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  • Milan, Fonseca: “Il derby è sempre importante”

    Milan, Fonseca: “Il derby è sempre importante”

    Ecco di seguito le parole del tecnico del Milan Fonseca alla vigilia del derby milanese.

    Che sentimento c’è?

    “C’è grande frustrazione, ma consapevolezza di essere uniti per uscire da questa situazione. La squadra capisce il momento, lavoriamo per fare meglio e la soluzione è lavorare”.

    Partita più complicata?

    “Giocheremo contro una squadra molto forte, ma è importante per noi. Mi piace vedere sempre in positivo, abbiamo tanto da vincere domani. Dobbiamo pensare positivamente, a quello che possiamo vincere se facciamo una buona partita”.

    Quanto dipende il suo futuro dal derby?

    “Non ci penso, onestamente. Il più importante è la squadra e la partita con l’Inter, mi concentro su ciò che controllo, cioè il mio lavoro, preparando la partita e la squadra”.

    Ibra le ha ribadito fiducia?

    “Ho sempre sentito fiducia nel mio lavoro da parte della società, non è cambiato niente ora. Ibra è stato qui, ma è una normalità: è stato come lo è stato le atre volte”.

    Non si vede la sua idea di calcio…

    “Possono esserci tanti motivi per spiegarlo, ma non voglio trovare scuse. Voglio affrontare ciò che sta succedendo con il lavoro. Posso dire che abbiamo dei buoni momenti, ma non abbiamo continuità. Quello che io sento è che la squadra cresce tutti i giorni. E bisogna avere continuità. Abbiamo bisogno di tempo? Sì. Abraham è arrivato per ultimo, abbiamo avuto poco tempo con i ritardi dei giocatori. Ma non voglio avere scuse”.

    C’è qualcosa che non rifarebbe?

    “No, faccio quello che credo, non posso fare in cui non credo”.

    Le è già capitato un inizio di stagione del genere in carriera?

    “Io non dico bugie. Io arrivo qui il giorno prima della partita… E ci arrivo con fiducia. Una cosa è vedere i giocatori tristi, non confortati. Mi sarebbe piaciuto che avreste potuto vedere la settimana di lavoro della squadra. Io non posso arrivare qui e non dire che sono fiducioso, perché questi tre giorni di lavoro sono stati fantastici. L’atmosfera che c’è nella squadra e il modo di lavorare mi danno questa fiducia”.

    Stesso atteggiamento tattico domani?

    “Abbiamo strategie diverse ogni partita. Affrontiamo una squadra molto forte. Una cosa io non so fare: dare la palla alle altre squadre. Noi vogliamo giocare, vogliamo tenere il pallone, vogliamo dominare quando si può, vogliamo difendere bene (e ci sono stati progressi), e abbiamo preparato la partita di domani con normalità”.

    È convinto di aver ricevuto dalla società un’ottima squadra?

    “Ho ricevuto ciò che avevamo preparato. Non siamo già una squadra fortissima, ma abbiamo i giocatori per esserlo”.

    Qual è la versione del Milan di domani?

    “Contro la Lazio abbiamo difeso bene perché abbiamo avuto la palla: è questo il motivo. Siamo stati vicini, compatti, ma abbiamo avuto la palla”.

    Come battere l’Inter domani?

    “Facendo più gol dell’Inter”.

    Come sta vivendo questa situazione?

    “Io credo in una forma di vincere, che è una forma comune a tanti grande squadre. In Italia non si valorizza tanto il gioco, ma il risultato. Quando mi hanno portato qui, è perché volevano cambiare il gioco. Quando una squadra ha la palla, c’è più possibilità di vincere. Dobbiamo credere in questo. Non mi sembra che il calcio migliore sia quando diamo la palla agli avversari”.

    TMW – Però tenere il pallone non basta: contro il Liverpool Pulisic ha detto che non siete capaci di tenere palla nella vostra metà campo…

    “Io voglio avere la palla per attaccare nel momento giusto. Creare contro il Liverpool con costanza non è facile per nessuno. Ma ci sono state quattro-cinque occasioni in cui potevamo fare meglio, se facevamo di più nell’ultimo passaggio. Le volte in cui ci siamo arrivati non abbiamo difeso bene. È una questione di ultime scelte. Salah ha toccato la palla meno volte di tutti, ma quando l’ha toccata ha preso due traverse, ha tirato: sono le decisioni che fanno la differenza”.

