Tag: Dybala

  • Roma, non è grave l’infortunio di Dybala

    È stata un giornata di esami medici, per la Roma dopo la sconfitta contro l’Atalanta. Gli accertamenti su Diego Llorente hanno evidenziato una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra. Invece, per Paulo Dybala, sono state escluse lesioni, pur confermando il quadro distorsivo alla caviglia sinistra. La squadra di Jose Mourinho era in ansia in vista, della importante sfida di campionato con il Milan ed anche delle semifinali di Europa League contro il Leverkusen.

  • Roma, Dybala torna ad allenarsi in gruppo

    Buone notizie per la Roma e per il tecnico Jose Mourinho, Dybala è tornato ad allenarsi in gruppo. Sarebbe a disposizione quindi per la partita con il Feyenoord di giovedì in Europa League. Probabilmente non giocherà dal primo minuto, ma il recupero di Dybala è una lista notizia per i giallorossi.

  • Roma, infortunio per Dybala

    Durante la partita di Europa League, tra Feyenoord e Roma, la punta argentina Dybala è dovuto uscire intorno al 22′ per un infortunio. Dybala è stato sostituto da El Shaarawy è da sottolineare come l’ex giocatore della Juventus ha lasciato il campo in lacrime.

  • Dybala dona la medaglia del mondiale all’Archivio storico della Roma

    Bel gesto di Paulo Dybala, fresco campione del Mondo con l’Argentina. La Joya ha infatti deciso di donare all’Archivio Storico della Roma la medaglia conquistata il 18 dicembre nella finale contro la Francia. Un’iniziativa tanto apprezzata dal club quanto dai tifosi, un segnale d’amore verso i colori giallorossi con cui la scorsa estate si è legato per i prossimi tre anni. Nella foto postata dal club capitolino, Dybala ha posato con i tradizionali guanti bianchi che indossano tutti coloro che maneggiano i cimeli storici a Trigoria, mostrando la sua medaglia d’oro.

  • Stop di 4 settimane per Dybala, per il mondiale potrebbe farcela

    Arrivano aggiornamenti in merito alle condizioni di Paulo Dybala. Gli esami sostenuti dall’attaccante della Roma hanno infatti confermato la lesione al retto femorale sinistro e tra una o due settimane sarà rivalutato per capire l’andamento del recupero. Lo stop, ad oggi, dovrebbe aggirarsi attorno alle 4 settimane. Qualora i prossimi controlli dovessero essere positivi, non è da escludere che possa comunque tornare per le ultimissime gare prima del Mondiale. Il Qatar, in pratica, non è precluso a prescindere, ma resta comunque una corsa contro il tempo.

  • L’infortunio di Dybala preoccupa la Roma e l’Argentina

    L’ infortunio di Paulo Dybala tiene banco in casa Roma, logicamente in ansia per il futuro immediato: con la sosta per i Mondiali distante un mesetto, c’è davvero la possibilità di rivedere la Joya solo nel 2023come ammesso da José Mourinho dopo il 2-1 al Lecce. Ma il numero 21 giallorosso in testa ha anche altri pensieri, quelli relativi a Qatar 2022, con la concreta paura di dover saltare il Campionato del Mondo se il problema alla coscia sinistra sarà serio. In giornata previsti gli esami strumentali per chiarire l’entità dell’infortunio ma, considerando le sensazioni emerse domenica sera, l’umore è grigio: “Come sta Dybala? Dico male per non dire molto male. Non sono un dottore – aveva detto Mou – non ho parlato con i medici, ma per quello che ho sentito parlando con Paulo dico molto male”.

    Ricapitoliamo allora la dinamica del ko: a inizio del secondo tempo di Roma-Lecce, Abraham si conquista un calcio di rigore, l’argentino prende palla, va sul dischetto, realizza la rete del 2-1 (suo quinto gol in Serie A con la maglia giallorossa) ma non ha neppure il tempo di esultare perché una fitta alla coscia sinistra cancella immediatamente il sorriso dal suo volto. Con le lacrime agli occhi, l’argentino è stato di conseguenza costretto a chiedere il cambio e lasciare il campo.

    Come detto, al momento è impossibile fare una diagnosi precisa, ma il passo zoppicante e lo sguardo affranto una volta raggiunta la panchina, le parole di Mourinho e la preoccupazione sul volto dei compagni lasciano intendere che possa trattarsi di qualcosa di molto serio e lungo. Un inconveniente decisamente pesante, sia per la Roma che rischia così di perdere per fino alla ripresa del campionato nel 2023 il suo attaccante più in forma sia per lo stesso Dybala che a quaranta giorni dall’inizio del Mondiale ha giustamente di che preoccuparsi per la sua presenza in Qatar.

