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  • Sassuolo, Dionisi: “Non mi sento in discussione”

    Sassuolo, Dionisi: “Non mi sento in discussione”

    Ecco le parole in conferenza stampa di Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, alla vigilia della sfida con l’Empoli in programma domani al Mapei Stadium alle ore 15.

    Ora inizia una serie di partite dove bisogna essere più ‘sporchi’ per portare a casa qualcosa al di là della bellezza…
    “Un rush finale importante che inizia domani contro l’ Empoli. È uno scontro diretto, ne siamo consapevoli, della classifica e del momento, e siamo consapevoli che la squadra c’è e il primo tempo con l’Atalanta lo dimostra. Non dobbiamo dimenticarci poi che abbiamo ancora una partita da recuperare, difficile, ma ancora da giocare e quella di domani è importante perché è la prima e perché è uno scontro diretto”.

    Cosa si porta dietro il Sassuolo da tutto questo?
    “Dobbiamo stare nella partita perché il momento delle volte non ti fa rendere per quello che sei ma se stai nella partita e diventa sporca lo devi accettare, noi dobbiamo avere un atteggiamento positivo e propositivo dall’inizio della gara fino alla fine e non subire gli eventi, come è stato ahimé a Bergamo dopo il rigore, che ci ha portato con rammarico negli spogliatoi e tu invece devi stare nella partita, devi accettare tutto. Se avremo questo atteggiamento e saremo squadra come abbiamo dimostrato di esserlo da qui alla fine”.

    Com’è la situazione in infermeria?
    “Non recuperiamo nessuno rispetto alla gara precedente, si stanno avvicinando, qualcuno lo vedo dentro o vicino alla squadra, non faccio nomi ma a breve li riavremo e come sempre dobbiamo focalizzarci sull’allenamento di oggi che è l’ultimo in vista della gara di domani”.

    Com’è cambiato l’Empoli con Nicola?
    “Ha cambiato atteggiamento, non dico mentalità perché conosco abbastanza bene la realtà, è sempre con i piedi per terra ma hanno fatto 5 risultati utili e lo fa con un’identità chiara, con una fase attendista ma hanno anche trame di gioco, gamba in diversi giocatori, dentro al campo e nella parte esterna. Dobbiamo essere bravi perché se ti presti alla loro ripartenza diventa difficile, basta vedere gli ultimi risultati. Questa squadra ti mette in difficoltà quando attacchi e quindi devi essere bravo”.

    Erlic ci sarà?
    “Chi non c’era con l’Atalanta non ci sarà nemmeno domani”.

    Come affronterete l’Empoli?
    “L’Empoli sta sfruttando le sue qualità e ha ottenuto ottimi risultati, noi dovremo essere bravi a non concederci alle loro qualità, cosa non semplice perché loro preparano l’attacco mentre stai attaccando tu, ho allenato l’Empoli e questa cosa l’hanno sempre avuta. Hanno giocatori di gamba e hanno un bell’atteggiamento tutti, noi dovremo essere prudenti ma consapevoli che questa partita deve essere nostra”.

    Con l’Atalanta è stato decisivo l’episodio del rigore, siete usciti poi dalla gara nella ripresa…
    “Non siamo usciti totalmente dalla partita ma davanti avevamo una squadra forte. Ci abbiamo lavorato in settimana ma chi fa sbaglia, come ha detto Andrea, l’importante è rifarlo e avere la testa e il coraggio di rifarlo. Non siamo qui per guardarci indietro ma vogliamo essere coraggiosi e positivi per fare domani”.

  • Sassuolo, Dionisi: “Sapevamo che c’era da soffrire”

    Sassuolo, Dionisi: “Sapevamo che c’era da soffrire”

    Ecco le parole del tecnico del Sassuolo Dionisi alla vigilia della sfida di campionato di Serie A

    Settimana importante, credo sia sciocco pensare che sia una partita della vita o del dentro fuori…
    “Non lo so, sicuramente è una partita molto difficile perché l’Atalanta è in fiducia, lotta per la Champions, però poi ci siamo noi. Abbiamo 15 finali, non c’è una partita meno decisiva dell’altra. Sappiamo che sarà una sfida impari ma ce la vogliamo giocare in tutte le gare con l’atteggiamento avuto nelle ultime due gare. La prestazione con l’Atalanta potrebbe non bastare perché l’avversario forse è difficile per le big del campionato, figuriamoci per noi. Non sarà uno spartiacque, dopo ci saranno tanti scontri diretti, ma con la nostra classifica e a 15 partite dalla fine non possiamo pensare di andare a Bergamo a fare solo la prestazione: abbiamo lavorato al meglio per la partita di domani”.

