Tag: Donnarumma

  • PSG, Donnarumma: “Per me sarà una sfida speciale”

    PSG – Milan di domani sera sarà una sfida speciale per il portiere Donnarumma che è il grande ex della partita. Ecco le sue dichiarazioni.

    “È stata ina partita che potevamo fare meglio e siamo molto arrabbiati per quello. Sapevamo che a Newcastle non era facile. Andare a giocare lì era complicato ma guardiamo avanti. Il gruppo è equilibrato, difficile. C’è da far bene domani e sarà una partita molto bella ed emozionante, cercheremo di dare tutto”.

    “Siamo molto contenti di avere Luis Enrique come allenatore, cerchiamo di migliorare ogni giorno e abbiamo ampi margini. Puntiamo a migliorare e giocare il nostro calcio, prevalendo in ogni partita”.

    “Una partita molto emozionante per me. Ritrovare il Milan è una grande emozione, partita particolare. Ma devo lasciare le emozioni fuori e pensare alla partita. Qui sto molto bene, c’è una grande famiglia al PSG come al Milan. Ci sono stato 8 anni, il club mi ha dato tutto e lo ringrazierò per sempre. Ma sto bene qui, ho trovato un ambiente incredibile sin dal primo giorno. I tifosi mi hanno accolto benissimo e cerco di dare il massimo per il PSG”.

    “Cerco sempre di imparare, migliorarmi e crescere sotto tutti i punti di vista. Sono molto contento della mia crescita, ho molta più esperienza e quello aiuta anche a preparare e vivere le partite in maniera diversa”.

    “Il gioco di oggi è basato sul gioco da dietro. Luis Enrique ci spinge tanto ed è contento di me, delle progressioni fatte. Cerco di migliorarmi su tutto, non su una cosa sola. Sono molto contento di quel che facciamo proponendo il gioco da dietro”.

    “Maignan è un grande portiere, è titolare della nazionale francese e sono contento di quello che sta facendo. C’è rispetto reciproco e gli faccio in bocca al lupo per tutto quello che verrà, anche in Nazionale”.

  • Nazionale, da eroe ad antieroe: l’ipocrisia dietro le prestazioni di Donnarumma

    Una delle cose che caratterizza di più il tifo italiano è sicuramente l’ipocrisia. Specifichiamo che questo non vuole essere un insulto verso tutti coloro che prima esaltano e poi offendono ma soltanto un modo per riflettere. Sì perchè è importante capire che se un calciatore sbaglia qualche partita non vuol dire che sia scarso, a maggior ragione se in passato si è dimostrato più che all’altezza dei palcoscenici che ha calcato. In questo articolo si farà riferimento ad un ragazzo in particolare ovvero Donnarumma. Il portiere del PSG, dopo l’errore sul gol di Bardhi, si è ritrovato sotto i riflettori di quel giornalismo ipocrita che prima ti descrive come un eroe e poi ti taglia fuori al primo errore.

    La cosa migliore da fare è quella di misurare le parole, non si può eroicizzare un calciatore, definendolo il migliore del suo ruolo per poi far passare l’idea che sia un bidone. Bisogna guardare alle prestazioni. Le qualità a Gigio non mancano ma anche i difetti e quindi c’è bisogno sempre di equilibrio. Ad esempio, in uscita alta non è perfetto, sbaglia spesso i tempi di lettura e manca il pallone. Stessa cosa per quanto riguarda il piazzamento. Ma che si vuole di più da un ragazzo così giovane? Il tempo è dalla sua parte e riuscirà a migliorare gli aspetti che non vanno.

    Glorificarlo per poi cestinarlo è tipico di chi guarda il calcio soltanto con gli occhi del tifoso fuori campo, senza comprendere il meccanismo mentale che regola il cervello di un giocatore durante una partita. L’ansia che ti avvolge, la pressione di dover vincere a tutti i costi. Chi non è stato su un terreno di gioco non può capirlo e l’ipocrisia scaturisce proprio da questo. Si vuole dagli altri ciò che spesso non possono dare, per tanti motivi. Nel caso di Donnarumma per via del periodo buio che sta attraversando soprattutto a Parigi, luogo in cui non si è mai sentito a casa.

