Tag: Fonseca

  • Il Milan batte l’Empoli 3-0. Doppietta di Reijnders

    Il Milan batte l’Empoli 3-0. Doppietta di Reijnders

    Bel successo del Milan che batte 3-0 l’Empoli. Ragazzi di Fonseca ben messi in campo che vanno a segno con Alvaro Morata e doppietta del centrocampista olandese Tijjani Reijnders. Tre punti che portano il Milan a 22 punti in classifica mentre l’Empoli resta fermo a quota 16.

  • Milan, Fonseca: “Dobbiamo cercare equilibrio”

    Milan, Fonseca: “Dobbiamo cercare equilibrio”

    Paulo Fonseca, allenatore del Milan parla in conferenza stampa per presentare la partita tra Milan e Empoli, valida per la 14a giornata di Serie A e in programma domani alle ore 18:00.

    Ecco le sue dichiarazioni

     

    Si parla sempre di equilibrio…

    “Con la Juve siamo stati più organizzati, con lo Slovan meglio in transizione. Mi sembra che miglioriamo in qualcosa, poi sorgono altri problemi. Ma non è perché si vince che bisogna pensare che vada tutto bene chiudendo gli occhi ai problemi. Io non posso chiudere gli occhi, abbiamo parlato dei problemi”.

     

    Qual è il problema più grande?

    “A volte i problemi arrivano con le partite. Contro la Juve abbiamo lavorato tanto sull’organizzazione difensiva e la squadra ha fatto bene. Ora abbiamo avuto una squadra di transizione e abbiamo avuto problemi. Ma i giocatori capiscono. Ma in ogni caso siamo la quinta difesa del campionato, abbiamo preso tanti gol quanto l’Inter e la Lazio. Noi lavoriamo per migliorare, a volte sono cose che non sono tattiche. Il problema di Bratislava non è tattico, ma di lettura e momento individuale. Continuiamo a lavorarci, su lettura e tecnica individuale. I giocatori lo capiscono. È importante lavorare sul problema. Abbiamo vinto. Va tutto bene? No. Quando lavoriamo sul problema avuto in partita la squadra ha una risposta positiva”.

     

    È ripercorribile il Milan a due punte?

    “Idea che rimane nella mia testa. È una opzione quando penso che possa essere un vantaggio”.

     

    Perché il Milan non riesce a far valere il divario tecnico rispetto alle avversarie? Non c’è mai una vittoria netta…

    “Non è facile in Italia essere dominanti, non è facile contro l’Empoli, non è facile contro l’Atalanta. Quello che vogliamo è l’equilibrio, sentire che la squadra crea opportunità avendo una sicurezza difensiva. A Bratislava, dopo aver segnato lo 0-1, c’era la possibilità di dominare la partita, ma abbiamo subito il pareggio e la squadra lo ha accusato”.

     

    Leao è meglio averlo in campo che in panchina?

    “Adesso sì. Io con Leao ho usato due strategia: una non ha avuto risultati, gli altri sì. Sono molto contento che Rafa abbia avuto questa reazione, ma voglio continuità. La squadra ha bisogno di questo Rafa”.

     

    Cosa deve fare il Milan rispetto alle altre gare per non avere problemi domani?

    “In Italia bisogna avere due facce offensive: contro Juve e Slovan c’è una faccia, ne serve un’altra per affrontare Empoli e Atalanta”.

     

    Chi gioca in difesa?

    “Ho una coppia più stabile delle altre, ma dobbiamo capire anche che ci sono tante partite e non possiamo giocare sempre con gli stessi. Gabbia si è infortunato, era difficile fargliene fare due di fila. So che sarebbe importante far giocare gli stessi giocatori in difesa, ma ci sono tante partite e ci sono anche degli infortuni. Voi non parlate molto di questo, ma noi non abbiamo infortuni eh… E il motivo è anche perché facciamo questo tipo di gestione”.

     

    I 9 punti di distacco vi preoccupano?

    “Sì, ma sono positivo”.

     

    Gol dello Slovan simile al rosso di Reijnders con l’Udinese: stesso errore?

    “Sembrano situazioni simili, ma sono cose totalmente diverse. Non c’è paragone. Con lo Slovan era un corner e c’erano tre calciatori preparati in fase difensiva, ma è stata una scelta individuale l’errore. Io posso dire le cose in campo, ma poi ci sono le scelte individuali”.