    La società le ha rinnovato la fiducia…
    “Non ho letto niente rispetto alla settimana scorsa. Io ho parlato con i dirigenti in settimana, ho un ottimo rapporto con tutti. Ovviamente nessuno è contento di come stanno andando le cose, forse era quasi inaspettato, ma abbiamo preso tutti coscienza e dobbiamo fare di più. Sicuramente ci sono degli errori e dei responsabili ma abbiamo le qualità per raggiungere l’obiettivo fissato all’inizio, se vuoi te lo sottoscrivo ora”.

    Come affronterete l’Atalanta? Andrete a prenderli alti?
    “La partita di Coppa Italia è stato un test non amichevole ma né loro né noi lo abbiamo affrontato con la mentalità della gara di domani. Il valore dell’Atalanta in casa si raddoppia, hanno valori importanti, ma noi dobbiamo continuare su questa strada. Dobbiamo mettere lo stesso coraggio, la stessa personalità dell’ultima gara e affrontando una squadra tra le più forti del nostro campionato questo non basterà, quindi dovremo anche migliorarci”.

    Toro e Atalanta giocano in maniera simile, ma loro lasciano anche degli spazi. Chi gioca al posto di Berardi?
    “Berardi non ci sarà e lo si sa, chi giocherà al posto di Domenico come è successo contro il Torino con Bajrami e Defrel, abbiamo recuperato Volpato da ieri e farà parte della squadra e c’è anche Castillejo. Ho le possibilità, le soluzioni, dall’inizio e in corso d’opera. La cosa più importante è la nostra mentalità. Li rispettiamo ovviamente ma dobbiamo pensare anche a noi, a riportare lo stesso atteggiamento avuto nelle ultime partite, che vuol dire avere personalità dentro la partita, non subire un avversario forte in certi momenti come succede a noi. Per certi aspetti dovremo essere più bravi rispetto al Toro perché se lasciamo lo spazio come nel gol concesso al Toro l’Atalanta ne sa approfittare benissimo”.

  • Sassuolo, Dionisi: “Ci servono punti”

    Sassuolo, Dionisi: “Ci servono punti”

    Ecco le parole in conferenza stampa di Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, alla vigilia del derby del Dall’Ara contro il Bologna, valido per la 23esima giornata di Serie A.

    Che settimana è stata?
    “Ci siamo rituffati sulla settimana per preparare la partita contro una squadra che sta facendo bene, ci siamo focalizzati subito sulla prossima, sperando di non ripetere gli stessi errori”.

    Racic come sta?
    “Era venuto in panchina con due allenamenti, sapevo che sarebbe stato utile solo per pochi minuti. Si è allenato questa settimana ed è a disposizione. La condizione di chi si è allenato è buona, di chi non sarà della partita non ne parlo perché non vale la pena soffermarsi su questo”.

    Non ci sarà Henrique come all’andata, avete rivisto quella gara magari per prenderne spunto?
    “La partita dell’andata è passata da un po’. Era stata una partita positiva tra due squadre che hanno identità e qualità. Chi giocherà al posto degli assenti farà bene. Ho visto intensità in settimana e lo dobbiamo riportare anche oggi e poi in partita”.

    Che Bologna si aspetta di trovare?
    “È un Bologna in crescita che sta facendo bene, in casa ha lasciato pochi punti agli avversari. Hanno gamba, fisicità e giocano, vanno limitati per le loro qualità ma come tutte le squadre concedono e dovremo essere bravi a sfruttare le opportunità che ci concedono”.

