Tag: Gasperini

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Barcellona – Atalanta

    Champions League, le formazioni ufficiali di Barcellona – Atalanta

    Champions League, ecco di seguito le formazioni ufficiali di Barcellona – Atalanta .

    BARCELLONA (4-2-3-1): Szczesny; Koundé, Araujo, Garcia, Balde; Pedri, De Jong; Yamal, Gavi, Raphinha; Lewandowski. All. Flick

    ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic; Retegui, De Ketelaere. All. Gasperini

  • Atalanta, Gasperini: “Spiace per Lookman”

    Atalanta, Gasperini: “Spiace per Lookman”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta parla alla vigilia della sfida contro il Barcellona valevole per l’ultima partita del maxi girone di Champions League.

    “Lookman? Già contro il Napoli aveva avuto una forte contusione alla testa del perone, con lo Sturm Graz ha giocato il secondo tempo, con il Como anche. Probabilmente si è accentuato un problema, è un infortunio normale che succede durante l’anno, capita a ogni attaccante. Speriamo di limare il tempo di recupero”.

     

    Sulle prossime tre partite.

    “Sette giorni sono pochi, domani contro il Barcellona, ma anche in Serie A e in Coppa Italia. Tre manifestazioni diverse, giocate in maniera molto ravvicinata, credo la cosa migliore sia giocarne una per volta”.

     

    Su domani sera.

    “Non pensi a che posizione sei in Champions o in Serie A. Domani è una partita a sé, incontriamo per la prima volta il Barcellona, delle big d’Europa è l’unica che mancava. È quella più bella da vedere, per come gioca da sempre, per le capacità realizzative che ha dimostrato quest’anno. È un modo per misurarsi con questo tipo di squadra per capire quanto siamo competitivi, quanto possiamo mettere in difficoltà, quanto è fastidioso per una squadra così bella”.

     

    Avrete qualcuno deputato a fare i conti sulla classifica?

    “La classifica è quella, tutti fanno i conti su quello che può succedere. Noi sappiamo benissimo di essere ai playoff, ce lo siamo conquistati facendo un bel percorso. Forse guardando indietro con il Celtic, il Real e l’Arsenal… Potevamo avere un punto o due in più. Personalmente, considerando il calendario molto difficile giocando contro Real e Arsenal… è soddisfacente. Unico risultato che ci garantirebbe l’ottavo posto è vincere, nemmeno il pari sarebbe sufficiente. Detto questo per me è molto più importante giocare questo tipo di partita, di misurarsi contro tipo di squadra”.

     

    Si aspetta un regalo?

    “Questa cosa è veramente imbarazzante, sembra che l’Atalanta debba fare dei regali. Io non ho bisogno, deve farlo per se stessa, per il presente e per il futuro, ho sempre cercato di migliorare le squadre, gli obiettivi. Cercare di migliorare la squadra è più importante di un centro sportivo nuovo, di un’Under23. Perché permette di arrivare agli obiettivi. Ogni volta che c’è il mercato non ci dev’essere una contrapposizione fra allenatore e società, deve andare avanti per la sua strada e fare il meglio. Non è un regalo da fare a me”.

     

    Su Szczesny.

    “È un grande portiere, ha giocato alla Juventus per anni. L’altro giorno ha centrato in pieno il suo difensore con il Benfica, sono cose che succedono. Non toglie il grande valore di questo atleta che ha fatto una carriera straordinaria, in una squadra così blasonata”.

     

    Si può dire che giocare ogni tre giorni vi pesi più sul campionato che in Europa?

    “Sono due competizioni diverse, giocando ogni tre giorni non puoi sempre esprimerti al meglio, dipende dagli avversari. Il campionato italiano è molto difficile, penso sia così però anche per il Barcellona quest’anno. Globalmente ci sono state gare che non siamo riusciti a vincere in modo largo, come domenica a Como abbiamo sempre fatto di più rispetto all’avversario. Tolte le rarissime gare l’Atalanta ha fatto qualcosa in più. In Champions siamo andati bene, oltre le nostre previsioni, certo è che hai un’attenzione massima, è sempre stata la gara a cui dedicato più adrenalina”.

     

    Sul Barcellona.