     

    Si può dominare un po’ più compatti a centrocampo, lasciando spazio ai nostri giocatori più rapidi?

    “Mi sta chiedendo è se non possiamo stare più indietro per avere più spazio per gli attaccanti? Nell’ultima partita abbiamo avuto due momenti. Siamo stati in più momenti in avanti, perché il Bratislava difendeva con 10 giocatori davanti l’area. Abbiamo però fatto due gol con spazio. L’ideale sarebbe avere i due momenti. Quando recuperiamo palla dobbiamo capire che abbiamo calciatori per uscire veloci. Ma quando non si può fare dobbiamo fare un attacco organizzato. I gol che facciamo sono più con spazio che con l’attacco posizionale o organizzato. I gol che facciamo normalmente sono molti di più col recupero palla e con spazio”.

     

    Hanno fatto rumore le immagini di Guardiola graffiato: è un problema un po’ sottovalutato quella della pressione che gli allenatori sono costretti a subire?

    “Non possiamo scappare da questa pressione quando siamo in club come il Milan o come il Manchester City. Non so cosa sia successo con Guardiola (e i graffi sul viso, ndr). Ma stare qui vuol dire avere pressioni in tutti i momenti, tutti i giorni. Non solo con la stampa e i tifosi, ma anche qui dentro e con i giocatori. Siamo una squadra che deve vincere sempre. Se non vogliamo avere questa pressione non possiamo stare qui, a questo livello. Non penso ci sia altro modo. È una pressione grande, grandissima. E si sente tutti i minuti, tutti i giorni. Io dico che il calcio è per persone forti. Se non siamo forti non possiamo stare nel calcio a questo livello”.

     

    Fofana riposerà?

    “In hotel, a Milanello. Non posso prendermi il rischio di farlo riposare, perché domani è la partita più importante. Mi aspetto che Fofana faccia una partita intelligente. Se Fofana sbaglia, sbaglia, ma mi aspetto che gli altri non sbaglino”.

     

    Tante squadre davanti al Milan hanno cambiato allenatore come il Milan…

    “Io sono sicuro che alla fine saremo davanti a qualcuna di queste squadre. Ma parliamone: abbiamo fatto la pre-stagione con tanti ragazzini. I giocatori più influenti della squadra sono arrivati solo otto giorni prima dell’inizio del campionato e non abbiamo mai avuto tempi per allenarli. Stiamo piano piano crescendo. Lavoriamo più con le immagini che con gli allenamenti, ora. Quando si cambia tanto, è più difficile. Il Napoli è un caso diverso, ma non mi sembra che le altre squadre davanti a noi abbiano avuta una pre-stagione come la nostra. Poi molte non giocano la Champions, possono fare più turnover durante la settimana. Del Napoli non c’è bisogno di parlare, perché hanno un nuovo allenatore e tutte le settimane per lavorare. Poi ci sono Inter e Atalanta con tanti anni di allenamento con lo stesso allenatore. Poi se vogliamo vedere solo il risultato sono il primo a dire che dobbiamo fare di più”.

     

    Siete tranquilli su Bennacer e sul suo stato fisico?

    “Stiamo aspettando Bennacer nei prossimi tempi e recuperarlo per la seconda parte della stagione, può essere importante per noi. Siamo fiduciosi sul recupero di Bennacer”.

     

    Ormai tutte le partite sono da dentro o fuori…

    “Posso dire che sono esperto ora in pressione. Da quando sono qui, è sempre da dentro o fuori. Domani stessa pressione di altre volte. Per i giocatori anche: tutti quelli che sono qui sanno che domani si deve solo vincere. Io non sono buono con me stesso, perché mi metto pressione. Non sono mai stato primo, è più difficile per chi sta dietro. La pressione di vincere è migliore. Si lavora tanto qui, ma dormo sempre molto bene. Mi piacerebbe dormire di più, ma ho un bambino di un anno… Però è una bella forma per non dormire bene”.

     

    Che squadra domani?

    “Non posso dire niente, ma tanto in un’ora voi sapete la formazione. Non sono io che parlo. Magari domani ci sarà qualcosa di diverso”.

