Tag: Fiorentina

  • Conference League, la designazione arbitrale della Fiorentina

    Conference League, la designazione arbitrale della Fiorentina

    Attraverso una nota è stata resa ufficiale la designazione arbitrale per la sfida di Conference League tra l’Istanbul Basaksehir e la Fiorentina in programma domani sera per le ore 21 in Turchia. Ad arbitrare la sfida sarà lo spagnolo Guillermo Cuadra Fernandez coadiuvato dagli assistenti Guadalupe Porras Ayuso e José Antonio Garrido Romero. Il quarto uomo sarà Miguel Angel Ortiz Arias. Ricordiamo che nella fase a gironi della Conference League non è previsto l’utilizzo del VAR.

    Istanbul Basaksehir-Fiorentina

    Arbitro: Guillermo Cuadra Fernandez (SPA)
    Assistenti: Guadalupe Porras Ayuso – José Antonio Garrido Romero (SPA)
    Quarto uomo: Miguel Angel Ortiz Arias (SPA)

  • Rimonta Bologna contro la Fiorentina; finisce 2-1

    Successo importante del Bologna che batte in rimonta la Fiorentina. Primo tempo equilibrato, mentre nella ripresa molte più emozioni, con la viola in vantaggio grazie a Martinez Quarta. I padroni di casa reagiscono alla grande trovando il pareggio con Barrow e la rete della vittoria con Arnautovic. Tre punti che portano il Bologna al pari della Fiorentina in classifica con 6 punti.

  • Formazioni ufficiali: Bologna-Fiorentina

    BOLOGNA(3-5-2): Skorupski; Posch, Medel, Lucumi; Kasius, Aebischer, Schouten, Cambiaso, Soriano; Barrow, Arnautovic. All. Thiago Motta

    FIORENTINA( 4-3-3): Terracciano; Dodo, Quarta, Igor, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Barak; Kouame, Jovic, Sottil. All. Italiano

  • Conference League, solo un pareggio per la Fiorentina contro il Riga

    Esordio nei gironi di Conference League amarissimo per la Fiorentina che pareggia clamorosamente la prima gara casalinga contro i lettoni dell’RFS Riga, squadra meno blasonata del raggruppamento. Nonostante le moltissime occasioni create, soprattutto nel primo tempo, e il gol di vantaggio segnato alla metà della ripresa, i viola si fanno raggiungere dai lettoni con un 1-1 che spinge una parte del Franchi a fischiare la squadra al momento dell’uscita dal campo.

    Tra palo e Steinbors – I viola giocano a flipper dentro all’area di rigore del RFS Riga per tutto il corso del primo tempo con percentuali di possesso palla schiaccianti ma con poca concretezza quando c’è da segnare. Al 6′ Barak va subito vicino al gol con un bel tiro su assist di tacco da parte di Ikoné. Sfortunato l’ultimo acquisto estivo viola con la palla che carambola a centro area senza che nessuno riesca a intervenire. Al 16′ è Ikoné a provare il colpo di tacco al volo su cross da sinistra di Biraghi con la palla che si spegne ampiamente sul fondo. Dopo questa occasione l’RFS prende un po’ di campo ma senza rendersi comunque pericoloso. Fiorentina che poi riprende il pallino del gioco e inizia la sfida diretta con Steinbors che si mette tra gli uomini di Italiano e il gol. Cabral ci prova due volte di seguito ma il portiere dei lettoni si supera, come si supera poco dopo ancora su Cabral pescato a centro area da Bonaventura. Ranieri sbaglia sotto porta dopo un angolo carambolato in zona secondo palo e a questo punto la porta lettone sembra maledetta. Al 42′ la Fiorentina rischia addirittura di prendere gol a causa di un errore commesso da Amrabat e Bonaventura che di fatto lanciano Ilic verso Gollini, bravissimo a rimanere in piedi fino all’ultimo e a neutralizzare il tiro dell’attaccante serbo

    Un gol non basta – Italiano manda subito in campo Sottil per provare a dare più forza all’attacco e l’operazione riesce perché il figlio d’arte diventa subito una spina nel fianco della difesa lettone. È proprio lui a provarci per la prima volta calciando al giro sul secondo palo ma senza la precisione necessaria per segnare. Ma è solo il preludio al vantaggio dei viola con Biraghi che invitato dallo stesso Sottil al cross dalla sinistra che pesca bene Barak bravo a calciare al volo di prima per l’1-0. La Fiorentina non smette di attaccare e al 70′ va vicina al raddoppio con Ikone che strozza troppo il tiro da ottima posizione su assist del solito Sottil. Il problema dei viola è però la poca concretezza che tiene in partita l’RFS. Proprio il Riga non molla niente e al 74′ sfrutta un errore per arrivare addirittura all’inatteso pareggio. Barak perde palla e la sfera arriva in verticale a Ilic lasciato libero da Ranieri, troppo distante dal compagno di reparto: il serbo controlla e calcia bene battendo Gollini da pochi passi. Il Franchi, con gli 11mila presenti, resta in silenzio.

