Attraverso un comunicato ufficiale, la Ternana ha annunciato un ottimo acquisto per la categoria. Si tratta del centravanti classe 87 Federico Dionisi il quale arriva a titolo definitivo dall’Ascoli ed ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024.
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Sassuolo, Dionisi: “La forza del Napoli la conosciamo”
Dionisi, allenatore del Sassuolo, parla dalla sala stampa del Mapei Football Center alla vigilia del match in casa del Napoli. Ecco le sue dichiarazioni
Dopo l’Atalanta il Napoli. Clima caldo da tutti i punti di vista…
“Bello e stimolante dopo una partita fatta bene in cui non abbiamo ottenuto niente dal risultato ma dalla prestazione sì. Di solito chi vince il campionato è la prima favorita per l’annata successiva, come ha detto qualche mio collega, e sarà bello e stimolante. Sulla carta siamo sfavoriti ma vogliamo stravolgere la carta”.Il Napoli per certi aspetti sembra la squadra dell’anno scorso…
“Credo che il Napoli, come tutte le squadre, debba giocare per trovare condizione e linee di passaggio. Sembra la stessa squadra dell’anno scorso perché ha cambiato poco. La forza del Napoli si è già vista nella prima partita. Domani dovremo difendere da squadra e dovremo prenderci delle responsabilità per giocare perché dobbiamo andare lì a fare la partita, non una partita difensiva”.Ci saranno Racic e Pedersen?
“Rientra Ruan, ci saranno Racic e Pedersen e questo rientra tra le notizie positive”.E Berardi?
“Me l’aspettavo come prima domanda, non mi cogli impreparato. Domenico si è allenato con la squadra ma abbiamo valutato di non portarlo vista la condizione. Sarà sicuramente disponibile alla prossima al 100%, però ho e abbiamo ritenuto di non portarlo domani per farlo allenare in funzione della prossima”.Con l’Atalanta più fatica davanti che dietro?
“La squadra mi ha ‘sorpreso’. Quella con l’Atalanta è la gara che abbiamo interpretato meglio se ci metto dentro anche quelle del precampionato. Sappiamo che l’Atalanta è una squadra forte, tutte le squadre assumeranno un’identità e anche noi lo faremo. Per me abbiamo fatto una buona prestazione soprattutto nel primo tempo, fino a quando ha retto la condizione fisica. Nel secondo tempo siamo stati meno bravi con la palla perché le gambe non erano più le stesse. Recuperando qualcuno, aggiungo anche Ferrari che è dentro al 100% e questa è una notizia positiva, sicuramente anche a partita in corso”.Io metterei il catenaccio, lei come pensa di poter arginare l’attacco del Napoli?
“Per certi aspetti potrebbe pagare per altre squadre, noi non abbiamo le capacità di star lì per tutta la partita e potrebbe anche non pagare perché il Napoli ha un potenziale offensivo tra i più importanti del campionato. Dobbiamo andare lì con la mente libera e dovremo essere più prestativi che con l’Atalanta: il nostro obiettivo è andare lì, riconoscerci e fare risultato”.Il Sassuolo di solito punta sugli italiani, con l’Atalanta c’erano 3 italiani nella formazione titolare. Perché? Perché non si trovano più giovani calciatori italiani?
“Questa domanda andrebbe girata ai dirigenti perché fanno delle scelte ma anche per il lato economico. Il calcio è fatto di passione ma è anche un business e alcune scelte non vengono fatte in base alla nazionalità. Noi abbiamo messo qualche italiano in più quest’anno e sono contento di questo”. -
Ufficiale: Dionisi rinnova con il Sassuolo
Come vi avevamo annunciato, il Sassuolo era vicino al rinnovo con Dionisi. Adesso è ufficiale il tecnico del Sassuolo Dionisi ha rinnovato il suo contratto con il club emiliano fino al giugno del 2025. Ecco il comunicato.
“Il Sassuolo comunica di aver rinnovato fino al 30 giugno 2025 l’accordo con mister Alessio Dionisi per la guida tecnica della prima squadra”.
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Sassuolo-Dionisi, il rinnovo di contratto sarebbe vicino
Il Sassuolo guidato da Dionisi ha concluso al tredicesimo posto, il campionato di serie A con 45 punti raggiungendo la salvezza con largo anticipo. Ecco perché, il club dei neroverdi ha proposto il rinnovo di contratto al tecnico Dionisi, fino al giugno del 2025. Per l’ufficialità mancherebbe davvero poco.
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Sassuolo, Dionisi: “La Samp non è da sottovalutare”
Come si affronta la Sampdoria?