  • Sassuolo, Dionisi: “Spiace per Berardi’

    Sassuolo, Dionisi: “Spiace per Berardi’

    Ecco le parole del tecnico del Sassuolo Dionisi alla vigilia della sfida di campionato

    Come sta Berardi? Cosa comporta la sua assenza nella gestione di una gara come quella con il Monza?
    “La media gol fatti e subiti, l’una è legata all’altra, perché poi ti esponi per le caratteristiche che abbiamo ma non è che un solo giocatore cambia le sorti di una squadra. Dobbiamo convincerci che è un’opportunità. Ovvio che nessuno avrebbe voluto rinunciare a lui, è già successo per un periodo più lungo l’anno scorso, la squadra si era compattata. È normale che con lui si fanno delle cose e senza di lui altre, ma abbiamo un giocatore importante in quel ruolo, Castillejo, che ha giocato poco ma è un giocatore forte. Non dobbiamo pensare a chi non c’è altrimenti è solo un alibi”.

    Che squadra è il Monza?
    “Noi abbiamo sostituito loro hanno completato. Hanno preso giocatori diversi da quelli che avevano. Loro hanno un’identità ben chiara, fanno del palleggio la loro qualità, ed è una squadra che crea e concede. Ad oggi la differenza tra noi e loro è la gara d’andata dove noi abbiamo fatto il primo tempo e loro il primo, se ci prestiamo a loro andiamo in difficoltà e noi non siamo una squadra di corsa. Siamo una squadra che nel coprire campo perde le distanze tra i reparti e se succede contro il Monza vai in difficoltà, se ci allunghiamo come nel secondo tempo dell’andata diventa una partita da all in e noi in quelle gare non riusciamo a ottenere quello che vogliamo”.

    È arrivato Doig. Come stanno Boloca ed Erlic?
    “Un ragazzo giusto e domani giocherà. In questa squadra farà bene, normale che è arrivato con le sue conoscenze, ma non è che possiamo pensare che non sbaglierà mai o risolverà tutti i nostri problemi, perché è un 2002 che arriva da ultimo e giocherà. Sono contento del suo arrivo. Boloca ed Erlic saranno a disposizione. Per dei problemini la loro settimana non è stata completa, tant’è che non hanno giocato in amichevole, ma ieri hanno fatto l’allenamento e domani saranno a disposizione, poi vedremo se dall’inizio o se durante, fa la differenza la testa e anche le gambe”.

    Che spunti hai tratto dall’amichevole?
    “Abbiamo avuto il turno di riposo, non solo noi, e di conseguenza abbiamo cercato uno sparring partner diverso dalla nostra Primavera e abbiamo approfittato della disponibilità della Virtus Verona per mettere in campo i nostri giocatori e un’amichevole ti dà competizione. Ho visto delle buone cose. Sull’atteggiamento dobbiamo sempre lavorare e dobbiamo capire che non possiamo sbagliare mai ma ho visto buone cose da tanti ragazzi e questo serve a loro e alla squadra perché poi ci ritroviamo queste cose nelle partite”.

    Mulattieri ha segnato 3 gol in amichevole…può avere una chance domani?
    “Era un rigorista nel secondo tempo perché volevo lo calciasse per trovare più fiducia e autostima che serve a tutti. Non l’ha calciato, fortunatamente è riuscito a fare 3 gol, non dimentichiamoci che era un’amichevole ed era il secondo tempo, altrimenti faremo delle valutazioni sbagliate. Io li vedo tutti i giorni. Facile dire: deve far giocare l’altro. Oggi non siamo pronti per giocare con due attaccanti di ruolo, anche per sistema di gioco e caratteristiche degli esterni, dei centrocampisti e dei difensori, ma dobbiamo lavorare anche per questo. Loro sono due prime punte, devono lavorare per essere compatibili, sicuramente Mula troverà più spazio. Andrea sta facendo bene, ha fatto 7 gol, deve sempre dimostrare e mettersi in testa che non ha ancora dimostrato nulla ma ricordiamoci da dove è partito”.

    Come stanno i centrocampisti?
    “I nostri centrocampisti sono questi. Boloca ha fatto una settimana alternata, Daniel si è allenato e valuterò, Racic si allena da ieri con la squadra e sarà a disposizione. Gli altri sono centrocampisti che hanno dato il meglio da mezz’ali ma devo pensare anche all’equilibrio. Troviamo un pochino meno la porta ma siamo meno efficaci perché le situazioni le creiamo. Dobbiamo crescere da questo punto di vista e trovare più sicurezza negli ultimi 16 metri ma dobbiamo essere solo più ordinati. La squadra deve essere corta, i nostri difensori, alcuni, in duello non danno il meglio di sé e dobbiamo cercare di mettere in condizioni ottimali tutta la squadra e sta a me la decisione finali. Le valutazioni le facciamo, la strategia c’è, poi ci sono le qualità dei giocatori tuoi e degli altri”.

