Tag: euro24

  • Ufficiale: Aimo Diana è il nuovo allenatore del Feralpisalo’

    Ora è ufficiale: Aimo Diana è il nuovo allenatore della Feralpisalò. Il tecnico bresciano è tornato dove è iniziata la sua esperienza da allenatore ed ha firmato un contratto di due anni. L’annuncio è arrivato tramite un comunicato ufficiale apparso sul sito del club, che vi proponiamo di seguito:

    “Feralpisalò è lieta di comunicare di aver affidato la guida della Prima squadra ad Aimo Diana.
    Nato a Brescia il 2 gennaio 1978, inizia la sua carriera da tecnico nel 2013 proprio nel Settore giovanile dei Leoni del Garda, guidando prima la formazione Giovanissimi nazionali, poi quella Berretti fino alla Prima squadra, subentrando nel campionato 2015/2016.
    Dopo Salò, le esperienze a Melfi e Sicula Leonzio, prima di un triennio molto positivo a Renate (2018-2021) e dell’esperienza a Reggio Emilia, dove vince il campionato di Serie C con la Reggiana.
    Nel 2023 approda a Vicenza, dove rimane fino a dicembre. Il tecnico ora si lega ai Verdeblù con un contratto biennale. Con lui anche il preparatore atletico Esteban Anitua.

    Oltre a Diana, un altro piacevole ritorno: entra infatti nello staff tecnico come vice allenatore Emanuele Filippini, che dal 2012 al 2014 ricoprì per il club il ruolo di responsabile del Settore giovanile.
    Nato a Brescia il 3 luglio 1973 inizia ad allenare nelle giovanili del Brescia Calcio prima di Adrense, CIliverghe Imolese e Rezzato. Nel percorso anche un’esperienza con l’Under 20 del Kenya.
    Dal 2018 ad oggi ha ricoperto il ruolo di vice allenatore della Nazionale italiana giovanile, dall’Under 17 all’Under 21.

    Ad entrambi il più cordiale benvenuto a Salò e l’augurio di un proficuo lavoro.”

     

  • L’Empoli pensa anche a Matteo Brunori per il reparto offensivo

    L’Empoli è alla ricerca di nuove rinforzi per il reparto avanzato, viste le difficoltà realizzative riscontrate nell’ultima stagione e vista l’età avanzata di alcuni attaccanti in rosa, Caputo e Destro su tutti. In mattinata vi abbiamo raccontato della trattativa della società toscana con l’Inter per Sebastiano Esposito. Ma il talento nerazzurro non è l’unica idea nei pensieri della dirigenza dell’Empoli. Infatti negli ultimi giorni il club del Presidente Corsi si è inserito tra le tante squadre interessate a Matteo Brunori.

    L’attaccante del Palermo sembra essere sulla lista dei partenti ed oltre ad essere ambito tra le società di Serie B, sull’ex Juve ci sono anche club della massima competizione nazionale. Al momento il Cagliari sembra quella che ci abbia pensato in maniera più concreta, ma ora anche l’Empoli si è inserita nella corsa e punta a portarlo in vista della prossima stagione in maglia azzurra.

    Matteo Brunori in quest’ultima stagione di Serie B giocata con i rosanero ha collezionato 41 presenze complessive, a cui vanno aggiunti 17 realizzazioni e 5 assist. Il suo attuale valore di mercato si aggira intorno ai 5 milioni di euro, ma l’Empoli potrebbe puntare ad inserire qualche contropartita ed abbassare così la richiesta del Palermo. Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno sviluppi al riguardo, ma l’Empoli pare aver individuato in Brunori ed Esposito i due rinforzi giusti per il reparto offensivo.

  • Francia non del tutto convincente contro l’Austria, tra il naso rotto di Mbappé e la quantità qualitativa di Kantè

    La Francia ieri ha fatto il suo esordio ad Euro2024 nel match di Dusseldorf contro l’Austria. A vincere è stata proprio la selezione di Deschamps, che però lo ha fatto di misura, grazie ad un autogol di Wober. In più ci sono anche da ricordare due patate importantissime di Mike Maignan, che hanno tenuto il risultato al sicuro. La cosa abbastanza evidente ieri sera è che la selezione transalpina dipenda eccessivamente dal talento dei suoi uomini di maggior risalto. Infatti la Francia è un po’ per tutti, insieme all’Inghilterra, la candidata favorita alla vittoria finale dell’Europeo. Questo sicuramente per la grande abbondanza di talento in giro per il campo, ma anche perché nell’undici titolare è presente il calciatore più forte del pianeta.

