L’attaccante dell’Italia Femminile Cristiana Girelli ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro la Francia che segnerà il nostro esordio all’Europeo Femminile: “Rispetto al 2019 sono cambiate tante cose, è invece rimasta immutata la nostra voglia di lottare e stupire, sento che ho ancora tanta voglia di migliorare e gioire indossando questa maglia speciale. Una cosa è certa, vogliamo rendere orgogliosi i nostri connazionali. – continua Girelli parlando della prima avversaria come si legge sul sito FIGC – La Francia è fortissima, hanno calciatrici talentuose in ogni ruolo ed è quindi inutile concentrarsi sulle loro individualità dovremo essere umili e giocare con intelligenza. Sulla carta sono le favorite del girone, ma noi ci siamo guadagnate il rispetto di tutte le avversarie grazie ai risultati ottenuti negli ultimi anni, quindi sappiamo di potercela giocare alla pari anche con loro. Siamo dove vogliamo essere, ma non ci accontentiamo, sta a noi rendere indimenticabile questo viaggio”.
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Europei femminili, successo della Spagna
Inizia con il piede giusto, anche se con qualche sofferenza iniziale, l’Europeo della Spagna. La squadra iberica infatti all’esordio fa subito sotto contro la Finlandia a causa di un gol di Sallstrom dopo un minuto e ci mette una ventina di minuti per scuotersi arrivando al pareggio a metà primo tempo grazie a un colpo di testa di Paredes su palla inattiva. A fine primo tempo arriva il sorpasso firmato da Aitana Bonmatì che di testa, dimenticata dalla difesa scandinava, mette il pallone sotto l’incrocio. La ripresa è tutta in discesa per le iberiche con la Finlandia che prova a tenere viva la gara, senza però creare grandi occasioni. Arrivano così altre due reti della Spagna firmate da Garcia al 75° e infine da Mariona su rigore allo scadere. Le iberiche volano in testa al Gruppo B in attesa del big match fra Germania e Danimarca di stasera. Una vittoria festeggiata, in tribuna, anche dalla grande assente di questo Europeo ovvero il Pallone d’Oro in carica Alexia Putellas a cui la compagna di squadra Bonmatì ha dedicato il gol.
Spagna-Finlandia 4-1
1’ Sallstrom (F), 26’ Paredes (S), 41’ Bonmatì (S), 75’ Garcia (S), 90’ rig. Mariona (S) -
Europei femminili, la presentazione del gruppo A
Questa sera prenderà il via l’Europeo Femminile in Inghilterra. Una competizione che ci accompagnerà per tutto il mese di luglio fino a decretare a Wembley la squadra che succederà sul trono del Vecchio Continente all’Olanda, vincitrice per la prima volta del titolo cinque anni fa nel torneo ospitato proprio in casa. Ecco una breve guida delle 16squadre al via divise per i gruppi d’appartenenza.
GRUPPO A
INGHILTERRA
Le padrone di casa puntano al primo titolo nella loro storia e per questo in panchina hanno chiamato quella Sarina Wiegman che aveva trionfato sulla panchina dell’Olanda nell’ultima edizione. Dopo il secondo posto dell’84 la squadra inglese ha vissuto un momento di calo risalendo però la china negli anni 2000 conquistando un altro secondo posto nel 2009 e arrivando in semifinale nell’ultima edizione. Manca il salto di qualità che potrebbe arrivare anche grazie alla crescita del torneo casalingo.Il Modulo – Come si conviene a una allenatrice olandese i moduli principali sono il 4-3-3 o il 4-2-3-1 con la stella White punta di riferimento spesso affiancata da Mead ed Hemp o da Kirby che però è stata schierata anche più dietro per cercare di dominare maggiormente il possesso. Con Bright-Greenwood coppia affiatata in difesa il capitano Williamson è stato spostato a centrocampo con compiti di rottura, mentre Bronze e Daly sono i terzini titolari.
La Stella – Ellen White è la trascinatrice della squadra anglosassone. Classe ‘89 ha segnato 50 reti in 107 presenze a cui se ne devono aggiungere 6 in 8 gare con la Gran Bretagna ai Giochi Olimpici. Titolare nel Manchester City dove in questa stagione ha segnato meno del solito è all’ultima occasione per vincere l’Europeo.
AUSTRIA
Rivelazione dell’ultima edizione, dove arrivò in semifinale (suo miglior piazzamento di sempre), la squadra punta a ripetersi anche se non sarà semplice vista la forza delle avversarie nel girone. Irene Fuhrmann cinque anni era l’assistente e dal 2020 è stata promossa a ct ottenendo ottimi risultati e qualificando la squadra all’Europeo.Il Modulo – Non c’è un modulo fisso, anzi la ct ha variato tantissimo passando dalla difesa a tre a quella a cinque a seconda delle esigenze e delle gare, modulando di conseguenza anche il reparto offensivo. Lo stile di gioco resta invece sempre lo stesso: intensità, pressing alto e difesa solida a cui è difficile fare gol. In mezzo al campo occhio a Zadrazil del Bayern, calciatrice dalle ottime qualità in palleggio pronta a innescare l’unica punta.
La stella – Nicole Billa è la giocatrice più importante delle biancorosse oltre che un bomber letale fin dalle giovanili. Dopo aver stupito con Innsbruck (37 reti in 38 gare) e soprattutto St. Polten (51 in 34), la classe ‘96 ad appena 19 anni approda in Germania dove guida l’attacco dell’Hoffenheim (74 reti in 139 presenze). Notevole anche il suo ruolino in Nazionale dove viaggia a oltre un gol ogni due gare (54 in 90 gare).
