Tommaso Inzaghi non farà la stessa carriera del padre Simone e dello zio Filippo. Ma può restare nel mondo del calcio, infatti potrebbe intraprendere un ruolo da procuratore. L’ipotesi a quanto pare sarebbe molto concreta e sarebbe vicina ad essere realizzata.
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Reggina, Filippo Inzaghi: “Non ci voleva questa penalità”
L’allenatore della Reggina Filippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla viglia della sfida di domani contro il Brescia. Ecco le sue dichiarazioni.
“In settimana è arrivato anche il meno tre, ma i punti sono 49 per noi. La società ci ha rassicurato, ma anche io ho letto le carte, siamo nel giusto e sono sicuro che ce li ridaranno e in questo modo avremo una posizione ancora migliore in classifica. La stagione finora è molto positiva, tra alti e bassi, ma dalla prima giornata in avanti siamo sempre stati nei play off e per questo chiedo ai ragazzi di concludere a testa alta. La penalizzazione ci deve dare più carica, dopo gennaio ci sono stati episodi controversi ma sapevo che la squadra avrebbe superato quei momenti e si sarebbe rinforzata. Queste cose ci fanno capire che dobbiamo essere più forti di tutto e di tutti. Futuro? Al momento abbiamo tante cose a cui pensare che guardare alla prossima stagione. Per ora dobbiamo pensare a finire al meglio quella attuale. Il Brescia è in un buon momento anche se avrebbe dovuto fare un altro campionato, ma noi giochiamo davanti al nostro pubblico e spero che il Granillo ci dia una spinta. I problemi che ho avuto a Brescia li conosciamo tutti, probabilmente quella squadra sarebbe andata in A, ma ora io sono molto felice di essere qui. È uno dei posti, con Benevento e Venezia, in cui un giorno tornerei volentieri. Indisponibili? Gagliolo non ci sarà, Di Chiara non si è mai allenato mentre Galabinov e Ricci hanno preso parte all’allenamento da ieri però ci sono ancora due sedute. Penso che se andremo avanti con il 3-5-2 un centravanti ci debba essere sempre, però gli altri non devono preoccuparsi perché se due cominciano poi due entrano, per me sono tutti titolari. Questo modulo nasce perché in un momento dove faticavano i risultati abbiamo provato a cambiare qualcosa. C’è andata bene ma non penso che siamo migliorati col modulo, anche domani potrei pensare di cambiare. Potremmo ritornare a giocare in modo diverso”.
La chiusura infine è dedicata al derby milanese in semifinale di Champions League dove da un lato ci sarà il suo Milan e dall’altro invece il fratello che guida l’Inter: “Sono contento per il Milan e molto contento per mio fratello. Il discorso generale del post Benevento lo facevo anche per Simone. Sta facendo bene e lo stanno massacrando”.
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Reggina, Filippo Inzaghi: “La squadra sta facendo qualcosa di speciale”
L’allenatore della Reggina Filippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa prima della partita contro il Pisa in programma domani al Granillo. Ecco le sue dichiarazioni:
“E’ chiaro che sappiamo che questa squadra non è mai mancata la prestazione, la squadra sta facendo qualcosa di fantastico. Non è partita con alcun favore nei pronostici, se l’è giocata con tutti, ha una grande identità ed è stimata da tutti. Sappiamo che dobbiamo migliorare, ma vedendo come lavoriamo mi sento fiducioso. Purtroppo abbiamo perso Majer, Hernani deciderò domani mattina. E’ un giocatore importante, è recuperato e se non ci sarà giocherà Liotti che domenica ha fatto bene. Se abbiamo perso a Palermo è perchè abbiamo meritato di perdere. Pensiamo solo alle cose positive, domani giocheremo contro una delle migliori del campionato. Io penso che questo sia un organico molto competitivo, se siamo in questa posizione di classifica è perchè l’abbiamo meritata. Sappiamo che stiamo comandando il gioco e stiamo facendo prestazione importanti. A marzo/aprile vedremo dove saremo. Terranova è pronto dal primo giorno che è arrivato, per carriera, per età e domani giocherà forse dall’inizio. Domenica non stava bene ed è per questo che non ha giocato a Palermo. Anche se a Cionek bisogna fare i complimenti. Purtroppo sappiamo ciò che è capitato nelle ultime partite lo sappiamo tutti. E’ sempre meglio fare 20 tiri in porta e subirne 10. Dalla prossima partita dobbiamo lavorare al 200%. Essere andati a Palermo e giocare con questa personalità e giocare a viso aperto mi ha reso tanto orgoglioso. Giocando così i risultati arriveranno. Ho fatto vedere la classifica ai miei ragazzi, vedo una squadra molto fiduciosa e convinta dei propri mezzi. Dispiaciuta per ciò che sta accadendo ma sono convinto che invertiremo il trend. Il centrocampo a 3 rimarrà perchè è stata la nostra forza, Crisetig e Fabbian giocheranno, il terzo lo sceglierò domani. Io penso che il Pisa venga per vincere, per quello che hanno fatto l’anno scorso ed il calciomercato invernale penso che siano una squadra forte, probabilmente una delle migliori in questa categoria. Per battere il Pisa servirà la miglior Reggina. Il goal dal calcio d’inizio a Palermo non si deve mai prendere. Domani fino alle 13 penserò alla formazione e non la rivelerò alla squadra. Potremmo giocare in qualsiasi modo. Galabinov domani tornerà con noi, ma ci vorrà del tempo per inserirlo. Domani lo portiamo con noi e se ci sarà bisogno anche pochi minuti si farà trovare pronto. Tra due o tre settimane ci potrà dare una grande mano”.
