Da parte mia non c’è mai stata nessuna invasione di campo in alcuna componente. Il nuovo presidente della Lega? Non entro nel merito, lo scelgano i presidenti: sono imprenditori, hanno autonomia e capacità ma non attribuiscano ad altri la responsabilità di eventuali fallimenti”. Così il presidente della Figc Gabriele Gravina sulla designazione del nuovo presidente della Lega di Serie A a margine di un’iniziativa a Genova dove è stata anche esposta la Coppa degli ultimi Europei vinti dagli azzurri lo scorso mese di luglio. “Qualcuno parla di conflitti e tensioni con la lega – conclude – ma lo fa in modo strumentale”
Il campionato italiano di calcio in vista della partenza della nuova stagione vorrebbe fare in modo che gli stadi si riaprissero quasi completamente. La Lega calcio ha dichiarato che ci sono state delle pesanti perdite per la pandemia e gli stadi chiusi che si aggirano a un miliardo e 200 milioni. Per questo il presidente Dal Pino e i club hanno chiesto un incontro ufficiale al premier Draghi e al Sottosegretario allo Sport Vezzali, anticipandolo con una lettera inviata lo scorso weekend. Adesso anche la Figc ha fatto la sua parte, il presidente Gravina ha annunciato di aver scritto a Valentina Vezzali per verificare la possibilità di consentire un pieno ritorno dei tifosi negli stadi con l’inizio dei nuovi campionati. Al momento è consentita soltanto al 25% della capienza degli impianti. Il presidente ha però ribadito quanto detto nei giorni scorsi: “Sono convinto della necessità del pubblico negli stadi, ma avrei preferito una certa gradualità. Bisogna usare il buon senso perché se riapriamo al 100% e poi siamo costretti a richiudere tutto è la fine”.