Migliora la Juventus di Massimiliano Allegri. Contro l’Empoli arriva una vittoria rotonda, convincente, senza subire granché. Difesa, senza affanni, e contropiede, con la sensazione di essere sempre in controllo. Due i gol da calcio d’angolo che cambiano il corso della partita, ma il 4-0 finale sembra il risultato più giusto per quanto visto.
La Juventus la mette subito in discesa, grazie alle accelerate di Kostic e il tocco di Kean, proprio su una discesa del serbo. All’ottavo minuto i bianconeri sono già avanti, mentre l’Empoli fa fatica a creare occasioni da gol. Il solo Bandinelli trova, più volte, il contatto con il pallone, saccheggiandolo a Cuadrado. Dalle sue scorribande si creano due occasioni per Destro, prima con Szczesny bravo a disinnescare, poi con la conclusione che termina larga, deviando un tiro dalla distanza. La sensazione è però che la Juventus non abbia problemi a tenere il vantaggio, anche perché non ci sono momenti di tensione. Al netto di un baricentro molto più basso rispetto all’inizio, visto che la scelta è quella di non rischiare più di tanto.
L’Empoli non punge e, nel secondo tempo, arriva anche il raddoppio. Stavolta è un corner di Cuadrado a pescare McKennie in mezzo all’area, con Stojanovic che non salta abbastanza in alto e Vicario che non può fare molto. Il 2-0 di fatto toglie certezze, ulteriormente, a un Empoli che non riesce a calciare verso la porta della Juve, se non con improbabili tentativi dalla distanza. Va più vicino la Juventus al tris che non l’Empoli a dimezzare lo svantaggio, con Kean e Kostic che continuano a dare noia alla retroguardia empolese.
Troppa la differenza fra le due squadre, con gli uomini di Allegri che decidono di non accelerare ma gestire il vantaggio, mentre gli azzurri cercano di riaprirla anche se un po’ troppo timidamente. Di occasioni se ne vedono quindi poche, con Szczesny che rimane quasi disoccupato, al netto della presenza degli toscani nella propria trequarti. Nel finale Rabiot, di testa, firma il 3-0, ancora su azione d’angolo calciato nuovamente da Cuadrado, poi si permette addirittura il quarto gol su affondo di Danilo. La Juve sale a quota 19, senza sbagliare il match del venerdì sera.