Tag: Filippo Inzaghi

  • Coppa Italia, il Cesena vince di misura sul Pisa a va agli ottavi

    Coppa Italia, il Cesena vince di misura sul Pisa a va agli ottavi

    La partita valida per I sedicesimi di finale di Coppa Italia, tra Pisa – Cesena si è conclusa con il risultato seguente di 0-1, in favore del Cesena.

    Nella sfida, tra le due squadre del campionato di Serie B, Celia al 54′, ha realizzato il gol che è stato decisivo per la partita di questo pomeriggio. Al 94′, incredibile incrocio dei pali di Moreo, per i toscani

    Nel prossimo turno, ovvero negli ottavi di finale, il Cesena se la vedra con l’ Atalanta.

     

  • Ufficiale: Filippo Inzaghi è il nuovo allenatore del Pisa

    Ufficiale: Filippo Inzaghi è il nuovo allenatore del Pisa

    Adesso è ufficiale, Filippo Inzaghi è a tutti gli effetti il nuovo allenatore del Pisa.

    Ecco di seguito la nota del club toscano:

    “La Società Pisa Sporting Club comunica di aver affidato l’incarico di Responsabile Tecnico della Prima squadra a Filippo Inzaghi.

    L’ex Campione d’Europa e del Mondo a partire dalla prossima stagione si siederà dunque sulla panchina nerazzurra dopo le esperienze con Milan, Venezia, Bologna, Benevento, Brescia, Reggina e nella passata stagione Salernitana.

    Il nuovo Tecnico del Pisa Sporting sarà affiancato da Maurizio D’Angelo (Allenatore in 2), Luca Alimonta (Preparatore Atletico), Daniele Cominotti (Preparatore Atletico) e Simone Baggio (Collaboratore Tecnico)”.

  • Il Pisa vicino all’ingaggio di Filippo Inzaghi

    Dopo l’esperienza in Calabria nella Reggina, dove ha sfiorato l’impresa prima del fallimento della squadra dello stretto, dopo una parentesi infelice sulla costiera, alla guida della Salernitana, quello di Filippo Inzaghi è il nome più chiacchierato per la panchina del Pisa, dopo la decisione del Palermo di puntare su Dionisi,  che con lui vorrebbe alzare l’asticella per tentare l’approdo in serie A.

    C’è stato un incontro  tra il patron Knaster e l’allenatore a Forte dei Marmi per trovare un’intesa in vista della prossima stagione.

  • Salernitana, Filippo Inzaghi verso la risoluzione contrattuale

    Salernitana, Filippo Inzaghi verso la risoluzione contrattuale

    In casa Salernitana non è per niente una stagione facile, da poche ore Colantuono ha preso il posto di Liverani. Pippo Inzaghi ha deciso di non tornare sulla panchina dei campani. Il tecnico ha rifiutato di tornare sulla panchina della Salernitana ed ha avviato al contrario le pratiche per la risoluzione consensuale.

  • Salernitana, nuovo cambio di panchina

    Salernitana, nuovo cambio di panchina

    È davvero una stagione da incubo per la Salernitana ultima in classifica e con un piede in serie B. Liverani è stato esonerato non tornerà però Filippo Inzaghi ma in queste ultime giornate di campionato il nuovo tecnico sarà Colantuono.

  • Salernitana, sarebbe già a rischio Liverani

    Salernitana, sarebbe già a rischio Liverani

    La stagione della Salernitana è davvero molto complicata. Oltre all’ultimo posto in classifica e una retrocessione che pare certa. I campani sono in difficoltà anche in chiave panchina, infatti Liverani da poco subentrato a Filippo Inzaghi è già a rischio. La società con Liverani si aspettava una scossa che non è arrivata la prossima partita con l’Udinese sarebbe già decisiva. In molti rimpiangono F. Inzaghi.

  • Coppa Italia, la Juve travolge la Salernitana e vola ai quarti

    Coppa Italia, la Juve travolge la Salernitana e vola ai quarti

    La sfida valida per gli ottavi di finale della Coppa Italia tra la Juventus di Max Allegri e Salernitana si è conclusa con il seguente punteggio di 6-1 per i bianconeri. Vittoria tennistica quindi per la Juve.