    Ieri però le occasioni migliori sono arrivate grazie ai contropiedi, con i velocisti offensivi che si esaltavano nella corsa verso il forte avversario. Kylian Mbappé si è reso protagonista nel primo tempo di un tiro sul primo palo parato molto bene dal portiere austriaco. Dopodiché non si è visto più tanto spesso, ma si è reso protagonista di uno scontro di gioco sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Danso. Ad avere la peggio è stato proprio il fenomeno del PSG, che molto probabilmente si è rotto il setto nasale. Infatti Mbappé ha colpito praticamente con la faccia la parte alta del corpo del difensore del Lens. Come annunciato però dai medici francesi, Mbappé non si sottoporrà ad alcun intervento chirurgico e sarà a disposizione già dalla prossima partita.

    Ad illuminare invece in mezzo al campo, ad emanare luce positiva ed a stupire tutti è stato N’Golo Kantè. Sia chiaro, non perché si mettono in dubbio le qualità del piccolo centrocampista francese, ma perché l’idea comune era che l’esperienza saudita avesse potuto condizionare la sua forma atletica. Ieri invece Kantè ha fatto ricredere tutti, era dovunque, in ogni zona del campo disposto a dare soccorso al compagno, pronto a cercare il passaggio migliore per lo sviluppo del gioco. A fine match i numeri parlano di 73 tocchi, 6 recuperi della palla, 5 duelli vinti, 3 scivolate e 2 intercetti. Ecco forse cosa intendevano al Chelsea quando dicevano: “Il Mondo è costituito dal 70% d’acqua e dal 30% di Kantè”. I cammelli del deserto non hanno cambiato questa sua attitudine in mezzo al campo, tant’è che ieri è stato premiato come migliore in campo.

  • Eriksen fa gol all’Europeo con la sua Danimarca 1100 giorni dopo il malore

    Quando si dice che il calcio non è solo uno sport, ma qualcosa che va un po’ oltre, che si spinge più in là dell’agonismo, della prestazione atletica, del gioco in campo, ci credete veramente? Se ieri hai visto Slovenia-Danimarca forse te ne sei effettivamente convinto. Se invece non sai cosa è successo in un semplice match dei gironi di Euro24, tra due squadre, non tra le favorite del torneo, allora cerco di raccontartelo io.

    Prima di iniziare a parlare di quello che è successo ieri bisogna fare un piccolo passo indietro. Devi tornare per qualche secondo con la testa a quello che è successo esattamente il 12 giugno del 2021. In quel periodo si giocava l’Europeo del 2020, che venne posticipato all’estate successiva a causa del Covid. Quel giorno che ho ricordato poco sopra, risalente a tre anni fa, era il giorno di Danimarca-Finlandia, si giocava a Copenaghen ed era la partita d’esordio delle due nazionali. Nel corso del primo tempo c’è Christian Eriksen in possesso di palla, nella metà campo avversaria, sul lato sinistro, con il corpo rivolto verso l’area di rigore avversaria. L’allora trequartista dell’Inter si accascia a terra e non si muove più. Arriva di corsa il suo compagno di nazionale, ma soprattutto il suo grande amico, Simon Kjaer, che lo gira su un lato e gli presta il primo soccorso. Molto probabilmente senza quel gesto così lucido del difensore rossonero, adesso forse staremo raccontando tutta un’altra storia. Eriksen è in campo che non respira, il cuore si è fermato non batte più. Eriksen potrebbe essere definito a tutti gli effetti morto. I compagni di squadra lo circondano per proteggerlo, per stargli vicino e per cercare di non far assistere a tutti a quello che sta succedendo. Quasi tutti sono girati di spalle, non ce la fanno a guardare, quasi però, perché lì che guarda c’è ancora una volta l’amico Kjaer. Lui ha fiducia, lui non può pensare che durante una competizione sportiva ad un certo punto un atleta come il suo amico in maglia dieci possa aver perso la vita. No, è impossibile, non Eriksen. Dopo alcuni minuti di fiato sospeso, Eriksen si riprende, respira, apre gli occhi, è ancora vivo. Esce trasportato dai medici in ospedale tra gli applausi dell’intero stadio e le lacrime, che da disperate si sono trasformate in speranzose, dei suoi compagni di squadra.

