Tag: Fiorentina

  • Fiorentina, Italiano: “Una finale è sempre difficile”

    Fiorentina, Italiano: “Una finale è sempre difficile”

    Parla così il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano, in vista della finale di Conference League in programma mercoledì ad Atene contro l’Olympiacos.
    La Fiorentina ha raggiunto la seconda finale consecutiva di Conference League. “Tutti noi siamo orgogliosi e molto contenti. Abbiamo giocato una competizione europea per due anni consecutivi ed entrambe le volte siamo arrivati in finale. È una grande gioia, la somma di un duro lavoro in tre anni meravigliosi. La scorsa stagione abbiamo fatto un viaggio fantastico, anche se il finale non è stato bello. Quest’anno ci siamo ripetuti e non è stato facile. Cercheremo di dare il massimo perché la Fiorentina non vince un trofeo da tanti anni. Abbiamo un’altra opportunità e stavolta cercheremo di prepararci al meglio. Spero che i nostri sforzi, il duro lavoro e tutta l’attenzione che abbiamo dedicato a questa competizione ci regalino la ciliegina sulla torta”.
    La sconfitta in finale contro il West Ham
    “Il match point lo abbiamo avuto negli ultimi minuti, dopo aver pareggiato con Bonaventura, l’occasione di Rolando Mandragora. Purtroppo in queste partite i dettagli fanno la differenza. Il minimo calo di concentrazione può portare a errori e devi essere perfetto”.
    Come è cambiata la Fiorentina rispetto alla scorsa stagione
    “Stiamo cercando di apportare piccoli cambiamenti dall’inizio della stagione. Avevamo già iniziato a cambiare la posizione dei centrocampisti verso la fine della scorsa, poi abbiamo cercato di far giocare alcuni difensori più avanti per sviluppare meglio l’azione. Ecco perché un difensore centrale come Quarta ha segnato dieci gol. Siamo tutti contenti, soprattutto lui, perché in genere i difensori non segnano così tanto”.
    Affrontare una squadra greca ad Atene
    “Avremo di fronte avversari difficili. Se riesci a vincere due volte in semifinale [contro l’Aston Villa] devi essere bravo per forza. Per loro sarà una partita in casa. Certo, non è il loro stadio, ma giocheranno comunque nella loro città. Penso che sarà ancora più difficile per noi. Quando entri in campo e l’arbitro fischia l’inizio, però, tutto il resto passa in secondo piano. Dobbiamo concentrarci solo per battere un avversario che secondo me ha qualità e capacità, ma cercheremo come sempre di ottenere il massimo dalla partita”.
    Cosa significherebbe vincere il trofeo
    Il mio primo pensiero riguarda la squadra e i ragazzi. Sarebbe una grande ricompensa per loro, per tutto quello che hanno fatto nelle ultime due stagioni in questa competizione. La Fiorentina naviga nella metà alta della classifica ormai da tre anni. Continuiamo a fare bene in Conference League e onoriamo un grande torneo. Per me è questo il livello a cui la Fiorentina deve restare: un livello alto. È ciò che le persone vogliono e chiedono a gran voce, il livello a cui dobbiamo giocare. Arrivare in finale o in semifinale, lottando per arrivare nella prima metà della classifica ogni anno. È una strada che possiamo intraprendere”.

  • Bologna, cresce l’idea Vincenzo Italiano per la panchina

    Bologna, cresce l’idea Vincenzo Italiano per la panchina

    Con l’addio di Thiago Motta pronto a diventare il nuovo allenatore della Juventus, il Bologna non dovrà sbagliare la scelta del nuovo tecnico che dovrà sedere in panchina nella prossima stagione.

    Al ds Giovanni Sartori piace molto Maurizio Sarri come già riportato in precedenza ma il tecnico toscano reduce dalla sua ultima esperienza alla Lazio, rimane una pista complicata.

    Il Bologna apprezza molto anche Vincenzo Italiano che lascerà la Fiorentina al termine di questa stagione, l’ex allenatore dello Spezia è al momento il favorito per prendere la successione a Thiago Motta. La società emiliana vuole convincere il tecnico della viola ad accettare l’offerta.