    Gli esami chiariranno meglio i contorni di questo stop che arriva tre settimane dopo il campanello d’allarme suonato nel pre-partita dell’Atalanta: allora, fortunatamente, si trattò di un fastidio superato nell’arco di due settimane, tanto da permettere a Dybala di giocare regolarmente contro l’Inter. La situazione, ora, pare però molto più seria.

  • Inter, Javier Zanetti: “Fiducia a Simone Inzaghi. Dybala? Richieste troppo alte”

    Non è un momento molto semplice in casa Inter eppure c’è comunque una grande fiducia nel lavoro del tecnico Simone Inzaghi. L’ha più volte ribadito Beppe Marotta e l’ha ripetuto anche oggi l’ex capitano e bandiera nerazzurra Javier Zanetti.

    Ai microfoni di TMZ, in occasione del Festival dello Sport di Trento, ha confermato la linea di massima fiducia nei confronti del tecnico ex Lazio.

    “C’è sempre stata fiducia su Inzaghi, i meriti non sono mai di una sola persona. C’è un gruppo che ha obiettivi ben chiari e andiamo tutti nella stessa direzione”.

    E su Dybala: “C’è stata una trattativa ma quando abbiamo preso Lukaku avevamo già un parco attaccanti importante. Lo vedo bene a Roma. Conosco Mourinho e so che può valorizzarlo al meglio”.

  • Dybala si è allenato a parte con l’Argentina

    Dybala si è allenato a parte nell’ultima seduta dell’Argentina svolta a Miami. La Joya è reduce dall’affaticamento al flessore accusato nel riscaldamento del match contro l’Atalanta, da qui la cautela dello staff albiceleste verso di lui. Assente alla seduta anche Nico Gonzalez della Fiorentina, che si è aggregato al gruppo solo nelle ultime ore dopo l’aggiunta last second all’elenco dei convocati di Lionel Scaloni.

  • Roma, Dybala: “Sono orgoglioso di fare di questo gruppo”

    Intervistato da SoccerbiblePaulo Dybala è tornato a parlare dei motivi che l’hanno spinto a sposare la causa giallorossa. Il nuovo acquisto della Roma ha spiegato: “Credo che alla fine sia stata un’ottima decisione. Sono felice di essere qui, è stato facile perché quello che è stato detto con loro mi ha convinto al 100% a voler far parte di questa squadra. Se qualcuno mi ha aiutato? Beh, ovviamente la mia famiglia, le persone che lavorano con me, in quanto sono le persone più vicine a me in questi momenti in cui devi prendere determinate decisioni, sono state loro ad aiutarmi. Ma alla fine ho deciso. Ho detto sì all’idea di entrare a far parte di questa squadra e ne sono molto orgoglioso”.

  • Roma, Dybala: “Contento di essere qui”