    Impossibile che queste voci sul suo futuro, ormai da giorni, non siano arrivate anche a Milanello…

    “A me no. Io ho 51 anni, se sento quello che voi dite o scrivete non posso lavorare. Non è importante per me, onestamente. Se posti una cosa Instagram e io ti commento: ‘Non mi piace il tuo pizzetto’. A te non piace il mio commento, tu ti arrabbi con me. Tante persone dicono tante cose: se le ascolto, come faccio a fare fiducia il mio lavoro? Mia moglie si è arrabbiata con me perché non avevo i capelli sistemati. Io le ho risposto: allora non fai le foto. Per me non sono cose importanti. Per me è importante ciò che sento qui”.

    L’Inter col City si è difesa molto bene e poi ha attaccato bene…

    “È una buona domanda per farmi parlare bene dell’Inter, ma io non voglio farlo”.

    C’è da imparare dal Liverpool?

    “Il Liverpool è un grande esempio di squadra. Hanno preso gol dopo 3 minuti, ma non hanno cambiato modo di giocare. Sono sempre la stessa squadra, con la stessa fiducia. Io vorrei che i miei giocatori abbiano questa stessa fiducia”.

    L’Inter ha tanti leader, il Milan li ha?

    “Non voglio individualizzare. Quando non si vince, ci sono scuse e questa dei leader è una scusa. Noi abbiamo giocatori leader, che fanno bene questo ruolo”

     

     

  • Milan, la pazienza dei tifosi è finita. Per Fonseca derby decisivo

    Milan, la pazienza dei tifosi è finita. Per Fonseca derby decisivo

    Dopo la vittoria con il Venezia in campionato, di sabato scorso il Milan sembrava avere ritrovato serenità e fiducia. Ma la sconfitta in Champions League contro il Liverpool di ieri sera, ha fatto ripiombare i rossoneri in crisi.

    La pazienza dei tifosi del Milan è finita. Nel prossimo weekend ci sarà il derby con l’Inter. Una sfida importante ed in un momento non semplice per il Milan.

    Sono tutti in discussione, Ibrahimovic ed in particolare il tecnico Fonseca che deve assolutamente fare risultato nel derby milanese. La sua panchina è già in bilico.

     

     

  • Milan, Morata: “Pronti per il debutto”

    Milan, Morata: “Pronti per il debutto”

    Insieme al tecnico Paulo Fonseca, c’è Alvaro Morata per la conferenza stampa di vigilia, di Milan – Liverpool, valido per la prima giornata  della Champions League.
    Ecco le sue dichiarazioni
    La tua rincorsa quando è iniziata?
    “Da quando ho firmato qui si immagina di giocare a San Siro in Champions; con il Liverpool potrebbe essere una semifinale o una finale. C’è voglia di lavorare al massimo, di rendere orgogliosi i nostri tifosi. Quando domani si sentirà l’inno della Champions… Non vediamo l’ora di giocare”.
    Come sta la squadra?
    “Vero che era importante vincere col Venezia, però la Champions è un’altra cosa. Non conta come ci arrivi. Quando ti alleni con quel pallone, capisci già l’importanza che ha”.
    Hai già segnato al Liverpool..
    “Un bel ricordo, ma ora ci sono nuove sfide. Se giochi nel Milan, devi sognare: ti guardi la maglia e c’è scritto il 7. Quindi devi lottare per la gente. C’è tanta qualità in questa squadra e possiamo vincere contro chiunque”.
    La tua ultima partita europea è contro una inglese, l’Inghilterra, in finale dell’Europeo.
    “Speriamo che abbia lo stesso finale… Non è una partita per capire a che livello siamo, dobbiamo sistematizzare tanti meccanismi. Comunque non abbiamo più tempo da perdere”.
    Differenza tra la Serie A e la Premier?
    “L’aspetto fisico. C’era molto più show, ma ora c’è anche in Italia. Non si era abituati ai 3-3… È più divertente la lega italiana”.
    Quanto è europea questa squadra?
    “Lo dico spesso ai miei compagni: è tutto da capire tra di noi. Poche volte ho visto tanta qualità come qui al Milan, e ho giocato in tante squadre forti. Ma la qualità non basta: devi credere che puoi farcela. Se tu sei dentro gli allenamenti, capisci che ci crediamo. Prima eravamo un po’ umorali: se subivamo un gol, andavamo già, se la dominavamo andavamo più forte. Non è stato un caso che abbiamo vinto col Venezia, ma per come abbiamo fatto gli allenamenti. Bisogna alzare il livello tra di noi. Dobbiamo crederci. Perché se non ci crediamo noi la gente non lo farà nemmeno”.
    Come ti stai trovando al ritorno in Italia?
    “È un piacere tornare in Italia a giocare. Ci sono squadre forti e giocatori forti. Noi abbiamo tanti giocatori che giocherebbero nelle squadre migliori d’Europa”.