     

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Slovan Bratislava-Milan

    Champions League, le formazioni ufficiali di Slovan Bratislava-Milan

    Champions League, le formazioni ufficiali di Slovan Bratislava-Milan .

    SLOVAN BRATISLAVA (3-4-3): Takac; Bajric, Kashia, Voet; Blackman, Kucka, Savvidis, Medvedev; Barseghyan, Strelec, Metsoko.
    A disposizione: Trnovsky, Hrdina, Tolic, Marcelli, Mustafic, Mak, Zuberu, Pauschek, Gajdos, Vojtko, Szoke, Ihnatenko.
    Allenatore: Weiss.

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Abraham.
    A disposizione: Sportiello, Torriani, Loftus-Cheek, Leao, Emerson, Thiaw, Terracciano, Gabbia, Camarda, Musah.
    Allenatore: Fonseca.

     

     

  • Milan, Fonseca: “Avversario sempre da rispettare”

    Milan, Fonseca: “Avversario sempre da rispettare”

    Paulo Fonseca, allenatore del Milan presenta in conferenza stampa la sfida dei rossoneri contro lo Slovan Bratislava valida per la quinta giornata della Champions League. Ecco le sue dichiarazioni .

    C’è il rischio di sottovalutare la partita?

    “Mi aspetto di no. Abbiamo parlato di quanto sia importante vincere domani. È importante per noi avere l’atteggiamento giusto per vincere, non possiamo sottovalutare lo Slovan”.

     

    Leao può riposare?

    “Non lo so, vediamo domani. Rafa sta bene. Ho fiducia in tutti i miei giocatori, metterò ovviamente la squadra per vincere. È una possibilità che Leao non giochi, come è possibile che giochi”.

     

    Il Milan ci sta dimostrando che anche una serata di gala, come contro la Juventus, può andare meno bene. Lei ha capito quale sia il vero Milan in questo momento della stagione?

    “Quello che io so in questo momento è che contro le grandi squadre siamo stati una squadra che ha fatto bene e che ha fatto meno bene contro le “piccole”. Lavoriamo per essere una squadra con l’atteggiamento e le ambizioni fatte vedere contro le grandi squadre, lavoriamo per essere sempre la stessa squadra”.

     

    Non è che la Champions ha una chiave di lettura diversa con le piccole squadre?

    “Sì, penso di sì. La Champions è la Champions. A tutti piace stare in queste partite, la motivazione è maggiore. Mi aspetto che domani possano giocare la Champions con questa motivazione”.

     

    Come ha visto la squadra dopo la Juventus?

    “Abbiamo la consapevolezza di quello che abbiamo fatto bene e quello che abbiamo fatto meno bene. Abbiamo fatto diverse cose meno bene. La dimensione delle cose nel Milan mi sembra diversa. Guardo tutti i weekend partite come quella di sabato, sembra che un pareggio sembra una sconfitta per il Milan, mentre una vittoria per altre squadre. L’importante è che la squadra stia bene”.

     

    Domani si aspetta una squadra col fuoco dentro?

    “Oggi abbiamo parlato di come può essere importante la Champions per noi con queste partite. Penso che abbiamo la possibilità di vincerle. Abbiamo parlato tra noi di quanto sia importante vincere domani per il futuro della nostra squadra nella competizione. Dobbiamo avere questa ambizione e motivazione sempre”.

     

    Fofana è il giocatore di movimento più impiegato in stagione. Domani può riposare?

    “Adesso arriviamo in hotel, avrà tempo per riposare ed essere pronto per domani (sorride, ndr). No, in questo momento è difficile far riposare Fofana”.

     

    Emerson come ha preso i fischi? C’è possibilità di rivedere Calabria?

    “Emerson ha avuto una distorsione alla caviglia, non si è allenato in questi giorni, giocherà Calabria. È un’opportunità per Davide per dimostrare che è pronto per aiutare la squadra. Dei fischi non ho parlato con Emerson. Quello che dico sempre è che è normale, è la nostra professione. Sono le stesse persone che altre volte hanno applaudito. Dobbiamo fare di tutto per portare di nuovo i tifosi dalla nostra parte”.

     

    Che ne pensi di Bratislava e dello Slovan?

