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  • Milan fuori dall’Europa League, ma a testa alta

    Serata amara per la squadra rossonera, sconfitta per 1-0 a San Siro e Red Devils che approdano ai quarti. Decide il gol dell’ex Juve Pogba al terzo minuto del secondo tempo sfruttando una mischia in area. Milan che dopo lo svantaggio non riesce a reagire in maniera ordinata per trovare quel pareggio che avrebbe portato la sfida ai supplementari. Neanche l’ingresso di Ibra fornisce quella scossa per poter assediare l’area avversaria nel finale. Sono mancate le energie visto il numero di partite giocate e i pochi ricambi a disposizione di Pioli nell’ultimo periodo. Nonostante i vari infortuni il Milan anche se rimaneggiato, ha dimostrato di poter competere nei 180 minuti contro una squadra internazionale che vive un buon momento. Gli uomini di Pioli escono sicuramente delusi, ma devono essere comunque orgogliosi di quanto fatto in entrambe le gare, hanno dato il massimo per la maglia e Milan che esce rafforzato da questa competizione, a testa alta. I prossimi giorni serviranno a metabolizzare questa uscita che brucerà, ma la testa ora potrà essere concentrata solamente sul campionato per blindare quel piazzamento in Champions, che manca da diversi anni.

  • Milan, con lo United devi solo crederci

    Sale l’attesa per il ritorno degli ottavi di Europa League, dopo il pareggio dell’andata per 1-1. La formazione di Solskjaer verrà a Milano per fare la partita, cosa non riuscita all’andata grazie ad una prova superba e di personalità degli uomini di Pioli che hanno sovrastato i Red Devils. Le due squadre arrivano a questo match con due sentimenti opposti, la rabbia nella formazione rossonera per la sconfitta con il Napoli, una prestazione non all’altezza delle aspettative, Manchester con una vittoria di misura importante contro il West Ham.

    COME STANNO LE SQUADRE?

    Entrambe le squadre però rispetto all’andata recuperano giocatori fondamentali: L’ex Ibra pronto a prendersi sulle spalle la squadra e potrebbe partire titolare ;  nel Manchester riecco la stella Rashford protagonista principale della stagione. Due attaccanti seppur di età differenti con enorme qualità e peso all’interno dello spogliatoio che renderanno la serata magica.

    Per gli uomini di Pioli sarà necessaria la partita perfetta, difensivamente soprattutto, visto il peso dei gol in trasferta. Servirà il carattere visto all’andata e una prestazione collettiva compatta e aggressiva. San Siro ci ha già regalato notti del genere, come il 3-0 nel 2007 che apriva le porte alla finale di Atene. Il passaggio del turno significherebbe una consapevolezza ulteriore del valore di questa squadra e un’iniezione di fiducia per la parte restante della stagione.
  • Milan, pareggio in zona cesarini : all’Old Trafford finisce 1-1

    Altra gara di personalità della formazione rossonera, questa volta in campo internazionale in uno stadio prestigioso come l’Old Trafford, contro un Manchester United in salute. Sono gli ospiti a partire forte, trovando il gol subito con Leao annullato giustamente per fuorigioco. Il vantaggio sembra arrivato al minuto 12  grazie ad una bellissima azione personale di Kessie, ma la Var rovina la festa in casa rossonera segnalando all’arbitro un presunto tocco di mano nell’azione,  chiamata che si rivela molto dubbia. Milan, che nonostante le due reti annullate non demorde e appare in controllo della partita, rischiando solamente sull’occasione di Maguire che si divora un gol fatto a pochi metri dalla porta. Secondo tempo che si apre a sorpresa con l’immediato vantaggio del Manchester, complice una grave disattenzione dei difensori centrali del Milan su un lancio che sembra innocuo, dove è astuto il giovane ex Atalanta Diallo ad approfittarne. Dopo un iniziale smarrimento, gli uomini di Pioli tornano a macinare gioco, creando pericolose azioni d’attacco, senza trovare la finalizzazione. Si sente la mancanza di un uomo centrale in area, complice la doppia assenza di Ibra e Mandzukic. Milan che ci crede fino alla fine ed è uno dei uomini simbolo della sua rinascita, Kjaer, a firmare il prezioso pareggio nei minuti finali con un colpo di testa, importante in vista del ritorno e per la qualificazione. Un Milan giovane ma intraprendente e con personalità che non sente la pressione della partita internazionale e la domina. A testimonianza dell’identità e della mentalità che la squadra rossonera ha acquisito, indipendentemente da chi gioca e dalle assenze. A San Siro ci aspetterà un ritorno di fuoco.

