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  • Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo cercare di fare punti con tutti”

    Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo cercare di fare punti con tutti”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interviene in conferenza stampa per analizzare il match di domani contro il Napoli. Ecco le Sue parole

    “Non dico mai non abbiamo niente da perdere, dobbiamo cercare di fare punti su tutti i campi, ci andiamo a scontrare contro una squadra che ha fatto qualcosa di straordinario e che certamente vincerà il campionato visto il margine così ampio sulle altre, ma proprio per questo abbiamo la possibilità di misurarci con squadre forti, conta per la classifica per noi e per loro, è importante fare una bella gara”.

    La conta degli infortunati?
    “Sono tutti a disposizione, tranne Koopmeiners e Vorlicky. Qualcuno ha preso qualche colpo, ma si stanno allenando con la squadra da inizio settimana”.

    Ha sensazione positive?
    “Assolutamente sì, andiamo a Napoli con lo spirito giusto, vogliamo fare la nostra prestazione”.

    Il presidente ha poi pagato la cena al raggiungimento di quota 40?
    “Ancora non l’ha pagata? Ditegli se non la paga non facciamo più punti, per quello non andiamo avanti (ride, ndr). Lobotka? All’andata abbiamo fatto bene. Ora si gioca a Napoli, sono passati dei mesi, ma l’Atalanta non è mai mancata sul piano della prestazione, siamo sempre usciti da queste gare con delle prestazioni di livello, è la cosa più importante. Se dobbiamo rammaricarci è per i punti persi con Sassuolo e Lecce. Continuo sempre a dare che il campionato dell’Atalanta è stato un buon campionato”.

    Lo scorso anno l’Atalanta vinse 3-2. Che spirito è rimasto?
    “Secondo me è rimasto tanto spirito, non ho mai visto la squadra sfiduciata e in cattiva condizione, non ho mai avuto queste sensazioni. Tutti quelli impiegati hanno dato un ottimo rendimento. Lo spirito è sicuramente quello, abbiamo una classifica sulla quale dobbiamo contare ed essere personalmente contenti. Non giochiamo da soli, vorremo sempre fare dei gol, ma c’è anche l’avversario. Nessuno gioca più a difendersi, le partite vanno interpretate per quelli che sono i 90 minuti, ma contro chiunque. Il Napoli ha un tasso tecnico importante, tanto è vero che sta facendo un campionato straordinario. Vedendo l’Europa ha grandi chance di andare molto avanti anche in Champions. Ma non scopro l’acqua calda”.

    Atalanta e Napoli sono diventate un modello sostenibile.
    “Necessariamente sì, ma non confrontiamo Napoli con Bergamo. Fate le dovute proporzioni, non possiamo comprare giocatori top, lì dovete essere più chiari perché Bergamo è davvero piccola. Tutte le risorse che ha l’Atalanta se le è costruite, questo non voglio specificarlo io, ma sono costretto. Noi affrontiamo squadre che hanno un miliardo di debiti, noi centinaia di utili. Mettiamo un miliardo e mezzo di differenza e poi dite che possiamo vincere lo scudetto, si deve fare attenzione a fare queste valutazioni, noi siamo contenti così. Però il fatto di essere lì mi rende soddisfatto ogni mattina”.

    A questo punto della classifica è meglio guardare avanti o dietro?
    “Meglio guardare quello che è e tirare fuori gli attributi per stare dentro. Avere meno considerazione che tutto è dovuto, dove siamo è tanta roba. Devi guardare quello che sei, e non è roba dovuta: quando si arriva nel finale chi ha di più e ha coraggio riesce a fare qualcosa di buono”.

    Vorlicky?
    “Non è a disposizione, non gioca nemmeno con la Primavera, ha un fastidio al ginocchio”.