Sulla tifoseria dice: “Non è un orario molto fortunato per la gente, è chiaro che fuori casa giochiamo sempre in casa. Al Granillo abbiamo una curva fantastica e dobbiamo anche essere noi a farli gioire con le ottime prestazioni. Nel bene e nel male la gente ci è stata sempre vicina”.
Sul rapporto con Reggio Calabria infine sostiene: “La Reggina ha fatto un bellissimo gesto. Se si può fare un qualcosa per la città è sempre meglio così”.
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Reggina, Filippo Inzaghi: “Il SudTirol è la vera rivelazione di questo campionato”
La Reggina di Filippo Inzaghi è attesa dal SudTirol. Ecco le parole del tecnico dei calabresi in conferenza stampa: “Il Sudtirol è la vera sorpresa di questo campionato, bisogna riconoscerne i meriti e fare i complimenti a Bisoli. Detto questo, per la Reggina non deve cambiare assolutamente nulla riguardo l’approccio o la gestione. La nostra mentalità è la stessa fin dall’inizio, ovvero affrontare qualsiasi avversario con la consapevolezza di provare ad imporre il nostro gioco e le nostre idee. Come ho ripetuto più volte stiamo facendo qualcosa di straordinario, e per un allenatore guidare un gruppo del genere è motivo d’orgoglio. Qual è l’importanza della tifoseria amaranto? Il popolo reggino conferma ancora una volta di essere il nostro dodicesimo uomo. I tifosi sono fondamentali, per noi non rappresentano più una sorpresa ma una bellissima certezza. Quando siamo andati sotto con la Ternana, la curva ci ha sostenuto ancora di più, capendo che questi ragazzi, al di là di un risultato in quel momento avverso, stavano dando tutto come sempre. Questi sono aspetti che nell’arco di una stagione possono fare la differenza”.
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Reggina, Filippo Inzaghi: “Non so quanto abbia aiutato questa sosta”
Conferenza stampa del tecnico della Reggina Filippo Inzaghi alla vigilia del match di domani contro la SPAL. Queste le sue parole: “Se la pausa avrà portato benefici lo sapremo solo domani. Abbiamo chiuso il 2022 con tre vittorie e senza subire gol. Dall’altro punto di vista avevamo speso tanto e uno stop può anche essere utile. La squadra si è presentata alla ripresa bene, i ragazzi hanno capito l’importanza di quello che stiamo facendo e abbiamo subito lavorato intensamente. Spero che la squadra riparta da Ascoli dove abbiamo fatto una grande partita e dove abbiamo meritato la vittoria. Giocheremo contro una squadra con un potenziale che non si rispecchia nella classifica che ha adesso. Ho visto la gara col Pisa e non mi sorprendo degli applausi dei loro tifosi. Senza l’espulsione non avrebbero perso. Sarà per noi una gara complicata, ma davanti al nostro pubblico. Speriamo di fare una grande gara”.
Come si gestisce gennaio con il mercato aperto?
“La cosa più bella che ha questo gruppo è che tutti qui vogliono rimanere. Chi è stato in panchina è il vero artefice della nostra classifica. Come ha detto ieri Taibi che ha già parlato del mercato, io non guardo nulla. Purtroppo è andato via Ravaglia con il quale le cose non sono andate come speravamo, ma gli faccio i migliori auguri perché ha sempre avuto un comportamento esemplare e sono sicuro che farà benissimo. Abbiamo preso Contini, portiere molto bravo. Al resto non penso. Per me è come se non ci fosse il calciomercato”.Per l’attacco l’obiettivo primario è recuperare Santander?