    Pari dal sapore di ko – La Fiorentina perde le distanze e anche la calma che le aveva permesso nel primo tempo di creare tante occasioni. L’RFS Riga non fa niente per creare apprensione ai viola ma sono gli uomini di Italiano a perdere la lucidità necessaria per riportarsi in vantaggio contro una squadra nettamente inferiore tecnicamente. Jovic, subentrato intorno al 55′ sostituendo Cabral, all’87’ avrebbe l’occasione giusta per segnare il 2-1 ma il suo tiro, da ottima posizione, finisce altissimo tra lo sconforto del pubblico. Appena scattato il 90′ è Saponara a calciare al volo su perfetto assist di Biraghi, ma la palla finisce ancora una volta alta. La sagra della pallonata coinvolge anche Maleh, che dopo diversi palleggi in area di rigore, calcia verso la porta ma spara di nuovo altissimo. Ultima grande chance tra i piedi di Jovic che a un minuto dallo scadere si gira bene ma calcia senza precisione a mezzo metro dal palo.

  • Formazioni ufficiali di Fiorentina-Rfs

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Fiorentina-RFS, sfida valida per la prima giornata della fase a gironi di Conference League. Le due squadre sono state inserite nel gruppo A insieme a İstanbul Başakşehir ed Hearts.

    Fiorentina (4-3-3) – Gollini; Dodo, Martinez Quarta, Ranieri, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Barak; Kouame, Cabral, Ikone. Allenatore: Italiano.

    RFS (3-4-2-1) – Steinbors; Jagodinskis, Lipuscek, Stuglis; Soroksin, Saric, Panic, Mares; Simkovic, Emerson Diocleciano; Ilic. Allenatore: Morosz

  • Fiorentina, Italiano: “Non sottovalutiamo nessuno”

    L’allenatore viola Vincenzo Italiano presenta in conferenza stampa l’esordio di domani pomeriggio contro l’RFS nella fase a gironi di Conference League.

    Come vive questa vigilia?
    “Il ghiaccio è stato rotto con il Twente. Per noi era una partita importantissima e di fronte avevamo un avversario temibilissimo, l’attenzione era già alta da quella partita. Arriviamo preparati, quella gara ci ha lasciato tantissimo: non sottovalutiamo niente, in Europa è difficilissimo soprattutto quando non conosci nel particolare gli avversari e devi avere il massimo della concentrazione. L’emozione l’ho superata nel playoff, domani inizia questo mini-torneo, cercheremo di fare bene partendo in casa e continuando a giocare come stiamo facendo”.

    Che approccio serve?
    “Feroce e convinto, in ogni partita. Specie quando ci sono in palio punti importanti, l’approccio è importante. Se parti forte vuol dire che l’hai preparata bene e con grande attenzione e hai voglia di vincere la gara. Spesso lo facciamo, siamo bravi ad arrivare carichi delle nostre capacità e domani è importante. Soprattutto in casa siamo bravi, veniamo sempre trascinati e domani dobbiamo saper indirizzare la partita”.

    Qual è l’obiettivo in Conference League? Atalanta esempio da seguire?
    “L’obiettivo è onorare una competizione voluta e guadagnata col sudore, cercando di andare più avanti possibile. La competizione è dura, specie quando arriveranno le squadre di Europa League e inizieranno le sfide dentro-fuori. Là inizierà a diventare molto seria. Non so dove arriveremo, i doppi impegni e certi sforzi per noi sono una novità. Stiamo cercando di abituarci, vogliamo imparare in fretta. In questi anni l’Atalanta ha fatto un percorso straordinario, ma non in due minuti. Sono un esempio per quelli che vogliono ambire a fare bene su tante competizioni”.