“La prima insidia è la squadra avversaria che giocherà l’ultima in casa della stagione, in uno stadio caldo e vivo. È una squadra diversa in casa e fuori casa, come altre squadre. Sarà una partita non semplice se non la approcceremo bene, passa tanto dalle motivazioni. Siamo quasi alla fine, ancora non è finita, dobbiamo cercare di ottenere il massimo”.Quanto è difficile tenere alta la concentrazione adesso?
“Abbiamo obiettivi. Le partite sono sempre meno e le possibilità sempre meno, poter raggiungere lo score dell’anno scorso è un obiettivo grande per noi. Inculcare questo tutte le volte non è semplice, ci stiamo allenando bene però, questo è quello che conta. Poi c’è la partita che deve dar valore all’ultima settimana”.La gara di andata può essere uno stimolo?
“Sì, pensare all’andata e anche alla partita dell’anno scorso a Genova, sono cose che dovrebbero dare più motivazioni. La gara di andata è stato un momento difficile. Il risultato sicuramente inaspettato, nato da episodi più che dalla prestazione, poi non abbiamo fatto una prestazione ottimale. Dovremo scendere in campo non dico pensando alla gara d’andata ma dovremmo avere il dente avvelenato anche per questo”.Infortunati?
“Ruan Tressoldi squalificato, Frattesi ha giocato tanto, stava un pochino meno bene in settimana e abbiamo ritenuto di non convocarlo per la partita di domani”.Sembrate un po’ stanchini visti da fuori…
“Sì, sono d’accordo. I ragazzi hanno tirato tanto. Nel girone d’andata non siamo riusciti a essere quello che volevamo, nel ritorno ci siamo riusciti, abbiamo tirato tanto ma questa non può essere una giustificazione. Con il Monza fino al 60′ si è vista solo una squadra, è anche vero che le gare non durano 60 minuti. I ragazzi hanno tirato tanto e questa cosa non ci fa rendere al 150% mentalmente fino alla fine della gara. Dovremo essere bravi, dovrò essere bravo cercando di dare spazio a chi ha più motivazioni, conta quello che faremo domani non quello che abbiamo fatto”.Quanto pesa a livello personale il fatto che domani sia l’ultima chiamata per i 50 punti?
“Ho parlato di quell’obiettivo. A fine girone d’andata mai avrei potuto dire quello ma visto il girone di ritorno mi sono sentito di dire questo. Per me è un grande obiettivo visto quello che abbiamo vissuto. Mancano due partite, l’unico modo per avvicinarci è vincere domani. Passerà da noi. Avremo una squadra che vorrà onorare il pubblico, l’ultima di campionato in casa, e non sarà facile. La Samp in casa vende cara la pelle, sarà difficile ma anche stimolante”.Il Sassuolo Primavera è ai playoff, traguardo storico raggiunto: qual è il suo commento? E poi Kevin Bruno sarà convocato?
“Il Sassuolo Primavera per la prima volta approda alle fasi finali che si giocheranno a Sassuolo e sono veramente contento per lo staff, per Bigica in primis, per Palmieri, faccio i complimenti a tutti i ragazzi. Non è un obiettivo da poco, speriamo possa essere la spinta per fare benissimo nella fase finale. Kevin sarà convocato, leggevo già ieri qualcosa quando realmente non lo sapevo neanch’io, vuol dire che ogni tanto anche in un ambiente così qualcosa esce e questo non mi piace, credo che se lo sia meritato sul campo come altri ragazzi. Questa è una spinta per tutti per far vedere che l’allenatore della prima squadra li guarda”.Prima della gara con il Monza il Sassuolo non perdeva in casa da febbraio. Fuori negli ultimi mesi ha fatto più fatica: ultima vittoria a marzo con la Roma, poi 4 sconfitte consecutive. Ha visto delle differenze d’atteggiamento della squadra tra casa e fuori?
“Sì, è insolito. Noi giochiamo in uno stadio di proprietà e siamo fortunati, al tempo stesso non abbiamo un pubblico nutrito perché siamo una piccola cittadina. Quest’anno siamo stati più prestativi in casa che fuori, per score non per prestazioni, perché l’ultima a San Siro con l’Inter è stata da voto alto come prestazione, poi nelle prestazioni ci sono gli episodi, gli avversari. L’ultima gara in trasferta vinta è quella con la Roma, non so quante ne abbia perse la Roma in casa. Quest’anno siamo stati più prestatiti in casa ma abbiamo fatto le prestazioni. Domani conta vincere”.Al Sassuolo mancano una 15ina di gol rispetto all’anno scorso. Premesso che un’annata è diversa dall’altra, la differenza sta tutta nel cambio di centravanti o c’è dell’altro?
