Tag: Fonseca

  • Cambio di panchina al Lione, il favorito è Fonseca

    Cambio di panchina al Lione, il favorito è Fonseca

    Il tecnico Pierre Sage non è più l’allenatore del Lione è stato esonerato.

    Sembra che il favorito per la sua successione sulla panchina del Lione sia proprio l’ex Milan Paulo Fonseca.

    Nelle prossime ore può arrivare la firma e quindi l’ufficialita’.

    Il Lione attualmente nel campionato francese si trova al sesto posto.

  • Milan, le prime parole del neo allenatore Conceicao

    Milan, le prime parole del neo allenatore Conceicao

    Sergio Conceicao ha lasciato la sua prima intervista da allenatore del Milan ed ecco le sue parole.

    “Sono orgoglioso di questa avventura ma l’emozione è momentanea. Dobbiamo lavorare: bisogna avere il cuore caldo e la testa fredda per lavorare al massimo e riuscire a vincere le partite. Rappresentiamo un grandissimo club a livello mondiale e dobbiamo essere all’altezza della sua storia”.

    Poi in un altro passaggio ha aggiunto: “Non abbiamo tanto tempo, ma questa non è una scusa. Col tempo che ho a disposizione devo fare il massimo per far capire ai giocatori cosa devono fare. C’è tanto lavoro da fare qui con loro, ma con l’organizzazione e la qualità riusciremo a fare un bel lavoro”.

    E infine: Le parole sono parole, io devo dimostrare coi fatti. Deve esserci un lavoro grande da parte di tutti, siamo qui per lavorare. Ai tifosi dico che lavoreremo tanto, vogliamo essere all’altezza di questo grande club”.

    Il Milan ha ufficializzato l’arrivo di Sergio Conceicao con questo comunicato: “AC Milan comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra maschile a Sérgio Paulo Marceneiro da Conceição fino al 30 giugno 2026. Il Milan rivolge un caloroso benvenuto a Sérgio e al suo staff, augurando un’esperienza ricca di successi e soddisfazioni”.

  • Ufficiale: il Milan esonera Fonseca

    Ufficiale: il Milan esonera Fonseca

    Ora è anche ufficiale, Paulo Fonseca non è più l’allenatore del Milan.

    Ecco la nota del club rossonero:

    “AC Milan comunica ufficialmente di avere sollevato Paulo Fonseca dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. Il Club ringrazia Paulo per la grande professionalità e gli augura il meglio per il futuro”.

  • Milan via Fonseca, arriva Conceicao

    Milan via Fonseca, arriva Conceicao

    Il Milan ha deciso cambio di panchina. La notizia era nell’aria da giorni, dopo il pari per 1-1 contro la Roma, dove Fonseca è stato anche espulso, la società rossonera lo ha esonerato al suo posto arriva il portoghese Sergio Conceicao per lui contratto fino a giugno.

    Sì. Sono uscito dal Milan. È la vita, è così. Ho la coscienza calma, ho fatto tutto quello che potevo fare”.

    Queste sono di fatto le ultime dichiarazioni di Paulo Fonseca da allenatore del Milan.

    A breve ufficialità e firma .

  • Il Milan per la panchina pensa sempre più concretamente a Sergio Conceicao

    Il Milan per la panchina pensa sempre più concretamente a Sergio Conceicao

    La situazione dell’ allenatore in casa Milan è sempre un bel problema. Mister Fonseca è sempre in bilico, se non dovesse fare risultati nelle prossime sfide l’esonero per lui sarà inevitabile. Saranno decisive per lui la Roma in campionato e la Supercoppa italiana.

    Un nome che si è fatto sempre più concreto per i rossoneri è quello di Sergio Conceicao. Il 50enne ex tecnico del Porto attualmente è senza squadra e sembra essere il profilo scelto dal Milan in caso di esonero di Fonseca.

