Tag: Fiorentina

  • Coppa Italia Primavera, la Roma vince per 2-1 sulla Fiorentina dopo i tempi supplementari

    Nella finale della Coppa Italia primavera, allo stadio Arechi di Salerno la Roma si aggiudica la finale e quindi anche la Coppa Italia. La sfida è molto combattuta. Al 75′ per i viola espulso Comuzzo, dopo i 90 minuti il punteggio e fermo amore sullo 0-0. Nei tempi supplementari al 92′ i giallorossi vanno avanti con Misitano e poco dopo al 97′ Krastev per i viola firma l’ 1-1. Al 115′ Keramitsis per i giallorossi segna il gol del 2-1 che vale la vittoria finale.

  • Il Monza supera in rimonta la Fiorentina

    Grande partita si è conclusa pochi minuti fa tra Monza e Fiorentina. Fiorentina che dopo 13 minuti si ritrova sul doppio vantaggio grazie alle reti di Kouame e Saponara. Grande reazione brianzola che con Dany Mota, Pessina ed un autorete di Biraghi completa una rimonta pazzesca. Monza che sale al 12esimo posto in classifica con 41 punti, mentre la Fiorentina resta decima con 42 punti.

  • Formazioni ufficiali: Monza-Fiorentina

    MONZA(3-4-2-1); Di Gregorio; Caldirola, Marì, Izzo; Ciurria, Rovella, Pessina, Carlos Augusto; Mota, Colpani; Caprari. All. Palladino

    FIORENTINA( 4-3-3): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Mandragora, Amrabat, Barak; Kouame, Cabral, Saponara. All. Italiano

  • Conference League, la Fiorentina perde 3-2 contro il Lech ma va in semifinale

    Conference League, la Fiorentina perde 3-2 contro il Lech ma va in semifinale

    Nonostante qualche sofferenza, la Fiorentina di Italiano si riesce qualificare per le semifinali di Conference League. Il Lech Poznan però fa soffrire i viola (che all’andata avevano vinto in Polonia per 4-1), all’ 8′ Sousa porta in vantaggio i polacchi, al 64′ Velde raddoppia e Sobiech al 69′ fa tris. A far respirare la Fiorentina, ci pensa Sottil che segna al 78′ e poi al 91′ Castovilli segna il definitivo 2-3.

  • Fiorentina, Cabral: “Siamo in un buon momento”

    La Fiorentina dovrà affrontare il ritorno di Conference League contro il Lech Poznan. Ecco le parole di Cabral.

    Come sta?
    “Stiamo attraversando un buon momento, non solo io. Io faccio gol e si vede di più, ma non sono il solo a fare bene. Lavoriamo tanto e i risultati arrivano per questo. Spero che possiamo continuare così”.Qualche giorno fa si è fermato in piazza a giocare con dei bambini, quanto si sente integrato?
    “Quel giorno sono andato in piazza con i miei amici e c’era qualche bambino fiorentino e non ho fatto niente. E’ una cosa bella, ma non penso di aver fatto niente. Mi sono divertito un po’ con loro”.

    Il suo rapporto con Jovic?
    “Abbiamo tante partite e speriamo di averne tante davanti. Ogni calciatore è importante e lui lo sa. Noi sappiamo che è un grande calciatore e che lui può aiutare la squadra”.

    L’atteggiamento sarà diverso rispetto all’andata?
    “Noi vogliamo tanto andare in semifinale. Non posiamo entrare in campo pensando di aver già vinto. Dobbiamo essere concentrati al massimo perché anche il Lech crederà di sicuro alla semifinale. Noi dobbiamo lavorare nello stesso modo fino alla fine”.

    All’andata avete avuto vita facile?
    “Non è stata una partita facile. Abbiamo segnato dopo pochi minuti e poi loro hanno pareggiato. Abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo giocato bene e abbiamo sfruttato le nostre occasioni. Il calcio è così, devi approfittare delle occasioni. Non esistono partite facile, è una questione di approccio”.

    Qual è il suo obiettivo questa stagione?
    “Il mio obiettivo è continuare a fare gol. Voglio segnare sempre. Lavoro per segnare ogni partita. Ora penso a domani che per noi è un’altra finale. Penso ad aiutare la squadra che sia con assist o gol, in qualsiasi modo”.

    Come si approccerà alla partita?
    “Dopo che finisce la partita si deve sempre pensare alla prossima. Oggi sono con la testa a domani che è una partita troppo importante e io voglio aiutare la squadra. Devo avere fame di segnare per diventare un campione”.

    Si sente cambiato rispetto a quando è arrivato a Firenze?
    “Di sicuro dopo un anno sono più ambientato. Conosco come si gioca il calcio, cosa vuole il mister da me dentro al campo e i miei compagni. Si impara ogni giorno, ogni giorno si migliora. Come oggi sono un calciatore migliore da quando sono arrivato, voglio stare però ancora meglio. Questa è la mia mentalità”.