“Domanda un po’ provocatoria. Abbiamo cambiato sistema di gioco, interpreti che se sono andati via vuol dire che sono andati a star meglio, se sono arrivati vuol dire che arrivano da realtà con meno pressioni. Bisogna dare tempo. Ovvio che non c’è mai tempo, i paragoni sono dietro all’angolo. Si parlava dall’inizio dei giocatori importanti andati via, abbiamo acquisito giocatori bravi che hanno dimostrato qualcosa, altri che non lo hanno ancora fatto, ed è per questo che sono arrivati qua, in poco o tantissimo tempo dimostreranno il loro valore. Non è solo per il centravanti, anzi, credo sia un discorso più ampio ma credo che tutti se l’aspettavano uno score inferiore rispetto a un anno fa”.La difesa invece ha incassato 56 gol, 6 gol in meno rispetto a un anno fa, ma è la quartultima del campionato. Come giudica l’annata?
“Abbiamo preso 6 gol in meno e mancano 2 partite. In linea generale siamo migliorati come squadra e come singoli, soprattutto come squadra. In alcune gare abbiamo gettato il cappello in fase difensiva e questo non ci ha permesso di subire meno gol. Abbiamo 8 clean sheet, è un bel numero. Siamo cresciuti in fase difensiva come squadra e abbiamo dato continuità, poi in alcune partite siamo stati superficiali ma da questo punto di vista possiamo crescere, siamo migliorati ma possiamo crescere”.Le hanno venduto Scamacca, Raspadori e Traoré. Le faccio una provocazione: ma lei è disposto a rimanere a Sassuolo anche in caso di cessione di Frattesi e Berardi?
“Chi lavora nel Sassuolo sa quali sono gli obiettivi: mantenere la categoria, poi valorizzare il parco giocatori. Come? Con il gioco. Se con il gioco vengono esaltati i giocatori raggiungendo il primo obiettivo, è normale. È normale che ci siano delle richieste, è normale anche per me sapere che la società potrebbe cederli. Questo è uno stimolo in più che devono avere i ragazzi fermo restando che chi è qua si deve sentire un privilegiato. Chi accetta di allenare questa squadra deve accettare queste cose, bisogna essere consapevoli di questo perché dall’altra parte non mi sembra che si capisca in pieno questo ricambio, ma è normale che ci sia, non mi sembra che la società sia statica, se cede compra e così per me sarà sempre”.Sul rinnovo resta così abbottonato?
“Quando ci saranno novità concrete lo saprete. A piccoli passi stiamo andando avanti. Manca poco alla fine del campionato, aspettiamo la prossima settimana e vediamo”. -
Sassuolo, Dionisi: “Partita difficile. Il rinnovo? Ne stiamo parlando”
Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Monza al Mapei Stadium. Ecco le dichiarazioni del tecnico neroverde:
“È sicuramente una partita complicata, loro stanno facendo bene e gli faccio i complimenti. Da neopromossa, anche se il Monza ha il potenziale non da neopromossa ma di più, e stanno facendo veramente bene. Nel girone di ritorno stanno facendo bene, anche noi, la differenza sta nel girone d’andata dove noi abbiamo fatto un pochino meno bene di quello che potevamo fare e quindi domani sarà una partita difficile. Ci ricordiamo anche l’andata, noi abbiamo avuto occasioni ma loro ci hanno messo in difficoltà. Dovremo essere bravi con la palla perché avremo le nostre possibilità e dovremo essere efficaci sicuramente più di quanto lo siamo stati nelle ultime gare. Il Monza ha qualità tecnica, attacco dello spazio, ha giocatori che sapevano già giocare e ora sono più consapevoli come squadra”.
Il ko con l’Inter?
“Se devo essere sincero l’ultima partita è quella che mi è piaciuta di più. Anche se abbiamo ottenuto 0 punti, la squadra mi è veramente piaciuta sotto tutti i punti di vista. Sia in fase difensiva ha messo coraggio, poi avremo commesso degli errori sì altrimenti avremmo ottenuto punti, sia in fase propositiva, negli ultimi 20 metri, siamo andati molto alla conclusione, abbiamo chiuso l’azione con i centrocampisti e questo vuol dire tanto, perché ci siamo arrivati non solo con la profondità ma anche con il palleggio. Sicuramente siamo cresciuti,. Non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti e quante volte siamo inciampati. Siamo una squadra diversa all’andata, sarebbe bello, e la motivazione per me è dimostrarlo domani, perché a Monza abbiamo fatto un’ottima partita per il momento che avevamo ma ora siamo diversi. Lo sono anche loro ma noi siamo diversi e domani lo dovremo dimostrare”.Ottavo posto?
