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  • Francesco Repice a Calcio Style: “Inter macchina perfetta, Spalletti e la Nazionale, e sul ritorno di Mazzarri….” …”

    Francesco Repice a Calcio Style: “Inter macchina perfetta, Spalletti e la Nazionale, e sul ritorno di Mazzarri….” …”

    Questa mattina sul sito di Calciostyle.it è stata pubblicata l’intervista al giornalista Rai e Radiocronista di Radio 1  Francesco Repice. Ecco di seguito le sue parole riprese da (Intervista Calciostyle Francesco Repice).

    Ti volevo chiedere un parere sul derby della capitale visto che si è da poco concluso?

    • Lazio e Roma sono due squadre che si son rese conto dei limiti con cui devono fare i conti in questa fase della stagione e hanno accettato di buon grado di portarsi a casa un punto per parte, in questo momento non possono dare di più e ne è uscito fuori quello che mi aspettavo, un pareggio senza emozioni e vibrazioni con pochissime occasioni da rete.

    Rimanendo in tema derby, ci si aspettava tanto da Lukaku, come giudichi la sua partita?

    • “Ma ci si aspettava parecchio. Ci sono anche gli avversari, c’è anche il fatto che questo ragazzo da quando è arrivato ha sempre giocato, non si è mai fermato un momento, compresa la nazionale belga. Insomma, noi pensiamo che tutti siano dei superuomini. In realtà sono solo uomini di super. C’è veramente poco in tutti loro, specie se devono giocare 50-60 partite a stagione, a quel ritmo e a quei livelli quindi non credo che ci sia un problema Lukaku.”

     

    Cambiando totalmente argomento dopo la sosta della nazionale, ci sarà il Derby d’Italia. Ti volevo chiedere chi arriva meglio secondo te alla partita e chi vedi favorito?

    • L’Inter, ragazzi è una macchina in questo momento veramente che cammina da sola. Simone Inzaghi sta costruendo il meccanismo perfetto. Anche grazie alla rosa profonda e di grande qualità che si ritrova a gestire, ma la sta gestendo molto bene. Io non so se ci fate caso, ma all’interno dello spogliatoio dell’Inter, nonostante siano in tanti Galli a cantare, non c’è mai una stonatura, o perlomeno. Non esce mai fuori, questo è merito dell’allenatore. Merito della società, ovviamente, ma merito della gestione dello spogliatoio, segno che Simone Inzaghi sta diventando anche un grande gestore di spogliatoio. Quello che serve alle grandi squadre, così come Allegri, così come Mourinho, così come Ancelotti. Insomma, così come quelli che vincono e Simone Inzaghi secondo me si appresta a vincere.

    Se dovessi dare un pronostico della partita.

    • “Non ne ho idea sinceramente perché è ovvio che poi ci saranno tanti fattori oltre a quelli tecnici. Che potranno fare la differenza tra le due squadre, ci saranno gli episodi, ci saranno il comportamento, i comportamenti dei giocatori in campo. Non ne do proprio secondo me la partita a metà, il 50% non so dare pronostici.”

     

    Prima di  questo big match si sarà la sosta per le nazionali, come giudichi la situazione della nazionale nel complesso visti i recenti cambiamenti, con l’addio di Mancini e la nomina di Spalletti come nuovo CT degli azzurri.

    • “Secondo me sono state fatte delle scelte, dopo l’ addio di Mancini si scelto di affidare la squadra all’ allenatore che io reputo per il lavoro svolto sul campo  il più bravo di tutti al mondo, per cui ammesso che io possa dare dei giudizi giudicarlo bene.”

     

    Rimanendo in tema Spalletti, l’ex club dell’allenatore toscano ha esonerato Garcia e preso Mazzarri, quanto può far bene a questo Napoli contando che ha già allenati i partenopei in passato?