    Ha chiesto a lei a Nico di lasciarle il rigore contro l’Atalanta?
    “E’ stato un bel gesto però non era comunque facile segnare. L’ho ringraziato perché se lo ha fatto è perché ha fiducia in me. Abbiamo una grande squadra e una grande mentalità di gruppo”.

    Come pensa di poter mettersi ancor di più a disposizione dei compagni?
    “Prima di tutto voglio aiutare la squadra. Con la protezione di palla, con i passaggi, rientrando in difesa… Ogni partita e ogni allenamento conosco meglio i miei compagni e loro conoscono meglio me. Penso che possiamo migliorare ancora in questo finale di stagione”.

  • Fiorentina, Italiano: “Non possiamo rilassarci”

    La Fiorentina domani affronterà la gara di ritorno contro il Lech Poznan al Franchi per conquistare la semifinale di Conference League. Il tecnico viola Vincenzo Italiano, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida. Ecco le sue dichiarazioni

    Quali sono le difficoltà psicologiche di una partita del genere?
    “Non c’è nessuna differenza rispetto a Braga. Stessa identica situazione. Abbiamo un bel vantaggio ma dobbiamo iniziare con la massima attenzione. La partita in casa con lo Sporting non l’avevamo approcciata bene, abbiamo dovuto rimettere in piedi una partita che sembrava una formalità e che invece non lo era. Massima attenzione e concentrazione, dobbiamo portare a termine questo secondo tempo che è un’altra partita, un’altra storia e va approcciata nel migliore dei modi”.

    Come sta la squadra?
    “Non recuperiamo Amrabat. Fuori Ikoné e fuori Brekalo. Purtroppo giocando così spesso non si possono recuperare tutti i giocatori. Non li avremo a disposizione. Sono una bella perdita per noi, però ormai sappiamo come muoverci e cosa dobbiamo fare. Dobbiamo cercare, chiunque va in campo, di fare le cose per bene. Sotto l’aspetto della mentalità siamo cresciuti e tutti sanno l’importanza della partita”.

    il vostro atteggiamento cambierà rispetto all’andata?
    “Il nostro atteggiamento non deve cambiare, deve essere lo stesso visto in Polonia. Le difficoltà vengono a galla se non le affronti bene. In Europa l’esperienza ci dice che tutto può accadere, noi dobbiamo scendere in campo come a Poznan. Tutti concentrati e attenti. Ogni partita è una storia a sé. Il nostro atteggiamento deve essere lo stesso, poi vedremo a fine gara. L’unica certezza è che siamo in vantaggio e dobbiamo mantenerlo”.

    Manderà in campo molte riserve?
    “Noi abbiamo grande voglia di andare avanti. Abbiamo grande rispetto per il Lech. Non ci sono mai partite scontate. Questo vantaggio che abbiamo lo vogliamo mantenere ma per noi domani sarà una partita importante come le altre. Possiamo definire pochi come riserve in questa rosa. Tutti i ragazzi hanno avuto le loro possibilità, spesso ruotiamo, spesso le formazioni sono diverse da una partita all’altra. Poi chi più chi meno tutti hanno avuto la loro possibilità. Tutti sanno cosa vuol dire affrontare un quarto di finale. Chiunque andrà in campo sarà un titolare che penserà a portare avanti questa competizione”.

    Che Fiorentina vuole vedere?
    “La risposta può somigliare a quella di Cabral: non si deve mai smettere di essere affamati e di rincorrere vittorie e successi oltre che prestazioni di alto livello. Ce lo siamo detti da un bel po’, siamo una squadra che è ancora dentro a tre competizioni e che non si può permettere leggerezze mentali. Le trappole sono sempre in agguato. Quando molli qualche situazione spiacevole si ripropone. I ragazzi hanno acquisito la mentalità, mi fa piacere sentire Cabral che dice di non voler mollare mai e questo ci può permettere di togliere tante soddisfazioni”.

    Pensa a cosa potrebbe succedere in caso di vittoria finale?
    “Mi fa piacere ricordare quando non ero tra i professionisti perché sono stati momenti belli per il mio percorso da allenatore. Come in quegli anni, la volontà è la voglia di migliorarmi è sempre la stessa. Io nell’ultima conferenza ho ringraziato questi ragazzi perché sono loro che ti danno gli stimoli e le informazioni per cercare di migliorarti e aggiornarti, soprattutto nei momenti negativi. E’ questo mestiere che ti porta a essere mai appagato. Ogni anno c’è una sfida diversa, un lavoro nuovo. Sono contento del percorso fatto ma ho voglia di fare ancora tanta strada”.