  • Milan, Fonseca: ”Roma è grande club”

    Milan, Fonseca: ”Roma è grande club”

    Paulo Fonseca, allenatore rossonero, parla in conferenza stampa a Milanello per presentare la sfida di domani tra il Milan e la Roma, per la 18a giornata di Serie A.

    Prima sfida alla Roma.

    “La Roma è un grande club, hanno una ottima squadra, buoni giocatori e un grande allenatore che ha vinto tanto. Giocare contro la Roma sarà speciale per me. Ho tanti amici lì. Ma poi si gioca e sarà normale: voglia di vincere, di fare una buona partita. Nei 90 minuti io ho solo il pensiero di vincere”.

    Bollettino medico.

    “Mi aspettavo di avere Pulisic. Lui sta bene, è guarito dal problema al polpaccio, ma negli ultimi due giorni ha avuto un problema alla caviglia; è sorto nel processo di recupero e non è pronto per giocare domani, neanche per la panchina. Loftus-Cheek tornerà la prossima settimana. Morata e Bennacer stanno molto bene; l’algerino è molto motivato, sono sicuro che giocherà. Musah e Leao sono più in ritardo nella fase di recupero, vediamo se per la Supercoppa possiamo recuperarli o no. Ne avremo comunque undici”.

    Come sta Theo?

    “Ha bisogno di recuperare fisicamente. Io ci ho parlato e lui è consapevole di poter fare molto meglio. In questi ultimi due giorni sono molto positivo su di lui, vediamo come starà”.

    Theo gioca?

    “Dobbiamo aspettare domani”.

    Da Jimenez più cross?

    “Leao è più forte nell’uno contro uno. Jimenez più da cross, da assist. Domani giocherà sicuro”.

    Milan e Roma sfida tra deluse?

    “No, per me no. Rispetto chi pensa così, ma non è così. La fine del campionato è lontana. Poi se facciamo un paragone con le altre squadre non credo che parlare solo di Milan e Roma come deludenti sia troppo”.

    Come sta vedendo Abraham?

    “I giocatori hanno alti e bassi. È stato bene quando ha giocato con Morata. Sono generalmente soddisfatto”.

    Cosa ha chiesto a Babbo Natale?

    “Stiamo pensando a tante situazioni. La società è attenta. Faremo le cose con coscienza e consapevolezza di ciò che è meglio per la squadra. Io sono molto concentrato su Roma e Supercoppa. Tomori? Per me è una novità, ma sono cose normali; se ci sarà da parlare, parleremo”.

    Tomori le è utile? Darlo alla Juve, sarebbe un altro errore dopo Kalulu…

    “Grande professionista. Sia che gioca sia che non gioca lavora allo stesso modo. Il suo atteggiamento non è mai cambiato e per me questi giocatori sono importantissimi. Non posso dire se giocherà di più o di meno, ma per me Tomori è importante”.

    Fofana-Bennacer-Reijnders insieme in futuro?

    “Non lo so. So chi giocherà domani e Bennacer non ha la condizione per essere titolare domani, ma sono molto soddisfatto del suo ritorno. Lui è molto motivato, sta lavorando molto bene e sta portando anche tanta energia alla squadra”.

    Chukwueze sta creando poco… Saelemaekers invece sta facendo benissimo a Roma.

    ” Alexis sa ciò che penso e sono contento che stia facendo bene. Chukwueze si sacrifica tanto per la squadra, lui fa il quinto uomo quando siamo bassi e sta facendo molto bene difensivamente. Poi manca nelle ultime scelte. Può essere più decisivo”.

    Com’è l’umore per la squadra?

    “Sta bene, l’atmosfera sta bene. Non posso essere più positivo dopo gli ultimi allenamenti. Spero di fare tre partite settimana prossima, non penso ad altre cose”.

    Propositi per il 2025?

    “Voglio vincere più volte, avere una classifica più idonea alle nostre qualità e esigenze”.

    Tomori a destra?

    “A Verona scelta per il momento. Ci ho pensato oggi. Il City gioca con quattro difensori centrali. Ma mi sembra difficile vederlo in questa posizione considerando come ci muoviamo noi con i terzini. Difensivamente lo può fare, offensivamente difficile incastrarlo. Ma potrà succedere”.