    • “Conosce bene l’ambiente, ha un sistema di gioco molto collaudato e soprattutto che non prevede grandissimo sforzo da parte dei calciatori perché sono movimenti  semplici, quelli del 3-5-2 sono dei movimenti ripetitivi 5/6 movimenti non di più, è un allenatore esperto che ha tanta volta di rivalsa e secondo me molto più profondo proprio come persona  di quanto non sia apparso in questi lunghi anni in cui è stato comunque al centro dell’attenzione della critica calcistica, è una persona secondo me molto interessante dal quale si può apprendere molto e adesso si ritrova questa patata bollentissima tra le mani.
    • So che lui ha una certa empatia con Napoli quindi vedrete che secondo me farà bene , piuttosto bisognerà vedere tra 7 mesi dove sarà il Napoli, se sarà dove tutti sperano che possa arrivare  sarà un problema dire a Mazzarri prego si accomodi, per il resto il Napoli è quarto in classifica non è nella tragedia,  c’è chi sta andando meglio ma tutti avrebbero riscontrato delle difficoltà ad allenare questo Napoli dopo la stagione strepitosa dell’ultimo campionato.

     

    Il Napoli, visto che è quarto in classifica e il passaggio del girone di Champions non mi sembra in discussione, è stata una scelta giusta esonerare Garcia?

    • “Mi sembra che qualcosa si fosse rotto proprio all’interno dello spogliatoio ma soprattutto tra il presidente e l’allenatore, io stavo in radiocronaca quindi non posso saperlo ma tutti mi dicono che già nel primo tempo di Milan-Napoli con i rossoneri avanti per 2-0 il presidente  aveva già in testa di esonerare il tecnico francese, Le cose sono andate come speravano tutti soprattutto a Napoli, si è voltato pagina, io credo che comunque il Napoli stesse facendo il suo poi se si creano delle fratture all’interno dello spogliatoio e all’interno proprio della struttura societaria allora poi lì e difficile poi ricomporre il tutto come è successo  anche con Spalletti.”

     

    Passando ad un altra big, il Milan che è in un momento non facile visto il recente pareggio con il Lecce, l’infortunio di Leao la squalifica di Giroud e la mancata fiducia dei tifosi verso Pioli, secondo te l’attuale tecnico rossonero continua ad essere l’ uomo giusto per questo Milan?

    • “Io non so se siano contro Pioli o no i tifosi sinceramente, dico solo che Pioli è lì con gli altri, qui se non si è primi in classifica e non si vince il campionato con 20 punti di scarto sulla seconda significa  che si sta andando male, non funziona così. Lo sport non è questo l’ha spiegato benissimo Antetokounmpo, una delle star della NBA che gioca ai  Milwaukee Bucks e ha detto chiaramente quando un collega gli ha chiesto:

    Sei stato eliminato al primo turno dei playoff, hai fallito?

    E  lui spiega : “Il fallimento non esiste nello sport, non esiste che Micheal Jordan ha giocato 15 campionati NBA, ne ha vinti 6 che cosa diciamo che gli altri 9 ha fallito”.

    • Il problema è che non si accetta in Italia il fatto che si possa perdere e si possa competere per altri obbiettivi che non siano lo scudetto. Le cose succedono perchè sono effetto di una causa e magari il cambiamento così radicale  che c’è stato  al Milan in quest’ultimo periodo adesso qualcuno lo starà scontando ma c’è tempo per rimediare e c’è tempo per tornare ad essere più competitivi di quanto non lo sia adesso, certo ti manca un centravanti di riserva a Giroud, qualcuno che gli possa dare il cambio e questo mi sembra un problema abbastanza tangibile.

    Oltre a Giroud il Milan ha provato a rimpiazzare Tonali e Brahim Diaz due pilastri del Milan dell’anno scorso, è cambiata tanto la rosa rossonera? 

    • ” Ha cambiato 10 giocatori, su Tonali magari lasciamo perdere viste le note vicende mentre Brahim Diaz è un giocatore del Real Madrid ed è tornato da dove è venuto, su altri  ci sarebbe da discutere però lì credo che il vero cambiamento sia stato quello a livello societario, Secondo me Maldini e Massara sono uomini di calcio e sono difficilmente sostituibili, magari avrebbero fatto scelte radicali diverse magari non sarebbe stato Pioli l’allenatore del Milan. Però si è preferito sterzare in un altra direzione e bisogna dare anche il tempo a questa nuova dirigenza e a questi  nuovi calciatori di assemblarsi con il resto della squadra”.