NORVEGIA
L’altra favorita del girone e non solo. La squadra scandinava infatti è una delle grandi del panorama europeo con due titoli in bacheca (1987 e 1993), ma ha steccato cinque anni fa uscendo ai gironi. L’obiettivo è tornare sui livelli che le competono e provare a entrare almeno nelle prime quattro.Il Modulo – In Francia la squadra giocava con il 4-4-2, mentre nelle qualificazioni si è passati al 4-3-3 con Utland centravanti affiancata da Graham Hansen e Reiten. A questa competizione però tornerà quel’Hegerberg assente dal 2017 che è pronta a prendersi il ruolo di centravanti. Occhi poi alla possibilità di un modulo iper offensivo con Systrad Engen in mezzo al campo con Manuum.
La Stella – Indubbiamente è Ada Hegerberg, franca trionfatrice – per l’ennesima volta – della Champions League con la maglia del Lione e primo Pallone d’Oro della storia al femminile. Una calciatrice di grandissime qualità, bomber letale e dal carisma eccezionale che è pronta a tornare a brillare anche con la maglia della Nazionale.
IRLANDA DEL NORD
Sembra essere lei la vittima sacrificale del raggruppamento, non fosse altro perché è all’esordio e non può vantare nomi altisonanti in rosa. La voglia di mettersi in mostra e lo spirito di squadra possono essere le armi in più per ben figurare nel torneo organizzato dai vicini di casa.Il Modulo – Il ct Kenny Shiels predilige le squadre accorte, ma con una certa flessibilità: 4-4-2 e 4-5-1 i due più utilizzati nelle qualificazioni che vedono Furness sempre nel ruolo di regista e cervello della squadra. In avanti Magill e McGuiness sono le due attaccanti più pericolose, mentre la difesa si poggia sulla coppia Nelson e Hutton.
La Stella – Giocatrice di grande esperienza Rachel Furness è la mente della squadra oltre a essere una giocatrice forte e determinata come disse il suo ex tecnico Mulhern. Una lunghissima esperienza in Inghilterra, dove ora veste la maglia del Liverpool, e anche con la maglia della sua Nazionale dove vanta 81 presenze.
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Europei femminili, la presentazione del gruppo B
Questa sera prenderà il via l’Europeo Femminile in Inghilterra. Una competizione che ci accompagnerà per tutto il mese di luglio fino a decretare a Wembley la squadra che succederà sul trono del Vecchio Continente all’Olanda, vincitrice per la prima volta del titolo cinque anni fa nel torneo ospitato proprio in casa. Ecco una breve guida delle 16squadre al via divise per i gruppi d’appartenenza.
GRUPPO B
GERMANIA
La squadra più titolata nella storia – ben otto titoli di cui ben sei consecutivi – ha voglia di tornare sul trono d’Europa dopo il passaggio a vuoto nell’ultima edizione quando si arrese ai quarti di finale. Squadra esperta, solida con diverse stelle di prima grandezza e lo spirito che da sempre contraddistingue le formazioni teutoniche. È una delle grandi favorite, anche se finire nel gruppo più duro dell’Europeo potrebbe rappresentare uno sforzo importante in vista delle eventuali gare a eliminazione diretta.Il Modulo – Il marchio di fabbrica della ct Voss-Tecklenburg è il 4-3-3 con due terzini di spinta e con una linea mediana molto tecnica e dalle qualità immense fra Dabritz, Dallmann, Magull o Oberdorf. Anche in attacco c’è l’imbarazzo della scelta con tante giocatrici che possono ricoprire più ruoli e non dare punti di riferimento a partire da Huth, Popp e Wassmuth tutte in forza al Wolfsburg e quindi ben affiatate fra loro.
La Stella – Attaccante duttile, che può svariare su tutto il fronte offensivo, Svenja Huth è la giocatrice più rappresentativa di questa Germania che va alla caccia del titolo dopo aver passato la mano nella scorsa edizione. Un palmares da far invidia a molte (un Europeo, una medaglia d’oro all’Olimpiade, oltre a due Champions), esperienza da vendere e nel pieno della maturità, la calciatrice del Wolfsburg è pronta a brillare anche in Inghilterra.
DANIMARCA
La squadra scandinava è un’altra delle favorite, quantomeno per i primi quattro posti. Reduce dal secondo posto di cinque anni fa la squadra vuole scalare ancora le posizioni, specialmente per mettersi alle spalle l’amarezza della mancata qualificazione ai Mondiali di Francia. Questa potrebbe essere una spinta in più per le biancorosse.Il Modulo – La difesa a tre è il marchio di fabbrica del ct Sondergaard che però varia in avanti le tre punte con le due. Con Bruun e Harder che sono le due intoccabili e Larsen come terza freccia all’arco. Ma attenzione al ritorno in Nazionale di Nadim, giocatrice di classe ed esperienza immensa pronta a dare il suo contributo. A centrocampo poi spiccano Svava e Pedersen, giocatrici di grande spessore internazionale. Occhio però che nelle gare più importanti la squadra si schiera anche con il 4-3-3. La vocazione resta sempre offensiva, con la squadra che segna tanto senza però sbilanciarsi o lasciare scoperta la difesa.
La Stella – Pernille Harder è la calciatrice simbolo della squadra scandinava. Stella del Chelsea, che l’ha strappata a peso d’oro un anno fa dal Wolfsburg, è un’attaccante letale da 68 reti in 134 presenze con la Nazionale. Tanti i titoli individuali, fra cui due premi come giocatrice dell’anno della UEFA, e un secondo posto nel Pallone d’Oro del 2018.
SPAGNA
Una semifinale nel 1997 e i quarti di finale nel 2017. Queste le migliori prestazioni di una Spagna che è in continua crescita negli ultimi anni e che punta a essere una delle protagoniste di questa edizione grazie alla presenza di tante giocatrici di alto livello e al blocco del Barcellona (due volte finalista di Champions negli ultimi due anni).Il Modulo – Classico 4-3-3 che si basa su un grande possesso palla e il solito tiki-taka ereditato dalla squadra maschile. La qualità del resto non manca alla squadra iberica a partire dalla difesa dove anche il portiere Panos ha dimostrato di saper ben disimpegnarsi coi piedi come vuole del resto la filosofia del Barcellona. In difesa il perno è Paredes, mentre a centrocampo Gujarro e Bonmatì costituiscono la spina dorsale. Peseranno però molto due assenze dell’ultima ora come quelle del Pallone d’Oro Putellas e dell’attaccante Hermoso, le due calciatrici più forti e rappresentative della selezione che non sarà semplice sostituire.
