Il ritorno della Roma in Europa League non è andato di certo come se lo sarebbero aspettato, o meglio c’è modo e modo di perdere le partite.
A Duisburg, la squadra di Paulo Fonseca cede al Siviglia di Lopetegui, 2 a 0, partita decisa nel primo tempo dalle reti di Reguilon ed En-Nesyri. I giallorossi vengono completamente annullati dalla squadra spagnola, nettamente superiore, più pimpante, più organizzata e soprattutto più convinta.
Il tecnico Fonseca non si nasconde, anzi, nel dopo partita è visibilmente amareggiato e deluso, durante l’intervista ha riconosciuto più volte i meriti del Siviglia e ha detto di aver ampiamente meritato la sconfitta, assumendosi completamente tutte le responsabilità della disfatta giallorossa, senza cercare alibi o scuse.
Non l’ha mandata a dire nemmeno il centravanti giallorosso Edin Dzeko, il bosniaco in fatti è stato un fiume in piena, non ha risparmiato nessuno. L’attaccante visibilmente deluso e arrabbiato ha parlato di una gara dove la sua squadra è stata completamente surclassata dagli avversari, una gara dove il Siviglia è stato nettamente superiore sotto tutti i punti di vista. Il bosniaco ha detto di una partita dove la Roma in 90 minuti più il recupero è riuscita a tirare in porta una sola volta, quando invece era stata programmata tutt’altra gara da giocare. Dzeko ha concluso le sue dichiarazioni riconoscendo che la Roma al momento è molto indietro e ci vorrà tempo e lavoro per fare quel salto di qualità importante.
La Roma è stata eliminata, potrà trovare una magra consolazione con il cambio di proprietà, finita infatti da oggi l’era Pallotta, in una giornata purtroppo non da ricordare da un punto di vista sportivo.
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EUROPA LEAGUE: “ROMA HAI FATTO LA STUPIDA STASERA”
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“GIU’ LE MANI DALL’INTER!!!”
La stagione è finita o quasi, un secondo posto guadagnato sul campo, record punti dell’Inter del triplete raggiunto e un’Europa League ancora da giocare.
Sembrerebbe tutto perfetto, invece no, Antonio Conte si presenta ai microfoni dopo la partita vinta con l’Atalanta ed è un fiume in piena. Le cause? Il tecnico non ha mai fatto mistero di nulla, una persona trasparente, chiara, umile e alcuni atteggiamenti della società non sono andati giù al tecnico salentino. L’Inter durante la stagione è stata presa di mira tante e tante volte, dov’era la società? Perché quando le cose vanno bene, l’Inter è di tutti e quando vanno male l’Inter è solo di Conte e giocatori? L’arrabbiatura di Conte è legittima, probabilmente nasce già alle origini, dalla campagna acquisti dello scorso anno, quando il tecnico chiese oltre a Lukaku e Barella, Dzeko e Vidal. La storia si è ripetuta poi a Gennaio quando il tecnico chiese di nuovo dei rinforzi, ottenendo Eriksen, ottimo giocatore ma probabilmente non ideale per il tipo di gioco dell’Inter.
Chi ha ragione? Conte ha esagerato? Personalmente non credo, visto che il problema era già stato evidenziato dal tecnico Spalletti in passato. Una cosa è certa, un grande club è grande sempre, in tutte le situazioni, belle, brutte, difficili o facili. Sarà necessario un confronto fra la dirigenza e il tecnico Conte, per ripartire “insieme”, costruire “insieme” e possibilmente vincere “insieme”. -
ROMA, QUALE FUTURO PER TE?
Ogni stagione calcistica è caratterizzata da momenti belli, brutti, difficili, da luci ed ombre, lo sa bene la Roma. Nonostante le note difficoltà economiche e finanziare che affliggono ormai da tempo la società, la dirigenza è riuscita sempre con grande umiltà a sopperire al meglio a quelle mancanze che purtroppo nel calcio di oggi fanno la differenza. La Roma ha disputato una buona stagione fin qui e la sta concludendo al meglio, puntando a blindare quel quinto posto, senza dimenticare che ha ancora L’Europa League da giocare. I meriti di questa stagione vanno riconosciuti in parte al buon lavoro svolto dal Direttore Sportivo Petrachi, ora rimosso dal suo incarico, per le buone operazioni e occasioni di mercato fatte, e in parte al tecnico Paulo Fonseca alla sua prima stagione in Italia.