  • Milan, Fonseca: ”Non mi sento a rischio”

    Milan, Fonseca: ”Non mi sento a rischio”

    Fonseca, allenatore del Milan parla in conferenza stampa a Milanello per presentare la sfida di domani tra Verona – Milan,

    Domani partita importante e non è una frase fatta…

    “Da quando sono arrivato qui, ogni partita dico che è importante. Ma perché lo sono tutte. Domani partita difficile, ma come sempre abbiamo lavorato per vincerla”.

    Come sta Theo?

    “Come sempre faccio, abbiamo parlato. La sua situazione è facile da spiegare: Theo ha giocato tanto, non ha trovato la miglior condizione fisica, ha bisogno di rinnovare la condizione per stare bene. È importantissimo per noi. Mai è una punizione che stia fuori, è semplicemente fare in modo che possa tornare alla condizione di essere il miglior terzino del mondo”.

    Come sta lo spogliatoio?

    “Io so come sono le cose, voi non guardate gli allenamenti. Magari uno di questi giorni vi invitiamo per vedere l’atmosfera della squadra. C’è una bellissima atmosfera e quando è così è più facile lavorare. Mai ho sentito la squadra senza fiducia, senza voglia di lavorare, con tristezza”.

    Però il clima al di fuori non è dei migliori…

    “Tutti noi capiamo la situazione dei tifosi. Non c’è nessuno che vuole vincere più di noi. I ragazzi sono forti, capiscono i tifosi. Quello che possiamo fare è lavorare in forma onesta per cambiare le situazioni, per avere i risultati che i tifosi meritano”.

    Che voto dai fino ad ora alla tua squadra?

    “Non posso fare questo esercizio, non sarei giusto: io vedo le cose in un modo, gli altri in un altro. Io sono qui, lavoro tutti i giorni qui ed è meglio non fare questo gioco. Non ho guardato niente, ma le opinioni degli altri vanno rispettate. Possiamo migliorare tanto i risultati”.

    Cosa si aspetta dal mercato di gennaio?

    “È presto per parlarne. Con la società parlo sempre, la società sta attenta al mercato e, se abbiamo bisogno, loro sono pronti per farlo”.

    Come colmare i problemi?

    “Noi lavoriamo valutando ciò che succede in partita. Abbiamo avuto un problema sulla difesa dell’area a Cagliari e ci abbiamo lavorato: mai, da quella partita, la squadra ha avuto problemi in area. Ma poi ci sono altri problemi a seconda delle partite. Noi per il poco tempo che abbiamo cerchiamo di migliorare gli errori fatti nella partita precedenti. E per me la squadra ha migliorato tante cose. Vero che i risultati non lo dimostrano, ma qual è la partita in cui abbiamo avuto problemi di organizzazione tattica? O qual è stata la partita in cui gli avversari sono stati molto meglio di noi? Io non me ne ricordo, forse Liverpool e il primo mese. Ci sono state altre cose che non ci hanno fatto vincere, ma non siamo mai stati dominati. È questione di testa, di atteggiamento: questo è il maggior problema di questa squadra. Lavoriamo per trovare una spirito di squadra forte”.

    Qual è il suo sogno?

    “Vincere col Milan, ci penso spesso, tutti i giorni”.

    I tifosi possono cambiare idea?

    “Le vittorie portano fiducia a tutti. Se vinciamo con Verona e Roma e facciamo una buona Supercoppa, c’è un’altra immagine della squadra”.

    Si sente a rischio?

    “No, onestamente non mi sento a rischio. Si parla di cose che non si sanno. Se guardiamo i risultati, è vero. Ma io non posso arrivare qui e dire quello che non succede. Per i risultati abbiamo tanto da fare, ma sappiamo cosa fare”.

    Le distanze dei primi sono solo un problema di atteggiamento?