“Ci siamo un pochino allontanati dopo il pari col Bologna e il ko di San Siro ma il nostro obiettivo rimane quello, eguagliare il punteggio dell’anno scorso e perché no migliorarlo. Dobbiamo andare a trovare più motivazioni possibili dentro di noi, guardando la classifica, il trascorso, l’andata, pensando all’avversario che ha un trend positivo, li affrontiamo forse nel loro miglior momento di forma ma è uno stimolo. Lo siamo anche noi. Domani sarà una bella partita, tra due squadre che giocano, che applicano un sistema di gioco diverso e per certi aspetti una fase difensiva diversa, ma sono coraggiose”.Ruan Tressoldi?
“Sicuramente non era contento perché gli errori hanno inciso sul risultato. Uno è fortuito, l’altro è stato un errore tecnico. Se parliamo della prestazione, ha fatto una gara importante. Un difensore non dovrebbe sbagliare mai, se sbaglia subisci gol, ma sugli episodi può migliorare. In settimana si è allenato bene, per me è un giocatore forte, e domani giocherà”.Di Francesco, De Zerbi e Dionisi adesso. Sono 10 anni in serie A per il Sassuolo…
“Dieci anni fa in questo giorno il Sassuolo saliva in Serie A, forse nessuno che dopo 10 anni il Sassuolo sarebbe stato ancora in A, consecutivamente, e ci sarebbe stato anche l’undicesimo. Il merito non è degli allenatori, non me ne voglia nessuno. Ci sono gli allenatori sì, ma la società, i tifosi, la proprietà, perché senza idee chiare, la proprietà, il rispetto dei ruoli non si va lontano, poi l’allenatore può incidere e se c’è questo è più facile incidere anche per un allenatore. Chi mi ha preceduto ha ottenuto tanto, io sono il terzo, speriamo di poter emulare quello. Io sono già un privilegiato per allenare il Sassuolo e anche in Serie A. L’appetito poi viene mangiando anche con questa squadra”.Rinnovo?
”Abbiamo iniziato a parlarne questa settimana e siamo a buon punto. Poi quando ci sarà la conclusione sarete informati, probabilmente non da me magari dalla società, ma mi sento di dire che siamo a buon punto”. -
Sassuolo, Dionisi: “Con l’Inter c’è la giochiamo”
Ecco le parole in conferenza stampa pre-gara di Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, in vista della partita di domani sera a San Siro contro l’Inter.
Torniamo nel suo cortile, San Siro…
“Sono lombardo d’acquisizione, mi sento toscano, ma il mio giardino è a casa mia”.Alludevo a San Siro…
“Purtroppo il detto è ‘non c’è due senza tre’ ma sarà la quarta volta. Scherzi a parte, affrontiamo l’Inter in uno dei loro migliori momenti, cosa che non era stata all’andata. Non è semplice affrontare l’Inter adesso, anche in precedenza le prestazioni erano positive, penso alla Fiorentina, aveva creato tantissimo. Sappiamo che sarà molto difficile ma anche molto stimolante perché giochiamo con una delle favorite, una delle più forti del nostro campionato, semifinalista di Champions, questo la dice lunga sul loro valore. Siamo motivati, sapendo che partiamo sfavoriti”.Come state?
“Siamo in un buon momento. Abbiamo tirato tanto, i ragazzi non vogliono rifiatare. Avendo tirato tanto il rischio di fare un giro a vuoto c’è, per certi aspetti ce lo siamo concessi a Salerno, domani non possiamo permettercelo. Recuperiamo Pinamonti che era squalificato, ahimé, ma non vorrei riaprire un capitolo che non mi piace. Recuperiamo pian pianino Muldur, che era già in panchina col Bologna, è disponibile, è tornato con la squadra e questa è una bella notizie dopo una stagione travagliata, sarà convocato. Siamo tutti”.Rinnovo? L’hanno sorpresa le parole di Carnevali o è un’uscita concordata?
“Mi fa piacere che abbia detto questo, sinceramente. So di avere la fiducia, l’hanno dimostrato quando avevamo tante difficoltà oggettive, ne va dato merito alla società, allo staff, ai ragazzi e all’ambiente. Apprezzo le parole che ha detto. non ha usato un imperativo perché quando ci saranno delle novità verranno comunicate”.Turnover?