    Campani avanti al 3′ con Ikwuemesi, poi la Juve si scatena. Pareggia con Miretti al 13′, sorpasso al 35′ con Cambiaso, tris di Rugani al 55′, il poker è un autorete di Buoma al 75′, Yildiz all’ 88′ fa cinquina e Weah al 91′ fissa il risultato sul definitivo 6-1.

  • Coppa Italia, le formazioni ufficiali di Juventus – Salernitana

    Coppa Italia, ecco di seguito le formazioni ufficiali di Juventus – Salernitana che giocheranno alle ore 21 è l’ultimo ottavo di finale

    Juventus (3-5-2): Perin; Gatti, Danilo, Rugani; Cambiaso, Miretti, Locatelli, Rabiot, Iling junior; Milik, Chiesa.
    A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Bremer, Huijsen, Muharemovic, Kostic, McKennie, Weah, Nicolussi Caviglia, Nonge, Vlahovic, Yildiz.
    Allenatore: Allegri.

    Salernitana (3-4-2-1): Fiorillo; Sambia, Bronn, Lovato, Daniliuc; Legowski, Maggiore; Tchaouna, Botheim, Stewart; Ikwuemesi.
    A disposizione:
    Allenatore: F. Inzaghi.

     

  • Salernitana, Filippo Inzaghi: “Sabatini è un vero combattente”

    Salernitana, Filippo Inzaghi: “Sabatini è un vero combattente”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Salernitana Filippo Inzaghi alla vigilia della partita di campionato di serie A

    “Ho sentito la conferenza di Sabatini e mi fa piacere che sia un combattente, come me. Ci accomuna la fiducia della proprietà, insieme abbiamo già fatto tante battaglie e abbiamo voglia di salvare la Salernitana.

    Se giocheremo come abbiamo fatto contro Atalanta e Milan sono convinto che raggiungeremo l’obiettivo e il nostro direttore generale ci darà una marcia in più con la sua esperienza. In questo momento sono felice soprattutto dell’apporto della vecchia guardia, gente che ha dimostrato nelle ultime partite di tenere molto alla Salernitana e di voler dare un contributo. Io, come loro, ho ricevuto affetto e sostegno incondizionato ed è tempo di ripagare la fiducia di chi ci segue e del presidente portando a casa risultati positivi”.

    Inzaghi ha poi affermato: “Quando sono arrivato ho trovato delle difficoltà ed ero consapevole che servisse un pochino di tempo per far capire ai ragazzi le mie idee. Alla lunga credo che qualcosa si stia vedendo. Ho trovato bene la squadra, c’è stato un attimo di scoramento dopo il 2-2 di venerdì scorso ma se sei rammaricato per un pareggio contro il Milan vuol dire che sei sulla strada giusta. Già dopo la Lazio pensavamo ci fosse stata una svolta e invece abbiamo preso tre schiaffi a Firenze e due a Bologna. Ora non ci sono scuse e il principio inderogabile è sempre quello: grandi partite coincidono con le vittorie. La strada è giusta, ho visto consapevolezza e sappiamo che col Verona sarà una partita alla portata pur nel rispetto di un avversario che ha bisogno di punti come noi”.

  • Salernitana, Iervolino sul mercato e sulle critiche

    Salernitana, Iervolino sul mercato e sulle critiche

    Ecco le parole di Danilo Iervolino il presidente della Salernitana, parla di vari argomenti dal calciomercato alle critiche.

    “Dico subito che mi dispiace tantissimo che io e i tifosi stiamo vivendo un momento di disagio. Siamo ultimi in classifica e questa non è una squadra costruita per stare lì. Abbiamo tanti nazionali, giovani promettenti e ho speso tanti soldi in meno di due anni cercando di essere quanto più presente possibile compatibilmente con altri impegni. Ho sempre avuto a cuore le sorti dei calciatori, almeno tre volte al giorno sono a telefono con i vari dirigenti per sapere cosa accade e cosa si stia facendo dal punto di vista lavorativo. Ho a cuore le loro famiglie, mi informo sul loro stato di salute e su quello dei figli. L’anno scorso abbiamo fatto un campionato importante, stiamo partecipando alla serie A per la terza volta di fila e non meritiamo una squadra che non vuole sudare o che abbia le gambe flaccide. Mi assumo le mie responsabilità, è giusto che il presidente debba mettere la faccia perchè le scelte dei manager e dei giocatori spettano a me. Ma ho comprato calciatori di livello. 10 nazionali, gente dal Nizza, dalla Juve, dal Nizza o dall’Atalanta. Non li ho pescati in Lega Pro. Abbiamo formato il mix tra giovani ed esperti, cercando di rinforzarci in tutti i reparti. L’anno scorso abbiamo chiuso a 42 punti sostituendo, di fatto, due calciatori con altri che ritengo altrettanto forti.