“E ora? Cosa accadrà a fine stagione? Credo siano queste le domande che parte dei tifosi, di sportivi e non, dei giornalisti, e dei calciatori stessi si faranno. Le note difficoltà societarie non possono passare in secondo piano solo perché si è disputata una buona stagione, purtroppo non basta solo quello. Si stanno cercando acquirenti? Credo che un tifoso lo speri, credo che la gente che ama la Roma sia stanca di veder essere messi sul mercato e venduti i suoi giocatori migliori, anche dopo una sola stagione. Pau Lopez probabilmente andrà via, Smalling tornerà a Manchester, Veretout probabilmente sarà del Napoli così come Under, Kluivert in Premier, passando poi per Dzeko, Pellegrini che è parte di quella romanità, per finire con Zaniolo, che rappresenta sicuramente il pezzo pregiato e più ambito del club giallorosso. Il rischio c’è, il club lo sa, la gente e i tifosi anche, è difficile ora come ora immaginare come potrà essere la Roma della prossima stagione, una cosa è certa, c’è bisogno di un cambiamento radicale.”
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BROZOVIC, SKRINIAR E LAUTARO AI SALUTI…
A quanto ci giunge in redazione, ci sarà una vera e propria rivoluzione in casa Inter. Tre cessioni importanti: Lautaro Martinez, Skriniar e Brozovic dovrebbero partire. C’è chi dice questo e quello rinnoveranno, ma sappiamo che i rinnovi si fanno oggi e il giorno dopo si può tranquillamente “trasgredire”.
Conte e la Dirigenza al gran completo avrebbero deciso di rivoluzionare la squadra, per avere quei 15/16 giocatori titolari e non fare distinzione tra chi va in campo e chi siede in panchina. In breve un modello “Juventus”.
Certo cessioni importanti, le richieste ci sono, ma come sempre dettovi, Zhang fa i conti con bilanci alla mano e per cercare di vincere, se possibile da subito. Con le tre cessioni e quella di Mauro Icardi, a parte una super-plusvalenza, farebbe entrare in casa Inter una cifra da investire pari a quasi 270 milioni di euro (facendo i conti della serva), cash che permetterebbero al mister di creare un vestito fatto su misura per lui.
I nomi? Tanti, tantissimi, ovviamente non tutti arriveranno, ma sono TOP che permetterebbero ai nerazzurri di affrontare campionato e Champions in maniera diversa. Hakimi, già acquistato, Tonali, vicinissimo, Marcos Alonso o Emerson Palmieri (la Juventus preme per l’esterno), Dzeko, Kumbulla, Alaba, Belotti, Vidal, Kantè e nomi mai usciti o nuovi, come preferiti, come il centrocampista del Liverpool, Wijnaldum, in scadenza tra 1 solo anno. E non solo… -
INTER-DZEKO, E’ L’ORA DEL SI!
Ci risiamo, come tutte le belle storie d’amore, puoi incontrare difficoltà, intoppi, ma quando il feeling c’è devi solo attendere il momento giusto. A distanza di un anno l’Inter ed Edin Dzeko sarebbero pronti a dirsi quel si tanto atteso. Tutti sappiamo come andò lo scorso anno, con il bosniaco che era praticamente neroazzurro, ma il mercato è anche questo.
Perché ora si può? Con i soldi incassati per l’eventuale cessione di Lautaro Martinez, che sembrerebbe aver scelto il City di Guardiola, ma potrebbe anche finire al Barcellona, i neroazzurri verserebbero i 20 milioni richiesti dal club giallorosso e la parte restante la utilizzerebbero per puntare tutto sul centrocampo. Con 70 milioni i neroazzurri potrebbero così puntare tutto su N’Golo Kanté, l’uomo di Conte ha un contratto in scadenza con il Chelsea nel 2023, oppure inserire nella trattativa uno scambio con Brozovic, per liberare così nuovi scenari di mercato.
L’Inter rimane comunque alla finestra per Lacazette, il club neroazzurro e l’Arsenal ne stanno continuando a parlare.
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INTER 2020/21. SUNING CI PROVA!!!
Non c’è tanto da discutere, l’Inter sta prendendo forma. Tanto dipenderà da Lautaro, andrà, resterà, una cosa è certa ovvero non ha mai detto: RESTO!!!
La cessione di Martinez tra i 90/100 milioni (Barcellona-City) frutterà una plusvalenza che Suning non può tralasciare: quasi 80 milioni di euro, che andrebbe ad aggiungersi a quella di Mauro Icardi. Un totale di quasi 135 milioni più ammortamenti vari…da pazzi rinunciare.
Handanovic non ha un vice Handanovic. Non si riesce a capire se puntare un anno su Radu o cercare direttamente un secondo che diventerà poi il primo la prossima stagione nonostante il possibile rinnovo dell’attuale capitano. Padelli possibile terzo portiere.