La Stella – Senza le due sopracitate tutte le attenzioni andranno su un’altra calciatrice del Barcellona come Aitana Bonmatí, classe ’98, una giocatrice che somiglia molto a Iniesta per modo di giocare e che dopo aver trionfato a tutti i livelli con le giovanili iberiche (oro e argento con l’Under 17 e l’Under 19 agli Europei e due secondi posti ai mondiali Under 17 e Under 20) vuole provare a trascinare in alto anche la Nazionale maggiore.
FINLANDIA
La vittima sacrificale di un gruppo davvero di ferro, con pochissime possibilità di andare avanti nella competizione dopo che cinque anni fa neanche si qualificò. Squadra forte fisicamente, con qualche individualità interessante, ma molto più debole delle tre rivali che puntano tutte ad arrivare in fondo alla competizione.Il Modulo – Due quelli principali: 4-4-2 e 4-2-3-1 che possono essere anche utilizzati nella stessa gara grazie alla duttilità di alcune calciatrici in rosa. La ct Signuel è un’esperta di tattiche e schemi, molto attenta anche a adattarsi alle avversarie di turno. Davanti si punterà soprattutto su Sallstrom e su una vecchia conoscenza del nostro campionato come Sanni Franssi.
La Stella – Linda Sallstrom è un’attaccante di grande esperienza che nell’ultima stagione ha contribuito a riportare in Champions League il Paris Fc. Con la nazionale del proprio paese viaggia a una media di circa un gol ogni due gare e proverà, in quella che potrebbe essere l’ultima competizione internazionale della sua carriera, a mettere in difficoltà tre difese di altissimo livello.
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Europei femminili, la presentazione del gruppo C
Questa sera prenderà il via l’Europeo Femminile in Inghilterra. Una competizione che ci accompagnerà per tutto il mese di luglio fino a decretare a Wembley la squadra che succederà sul trono del Vecchio Continente all’Olanda, vincitrice per la prima volta del titolo cinque anni fa nel torneo ospitato proprio in casa. Ecco una breve guida delle 16squadre al via divise per i gruppi d’appartenenza.
GRUPPO C
OLANDA
Le campionesse in carica puntano al bis forti di una squadra ancora più matura ed esperta rispetto a cinque anni fa e che all’ultimo Mondiale ha chiuso al secondo posto dietro gli irraggiungibili Stati Uniti. Il nuovo ct Mark Parson ha deciso di non cambiare la formula vincente confermando il classico 4-3-3 fatto di palleggio, gioco verticale e tantissima qualità, ma con una difesa granitica e forte fisicamente.Il Modulo – Come si è detto anche la squadra femminile segue i dettami del calcio olandese con Miedema a fare da punto di riferimento in avanti affiancata da una top player come Mertens e una fra Roord, che può giocare anche a centrocampo, e la neo juventina Beerensteyn. A centrocampo tutto passa per i piedi fatati di Van de Donk con l’esperta Spitse a dirigere il traffico. Attenzione poi anche alle nuove leve Pelova e soprattutto Egurrola, giocatrice al centro degli interessi di varie nazionali (fra cui Stati Uniti e Spagna) che ha scelto di vestire l’arancione per contribuire a trionfare ancora.
La Stella – Difficile sceglierne solo una, ma certamente molto passerà dai piedi e dalla testa di Viviane Miedema, centravanti letale sia con la Nazionale sia con il suo Arsenal, dove ha scelto di restare nonostante le sirene del mercato. Una calciatrice che sa segnare in ogni modo e con una continuità pazzesca come dimostrano i 94 centri in 111 presenze con le Leonesse. Una delle stelle di tutto il torneo.
PORTOGALLO
Catapultato all’Europeo per l’esclusione della Russia dalle competizioni sportive dopo lo scoppio della guerra con l’Ucraina la squadra lusitana difficilmente potrà replicare la favola della Danimarca maschile del lontano ’92. Nonostante il Portogallo ospiti una delle competizioni amichevoli più importanti del Mondo – la Algarve Cup – la nazionale non ha fatto grandi passi avanti tanto che è solo alla seconda partecipazione all’Europeo. Sembra destinata a essere vittima sacrificale del girone.Il Modulo – Il 4-3-3 è il modulo tipo fin dalle giovanili, ma nelle gare contro squadre di maggiore caratura è stato utilizzato anche il 3-5-2 per dare maggiore copertura alla difesa. I perni della squadra sono Carole Costa in difesa, Dolores Silva in mezzo al campo e Jessica Silva in avanti e su loro si punterà per provare a ben figurare. Occhi puntati anhce sulla giovane Kika Nazareth, talento emergente che giostra fra centrocampo e attacco che potrebbe essere una rivelazione all’Europeo.
La Stella – Centrale difensiva e colonna del Portogallo, con cui vanta 128 presenze, Carole Costa del Benfica è la giocatrice simbolo delle lusitane. Una carriera che l’ha vista a lungo militare in Germania con le maglie di Essen, Duisburg e Cloppenburg prima del ritorno in patria. A 17 anni esordisce con la nazionale maggiore e da allora è praticamente sempre presente.