    Vista l’assenza di Berardi stai pensando a dei cambi, anche rispetto all’andata?
    “Non ci saranno Berardi, Vina e Toljan, è tanta roba cambiare giocatori così importanti. Stiamo lavorando e lo faremo sempre di più anche con l’idea di cambiare sistema di gioco, poi se avverrà domani non lo dico, anche se già lo so”.

    Sorpreso dalla partenza di Vina?
    “Se me l’avessi detto a settembre ti avrei risposto di sì, Matias mancava dal Cagliari, i giornali li leggo, con la società parlo, avevo parlato con lui e non sono uno sprovveduto. La società è corsa ai ripari ma abbiamo preso un giocatore giusto. Ha meno qualità e più gamba, si farà, dal punto di vista tecnico Doig mi piace molto e sono contento. Questo non vuol dire che Josh giocherà tutte le gare da 8, perché è un 2002 che anche nel Verona non le ha giocate tutte. Ha dimostrato le sue qualità, c’erano altri club, ma siamo felici”.

    L’anno scorso Monza-Sassuolo è stata una gara spartiacque, può essere così anche quest’anno?
    “Il nostro campionato credo non sia uguale a quello dell’anno scorso, non ci sarà mai una partita spartiacque, quella spartiacque sarà quella che decreterà la salvezza. Non dobbiamo pensare al passato. Quella con la Fiorentina non è stata spartiacque, è stata una boccata d’ossigeno e ha aumentato la consapevolezza, dopo la Fiorentina abbiamo affrontato la Juve, dopo siamo stati fermi per la sosta ed è stato un peccato, e ora viene una partita difficile, come lo saranno tutte. Non è la partita dell’anno scorso, c’erano giocatori diversi, rientrava Domenico e ora lo perdiamo, può essere uno spartiacque mentale per noi perché giochiamo senza Berardi, ma per tutti è un’opportunità, dimostrare di avere bip, perché non c’è un giocatore che abbia vinto da solo, forse solo uno ma è da dimostrare, ma ci sono giocatori che danno consapevolezza ed è il momento che ogni giocatore metta più consapevolezza e aumenti la responsabilità e la personalità, e questo può essere l’inizio dello spartiacque per noi. La mia speranza è che quando rientrerà Domenico questa squadra lo aiuterà a fare bene, non nell’attesa di Domenico. Non ho più aggettivi per lui, lo descrivono i numeri, ma basta, dobbiamo fare i numeri senza lui”.

    Qual è la prognosi per Berardi?
    “Non sono un medico. Sapete qual è stata l’operazione, non posso dare tempistiche per non essere smentito, ma realmente sappiamo che 3-4-5 partite, non lo so, nel prossimo mese non lo vedremo, poi vediamo. Questa di tutte le notizie è stata la migliore, c’era grande preoccupazione quando si è fatto male in allenamento”.

    Berardi nelle ultime gare è uscito prima dal campo, pensa possa poi aver portato all’infortunio?
    “No, non credo, penso sia stata casuale. Le uscite dal campo sono avvenute per crampi, andare a domandarsi il perché di tutto è sempre il post, dopo, è sempre facile, no, non è stata una conseguenza”.

    Volpato può avere più occasioni?
    “A prescindere, io mi aspetto da lui. Giustamente parlate anche in base al valore che si dà a un giocatore ma se è un giovane quel valore non è per quello che ha fatto ma per quello che forse farà. Se compri D’Ambrosio e Gagliardini, ad esempio, sai quello che ti daranno. Io da Volpato mi aspetto tanto e sta crescendo, anche in allenamento. Anche lui mi sta mettendo in difficoltà delle scelte, ma deve togliersi di dosso il giocare per divertirsi perché è un lavoro, ma per divertirsi conosco un solo modo: fare un gol più degli altri e non prenderlo, lui gioca un po’ di più per il tunnel, la finta, anche in allenamento, se riesce a limare queste cose diventerà un giocatore importante”.

