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  • Di Maria riscalda gli animi: “CR7 muore dalla voglia di venire a Parigi, ma meglio abbiano scelto Messi…”

    L’arrivo di Messi a Parigi con il conseguente addio al Barcellona, l’amore di una vita, ha scosso l’intero movimento ed a smuovere ancora di più gli animi ci ha pensato Angel Di Maria. Il fenomeno di Rosario nuovo compagno di squadra della Pulce nonché connazionale e protagonista in maglia Albiceleste ha rilasciato un’intervista al Tyc Sports. L’argentino ha parlato del trasferimento dell’asso mondiale nel club parigino ed i suoi retroscena e del paragone con l’altro gigante del calcio contemporaneo Cristiano Ronaldo. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.

     

    “Quando ci siamo fatti quella foto a Ibiza, aveva chiuso l’accordo col Barcellona, ce lo disse appena ci siamo visti. Poi giovedì mi mandò un messaggio dicendomi che era saltato tutto e che avrebbe cercato di venire al Psg. Credo che qui si troverà meglio che in Catalogna. Sono impaziente di giocare con Lionel Messi anche con la maglia del club francese dopo aver condiviso un mese fa la conquista della Coppa America”

     

    Di Maria inoltre ha aggiunto: “Per me è molto facile giocare con lui: se corri, ti mette la palla sui piedi. Abbiamo uno splendido rapporto dentro e fuori dal campo, è facile capire quello che ti chiede. Messi è di un altro mondo, mai visto niente di simile. Ho giocato con Cristiano Ronaldo, Neymar, Mbappè, Rooney, Van Persie, Ibrahimovic, Benzema, Bale e sinceramente non ho visto niente al suo stesso livello, Leo è unico”.

     

    Riguardo il fenomeno portoghese, accostato al Psg prima di Messi, Di Maria ha detto: “Cristiano non dovrebbe darsi pace per il fatto di non essere qui. La qualità e la quantità che ha oggi il Psg è qualcosa di unico. I grandi giocatori vogliono stare con i migliori e sicuramente Cristiano sarebbe sicuramente voluto essere qui ma alla fine hanno preso Messi ed è andata molto meglio”.

     

    Alla domanda sulla grossa beffa per Sergio Aguero, che aveva firmato col Barça proprio per giocare con Leo, il fantasista della Selccion e del Psg risponde: “Il Kun si vuole ammazzare… Scherzi a parte la cosa più triste è che si è fatto male e starà fuori per un pò”.

     

    El Fideo infine ha fissato l’obiettivo: “Abbiamo l’obbligo di vincere la Champions, a maggior ragione con l’arrivo di Messi. Non è facile ma abbiamo uno staff tecnico in grado di guidare una grande squadra e ognuno sa quello che deve fare!”

  • Ufficiale: Di Maria ha rinnovato con il Psg fino al 2022

    Attraverso un comunicato ufficiale il Psg  ha annunciato il rinnovo del contratto di Angel Di Maria, ecco le dichiarazioni del club: Il Psg  è lieto di annunciare l’estensione del contratto di Angel Di Maria per un’ulteriore  stagione con un secondo anno opzionale. Di Maria è arrivato a Parigi nell’agosto 2015, ha giocato 248 partite realizzando 87 gol e 99 assist, vincendo 16 trofei, 4 Ligue1, 4 Coppe di Francia, 4 Coppe di Lega e 4 trofei dei campioni.

  • “L’IMPORTANZA DI AVERE IL TOP PLAYER…”

    La domanda di oggi è: “Quanto sono importanti i Top Player?” Tanto! Tantissimo! Facevano la differenza in passato, la fanno oggi!
    Ogni grande società che si rispetti ha il suo giocatore simbolo, ha il suo uomo spogliatoio, leader, il fenomeno che fa la differenza, quello che si prende la squadra sulle spalle e risolve le gare da solo. Guardiamo i grandi club europei, mi viene in mente subito il Bayern Monaco, fresco vincitore della Champions League, ha dei grandissimi campioni, ma il signor Lewandowski ha una marcia in più, basta guardare i gol segnati, quando sono statati segnati ed il peso, l’importanza. L’altra finalista PSG ha una squadra di marziani, solo in attacco hanno Neymar, Mbappé e Di Maria, in difesa un monumento come Thiago Silva. Il Liverpool ha il suo Salah, senza dimenticare il resto dei compagni, il Real Madrid ha il suo eterno Benzema, Hazard, Il Barcellona ha i suoi.
    Prendiamo la Juventus, per storia e tradizione è sempre stata grande, ha avuto sempre i suoi top player da Zidane, a Del Piero, oggi ha Cristiano Ronaldo. Di cosa vogliamo parlare? Un giocatore stratosferico, un giocatore che molti sostenevano essere a fine carriera, troppo vecchio, non mi risulta proprio. CR7 si è calato nel campionato italiano alla grande, ha portato due scudetti alla Juventus a suon di gol, pazzesco!
    Anche il Milan stesso, sappiamo la situazione che stava vivendo la squadra di Pioli, con l’arrivo di Ibrahimovic è cambiato radicalmente, è passato dal disastro più totale ad un posto in Europa League. Giocatori come Leao, Rebic, nulli nella prima parte di stagione, con il supporto di un fuoriclasse come Ibra sono cambiati totalmente, come è possibile? Il vero Top Player fa anche questo, non risolve solo le partite, migliora anche la squadra.
    “Quindi non è diceria, non sono frasi fatte tanto per, ogni grande giocatore fa grande la sua squadra…”