SVEZIA
Una delle favorite della competizione, ma anche una perdente di successo. Dopo il trionfo nella prima edizione nel lontano ’84 infati le scandinave non sono mai riuscite a ripetersi pur sfiorando in più occasioni un titolo importante: seconde dietro la Germania all’Europeo 2001 e ai Mondiali 2003, e poi doppio argento olimpico nel 2016 e 2021 a cui si aggiunge il bronzo ai Mondiali del 2019. Una squadra, e una generazione, chiamata a chiudere il cerchio in questi due anni con un alloro che manca da troppo tempo in una delle nazioni capofila del calcio femminile.Il Modulo – Difesa a quattro e poi schiramente variabile a tre o due in avanti, ma sempre con la costante del gioco offensivo, vista anche la batteria di giocatrici a disposizione, e la capacità di cambiare schieramento a gara in corso per la duttilità delle sue interpreti, come l’esterno Rolfo che può agire indistintamente su tutta la corsia mancina dalla difesa al tridente d’attacco. I punti fermi sono l’esperto portiere Lindahl, la regista Seger, che con oltre 220 presenze è la calciatrice con più presenze in nazionale in Europa oltre a essere una vera e propria leggenda del calcio. Davanti c’è l’imbarazzo della scelta dalla neo milanista Asllani, che può giocare anche in mediana, a Blackstenius, Jakobsson e la juventina Hurtig. Dietro c’è poi l’esperienza di un’altra bianconera come Sembrant.
La Stella – L’ater ego di Ibrahimovic è Kosovare Asllani, simbolo di questa Svezia e del calcio femminile. Calciatrice esperta, è una classe ’89, di grandissimo talento ha vestito alcune delle maglie più prestigiose in Europa – PSG, Manchester City, Real Madrid e ora Milan – lasciando ovunque il segno e ripetendosi anche con quella gialloblù delle scandinave. A lei, come alle compagne, manca solo l’acuto per entrare nella storia (e superare anche il più famoso collega).
SVIZZERA
Una squadra che in Italia conosciamo bene visto che è la nostra principale rivale nella corsa al prossimo Mondiale. Quella elvetica è una nazionale in crescita che ha raggiunto nel 2015 per la prima volta la fase finale del Mondiale, ma ha poi fallito le qualificazioni all’Europeo e Mondiale successivo tornando solo in questa edizione a giocarsi una fase finale. Merito della crescita soprattuto l’apporto delle figlie dei migranti arrivati dall’ex Jugoslavia e dall’Albania. Difficile che possa ambire al passaggio del turno.Il Modulo – Lo schieramento del ct Nielsen è offensivo, con la difesa a quattro come punto fermo per poi svariare da centrocampo in su. Una scelta che viene fatta, in maniera singolare, con un consulto fra ct e calciatrici prima della partita. Il punto fermo è ovviamente Crnogorcevic, riferimento offensivo in qualunque modulo sia adottato, a cui viene spesso affiancata una calciatrice esperta come Bachmann. In difesa e a centrocampo invece spiccano due giocatrici dell’Arsenal come Maritz e Walti. Riola Xhemaili è invece la stellina del futuro.
La Stella – La classe ’90 d’origine croata Ana-Maria Crnogorčević è senza dubbio la calciatrice più rappresentativa della squadra. Milita nel Barcellona dove ha vinto la Champions League due anni fa (bissando il successo con il Francoforte nel 2014-15) e vanta un’esperienza anche negli USA con il Portland Torns. Nel giro della Nazionale da quando era appena maggiorenne vanta oltre 130 presenze, con 67 reti.
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Europei femminili, ecco il girone delle azzurre
Questa sera prenderà il via l’Europeo Femminile in Inghilterra. Una competizione che ci accompagnerà per tutto il mese di luglio fino a decretare a Wembley la squadra che succederà sul trono del Vecchio Continente all’Olanda, vincitrice per la prima volta del titolo cinque anni fa nel torneo ospitato proprio in casa. Ecco una breve guida delle 16squadre al via divise per i gruppi d’appartenenza.
GRUPPO D
FRANCIA
Una della favorite per il successo finale, ma con una maledizione da spezzare. La squadra transapina infatti non è mai riuscita a superare i quarti di finale (sempre raggiunti nelle ultime tre edizioni) e andarsi a giocare qualcosa di importante. Anche ai Mondiali di casa la storia non è stata diversa e ora le ragazze di Diacre sono chiamate a invertire la rotta per non rischiare di essere una generazione che ha dominato con il proprio club – lo zoccolo duro è targato Lione – e fallito con la Nazionale.Il Modulo – Solidità difensiva, dove spicca la coppa centrale Mbock Bathy-Renard del Lione, ed esplosività e fantasia in avanti dove nel tridente Katoto rappresenterà il riferimento centrale con Diani, Malard e Cascarino a giocarsi le maglie per le corsie laterali. A centrocampo spicca l’assenza di Henry, in rotta da tempo con la ct al pari di Le Sommer, e questo lascerà spazio a Geyoro e Mateo. Fra i pali un’altra certezza: Peyraud-Magnin della Juventus.
La Stella – Prima calciatrice a raggiungere le 100 presenze in Champions, vinta in ben otto occasioni e da capitana, la centrale del Lione Wendie Renard è senza dubbio la giocatrice più rappresentativa della Francia. Giocatrice non solo solida in difesa, ma sempre pericolosa anche sui calci piazzati e sulle palle inattive dove può sfruttare il proprio fisico imponente.
ITALIA
Dopo aver stupito tutti al Mondiale del 2019 la squadra azzurra è pronta a rinverdire i fasti degli anni ’90 quando in ben due occasioni – ’93 e ’97 – arrivò a giocarsi il titolo perdendo in finale contro Norvegia e Germania. Era la squadra in cui brillava la stella di Morace in avanti e che successivamente si eclissò faticando ad andare oltre il primo turno. Cinque anni fa la squadra, dove militavano tante delle protagoniste odierne, uscì subito, ma da lì iniziò il ciclo della ct Bertolini che ha riportato l’Italia a un Mondiale e ora parte fra le outsider in questa edizione.Il Modulo – Non ce n’è uno d’elezione: 4-4-2, con due ali offensive, e 4-3-3 sono quelli più utilizzati, ma Bertolini ha mostrato di non disdegnare anche la difesa a tre in alcune partite. Dietro le intoccabili, anche per l’assenza di Salvai, sono Gama e Linari con il jolly Bartoli (che può giocare sia da centrale sia da terzino) che può far mutare il modulo anche a gara in corso. Il centrocampo poggia sulle geometrie di Giugliano, chiamata alla consacrazione, e sulla corsa di Caruso e Cernoia, che può agire anche nel tridente offensivo. Davanti ovviamente brillano le stelle Girelli e Bonansea, coppia affiatata per il passato comune a Brescia e il presente alla Juve. Ma non mancano le alternative dalla esperta Sabatino a Giacinti fino alla giovane Bonfantini che può essere un’arma essenziale a gara in corso.