    Dove ha lavorato in questi giorni?
    “Con più mentalità, poi ci sta di sbagliare. Noi non ci siamo fatti mancare nulla in quanto a sbagli nel girone d’andata. Io non posso colpevolizzare nessuno ma l’allenatore fa delle scelte e se uno sbaglia e va di nuovo in campo vuol dire che c’è la fiducia, fermo restando l’errore reiterato, allora lì le valutazioni vanno fatte. Io ho fiducia in questa squadra per l’obiettivo che abbiamo”.

    Si aspetta qualcosa dal mercato?
    “Non è Nè il momento, né la sede, e non siete le persone giuste con le quali parlate. Ha parlato l’a.d. e se ho qualcosa da condividere le condivido con loro, fermo restando che ci sono le volontà e le possibilità, ma se ho qualcosa da dire lo dico a loro”.

     

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    Recanatese-Fermana 1-3: gol e…
  • Serie A, le probabili formazioni di Juventus – Sassuolo

    Serie A, le probabili formazioni di Juventus – Sassuolo

    Ecco di seguito le probabili formazioni di JuventusSassuolo la partita di oggi valida per il campionato di serie A

    Juventus-Sassuolo

    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Rugani, Bremer, Danilo; Cambiaso, Miretti, Locatelli, Iling jr., Kostic; Vlahovic, Yildiz. All. Allegri

    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Missori, Erlic, Ferrari, Pedersen; Boloca, Matheus Henrique; Berardi, Thorstvedt, Laurienté; Pinamonti. All. Dionisi

  • Sassuolo, Dionisi: “Nessuna paura”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico del Sassuolo Dionisi alla vigilia della sfida di campionato di Serie A contro la Juventus.

    Che sensazioni hanno suscitato i risultati dell’ultima settimana: è uno svantaggio giocare dopo?
    “No, sinceramente non mi ha sorpreso niente. Stiamo parlando della 20esima di campionato, aspettiamo un attimo. Se viviamo con l’angoscia che mi vorresti trasmettere, io non ce l’ho. Ovvio che guardiamo le altre, guardo le altre partite, ma sappiamo che ripetiamo il girone d’andata ci salviamo e raggiungiamo l’obiettivo, se possiamo far meglio lo dobbiamo cavalcare. Se gli altri saranno più bravi di noi alla 20esima conta relativamente, dipende da contro chi giochi, e io vorrei parlare della nostra partita”.

    Quanto sono cambiate le due squadre rispetto all’andata?
    “Non affrontiamo la stessa Juve per due motivi: è la Juve, era già forte all’andata, ma ora è più consapevole, e poi giochiamo a Torino. Ha giocato 11 partite e ne ha vinte 9, pareggiate 2, quindi non sarà la stessa Juve dell’andata. Io spero che possa essere lo stesso Sassuolo, prestativo come all’andata, fermo restando che per ottenere un risultato importante in casa loro, non potremo basarci solo su quello che faremo noi, devi andare lì per essere quasi perfetto, essere prestativo con e senza palla, sperando che loro siano meno efficaci”.

    Perché fate fatica con le piccole?
    “Non posso negarlo ma al tempo stesso abbiamo fatto buone partite non ottenendo risultato con squadre di una classifica diversa. Le squadre di questo livello ti mettono molto in difficoltà ma se vai con le tue sicurezze e riesci a mettere nel campo le tue qualità puoi costruire delle situazioni pericolose e se sei bravo riesci a realizzarle. Dovremo essere bravi nelle opportunità che avremo. Sarà difficile, avremo poche possibilità di ottenere un risultato positivo, ma tutto passa da quello che faremo”.

    La lotta salvezza è più difficile quest’anno, si è alzato il livello?
    “Sì, è così, ma già dall’inizio. Le squadre che sono lì con noi in casa fanno la differenza. Chi è salito sono città, una squadra rappresenta una regione, quindi si è alzato il livello della parte destra, e pensare che la terzultima ha 17 punti, non era così l’anno scorso, poi i punti per le varie quote si discostano poco”.