    “Questa è una squadra che Flick sta costruendo nel migliore dei modi. Ma il Barcellona ha sempre questa identità forte, per valutare talenti giovanissimi come futuri grandi campioni. Non è scontato, rispetto anche le caratteristiche dei giocatori spagnoli con velocità, rapidità e tecnica. Noi ci siamo spostati sulla parte fisica, pur essendo un paese mediterraneo. La Spagna è stata bravissima, noi ci affidiamo troppo all’algoritmo. Qualcosa di positivo, ma è anche cieco, non vede, sono solo numeri. Apprezzo molto la scuola spagnola, tirano fuori talenti giovanissimi, è facile dire Yamal ma non solo”.

     

    Chi piacerebbe avere del Barcellona?

    “Noi non compriamo, vendiamo. Ditecelo voi chi vorreste”.

     

  • Atalanta, aggiornamenti sulle condizioni di Lookman

    Atalanta, aggiornamenti sulle condizioni di Lookman

    Questa mattina dopo il trauma distrattivo al ginocchio destro, l’attaccante dell’Atalanta Ademola Lookman ha effettuato dei nuovi ed approfonditi controlli medici che hanno permesso un aggiornamento importante sulle sue condizioni.

    Il nigeriano si è procurato una lesione di primo grado all’inserzione distale del legamento collaterale laterale del ginocchio destro. Lookman rimarrà per circa tre settimane fuori dai campi di gioco.

  • Serie A, l’Atalanta vince in rimonta a Como

    Serie A, l’Atalanta vince in rimonta a Como

    Il risultato della partita di Serie A Como – Atalanta è stato di 1-2 in favore della Dea.

    Quindi l’Atalanta di mister Gasperini torna a vincere dopo quattro giornate. La Dea vince in rimonta a Como. Ai padroni di casa non basta il gol di Nico Paz.  in

    Retegui firma la rimonta con una doppietta nel secondo tempo e sale a 16 reti in questo campionato. Due gol annullati a Cutrone, per fuorigioco e De Ketelaere per un fallo di mano.

    Atalanta che per il momento si porta a meno 4 dal Napoli capolista.

  • L’Atalanta riprende la Juve, il recupero di campionato finisce in pareggio

    L’Atalanta riprende la Juve, il recupero di campionato finisce in pareggio

    L’Atalanta e la Juventus concludono in parità il recupero della diciannovesima giornata di Serie A. Con questo punto le due formazioni non modificano le proprie posizioni in classifica. Infatti i bianconeri rimangono quinti alle spalle della Lazio, mentre i bergamaschi terzi dietro a Napoli ed Inter. Il match è stato in costante equilibrio sia nel punteggio ma anche nella conduzione. Infatti le due formazioni rispondono colpo su colpo con la Dea che tiene più la palla. La partita si sblocca nel secondo tempo con la rete di Pierre Kalulu, con Mckennie che imbuca per l’inserimento del difensore francese. La squadra di Gasperini inizia a martellare con le conclusioni da fuori di Ederson e con le giocate degli esterni. Il pareggio arriva al 78′ con  Retegui, cross dalla sinistra di De Roon, sponda aerea di Bellanova e colpo di testa vincente dell’attaccante della Nazionale. Termina così 1-1 il big match della diciannovesima giornata.

  • Kossounou si ferma, emergenza in difesa per l’Atalanta

    Kossounou si ferma, emergenza in difesa per l’Atalanta

    L’Atalanta perde un altro calciatore per infortunio nel reparto difensivo. Infatti dopo Cuadrado, si è fermato anche Djimsiti a causa di un taglio alla testa ed un conseguente trauma cranico. Ma la notizia è che la Dea rischia di perdere Odilon Kossounou per parecchio tempo. Secondo quanto riportato dalla redazione di Fantacalcio.it, il difensore ha riscontrato un infortunio muscolo-tendineo con coinvolgimento diretto all’inserzione prossimale del tendine comune degli adduttori. Kossounou rischia seriamente di aver terminato qui la sua stagione con la maglia dell’Atalanta. Vedremo se nei prossimi giorni ci saranno nuove indicazioni al riguardo. Di sicuro al momento c’è che sia l’ivoriano che Djimsiti non faranno parte della partita di recupero contro la Juventus.