La Stella – Velocità, tecnica e senso del gol. Barbara Bonansea è la trascinatrice della squadra azzurra, nonché la giocatrice più celebrata, e cercata, all’estero visto anche l’inserimento nel FIFA FIFPRO Women’s World 11 2019/20. Da esterno d’attacco nel tridente dà il meglio di sé, ma può essere schierata anche da esterna di centrocampo o seconda punta. Dalle sue giocate dipenderanno molte delle sorti delle azzurre.
BELGIO
Squadra da prendere con le molle anche se la sua storia dice che si è qualifcata una sola volta alla fase finale dell’Europeo, nel 2017, uscendo al primo turno. L’obiettivo è superare questo scoglio in questa edizione anche se il girone non è dei più semplici. Squadra dotata fisicamente, con qualche buona individualità, ma non eccelsa nel complesso anche se in crescita netta in questo ultimo decennio a guida Serneels. “Ogni paese ha la sua cultura. Facciamo del nostro meglio con le possibilità che abbiamo in Belgio”, questo il motto del ct.Il Modulo – Una squadra equlibrata, schierata con il 4-4-2 o il 4-3-3 che punta sulle qualità e la duttilità di Cayman, Wullaert e De Caigny in avanti. In difesa due conoscenze del nostro campionato come Lemey fra i pali e il terzino Philtjens che con Biesmans, De Neve e Deloos forma un pacchetto arretrato molto affiatato. I problemi maggiori sono in mezzo al campo dove il ct non ha mai trovato la linea giusta a cui affidarsi totalmente.
La Stella – Giocatrice di enorme esperienza con una lunga militanza negli USA e poi in Francia, dove ora veste la maglia del Lione, Janice Cayman è la giocatrice a cui si affida il Belgio per provare a ribaltare i pronostici. È la recordwomen di presenze con il Belgio, dove ha esordito nel lontano 2007, e la trascinatrice in campo e fuori. Chissà se basterà?
ISLANDA
La vera apripista del calcio nell’isola visto che nel 2009 fu la prima nazionale, a livello femminile e maschile, a qualificarsi per la fase finale di una competizione internazionale facendo registrare anche i record d’ascolti televisivi. Da allora è sempre presente all’Europeo con i quarti di finale del 2013 come punto più alto mai raggiunto. L’obiettivo è ripetere quel risultato, anche se la concorrenza non manca.Il Modulo – L’Islanda gioca con un 4-3-3 piuttosto classico che si basa su una buona tenuta difensiva, tanta intensità e gioco molto fisico che la rende particolarmente insidiosa sulle palle inattive dove può sfruttare l’altezza superiore di molte sue calciatrici. Dopo lo stop per la maternità è inoltre tornata a guidare il centrocampo quella Gunnarsdottir che presto conosceremo in Italia visto il recente trasferimento alla Juventus. A lei le chiavi del centrocampo con probabilmente Gunnhildur Jonsdottir e la giovane Vilhjálmsdóttir ad affiancarla. Davanti attenzione alle qualità di un’altra promettentissima calciatrice come Sveindis Jónsdóttir del Wolfsburg.
La Stella –Pochi dubbi che sia Sara Björk Gunnarsdóttir, regista classe ’90 che nelle ultime stagioni ha militato e vinto con due delle squadre più prestigiose d’Europa come Wolfsburg e Lione. Una giocatrice di grande esperienza, che vanta oltre 130 presenze in Nazionale ed è l’anima e la trascinatrice di una squadra che vuole stupire.
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Europei femminili tra poco al via, ecco le rose delle nazionali
Tra due giorni inizierà in Inghilterra l’Europeo Femminile che si concluderà con la finalissima a Wembley il 31 luglio. Queste le rose delle 16 squadre al via divise per i quattro gruppi in cui saranno suddivise:
GRUPPO A
INGHILTERRA
Portieri: Mary Earps (Manchester United), Hannah Hampton (Aston Villa), Ellie Roebuck (Manchester City)
Difensori: Millie Bright (Chelsea), Lucy Bronze (Manchester City), Jess Carter (Chelsea), Rachel Daly (Houston Dash), Alex Greenwood (Manchester City), Demi Stokes (Manchester City), Lotte Wubben-Moy (Arsenal)
Centrocampiste: Fran Kirby (Chelsea), Jill Scott (Aston Villa), Georgia Stanway (Manchester City), Ella Toone (Manchester United), Keira Walsh (Manchester City), Leah Williamson (Arsenal)
Attaccanti: Bethany England (Chelsea), Lauren Hemp (Manchester City), Chloe Kelly (Manchester City), Beth Mead (Arsenal), Nikita Parris (Arsenal), Alessia Russo (Manchester United), Ellen White (Manchester City)AUSTRIA
Portieri: Isabella Kresche (St. Polten), Jasmin Pal (Colonia), Manuela Zinsberger (Arsena)
Difensori: Celia Degen (Colonia), Marina Georgieva (Sand), Verena Hanshaw (Eintracht Francoforte), Katharina Naschenweng (Hoffenheim), Katharina Schiechtl (Werder Brema), Viktoria Schnaderbeck (Tottenham), Carina Wenninger (Roma), Laura Wienroither (Arsena)
Centrocampiste: Barbara Dunst (Eintracht Francoforte), Jasmin Eder (St. Polten), Laura Feiersinger (Eintracht Francoforte), Julia Hickelsberger-Fuller (Eintracht Francoforte), Marie Therese Hobinger (Zurigo), Maria Plattner (Turbine Postdam), Sarah Puntigam (Colonia), Sarah Zadrazil (Bayern Monaco)
Attaccanti: Nicole Billa (Hoffenheim), Stefanie Enzinger (St. Polten), Lisa Kolb (Friburgo), Lisa Makas (Austria Vienna)NORVEGIA
Portieri: Guro Pettersen (Valerenga), Sunniva Skoglund (Staebaek), Aurora Mikalsen (Brann Kvinner)
Difensori: Tuva Hansen (Brann Kvinner), Maren Mjelde (Chelsea), Anja Sonstevold (Inter), Anna Josendal (Rosenborg), Julie Blakstad (Manchester City), Maria Thorsdottir (Manchester United), Synne Skinnes Hansen (Rosenborg), Guro Bergsvand (Brann Kvinner)
Centrocampiste: Vilde Boe Risa (Manchester United), Amalie Eikeland (Reading), Ingrid Systad Engen (Barcellona), Frida Maanum (Arsenal), Lisa Fjedstad Nalsund (Brann Kvinner), Elisabeth Terland (Brann Kvinner), Guro Reiten (Chelsea)
Attaccanti: Karina Saevik (Avaldsnes), Sophie Haug (Roma), Celin Bizet Ildhusoy (PSG), Carlonine Grahm Hansen (Barcellona), Ada Hegerberg (Lione)IRLANDA DEL NORD
Portieri: Jackie Burns (BK Hacken), Becky Flaherty (Brighouse Town), Shannon Turner (Wolverhampton Wanderers Women).
