Tag: Fiorentina

  • La Asl blocca l’Udinese a rischio anche la gara contro l’Atalanta

    L’Udinese non parte per Firenze. Pochi istanti fa, il club friulano ha diramato una nota in cui si specifica come l’ASL locale abbia bloccato la squadra in seguito alle positività al Covid-19. Per i friulani sono a rischio oltre alla gara di domani contro la Fiorentina potrebbe essere rinviata anche la partita di domenica contro l’Atalanta Ecco la nota integrale dell’Udinese:

    “L’ Udinese Calcio comunica che, in seguito alle positività al Covid-19 riscontrate nel gruppo squadra, l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ha disposto per il gruppo squadra, fermo restando l’isolamento fiduciario obbligatorio per i soggetti positivi, la quarantena o l’autosorveglianza dal 5 al 9 gennaio 2022 in base alle rispettive vaccinazioni. Per tutti i detti soggetti è stato, altresì, disposto il divieto di esercitare sport di squadra di contatto, dal 5 gennaio al 9 gennaio 2022. I provvedimenti sono stati addottati in seguito agli esiti dei nuovi test molecolari effettuati stamane su tutto il gruppo squadra che hanno evidenziato la positività di altri due calciatori oltre ai sette più due membri dello staff precedentemente positivi e in isolamento. L’Udinese Calcio, di conseguenza, recependo le disposizioni dell’autorità sanitaria, ha inoltrato alla Lega Serie A formale richiesta di rinvio delle gare in programma domani contro la Fiorentina e domenica contro l’Atalanta”.

  • Fiorentina, Italiano: “Il Covid è un problema per tutti, Vlahovic resta con noi”