  • Formazioni ufficiali : Manchester United – Milan

    MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): Henderson; Wan-Bissaka, Bailly, Maguire, Telles; Matic, McTominay; James, Bruno Fernandes, Martial; Greenwood.  Allenatore : Solskjaer

    MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Tomori, Dalot; Meité, Kessié; Saelemaekers, Brahim Diaz, Krunic; Leão.  Allenatore : Pioli

  • Manchester United – Milan, una sfida di altri tempi

    Va in scena all’Old Trafford la gara di andata degli ottavi di Europa League che vede affrontarsi queste due squadre prestigiose. Due squadre che hanno fatto la storia nel recente passato, soprattutto in Champions League e i ricordi tra i tifosi milanisti non possono che andare alla semifinale di Champions del 2007 con la prodezza di Kakà all’Old Trafford e il netto 3-0 a San Siro che valeva la finale. In questi ultimi anni queste due formazioni hanno subito un ridimensionamento, ma stanno tornando ad ambire a grandi livelli. A testimonianza di ciò i convincenti percorsi nei rispettivi campionati, entrambe al secondo posto. Entrambe arrivano a questa partita sulle ali dell’entusiasmo, in un buon momento dal punto di vista del gioco e dei risultati, ma con diversi protagonisti che mancheranno questa sera. Nella squadra inglese non recupereranno Cavani, Rashford, Pogba ; nel Milan mancheranno elementi portanti come Ibra, Theo Hernandez, Calhanoglu, Rebic. Un match che sarà caratterizzato da assenze pesanti, ma entrambe se la giocheranno a viso aperto, avendo già dimostrato di poter sopperire alle defezioni, reagendo alla grande alle difficoltà compattandosi. Una partita speciale in uno stadio prestigioso che ci farà divertire.

  • Milan, qualificazione agli ottavi, ma quanta fatica ! A San Siro termina 1-1

    Milan qualificato agli ottavi di Europa League, grazie ai due pareggi rimediati. Premia il 2-2 di Belgrado, per effetto dei gol siglati in trasferta. A San Siro partita che appare in discesa quando l’arbitro al 8 minuto assegna il rigore alla formazione rossonera, realizzato dal cecchino Kessie che dedica il gol al connazionale Ta Bi Willy, ex primavera atalanta scomparso pochi giorni fa. Gara che sembra indirizzata, ma la Stella Rossa reagisce immediatamente con un gol poi annullato giustamente e una punizione sulla traversa. Stella Rossa, che appare più motivata, mettendo in campo quello spirito che ha contraddistinto la squadra di Stankovic all’ andata e il pareggio arriva al minuto 24 con Nabouhane con un bel diagonale di sinistro su cui Donnarumma non ci può arrivare. A fine primo tempo, Pioli cambia e mette in campo due pezzi grossi come Ibra e Rebic, per cercare di scuotere la squadra, apparsa demotivata, mandando un chiaro messaggio. Grazie all’inserimento di Ibra, il milan sembra più convinto dei propri mezzi ma continua a rimanere molto impreciso, segno della serenità persa in queste ultime settimane. E continua ad essere la Stella Rossa ad esprimere gioco, lottare su ogni pallone con più convinzione, vincendo più duelli, simbolo di come gli uomini di Stankovic abbiano più fame. Spartito che non cambia neanche quando la Stella Rossa rimane in dieci a causa della doppia ammonizione di Gobeljic, non permettendo al Milan di alzare il baricentro e avendo le occasioni migliori per andare in vantaggio. Da sottolineare un superlativo Donnarumma, migliore in campo dei suoi. Stella Rossa che esce da questa competizione a testa alta, una squadra con carattere che incarna lo spirito del suo allenatore. Milan che centra la qualificazione, ma con tanta sofferenza non riuscendo a battere la formazione di Stankovic nei 180 minuti a testimonianza dell’attuale momento negativo. Dovrà ritrovare quella serenità e quella fluidità di gioco che ha contraddistinto gli uomini di Pioli, per competere fino in fondo.

     

  • La Dinamo Kiev elimina il Club Brugge

    Colpo esterno della Dinamo Kiev, che sul campo del Club Brugge segna nel finale e strappa il pass per gli ottavi di Europa League. Dopo l’1-1 dell’andata in Ucraina, questa sera la squadra di Lucescu ha superato di misura i belgi grazie al gol di Buialskyi, arrivato all’83’.

    (foto da www.clubbrugge.be)

  • Formazioni ufficiali : Milan-Stella Rossa

    Milan ( 4-2-3-1 ) : Donnarumma; Calabria, Tomori, Romagnoli, Dalot; Meite, Kessie; Castillejo, Krunic, Calhanoglu; Leao. Allenatore : Pioli

    Stella Rossa ( 3-4-1-2) : Borjan; Degenek, Pankov, Sanogo; Gajic, Srnic, Kanga, Gobeljic; Ivanic, Ben Nabouhane, Falcinelli. Allenatore : Stankovic

  • Milan, con la Stella Rossa qualificazione ancora tutta da guadagnare.