    Speriamo che questo tiro al piccione continuo, dopo ogni passo falso della Nazionale, non diventi una cosa abituale fatta per dare mazzate a ragazzi che vivono sulla loro pelle la pressione di indossare una maglia importante e pesante. Spalletti avrà l’arduo compito di capire se continuare a credere sul numero uno ex Milan, oppure se dare una possibilità a chi in questo momento si è preso la scena a suon di parate straordinarie, come Vicario.

  • Milan, a volte ritornano

    A volte ritornano…e per il Milan sarà così. L’urna di Nion non è stata buona con i rossoneri che pescano un girone di ferro, in cui affronteranno PSG, Borussia Dortmund e Newcastle. Un ritorno a casa per Donnarumma e Tonali, che ha lasciato soltanto pochi mesi fa la casacca rossonera per approdare in Inghilterra e non senza qualche polemica.

    Per i due calciatori sarà un ritorno nostalgico, poichè entrambi hanno lasciato un bel ricordo nella mente dei tifosi rossoneri. Gigio tra i pali e Sandro in mezzo al campo. Con questo calciomercato pazzo le strade sono destinate a dividersi frequentemente anche quando sembra che tutto sia perfetto e romantico eppure quando arrivano i soldi nessuno riesce a resistere.

    L’attesa non è finita ma l’unica certezza è che i due torneranno a calcare il terreno di gioco che un tempo era casa loro, ogni weekend. San Siro e i tifosi rossoneri li aspettano di nuovo, forse non più con l’affetto di prima ma con la consapevolezza che tutti e due i calciatori abbiano dato tutto ciò che avevano ogni volta che sono scesi in campo.

    I ricordi restano, che siano positivi e negativi. Gigio e Sandro sono pronti a tornare dove sono sempre stati bene, anche se per poco, anche se solo per una notte…

  • Ufficiale: Alfredo Donnarumma è del Catanzaro

    Adesso è ufficiale l’attaccante Alfredo Donnarumma è un nuovo giocatore del Catanzaro neopromosso in serie B. Il calciatore arriva dalla Ternana con la formula del prestito secco.

  • Clamoroso sondaggio della Juve per Gigio Donnarumma

    Arrivano delle voci che confermano un clamoroso ritorno di fiamma della Juventus nei confronti del portiere della Nazionale, Gianluigi Donnarumma. Stiamo parlando ancora di sondaggi della Vecchia Signora nei confronti di Gigio, che non ha mai nascosto l’interesse di portare a Torino il portiere del Psg, fin dai tempi del Milan. Questo calciomercato ci ha fatto capire che in qualsiasi momento può aprirsi una trattativa clamorosa, per poi concludersi nel giro di qualche giorno.

    Matrimonio programmato da anni quello tra Juventus e Donnarumma, vedremo come evolverà questa, per adesso, voce.

  • Italia, Donnarumma: “Abbiamo fatto una buona partita”

    Il portiere dell’Italia Gianluigi Donnarumma ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo il successo contro l’Ungheria: “Ci voleva per ridare un po’ di entusiasmo, anche se non si può tornare indietro e il Mondiale è una ferita aperta. Bisognava ripartire, dovevamo farlo per tutta l’Italia e per chi credeva in noi. Siamo partiti bene con due vittorie, andiamo alle Final Four e cerchiamo di vincerle”.

    Cosa succede quando fai una performance come quella di stasera?
    “Il mio modo non cambia. A volte può capitare un errore e per noi portieri è dura. Però bisogna rimanere concentrati, lavorare sempre al massimo e capire dove si è sbagliato cercando di non rifilarlo. Le partite come stasera si preparano da sole perché sono importanti e speciali. Cerco di prepararle con tranquillità e serenità, ridendo e scherzando nello spogliatoi. Poi quando si entra in campo la testa è lì. Poi può capitare purtroppo come a giugno dove ho fatto un errore che non dovevo fare. C’ho lavorato, ne abbiamo parlato col preparatore. Purtroppo può capitare ma non deve capitare. Era una partita già in discesa e l’ho ammazzata. Devo lavorare anche su quello quando si può giocare e quando non si può giocare. Lavoro. Ora bisogna andare avanti”.