    Ci saranno novità in attacco?
    “Ci sono Lookman, Boga, Hojlund, Muriel. In linea di massima per domani vediamo, da qui alla fine del campionato Zapata e Muriel principalmente avranno tante chance per dare una spinta, soprattutto se stanno bene. Ci sono ancora due partite, poi la sosta, ma queste sono cose che penso in teoria. Poi le valutazioni le faccio con partite e allenamenti, poi dipende dalle risposte del campo. Abbiamo preparato le nostre cose, gli elementi sono quelli, ma ci sono le alternative”.

    Il Napoli può essere distratto dall’impegno europeo?
    “Non credo, hanno riposato tutta la settimana, arrivano dalla partita con la Lazio, hanno avuto la possibilità di concentrarsi sulla gara”.

  • Atalanta, Gasperini: “Momento difficile da superare”

    Atalanta, Gasperini: “Momento difficile da superare”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, in conferenza stampa analizza il match contro l’Udinese, in programma domani alle ore 18.00, al Gewiss Stadium di Bergamo. Ecco le sue parole:

    “L’Atalanta è un po’ in mezzo al guado? È un bel guado il nostro, il percorso fino a questo momento è straordinario. Questa squadra è stata sempre in zona Champions, in diverse gare è anche stata in testa alla classifica, secondo me delle mie stagioni è uno dei percorsi migliori”.

    Come analizza il momento?
    “Dobbiamo rimproverarci i punti persi con Sassuolo e Lecce. Ci mancano i punti in queste due partite, sono state due gare completamente differenti, nell’arco del campionato ci sono, ma hanno evidenziato la difficoltà del torneo. Non riguarda solo noi, ma tutte le squadre, anche quelle davanti”.

    Anche quest’anno l’Atalanta può dare il meglio?
    “Non è soltanto la questione della preparazione o altro. Non nei numeri, ma per quello che è stato tutto il percorso dall’inizio della stagione, col rinnovamento parziale, tutto è stato straordinario. Alcuni giocatori sono andati oltre le previsioni di inizio stagione come Scalvini e Koopmeiners. Qualcuno è andato a sprazzi, qualcuno per motivi diversi non è riuscito a dare il proprio contributo, ma quando l’impegno e l’abnegazione sono questi, io continuo a ringraziarli. Le ultime 13 gare saranno dure per tutti, lo vediamo in campo nelle partite che giochiamo, ci sono delle difficoltà. Nei 90 minuti spesso abbiamo fatto qualcosa in più degli altri, anche quando non sono arrivati i risultati. Quello che è cambiato notevolmente intorno all’Atalanta è l’aspettativa su ciò che deve fare, fa cambiare completamente i giudizi che poi diventano opinabili. Sono consapevole di ciò che dobbiamo fare. All’andata l’Udinese ha fatto un percorso straordinario, poi come tutte ha avuto la difficoltà”.

    C’è una quota Champions?
    “Faccio fatica, ci sono tante partite. È successo in alcuni casi che squadre come Samp o Lecce facessero risultato. Credo che queste squadre abbiano raggiunto una maggiore consapevolezza, conta anche molto la disperazione quando devi fare punti necessari o per salvarti definitivamente o per agganciare le squadre davanti. Entriamo in una fase in cui tutti danno il 100%, i valori non sono così distanti – a parte alcune squadre -, le gare vengono determinate dagli episodi”.

    Come vede l’applicazione della tecnologia del calcio?
    “È già da un pezzo che c’è, in Italia siamo sempre molto sensibili a queste situazioni. Comunque tutto quello che è innovazione è interessante, ma niente è determinante. Ci sono tante cose che aiutano, ma le componenti sono davvero tante”.

    Okoli?
    “Io mi riferisco sempre al rendimento di tutti questi, Muriel e Pasalic che adesso rientrano, Palomino che è stato fuori tanto. Altri hanno fatto bene a sprazzi, per arrivare meglio alla fine abbiamo bisogno di più continuità da parte di tutti. Domani mancheranno anche Scalvini, Zapata e Palomino: in questo momento le assenze pesano più di altri periodi, abbiamo bisogno che tutti vadano veramente al massimo per quello che vengono impiegati”.