“Col Bologna abbiamo fatto una buona partita ma non era facile. Il Bologna sta facendo bene, l’abbiamo approcciata bene, la sensazione era che difficilmente l’avremmo persa, eravamo alla terza partita, non era facile. C’è da ricaricarsi per domani, difficile uno stravolgimento della formazione, perché ci sono ragazzi che stanno facendo bene, trainati da chi sta giocando meno e deve essere così fino alla fine. La speranza è che chi ha trovato meno spazio possa trovarlo domani e nelle ultime gare ma difficilmente ci saranno degli stravolgimenti di formazione”.C’è qualche difficoltà a concludere la mole di gioco creata…
“Siamo migliorati rispetto all’inizio, abbiamo margine assolutamente sì, ma non dimentichiamoci dove siamo partiti. Siamo partiti cedendo sicurezze in attacco, acquisendo dei potenziali giocatori importanti. Il giocatore con più assist e più gol non l’abbiamo avuto per tante partite, e non solo lui, e non è stato facile per giocatori nuovi dover trainare la squadra, doversi caricare la responsabilità del reparto offensivo. Possiamo crescere, ci arriviamo di più nella zona ultra offensiva, di quanto poi concludiamo, e questo domani può essere un problema contro una squadra come l’Inter”.Laurienté come sta? Può tornare dal 1′ minuto?
“Sta abbastanza bene. Con il Bologna è stata una scelta perché chiunque può andare in panchina per scelta, così è stato per tutti e non deve far notizia la sua panchina iniziale. Potrebbe darsi che parta dall’inizio domani, dipende da come si allenerà oggi”.Lo stesso discorso vale per Pinamonti? Per lui quella con l’Inter è una partita speciale: lo ha visto allenarsi diversamente in settimana?
“Non so se per lui possa essere una partita speciale, per me non lo è. Preferirei non affrontare l’Inter due volte l’anno perché sai che è meno facile far punti. Andrea si è allenato bene, gli mancava il campo, la squadra, si è allenato e ovvio che abbia voglia di giocare, ma non so se dall’inizio o dopo, devono dimostrarlo sul campo in allenamento che vogliono giocare domani”. -
Sassuolo, Dionisi: “Se Berardi giocherà? Vediamo”
Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico Alessio Dionisi che parla dalla sala stampa del Mapei Football Center alla vigilia del match tra Sassuolo ed Empoli, 32esima giornata di Serie A. Ecco le parole dell’allenatore del Sassuolo.
Come sta Berardi?
“Abbastanza bene, mi sento di dire che sarà convocato e a disposizione, si è allenato e oggi si allenerà con la squadra, poi vediamo”.Gestione Berardi in vista delle tre partite?
“Va tenuta in considerazione questa cosa ma non solo per lui, fermo restando che la partita più importante è quella di domani ma un occhio alle tre gare ci sarà”.Salerno passaggio a vuoto: che spiegazione si è dato?
“Se analizziamo le ultime tre partite, la migliore delle tre è stata quella del Verona, però devo parlare di Salerno. Loro hanno approcciato bene, noi male. Lo stadio ci ha messo tanto nella partita. Non era semplice ma sicuramente noi non abbiamo fatto il meglio che stavamo facendo nella gara precedente. Ho detto che è stato un giro a vuoto per quanto visto negli ultimi 3 mesi, ora sta a noi confermarlo, altrimenti ricadremo nello stesso errore e sarebbe un peccato perché abbiamo fatto tanta fatica per riaggrapparci a un treno che è quello di metà classifica, e ora sarebbe un peccato non lottare per migliorare questa posizione, ci sono tante squadre in pochi punti, vuol dire tanto per noi”.Che tipo di gara si aspetta con l’Empoli?
“Quello dell’Empoli è un sistema di gioco che ti può mettere in difficoltà su palla persa, un sistema di gioco molto verticale, e creano occasioni in tutte le partite, anche in gare dove non sono stati strepitosi a livello di gioco, ed è una squadra che ci metterà in difficoltà ma dovremo scendere in campo convinti di dover riscattare la sfida precedente”.Incontro con la società per il rinnovo?
“Quando ci saranno novità lo saprete. Capisco, se ne continua a parlare, ma non c’è un caso, non ci sono polemiche. Se e quando ci saranno novità sarete sicuramente informati”.Lo ha detto con un sorriso, possiamo sperare
“Sono così a prescindere”.Che tipo di approccio deve avere il Sassuolo?