  • Milan, Fonseca: “Non parlo di derby o Ibra, testa al Liverpool”

    Milan, Fonseca: “Non parlo di derby o Ibra, testa al Liverpool”

    Ecco le parole del tecnico del Milan Fonseca alla vigilia della sfida di Champions League contro il Liverpool .

    Quanto può contare l’impatto dei tifosi domani?

    “Credo sia sempre importante, lo è stato anche col Venezia dentro e fuori lo stadio. Domani ci sosterranno, abbiamo bisogno del loro amore”

     

    Con la vittoria in campionato il Milan può aver trovato la via giusta?

    “I successi portano sempre fiducia, col Liverpool però sarà tutto diverso. La squadra sta crescendo, vincendo si sta sempre meglio”

     

    Quali sono i punti di forza del Liverpool? Quali sono gli errori da non ripetere coni Reds?

    “Sono una grande squadra, fanno un bel gioco posizionale e hanno anche delle individualità. Noi dovremo essere difensivamente perfetti per poter vincere. Non bisogna assolutamente sbagliare, servirà essere completi. Ritengo il Liverpool una delle migliori squadre d’Europa”

     

    La partita di domani ci dirà quanto vale il Milan?

    “Domani avremo un’opportunità per capire se stiamo migliorando e imparando. Scopriremo il nostro reale valore”

     

    Dopo il Venezia ha parlato con Cardinale?

    “Sono sempre in contatto con Gerry prima e dopo le partite. Quello che ci diciamo resta tra noi”

     

    Cosa le ha detto Ibrahimovic? Zlatan pensa che c’è qualcosa da migliorare?

    “Parlo con lui di tutto sempre. Sono conversazioni normali su squadra e giocatori, oggi non ci siamo detti nulla di diverso rispetto al solito”

     

    Possono giocare gli stessi undici con Liverpool e Inter?

    “Sì, possono giocare sempre gli stessi ma potrei cambiare anche qualcosa. Devo riflettere sui vari impegni, non posso dimenticare che c’è il derby anche se la prossima partita è sempre quella più importante”

     

    Domani penserete più a difendere per cercare maggiore equilibrio?

    “Questa squadra in futuro può essere molto dominante. Difendere bene per me significa non perdere in primis la palla. Serve costruire una squadra che difende tutta unita”

     

    Crede che il Liverpool sia favorito domani?

    “Penso che sia una domanda particolare: le parole sono parole e restano tali. In questo momento sì, ma conta ciò che sentiamo ossia che possiamo e vogliamo vincere”

     

    Quelle di domani devono diventare le notti di Theo e Leao?

    Tutte le notti devono essere così. Per me conta giocare come squadra. Se lo siamo è più facile anche per i singoli emergere”

     

    L’ha convinta Reijnders dietro le punte?

    “Sì, ma ogni partita ha una strategia diversa. Mi è piaciuto a livello difensivo e offensivo così come Loftus-Cheek a centrocampo. Dobbiamo migliorare le connessioni tra i vari calciatori”

     

    Cosa ha scoperto di Fofana adesso che l’ha visto nel quotidiano tutti i giorni?

     

    “Youssuf è arrivato tardi, sta facendo un ruolo diverso da quello che ricopriva al Monaco. Lo vedo in crescita, sta imparando: ha anche bisogno di tempo per adattarsi alla Serie A”

     

    Come è cambiato il Liverpool da Klopp a Slot?