    Non mi sembra che la campagna acquisti possa aver generato il disvalore, è chi è rimasto che ha deluso tanto. I problemi si annidano in un ambiente lacerato, purtroppo non riusciamo a creare quella giusta armonia e ci sono delle fazione. Molti calciatori vogliono andare via, non amano la Salernitana. Sono qui ma vorrebbero stare altrove. Abbiamo salari altissimi, cartellini costosi e loro hanno disatteso tutti gli impegni. E’ con loro che dobbiamo lavorare, sono loro che devono assumersi le responsabilità. Se non hanno gioia sappiano che questa rischia di essere la tomba di molti giocatori. Avrò un pugno durissimo con tanti di loro. A gennaio manderò via chi non vuole restare, da ora in poi prenderemo soltanto gente che ha una voglia matta di stare a Salerno, di amare questi colori e questa città e di rendersi disponibili sempre. Qui c’è chi viene sostituito e si lagna, un tutti contro tutti fatto di alibi e questo è un grande problema”.

    Poi sulla contestazione e sul post Bologna: “Abbiamo giocato un primo tempo molle, loro hanno approfittato di errori incredibili senza i quali forse sarebbe andata diversamente. Negli ultimi 20 minuti potevamo tranquillamente pareggiarla, le partite non sono un match a punti. Puoi giocare male 90 minuti e poi fare due gol nel recupero come capita a qualche altra diretta concorrente. Ripartiamo dagli ultimi 20 minuti, non li possiamo cancellare dall’analisi generale. Poi c’è stata una grande contestazione. Non voglio ricordare a tutti quello che ho fatto, sarebbe poco elegante e ci ho messo il cuore. Però un bel gruppo di tifosi ha chiesto di parlare con la società. Si è presentato il dottor Milan, non una figura junior ma l’amministratore delegato. Loro volevano me, io ero affranto e provato. Non mi sembrava d’aver mancato di rispetto a nessuno, non era mia intenzione. Ho sempre detto di essere follemente innamorato della città, del pubblico, del loro modo di sostenerci e mi scuso quando le cose vanno male. C’è chi prende acqua e vento in trasferta e torna a casa mortificato. Non mi aspettavo tuttavia gli striscioni: irriconoscenza, striscioni minacciosi, una parte della tifoseria che non rappresenta tutti mi chiede un incontro e di metterci la faccia e umiltà. Secondo me c’è una allucinazione e una confusione diffusa. Nessun presidente ha mostrato più amore. Sono stato qui in punta di piedi senza alzare la voce o chiedere qualcosa in cambio. Non ho mai avuto retropensieri, non ho interessi reconditi a Salerno nè devo proteggere niente. Ho solo dato, non ho da rimproverarmi nulla. Non capisco questi messaggi e non merito di essere apostrofato con offese che reputo minacciose. “Attento, che se non fai quello che ti diciamo quando te lo diciamo reagiamo”: questo è il messaggio. Non accetto compromessi nè violenza, non sarò mai piegato e accondiscendente verso modi di fare che ripudio. Se pensavano di provocare qualcosa a loro favore, hanno commesso un grosso errore. Noi abbiamo bisogno dei tifosi, tutti dobbiamo remare dalla stessa parte”.

    Prosegue lo “sfogo” di Iervolino: “Parlo dei giornalisti, ora. Tutti i giorni vedo notizie false che distraggono, disorientano. Leggo che ho parlato con un direttore sportivo, che sto trattando con un giocatore. Non posso smentire ogni giorno le notizie. In un momento così difficile, in cui improvvisamente non piaccio a una parte della tifoseria e me ne farò una ragione, ci deve essere un grosso atto di responsabilità da parte della stampa. Le cose vanno verificate, io invece leggo storture che mi lasciano sbigottito e a bocca aperta”.