    Tanti gli argomenti delicati e importanti  in casa Fiorentina. Dalla situazione contagi al mercato in entrata che ha già regalato il colpaccio Ikone fino alla questione Dusan Vlahovic. Il tecnico viola Vincenzo Italiano parla in sala stampa di tutti questi argomenti.  C’è la necessità di trovare delle soluzioni diverse vista la situazione epidemiologica?
    “La ricetta per noi è stata quella di stare attenti, di avere meno contagi possibile ed i ragazzi sono stati molto bravi. Abbiamo avuto 2 positivi. Capisco le difficoltà, ma noi ci siamo preparati per giocare la partita con l’Udinese. La Lega dice che bisogna giocare, non so se qualche altro ente la bloccherà. Noi l’abbiamo preparata bene, i ragazzi sono stati bravissimi e per noi non è cambiato nulla”. Quali le precauzioni prese a livello di allenamento e logistica? “Abbiamo fatto quello che ritenevamo opportuno. Stare attenti, meno contatti possibili, usare la mascherina. Star fuori e non potersi allenare è un problema, noi abbiamo fatto le cose con responsabilità e siamo contenti di come stiamo superando questa difficoltà. Siamo pronti per affrontare la partita”. Come ha ritrovato Vlahovic? “E’ un ribadire la situazione che si è creata, non vedo nulla di diverso. Per quanto mi riguarda sono situazioni che non fanno parte della mia possibilità di incidere, non ci posso mettere bocca. La situazione la conoscete: il ragazzo si sta comportando come ha sempre fatto, è reduce da qualche allenamento non al 100% perché ha avuto qualche problemino ma per il resto solita situazione e solito Vlahovic, situazione che non mi preoccupa”. Come sta Dragowski al rientro dopo l’infortunio di oltre 3 mesi? “Si allena da 3-4 giorni, sta finalmente bene e sta lavorando. Vediamo, 3-4 allenamenti sono pochi, ci saranno tante partite ravvicinate e dovremo essere tutti pronti a qualsiasi situazione soprattutto dopo una sosta e qualche giorno senza giocare. Dobbiamo essere tutti sul pezzo”. La società ha dato rassicurazioni anche sul futuro a stretto giro di posta di Vlahovic? “Sul futuro di Vlahovic non so dire niente perché non so cosa accadrà. La risposta è sempre la stessa, sul futuro non so che dire”. Favorevole al vaccino obbligatorio? “Tanti di noi hanno la terza dose, io la farò presto. Poi diventerà obbligo e dovremo adeguarci, bisogna fare i vaccini”. Cosa pensa del continuo scontro fra le Asl e la Lega Calcio? Come deve comportarsi una società? “Se questo espandersi dei contagi non si sa che succede, bisogna trovare una via d’uscita, un compromesso, delle regole precise magari in base ad un numero massimo di contagi. Serve deciderlo a livello di Lega, non solo a livello di Asl. Non si sa se parte, se si scende in campo, se si gioca. Così non si può andare avanti, non so bene cosa rispondere perché noi siamo stati eccezionali oggi ma potrebbe capitare anche a noi. Serve avere regole certe e concrete perché c’è un po’ di confusione in questo momento”. Come ha visto Ikone in allenamento? E’ già pronto per scendere in campo? “Il ragazzo è molto motivato, sa che deve conoscere i compagni e l’idea di gioco velocemente. Deve capire di più per quel che riguarda la lingua, io gli ho chiesto di capire subito le 3-4 parole d’ordine per il campo, c’è un traduttore con lui. A livello tecnico non si discute, ha un grande mancino ed è abituato a giocare a certi livelli. E’ sveglio, arriva da esperienze importanti ed è un acquisto importante per la Fiorentina. Diamogli tempo di mettersi a regime, da oggi abbiamo un’arma in più di grande valore”. I buoni propositi per il 2022? “Adesso si riparte, dobbiamo avere sempre grandi motivazioni. Abbiamo una missione che è quella di confermare il girone d’andata e se possibile confrontarsi, sarà già difficile. Abbiamo fatto un girone d’andata ottimo, confermarlo deve essere un nostro obiettivo e poi dobbiamo crescere sotto tanti aspetti. I difetti ci sono sempre e noi dobbiamo cercare di limarli, facendo di più di quanto fatto nel girone d’andata. Serve andare avanti per obiettivi, personali e collettivi”. Cosa aspettarsi nel mercato di gennaio e se qualcuno ha chiesto la cessione? “Di ragazzi che vogliono andare via non penso ce ne sia neanche uno, si è creato un qualcosa di bello, un gruppo unito e coeso in cui tutti remano dalla stessa parte. Abbiamo cercato di dare minutaggio a tutti, in questo momento non ci sono campanelli d’allarme da nessun ragazzo. Ora vediamo cosa dirà il mercato. Adesso il gruppo è questo, poi se verranno fuori necessità le valuteremo. Ma adesso con l’arrivo di Ikone siamo felici e contenti, vediamo che succede nei prossimi giorni”. L’arrivo di Ikone, che gioca a destra, sposta qualcosa per Nico Gonzalez? “Abbiamo un altro mancino in squadra e possiamo variare. Nico ha capito che nell’altra zona di campo può essere molto incisivo, abbiamo diverse opportunità. L’unico fattore importante è che si aggiunge un altro mancino, non dimentichiamoci che abbiamo avuto fuori Gonzalez per quasi un mese ed eravamo senza alternativa. Ora arriva un ragazzo che può essere utile per quello che vogliamo proporre. Gonzalez potrà essere utile sia a destra che a sinistra”. Quanto tempo servirà per vedere Ikone titolare? Le condizioni fisiche? “Sta benissimo, è allenato e in condizione. L’unico problema è quello che ha 3 allenamenti con la nuova squadra. Giocatori così, con questa intelligenza calcistica e con questo adattamento rapido, sono più semplici da utilizzare per un allenatore. Manca solo un po’ di intesa coi compagni e di conoscere bene la nostra idea, per il resto il ragazzo è a posto”. Il Covid ha inciso sulla ripresa di alcuni giocatori?
    “Sì, il problema più grande è quello. Si è costretti a restare in casa, si fa quel che si può per mantenere la condizione ma quando rientri in gruppo serve lavorare in maniera individuale e serve rimettersi nel ritmo dei compagni. Penso a Gonzalez, che poi ha dovuto anche lavorare a parte. Siamo felici di come si sono comportati i ragazzi, riprendere la condizione non è semplice”. L’assenza della Curva Fiesole viste le limitazioni di capienza? “Mi dispiace, sapete cosa penso della presenza dei nostri tifosi. Può darci spinta. Mi dispiace perché spingono noi ma danno anche un segnale agli avversari, ricordo Dionisi che disse di aver giocato contro una città intera e non contro una squadra in occasione del match col Sassuolo”.