Difesa blindata con Skriniar, De Vrij e Bastoni, ma si cerca un titolarissimo per il centro-sinistra. Confermati Young, D’Ambrosio e Candreva, ci sarà l’innesto di Hakimi a destra e uno tra Alaba, Palmieri e Marcos Alonso a sinistra. Godin dovrebbe partire, Ranocchia è un punto di domanda. Addio Moses. Izzo e Kumbulla nel mirino…
Kantè, Barella, Tonali, Eriksen, Vidal e Sensi il centrocampo dei sogni nerazzurro, anche se in passato si era pensato a Sabitzer o all’incedibilità di Brozovic che con la pressione Chelsea traballa. Vecino e Gagliardini sono in uscita…
Lukaku avrà un partner non da 100 milioni ma un Signor alleato…in cima alla lista Lacazette, poi Dzeko, mentre per la “panchina” si parla di Belotti e del redivivo Sanchez. -
KANTE’, HAKIMI, TONALI E…ECCO LA NUOVA INTER!!!
Si fanno 2550 nomi, ma al momento di sicuro non c’è nemmeno il modulo. Ci sarà la difesa a tre o si proverà quella con 4 giocatori in linea tre centrocampisti più Eriksen? Oppure si tornerà al modulo “spallettiano”, 4-2-3-1? L’ultimo molto più difficile perchè il Mister nerazzurro adora giocare con due punte, sempre!
Tutto dipenderà dalla cessione di Lautaro. Nessun Firpo nella trattativa, cash solo money, questo ad oggi quello che vuole Zhang per privarsi dell’argentino. Barcellona o City? Non interessa, noi o meglio la società deve inserire pezzi da 90 per arrivare alla Juve. Questo il vero obiettivo: tornare a vincere!!!
Gli obiettivi sono sempre più mirati e posso dire che soprattutto in attacco i nerazzurri pare abbiano fatto le loro scelte ben precise: Lukaku, Lacazette (Dzeko), Belotti e Sanchez. Questi i nomi rimasti perchè i vari Werner, Jesus, Cavani, Aubameyang sono svaniti per un motivo per l’altro e il sogno di Marotta, ovvero Dybala rimane tale.
L’Inter avrebbe capito che la coppia Lukaku-Dzeko o Lukaku-Lacazette sarebbe perfetta ma con un vero centrocampo. Ecco perchè la spesa in attacco è limitata e il resto dei soldi potrebbe essere investito in mezzo al campo. Oltre a Tonali, i nerazzurri punterebbero su Kantè e Vidal, in attesa di capire l’incognita Sensi e di come si potranno piazzare giocatori ormai lontani dalle idee di conte: Nainggolan, Joao Mario, Gagliardini e Vecino.
Incedibili Brozovic e Barella.
In difesa tutto da capire o meglio da scoprire. Difesa a tre o a quattro? Kumbulla rimarrà a Verona? Si punterà ad altro? Godin andrà via? Una sola cosa al momento è certa e porta il nome di De Vrij. Esterni Hakimi e a sinistra sembra una lotta tra Alaba, Marcos Alonso e Palmieri, che piace tanto a Sarri.
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INTER-DZEKO, E’ LA VOLTA BUONA?
Torna a vacillare il futuro di Edin Dzeko, le difficoltà economiche del club e l’ingaggio del giocatore graverebbero e non poco sul bilancio. L’ingaggio del bosniaco di 7,5 milioni di euro per i prossimi due anni pesano e non poco sulle casse del club capitolino, ecco quindi sullo sfondo un ritorno di fiamma dell’Inter che lo scorso anno arrivò vicinissima al giocatore. I neroazzurri sono in cerca di una terza punta di peso e il bosniaco sarebbe il sostituto o anche la spalla ideale per Lukaku, oltre ad essere uno di quei giocatori che da un punto di vista tecnico e di generosità in campo fanno impazzire mister Conte. Che sia la volta buona per vedere Dzeko in neroazzurro?
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L’INTER 2.0 CHE VORREBBE CONTE!!! LA NUOVA ROSA…
Dopo l’arrivo di Hakimi, quello alle porte di Tonali, il mirino puntato su Marcos Alonso, ecco come potrebbe essere il 3-5-2 di Conte per la prossima stagione:
Handanovic (Radu), Skriniar (D’Ambrosio), de Vrij (Ranocchia), Izzo (Bastoni); Hakimi (Candreva), Brozovic (Tonali), Barella (Vidal), Eriksen (Sensi), Marcos Alonso (Young); Lautaro (Sanchez), Lukaku (Dzeko)
La formazione ovviamente non è ufficiale, ma quella che potrebbe essere usando testa e bilancio. Questi nomi più gettonati, ma in difesa oltre a Izzo che Conte stima, ci potrebbe essere la sorpresa Smalling, o magari Lenglet o Umtiti o reinserirsi nella corsa a Kumbulla. In mezzo al campo oltre alla suggestione Sabitzer o alla voce Pogba (difficilissima) si aspetta il ritorno al massimo di Sensi e di poter fare il colpo Vidal (low coast). In avanti Dzeko torna in pole…