     

  • Inter, Simone Inzaghi: “Gli obiettivi sono sempre quelli”

    Inter, Simone Inzaghi: “Gli obiettivi sono sempre quelli”

    Simone Inzaghi tecnico nerazzurro presenta la prima semifinale contro l’Atalanta in conferenza stampa da Riyadh.

    A fine 2024 l’Inter è arrivata al livello dell’anno passato. Cosa chiede al 2025?

    “Gli obiettivi del 2025 sono gli stessi identici di quando sono arrivato tre anni e mezzo fa, rappresentiamo l’Inter e dobbiamo puntare sempre al massimo. In questo momento è cercare di vincere più partite possibili, più trofei possibili. Quello più vicino è quello che comincerà domani sera, una Supercoppa che rappresenta tanto per noi che vogliamo vincere”.

     

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    Si sfidano le migliori squadre italiane nel 2024. Che messaggio lancerà questa sfida al campionato?

    “Si affrontano due squadre che stanno avendo un grandissimo percorso, sia in campionato che in Champions. L’Atalanta ha ottenuto il più grande successo, al di là dell’Europa League, è essere da anni ai massimi livelli. Per noi sarà difficilissima come lo sono sempre state tutte le partite con l’Atalanta, ci vorrà una grande Inter di fronte a un avversario che sta molto bene”.

     

    C’è un pizzico di scaramanzia nella presenza di Mkhitaryan? E rappresenta una forma mentis in cui tutte le cose devono andare al loro posto?

    “Senz’altro, devono andare bene tantissime cose. Per quanto riguarda noi siamo in un ottimo momento, però sappiamo che le insidie sono dietro l’angolo. In questo momento abbiamo qualche difficoltà a livello numerico per quanto riguarda i difensori, sono rimasti a casa Acerbi e Pavard che speriamo di recuperare nella prima metà di gennaio. Abbiamo a casa anche Di Gennaro che ha avuto un problema alla mano, gli altri stanno qui e stanno bene, domani cercheremo di mettere in campo una formazione competitiva”.

     

    Cosa rappresenta la Supercoppa per voi?

    “Un obiettivo molto grande, siamo detentori del titolo da tre anni. Domani vogliamo giocare una grande gara per andare in finale, ma sappiamo che altre tre squadre hanno lo stesso obiettivo dell’Inter: ci saranno difficoltà già a partire da domani, affrontiamo una squadra come l’Atalanta che in questo momento è in testa alla classifica della Serie A”.

     

    Si aspetta qualche novità dall’Atalanta?

    “I precedenti non vanno in campo, non portano punti e sappiamo che quest’anno ci siamo incontrati a mercato ancora aperto. L’Atalanta aveva tante defezioni, da quella partita in poi ha fatto tre mesi e mezzo ottimi in tutte le competizioni. Ci conosciamo, abbiamo giocato tante volte contro: è un’ottima squadra fisica con tante qualità, servirà una grande Inter”.

     

  • Atalanta, Gasperini: “Queste partite sono diverse dalle altre”

    Atalanta, Gasperini: “Queste partite sono diverse dalle altre”

    Gasperini vuole la Supercoppa italiana, il tecnico dell’Atalanta presenta  semifinale contro l’Inter in conferenza stampa da Riyadh. Ecco le sue dichiarazioni.

    È la prima volta che giocate con l’Inter in condizioni normali.

    “È così, per noi dopo questa striscia di risultati in campionato ed essere in alto è una partita importante, anche se è diversa rispetto a quelle del campionato. Sarà diversa, è una partita in 90 minuti, dove ci si gioca un’eliminazione secca e va vista con un’ottica diversa”.

     

    Come si spiega le difficoltà storicamente avute con l’Inter?

    “Intanto bisogna pensare a cosa ha fatto l’Inter in questi ultimi tre anni, è la squadra più forte. Le ultime due partite sono state le più difficili, le altre sono state più equilibrate e dovremo stare attenti a non subire inizialmente come è avvenuto nelle ultime due partite, rimanere in gara un po’ più a lungo, l’Inter diventa difficile da recuperare se va in vantaggio”.