     

    Rimanendo in tema societario del Milan  si è parlato negli scorsi giorni di un ritorno di Zlatan Ibrahimovic  da dirigente, visto che da calciatore ha dato tanto al Milan e Pioli lo ha già allenato, a livello societario quanto può dare un mano al Milan Ibrahimovic?

    • “Quelli che hanno giocato a pallone a grande livello  possono sempre dare una mano a qualcuno perchè sanno di cosa si tratta, purtroppo adesso i club in particolare le società straniere che hanno preso i pacchetti di maggioranza azionari di alcune squadre italiane pensano che si posso andare a d algoritmi, in realtà ci vuole gente che sappia di pallone perchè di quello si tratta quindi sempre meglio averceli quelli che sanno di pallone, quelli che hanno carisma, quelli che hanno personalità, quelli che hanno un passato importante perchè i calciatori quando sono al cospetto di certi personaggi quelli giovani tendono proprio a  modificare i loro atteggiamenti, il oro comportamenti.

    Una cosa è che entro io nello spogliatoio del Milan io e parli magari con grande scioltezza, con competenza eccetera.

    Una cosa e se ci entra Zlatan Ibrahimovic e diciamo che ha  qualcosa in più di credibilità rispetto a questi ragazzi e soprattutto rispetto a personaggi che vengono scelti con gli algoritmi, che se parlano ai calciatori se ne fregano mentre se parla Ibrahimovic in uno spogliatoio mi sa che lo stanno a sentire”

     

    Cambiando totalmente argomento pariamo delle sorprese di questo campionato Monza Bologna e Frosinone, Il Monza già l’anno scorso Palladino ha fatto grandi cose, dove può arrivare  questa squadra?

    • “Il Monza ha speso tanto perchè nella gestione del presidente che non c’è più ha spesp veramente tanti soldi, adesso il Monza sarà chiamato a spendere e ad onorare contratti per 40 milioni di euro, per cui dal Monza ci si deve aspettare una stagione simile visto l’organico che ha a disposizione Palladino.
    • Del Bologna secondo me  bisogna rimarcare il percorso di un allenatore che sarà tra pochi anni tra i migliori al mondo che è Thiago Motta perche è un predestinato, perchè è un allenatore che sa mettere in campo le squadre  in tantissime maniere e sa far giocare le squadre in tantissime maniere e soprattutto sa interpretare le fasi della partita.
    • All’interno di una stessa partita sa quando è il momento di soffrire, sa quando è il momento di essere spavaldi, quando è il momento di essere lenti, sa quando deve accelerare quando deve diminuire. Lui era una mente già quando giocava al pallone e tutti gli allenatori tenendo conto della carriera che ha avuto con squadre importantissime come la nostra nazionale davano prima una maglia a lui e poi a gli altri e poi si è capito il motivo.
    • Per quello che riguarda il Frosinone state attenti ragazzi perchè lì davanti ha una qualità che non in tanti possono vantare e poi ha un allenatore che sui temi offensivi, sugli sviluppi offensivi della manovra  è veramente uno che ne sa tanto per cui attenzione al Frosinone perchè è una squadra molto affascinante.”

    Sul Bologna

    Tornando al Bologna un parere su Zirkzee che è un giocatore che ha me personalmente ha stupito moto ?

    • “A tutti quanti ha stupito Zirkzee, se comincia a vedere la porta con continuità stiamo parlando di una cosina di una certa importanza. Si potrebbe scatenare un asta clamorosa prossima campagna trasferimenti più quella estiva che quella invernale che sta per arrivare, veramente stiamo parlando di un calciatore che se comincia a trovare la porta con una certa continuità  diventa un pezzo pregiatissimo del mercato anche per i club all’estero.