“Ora le motivazioni fanno tanta differenza, poi non bastano, devi essere lucido, avere coraggio, qualità. L’ambizione di voler migliorare la classifica dobbiamo averla e la abbiamo. A Salerno ci hanno battuto per le motivazioni. Domani l’Empoli avrà grandi motivazioni, perché leggo i giornali, sono stato a Empoli e so come verranno qua. Noi abbiamo parlato a inizio settimana, perché era giusto farlo. Noi siamo motivati e la speranza è che si riesca a trasferire tutto questo in campo”.Vorrebbe crescere più nei risultati o più nelle prestazioni?
“Possiamo migliorare da tutti i punti di vista. Mancano 7 partite, le si giocheranno in poco più di un mese, anzi sono tante. Possiamo crescere da tutti i punti di vista, dobbiamo guardare un po’ a tutto. Mi piacerebbe riuscire a ottenere il massimo crescendo nelle prestazioni e nei singoli, perché sarebbe bello finire in crescita, anche se questa squadra ha ancora margine di crescita”.Turnover?
“Io penso alla partita di domani, dopo la gara di domani qualcuno avrà bisogno di recuperare, qualcuno non giocherà per scelte domani e potrebbe giocare mercoledì, sicuramente alcuni ragazzi che nelle ultime partite hanno trovato poca continuità potrebbe darsi che trovino uno spazio, anzi, me lo auguro, la speranza è quella, e spero che la squadra aiuti a far bene perché un singolo non può determinare”.Lei è un ex Empoli, quale sarà la prima persona che saluterà?
“Mi lego alle persone. Quelle che frequenti di più sono i magazzinieri, quelli che stanno nell’ombra. Sarò contento di vedere tutti, anche i ragazzi che ho allenato. I dirigenti, tutti. Col tempo credo si siano messe a posto un po’ di cose: io dall’Empoli ho ricevuto ma credo anche di aver dato”.Dà fastidio sentir parlare di un Sassuolo senza obiettivi e dunque rilassato?
“No, mi dà fastidio se noi non invertiamo questa cosa. La partita di sabato mi ha dato fastidio per questo, so che i ragazzi ci tengono. Io ci metto la faccia e la responsabilità in primis è dell’allenatore. È un momento dove devi attingere da tutto, dove altri non hanno magari bisogno di farlo, perché guardano la classifica. Noi siamo in quella zona di mezzo, ora siamo tredicesimi, la settimana prima eravamo decimi, fa differenza. Ai nostri occhi fa tanta differenza, sapendo anche che percorso fatto. Siamo tutte lì e ce la giochiamo in queste 7 partite la posizione e quello che faremo quest’anno tutti se lo ritroveranno nel futuro, perché la prestazione di domani sarà il primo seme per la prestazione di mercoledì e il risultato finale di quest’anno sarà il seme per la prossima stagione, insieme e no, qua o no. Ci proviamo ogni giorno ma ovviamente non è semplice da trasferire, ci provano i ragazzi, la società, ma poi ci sono gli avversari, le partite da giocare, gli episodi. Delle volte subiamo, i ragazzi subiscono commenti non giusti per il risultato”.All’andata con l’Empoli una brutta prestazione: cosa bisognerà fare per non ricadere negli stessi errori?
“Dovremo essere più determinati, più vogliosi, perché l’Empoli corre tanto, è una squadra che quando riconquista palla crea occasioni con tutti, gioca con tre giocatori offensivi in zona centrale, e ci metterà in difficoltà ma dovremo essere sicuramente più motivati e più bravi nel giro palla”.Come sta Consigli? A Salerno il fattore ambientale può aver pesato sulla sua prestazione?
“Per me è ingiusto ma non è che puoi comandare uno stadio, non puoi aspettarti da uno stadio ‘nemico’ dei cori amici e ci sta. Non credo sia stato condizionato, sicuramente non gli ha fatto piacere ricevere certe critiche e certi commenti ma come ho già detto non va neanche difeso perché per me non deve nemmeno essere accusato. L’ambiente non era semplice ma non voglio trovare alibi perché potevamo fare meglio nella prestazione, come motivazioni”. -
Sassuolo, Dionisi: “Berardi sta meglio, ma non giocherà dal primo minuto”
Dionisi, tecnico del Sassuolo, parla dalla sala stampa del Mapei Football Center a due giorni dalla partita di sabato alle ore 15 all’Arechi contro la Salernitana. Ecco le Sue dichiarazioni.