    Ecco adesso possiamo passare a ciò che invece è successo ieri. La vedete questa foto? Lui è sempre Christian Eriksen, non è senza vita a terra, non è disteso su un letto, non è davanti alla tv a guardare la sua Danimarca. No, nulla di tutto questo, è in mezzo al campo a guidare ed ad esultare con il suo popolo. Il mese è lo stesso, giugno, la competizione è la stessa, Europei, questa volta 2024, la partita è la gara d’esordio come tre anni fa, e la maglia è sempre la stessa, la sua numero dieci. Eriksen ieri non solo è tornato in campo per giocare gli Europei per la sua Nazione dopo esattamente 1100 giorni dal fattaccio di Copenaghen, ma ha segnato il gol del momentaneo vantaggio, che alla fine è valso il pareggio della sua Danimarca contro la Slovenia.

    Adesso tu che stai leggendo a cosa stai pensando? Pensi veramente che quando accendi la tv e guardi una partita siano solamente ventidue uomini che corrono appresso ad un pallone in un campo verde? Quel manto verde per Christian Eriksen è stato il sogno da realizzare quando era bambino, ma tre anni fa è stato il posto in cui per qualche minuto ha perso la vita. Ieri è tornato ad essere il luogo magico, in cui Eriksen ha segnato e gioito insieme alla sua gente. Quel posto magico che ha la forza di unire migliaia di anime per novanta minuti ed in cui tutto può succedere, proprio tutto. Mai come questa volta il malore in campo di tre anni fa ed il gol di ieri di Eriksen hanno dimostrato che il calcio è una questione di vita o di morte. Si, in questo caso prima di morte e poi di vita… E ora ti sei convinto? W il calcio!

  • L’Empoli è in cerca del nuovo tecnico, si valuta il profilo di D’Aversa

    L’Empoli a breve dirà ufficialmente addio a Davide Nicola, in procinto di approdare al Cagliari , come vi abbiamo raccontato. Così il club toscano è da giorni ormai alla ricerca di un nuovo allenatore a cui affidare la propria panchina. Nei giorni scorsi si era fatto il nome di William Viali, che però è ad un passo dall’accordo con la Reggiana per sostituire Nesta. Inoltre il Presidente Corsi ha pensato anche al ritorno di Marco Giampaolo, ma sembra un’ipotesi abbastanza lontana. Il nome che circola, secondo l’esclusiva di Alfredo Pedullà, è quello di Roberto D’Aversa.

    L’ex tecnico di Sampdoria e Parma in quest’ultima stagione ha allenato il Lecce, chiudendo la sua esperienza con quel brutto episodio accorso alla fine del match tra i salentini e l’Hellas Verona. In realtà D’Aversa in questi giorni è stato contattato dal Cesena, con cui ha avuto dialoghi molto positivi, tanto che è stato addirittura in visita al centro sportivo del club romagnolo. La priorità del tecnico nato a Stoccarda però è quella di tornare in Serie A, quindi se la proposta dell’Empoli dovesse effettivamente materializzarsi, D’Aversa accetterebbe volentieri la proposta della società azzurra. I dialoghi tra le parti continuano, vedremo nei prossimi giorni se seguiranno novità.

  • L’agente ed il papà di Kvaratskhelia: “Lo vogliamo portare via dal Napoli…”

    Caos in casa Napoli: dopo lo sfogo social di Osimhen, le dichiarazioni dell’agente di Di Lorenzo, ora anche i procuratori di Kvara si schierano contro la società azzurra. Infatti ieri sera è intervenuto ai microfoni di una nota emittente georgiana, Sport Imedi, l’agente di Kvicha Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, si è espresso così sul futuro del suo assistito:

    Non voglio che la gente pensi che Kvara voglia restare a Napoli. Noi vogliamo andarcene, ma stiamo aspettando la fine dell’Europeo per non disturbare KhvichaLa priorità è il trasferimento in una squadra che giochi la Champions”.