    Sembra un giocatore perfetto per la Premier che con le difese che hanno e per il modo  in cui giocano la fase difensiva Zirkzee sarebbe  perfetto  perchè essendo abituato ad avere  l’assiduo dei difensori qua in Italia, in Premier dove ti fanno fare tutto  potrebbe veramente diventare un giocatore importante”

    Un’ultima domanda un parere su Matias Soule che attualmente gioca nel Frosinone che la Juventus vorrebbe riacquistare e mettere al centro del progetto, è Soule l’uomo giusto per la Juve in ottica futura?

    • “Può essere l’ uomo giusto per tutti Soule, Soule è proprio forte, Soule è veramente un giocatore forte quindi può essere  una soluzione per tutti a maggior ragione per la Juventus che non ha un tasso tecnico elevatissimo.
    • Poi è vero che sono due maglie diverse e che non è così facile giocare a Torino con la maglia della Juventus e che magari a Frosinone ci sono meno pressioni però ragazzi questo  quando tocca la palla  fa sognare, peccato ha scelto la nazionale Argentina avrebbe potuto scegliere la nazionale italiana.”
  • Intervista esclusiva a Francesco Repice: “Nazionale forte, mi aspetto grandi cose. Catenaccio? L’importante è vincere… Che emozione commentare l’Atalanta! Allegri alla Roma? Si farà.”

    Ieri sera abbiamo avuto l’onore di poter intervistare il telecronista radiofonico di Radio Rai Francesco Repice, maestro e grande rappresentante del giornalismo sportivo italiano, che con grande disponibilità e cortesia ci ha risposto da Coverciano, dov’è in ritiro la Nazionale Azzurra. Ecco che di seguito vi riportiamo le sue opinioni riguardo la Nazionale, il campionato e tanto altro.

    Dottor Repice partiamo dal tema di queste settimane: il discorso relativo alla Nazionale. L’Italia sarà impegnata nei prossimi giorni per gli impegni di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022,come giudica la struttura della rosa e la crescita dei calciatori più giovani? E facendo un confronto con le altre Nazionali a che punto siamo?

    Roberto Mancini indubbiamente è stato bravo e coraggioso ed è stato anche molto fortunato perché, a differenza dei suoi predecessori, ha potuto contare su una generazione di calciatori di grande talento. Noi abbiamo attraversato delle fasi dopo il 2006, anni dove c’erano ragazzi del ’70 una generazione di fenomeni assoluti, e dopo l’Europeo del 2012, con due talenti mai espressi del tutto come Cassano e Balotelli, in cui è successo qualcosa di sbagliato. Ora però con la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, con qualche millennials, sono nati dei calciatori che potrebbero fare la fortuna di qualsiasi Ct, soprattutto se poi il Ct corrisponde al nome di Roberto Mancini, che fa esordire in Nazionale un ragazzo che non aveva ancora una presenza ufficiale in Serie A come Zaniolo. Quindi mi aspetto e voglio grandi risultati…

     

    Le uniche due sconfitte della Nazionale sono arrivate tre anni fa contro due Big Nazionali, Francia e Portogallo, questo significa che siamo ancora indietro rispetto alle Top europee? 

    Questo non lo sappiamo solo il campo potrà dirlo, però non dimentichiamo che nei mesi scorsi l’Italia ha vinto ed ha convinto in campo contro la Polonia, che è da considerare comunque come una grande selezione. Vedremo se la Nazionale sarà ai livelli delle altre, aggiungo però che molte Selezioni ci invidiano alcuni calciatori ed il grande talento che abbiamo nella nostra rosa e che altre non hanno. Io ho visto gli allenamenti di Nicolò Zaniolo ed è ai livelli dei top calciatori mondiali, Nicolò Barella per me è un giocatore che potrebbe essere titolare nel centrocampo del Real o del Bayern o Marco Verratti calciatore di grande talento e che ha trovato continuità, tutto questo ci lascia ben sperare ed uso un eufemismo, sono fin troppo prudente!

     

    Secondo lei ci sarà qualche variazione tattica con la convocazione di Toloi? Ed invece da tifoso giallorosso come si spiega la partenza di Florenzi, titolare al Psg ed in Nazionale?