    È prevista fra un quarto d’ora al Fendi headquarters, presso il Palazzo della Civiltà Italiana, la conferenza stampa di Paulo Dybala, nuovo attaccante della Roma. Prende la parola Thiago Pinto. “Buongiorno a tutti, se riesco a scherzare un po’ in italiano, è una gioia avere la Joya. C’è stato bisogno di un grande lavoro di squadra, la prima cosa che mi sento di dire è ringraziare la proprietà, il coinvolgimento nella trattativa, il mister che è stato importante. Lo staff di Paulo, l’entourage, hanno aiutato a creare questa partnership. Paulo non ha bisogno di me per presentarsi, ma nei giorni in cui siamo stati insieme, al di là della qualità del giocatore, mi ha fatto piacere il coinvolgimento e l’empatia con la squadra. C’è una grande voglia di fare bene con la Roma. È un piacere avere un calciatore di spessore nella Roma. Benvenuto, in bocca al lupo”. Prende la parola Dybala. “Credo sia presto di parlare di Scudetto, in questo momento. La Roma ha vinto un trofeo, l’anno scorso, molto importante per avere più ambizione in futuro. È cresciuta molto in questi anni, con i giocatori arrivati insieme a Mourinho. A tutti piace vincere, dev’essere il nostro obiettivo. Pensare a ogni gara, poi vedremo come siamo messi per obiettivi più importanti. Ci sono squadre più avanti di noi per la lotta Scudetto, dobbiamo lavorare con serenità”. Cosa pensa delle parole di Marotta? Si è sentito scaricato? “Da quando è scaduto il contratto con la Juventus abbiamo parlato con tante squadre. I giornalisti hanno parlato di alcune squadre in particolare, ho un rapporto molto bello con Marotta. Molte squadre si sono interessate, a un certo punto è arrivato il direttore a Torino e le cose sono cambiate”. Sulla posizione. “Quello sarà più un lavoro del mister, in base alla partita troverà le soluzioni migliori. Deciderà lui dove dovrò giocare, farò qualsiasi delle due posizioni”. Sulla chiamata di Mourinho. “È stato un piacere enorme, la prima volta ci ho parlato con il direttore, poi ci siamo risentiti. Credo che la chiamata di tutti, la dimostrazione di affetto per volere che io fossi qui oggi, è stata molto importante per me”. Quali sono le certezze trasmesse dal club? “La prima domanda, a Mourinho, è stata “Cosa possiamo vincere?” A me piace vincere, ma ci sono dei punti di riferimento che abbiamo già visto l’anno scorso. C’è la consapevolezza del mister e la fiducia dei ragazzi, mentre ci conosciamo in allenamento. Sono molto importanti per arrivare all’obiettivo. Cercherò di dare il massimo per continuare a vincere”. Cosa ti ha colpito dei tifosi? “Sono molto curioso di cosa succederà stasera, attraverso i social abbiamo tanti contatti, siamo più vicini alla gente, la dimostrazione di affetto non è mancata prima di arrivare. So che è una piazza molto calda, sono curioso di vederli stasera e di poterli abbracciare”. In caso di gol alla Juventus, esulterai? “Ovviamente no”. Roma è la piazza ideale per esaltare dribbling e divertimento? “Il calcio è cambiato tanto, ci sono giocatori molto fisici, veloci, meno giocate belle e dribbling. Quello che conta è il risultato finale, io voglio vincere, come tutti. Dev’essere il primo obiettivo, poi ho delle caratteristiche mie, lavorerò per essere pronto per fare il mio gioco e aiutare i compagni”. Sulla Juventus. “Le differenze… Sono da poco qui, sto conoscendo molta gente nuova, devo imparare i nomi di chi lavora intorno a noi. Sono tanti. È un club molto organizzato in tutti gli aspetti, sono molto contento di come mi stanno trattando”. Su Francesco Totti. “Ci siamo visti alla partita di Eto’o, abbiamo parlato nello spogliatoio, ma non c’erano certezze. Mi ha parlato di Roma molto bene, poi non ci siamo risentiti in questi giorni”. È possibile che il miglior Dybala sia qui, alla Roma? “Lavoro per questo, sempre, ogni giorno. Mi auguro che possa essere così, sto cercando di mettermi nella miglior condizione fisica possibile per farlo. Ci saranno tante partite da qui a quando si fermerà tutto per il Mondiale. Cercherò di curare tutti i dettagli possibili. Ho un’esperienza dopo tanti anni alla Juventus, dove tutti vogliono vincere… Siamo un gruppo giovane, ma vogliamo portare l’esperienza per vincere e essere positivi anche nei momenti di difficoltà che ci saranno, durante l’anno”. Dieci gol, miglior marcature della Juventus, 2060 minuti in campionato. Che stagione è stata la scorsa? “Credo che sia normale che ci siano delle critiche, quando giochi in una squadra come la Juve si chiede sempre di più. Avrei voluto fare molti più gol e minuti in campo, ho avuto qualche infortunio. Per come si era presentato e come è finito l’anno, i miei numeri sono stati i primi in diversi aspetti, non solo gol e assist. Poi andiamo a vedere il dettaglio, ma per quanto sono stato fermo i numeri sono stati primi in diversi aspetti”. Cosa è successo con la Juventus? “Il direttore Arrivabene è stato molto chiaro nelle sue dichiarazioni. Noi avevamo un accordo da firmare a ottobre, la società ci ha chiesto di aspettare. A marzo abbiamo avuto la notizia da parte del club che io non facevo parte del progetto futuro. Non è stato un problema economico, ma un non-problema, la società ha preso un’altra decisione insieme al mister, io ho parlato con loro e tutto è andato così. Se era una loro scelta non c’era problema, per me”. Sulla scelta di andare alla Roma. “Ho parlato tanto con il direttore, con il mister, con il Presidente. Mi hanno trasmesso sicurezza nel progetto, ma non ci sono stati molti dubbi”. Avete inserito una clausola, ma c’è l’idea di avere un rapporto lungo con la Roma? “È una domanda più per i miei procuratori o il direttore. Per quello che succede in futuro spero siano felici tutti”. Quanto sarebbe importante tenere Zaniolo? “Tutti lo conosciamo, le sue caratteristiche e quello che può dare. Ho avuto modo di parlare un po’ con lui, la scelta è sua. Tutti vogliamo avere i giocatori più forti con noi, sappiamo quello che ci può dare, ma non possiamo intrometterci nel suo futuro. Credo ci debba pensare lui”. Il numero 10 non è un diritto, in questi tre anni ambisci a conquistarla? “La cosa più importante, l’ho sempre detto, è che sappiamo chi è l’ultimo ad averla indossata. C’è rispetto, è una maglia importante per i tifosi. Il 21 è molto importante, per la Nazionale, per quel che ho avuto all’inizio per vincere con la Juventus. In futuro non si sa, ora sono molto contento con il 21”.