    Quali sono i meriti dello staff medico e atletico?
    “Riguarda tutto. Dallo staff, alla cucina, ai camerieri. Ci si dimentica di queste persone ma è il gruppo che ti porta a toglierti delle soddisfazioni. I medici hanno grandissimo lavoro quando ci sono partite ravvicinate. Ogni giorno siamo al centro sportivo e l’apporto è totale da parte di tutti. L’egoismo di gruppo, a me piace”.

    C’è la volontà di puntare all’obiettivo Conference?
    “La verità è che non vogliamo in questo momento concentrarci su un solo obiettivo. Visto che siamo dentro a tutte le competizioni vogliamo dare il massimo sempre. Domani la volontà è andare in semifinale e siamo concentrati su quello. Nel momento in cui abbiamo iniziato a prendere fiducia, quando gli attaccanti hanno iniziato a fare gol, la squadra ha iniziato a volare. Le vittorie ti danno tanto, in Conference ci hanno dato un grandissimo contributo. Ci hanno dato fiducia anche per campionato e Coppa Italia”.

    Le diffide peseranno nelle scelte di formazione?
    “Non ne abbiamo tante di situazioni. Dodo e Milenkovic e Amrabat che non ci sarà. Non siamo in emergenza ma servirà attenzione. Dobbiamo cercare di valutare tutto, vediamo quali saranno le scelte”.

    Come sta Jovic?
    “Jovic non è mai stato benissimo nell’ultimo periodo. Anche nell’ultima gara non era nelle condizioni di stare al massimo. Anche lui era in grande crescita, però è una freccia che fa parte del nostro arco. Sappiamo benissimo cosa ci può dare. Oggi alla squadra ho detto che in alcuni momenti c’è chi è più in forma e chi no. Tutti devono aspettare il proprio momento. Quando arrivano le coppe lui si esalta e speriamo che possa essere così anche domani e nel proseguo”.

    Il senso di gruppo che si vede in questa squadra quanto conta nei risultati che state ottenendo?
    “Tutto quello che stiamo vedendo è frutto di ragazzi che hanno a cuore questo finale di stagione, hanno in testa di concludere bene e di ottenere grandi risultati. Si sta aggiungendo alla qualità che abbiamo anche il grande sacrificio e l’aiuto reciproco da parte di tutti. Questo è tutto sacrificio che può portare solamente risultati e che fa crescere la grande mentalità di una squadra che se ragiona così può diventare vincente. Quando si vede un rigorista che cede la palla ad un altro vuol dire che prima viene la squadra e poi il singolo. Se questa mentalità ci accompagna, possiamo arrivare lunghi in tutte le competizioni che è il nostro obiettivo ed è ciò che vogliamo fare”.

  • Conference League, la designazione arbitrale di Fiorentina-Lech Poznan

    Conference League, la designazione arbitrale di Fiorentina-Lech Poznan

    La partita di ritorno dei quarti di finale di Conference League tra Fiorentina e Lech Poznan ha avuto la sua designazione arbitrale. Questa la designazione della partita dei viola.

    Arbitro
    Rade Obrenovič SVN

    Assistenti
    Jure Praprotnik SVN
    Grega Kordež SVN

    Quarto uomo
    Slavko Vinčić SVN

    Video Assistant Referee
    Nejc Kajtazovic SVN

    Assistente Video Assistant Referee
    Matej Jug SVN

  • Serie A, 1-1 il posticipo del lunedì tra Fiorentina-Atalanta

    Serie A, 1-1 il posticipo del lunedì tra Fiorentina-Atalanta

    Nel posticipo della 30ª giornata del campionato di serie A, termina in parità 1-1 la partita tra Fiorentina-Atalanta. Vantaggio al 36′ della squadra bergamasca, con una rete realizzata da Maehle e nel secondo tempo il pareggio dei viola con un gol di Cabral al 55′ su calcio di rigore. In classifica, Atalanta al sesto posto con 49 punti e Fiorentina nona invece con 42.

  • Fiorentina, sono ben nove le vittorie consecutive in Europa

    È una Fiorentina veramente incredibile ed impressionate, ieri sera la squadra viola ha ipotecato la semifinale di Conference League vincendo per 4-1 contro il Lech Poznan, in Polonia. Per la squadra guidata dal tecnico Italiano, sono ben nove le vittorie consecutive in Europa. Il record del Milan è molto vicino. La squadra rossonera nella Coppa dei Campioni della stagione 1992/1993 arrivò a 10 vittorie di fila.

  • Conference League, poker della Fiorentina a Poznan e semifinale ad un passo

    Nei quarti di finale di Conference League, la Fiorentina ipoteca la semifinale vincendo per 4-1 in Polonia sul Lech Poznan. Al 4′ Cabral sblocca il risultato per i viola, al 20′ pareggio momentaneo dei polacchi con Velde. Al 41′ nuovo vantaggio della Fiorentina con N. Gonzales. Nella ripresa, la squadra di Italiano dilaga con il tris di Bonaventura al 58′ e infine il poker di Ikone al 65′.