     

    Atalanta tra le big, unica delle quattro ad aver vinto in Europa. Quanto orgoglio c’è?

    “Tantissimo, le squadre in italiane in Europa erano assenti come vittorie da tanto tempo. Averlo fatto noi, soprattutto per il percorso fatto in Europa League, con un percorso competitivo, è stato motivo di grande orgoglio e anche un punto importante per il nostro percorso”.

     

    Come state?

    “Siamo arrivati ieri sera, è un po’ tutta una novità. Abbiamo visto questa città iper moderna che non ci aspettavamo, è una competizione nella quale entreremo nelle prossime ore: giocata così, lontano da casa e da tutti i tifosi, è un po’ strana. Entreremo nell’ordine di idee mano mano che ci avviciniamo, è una competizione molto importante ma domani è una semifinale: per noi sarà importante anche rientrare in campionato quando giocheremo con Juventus, Udinese e Napoli in una settimana. Domani serve per raggiungere il trofeo, ma anche testare quanto questa squadra è competitiva, anche in ottica campionato. Poi diventerà anche più importante il risultato”.

     

    Che impressione le fa il calcio saudita?

    “Intanto grazie per come ci avete accolto, per me è stata veramente una sorpresa anche se abbiamo visto ancora poco. Per noi non era facile da immaginare. Tornando alla partita, tutte le giochiamo al massimo, anche se questa è arrivata come data in un momento particolare, però saremo al meglio delle nostre possibilità per avere il massimo delle possibilità di vincere questa coppa. Il primo scoglio sarà con l’Inter: pensiamo di giocare con tutta la squadra, con gli undici titolari e i cinque cambi, per poter riuscire a superare il turno”.

     

    Può esserci la prima di Zaniolo da titolare?

    “Non ho ancora deciso, non c’è solo lui: ci sono Brescianini, Samardzic, Scalvini. In funzione del campionato abbiamo bisogno di avere più giocatori competitivi, perché incontreremo altre squadre di alto valore”.

     

    Il rapporto con Lee Congerton?

    “È andato via un anno e mezzo fa, ha lavorato un anno con noi perché ha contribuito proficuamente alla crescita della squadra. Fra tutti, lui ha il merito di aver portato Lookman dal Lipsia, l’aveva conosciuto al Leicester e ci credeva molto. Già solo questo è stato sufficiente”.

     

    Quanto è importante per l’Atalanta essere in Arabia Saudita e far crescere la propria fanbase?

    “Noi nel 2024 abbiamo fatto tre finali: Coppa Italia, Europa League, Supercoppa europea. Questa è la quarta finale in pochi mesi, giocare questo tipo di partite dà prestigio al club, valore ai giocatori, soddisfazione a tutti noi. Sono partite molto viste nel mondo, nelle quali vuoi fare bella figura ed essere competitivo al massimo. Per noi è importante essere qui, sarà ancora più importante vincere”.

     

  • Un super De Ketelaere regala il successo all’Atalanta contro l’Empoli

    Un super De Ketelaere regala il successo all’Atalanta contro l’Empoli

    Continua a vincere l’Atalanta che batte 3-2 un ottimo Empoli. Toscani che passano in vantaggio con Colombo si fanno rimontare dalle reti di De Ketelaere autore di una doppietta e Lookman. Nella ripresa a segno per gli ospiti Sebastiano Esposito. Atalanta al primo posto in classifica con 40 punti, mentre l’Empoli resta a 19 punti.

  • SerieA, l’ Atalanta di misura sul Cagliari e sempre in vetta alla classifica

    SerieA, l’ Atalanta di misura sul Cagliari e sempre in vetta alla classifica

    Il risultato della partita valida per il campionato di Serie A Cagliari – Atalanta è stato di 0-1 in favore della squadra bergamasca di Gasperini che continua a rimanere in vetta alla classifica.

    Decide la sfida delle ore 15, un gol firmato da Zaniolo al 66′. Una rete preziosa per lui e per la dea.

    Così l’Atalanta rimane sempre al comando della classifica.

    Il Cagliari di Nicola è quattordicesimo con 15 punti poco sopra la zona retrocessione.