    Per quanto riguarda la seconda domanda, questo va chiesto alla precedente gestione presidenziale, è sotto gli occhi di tutti che Florenzi sia superiore a Karsdorp e Bruno Peres. Per Toloi, oggi ho chiesto sia a Mancini che al calciatore dell’Atalanta stesso se gli si troverà un impiego e loro mi hanno assicurato che verrà trovato sicuramente. Secondo me non bisogna fermarsi al modulo difesa a 3 o a 4, un calciatore di livello deve saper giocare dovunque. Sicuramente ogni calciatore ha le sue caratteristiche, ma Toloi con le sue prestazioni all’Atalanta è un giocatore che ha rivoluzionato quel ruolo, infatti non solo sale nella pressione alta ed accorcia il campo da centrocampista, ma spesso si propone come attaccante nell’area avversaria ed è poi costretto a rincorrere per ritrovare la linea difensiva quando l’Atalanta perde palla. Tutti in conferenza mi hanno assicurato che questa sua rivoluzione del ruolo sarà integrata nella costruzione della Nazionale e lui a specifica domanda ha risposto che ieri, terminato l’allenamento è andato a studiare i movimenti della linea difensiva composto dai due professori di Harvard Bonucci-Chiellini.

     

    Secondo lei si sta creando troppa aspettativa sull’Italia, anche dopo l’eliminazione delle squadre italiane dalle Coppe?

    Io nutro queste aspettative e secondo me il discorso relativo alle Coppe è un discorso diverso da fare. Secondo me non ci sono problemi di allenamento, differenze di mentalità, ma la questione è molto più semplice, i Top Club europei sono stati più intelligenti a gestire i soldi dei diritti e dei ricavi in generale. La differenza è che loro hanno più soldi e possono quindi permettersi i calciatori migliori e possono pagare gli stipendi più alti tutto qua. 

     

    In questo periodo in Italia c’è una diatriba tra chi spinge ad un calcio di dominio, di proposta, di costruzione bassa e dall’altra invece chi parla di calcio di risultato e vincente. Lei dove si pone in questo discorso?

    Si sto seguendo questa diatriba, io sono per il calcio delle squadre che vincono, in qualunque maniera si vinca va bene. Costruire dal basso si, ma poi bisogna vincere le partite, sennò poi diventa una barzelletta, nel calcio si gioca per vincere non penso ci siano altre soluzioni. Se vinco al 96esimo con un autogol, io esulto, anzi gioisco forse anche di più. Lo sapete sono un fan di Massimiliano Allegri e mi piace quel calcio, sulla maglia della Nazionale ci sono 4 stelle vorrà dire qualcosa questo…

     

    Da appassionato giallorosso come giudica il calcio di Fonseca? Lui parla spesso di mancanza di coraggio, secondo lei cosa manca effettivamente? E rimarrà sulla panchina della Roma per la prossima stagione?

    Penso che il problema sia proprio questo malinteso senso del coraggio, Conte ha schermato l’Atalanta ed ha conquistato i tre punti. Fonseca è un tecnico validissimo una persona eccezionale, ma non è adatto al calcio italiano ed in particolare alla Roma. Secondo me andrà via, visti anche gli altri allenatori senza contratto. Infatti so che il prossimo allenatore della Roma potrebbe essere Allegri anche se la Roma non dovesse arrivare in Champions League. Massimiliano è un tecnico molto pragmatico che fa del calcio un discorso molto semplice.

     

    Pirlo rimarrà alla Juventus? Ed il futuro di Cristiano Ronaldo è ancora alla Juventus?

    Sono convinto che Andrea Pirlo rimarrà alla Juventus e sono convinto della bontà del suo lavoro. Credo che nessuno si aspettasse subito di vincere, altrimenti la società avrebbe fatto altre scelte. Ma se Pirlo porta a casa la Supercoppa Italiana, la Coppa Italia e la qualificazione ai gironi di Champions League, è una stagione fallimentare? Per quanto riguarda Ronaldo penso che deciderà lui se restare o meno e non sia una decisione della società. Vi racconto un aneddoto su Cristiano Ronaldo: Dopo la finale di Cardiff tra Juve e Real Madrid ero fuori allo stadio a parlare con Allegri, ad un certo punto si avvicinò un “RoboCop” enorme che mi fu presentato, anche se avevo già capito chi fosse, come Cristiano Ronaldo, ed i due si misero a parlare in maniera molto fitta e così mi allontanai. Fatto sta che a Giugno CR7 passò dal Real alla Juventus. 

