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  • La Fiorentina sconfitta al Franchi, il Basilea vince in rimonta 2-1

    Nella semifinale di andata in Conference League, la Fiorentina di Vincenzo Italiano viene sconfitta malamente dal Basilea che vince 2-1 in rimonta nella ripresa dopo il momentaneo vantaggio dei viola firmato dall’ex Arthur Cabral a segno nel primo tempo. Andy Diouf e Zeki Amdouni regalano il successo al Basilea che ora giocherà il ritorno in casa dove servirà una grande Fiorentina per riuscire a rimontare.

  • La Fiorentina punta il giovane Giovanni Leoni per la difesa

    La Fiorentina impegnata nel finale di stagione inizia a pensare al prossimo mercato. La dirigenza come sempre monitora giovani interessanti ed uno molto seguito è il difensore centrale classe 2006 Giovanni Leoni. Il ragazzo gioca nel Padova ma i Viola sono pronti ad intavolare una trattativa. Si attendono sviluppi.

  • Fiorentina, Dodo: “Queste sono partite importanti”

    Con l’ allenatore Italiano, per introdurre l’andata della semifinale di Conference League tra Fiorentina e Basilea, c’è anche il terzino viola Dodo. Ecco le Sue dichiarazioni 

    Quanto conta a questo punto il curriculum europeo? Cosa può dare?
    “Domani è troppo importante per noi, una semifinale europea è bella per tutti noi. Possiamo fare una grande prestazione, per noi e per i tifosi”.

    La partita con l’Empoli e il quasi-assist per Cabral ha aiutato nello sbloccarsi?
    “Quando sono arrivato qui ho sentito l’appoggio di tutti, dalla società al mister. Nei primi mesi di campionato la squadra non giocava bene, ci dava fastidio, ma il mister mi diceva comunque di stare tranquillo perché per chi sta 6 mesi fermo è difficile tornare subito. Devo ringraziare tutti, ho creduto nel mio calcio e tutto ciò che sto facendo adesso viene dal lavoro di ogni settimana, ma anche dall’appoggio che sento a casa dalla mia famiglia”.

    Vorrebbe veder replicata una partita in particolare di questa Conference?
    “Siamo tutti concentrati per fare una grande partita. Per me è una semifinale europea è una delle cose più belle, già due anni fa mi è successo e c’è fiducia. Io e tutta la squadra abbiamo il sogno di vincere almeno un trofeo quest’anno. Vogliamo una grande prestazione. Ogni partita di Conference è sempre diversa, una partita che mi è piaciuta tanto è la vittoria a Sivas: siamo andati sotto e, nonostante il casino dello stadio, alla fine abbiamo vinto 1-4”.

    Un fioretto se vincete una coppa?
    “Devo pensare a che tinta di colore farmi… Avrò tempo, ora dobbiamo stare concentrati perché contro c’è una squadra forte”.

    Come sta vivendo questa vigilia speciale Cabral, per la sfida all’ex squadra?
    “Con lui e Igor siamo molto amici, ora lui giocherà questa partita con grande fiducia. È un bene per tutti”.

    Che rapporto ha con Firenze?
    “I tifosi della Fiorentina per me sono una cosa bellissima, quando sono arrivato mi hanno subito aiutato a fare meglio. Ho un amico che lavora al supermercato qui a Firenze, un tifosissimo viola, e quando sono a parlare con lui dice che i tifosi amano vedermi correre sia in attacco che in difesa. Per me è una grande cosa, continuiamo così”.

    Che differenze ci sono tra De Zerbi, suo precedente allenatore, e Italiano? A che percentuale di vero Dodo siamo?
    “Tutti e due sono allenatori molto forti a cui piace che si giochi il pallone. Mi piace molto, quando sono arrivato il mister mi ha garantito che potevamo fare meglio per giocare sia dentro al campo che sull’esterno, sono cresciuto tanto con lui in Italia. Ad oggi siamo al 90% del mio calcio, a fine stagione sarò al 100”.

  • Fiorentina, Italiano: “Queste sfide sono sempre molto tese”

    Ecco le parole di Vincenzo Italiano, l’allenatore della Fiorentina che introduce in conferenza stampa l’andata della semifinale di Conference League contro il Basilea.

    Come sta Terracciano? Stessa tensione della semifinale con la Cremonese?
    “Stamattina aveva qualche linea di febbre, abbiamo cercato di tenerlo a riposo. Credo sia recuperabile. Domani è una partita che si gioca su 180 minuti, il primo round è in casa nostra e dobbiamo essere intelligenti, sfruttando tutto ciò che ci concederanno gli avversari e difendendo in maniera attenta. E poi vogliamo sfruttare il fattore Franchi, spero che tutti assieme possiamo metterli in difficoltà, c’è una posta altissima in palio. Possiamo chiudere una stagione strepitosa”.

