In attesa della finale di mercoledì di Conference League, la Fiorentina di Italiano vince in casa del Sassuolo per 3-1. Succede tutto nel secondo tempo, al 47′ Cabral sblocca il risultato per i viola. Al 70′ Berardi pareggia per gli emiliani su calcio di rigore. Nel finale accade di tutto, il Sassuolo rimane in Nove per le espulsioni di Tressoldi e Rogerio. All’ 80′ Saponara e all’ 84′ Nico Gonzales segnano i gol vittoria per i viola. La Fiorentina termina ottava con 53 e Sassuolo tredicesimo a 45 punti.
Tag: Fiorentina
-
Ufficiale: Sebastian De La Fuente sarà il nuovo allenatore della Fiorentina femminile
Attraverso un comunicato il Como femminile ha annunciato l’addio dell’allora argentino Sebastian De La Fuente che adesso passerà alla Fiorentina Femminile. Ecco di seguito il comunicato.
“La società F.C. Como Women comunica che Sebastian de la Fuente non sarà più l’allenatore della prima squadra nella prossima stagione sportiva 2023/24. Le parti hanno deciso, di comune accordo, di separarsi al termine di questa stagione calcistica. L’allenatore argentino era arrivato sulla panchina del club nel 2021. Nelle due stagioni a Como, de la Fuente ha ottenuto risultati incredibili: al suo primo anno alla guida della squadra ha vinto il campionato di Serie B e condotto il club alla prima promozione in Serie A della sua storia. Al termine dell’annata è stato premiato a Coverciano con la panchina d’argento, riconoscimento riservato al miglior allenatore della Serie B. Nella stagione 2022/23 che si sta per concludere, invece, ha portato il Como ad ottenere la salvezza con tre giornate di anticipo, nel primo anno della Serie A Femminile professionistica a dieci squadre. Il club desidera ringraziare Sebastian de la Fuente per tutti i traguardi raggiunti insieme e fargli un grande in bocca al lupo per il proseguimento della sua carriera professionale. Arrivederci mister!”.
-
Serie A, la Fiorentina ribalta la Roma e vince
Nella 37ª giornata del campionato di serie A, la Fiorentina si riscatta dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia e supera in rimonta la Roma per 2-1. Giallorossi in vantaggio con un gol di El Shaarawy all’ 11′. Nel finale i viola la riescono a vincere, Jovic pareggia all’ 85′ e Ikone all’ 88′ segna il 2-1. Con questo ko la Roma di Jose Mourinho dice addio alla Champions League e dovrà puntare tutto sulla finale di mercoledì di Europa League contro il Siviglia. In classifica, la Roma è sesta con 60 e Fiorentina nona con 53 punti.
-
Fiorentina, Prade’: “Siamo delusi, ora la testa è alla finale di Conference League”
Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha rilasciato un’intervista dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro l’Inter. Ecco le sue dichiarazioni.
“Resta una delusione cocente, ma un’ottima prestazione. Abbiamo tutte le caratteristiche per andare a vincere la Conference, abbiamo perso per due episodi. Davanti avevamo una squadra di campioni, ma abbiamo sempre fatto la nostra partita”, ha detto Pradè che prosegue. “Ora la testa dobbiamo rimetterla a posto perché i giocatori staranno male come noi. Ma abbiamo la convinzione di poter fare bene: questa è una squadra che esprime tanto, i primi 30 minuti sono stati quasi perfetti e poi abbiamo preso gol su una ripartenza. La differenza l’hanno fatta due episodi. Essere soddisfatti è una parola grande, una sconfitta non ti lascia soddisfatto, ma da dirigente dobbiamo prendere il bene e spiegare ai ragazzi che per diventare vincenti ci sono percorsi da portare avanti”.
-
Fiorentina, Italiano: “Ora pensiamo alla finale di Conference League”
Ecco le parole del tecnico della Fiorentina Italiano dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia con l’Inter. Ecco le sue dichiarazioni.
Dove l’avete persa?
“Siamo partiti molto bene. Dopo il primo gol abbiamo creato presupposti per raddoppiare, poi su una situazione che sembrava a favore nostro abbiamo concesso una ripartenza in cui loro hanno pareggiato. Giochiamo con una finalista di Champions e contro un campione del mondo, che si è inventato il secondo gol. Poi nel secondo tempo abbiamo creato tantissimo. Abbiamo messo in grande difficoltà l’Inter e c’è grande rammarico, perché abbiamo giocato alla pari contro una squadra strepitosa. Non possiamo mollare, perché abbiamo un’altra finale e due gare di campionato”.Su cosa lavorerà?
“Siamo abituati ad archiviare subito e a ripartire. Ai ragazzi ho detto che, quando si gioca col cuore, non si perde mai. Dobbiamo preparare altri impegni tra cui una finale. Ripartiamo, cercando di non commettere certa errori. Giocando con questo spirito, metteremo in difficoltà i nostri avversari”.I dettagli fanno la differenza.