    “Non mi sembra sia un problema tattico, tecnico. Quando non abbiamo vinto, si è sempre parlato di un problema di testa. Per me è quello. In settimana ho riguardato tutti i gol che abbiamo preso”.

    Jimenez giocherà domani?

    “Mi hanno fatto arrivare questa notizia. In questa squadra hanno già giocato Torriani, Camarda, Bartesaghi, Zeroli, Jimenez e Liberali. Poi leggo che loro sono dispersi tra Milan Futuro e Prima Squadra. Noi siamo in difficoltà ora con i giocatori. Ho detto che non avevamo infortuni, e dopo che ho parlato ne abbiamo avuti (ride, ndr). Morata ha la tonsillite. Può giocare Camarda”.

    Perché se la settimana è buona poi in partita si vede altro?

    “È difficile cercare la risposta. La settimana è buona, l’atmosfera è buona, il pre partita è buono. Quando succede qualche episodio all’inizio della partita la squadra si condiziona. Penso che sia un problema caratteriale della squadra, che non è da oggi. Stiamo facendo di tutto per cambiarlo. I giocatori sanno questo, loro stessi ne parlano”.

    Lei ha trasmesso qualcosa ai tifosi umanamente?

    “Non mi pongo da un’altra parte rispetto alla squadra. Le critiche ci stanno. I fischi li sento, così come i giocatori. Ma noi qui siamo tutti insieme”.

    È una possibilità vedere Abraham e Camarda insieme?

    “Ho pensato a questa possibilità a inizio settimana. Ma con la situazione di Morata non possiamo cominciare con due attaccanti”.

  • Champions League, il Milan vince in extremis contro la Stella Rossa

    Champions League, il Milan vince in extremis contro la Stella Rossa

    La partita valida per la fase a  gironi della Champions League Milan – Stella Rossa si è conclusa con il risultato di 2-1 in favore dei rossoneri.

    Sullo 0-0, il Milan perde per infortunio Morata e Loftus Cheek.

    Leao con un gran gol al 42′ sblocca il risultato. Nel secondo tempo, al 67′ Radonijc pareggia i conti. All’ 88′ Abraham segna in extremis sigla il gol del 2-1 della vittoria.

    Milan dodicesimo con 12 punti. Stella Rossa quintultima con tre punti.

  • Milan, Fonseca: “Stella Rossa ostacolo difficile”

    Milan, Fonseca: “Stella Rossa ostacolo difficile”

    Fonseca, allenatore rossonero, presenta in conferenza stampa la partita tra Milan e Stella Rossa, valida per la sesta giornata della Champions League ed ecco le sue parole

    Che avversario è la Stella Rossa?

    “Loro ostacolo difficile, hanno solo tre punti ma vengono dalla vittoria per 5-1 contro lo Stoccarda”.

    Chi sostituirà Pulisic?

    “Loftus-Cheeh, ho totale fiducia in lui”.

    Un Milan a doppia velocità tra campionato e Champions…

    “Sono partite totalmente diverse, ma noi in campionato siamo ogni giorno più vicini a ciò che stiamo facendo in Champions League”.

    Cosa pensa a freddo del post Atalanta?

    “Capisco la curiosità, ma oggi voglio solo parlare della partita di Champions League”.

    Come sta Theo?

    “Sta lavorando bene, gli facciamo vedere in cosa deve migliorare”.

    Cosa cambia con Loftus-Cheek e non con Pulisic?

    “Sono giocatori diversi, ma il ruolo è lo stesso e io voglio le stesse cose. Possiamo fare le stesse cose con Pulisic. In Champions le partite sono un po’ più aperte, quindi magari c’è un po’ più di spazio per lui”.

    È un Milan che deve puntare a segnare sempre un gol in più dell’avversario?

    “Negli ultimi tempi siamo migliorati molto difensivamente. A Bratislava è stata una partita particolare, ma la squadra ha imparato molto difensivamente e sono sicuro che domani faremo bene difensivamente perché la squadra sta molto meglio”.

    Domani Gabbia-Thiaw?