    Quanto è orgoglioso del suo percorso fatto di gavetta?
    “Il percorso è stato lungo, 5 anni in cui ho potuto giocare partite sentite e da dentro/fuori come sarà domani. Le esperienze vissute mi hanno dato un bagaglio di conoscenze, mi auguro che serva per dare una mano ai ragazzi. Non è una questione personale, solo mia, abbiamo fatto una strada straordinaria quest’anno con la squadra, passando da due playoff difficili e un girone nel mezzo”.

    Che impressioni ha ricavato studiando il Basilea?
    “Se sono in semifinale vuol dire che hanno qualità e doti importanti, soprattutto caratteriali. Per due volte stavano per essere eliminati e invece sono riusciti a ribaltare risultati e rimanere nella competizione. Sono convinto che ci metteranno in difficoltà, dobbiamo essere bravi a controbattere. In passato sono stati bravi a superare certi ostacoli, dobbiamo aumentarglieli con lo stadio, la curva”.

    Cosa vi ha insegnato questa Conference League?
    “Tantissimo. Che non si deve mai pensare che le pratiche siano archiviate, ogni squadra ti mette in difficoltà e da questo punto di vista siamo cresciuti: non sottovalutiamo niente né affrontiamo superficialmente. Si può prendere gol e spesso è merito degli avversari, ma approcciamo meglio le partite. Dobbiamo mettere in campo domani tutto questo nostro percorso, coscienti di quanto troveremo: il Basilea arriva qui perché è forte, serve ribattere colpo su colpo. E al ritorno sarà dura…”.

    Sarà l’ultima notte europea al Franchi: cosa spera di ricavare?
    “Domani non devono mancare attenzione, furore e qualità. Queste le caratteristiche da cercare in primis. Non dobbiamo farci male da soli e complicare la partita, stare svegli e concentrati su ogni palla inattiva. Se lo facciamo possiamo ripetere le bellissime gare disputate in questa Conference, alcune vittorie sono arrivate perché tutti hanno messo dentro certe caratteristiche, domani non devono mancarci. Se ci presentiamo così possiamo fare bene”.

    Vi aspettavate un livello più arbitrale più alto?
    “Penso che certe decisioni arbitrali siano capitate tutte a noi: gol non convalidati, decisioni che non ci hanno lasciati contenti… Più si arriva al fischio finale e più però crescerà la qualità degli arbitri, il buonsenso nel capire le gare e nel cercare di gestirle. Spero che tutti, come noi e il Basilea, sappiano dell’importanza e che stiano concentrati perché la partita sia giocata nel miglior modo. Mi auguro che domani venga fuori una partita regolare”.

    Come sta Cabral?
    “Arthur non è stato a disposizione a Napoli perché aveva preso una botta al piede. Gli faceva male. Oggi si è allenato e ha risposto bene, domani è a disposizione. Il ragazzo a Basilea ha fatto benissimo, credo tutti lo ricordino con piacere. Da un bel po’ è riuscito a capire l’ambiente e il nostro calcio, si sta esprimendo nel modo migliore, si è sbloccato con i gol, sta aiutando la squadra. Mi auguro che domani non vengano fuori problemi, oggi ha fatto tutto”.

    Sottil si è allenato a parte. Come stanno lui e Brekalo?
    “Sottil non sarà della partita, non lo recuperiamo, ha qualche problemino. Brekalo è rientrato dalla brutta botta (presa contro l’Atalanta, ndr) ed è normale che essendo tanti là davanti cerchiamo di ruotare, ma il ragazzo è recuperato al massimo e sta bene, anche per domani. Il problema che ha avuto, comunque, non è stato di poco conto”.

    Ci pensate che potreste entrare nella storia della Fiorentina?
    “La finale di Coppa Italia è un traguardo fantastico, cercheremo di regalare con tutte le nostre forze anche quest’altro obiettivo al popolo viola. Vogliamo gioire e festeggiare, regalare un sogno a tutta Firenze. Abbiamo visto che gioia ha portato lo Scudetto a Napoli, non oso immaginare cosa potrebbe succedere qui dopo così tanti anni… Abbiamo un pubblico fantastico, nell’ultima sfida di coppa con la Cremonese mi sono venuti i brividi”.

    Anche a livello statistico potreste ritrovare certi traguardi, specie sui gol segnati, a distanza di anni.
    “Siamo cresciuti, abbiamo subito qualche gol di troppo ma ne abbiamo pure segnati tanti. Si sono sbloccati gli esterni, si è un po’ inceppato il centravanti nell’ultimo periodo ma stiamo arrivando, si segna con continuità e spero che si riesca ad abbattere le statistiche: dobbiamo sfruttare ogni occasione, lavorare per la squadra ed essere tanto altruisti. Spero si riesca ad essere efficaci e fare gol”.