    C’è qualcosa dell’RFS per cui stare attenti?
    “Abbiamo visto un bel po’ di partite dell’avversario, ma non lo conosciamo benissimo. Nel playoff di Conference sono andati a superare un turno complicato, come detto prima le difficoltà più grandi sono nel non conoscerli in profondità. Il Twente visto qui sembrava una squadra, in Olanda si sono trasformati, andando il triplo più veloce. Mi aspetto di tutto. Mai sottovalutare nulla, puntiamo sulle nostre qualità. Ho letto che giocheranno sulla difensiva, provando a sfruttare palloni giocati con superficialità. Cercheremo di non fare questo errore, ultimamente non lo stiamo commettendo. Mi auguro che domani sera la qualità degli interpreti sia esaltata”.

    Come sta Gonzalez? Ha deciso la linea difensiva?
    “Nico ha provato, vediamo come risponde. Ha questo problemino, abbiamo provato a tutelarlo per averlo a disposizione: vediamo come va col doppio allenamento e se portarlo o meno. Domani sarà della partita Ranieri, questo posso già anticiparvelo. Viene da un campionato importante, dove si è reso protagonista di una salvezza incredibile (alla Salernitana, ndr) e domani potrà sfruttare quest’occasione. Lo vedo concentrato e motivato, viene dal settore giovanile e sa il peso della maglia”.

    Come sta rispondendo la squadra al doppio impegno?
    “Stavolta abbiamo avuto qualche giorno in più per prepararla, avendo giorni in più per lavorare sui dettagli. Per il resto non è semplice recuperare in due giorni… Vogliamo mantenere l’identità e un livello alto di prestazioni, fin qui lo stiamo facendo ed è questo il nostro obiettivo”.

    Ha deciso che Terracciano sarà il titolare di campionato e Gollini in Europa? L’errore di Jovic dal dischetto contro la Juve cambia le gerarchie?
    “Pian piano diamo la formazione agli avversari… Domani gioca Gollini. Abbiamo due portieri di grande affidabilità, come ho detto e ripeto Pietro (Terracciano, ndr) è avanti per le conoscenze che ha e perché da un anno lavora con noi. Può essere un po’ in vantaggio ma la fiducia sui portieri è totale. Sui rigori sapete come la penso, abbiamo tre-quattro giocatori che a fine rifinitura calciano, rimane la regola che chi se la sente tira. Jovic è uno che ha già tirato dei rigori, e li sbaglia chi va a calciarli. Non può influire sul futuro, mi spiace perché poteva essere un gol importante per lui ma rimane il principio base. Mi auguro di avere altri rigori, significa che stazioniamo sempre in area avversaria. Non è giusto massacrare chi sbaglia, però dobbiamo sfruttare le occasioni”.

    Domani ci sarà qualche cambio tattico?
    “Può essere. Già in qualche partita disputata c’è stata la possibilità… Potrebbe capitare, per andare con maggiore pressione e fisicità davanti. Fin qui non è che non abbiamo vinto le partite perché non avevamo dentro quattro-cinque attaccanti di ruolo, ma perché manca l’istinto cattivo che deve avere una squadra così tanto a ridosso dell’area di rigore”.

    Dispiaciuto perché Benassi è fuori dalla lista UEFA?
    “Avevo detto che purtroppo qualcuno sarebbe rimasto fuori e il dispiacere è enorme. Si è comportato da professionista, spesso mi ha messo in condizione di schierarlo. A malincuore dovevamo fare delle scelte, col ragazzo abbiamo parlato spesso, lui è tranquillo, sereno, si allena coi compagni. Gli dispiace non essere un valore per la squadra ma rimane professionista serio e persona stimata da tutti”.