    “È una città bellissima, è un piacere vederla. Conosco bene lo Slovan Bratislava, qui ci ho pareggiato con una mia squadra. È una squadra fisica, se non abbiamo l’atteggiamento giusto sarà difficile”.

     

    Un anno fa sei stato qua, nel frattempo hai visto qualche partita dello Slovan?

    “Sì, ora ci sono altri giocatori. Quelli più importanti però sono rimasti, non è una squadra molto diversa da quella che ho affrontato”.

     

    Dopo tre mesi il Milan di Paulo Fonseca non ha ancora un’identità. Lei cosa ha da dire?

    “Rispetto le opinioni. Non posso parlare di concretamente di chi parla e come parla, non guardo. Ma li rispetto. Penso che non è giusto, non è totalmente giusto dire una cosa del genere. Se guardiamo quelli che sono i risultati in campionato capisco che potevamo fare molto meglio. Ma se capiamo tutto quello che è stato questo processo allora dico che non è giusto. Possiamo guardare il risultato e criticare, possiamo poi guardare il processo di crescita e dire che non è giusto. Ma questa è la mia opinione e rispetto quella degli altri”.

     

     

  • Il Milan segue con  molta attenzione Warren Bondo

    Il Milan segue con molta attenzione Warren Bondo

    La dirigenza rossonera è al lavoro alla ricerca di elementi giovani di qualità da inserire nella propria rosa. Il club sta visionando con molta attenzione il centrocampista del Monza Warren Bondo. Il francese classe 2003 sta dimostrando tutte le sue qualità nel club allenato da Alessandro Nesta con il Milan che continuerà a monitorarlo in vista di una possibile trattativa.

  • Milan, Fonseca: “La Juve anche con delle assenze resta forte”

    Milan, Fonseca: “La Juve anche con delle assenze resta forte”

    Fonseca, allenatore rossonero, presenta in conferenza stampa la partita tra Milan-Juventus, per la tredicesima giornata di Serie A ed in programma domani alle 18:00 a San Siro. Ecco le sue parole.

     

    Alla Juve manca Vlahovic

    “La Juve si sa adattare bene ai giocatori disponibili. Non so se giocherà Weah, lui lo conosco bene perché ha lavorato con me non da attaccante, ma avranno intenzioni diverse rispetto a quando c’è Vlahovic. Weah è molto veloce nella profondità, sarà diverso e magari dobbiamo fare attenzione a questi movimenti in profondità di Timothy e non al lavoro spalle alla porta”.

     

    Che caratteristiche ha Sinner? Le vorrebbe anche nella sua squadra?

    “È stato un piacere sostenere un milanista come Sinner. Lui ha tante cose buone che vorrei vedere nella mia squadra, anche se fa uno sport individuale. La sua capacità di concentrazione è impressionante, non sbaglia quasi mai perché è molto focalizzato. Ovviamente mi piacerebbe vedere lo stesso nella mia squadra”.

     

    Domani è decisiva?

    “No, è importante. Non posso tra l’altro dire che la partita con la Juve è più importante di quella con l’Empoli, perché abbiamo bisogno di fare più vittorie di seguito. Noi siamo il Milan, abbiamo tanto rispetto per la Juve, ma non abbiamo paura”.

     

    Nelle due partite spalle al muro, contro Inter e Real Madrid, la sua squadra ha tirato fuori una grande prestazione. È più tranquillo per domani?

    “Non sento pressione per questo tipo di partite. È una questione di motivazione. È facile capire che contro Inter, Juve, Real Madrid si è motivati, poi è più difficile andare a Cagliari e trovare la stessa motivazione. Poi la pressione c’è sempre: chi sta nel Milan ha pressione tutti i giorni”.

     

    Morata lo vede motivato da ex?

    “È importante avere Rafa e Morata in un buon momento, possono fare la differenza in questo tipo di partite. In allenamento li ho visti molto bene, molto motivati e mi aspetto che facciano vedere questo anche domani”.

     

    Il Milan domani ha un uomo d’area, la Juve no.

    “Noi vogliamo essere sempre offensivi e facciamo bene offensivamente. Ma non dipendiamo da un calciatore, tutti dipendono da tutti. La Juve è molto forte difensivamente”.