Difensori: Kelsie Burrows (Cliftonville Ladies), Rebecca Holloway (Racing Louisville), Ashley Hutton (Linfield Ladies), Abbie Magee (Cliftonville Ladies), Sarah McFadden (Durham Women), Rebecca McKenna (Lewes Women), Julie Nelson (Crusaders Strikers), Laura Rafferty (Southampton Women), Demi Vance (Rangers Women).
Centrocampiste: Nadene Caldwell (Glentoran Women), Joely Andrews (Glentoran Women), Chloe McCarron (Glentoran Women), Marissa Callaghan (Cliftonville Ladies), Louise McDaniel (Cliftonville Ladies), Rachel Furness (Liverpool Women).
Attaccanti: Simone Magill (unattached), Caitlin McGuinness (Cliftonvillle Ladies), Kirsty McGuinness (Cliftonville Ladies), Lauren Wade (Glentoran Women), Emily Wilson (Crusaders Strikers)GRUPPO B
GERMANIA
Portieri: Ann-Katrin Berger (Chelsea), Merle Frohms (Eintracht Frankfurt), Almuth Schult (VfL Wolfsburg)
Difensori: Sara Doorsoun (Eintracht Frankfurt), Giulia Gwinn (FC Bayern Monaco), Marina Hegering (FC Bayern Monaco), Kathrin Hendrich (VfL Wolfsburg), Sophia Kleinherne (Eintracht Frankfurt),Felicitas Rauch (VfL Wolfsburg);
Centrocampiste / Attaccanti: Nicole Anyomi (Eintracht Frankfurt), Jule Brand (Hoffenheim), Sara Däbritz (Paris Saint-Germain), Svenja Huth (VfL Wolfsburg), Klara Bühl (FC Bayern Monaco), Linda Dallmann (FC Bayern Monaco), Laura Freigang (Eintracht Frankfurt), Lena Lattwein (VfL Wolfsburg), Sydney Lohmann (FC Bayern Monaco), Lina Magull (FC Bayern Monaco), Lena Sophie Oberdorf (VfL Wolfsburg), Alexandra Popp (VfL Wolfsburg),Lea Schüller (FC Bayern Monaco), Tabea Wassmuth (VfL Wolfsburg)DANIMARCA
Portieri: Lene Christensen (Rosenborg), Katrine Svane (AGF), Laura Worsøe (Odense)
Difensori: Stine Pedersen (Valerenga), Katrine Veje (Rosengard), Luna Gevitz (Hacken), Rikke Sevecke (Everton), Sara Holmgaard (Turbine Postdam), Sara Thrige Andersen (Milan), Simone Boye Sorensen (Arsenal)
Centrocampiste: Karen Holmgaard (Turbine Postdam), Kathrine Moller Kuhl (Nordsjaelland), Sanne Troelsgard (Reading), Svava (Real Madrid), Sofie Junge Pedersen (Juventus), Sofie Bredgaard (Rosengard), Janni Thomsen (Valerenga)
Attaccanti: Nadia Nadim (Racing Louisville), Stine Larsen (Hacken), MIlle Gejl (Hacken), Pernille Harder (Chelsea) Rikke Madsen (Madrid CF), Signe Bruun (Manchester United)SPAGNA
Portieri: Sandra Paños (Barcelona), Lola Gallardo (Atlético), Misa Rodríguez (Real Madrid)
Difensori: Laia Aleixandri (Manchester City), Ivana Andrés (Real Madrid), Ona Batlle (Manchester United), Olga Carmona (Real Madrid), Sheila García (Atlético), Marìa León (Barcelona), Leila Ouahabi (Manchester City), Irene Paredes (Barcelona), Andrea Pereira (Barcelona)
Centrocampiste: Teresa Abelleira (Real Madrid), Aitana Bonmatí (Barcelona), Mariona Caldentey (Barcelona), Irene Guerrero (Levante), Patri Guijarro (Barcelona), Alexia Putellas (Barcelona)
Attaccanti: Marta Cardona (Real Madrid), Athenea del Castillo (Real Madrid), Esther González (Real Madrid), Lucía García (Athletic Club), Claudia Pina (Barcelona)FINLANDIA
Portieri: Tinja-Riikka Korpela (Tottenham Hotspur), Katriina Talaslahti (Fleury), Anna Tamminen (Hammarby)
Difensori: Anna Auvinen (Sampdoria), Nora Heroum (Lazio), Tuija Hyyrynen (Juventus), Emma Koivisto (Brighton & Hove Albion), Natalia Kuikka (Portland Thorns), Elli Pikkujämsä (Örebro), Anna Westerlund (Åland United)
Centrocampiste: Olga Ahtinen (Linköping), Ria Öling (Rosengård), Amanda Rantanen (Örebro), Essi Sainio (HJK), Eveliina Summanen (Tottenham Hotspur)
Attaccanti: Emmi Alanen (Kristiandstad), Jenny-Julia Danielsson (AIK), Adelina Engman (Hammarby), Sanni Franssi (Real Sociedad), Juliette Kemppi (Kalmar), Heidi Kollanen (Örebro), Jutta Rantala (Vittsjö), Linda Sällström (Vittsjö)GRUPPO C
OLANDA
Portieri: Barbara Lorsheyd (ADO Den Haag), Daphne van Domselaar (Twente), Sari van Veenendaal (PSV Eindhoven)
Difensori: Caitlin Dijkstra (Twente), Dominique Janssen (Wolfsburg), Aniek Nouwen (Chelsea), Stefanie van der Gragt (Ajax), Merel van Dongen (Atlético), Lynn Wilms (Wolfsburg)
Centrocampiste: Kerstin Casparij (Twente), Damaris Egurrola (Lyon), Jackie Groenen (Manchester United), Marisa Olislagers (Twente), Victoria Pelova (Ajax), Jill Roord (Wolfsburg), Sherida Spitse (Vålerenga), Daniëlle van de Donk (Lyon)