    Inoltre a Sport Imedi ha parlato anche il padre di Kvara, Badri Kvaratskhelia, che ha detto ciò riguardo il futuro del figlio:

    Non voglio che resti a Napoli, l’anno scorso sono cambiati tre allenatori ed è difficile giocare in una situazione del genere. Ha lavorato con quattro allenatori diversi in due anni, questo mi preoccupa molto. Ma deciderà da solo, anche se per me sarà scomodo. Non ho parlato con Khvicha di questo argomento, non lo farò fino alla fine di Euro 2024“.

    Insomma un vero e proprio polverone ed una grana in più da risolvere per il club partenopeo nelle fasi iniziali della nuova “era Conte”.

  • La Lazio è molto vicina all’acquisto di Stengs dal Feyenoord

    La Lazio è ormai ad un passo dall’accordo per il passaggio di Calvin Stengs in biancoceleste. Il centrocampista olandese sarà il sostituto di Luis Alberto, nuovo calciatore dell’Al Duhail, individuato dalla dirigenza laziale. La trattativa è impostata sulla base di un trasferimento definitivo di Stengs alla Lazio con il pagamento di 12 milioni più bonus al Feyenoord. Secondo Alfredo Pedullà nella trattativa non verrà inserito il biancoceleste Isaksen, che però piace molto al club olandese. Stengs in stagione ha collezionato 43 presenze complessive con il Feyenoord a cui vanno aggiunte 8 reti e 18 assist.

     

  • Nacho Fernandez ha scelto l’Arabia, trattativa in chiusura con l’Al Ittihad

    Nacho Fernandez è pronto a dire addio all’unica squadra della sua carriera da calciatore. Infatti il difensore spagnolo saluterà il Real Madrid e molto presto raggiungerà le altre stelle europee trasferitesi in Arabia Saudita. Nacho ha raggiunto un accordo di massima con l’Al Ittihad e già nei prossimi giorni potrebbe arrivare l’ufficialità dell’operazione.

    Il classe ’90 ha iniziato nelle giovanili delle Merengues, dall’under 18 fino alla prima squadra, passando tutti i diversi settori. Dal 2012-13 è stato in pianta stabile nella prima squadra del Real Madrid ed è stato protagonista di questo ciclo impressionante della squadra della Capitale spagnola. Nacho è stato un jolly per qualsiasi allenatore che si sia seduto sulla panchina più prestigiosa del Mondo. Ha svolto qualsiasi ruolo della difesa, terzino su entrambe le fasce, centrale di destra o di sinistra, in una difesa a tre o a quattro.

    Ora prima del saluto definitivo ai suoi colori, disputerà l’Europeo da titolare con la Spagna. Come reso noto da Fabrizio Romano, Nacho quindi sarà un nuovo calciatore dell’Al Ittihad.

  • Brutte notizie per la Nazionale Azzurra, Fagioli salta l’Albania

    Tegola per la Nazionale guidata da Luciano Spalletti, infatti il CT azzurro dovrà fare a meno di Nicolò Fagioli. Il centrocampista della Juventus salterà l’esordio dell’Italia ad Euro2024 contro l’Albania sabato a causa di un edema osseo sul perone.

    Fagiolo già nei giorni scorsi aveva riposato a causa di un affaticamento dopo le gare amichevoli disputate dalla nostra Nazionale contro Turchia e Bosnia. L’assenza del giovane centrocampista è attenuata dai recuperi di Nicolò Barella e di Davide Frattesi, anche lui alle prese con un affaticamento.

  • Tegola Olanda: infortunio per Koopmeiners, niente Euro24

    L’Olanda ha annunciato, tramite i propri canali social e con un comunicato apparso sul sito della Federazione Orange, che Teun Koopmeiners salterà Euro2024. Infatti il centrocampista dell’Atalanta aveva accusato un problema nel riscaldamento dell’amichevole contro l’Islanda tra l’inguine e la coscia destra. Già nella conferenza post partita il CT Koeman aveva dichiarato di avere non buone sensazioni per l’infortunio di Koopmeiners. Al suo posto è stato convocato Ian Maatsen, terzino del Borussia Dortmund. Quindi dopo l’assenza di Marten De Roon, anche l’altro olandese dell’Atalanta non prenderà parte alla spedizione Orange in Germania.