  • Serie A, pareggio 1-1 tra Fiorentina e Juventus

    Termina in parità 1-1 la sfida del Franchi tra Fiorentina e Juventus, con Kouame che risponde all’iniziale vantaggio di Milik. A fine primo tempo rigore parato da Perin su Jovic. Bel clima al Franchi: la pioggia caduta in mattinata su Firenze lascia spazio al sole e una cornice fantastica. Lo stadio è quasi pieno e la curva di casa si colora di viola, con il settore ospiti a sua volta molto gremito. L’avvio è di marca prevalentemente juventina e in neanche dieci minuti arriva il vantaggio firmato sotto misura da Milik, al secondo gol in due apparizioni (oggi la prima da titolare) e pochi giorni di Juve. Accusato lo svantaggio, la Fiorentina si aggrappa per prima cosa alle energie nervose e sale di livello, riuscendo a sorprendere la Signora in ripartenza: appena prima della mezz’ora, da un corner a favore dei bianconeri scatta il contropiede viola sull’asse Sottil-Kouame, con assist a campo aperto del primo e destro vincente del secondo. Il gol regala forza ai viola, mentre la Juventus inizia ad abbassarsi. L’episodio che potrebbe indirizzare la prima frazione arriva appena prima del recupero: il VAR suggerisce a Doveri che Paredes tocchi la palla di mano in area e l’arbitro, dopo aver rivisto al monitor, indica il dischetto. Si presenta Jovic dagli undici metri, ma Perin sfodera un super riflesso e sporca il suo destro angolato sul palo. Il primo tempo finisce 1-1. Dopo l’intervallo non rientra Di Maria, sostituito da De Sciglio: una mossa piuttosto difensiva quella di Allegri, destinata a far discutere. La ripresa non presenta la stessa intensità del primo tempo e, in mezzo alla girandola di cartellini gialli e sostituzioni, in tutta la prima metà non fa registrare neanche un tiro nello specchio della porta. I volti nuovi non incidono come i due allenatori vorrebbero sulla partita, e tutto il secondo tempo è un lento e continuo trascinarsi di possessi palla, a prevalenza Fiorentina, i quali però non sfociano mai in vere e proprie occasioni da rete. E allora sono le mosse delle panchine a far discutere, come quella del tecnico bianconero di non concedere neanche un minuto al grande ex della partita, Dusan Vlahovic, rimasto ad osservare dalla panchina le gesta dei compagni. Nel finale, riecco le emozioni: a due minuti dalla segnalazione del recupero, Amrabat prova a rompere gli indugi dalla distanza, ma trova sulla sua strada un Perin ancora più che pronto, di nuovo nelle vesti del salva-risultato per la Juventus. Ma è l’unica e ultima vera chance da gol di un secondo tempo che alla fine consegna un punto per parte a Fiorentina e Juventus.

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Fiorentina-Juventus

    Uno dei big match di giornata è quello che vedrà affrontarsi la Fiorentina contro la Juventus. Sono già ufficali le formazioni delle due squadre con Italiano che manda a sorpresa ancora in campo Kouame in attacco e preferisce Terracciano a Gollini. Mentre Allegri lascia in panchina Vlahovic ma schiera subito Paredes come previsto alla vigilia. Ecco le formazioni:

    Fiorentina (4-3-3): Terracciano, Dodo, Milenkovic, Igor, Biraghi, Maleh, Amrabat, Barak; Kouame, Jovic, Sottil. All. Italiano

    Juventus (4-3-3): Perin; Cuadrado, Bremer, Danilo, Alex Sandro; McKennie, Paredes, Locatelli; Di Maria, Milik, Kostic. All. Allegri.

  • Fiorentina, Italiano: “Pronti per la Juventus”

    Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, parla in conferenza stampa presentando la partita interna di domani contro la Juventus.

    Un giudizio sul mercato e sulla rosa disponibile? Già deciso chi escludere dai 25?
    “Perdiamo Nastasic ma rientra in piena corsa Ranieri, abbiamo quattro centrali, due mancini e due destri. Ranieri lo scorso anno ha fatto esperienza e un grande campionato a Salerno, si è guadagnato questa possibilità. Ne approfitto per salutare Matija, gran persona e professionista, gli faccio l’in bocca al lupo. Abbiamo deciso di tenere Kouame, che tra ritiro e inizio stagione si è rivelato molto bravo. A malincuore rimarrà fuori Benassi, torna disponibile anche Zurkowski che potrà mettersi in mostra. Anche lui ha fatto bene lo scorso anno. Siamo questi, per affrontare le 17 partite da qui a novembre e cercheremo di fare il meglio”.

    Vi sentite pronti per la Juventus?
    “Passiamo dal non goderci la prestazione fantastica col Napoli ad archiviare delusione e amarezza per la sconfitta a Udine. Dobbiamo affrontare così queste partite, con equilibrio e senza esaltarsi o deprimersi, analizzando quanto fatto di negativo e positivo per cercare di reagire. La sconfitta non ci voleva, non ce la aspettavamo e con più qualità potevamo fare anche un punto. Possiamo rimediare ma giochiamo contro un’altra squadra forte… C’è da abituarsi. Serve lo spirito che stiamo avendo da inizio anno, Udine è stata la prima sconfitta ed evitabilissima. Ci vuole voglia e consapevolezza, essere pronti ad ogni evenienza. Speriamo di recuperare qualcuno, chi è disponibile dia battaglia alla Juve”.