“Soprattutto quando è una gara secca e quando giochi contro questi campioni. Prima del loro 1-1 non abbiamo concesso quasi niente, poi ci siamo un po’ disuniti e loro ne hanno approfittato. La qualità di certi giocatori alza le loro possibilità. La Fiorentina si è ben comportata: ha regalato 10 minuti, ma vanno fatti complimenti ai ragazzi. Avremmo dato qualsiasi cosa per alzare la coppa e siamo dispiaciuti”.Col senno di poi, Cabral giocherebbe dall’inizio?
“Arriva da un buon momento, nelle ultime gare non ha fatto gol ma si sacrifica. Ha faticato, ma ci può stare. In queste partite, avere in avanti più freddezza ci fa vincere la partite. Jovic poi ha avuto occasioni, siamo stati sfortunati. Tutto l’anno sia lui che Jovic sono stati i nostri trascinatori ed è giusto dare loro fiducia”. -
Coppa Italia, l’Inter fa festa e vince sulla Fiorentina con un super Lautaro Martinez
Nella finale di Coppa Italia, l’Inter vince per 2-1 sulla Fiorentina nel segno di Lautaro Martinez e vince così per la seconda volta di fila la Coppa Italia.
Viola che passano in vantaggio al 3′ con un gol di Nico Gonzales, poi Lautaro Martinez al 29′ e al 37′ la ribalta. La Fiorentina di Italiano esce a testa alta dopo una buona prestazione. Ma è l’Inter di Simone Inzaghi a festeggiare allo Stadio Olimpico di Roma.
-
Fiorentina, Biraghi: “Possiamo farcela e vincere questa Coppa”
Con Italiano, per la Fiorentina parla anche il capitano Cristiano Biraghi per presentare la finale di Coppa Italia.Come arrivate alla finale?
“Ho sempre pensato, anche quando facevamo fatica, che sembrava fosse cascato il mondo. Ho detto che dovevamo stare uniti e seguire l’allenatore. Solo così, con questa idea, avremmo potuto tutti tirare fuori qualità. Ogni giorno sul campo vedevo che era la strada giusta. Ero convinto avremmo fatto una stagione del genere”.Ha toccato qualche corda in particolare?
“Da capitano, quando le cose non vanno bene, si cerca sempre di trovare il problema ma non è mai semplice, ognuno ha il suo pensiero. Dovevamo solo continuare a credere in ciò che stavamo facendo, nelle difficoltà è facile perdere la retta via e invece, grazie al mister, abbiamo subito capito che erano le cose migliori per ciascuno di noi. Non è stato difficile stimolare i miei compagni, il gruppo è fantastico e rema dalla stessa parte”.La vostra arma è la compattezza del gruppo?
“Il gruppo è importante, due finali in un anno significano una serie di cose importanti. Una è sicuramente la compattezza e remare tutti dalla stessa parte. Con certe componenti arrivi a fare due finali”.Come si immagina Firenze in festa?
“Mi piacerebbe vederla e non immaginarla. Però abbiamo sempre avuto sostegno, c’è entusiasmo a Firenze e si respira. Siamo qui, pronti, sappiamo cosa significa per Firenze, passionale e non abituata a vincere sempre”.Cosa è scattato a Basilea?
“Dall’inizio serviva che i nuovi si ambientassero e capissero città e tifosi. Questi sono tifosi che per la Fiorentina mettono tutto da parte, era importante capirlo per chi c’era da meno. Si è creato qualcosa di importante sia in campo che sullo spirito. Domani, come sempre, vogliamo portare Firenze e il suo spirito dentro al campo”.PUBBLICITÀChe Fiorentina domani?
“Semplice, quando la partita sarà finita non avremo rimpianti. Faremo il massimo, non so se vinceremo o perderemo non lo so”.Che significa per lei la fascia?
“È un orgoglio, perché inizia tutto da Davide (Astori, ndr). Abbiamo iniziato un nuovo ciclo insieme, con l’obiettivo di ritornare su livelli cui era prima la Fiorentina. Poi è venuto a mancare e io, Pezzella e Badelj abbiamo promesso di portare avanti i suoi obiettivi”.Per molti sarà la prima finale.
“Vero, ma non vedo preoccupazione o apprensione ma solo tanta voglia di arrivare prima possibile a domani”.L’episodio dell’interruzione del match a Basilea cosa significa?
“Non c’erano medici nella curva, era importante richiamare qualcuno perché andasse a vedere. Il legame con Firenze e i suoi tifosi è molto bello, dopo la tragedia Astori si è creato un rapporto che va oltre al calcio”.Com’è stato con Mattarella?
“Emozionante, non è una cosa che capita tutti i giorni. Ci ha subito fatti entrare in clima finale…Che Inter si aspetta?
“Una finalista di Champions, individualmente hanno giocatori fortissimi e di livello internazionale. Come rosa, al completo, è la più forte d’Italia. Ma poi ci siamo anche noi… Se siamo arrivati qua, meritiamo delle attenzioni. Usciremo senza rimpianti”. -
Fiorentina, Italiano: “Orgogliosi di questa finale”
Domani sera è in programma la finale di Coppa Italia tra Inter e Fiorentina, ed ecco di seguito le dichiarazioni dell’allenatore dei viola Italiano.