  • Serie A, la classifica aggiornata del campionato

    Serie A, la classifica aggiornata del campionato

    La classifica di Serie A aggiornata
    1. Inter 93 punti
    2. Milan 74
    3. Bologna 68
    4. Juventus 68
    5. Atalanta 66 *
    6. Roma 63
    7. Lazio 60
    8. Fiorentina 57
    9. Torino 53
    10. Napoli 52
    11. Genoa 46
    12. Monza 45
    13. Hellas Verona 37
    14. Lecce 37
    15. Cagliari 36 **
    16. Frosinone 35
    17. Udinese 34
    18. Empoli 33
    19. Sassuolo 29
    20. Salernitana 16
    *: una gara in meno
    **: una gara in più

  • Serie A, la Fiorentina vince in pieno recupero a Cagliari

    L’anticipo dell’ ultima giornata del campionato di Serie A, tra Cagliari e Fiorentina si è conclusa con il risultato di parità di 2-3

    Bonaventura al 40′ porta in vantaggio i viola. Deiola al 65′ fa 1-1 per i sardi. Mutandwa all’ 85′ fa 2-1 per il Cagliari. Infine, allo scadere al 90′ N. Gonzalez sigla il 2-2. Al 101′ rigore per i viola trasformato da Arthur Melo che da il 2-3 e la vittoria alla squadra di Italiano.

    Tutti poi salutano Ranieri al passo di addio con il Cagliari e con i club.

    In classifica, Cagliari già salvo termina quattordicesimo con 37. Fiorentina ottava con 57 punti e con ancora una gara da giocare contro l’Atalanta.

    Fiorentina con la testa, già all’ importante finale di Conference League di mercoledì.

     

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Cagliari – Fiorentina

    Serie A, le formazioni ufficiali di Cagliari – Fiorentina

    Serie A, ecco di seguito le formazioni ufficiali di Cagliari – Fiorentina.

    CAGLIARI: Scuffet; Zappa, Mina, Obert, Augello; Deiola, Prati; Nandez, Viola, Luvumbo; Lapadula.

    FIORENTINA: Terracciano; Dodo, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Bonaventura, Mandragora; Ikoné, Barak, Castrovilli; Belotti.

     

  • Serie A, le probabili formazioni di Cagliari – Fiorentina

    Serie A, le probabili formazioni di Cagliari – Fiorentina

    Le probabili formazioni di Cagliari-Fiorentina

    CAGLIARI (4-2-3-1): Radunovic; Di Pardo, Hatzidiakos, Mina, Obert; Sulemana, Prati; Nandez, Viola, Luvumbo, Lapadula. All. Ranieri

    FIORENTINA (4-2-3-1): Christensen; Dodò, Milenkovic, Ranieri, Parisi; Mandragora, Bonaventura; Ikoné, Beltran, Castrovilli; Belotti. All. Italiano

  • Fiorentina, Milenkovic: “Vogliamo vincere un trofeo”

    Fiorentina, Milenkovic: “Vogliamo vincere un trofeo”

    Nikola Milenkovic, difensore della Fiorentina, parla in conferenza stamp in vista della finale di Conference League del 29 maggio contro l’Olympiacos.

    Ancora nessun gol, se l’è tenuto per il 29?
    “Quest’anno non ho ancora segnato e sono arrabbiato con me stesso. Negli altri campionati qualche gol l’ho fatto, ma vediamo… L’importante è che la squadra faccia bene”.

    Quale insegnamento vi portate dietro dalle finali dello scorso anno? Quale errore da non ripetere?
    “Quest’anno arriviamo con più esperienza dello scorso, abbiamo già fatto due finali prima di questa. La percezione del pericolo deve essere altissima, in queste partite secche sono i dettagli che decidono. E senza attenzione massima rischi di essere penalizzato”.

  • Fiorentina, Nico Gonzalez: “Qui sto bene”

    Nico Gonzalez, attaccante della Fiorentina, ha parlato in un’ intervista ed ecco le sue dichiarazioni.

    “Io leader di questa squadra? Non so se sono leader, ma so che ho delle responsabilità in questa squadra. Io do tutto per la squadra, vediamo se alla fine possiamo avere qualcosa”.
    Come stai dal punto di vista fisico?
    “Ora sto molto bene, sto alzando il livello, quello è importante. Vediamo se posso continuare così, sono molto felice di scendere in campo e  dimostrare il mio valore”.
    Che ambiente ti aspetti ad Atene?
    Olimpakos gioca in casa ma è una finale. Ci sarà uno stadio pieno, il clima in una finale è sempre caldo. Siamo abituati a questo dopo le finali dello scorso anno. So che ci saranno anche tanti nostri tifosi e questo mi carica ancora di più”.
    C’è voglia di rivincita dopo la finale persa dello scorso anno?
    “Ho tanta voglia di giocare questa finale, ma non voglio pensarci più di tanto. Preferisco rimanere tranquillo e concentrato, aspettando il triplice fischio e sperando di poter festeggiare. Manca la ciliegina sulla torta, ovvero vincere un trofeo”.
    Il futuro?
    “Chi mi conosce sa benissimo che a Firenze sono felice, ma sappiamo tutti come è il calcio. Oggi sono qua, domani non si sa. Non è questo però il momento di pensarci. Voglio solo godermi questo momento e giocare la finale”.