    All’Atalanta manca un filotto di vittorie?
    “L’Atalanta è sempre stata nella parte alta della classifica, è una considerazione che mi sorprende. Mi dispiace che non se ne sia accorto. Certo, per rimanere lassù c’è bisogno di qualche filotto di vittorie che perlomeno ti allontana dalle squadre da dietro”.

    Come valuta la gara d’andata proprio contro l’Udinese?
    “Venivamo da risultati, ma con qualche difficoltà di gioco. Avevamo fatto un’ottima gara, il loro 1-2 ha permesso poi di finire il match in pareggio, in ogni partita ci sono tante partite. Più o meno le squadre sono quelle, adesso abbiamo avuto la crescita di qualche giocatore. Loro hanno perso Deulofeu. Abbiamo adesso bisogno che qualcun altro possa dare tanto”.

    Gli infortunati possono recuperare in vista del Napoli?
    “L’attenzione è tutta sull’Udinese. Non sarà facile recuperarli tutti e tre, ma c’è la speranza. Zapata comunque non sarà a disposizione”.

    Che Udinese si aspetta?
    “È una squadra che conosciamo bene, ha fatto un inizio strepitoso. Se hai delle difficoltà per lungo tempo qualche problema ce l’hai, speriamo non li risolvano tutti domani. È una partita che domani ci può dare slancio”.

    Questa è la sua seconda miglior difesa da quando è qui all’Atalanta.
    “Ho già detto qual è la mia percezione, ma non è detto che sia quella di tutti. Stiamo facendo qualcosa di molto buono, poi chi ha una percezione dell’Atalanta come grandissima rosa…nonostante 25 giornate di alta classifica le percezioni possono essere diverse. Sulla difesa stiamo facendo la nostra buona parte, compresa la partita giocata domenica. Abbiamo avuto regolarmente delle buone prestazioni”.

    Vede qualche miglioramento anche da chi gioca meno?
    “Difficilmente non utilizzo le cinque sostituzioni. Tutti avranno grandi opportunità, poi i giudizi sono quelli sul campo. Tutti hanno l’opportunità di ribaltare le gerarchie del campo, dipende dalla prestazione. Mi rendo conto che le mie valutazioni spesso sono diverse, su questo non ci posso fare niente”.

    Quanto le sta mancando l’Europa?
    “Le partite che vai a giocare in Europa sono comunque un motivo di crescita per tutte le squadre, puoi fare tanti valutazioni sui minuti giocati, sui ritmi. È diverso dal campionato italiano, ti arricchisce”.

  • Atalanta, Gasperini: “Pronti a ripartire dopo il Lecce”

    Atalanta, Gasperini: “Pronti a ripartire dopo il Lecce”

    Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini interviene in conferenza stampa per presentare il match di domani sera contro il Milan, in programma a San Siro alle ore 20.45. Ecco le sue dichiarazioni.

    “Arriviamo a questa gara dopo la sconfitta con il Lecce che ci ha dato fastidio, è stato un brutto stop. Dobbiamo giocare contro il Milan, una squadra che si è ripresa nelle ultime settimane, abbiamo tutte le motivazioni per fare una buona prestazione”.

    Ha lavorato sui blackout? Giocare col Milan può essere un motivo in più per riscattarvi?
    “Giocare contro i campioni d’Italia in carica è una grande motivazione, non solo per la classifica. È una partita contro una squadra forte, cercheremo di fare una prestazione come ci è già capitato di fare. I blackout? Se prendi gol dopo quattro minuti ce ne sono 86 per recuperare, non ci siamo riusciti ma se vai a vedere i numeri contro il Lecce sono tutti a nostro favore. Il risultato non rispecchia l’andamento di gara. Ma potevamo fare di più”.