Attaccanti: Lineth Beerensteyn (Juventus), Esmee Prugts (PSV Eindhoven), Renate Jansen (Twente), Romée Leuchter (Ajax), Lieke Martens (Paris Saint-Germain), Vivianne Miedema (Arsenal)SVEZIA
Portieri: Jennifer Falk (Häcken), Hedvig Lindahl (free agent), Zecira Musovic (Chelsea)
Difensori: Jonna Andersson (Hammarby), Nathalie Björn (Everton), Magdalena Eriksson (Chelsea), Hanna Glas (Bayern München), Amanda Ilestedt (Paris Saint-Germain), Emma Kullberg (Brighton & Hove Albion), Amanda Nildén (Juventus), Linda Sembrant (Juventus)
Centroampiste: Filippa Angeldahl (Manchester City), Hanna Bennison (Everton), Sofia Jakobsson (San Diego Wave), Elin Rubensson (Häcken), Johanna Rytting Kaneryd (Häcken), Caroline Seger (Rosengård)
Attaccanti: Kosovare Asllani (Real Madrid), Stina Blackstenius (Arsenal), Rebecka Blomqvist (Wolfsburg), Fridolina Rolfö (Barcelona), Lina Hurtig (Juventus), Olivia Schough (Rosengård)PORTOGALLO
Portieri: Inês Pereira (Servette FFC), Patrícia Morais (Braga), Rute Costa (Famalicão)
Difensori: Lúcia Alves (Benfica), Alicia Correia (Sporting CP), Carole Costa (SL Benfica), Catarina Amado (SL Benfica), Diana Gomes (SC Braga), Joana Marchão (Sporting CP), Sílvia Rebelo (SL Benfica)
Centrocampiste: Andreia Norton (Braga), Andreia Jacinto (Sporting CP), Andreia Faria (Benfica), Dolores Silva (Braga), Fátima Pinto (Sporting CP), Kika Nazareth (Benfica), Tatiana Pinto (Levante), Vanessa Marques (Braga)
Attaccanti: Ana Borges (Sporting CP), Carolina Mendes (Braga), Diana Silva (Sporting CP), Jéssica Silva (Benfica), Telma Encarnação (Marítimo)SVIZZERA
Portieri: Gaëlle Thalmann (Real Betis), Seraina Friedli (Aarau), Livia Peng (Zürich)
Difensori: Eseosa Aigbogun (Paris FC), Luana Bühler (Hoffenheim), Viola Calligaris (Levante), Rahel Kiwic (Zürich), Noelle Maritz (Arsenal), Lara Marti (Bayer Leverkusen), Nadine Riesen (Zürich), Rachel Rinast (Köln), Julia Stierli (Zürich)
Centrocampiste: Sandy Maendly (Servette FCCF), Sandrine Mauron (Eintracht Frankfurt), Géraldine Reuteler (Eintracht Frankfurt), Coumba Sow (Paris FC), Riola Xhemaili (Freiburg), Lia Wälti (Arsenal)
Attaccanti: Ramona Bachmann (Paris Saint-Germain), Ana-Maria Crnogorčević (Barcelona), Svenja Fölmli (Freiburg), Fabienne Humm (Zürich), Meriame Terchoun (Zürich)GRUPPO D
Portieri: Mylène Chavas (Bordeaux), Justine Lerond (Metz), Pauline Peyraud-Magnin (Juventus)
Difensori: Selma Bacha (Lyon), Hawa Cissoko (West Ham), Sakina Karchaoui (Paris Saint-Germain), Griedge Mbock Bathy (Lyon), Ève Perisset (Chelsea), Wendie Renard (Lyon), Marion Torrent (Montpellier), Aïssatou Tounkara (Atlético)
Centrocampiste: Charlotte Bilbault (Bordeaux), Kenza Dali (Everton), Grace Geyoro (Paris Saint-Germain), Ella Palis (Bordeaux), Sandie Toletti (Levante)
Attaccanti: Sandy Baltimore (Paris Saint-Germain), Delphine Cascarino (Lyon), Kadidiatou Diani (Paris Saint-Germain), Marie-Antoinette Katoto (Paris Saint-Germain), Melvine Malard (Lyon), Clara Matéo (Paris FC), Ouleymata Sarr (Paris FC)BELGIO
Portieri: Nicky Evrard (Gent), Diede Lemey (Sassuolo), Lisa Lichtfus (Dijon)
Difensori: Laura Deloose (Anderlecht), Laura De Neve (Anderlecht), Sari Kees (Leuven), Davina Philtjens (Sassuolo), Charlotte Tison (Anderlecht), Amber Tysiak (Leuven), Jody Vangheluwe (Club Brugge)
Centrocampiste: Julie Biesmans (PSV Eindhoven), Féli Delacauw (Gent), Marie Minnaert (Club Brugge), Kassandra Missipo (Basel), Justine Vanhaevermaet (Reading)
Attaccanti: Janice Cayman (Lyon), Tine De Caigny (Hoffenheim), Elena Dhont (Twente), Hannah Eurlings (Leuven), Ella Van Kerkhoven (Anderlecht), Davinia Vanmechelen (Standard Liège), Sarah Wijnants (Anderlecht), Tessa Wullaert (Anderlecht)ITALIA
Portieri: Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (AC Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina)
Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (AC Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma)
Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Martina Rosucci (Juventus), Flaminia Simonetti (Inter)