  • Fiorentina, Italiano: “Sono giorni cruciali”

    Fiorentina, Italiano: “Sono giorni cruciali”

    Italiano, allenatore della Fiorentina, parla in conferenza stampa in vista della finale di Conference League del 29 maggio contro l’Olympiacos e della sfida con il Cagliari in campionato

    Che emozioni sta vivendo?
    “La settimana è particolare perché cerchiamo anche la concentrazione che serve per domani. Abbiamo ancora da fare punti per la classifica e ci concentriamo sul Cagliari. Chiaro, questa giornata è dedicata a Atene e parleremo anche di quello. Siamo di nuovo in finale, altro percorso fantastico in Europa per quello che abbiamo proposto e le difficoltà riscontrate. Avere un’altra possibilità di alzare un trofeo è un orgoglio per tutti. Ribadisco, ora abbiamo Cagliari. Quando l’arbitro fischia la nostra attenzione massima andrà a quest’altro impegno. Sappiamo a cosa andiamo incontro e ci faremo trovare pronti”.

    Un pensiero speciale per Ranieri? L’esempio da seguire può essere dato dall’Atalanta a Lecce?
    “Domani saremo lì, gli ultimi avversari di una lunga e strepitosa carriera. Grande persona e grande allenatore, stimato da tutti, domani sarò felice di essere protagonista nella sua ultima e di poterlo salutare. Abbiamo parlato con i ragazzi di quanto ha fatto l’Atalanta, andata a Lecce a fare una grande gara per blindare la classifica. Questo ci aspetta, ci servono punti per blindare l’8° posto e far partecipare ancora la Fiorentina a una coppa. Domani ci concentriamo in maniera totale sul campionato, non possiamo abbandonarlo. La finale ci dà l’opportunità di rimanere concentrati e attenti, non possiamo staccare la spina: a Cagliari dovremo fare una partita vera”.

    Come vive l’appuntamento alla luce del suo percorso personale?
    “Il triennio a Firenze mi ha lasciato tantissimo, anche se rimangono le soddisfazioni enormi raccolte nei contesti precedenti. Queste finali non erano programmate sin dall’inizio, siamo andati oltre ogni aspettativa e previsione lo scorso anno e in questo siamo stati bravi a confermarci. Abbiamo una chance per prenderci la rivincita, sappiamo adesso cosa ci aspetta e come prepararci. Forse deve essere la tristezza delle ultime due finali a spingerci per dare tutti noi stessi. Ad Atene dovremo sbagliare meno possibile, in certe partite devi essere perfetto perché qualsiasi errore ti fa perdere e una grande giocata ti fa vincere. Ricordo che nella finale col West Ham abbiamo preso un gol su rigore casuale e poi su una situazione che poteva essere affrontata diversamente, ma poco prima avevamo avuto la palla sul dischetto del rigore per vincerla. Comunque non giochiamo da soli, affronteremo una signora squadra che ha battuto l’Aston Villa. In casa avevano perso 1-4 col Maccabi e ne hanno fatti sei, hanno entusiasmo”.

    Quali dettagli sta più tenendo sott’occhio? Come vede la partita di Cagliari?
    “Per me i dettagli sono quello di capire che ogni palla può essere quella buona per farti vincere, se non l’ultima. Non puoi non tenere la concentrazione su ogni singolo minuto di partita. Ogni situazione deve farti pensare che può essere quella buona per vincere, mentre nella nostra area non dovremo essere superficiali. Poi si passa anche da giocate individuali, sia in difesa che in attacco, questo fa la differenza. Penso a quello che abbiamo fatto col Bruges, avevamo la possibilità di andare in finale e tutti quelli scesi in campo sono stati perfetti. Ad Atene dovremo essere al massimo della condizione mentale e fisica. Cagliari per me è una partita da disputare, a differenza del nostro avversario che arriverà alla finale con dieci giorni senza impegni. Però Cagliari è importante, sarà un modo per tenerci in moto, vivi, soprattutto sull’aspetto mentale, ed arrivare ad Atene ben caldi e collaudati, consci dell’atteggiamento che ci deve essere”.

  • La Fiorentina interessata a Pinamonti

    In vista della prossima stagione, la Fiorentina finalista nuovamente in Conference League e momentaneamente all’ottavo posto in Serie A penserà a rinforzare il suo reparto offensivo, anche quest’anno abbastanza privo di reti.

    Il nome più seguito in casa viola è quello di Andrea Pinamonti, di proprietà del Sassuolo già retrocesso in Serie B ma autore con la maglia neroverde in questa stagione di Serie A di 11 goal e 2 assist. L’attaccante azzurro, classe 1999 andrà alla ricerca di continuità dopo una buona stagione in termini realizzativi e Firenze potrebbe rappresentare la scelta giusta per il suo futuro.