    “Magari cambiamo qualcosa, ma non i centrali”.

    Per Theo è ipotizzabile una gestione alla Leao, cioè la panchina?

    “Sono situazioni diverse”.

    Si sente protetto e appoggiato dai suoi dirigenti?

    “Sì, sempre. Ho sentito sempre il sostegno della società. Sempre”.

    La società però non può essere contenta di quello che si sta vedendo… Siamo a dicembre e c’è tanta delusione e sfiducia nell’ambiente. Come si può cambiare questa cosa?

    “Stiamo lavorando per cambiare. Io sono qui e continuo a credere che stiamo migliorando e arriveremo alla fine in un’altra posizione. Non ho dubbi su questo, per questo continuo a lavorare tutti i giorni con la stessa fiducia e positività che ho dal primo giorno. Capisco, se guardiamo la classifica, i sentimenti dei tifosi. Ma stiamo lavorando per migliorare”.

    Domani non la doppia punta?

    “Domani non giocheranno Morata e Abraham. Ci ho pensato, ma sicuramente non dall’inizio”.

    Milan obiettivo entrare tra le prime otto?

    “La cosa più importante è vincere la prossima partita, ma non posso dire che non pensiamo di andare tra le prime otto”.

    Quando allena una squadra per l’Europa, anche lei lo fa diversamente?

    “Champions League è sempre una competizione diversa, è una motivazione diversa. Il modo in cui prepariamo le partite è lo stesso, perché vogliamo sempre vincere. Cambiano gli avversari, le strutture, le strategie. Nella mia testa so il prestigio del Milan in Europa e quanto è importante fare bene in Champions, perché il Milan è una squadra da Champions League”.

  • Milan, Fonseca: “Atalanta fortissima”

    Milan, Fonseca: “Atalanta fortissima”

    Fonseca, allenatore del Milan presenta in conferenza stampa la partita Atalanta – Milan, valida per la 15a giornata di Serie A. Ecco le sue parole.

    È il momento buono per affrontare l’Atalanta?

    “Mai è un buon momento per affrontare l’Atalanta. Noi siamo in un buon momento, siamo in crescita e abbiamo fiducia. Però, affrontare l’Atalanta è sempre difficile, hanno fatto 8 vittorie nelle ultime 9 partite, segnando 25 gol e subendone solo 4; è una squadra fortissima. Sarà una partita difficilissima, ma siamo pronti per giocarcela con fiducia”.

    La squadra ha intrapreso la direzione giusta?

    “Sì. Penso che questo derivi molto da come la squadra difende, perché questo porta stabilità e fiducia a tutti. Tre o quattro partite fa c’era sconforto difensivamente, ma oggi no, la squadra sta bene difensivamente e questo porta fiducia per attaccare”.

    Cos’è l’Atalanta a livello internazionale?

    “Non si vedeva giocare una squadra così uomo a uomo da tanto tempo. Il calcio è come la vita: ciclico. Si ritorna sempre a ciò che c’è stato. Gasperini è stato pioniere di questo modo di giocare e ora tutti in Europa hanno la consapevolezza che sia difficile affrontare squadre come l’Atalanta e tante squadre seguono il modello Atalanta. Stavo leggendo uno studio tedesco e lì tante squadre giocano così ora: il Bayern Monaco, lo Stoccarda… Io penso che hanno seguito l’idea di Gasperini. È un riferimento a livello internazionale il modo di giocare dell’Atalanta”.

    Partita decisiva per dare una svolta alla stagione?

    “La squadra non ha bisogno di questa partita per essere consapevole di ciò che ci vuole. Partita importante, non decisiva. Siamo in un buon momento, ma vincere con l’Atalanta porterebbe più fiducia per il futuro”.

    Esame di maturità per la fase difensiva?

    “La squadra è fiduciosa grazie al nostro momento difensivo. Sarà una bella prova per noi, perché l’Atalanta è veramente forte offensivamente, creano tanto. Sarà un buon test per noi per vedere come difendiamo e anche come attacchiamo”.