     

    Tattica come a Madrid?

    “Penso che sarà una partita diversa. Credo che la Juve sia più forte difensivamente del Real Madrid, come squadra difendono meglio”.

     

    I gol subiti non sono migliorati…

    “Non voglio scappare dal problema della squadra, che è la fase difensiva. Ho avuto la fortuna di avere molti difensori qui durante la sosta e abbiamo lavorato tanto sulla linea difensiva e mi aspetto che la squadra possa progredire”.

     

    Come sta Theo?

    “Theo è un grandissimo calciatore, per me è il miglior terzino sinistro del mondo e non ho dubbi su questo. È stata una questione di adattamento. Abbiamo parlato in questi giorni, lui sta imparando cose che sono importanti e mi è sembrato, in questa settimana, più motivato che mai. E questo è un segnale importante per avere Theo al massimo livello”.

     

    Jovic convocato?

    “Jovic non sta bene. Camarda sarà convocato”.

     

    Come si raggiunge l’equilibrio invocato da Ibra?

    “Lei vuole tre mediani (ride, ndr). Io sono d’accordo con Zlatan: dobbiamo trovare questo equilibrio. Noi già abbiamo fatto prestazioni equilibrate e contro le squadre migliori, quindi la squadra ha capacità. Penso che sia soprattutto un problema di concentrazione e di atteggiamento, per come affrontiamo le partite contro le squadre più piccole”.

     

     

  • Milan, Fonseca: “Dopo Madrid serve continuità”

    Milan, Fonseca: “Dopo Madrid serve continuità”

    Dopo il lavoro vittoria di Madrid, il Milan torna in campo per il campionato di Serie A domani per la sfida al Cagliari. Ecco le dichiarazioni di Paulo Fonseca tecnico del Milan.

    Quanto è importante non vanificare Madrid domani a Cagliari?

    “È importante avere in mente le cose buone che abbiamo fatto, ma è importante anche capire che a Cagliari sarà una partita diversa. Dobbiamo essere un’altra squadra per poter giocare con il Cagliari. Sarà una partita totalmente diversa. Da mercoledì ho smesso di pensare a Madrid per pensare a Cagliari: serve l’atteggiamento giusto per vincere domani”.

    È possibile che Madrid cambi la testa della squadra?

    “Anche prima della partita di Madrid, la squadra aveva la consapevolezza di cosa potesse essere. È vero che la vittoria col Real porta più fiducia ai giocatori, ma tutte le partite sono importanti. Non penso che la partita col Real sia più importante di quella col Cagliari. Dobbiamo tornare ora sul campionato, che è diverso”.

    Musah largo una opzione one shot?

    “È stata una strategia per Madrid. Non lo so se possiamo farlo in altre partite. Magari sì, magari anche con altri giocatori… Ma è stata principalmente una strategia per Madrid, per le caratteristiche dei giocatori del Real”.

    Come sta Morata?

    “È stata una situazione strana: in un esercizio ieri si è scontrato con Pavlovic, Inizialmente non pensavo fosse che fosse un problema come quello che poi è stato, ma non è pronto per giocare domani. Sta bene, ma non è pronto”.

    Morata ha detto che Leao deve capire che può fare la storia del calcio…

    “Domani Leao titolare. Io ho detto dopo Madrid che può fare ancora meglio, soprattutto in alcune situazioni. Dobbiamo tutti capire che domani sarà una partita totalmente diversa, soprattutto per Leao, con marcature individuali e senza tutto lo spazio che ha avuto contro il Real. Ma mi aspetto un Rafa dello stesso livello”.

    Si aspetta anche qualche gol in più da Leao?

    “Leao ha avuto situazioni negli ultimi 30 metri di uno contro uno, ne ha avuto nove, dieci… Può migliorare nell’ultima scelta. È chiaro per tutti che possa anche migliorare difensivamente. Dobbiamo continuare a lavorare con lui per farlo migliorare su queste questioni, che sono importanti sia per lui per la squadra”.

    Domani importante per tornare in alto in classifica?

    “È importante per tutto. Non possiamo perdere punti. Non ha senso questa vittoria sul Real se poi non vinciamo col Cagliari. Sarà, però, una partita totalmente diversa”.