     

    Per quanto riguarda gli altri allenatori della Serie A, secondo lei Gattuso resterà al Napoli ed Inzaghi alla Lazio?

    Per quanto riguarda Gattuso non posso essere molto equilibrato nel giudizio. Gattuso è calabrese come me, ha iniziato a vincere con il Milan quando io ho iniziato a fare il radiocronista a livello importante, e poi abbiamo vissuto praticamente l’esperienza del Mondiale, perché in quel periodo vivevo in simbiosi con il gruppo squadra. Per me mandare via Gattuso è una pazzia totale perché è uno degli allenatori migliori che ci sia sulla piazza, ma per come conosco Gennaro e per il suo carattere è difficile che lui torni indietro sulla decisione presa. Se il Napoli vuole fare questa scelta è libera di farla, il primo nome è quello di Allegri comunque per sostituirlo. Inzaghi rimane, perché dovrebbe andare via? Sta facendo un lavoro incredibile paragonabile a quello di Gasperini all’Atalanta.

     

    Da qui alla fine ci saranno variazioni della classifica sia nelle zone nobili che in zona retrocessione?

     Secondo me rimane tutto così com’è su, questa sarà la spartizione in Champions ed in Europa League e lo scudetto è già deciso, sarà dell’Inter. Per quanto riguarda la retrocessione ho un solo dubbio tra chi scende se Cagliari o Torino, i sardi però hanno una rosa troppo forte, da Europa League e alla fine ce la potrebbero fare.

     

    Ci dà un parere sulla sorpresa di questo campionato il Milan, sul lavoro di Pioli arrivato lo scorso anno in punta di piedi a stagione in corso e sul ruolo di Ibrahimovic nel gruppo.

    Il ruolo di Ibrahimovic è fondamentale perché fa parte di una categoria a parte di calciatori, quindi se lo hai parti 1-0 ogni partita per te. Invece penso di Pioli quello che disse tanto tempo fa Walter Sabatini, che ci aveva visto giusto, ed infatti Pioli in ogni piazza in cui è stato ha dimostrato di essere un grande manager, da Top Club. 

     

    Invece parlando del calciomercato a livello europeo, quali saranno i trasferimenti più importanti? Messi si muoverà?

    Messi non si muove, non se n’è andato lo scorso luglio perché altrimenti il Barcellona quest’anno sarebbe stato un fallimento totale, ma con l’arrivo del nuovo presidente Laporta lui rimarrà a Barcellona. Per il resto giocatori come Haaland e Kane c’è bisogno di tanti soldi per farli spostare, l’inglese penso rimanga al Tottenham mentre invece il ragazzone norvegese penso che se lo possa permettere solo il Real Madrid. Dovete sapere che qualche anno fa un ex calciatore Loris Boni, di ruolo mediano della Roma, Samp e Pescara degli anni ’70, qualche anno fa andò ad allenare in Norvegia. Nel 2018 Boni andò a parlare con la dirigenza della Roma a proposito di un giovanissimo attaccante del Molde molto interessante che potevano portare in Italia per 250mila euro. Stiamo parlando proprio di Haaland e Monchi disse che non era interessato…

     

    Ultima domanda: Qual è la squadra che nelle sue telecronache la fa emozionare di più?

    Senza dubbio l’Atalanta! Una squadra che ti crea delle vibrazioni pazzesche una squadra che attacca a tutto campo, sempre uomo su uomo ed uno contro uno in mezzo al campo, che attacca costantemente per tutti e 90 minuti, prendendosi dei rischi è vero, ma i risultati arrivano: seconda finale di Coppa Italia, terzo anno di fila in Champions, vittorie e prestazioni su campi incredibili. 

     

    Ringraziamo per l’attenzione e la squisita disponibilità dimostrata dal Dottor Repice nel concederci questa splendida opportunità, è stato per noi un onore avere e poter riportare questa ricca intervista.