    Il Milan ritrova De Ketelaere, ex della partita…

    “Magari si è adattato di più ad un modo diverso di giocare. Ma non voglio parlare dei giocatori dell’Atalanta, penso che la loro cosa più importante è il collettivo. E loro sono molto forti”.

    Ti definisci un tecnico moderno, innovativo, che sa sorprendere? Come ti stai calando in questa realtà in Italia?

    “Non mi piace parlare di me. Dovete essere voi a parlare di me. Quello che posso dire è che mi sento molto molto bene in Italia, è molto stimolante per un allenatore straniero. Qua è diverso, è più stimolante stare qui e trovare un modo diverso di vedere le cose. La Serie A è chiaramente diversa per me. In questi giorni parlavo con il mio staff e dicevo che solo stando qui puoi capire quanto è diverso. Gli allenatori che non sono qui non hanno l’idea esatta di com’è la Serie A e quello che porta di nuovo ad un allenatore. Vincere qui è molto molto difficile. Le grandi squadre europee adesso hanno la possibilità di affrontare le squadre italiane. Guardiamo i risultati. Come sono? Pensate quindi affrontare squadre italiane ogni settimana. È difficile”.

    Cosa c’è di difficile?

    “Il modo di difendere di molte squadre qui è diverso. Sono sicuro al 100% che affrontare una squadra che fa uomo a uomo è più difficile di affrontare una squadra che gioca a zona. Poi c’è la fisicità, il modo di difendere. Cercare spazio qui in Italia non è semplice. Se si parla di intensità l’Inghilterra è più intensa ma qui è diverso”.

    Quella di domani è la partita tatticamente più difficile per il Milan in stagione? Pensa di usare ancora Musah a destra?

    “Sì, Musah giocherà domani. Penso che abbiamo preparato bene la partita. La partita sarà tattica. È molto facile da capire come gioca l’Atalanta. È facile dire che fanno questo, questo e questo. Ma è difficile contrastarli, perché lo fanno molto bene. Offensivamente e difensivamente. Ma penso che siamo preparati per giocare contro l’Atalanta”.

    Domani un pareggio è un buon risultato?

    “Io penso sempre a vincere, non penso a questa possibilità. Prima delle partite nella mia testa ho solo un risultato: vincere. Non voglio pensare ad altri risultati”.

    Che partita dell’Atalanta ha fatto vedere ai suoi?

    “Nessuna. Ho fatto vedere situazioni e immagini…”.

    Guardiola disse che affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista…

    “Capisco perfettamente quello che Pep ha detto. È veramente una partita di sacrificio, di impegno, di atteggiamento. Lui dice così perché magari va dal dentista una volta all’anno. Ma io qui (in Italia, ndr) vado ogni settimana dal dentista, è normale. L’Empoli, magari ha qualità diversa, ma il modo di giocare è lo stesso”.

    Non ha mai battuto Gasperini…

    “Non ho nessuna voglia speciale di battere Gasperini. Sono il primo a dire che Gasperini è unico, dobbiamo riconoscere il lavoro che sta facendo: io una grande ammirazione per lui. Ho voglia di vincere domani come contro chiunque”.

    Quanto l’ha soddisfatta la crescita di Leao?

    “La sua crescita è la realtà, ma Rafa ha spazio per migliorare ancora. Ha fatto bene l’atteggiamento difensivo, ma non sono totalmente soddisfatto: ha le capacità per fare ancora meglio. E lui nella testa deve sapere che può fare sempre meglio. Ha fatto cinque gol, può farne venti. Noi dobbiamo esigere da noi stessi e lo deve fare anche Rafa: essere sempre ambizioso. È nella strada giusta, ma non si deve fermare ora”.

    Chukwueze si sta adattando alla Musah?

    “L’ho detto due partite fa: Chukwueze è entrato e ha fatto bene la fase difensiva. Sta facendo bene, sta progredendo. Poi Musah è più forte difensivamente, ma Chukwueze può fare un bel lavoro perché è molto responsabile”.