“Dobbiamo far cercare di giocare tutti. Loro si guadagnano con l’impegno le chance di giocare. Federico ha avuto tanti problemi fisici, ma adesso sta bene. Spero possa sfruttare l’occasione quando ci sarà. Come ho detto a loro, io ho voluto tutti ma farò giocare chi se lo merita. Al di là del risultato finale il gruppo è sempre stato bellissimo. Il girone di ritorno sarà ancora più complesso e noi dobbiamo continuare a divertirci, facendo divertire il pubblico. Senza assilli”.Come si sostituisce Pierozzi che mancherà per la prima volta in stagione? Magari toccherà a Cionek?
“Cionek non ci sarà, è infortunato. Con Bouah e Loiacono sono in buone mani. Hanno caratteristiche diverse ma sono tranquillo”.Domani giocherà Colombi o Contini?
“Giocherà Colombi. Contini è disponibile e domani ci darà una mano, ma dalla prossima settimana inizieremo a lavorare”.Quanto ha lavorato sulla crescita e sullo sviluppo di Fabbian?
“Non mi piace prendermi meriti. Devo dire che su di lui, così come su Pierozzi, sono stati molto bravi loro e chi li ha allenati prima di me. Su Fabbian avevo sentito voci discordanti circa il suo atteggiamento e qui ha avuto subito l’atteggiamento giusto. Mi ha sorpreso la sua maturità così come Pierozzi. Penso di aver fatto poco, ma c’è molto di loro. Non serviva uno scienziato per capire che hanno un futuro”.Che effetto le fa vedere Buffon ancora protagonista a San Siro in Coppa Italia?
“Gigi è un campione, ma vederlo fare quelle cose a 45 anni è incredibile”.Sorpreso di Daniele De Rossi tecnico in Serie B?
“Non sono sorpreso che Daniele abbia intrapreso la carriera di allenatore. È una persona intelligente e sono convinto che nei prossimi anni ne sentiremo parlare. Con lui la SPAL gioca un calcio propositivo e domani per questo mi aspetto una bella partita”. -
Reggina, Filippo Inzaghi: “Con l’Inter abbiamo fatto bene. Ora testa all’Ascoli”
A pochi giorni dalla partita contro l’Ascoli, il tecnico della Reggina Filippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole, riprese da strettoweb.com: “La partita con l’Inter è stata l’ennesima dimostrazione di cosa è questo gruppo e di cosa è riuscito a creare. Ci siamo goduti una grande partita, l’abbiamo fatta bene, e adesso dobbiamo avere la forza di chiudere un girone d’andata straordinario nel modo giusto. Società e tifosi meritano una grande partita, sarebbe il coronamento di 5 mesi fantastici. L’Ascoli l’anno scorso ha lottato per la A, ha cambiato poco, ha un ottimo allenatore e una bella tifoseria”.
Un bilancio sul girone d’andata.
“Nessun rammarico, è super. Quando abbiamo perso non abbiamo mai meritato, commettendo qualche errore, ma fino a oggi la squadra è stata straordinaria. Ci sono sempre gli avversari poi, è normale. Siamo secondi ed è un piazzamento insperato ma meritato”.Sul mercato.
“Chiederlo alla società sarebbe ingiusto, io non ho parlato né con Taibi e né con la società. Dobbiamo ringraziare questi ragazzi, che ci stanno facendo vivere un sogno. Poi parleremo con qualcuno di loro per capire le volontà di chi ha giocato meno. Teniamo tutti volentieri ma nessuno controvoglia. Penso che la proprietà abbia già fatto tanto a luglio quando ci siamo ritrovati in quattro, cinque”. -
Reggina, Filippo Inzaghi: “Stiamo facendo bene”
Un match molto importante alle porte quello che attende la Reggina, che sarà impegnata contro il Bari in occasione della gara valida per la 18^ giornata del campionato di Serie B. Come si legge su tuttoreggina.com, a fare il punto della situazione sul momento dei calabresi è mister Filippo Inzaghi: “Siamo contenti del percorso fatto. Grazie al lavoro e grazie al lavoro del presidente ci prendiamo i meriti senza montarci la testa. Siamo partiti da un punto molto basso e abbiamo lavorato sodo per essere qui. La B però è molto lunga. Grazie al lavoro della proprietà ci prendiamo i meriti come le convocazioni di Pierozzi e Fabbian: portarli in Nazionale significa che qui c’è l’ambiente giusto per crescere. È una bella soddisfazione per la Reggina. Quando ho conosciuto Saladini ho capito da subito la sua serietà, ci dà una grande serenità per il futuro. Con questo entusiasmo e questo proprietà, con questi ragazzi, io credo che potremo divertirci e toglierci grandi soddisfazioni”.