  • Fiorentina, Ikone si presenta: “È un momento importante della mia carriera”

    Giornata di presentazioni in casa Fiorentina. Queste le parole in conferenza stampa di Jonathan Ikoné, neo acquisto del calciomercato si gennaio dei viola. In che momento della tua carriera arrivi in Italia? “È un momento della tua carriera importante, voglio rilanciarmi e aiutare la squadra. Sono qui per migliorarmi”. Hai parlato con il tuo amico Maignan? “Sì, ci siamo scambiati alcuni messaggi: era felice per me. Sicuramente ci incontreremo in campo e saremo sempre amici”. In Francia il suo passaggio alla Fiorentina è stato criticato “Era il momento giusto per partire. Con il Lille abbiamo vinto il campionato e giocato in Champions League. Per me era il momento di qualcosa di nuovo: la Fiorentina ha un bel progetto, sono felice di essere qui e sono a disposizione”. Quali sono le tue principali qualità
    “La mia qualità principale è la velocità. Posso migliorare nell’ultimo passaggio, sono a disposizione per aiutare la squadra in questa seconda parte di stagione”. Essere più incisivo in attacco è un obiettivo?“Il gol non è un obiettivo personale, a me piace molto essere decisivo nel servire i compagni”. Perché hai scelto la maglia numero 11?
    “Non c’è un motivo particolare, ma l’ho indossato nelle giovanili del PSG” Nel giovanili del Bondy ha giocato con Mbappé. Lo ha sentito recentemente dopo il trasferimento in viola? “Siamo amici e ci sentiamo ancora. Mi ha mandato un messaggio per dirmi che la Fiorentina è un’ottima scelta sperando che oltre un progetto questa mia avventura in viola diventi qualcosa di più concreto”. Chi è il tuo modello? “Ho sempre guardato i brasiliani per la loro fantasia e per la loro qualità nel saltare l’uomo, anche se oggi il calcio e cambiato e magari ora non contano molto quelle qualità”. Il tridente Gonzalez-Vlahovic-Ikoné ha pochi eguali in Italia. “Toccherà a noi dare il massimo, ma conta la squadra. È la squadra che rende forte l’attacco” Cosa pensi di Vlahovic? “Ovviamente lo conoscevo da prima, abbiamo provato a parlare, anche se per la lingua ancora non è facile… per adesso stiamo provando a comunicare nel miglior modo possibile: proverò a fargli tanti assist in allenamento e poi magari anche in partita. Adesso devo imparare molto ancora”. Cosa ti porti a Firenze dopo la vittoria del campionato con il Lille? “Vincere il campionato insegna tanto, per me è la costanza. Ogni partita è una finale e può essere determinante” È vero che ai tempi del Bondy l’allenatore non ti faceva giocare insieme a Mbappé perché eravate troppo forti per gli avversari? “Sì, è vero. Eravamo ragazzini, i più forti della squadra. Per questo motivo siamo stati separati, per alzare il livello”. Cosa pensi di mister Italiano? Con chi hai legato di più in questi primi giorni in viola?” “Quello che mi piace è che chiede sempre di giocare, costruendo dal passo. Ho parlato con Saponara, che mi ha accolto e presentato alla squadra. Spero di poter imparare l’italiano il prima possibile per poter comunicare al meglio con il resto della squadra”. Si respira grande entusiasmo in squadra. Ti sei dato dei tempi per il tuo inserimento? “La squadra è motivata, il mister trasmette tanta voglia e energia. I tempi di inserimenti? Il mister non ha messo pressione, si tratta di capire prima in allenamento e poi in campo. Il primo scoglio è ovviamente la lingua”. Qual è il tuo ruolo ideale? “La mia posizione preferita è a destra, ho sempre giocato in quel ruolo. Sono a disposizione del mister, posso imparare, voglio dare sempre il massimo” Sei pronto per giocare subito da titolare se Italiano lo chiede? “Io mi alleno, sono a disposizione, decide il mister. Posso giocare dal primo minuto, entrare a gara in corso o aspettare anche la prossima gara”.

     

  • Dalbert verso il ritorno in Brasile, contatti con il Flamengo

    Il terzino brasiliano Henrique Dalbert classe 1993 dopo aver vestito le due maglie di Cagliari, Inter e Fiorentina dal suo arrivo in Italia nel 2017 può ora fare ritorno in patria, infatti il giocatore attualmente del Cagliari ma di proprietà ancora dei nerazzurri è vicino a lasciare la nostra Serie A per tornare in Brasile al Flamengo con cui ci sono già dei contatti in stato avanzato.