    Cosa vi ha lasciato la vittoria con la Fiorentina?
    “Ho letto le interviste dopo la partita, non ultima l’intervista di Consigli, e capisco che ha dato una bella spinta. La partita è stata ‘sporca’, nel senso che il primo tempo è stato giocato bene concedendo poco o niente, nel secondo ci siamo abbassati contro una squadra forte che abbassa tutte le squadre della Serie A, e la squadra si è ritrovata. Leggendo le parole dei ragazzi parlano di una spinta positiva ma so che lo vogliamo dimostrare e dico dimostriamo quello che abbiamo detto, dimostriamo di essere migliorati, perché è sempre un esame continuo”.

  • Sassuolo, Dionisi: “Non mi sento in discussione’

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico del Sassuolo Dionisi alla vigilia della sfida di campionato contro la Fiorentina

    Quali sono i giocatori recuperati?
    “Erlic è recuperato, Matheus Henrique sta stringendo i denti da un po’ e ho preferito non portarlo per farlo recuperare da vecchi acciacchi, quindi sia l’uno che l’altro saranno a disposizione”.

    Che partita ti aspetti con la Fiorentina?
    “L’unico ostacolo di domani siamo noi. La Fiorentina è quarta in classifica, ha due squadre, avrà qualche assenza ma una squadra costruita per giocare su due fronti e lo sta dimostrando con grandi meriti e grandi successi. Dobbiamo liberare la testa dalle negatività, dalle influenze esterne, possiamo mettere in difficoltà la Fiorentina, dobbiamo essere lucidi mentalmente. Non è cosa scontata perché non è un momento di risultati positivi ma lavoriamo per andare oltre. Non basta la prestazione, altrimenti direi una bugia, ma dobbiamo essere consapevoli che questo è un passaggio. Può succedere che ci sia qualche stop durante la stagione, ora sta a noi dimostrare che abbiamo le qualità tecniche ma anche mentali”.

    La difesa a 3 è un’idea per domani e per il futuro?
    “Non mi sono mai nascosto nel dire che il sistema di gioco lo fanno le caratteristiche dei giocatori. Per chi c’era con l’Atalanta, il modo migliore era quel sistema di gioco che è un sistema che ogni tanto adottiamo anche in allenamento o negli ultimi minuti e non nascondo che potrebbe essere una possibilità, non per domani che abbiamo un solo giorno di allenamento tutti insieme e non ci siamo abituati, sarebbe un azzardo quindi. Dobbiamo andare alla ricerca delle sicurezze e il sistema di gioco delle volte ti dà sicurezze: domani non cambieremo sistema di gioco ma in futuro non lo escludo”.

    Qual è l’umore nello spogliatoio?
    “L’umore di una squadra che si allena per vincere ma non riesce da alcune partite a farlo. Siamo arrabbiati ma non dobbiamo essere abbattuti. Le qualità tecniche e fisiche non bastano in uno sport come il calcio, servono quelle mentali. Questo momento è bello perché dimostriamo quanta mentalità abbiamo”.

    Volpato può essere un’alternativa importante con la Fiorentina?
    “Era un’opportunità, la gara con l’Atalanta, per far fare minuti ai giovani e l’hanno fatto bene fino a quando abbiamo avuto benzina. Ho avuto delle risposte, positive e meno positive, comunque positive da parte di tutti. Non mi soffermerei sul singolo in questo momento, chi giocherà domani sarà importante quanto chi finirà la partita, spesso le partite vengono decise negli ultimi 10 minuti e noi lo sappiamo bene”.

     

     

  • Sassuolo, Dionisi resta a rischio

    In Serie A, Dionisi tecnico del Sassuolo resta a rischio esonero dopo l’ennesima sconfitta contro il Milan. Nel prossimo turno i neroverdi saranno impegnati contro la Fiorentina. Il Sassuolo in classifica è quintultimo e si trova coinvolto nella lotta per non retrocedere. Non sono escludere ribaltoni e esoneri

  • Sassuolo, Dionisi: “Quante difficoltà in questi giorni”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Sassuolo Dionisi in vista della sfida di campionato di serie A contro il Milan.