La testa, però, è già orientata al Bari: “Sarà una partita bellissima, da godersela, seconda contro terza, è una bella soddisfazione per noi, vogliamo sfruttare questa occasione. Faccio i complimenti al Bari e all’allenatore, hanno una squadra importante, si stanno meritando la classifica che hanno. Abbiamo tre punti in più perché forse abbiamo dato prova di avere qualcosa di più. Non ci siamo mai snaturati, tranne che con il Genoa. Cercheremo di fare la nostra gara sapendo i loro pregi e difetti e cercando di sfruttare le nostre peculiarità”.
Proprio sulla classifica: “Abbiamo solo bisogno di essere realisti, guardare gara dopo gara. Chi deve vincere il campionato non siamo noi, vedremo di stare più in alto possibile. Per arrivare in A dobbiamo strutturarci come società, ambiente e rosa, voglio arrivare in A senza fare il salto più lungo della gamba. Questo non significa però che non possiamo essere ambiziosi”.
In chiusura, nota sulla squadra: “Avremo un allenamento domani mattina, tranne Gagliolo e Obi ci sono tutti, ma sulla formazione ho molti dubbi, i tre davanti a Como mi hanno soddisfatto, vedremo se confermarli o meno. Gagliolo? Dispiace non averlo, ma Camporese è una garanzia. Io ho sempre detto che ho tre titolari in quel ruolo, e abbiamo poi due garanzie come Loiacono e Dutu, al quale spero di dare un’opportunità. Gori? Sono soddisfatto di lui, non gli chiediamo le stesse cose di Menez, ed è un calciatore fondamentale per noi”.
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Reggina, Filippo Inzaghi: “Ora servirà la migliore Reggina”
“A inizio anno ho sempre detto che, sulla carta, Genoa, Cagliari e Parma hanno squadre superiori ad altre, anche per un discorso economico, ma non scopriamo certo il Frosinone, altre formazione attrezzatissima non solo sul campo. Anzi, vi dirò: noi siamo un po’ il Frosinone dello scorso anno. Hanno azzerato, hanno lottato e ora si trovano ai vertici”: esordisce così, alla vigilia della sfida contro il Frosinone, il tecnico della Reggina Filippo Inzaghi.
Che, parlando poi del match di questa imminente 16^ giornata del campionato, aggiunge: “Ai ciociare piace comandare le gara, guidarle, esattamente come a noi, credo sarà una bella partita. Non mi preoccupo però di loro, a loro faccio i complimenti perché stanno lavorando nell’indirizzo corretto, ma devo pensare ai miei, alla grande occasione che abbiamo davanti al nostro pubblico. Voglio vedere una nuova crescita da parte dei miei ragazzi, soprattutto nel nostro stadio. Speriamo di vincere, ma, come ricordo sempre, per vincere domani servirà la miglior Reggina. La formazione? Ci attendono due gare ravvicinate, 4-5 giocatori tra domani e il fine settimana li cambierò, ma ho ancora questa notte per rifletterci“.Il discorso si sposta poi ai singoli: “Menez? Deve essere contento di sé stesso, ha lavorato bene e si merita quello che ha. Lo sa che non regalo niente a nessuno. Io voglio molto bene a tutti, ma devono essere i calciatori a mettermi in difficoltà durante la settimana per poi guadagnarsi il posto da titolare la domenica. Ho un gruppo fantastico, mi si spezza il cuore a lasciare fuori alcuni ragazzi, approfitto quindi per ringraziare tutti di nuovo”.
Conclude: “Si sta chiudendo il girone di andata, abbiamo avuto qualche battuta di arresto ma non mi sono mai scoraggiato, dobbiamo solo andare avanti crescendo con le nostre certezze, senza troppi assilli e pressioni che non dobbiamo avere. Servono solo stimoli ulteriori per mantenere una classifica che, se abbiamo, è perché ce la siamo meritata“.