Attaccanti: Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Juventus), Valentina Giacinti (Fiorentina), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (AC Milan), Daniela Sabatino (Fiorentina)ISLANDA
Portieri: Telma Ívarsdóttir (Breidablik), Cecilía Rán Rúnarsdóttir (Bayern München), Sandra Sigurdardóttir (Valur)
Difensori: Gudný Árnadóttir (AC Milan), Gudrún Arnardóttir (Rosengård), Sif Atladóttir (Selfoss), Hallbera Gudný Gísladóttir (Kalmar), Áslaug Munda Gunnlaugsdóttir (Breidablik), Ingibjörg Sigurdardóttir (Vålerenga), Elísa Vidarsdóttir (Valur), Glódís Perla Viggósdóttir (Bayern München)
Centrocampisti: Dagný Brynjarsdóttir (West Ham United), Sara Björk Gunnarsdóttir (Lyon), Alexandra Jóhannsdóttir (Breidablik), Gunnhildur Yrsa Jónsdóttir (Orlando Pride), Selma Sól Magnúsdóttir (Rosenborg), Karólína Lea Vilhjálmsdóttir (Bayern München)
Attaccanti: Agla María Albertsdóttir (Häcken), Amanda Jacobsen Andradóttir (Kristianstad), Svava Rós Gudmundsdóttir (Brann), Elín Metta Jensen (Valur), Sveindís Jane Jónsdóttir (Wolfsburg), Berglind Björg Thorvaldsdóttir (Brann) -
Italia femminile, ecco le convocate per il campionato europeo
Con la lista delle 23 Azzurre che lunedì 4 luglio saliranno sul volo per Manchester si apre ufficialmente l’ultima fase di preparazione della Nazionale Femminile in vista del Campionato Europeo, che si disputerà in Inghilterra dal 6 al 31 luglio. Sciolti gli ultimi dubbi, Milena Bertolini ha infatti ufficializzato i nomi delle calciatrici che prenderanno parte al torneo continentale. Delle 27 ragazze presenti a Castel di Sangro, non parteciperanno ad Euro 2022 Roberta Aprile, Angelica Soffia, Giada Greggi e Annamaria Serturini, che nella giornata di ieri hanno salutato le compagne e lasciato il ritiro. Intanto a Castel di Sangro si è chiuso il primo mese di raduno delle Azzurre, a cui la Ct ha concesso due giorni di riposo prima di proiettarsi sull’ultima settimana di lavoro che scatterà domani pomeriggio sul campo dello stadio ‘Teofilo Patini’. Nella tarda mattinata la Nazionale è invece attesa dagli scatti per la foto ufficiale, mentre venerdì 1° luglio alle ore 17 al ‘Patini’ di Castel di Sangro andrà in scena l’amichevole contro la Spagna (per le informazioni sulla biglietteria clicca qui), che precederà di tre giorni la partenza della delegazione in direzione Inghilterra. Un’avventura che si preannuncia entusiasmante e che vedrà l’Italia alle prese con un girone complicato in cui affronterà la Francia, terza nel ranking FIFA, l’Islanda e il Belgio. Le Azzurre, che nell’ultima edizione disputata nel 2017 nei Paesi Bassi furono eliminate nella fase a gironi, inizieranno il loro cammino affrontando il 10 luglio al New York Stadium di Rotherham la Nazionale transalpina (ore 21 italiane), mentre il 14 luglio (ore 18 italiane) e il 18 luglio (ore 21 italiane) sfiderà Islanda e Belgio al Manchester City Academy Stadium di Manchester. Le gare saranno trasmesse in diretta da Rai e Sky). Accederanno ai Quarti di finale le prime due di ciascun girone. L’elenco delle convocate per l’Europeo
PORTIERI: Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina)
DIFENSORI: Elisa Bartoli (AS Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (AS Roma), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (AS Roma)
CENTROCAMPISTE: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (AS Roma), Martina Rosucci (Juventus), Flaminia Simonetti (Inter)
ATTACCANTI: Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Juventus), Valentina Giacinti (Fiorentina), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Milan), Daniela Sabatino (Fiorentina).Il programma
Raduno a Castel di Sangro fino al 1° luglioLunedì 27 giugno
Ore 17.00 AllenamentoMartedì 28 giugno
Ore 10.30 Allenamento
Ore 13.45 Incontro con la stampa
Ore 17.00 Allenamento (aperto alla stampa i primi 15’)Mercoledì 29 giugno
Ore 13.45 Incontro con la stampa
Ore 17.00 Allenamento (aperto alla stampa i primi 15’)Giovedì 30 giugno
Ore 10.30 Allenamento MD-1 stadio ‘Teofilo Patini’ (aperto alla stampa i primi 15’)
A seguire Conferenza Stampa Ct e capitanaVenerdì 1° luglio
Ore 17.00 Gara Italia-Spagna (diretta su Rai Sport + HD)
Al termine della gara scioglimento della comitiva