    Come avete vissuto questa settimana e da cosa si può ripartire?
    “Dalla prestazione nel secondo tempo, anche se non abbiamo portato a casa niente, però se dobbiamo prendere le cose positive, la prestazione degli ultimi 30 minuti è stata positiva ma non ci possiamo accontentare perché non siamo contenti dei pochi punti ottenuti ma bisogna convincersi di questo e avere la consapevolezza per fare la partita domani perché se andiamo con poca consapevolezza e le orecchie basse domani non avremmo speranze e invece dobbiamo giocarcela, sapendo che non stiamo facendo quello che potremmo e stiamo facendo discretamente, ovvio che stiamo ottenendo poco e niente”.

    Quali difficoltà domani?
    “Il Milan, una squadra forte che non sbaglia mai in casa, ha vinto con il PSG. Ci sono momenti poi durante la stagione e ci arriviamo tutte e due con dei problemini sia numerico che dai risultati”.

    Come sta Berardi?
    “Domenico non si è allenato il giorno dopo la partita perché era malato, poi ha fatto tutti gli allenamenti con la squadra. Incrocio le dita perché col Genoa c’era, si è ammalato nella notte prima della partita, su questo non posso dare risposte”.

    Avete pensato di assumere un dentista visti i guai con Boloca e Thorstvedt?
    “Boloca è stato operato, stanno facendo di tutto per permettergli di allenarsi il prima possibile, poi bisognerà andare sulle sensazioni ma non so quando rientrerà. Vina è una cosa non a breve termine, non rientrerà nell’arco di 2-3 settimane, le prossime 3-4 partite almeno non ci sarà e questo vale anche per Racic, sono infortuni da mese e mezzo almeno. Viti ha fatto pochissimi allenamenti con la squadra però se oggi l’allenamento andrà bene lo porterò in gruppo per fargli assaporare l’aria del campo per poi pensare di riaverlo alla prossima. Abbiamo un po’ di defezioni, come il Milan e come altre squadre. Su quelle traumatiche ci puoi fare poco, i muscolari sono le conseguenze di tante gare giocate da qualcuno”.

    La difesa del Sassuolo è una delle più perforate della Serie A, la terza in Europa…
    “La quinta nel mondo (ride, ndr)”.

    I tre centrali quest’anno hanno sbagliato tanto: andrete sul mercato?
    “I dati oggettivi non si possono negare, se siamo la seconda squadra che ha preso più gol siamo la seconda squadra che ha preso più gol. I gol non li prende solo il portiere. Possiamo lavorare meglio, mi aspetto di più da tutti perché in alcune zone di campo concediamo uscite semplici agli avversari. Poi ci sono stati tanti errori individuali, più del solito, hanno compromesso partite, risultati, hanno rallentato la crescita di alcuni. Ferrari è già qui da tanto tempo, indossa la fascia quando gioca, in estate era stata fatta una scelta, poi è rientrato. I nostri centrali hanno le qualità per giocare titolari in A e nel Sassuolo, poi ci sono momenti, se sai stare dentro questi momenti e combatterli, riesci a far meglio, poi i centrali da soli non possono determinare il risultato da soli, hanno bisogno di una squadra. Non sono qua per parlare di mercato, abbiamo le risorse per migliorare la classifica e valorizzare i giocatori che abbiamo, ovvio che avendo tante defezioni e avendo fatto più errori rispetto ai quali siamo abituati, si tende a cercare la risorsa esterna, ma abbiamo le risorse interne per fare quello che dobbiamo fare”.

  • Sassuolo, occhi in casa Atalanta: si pensa a Bakker

    Sassuolo, occhi in casa Atalanta: si pensa a Bakker

    Il calciomercato invernale aprirà i battenti tra pochi giorni, e le squadre di Serie A cominciano a muoversi in cerca di rinforzi. Tra queste il Sassuolo  che oltre a ricercare un difensore centrale, guarda anche agli esterni. Il nome in auge è quello di Bakker, sotto contratto con l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.

    Il giocatore olandese, arrivato quest’estate ha collezionato pochissime presenze che dimostrano come rivesta un ruolo marginale per l’allenatore italiano e forse sarebbe il caso di dargli più minutaggio, viste le qualità che può esprimere e che abbiamo già potuto constatare nella sua permanenza al Psg e al Bayer Leverkusen. Al momento Carnevali, ds dei Neroverdi, tenterà l’affondo soltanto se ci sarà l’apertura al prestito da parte del club Bergamasco.