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Reggina, Filippo Inzaghi: “Con il Parma un bel banco di prova”
Trasferta in terra ducale per la Reggina, che domani, in occasione della 9^ giornata del campionato di Serie B, affronterà il Parma. Del match, nella consueta conferenza stampa pre gara, ha parlato mister Filippo Inzaghi: “In B non ci sono gare facili, tutte sono toste e lo dimostra la classifica, ma domani dobbiamo esser consapevoli che affronteremo una delle squadre più attrezzate, con un allenatore che ha rinunciato alla A per allenare il Parma. Che per me, con Cagliari e Genoa, è una delle rose più forti, che può puntare alla A. Sarà per noi un altro buon banco di prova, ma i ragazzi non hanno mai deluso. Loro non si snatureranno, noi neppure, sicuramente sarà una bella partita con una bella cornice di pubblico: ci sono tute le potenzialità per far vedere del bel calcio”.
Andando poi alla rosa: “Il lavoro settimanale si vede poi in campo, lo fa in tutti i suoi effettivi, e fino a domani per me sarà molto difficile scegliere l’undici. Ma sono sereno, chiunque andrà in campo o in panchina si è allenato come se giocasse titolare: chi va in campo ha una grande responsabilità, sa che chi non gioca potrebbe tranquillamente farlo, così come quelli che devo lasciare a casa. Vedere premiato il lavoro settimanale al sabato mi rende orgoglioso. Indisponibili? Domani rientra Obi, ma non è al 100% e con lui voglio avere un occhio di riguardo perché arriva da tre mesi fuori, non voglio fargli correre rischi inutili, visto che ci sarà bisogno del miglior Obi tra un po’”.
Aggiunge: “A noi serve ora coraggio, siamo andati oltre le aspettative quindi non abbiamo nulla da perdere, ma non montiamoci la testa, perché succederanno anche momenti bui, e andranno affrontati. A ogni modo tutti iniziano ad aver timore di noi, ma l’unica cosa che mi interessa a fine gara è vedere che abbiamo fatto un ulteriore step in avanti, la classifica neppure la guardo, per ora non conta. Tra 7-8 giornate parleremo di altre squadre”.
Una nota conclusiva, va poi a Daniele De Rossi, fresco di nomina sulla panchina della SPAL e come Inzaghi campione del mondo nel 2006: “A Daniele ho mandato un in bocca al lupo, sono contento per lui perché il calcio ha bisogno di questi campionati. L’Italia che ha vinto il Mondiale era un gruppo bello, si stava bene, era un calcio dove si rispettavano allenatori e compagni e si faceva di tutto per vincere. Avere profili come il suo, come quello di Cannavaro, è un bene anche per i calciatori”.
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Reggina, Filippo Inzaghi: “La strada è ancora lunga”
In vista della sfida contro il Modena di sabato il tecnico della Reggina Filippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa soffermandosi anche sugli aspetti positivi della pausa: “Avevamo bisogno di lavorare e ora voglio vedere la reazione mentale della squadra. L’unico dubbio di formazione è relativo a Rivas che rivedrò stasera, ma Cicerelli sta bene e quando è entrato ha fatto la differenza. È sempre difficile lasciare fuori qualcuno perché tutti si stanno comportando bene, ma con i cinque cambi tutti avranno il loro spazio anche perché ci saranno cali fisiologici con il passare del torneo. Per quanto riguarda Hernani si sta allenando molto bene e dovrà fare delle scelte visto che Fabbian e Crisetig stanno facendo bene, Obi rientra la prossima settimana invece. Il brasiliano può giocare in qualsiasi ruolo, ma per ora non penso a un cambio di modulo, per me è un titolare e può dare una grossa mano a Fabbian per crescere. – continua Inzaghi come riporta Tuttoreggina.com – A inizio anno la critica e i bookmakers ci davano per retrocessi, ora dopo sei partite non si possono tirare delle conclusioni. Ci sono due squadre più forti di tutte, ma se continuiamo così possiamo raggiungere una posizione importante e ricordiamoci che il progetto è triennale. Non dobbiamo montarci la testa o diventiamo una squadra normale. Modena? Ha uno dei migliori allenatori della Serie B per esperienza e carisma, non meritava di perdere contro Brescia e Genoa e quindi sarà un bel banco di prova. Ha elementi come Diaw, Falcinelli, Bonfanti, Cittadini, Marsura lo volevo anche io, è una partita che va presa con le molle. Il tifo del Modena è caloroso, mi auguro che da parte nostra non manchi lo spirito delle precedenti gare, altrimenti facciamo una brutta figura. Avere un seguito così importante di tifosi aumenta le nostre responsabilità, ma è anche molto bello”.