  • Fiorentina sul portiere Fofana del Le Havre

    Fiorentina sul portiere Fofana del Le Havre

    La Fiorentina è al lavoro per il futuro e adesso gli occhi sono puntati nel campionato francese in casa Le Havre. Piace il profilo di Yahia Fofana, portiere classe 2000 in scadenza di contratto. Un’idea che può diventare qualcosa di più nelle prossime settimane. La Fiorentina studia Fofana con grande interesse.

  • Fiorentina, ci sono dei positivi al Covid19

    Fiorentina, ci sono dei positivi al Covid19

    La Fiorentina avrebbe riscontrato dei casi di positività al Covid19: “ACF Fiorentina comunica che, nell’ambito dei test preventivi per la rilevazione del Covid-19 svolti quest’oggi, sono stati riscontrati quattro casi di positività all’interno del gruppo squadra, di cui un calciatore. I test sono stati svolti individualmente e senza alcun contatto tra tesserati. Per questo motivo la squadra non entrerà in bolla. E potrà proseguire la regolare attività di allenamento”. Con questo comunicato, la società viola ha aggiornato circa la situazione Covid-19 in seno alla squadra di Italiano.

  • Fiorentina, è proprio un super Vlahovic

    Fiorentina, è proprio un super Vlahovic

    Un’autentica macchina da gol. Non c’è altro modo – numeri alla mano – per definire Dusan Vlahovic. L’attaccante della Fiorentina, restando alle mere statistiche e dunque senza contare quanto il giocatore sia cresciuto anche dal punto di vista delle prestazioni – ha chiuso il 2021 con 33 reti siglate in Serie A (17 gol nella passata stagione dalla 15esima giornata in poi e 16 gol nel girone d’andata della Serie A 2021/22), eguagliando il primato stabilito nella massima serie del calcio italiano nel 2020 con Cristiano Ronaldo nella Juventus (al secondo posto Immobile con 24). Alla fine del girone di andata, il 21enne serbo è il capocannoniere della Serie A con 16 gol in 20 partite di campionato, da sommare ai 2 in altrettante partite di Coppa Italia. Non sarà un caso che Vlahovic sia l’oggetto del desiderio di molte squadre nel calciomercato.

  • La Fiorentina vuole riscattare Torreira

    La Fiorentina vuole riscattare Torreira

    L’ottimo inizio di stagione di Lucas Torreira e l’immediato inserimento negli schemi di Vincenzo Italiano non ha lasciato per nulla indifferente la Fiorentina. Il club viola nei giorni scorsi ha chiuso con largo anticipo il colpo Jonathan Ikone dal Lille, ma le manovre del presidente Rocco Commisso non sono finite qua. Secondo quanto riferisce FirenzeViola infatti il riscatto dell’uruguayano da parte della Fiorentina è dietro l’angolo: arrivato in estate in prestito dall’Arsenal, già da alcune settimane il comparto mercato gigliato è in contatto con i Gunners per cercare di definire l’operazione. Per riscattare il suo cartellino, la Fiorentina sborserà una cifra vicina ai 15 milioni di euro.

  • Ikone-Fiorentina, affare ad un passo

    Ikone-Fiorentina, affare ad un passo

    Jonathan Ikone è arrivato a Firenze e poco fa è entrato presso la clinica “Fanfani” per iniziare la prima parte di visite necessarie per la firma sul contratto che potrebbe arrivare già in giornata. Il calciatore arriva dal Lille dopo la vittoria della Ligue 1 l’anno scorso e dopo aver disputato da protagonista i gironi di Champions in questa stagione. Ecco che l’esterno francese ormai e’ un nuovo giocatore viola.

  • Hellas Verona-Fiorentina, le formazioni ufficiali

    Hellas Verona-Fiorentina, le formazioni ufficiali

    Alle 18:30 andrà in scena allo stadio Bentegodi, Hellas Verona contro Fiorentina. Di seguito le formazioni ufficiali:

    VERONA (3-4-2-1) – Montipò; Faraoni, Casale, Sutalo; Tameze, Ilic, Veloso, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone.

    FIORENTINA (4-3-3) – Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Terzic; Bonaventura, Torreira, Duncan; Nico Gonzalez, Vlahovic, Sottil.