Dopo un’altra prestazione di livello con una big, c’è la possibilità di dare continuità…
“La speranza è quella ma non è mai venuta meno. Se devo andare dietro ai risultati posso solo parlare bene ma se devo parlare di Verona, dove è arrivata la sconfitta, devo parlare bene dell’atteggiamento. Ovvio che non dobbiamo ripetere lo stesso risultato. Sappiamo che sarà doppiamente difficile perché la Salernitana in casa sembra che non giochi in 11 ma in molti di più e potrebbe esserci il rischio di un contraccolpo psicologico dopo la vittoria della Juve ma non deve succedere, anzi, deve essere una spinta”.La Salernitana è in un buon momento…
“Stanno facendo bene. Tutti mi dicevano che era difficilissimo dare continuità di risultati per una squadra di medio livello e la Salernitana ci sta riuscendo con 7 risultati utili consecutivi, anche se ci sono 6 pareggi, sono comunque 7 risultati utili. Sarà una sfida difficile, non dobbiamo dimenticarci della sfida dell’anno scorso”.Come si argina la loro fisicità?
“Spesso ci capita di affrontare squadre con caratteristiche diverse dalle nostre. Per noi deve essere motivo di crescita. Sappiamo che affrontiamo una squadra che per agonismo forse ha qualcosa in più di noi, ma per determinazione non dovrà avere niente in più di noi, ma non dimentichiamoci che ha giocatori forti e di qualità, se ci faremo battere dal punto di vista della determinazione dimostreremo di non aver capito la lezione”.Come sta Berardi?
“Sta meglio ma non sarà della partita sicuramente recupererà la miglior condizione dalla prossima settimana ma questa settimana pensiamo di gestirlo per prepararlo alla prossima”.È soddisfatto di come Bajrami sta interpretando il ruolo?
“Non è il ruolo migliore dove può esprimere le sue qualità, sono la persona che lo conosce meglio visto che lo ha allenato. Lui è giovane, ha ambizione, sta dando il suo contributo come gli altri. Sicuramente è in una zona di campo dove se ci aspettiamo che possa sostituire Domenico con le qualità di Domenico questo verrà meno. Con la Juve ha fatto bene ma può far meglio”.Dopo la gara con la Juve ha chiesto alla stampa di rendere il giusto merito al Sassuolo e di non parlare “di una Juve poco efficace”. Soddisfatto di quello che ha letto e sentito in questi giorni post-Juve?
“Vuoi far polemica? (ride, ndr). Normale che quando si ottengono risultati contro una grande squadra si parla dei demeriti di una grande squadra, normale che ci debba essere un concorso di meriti e colpe. Bisogna essere lucidi nell’analizzare tutto, la Juve ha giocato più partite, ci sta che non metta qualcosa in campo sempre al 100% ma non voglio far polemica, io ho reso merito ai giocatori poi si pensa alla prossima”.A Salerno pare siano arrabbiati col Sassuolo per la sconfitta con il Verona e vogliono vendicare il 5-0 dell’andata. La tifoseria ha chiesto prezzi popolari per riempire lo stadio e pare che ad attendervi ci sarà il tutto esaurito e un clima infernale. La preoccupa tutto questo?
“È uno stimolo, sicuramente come ho già detto la Salernitana in casa si trasforma, non che fuori non faccia bene, viene da un pari a Torino, sappiamo quanto il pubblico possa trainarli. Sul resto non voglio addentrarmi e non rispondo”.Si aspetta una Salernitana con la difesa a 4 o con la difesa a 3? E cosa cambia nel caso per voi affrontare i granata con un modulo o con l’altro?
“Abbiamo il dubbio per quello che leggiamo. Stanno facendo bene e non vedo perché dover cambiare a dei cambiamenti, da esterno. Potrebbero cambiare delle cose e dovremo essere bravi ad adeguarci alla situazione che si creerà in campo. Con l’Inter ha iniziato con un sistema e ha poi cambiato modulo, portando dei benefici perché hanno pareggiato. Dovremo essere bravi perché dovremo adeguarci a ogni situazione”.Come sta Pinamonti? Sia dal punto di vista fisico che mentale…
“La sostituzione è avvenuta per scelta tecnica per merito di chi è in panchina. Pensavo potesse far bene Greg e Pinamonti non ha avuto nessun problema, si sta allenando bene e deve dare risposte sul campo come sta facendo in questa parte, provando sempre a migliorare”.La sentenza sulla Juve può influire sul vostro morale e sul vostro finale di stagione?