    “Non c’è molta differenza, ho visto cose molto simili ad esempio nella fase difensiva ma anche nel giocare verticalmente e sugli esterni”

     

    Siete pochi a centrocampo dopo il ko di Bennacer?

    “No. In rosa ci sono anche dei giovani di valore. Abbiamo dei giocatori bravi in quella posizione”.

  • La Fiorentina pronta a chiudere per Yacine Adli in uscita dal Milan

    La Fiorentina pronta a chiudere per Yacine Adli in uscita dal Milan

    Yacine Adli è vicino a lasciare il Milan. Il centrocampista francese classe 2000 non rientra nei piani di Fonseca ed in queste ore la Fiorentina si sta spingendo molto forte per il suo acquisto. Per il giocatore è pronto un contratto quadriennale, si cerca la soluzione migliore per entrambi i club. Si attendono aggiornamenti a breve.

  • Parma che bellezza! Milan così non va. 2-1 per gli emiliani

    Parma che bellezza! Milan così non va. 2-1 per gli emiliani

    Grande Parma che batte 2-1 un Milan davvero con poca grinta ed entusiasmo. Emiliani subito in vantaggio con il solito Dennis Man, vengono raggiunti nella ripresa da Pulisic ma al 77esimo minuti Cancellieri subentrato a Sohm con una perla regala la vittoria meritata ai ragazzi di Pecchia. Parma che dopo due giornate si trova con 4 punti in classifica mentre il Milan davvero deludente resta fermo ad un solo punto.

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    Tutto fatto! Pierre Kalulu nuovo difensore della Juventus

    Una trattativa che si conclude in poche ore, Pierre Kalulu è il nuovo rinforzo in difesa per la Juventus. Il difensore francese classe 2000 arriva dal Milan. La formula è quella del prestito con oneroso con obbligo di riscatto per una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Nelle prossime ore visite mediche e firme sui contratti.

  • Il Milan pronto a blindare il giovane portiere Lorenzo Torriani

    Il Milan pronto a blindare il giovane portiere Lorenzo Torriani

    Il Milan dopo le buone prove nelle prime amichevoli estive si è convinta nel tenere in rosa il giovane portiere classe 2005 Lorenzo Torriani. La dirigenza sta inoltre iniziando la trattativa per prolungare il suo contratto con adeguamento sull’ingaggio. Nei prossimi giorni è attesa la fumata bianca.

  • Accordo raggiunto, Daniel Maldini passa al Monza a titolo definitivo dal Milan

    La notizia era nell’aria da giorni, adesso manca davvero solo l’annuncio ufficiale e poi Daniel Maldini sarà nuovamente un nuovo giocatore del Monza. Il giovane trequartista arriva a titolo definitivo dal Milan e firmerà un contratto a lungo termine. Mancano solo visite mediche e firme sui contratti.

  • Il Milan piomba su Tammy Abraham, la prima offerta è stata però respinta dalla Roma

    Il Milan piomba su Tammy Abraham, la prima offerta è stata però respinta dalla Roma

    Il Milan sta facendo vari sondaggi per cercare di regalare nel minor tempo possibile un nuovo centravanti a Paulo Fonseca. Infatti con l’addio di Giroud, la società rossonera dovrà fornire al tecnico portoghese almeno un attaccante titolare. L’idea della dirigenza milanista e di Zlatan Ibrahimovic è quella di prendere due attaccanti in questa sessione di mercato. Il nome più caldo di tutti come vi abbiamo raccontato è quello di Alvaro Morata. L’attaccante e capitano della nazionale spagnola vuole tornare in Italia e, una volta finito Euro24, deciderà il suo futuro. Nel frattempo però il Milan ha avuto dei colloqui con un altro club di Serie A. Infatti la dirigenza rossonera ha chiesto alla Roma informazioni per Tammy Abraham. Non solo, perché nelle ultime ore ci sarebbe stata una prima offerta del Milan, il cartellino di Jovic più un’altra contropartita per l’attaccante inglese. La proposta è stata però rispedita al mittente. La Roma dalla cessione di Abraham vuole monetizzare per finanziare il mercato in entrata. La valutazione dell’ex centravanti del Chelsea si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Vedremo se nei prossimi giorni seguiranno aggiornamenti.