    Sta capendo qual è il segreto nell’equilibrio tra Europa e campionato?
    “Secondo me non c’è, è solo tanta abitudine e cercare di stare bene fisicamente. Per il futuro, e non lo penso solo io, dovremo coinvolgere più giocatori possibili, servono più elementi quando hai troppe partite ravvicinate e poco tempo per recuperare. La strategia e la tattica può essere veloce, ma la questione è il recupero e l’abituarsi a certi sforzi. Quella è la vera difficoltà, si devono abituare i calciatori anche a stare fuori, così da essere stabili sulle tre competizioni. Per me la difficoltà più grande è stata l’aspetto fisico”.

    Dodo può essere il leader emotivo di questa Fiorentina?
    “Lui si esalta a correre sia in avanti che ripiegando, il pubblico glielo riconosce. Questo è l’esempio che deve dare un calciatore, la gente non si esalta solo per le giocate ma anche per il sacrificio e in questo Dodo è cresciuto tantissimo. Ha un livello fisico altissimo nelle due fasi e da quando si è sbloccato di testa ha fatto uscire tutte le caratteristiche. Può essere un trascinatore, soprattutto quando non ha la palla. Vedo che la gente allo stadio apprezza i sacrifici, sento tantissimi applausi anche quando ripiega un attaccante”.

    Ranieri può trovare un posto domani? Se l’aspettava qualche mese fa?
    “Il ragazzo è cresciuto tantissimo, è una sorpresa in positivo. Sempre zitto e pronto a qualsiasi soluzione, sia da terzino che da centrale, sia dal 1′ che subentrando. Sono molto contento di quanto ha fatto vedere. I ragazzi sanno che devono stare pronti, svegli, attenti, perché anche all’ultimo minuto può succedere qualcosa. Qualsiasi sia la decisione, si farà trovare pronto”.

  • I Campioni d’Italia battono la Fiorentina; decisivo Osimhen

    Freschi Campioni d’Italia, il Napoli ottiene l’ennesima vittoria di una stagione esaltante. A farne le spese una buona Fiorentina che si arrende al calcio di rigore trasformato da Osimhen. Napoli che raggiunge quota 83 punti, mentre la Fiorentina resta ottava con 46 punti.

  • La Fiorentina all’assalto di Jonathan Bamba che si svincola dal Lilla

    La Fiorentina sta lavorando in vista della prossima stagione. La dirigenza viola sta lavorando per portare nella rosa di Italiano Jonathan Bamba. Il centravanti francese classe 96 si svincola a giugno dal Lilla in cerca di una nuova avventura. I contatti proseguono nella speranza di trovare un’accordo definitivo tra le parti. Si attendono sviluppi.

  • Boulaye Dia è il trascinatore di questa Salernitana

    Boulaye Dia autore di 15 goal in Serie A alla sua prima stagione in Italia è il vero trascinatore della Salernitana che oggi grazie a una sua tripletta è riuscita a pareggiare in casa 3-3 contro la Fiorentina, la squadra presa in carico da Paulo Sousa è sempre più vicino alla salvezza.

  • La Fiorentina fa cinquina contro una Sampdoria allo sbando

    Bella vittoria della Fiorentina il quale cala la cinquina ad una Sampdoria sempre più verso il baratro. Viola che chiudono il primo tempo in vantaggio grazie alla rete di Castrovilli dilagano poi nella ripresa grazie alle marcature di Dodo, Duncan, Terzic e Kouame. Viola che confermano l’ottavo posto in classifica con 45 punti, mentre la Sampdoria oramai aspetta solo la fine di questo incubo che la consolida ultima con soli 17 punti.

  • Coppa Italia, la finale sarà Inter-Fiorentina allo stadio Olimpico di Roma

    La finalissima di Coppa Italia della stagione 2022-2023 vedrà affrontarsi l’Inter di Simone Inzaghi e la Fiorentina di Italiano. I nerazzurri hanno avuto la meglio nella semifinale sulla Juventus, mentre i viola hanno battuto la Cremonese. La partita Inter-Fiorentina, valevole come detto per la finale di Coppa Italia si disputerà allo stadio Olimpico di Roma il prossimo mercoledì 24 maggio 2023 con il calcio d’inizio fissato alle ore 21:00.

  • Coppa Italia, Fiorentina-Cremonese finisce a reti bianche, viola in finale

    Coppa Italia, Fiorentina-Cremonese finisce a reti bianche, viola in finale

    La semifinale di ritorno di Coppa Italia tra la Fiorentina e la Cremonese è termina a reti inviolate per 0-0. Ai viola dopo il 2-0 basta per arrivare alla finale, dell’Olimpico di Roma di mercoledì 24 maggio, dove se la vedrà contro l’Inter di Simone Inzaghi. Partita non bella al Franchi di Firenze, la Cremonese esce comunque a testa alta. La squadra di Italiano, vola in finale di Coppa Italia