    Nelle parate di oggi è più istinto, tecnica o Madre Natura?
    “Madre Natura penso. Ci sta anche il lavoro che faccio in settimana. C’è tutto. Devo continuare così, devo farlo per tutta l’Italia e per chi crede in me. Ringrazio la mia famiglia e la mia fidanzata”.

  • Ufficiale: Padova, rinnovo per Antonio Donnarumma. Arriva Gagliano dal Cagliari

    Ufficiale il rinnovo del portiere Antonio Donnarumma fratello di Gianluigi con il Padova fino al 2023, annunciato anche l’arrivo del giovane attaccante classe 2000 Luca Gagliano dal Cagliari.

  • Italia, Donnarumma: “Una vittora di carattere e di squadra”

    Italia, Donnarumma: “Una vittora di carattere e di squadra”

    Dopo il successo contro l’Ungheria, il portiere dell’Italia Gianluigi Donnarumma ha parlato ai microfoni di Rai Sport: “E’ un’emozione indescrivibile portare la maglia numero 1 e la fascia di capitano. Non ci sono parole. E’ emozionante”. Hai giocato con il dito dolorante. “Per questa maglia si gioca anche senza un dito. Devo ringraziare anche lo staff medico che mi ha aiutato meglio perchè due giorni fa era impensabile. Con la mia voglia e il loro aiuto sono riuscito ad essere in campo. Giocherò sempre finché è possibile”. C’era voglia di partecipare?,“C’è voglia di ripartire e stare di nuovo bene insieme. Ci voleva la vittoria e grazie ai nuovi ragazzi che ci stanno dando una grande mano. Andremo avanti con la nostra voglia e la nostra unione”. Ci voleva questa vittoria. “Sapevano che dovevamo cambiare. Bisognava riparte da tutti i nuovi ragazzi. Loro si sono messi a disposizione, hanno voglia di lavorare ed è questo lo spirito giusto”.

  • Italia, Donnarumma: “Sempre bravo Courtois. Per me è stato un anno difficile”

    Italia, Donnarumma: “Sempre bravo Courtois. Per me è stato un anno difficile”

