Con l’ allenatore Italiano, per introdurre l’andata della semifinale di Conference League tra Fiorentina e Basilea, c’è anche il terzino viola Dodo. Ecco le Sue dichiarazioni
Quanto conta a questo punto il curriculum europeo? Cosa può dare?
“Domani è troppo importante per noi, una semifinale europea è bella per tutti noi. Possiamo fare una grande prestazione, per noi e per i tifosi”.
La partita con l’Empoli e il quasi-assist per Cabral ha aiutato nello sbloccarsi?
“Quando sono arrivato qui ho sentito l’appoggio di tutti, dalla società al mister. Nei primi mesi di campionato la squadra non giocava bene, ci dava fastidio, ma il mister mi diceva comunque di stare tranquillo perché per chi sta 6 mesi fermo è difficile tornare subito. Devo ringraziare tutti, ho creduto nel mio calcio e tutto ciò che sto facendo adesso viene dal lavoro di ogni settimana, ma anche dall’appoggio che sento a casa dalla mia famiglia”.
Vorrebbe veder replicata una partita in particolare di questa Conference?
“Siamo tutti concentrati per fare una grande partita. Per me è una semifinale europea è una delle cose più belle, già due anni fa mi è successo e c’è fiducia. Io e tutta la squadra abbiamo il sogno di vincere almeno un trofeo quest’anno. Vogliamo una grande prestazione. Ogni partita di Conference è sempre diversa, una partita che mi è piaciuta tanto è la vittoria a Sivas: siamo andati sotto e, nonostante il casino dello stadio, alla fine abbiamo vinto 1-4”.
Un fioretto se vincete una coppa?
“Devo pensare a che tinta di colore farmi… Avrò tempo, ora dobbiamo stare concentrati perché contro c’è una squadra forte”.
Come sta vivendo questa vigilia speciale Cabral, per la sfida all’ex squadra?
“Con lui e Igor siamo molto amici, ora lui giocherà questa partita con grande fiducia. È un bene per tutti”.
Che rapporto ha con Firenze?
“I tifosi della Fiorentina per me sono una cosa bellissima, quando sono arrivato mi hanno subito aiutato a fare meglio. Ho un amico che lavora al supermercato qui a Firenze, un tifosissimo viola, e quando sono a parlare con lui dice che i tifosi amano vedermi correre sia in attacco che in difesa. Per me è una grande cosa, continuiamo così”.
Che differenze ci sono tra De Zerbi, suo precedente allenatore, e Italiano? A che percentuale di vero Dodo siamo?
“Tutti e due sono allenatori molto forti a cui piace che si giochi il pallone. Mi piace molto, quando sono arrivato il mister mi ha garantito che potevamo fare meglio per giocare sia dentro al campo che sull’esterno, sono cresciuto tanto con lui in Italia. Ad oggi siamo al 90% del mio calcio, a fine stagione sarò al 100”.