“Per quanto mi riguarda no, per quanto riguarda il finale di campionato sì, cambierebbe la classifica ma per quanto ci riguarda, l’ho già detto e lo ripeto, noi facciamo la corsa su di noi. A inizio stagione non so quanti ci avrebbero accreditati per ripetere la stagione scorsa, durante la stagione nessuno avrebbe scommesso su questo, e ora vogliamo migliorare il campionato fatto l’anno scorso”.Cos’è che manca al Sassuolo per permettere di attaccarsi al vagone per l’Europa?
“Ti rispondo con piacere ma dovrei fare un discorso più ampio che non è in funzione della partita con la Salernitana. Questa società ha una missione: dar valore al parco giocatori, nel frattempo crescere e ottenere risultati. Non è semplice per una società che ha come missione questo, sarebbe più facile trattenere i calciatori e ottenere risultati. Ad esempio due ragazzi che son partiti l’anno scorso, hanno avuto un’opportunità irrinunciabile per loro stessi e per la società, ma il loro percorso qui secondo me non era finito, ma quando arrivano arrivano, dobbiamo essere bravi a tararci su chi abbiamo in funzione sul tempo che probabilmente avranno di crescita in questa società. Per quest’anno poi parlare d’Europa per me non è fattibile”. -
Sassuolo, Dionisi: “Berardi non ci sarà”
Ecco le parole conferenza stampa di vigilia di Sassuolo-Juventus di Alessio Dionisi dalla sala stampa del Mapei Football Center. Start previsto ore 12.
Come sta Berardi?
“Domenico non ci sarà, tagliamo la testa al toro. Sono uscite notizie senza che la società abbia fatto comunicati. Un piccolo problemino che lo ha costretto a uscire con il Verona, così togliamo anche dubbi sulla sostituzione. Contiamo di averlo molto presto”.Le motivazioni?
“Questa gara per certi aspetti si prepara da sola. Non è vero perché serve tanta preparazione contro un avversario del genere, sicuramente le motivazioni saranno tantissime contro una squadra che ha un valore importante”.Come è stata metabolizzata la sconfitta di Verona?
“Siamo arrabbiati perché abbiamo fatto tutto noi. Abbiamo creato tanto e realizzato poco, è un peccato, ma se riporteremo questa rabbia nelle prossime partite, già da domani, recupereremo quello che non abbiamo ottenuto a Verona”.Tour de force Juve può distrarla o appesantirla?
“La speranza è quella, ma la Juve è attrezzatissima, ha tanti campioni, credo che sia la squadra più forte d’Italia. Ovvio che ha avuto delle defezioni ma stiamo parlando della Juve, una squadra abituata a giocare ogni tre giorni, non pensiamo a questo e pensiamo a noi”.La sconfitta col Verona, paradossalmente, può avervi fatto bene?
“Spero. Mi sarebbe piaciuto parlare di un altro risultato, spesso i commenti vanno dietro ai risultati. La squadra ha fatto, ha prodotto, l’atteggiamento è stato giusto, poi per certi aspetti perdere ti fa riflettere perché la vittoria non migliora tutto, nasconde i difetti a volte. E c’è da lavorare”.Chi può giocare al posto di Berardi?
“O Bajrami o Defrel. Dipende da che partita vogliamo fare, dai cambi in corso, perché hanno caratteristiche diverse. Bajrami si è adattato da subito forse nel ruolo che gli calza meno, Greg lo ha fatto spesso. Sono due giocatori che hanno già fatto bene in quel ruolo. Ad oggi ancora non ho scelto”.Che partita vuole fare il Sassuolo?
“Proveremo a vincere. Sappiamo che è difficile. La Juve è una squadra che prende pochi gol, nella sua storia è una squadra che prende pochi gol e sappiamo che non sarà facile. L’obiettivo è fare la partita, alzare il ritmo perché se lo abbasseremo non avremo speranze. Poi davanti abbiamo la Juve che può decidere come e dove indirizzare la partita”.Come sta Consigli?
“Bene. Lui è distaccato da tutto questo, anche con l’età che ha, ho parlato con lui e non ci sono problemi. Se sbaglia un portiere si prende gol, è difficile che non si prenda, ma Andrea ha le spalle larghe. L’ho visto bene, non c’è mai stato un caso Consigli e mai ci sarà a Sassuolo un caso Consigli”.La squadra ha subito un po’ le critiche di questa settimana? Che settimana è stata per la squadra da questo punto di vista?
“Anche su questo il Sassuolo ci è un po’ abituato, vinci sei un eroe e perdi sei un pirla. Non possiamo andare dietro a questo. Siamo stati bravi poco tempo fa a non andare dietro a questo, non possiamo crearci un alibi per così poco, lo dobbiamo dimostrare sul campo ma ho molta fiducia nella squadra per quello che sta facendo”.