Che sensazioni avete?
“Grande orgoglio, per essere domani su quel campo e per essere stati dal Presidente della Repubblica. E non ci scordiamo l’altra finale, percorso fantastico. Abbiamo un ostacolo durissimo, la finalista di Champions, ma arriviamo sereni per metterli in difficoltà. Sono fortissimi ma siamo arrivati fin qua e proveremo a dare filo da torcere”.Ha toccato qualche corda?
“Mi concentro sugli ultimi due anni, sul processo di crescita incredibile da quella Moena in avanti. Ho avuto ragazzi concentrati e disponibili ad ascoltare sin dal primo giorno. Dovevamo uscire da momenti non esaltanti, sia io che loro venivamo da una salvezza alla penultima giornata. Quest’anno siamo partiti con due obiettivi: migliorare il cammino in Coppa Italia e ci siamo riusciti, onorare poi anche la Conference e arrivare fino in fondo. Vogliamo mettere in difficoltà le nostre due fortissime avversarie, adesso. Ci siamo meritati questo trofeo (indica la coppa, ndr) e vogliamo giocarcelo”.Che partita si attende?
“Puoi immaginartela, poi scendi in campo e l’imponderabile del calcio cambia tutto. So che affrontiamo una squadra che può inventarsi giocate da un momento all’altro, dobbiamo riproporre ciò che ci ha permesso di arrivare qui, pensando solo a noi stessi, facendo il possibile per mettere in difficoltà l’Inter. Ci vuole una prova superlativa come Basilea, solo così possiamo farcela. Voglio quegli occhi lì, convinti di farcela, e a fine partita vedremo”.Domani è davvero la finale tra specialisti? E quale elemento delle precedenti vittorie vorrebbe rivedere?
“L’Inter ha giocatori di qualità, campioni, ma anche un allenatore che sa arrivare in finale e vincere trofei, possiamo definirlo uno specialista. Nelle altre finali ho visto i ragazzi proporre le cose su cui avevamo lavorato: mai abbandonare il credo, l’idea. Anche perché abbiamo poi due partite di campionato e un’altra finale: qualsiasi cosa accadrà, dal giorno dopo servirà rimboccarsi le maniche. Abbiamo modo domani di dimostrare a tutti che abbiamo meritato”.La presenza e la spinta sono un pro o un contro?
“Quello di ieri è simile all’abbraccio della curva prima del Basilea. I 6000 di ieri ci hanno dato questo, ottimismo, vicinanza, passione. Vogliono che diamo l’anima e sudiamo la maglia onorando la storia della società e possibilmente di ottenere il massimo domani. I ragazzi hanno percepito il loro amore”.Ha qualche dubbio di formazione?
“Dubbi ne ho sempre. Non di formazione ma su come mettere in difficoltà l’avversario. Per l’Inter devi pensarci giorno e notte… I ragazzi stanno tutti bene, qualche dubbio su alcune pedine le ho, spero che chi subentra dia tutto”.Che spunto dalle sfide con l’Inter?
“Che gli abbiamo dato filo da torcere, non soltanto abbiamo subito la loro forza. Però domani è una finale, può essere una storia diversa”.Come stanno Amrabat e Gonzalez?
“Bene. Amrabat l’abbiamo gestito, Nico è rimasto a riposo”.Cabral o Jovic?
“Entrambi hanno dimostrato di stare bene. Dall’inizio o subentrando, entrambi sanno quanto è importante la partita”.Come è andata da Mattarella?
“Molto emozionante. Per me era la prima volta al Quirinale, prima volta davanti al Capo dello Stato e al leggio con una platea fantastica. Un’esperienza davvero bella”.Come sta Saponara?
“Si è fatto barba e capelli, è pronto e a disposizione”. -
La primavera della Fiorentina vince con Berti sugli scudi
La squadra primavera di Firenze aggancia il Torino in seconda posizione a 60 punti con l’uomo che ha portato la Supercoppa alla squadra gigliata. Primo tempo a reti inviolate, nella ripresa invece si scatena Tommaso Berti che, al ’48 su assist di Capasso, mette la palla in rete. Venti minuti dopo al ’76 raddoppia sempre Berti su azione personale.
Ad un minuto dallo scadere al ’89 la Sampdoria accorcia le distanze con Lotjonen. La partita finisce con l’espulsione del tecnico blucerchiato Tufano che viene allontanato e rischia la squalifica per l’ultima giornata.
-
Conference League, sarà Del Cerro Grande l’arbitro di Fiorentina-West Ham
Designato l’arbitro per la finale di Uefa Conference League 2022-23, tra Fiorentina e West Ham. Sarà infatti lo spagnolo Carlos del Cerro Grande, arbitro dei quarti finale di Champions giocati al ritorno tra Inter-Benfica.