    Qual è il suo rapporto con Leao?

    “Buono ed è stato sempre buono. Io non posso dire tutto. Ogni allenatore ha una strategia. Io ho cercato di avere una strategia con Rafa, forse non è stata la migliore, poi ne ho provata un’altra e mi sembra abbia avuto qualche effetto… Io non ho mai avuto problemi con Rafa. Lui ha accettato bene la situazione e ha avuto la reazione che io volevo. Mi aspetto che Rafa possa continuare così. Se questa è la soluzione, magari possiamo vedere Rafa più volte in panchina (ride, ndr)…”

    Come si spiega che nelle due partite più difficili abbiate mostrato la vostra migliore versione?

    “Ci sono diverse spiegazioni. Prima: questo tipo di partite sono una grande grande motivazione per i giocatori; i giocatori affrontano queste partite con più motivazioni che in altre partite. E questa è la motivazione per cui io sono più preoccupato di giocare con il Cagliari piuttosto che contro il Real. Secondo: sono partite totalmente diverse. Quando giochi contro squadre come il Real, ciò che non devi fare è non avere coraggio, perché queste squadre concedono spazio, si può giocare, puoi controllare la partita e questo porta fiducia. Alle volte è più difficile giocare contro Monza o Cagliari che contro il Real Madrid. Contro il Real, noi abbiamo spazio per giocare. Domani sono sicuro che non avremo lo stesso spazio per giocare”.

  • Serie A, il Napoli sbanca San Siro ed è sempre più primo

    Serie A, il Napoli sbanca San Siro ed è sempre più primo

    Il big match del campionato di Serie A tra Milan e Napoli si è concluso con il risultato di 0-2 in favore dei partenopei di Conte che continuano ad essere in maniera inarrestabile in testa alla classifica.

    Reti di Lukaku al 5′ e di Kvarasvelia al 43′. Nel secondo tempo, i rossoneri le provano tutte per riaprire la partita. Al 48′ gol annullato a Morata e poi Meret il portiere del Napoli blocca e ferma tutti i tentativi del Milan.

    Napoli ora sempre più in fuga con 25 punti e più sette sull’Inter seconda. Milan invece ancora più staccato, ottavo con 14 punti, con una partita in meno.

  • SerieA, le formazioni ufficiali di Milan-Napoli

    SerieA, le formazioni ufficiali di Milan-Napoli

    SerieA, ecco di seguito le formazioni ufficiali di Milan – Napoli.

    Milan (4-2-3-1) – Maignan; Emerson, Thiaw, Pavlovic, Terracciano; Musah, Fofana; Chukwueze, Loftus-Cheek, Okafor; Morata. A disposizione: Sportiello, Torriani, Calabria, Bartesaghi, Tomori, Jimenez, Pulisic, Zeroli, Liberali, Leao, Camarda. Allenatore: Paulo Fonseca.

    Napoli (4-3-3) – Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; McTominay, Gilmour, Anguissa; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. A disposizione: Turi, Caprile, Juan Jesus, Rafa Marin, Simeone, Zerbin, Ngonge, Mazzocchi, Spinazzola, Raspadori, Folorunsho. Allenatore: Antonio Conte.

    Arbitro: Colombo di Como.

  • Milan, Reijnders: “Devo ritrovare il gol”

    Milan, Reijnders: “Devo ritrovare il gol”

    Insieme con il tecnico del Milan Paulo Fonseca, c’è Tijjani Reijnders, centrocampista per presentare, la sfida con il Bruges della Champions League.

    Come ti trovi?

    “È molto importante per me essere decisivo: fare assist, gol… Possiamo decidere la partita. Contro l’Udinese abbiamo giocato bene, io sono stato espulso”.

    Che arbitraggio ti aspetti?

    “Non lo so. È molto importante non rimanere in 10 come sabato, io devo stare molto attento. I contatti sono sempre un rischio”.

    Qual è il tuo ruolo? Ne parli col mister?

    “Sono un giocatore box to box, mi sposto da una area all’altra. Ho giocato in tutte le posizioni nel centrocampo. Il numero 8 è il mio ruolo ideale, ma ciò non vuol dire che non posso giocare da 6 o da 10. Per me non è un problema. È Fonseca che decide dove ha bisogno di me”.