    Giovedì 25 febbraio ore 21, le luci di San Siro ospiteranno il ritorno dei sedicesimi di Europa League : Milan – Stella Rossa. Si riparte dal risultato dell’andata, 2-2 a Belgrado, risultato che sulla carta appare favorevole ai rossoneri. Vietato però sottovalutare questa Stella Rossa e la sua forza di spirito, incarnata in primis dal suo allenatore Stankovic che tornerà al Meazza, dove ha scritto pagine di storia con la squadra nerazzurra. La qualità che più ha spiccato all’andata è lo spirito che ha permesso di non mollare, anche quando la squadra era rimasta in 10 ed è riuscita a pareggiare all’ultimo minuto. Si riparte da questa beffa per la squadra di Pioli, chiamata ora a disputare una partita di livello per centrare la qualificazione, che ridarebbe morale dopo alcuni risultati non positivi. Pioli in vista del big match con la Roma, è pronto a fare qualche cambio. Confermato Donnarumma in porta,  Romagnoli dovrebbe agire con il giovane Tomori, mentre Calabria e Theo dovrebbero essere regolarmente sulle fasce. A centrocampo Kessie e Meite supporteranno il trio Castillejo, Krunic, Calhanoglu, alle spalle di Leao che dovrebbe agire da punta al posto dell’infortunato Mandzukic. Ibra sarà una carta da giocare a gara in corso. Stella Rossa che dovrà rinunciare agli squalificati Rodic e Milunovic. Al loro posto pronti Gavric e Gajic.
  • COMMISSO, FIRENZE E LA FIORENTINA HANNO UN OBIETTIVO : L’EUROPA.

    L’avvento di Rocco Commisso come nuovo proprietario della Fiorentina ha accesso nuovamente l’entusiasmo di proporzione rinascimentale di Firenze e di tutti i tifosi della società viola. Dopo anni ricchi di soddisfazioni con la famiglia Della Valle, il rapporto tra la storica famiglia proprietaria dei gigliati e la città si era consumato sotto un ridimensionamento tecnico e morale. Diego e Andrea Della Valle avevano ridotto sensibilmente gli investimenti da stanziare nei confronti della società fondata da Luigi Ridolfi Vay. La tifoseria stanca delle delusioni sportive arrivate nell’ultimo decennio invocava un cambio radicale, cambio avvenuto e occasione colta da Rocco Commisso. Commisso è un uomo che ha fondato la sua fortuna sulla fatica, un uomo che conosce il sacrificio e la gavetta. Un uomo schietto, sincero, partito da Marina di Gioiosa Jonica (Calabria) per fare il cameriere negli States. Il destino e il suo impegno gli hanno riservato ben altro, con sudore e sangue, è arrivato a fondare Mediacom. Azienda che è divenuta la quinta fornitrice di Tv via cavo sull’intero suolo degli Stati Uniti per ordine di rilevanza e importanza. Detto, fatto, 6 giugno 2019 il nuovo corso viola. Dopo un periodo di ambientamento, la nuova proprietà diretta dallo stesso Commisso e dal fidato Joe Barone, decide di inanellare i primi colpi di risonanza : Ribery, Cutrone, Amrabat, Pulgar, Duncan, Kouamè, Agudelo e Lirola; Citandone solo alcuni. Colpi da Firenze, da Fiorentina, anche inaspettati forse. Dopo anni gloriosi, in cui i viola giocarono un ottavo di finale eroico contro il Bayern Monaco con i colpi del riccioluto Jovetic, di Mutu e Gilardino, la città torna a sognare. La stagione appena conclusa è stata una stagione di transizione, iniziata come abbiamo già detto con gioia, finita con un po’ di malumore per via di una salvezza che ogni anno stenta ad arrivare in maniera tranquilla. Stagione condita da un cambio necessario in panchina, Vincenzo Montella con risultati disastrosi e malumori creati con i calciatori più rappresentativi ha dovuto lasciare, il suo posto lo ha preso Iachini. Iachini uomo della fiesole, affezionato ex calciatore della viola, innamorato di Firenze e della Fiorentina. Iachini tranquillizza l’ambiente, lo normalizza e lo plasma infondendo un atteggiamento battagliero nell’animo dei calciatori. La maglia col giglio va sudata, difesa, messaggio recepito e salvezza conquistata con i denti come abbiamo riportato nelle righe soprastanti. Il clou dell’avventura Commisso-Fiorentina arriva ora : confermato Iachini, spazio al mercato, con nomi importanti per Firenze. I nomi sono : Javi Martinez (Bayern Monaco), Borja Mayoral (R. Madrid, conteso anche da Lazio e Valencia), Paquetà (Milan), Torreira (Arsenal), Grenier (Rennes), Izzo (Torino), Mandukic (Svincolato), Franco Vazquez (Siviglia) e Marc Roca (Espanyol). Nomi di qualità e solidità, altisonanti per il blasone della Fiorentina. Vedremo quali di questi colpi verranno finalizzati da Commisso e Joe Barone, colpi che cercheranno di riportare la Fiorentina, dove Firenza sogna e merita di stare. In Europa, Europa League o Champions League che sia. L’entusiasmo c’è, la voglia e la forza economica pure. A Piazza della Signoria la giostra violacea sta per partire, vedremo chi avrà la tenacia di salirci.