    Gonzalez rientrerà? Cos’ha?
    “Ha avuto un problemino al tallone, gli dà fastidio. Un giorno sembra superato, poi il dolore torna. Oggi si è allenato, speriamo che il piede risponda in maniera positiva. Col Twente ha giocato e fatto gol, al ritorno l’abbiamo utilizzato un quarto d’ora e lo stesso con l’Empoli. Vediamo come si sentirà stasera e domani, ma chiaramente non si allena a regime da dieci giorni e questo mi dispiace. Mi auguro come prima cosa che guarisca al 100% e poi che dia il suo contributo”.

    Come sta Jovic?
    “In questa squadra ci sono alcuni elementi che ti dicono che in sei giorni, per condizione e fatica, non possono farle. Uno di questi è Jovic, che col Napoli ha giocato e fino al 96esimo c’è stata un’intensità incredibile. Non avrebbe retto anche Udine e poi la Juve, ma penso che domani possa dare il suo contributo, arriva fresco e lucido, l’abbiamo tenuto apposta a riposo di settimana in settimana. Ha personalità e qualità, tutto da mostrare”.

    Cosa temere in particolare della Juventus?
    “Non sono solo Vlahovic e le sue punizioni… L’idea nostra è di limitare le fonti avversarie, non farli esaltare. Lo stiamo sempre facendo bene, anche con l’Udinese: qualche errore tecnico e situazione concessa c’è stata, ma anche loro non hanno avuto un numero enorme di palle gol. Continueremo a fare così. Non sto qua ad elencare i giocatori di qualità e i campioni che ha la Juve, ma noi pensiamo a noi e a lavorare bene in entrambe le fasi. Non c’è nulla di facile né di scritto: domani elmetto in testa, sappiamo quanto è importante per Firenze, per la classifica e noi stessi. Le motivazioni ci sono tutte”.

    Perché l’attacco non segna?
    “Questo aspetto va un po’ a braccetto con i momenti di una partita. A volte domina una squadra, a volte l’altra. Abbiamo avuto momenti in cui prendevamo gol troppo facilmente ma stiamo migliorando. E in questo momento non riusciamo a fare gol. Sviluppiamo per arrivare negli ultimi metri, poi ci dobbiamo mettere del nostro e l’ho detto ai ragazzi. In questo momento non stiamo segnando, è un peccato. Oltre a quello di squadra, è anche un aspetto individuale e non c’è male nel dirlo. Sotto porta dobbiamo dare di più”.

    Come si pone di fronte al tema di allenarsi poco e giocare molto? C’è del merito suo nell’esplosione di Vlahovic?
    “Dobbiamo cercare di essere bravi come squadra che ha tanti impegni, quindi allenandosi meno e provando a ottimizzare. I 62 punti della scorsa stagione sono stati molto figli del lavoro settimanale, ora c’è da maturare e crescere anche in partita. Meno allenamenti, più analisi video e lontano dal campo. Dobbiamo farlo al più presto, gli sforzi fatti erano in funzione del passaggio del turno. Ci siamo riusciti e cercheremo di lavorare diversamente. Sui gol di Vlahovic, ognuno fa il proprio mestiere, e c’è chi nasce sveglio e ha il gol nel sangue. Penso sia questo il segreto di ognuno di noi, di chi ogni due giorni ha un esame”.

    Lei si sente un allenatore integralista?
    “Vado in base alle informazioni che mi danno i calciatori, se rispondono bene li ripropongo sennò li tengo fuori comunque tutelandoli. A volte c’è un sistema che va bene sui ragazzi, a volte c’è da cambiare qualcosa a partita in corso. Ogni anno è diverso dall’altro, mi reputo uno che non va avanti con idee fisse ma sempre avendo informazioni dai propri calciatori e l’ho dimostrato”.

    Come stanno Duncan, Bonaventura e Sottil?
    “Mi dispiace per Jack, gli abbiamo fatto le condoglianze e potete immaginare il suo stato d’animo. Duncan ancora non è a disposizione, da qui a domani vedremo chi sarà al 100% e sarà della partita, al top”.

  • Ufficiale: Nastasic lascia la Fiorentina e passa al Maiorca

    Attraverso un comunicato, il Maiorca ha appena annunciato l’arrivo del difensore serbo classe 93 Matija Nastasic. Il giocatore arriva dalla Fiorentina e potrà rilanciarsi dopo l’ultima stagione negativa dove ha giocato molto poco.