    Donnarumma quest’oggi è a Coverciano per rispondere alle domande dei giornalisti. Il portiere della Nazionale prende la parola nel terzo giorno di ritiro degli azzurri che stanno preparando la partita di Wembley contro l’Argentina. Questa Champions dice che Courtois è il miglior portiere d’Europa? “Sicuro, Ieri ho visto la gara e ha disputato una partita incredibile, ha tenuto in piedi il Real Madrid fino all’ultimo. Un po’ di effetto mi ha fatto, potevamo esserci noi, ma purtroppo il calcio è così. Hanno vinto loro e a Courtois faccio i complimenti, ha fatto grandi interventi”. Il tuo futuro sarà più sereno? “Non è stato un anno facile, ma sono sempre io e lavoro sempre al massimo. Sono sempre a disposizione della squadra, dell’Italia. Non c’è alcun problema, bisogna solo ripartire e farlo al meglio”. Cosa ti mancherà di Chiellini? “Mancherà tutto di Giorgio, sia in campo che fuori è stato un punto di riferimento per il calcio italiano e mondiale, soprattutto per noi giovani. Ci ha dato una grande mano, vogliamo ora dargli una grande gioia. In campo mancherà, è veramente fantastico e ti dà sempre una mano, anche con una semplice parola”. Com’è stata la prima stagione al PSG? “Far parte di una società del genere e di una squadra del genere ti aiuta tanto, alternarsi per un portiere non è semplice ma questa stagione mi ha aiutato da tutti i punti di vista”. Come hai reagito allo Scudetto del Milan? Ci sono nuovi Donnarumma? “Dopo aver vinto il titolo l’anno perfetto era lo Scudetto del Milan e gli faccio i complimenti, hanno fatto un lavoro incredibile e sono orgoglioso di loro. Per la Nazionale, dobbiamo ripartire e farlo dai giovani: con me ci sono tanti ragazzi su cui puntare, c’è Bastoni, Raspadori, Scamacca… Ora però bisogna ripartire, la delusione del Mondiale è ancora fresca e mercoledì dobbiamo vincere. Dobbiamo subito ripartire giocando bene e ottenendo grandi risultati”. Era fallo quello che hai subito in Real-PSG? Qualcosa da dire ai tifosi di San Siro in vista del ritorno a settembre dell’Italia? “Per me sì, era fallo. Potevamo gestirla meglio, anche dopo. Peccato, il calcio è fatto di episodi e noi prima avevamo dominato. Abbiamo una grande squadra e grandi campioni. Su San Siro, io penso a me stesso e alla mia squadra. Quello che pensa la gente non ci deve condizionare: dico solo che quando sono con la maglia dell’Italia bisogna tifare l’Italia”. Che stagione è stata per te? Che perdita è stata per te Raiola? “E’ stato un anno complicato. Però bisogna ripartire, bisogna accettarlo e andare avanti, bisogna lavorare più di prima. Su Raiola, dico che ho avuto un rapporto incredibile ed è stata davvero una doccia fredda. Voglio ricordarlo sempre col sorriso, ha sempre voluto fare qualcosa di importante per i calciatori, ci darà una grande forza”. Mercoledì torni a Wembley, che sensazioni hai e qual è il tuo futuro in Nazionale? “Non dobbiamo dimenticare quanto fatto all’Europeo, questo è un gruppo fantastico e ci ha fatto ottenere un risultato incredibile. La delusione del mancato accesso al Mondiale è ancora fresca, siamo ancora delusi. Fa male, alcuni ragazzi non saranno più con noi ma noi giovani dobbiamo riportare l’Italia dove merita”. Hai detto che per un portiere non è facile alternarsi. Hai pensato di perdere il posto in Nazionale? “Rassicurazioni non mi servono, è stato un anno difficile ma rassicurazioni non mi servono. Sono sempre stato attento a lavorare, mi sento orgoglioso sempre di essere qui e di indossare questa maglia”. Italia-Argentina può essere l’ultima anche per altri compagni? Che promessa hai fatto a Mino nel tuo post su Instagram? “La confesserò dopo averla mantenuta… Intendevo il Mondiale, si ritirerà Chiellini poi gli altri faranno in tranquillità le loro scelte. Mi dispiace per Chiellini, poteva essere il suo ultimo Mondiale”. Con Messi vi siete parlati? “Assolutamente, con Messi e Di Maria. Quando ci siamo lasciati a Parigi dopo l’ultima gara ci siamo detti un po’ di cosine… Loro sono una grandissima squadra, bisogna prepararla nel migliore dei modi”. E’ inevitabile che i portieri giochino così tanti coi piedi? Riesci a gestire le critiche? “Ho le spalle larghe e riesco a gestirle, così come gestisco gli elogi. Fa parte del vostro lavoro. Sul gioco coi piedi, è normale ci siano benefici ma a volte rischi un pochino, in alcune partite rischiare tanto diventa complicato e bisogna saper gestire certe situazioni. Il ruolo è cambiato tanto, io ho avuto la fortuna di lavorarci tanto già dal settore giovanile del Milan e avevo già la prospettiva di giocare la palla da dietro. Sicuramente in alcuni momenti di alcune partite non bisogna rischiare così tanto, il calcio è cambiato” Per te a Parigi è stata una stagione difficile. Mentre il Milan ha vinto lo Scudetto, c’è rammarico per non esser rimasto? “Rammarico no, sono contento per quanto fatto il Milan e ho scritto a tutti i miei compagni. Sono felice per quanto hanno fatto ma non c’è rammarico”.

  • Donnarumma: danno la colpa a me; ma l’ultima chiamata del Milan è stata per dirmi “abbiamo preso un portiere”

    Donnarumma: danno la colpa a me; ma l’ultima chiamata del Milan è stata per dirmi “abbiamo preso un portiere”

    Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Gigio Donnarumma è ritornato sull’addio al Milan. Ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni; Il Milan è passato, il mio presente si chiama Psg. Dopo tanti anni non è stato facile separarsi dal Milan, li sono cresciuto come uomo e giocatore. I tifosi mi hanno sempre trattato bene, mi sono sempre sentito a casa, ma poi però si sa come è andata a finire. Tutti danno la colpa a me, senza sapere cos’è successo dall’altra parte. L’ultima chiamata del club è stata per dirmi abbiamo preso un nuovo portiere. Quindi poi è finita così.