    Fuori casa avete fatto bene anche contro le big. Può essere un punto di partenza?
    “Dobbiamo partire da questo, ma non solo quello che facciamo contro quel tipo di squadre. Nel campionato c’è equilibrio, ti devi presentare sempre al meglio. In casa è vero che abbiamo un ruolino di marcia inferiore, è un po’ più difficile da spiegare. Ma come non è spiegabile il fatto di prendere gol in contropiede, perché non è vero. Siamo andati in vantaggio con Milan, Inter, Napoli”.

    Che gara si aspetta per domani?
    “Il Milan ha cercato soluzioni che hanno dato risultati, ma è un campionato equilibrato – a parte il Napoli – tutte hanno momenti positivi e negativi. Noi ogni tanto prendiamo delle buche, degli stop improvvisi che non ti aspetti, ma è frutto dell’equilibrio del torneo. Il discorso di tutta la stagione è uno: dobbiamo capire se siamo una grande e dunque siamo delusi da alcuni risultati o se siamo una piccola e dobbiamo essere contenti di stare con le big. Io sono molto soddisfatto: dobbiamo accantonare la partita scorsa per fare una buona prova”.

    Si va verso il tridente?
    “Variamo tra questi due moduli, può essere così dall’inizio o a gara in corso. È tutto da valutare, abbiamo fatto buone partite e alcune in cui sembravamo essere in ritardo. Per fare bene dobbiamo essere competitivi e andare forte”.

    Cambia così tanto affrontare una squadra che ha cambiato modulo?
    “Conosciamo bene le loro caratteristiche. Dobbiamo cercare di non dare spazio a giocatori veloci come Hernandez e Leao, ci sono tante componenti da sviluppare al meglio, ma anche noi possiamo avere delle qualità che possono dargli fastidio”.

    Palomino titolare domani?
    “Non lo so, vedrai la formazione domani”.

    Le condizioni di Zapata?
    “Ha ricominciato a correre, speriamo di recuperarlo la prossima settimana, faremo un test. Non so se recupererà per l’Udinese, ma sicuramente per la prossima settimana. Pasalic? Speriamo di recuperarlo la prossima settimana”.

    Kjaer?
    “È un ragazzo molto positivo, ha fatto bene al Milan. Non so se domani giocherà. Quando lo ha acquistato l’Atalanta avevamo degli equilibri tattici importanti e dei giocatori forti, non si è inserito per un discorso tattico”.

    Le pepite citate nell’intervista a Barzagli?
    “Mi riferivo al passato, pensiamo al presente”.

    La velocità Di Leao ed Hernandez può essere un fattore?
    “Come ho già detto prima, abbiamo delle qualità che possono dargli fastidio, vedremo domani in partita. Io sono molto curioso di vedere questo nuovo confronto con una big soprattutto su come riusciremo ad esprimerci”.

  • Atalanta, Gasperini: “Brucia il ko con l’Inter”

    Atalanta, Gasperini: “Brucia il ko con l’Inter”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, in conferenza stampa analizza il match contro il Sassuolo, in programma domani sera alle ore 20.45.

    “Il 5-2 al Milan è stato un risultato eclatante. Il Sassuolo ha sempre fatto delle ottime prestazioni, anche nelle partite in cui non ha fatto risultato ha sempre dimostrato di essere una squadra con delle qualità importanti”.

    Quanto brucia la sconfitta con l’Inter?
    “Per come è stato il campionato fino ad adesso, la strada principale per l’Europa resta il campionato. Rivedendo anche la gara, l’Inter ha fatto sicuramente qualcosa in più di noi, ma noi abbiamo avuto delle occasioni importanti. L’episodio comunque determina questo tipo di partite. Usciamo da questa competizione, ma sicuramente lo facciamo a testa alta”.

    Eravate su Pinamonti, poi siete andati su Hojlund.
    “Pinamonti era all’Inter, non al Sassuolo, ma sono situazioni di mercato, soprattutto in estate ci sono tante trattative. Devo dire che su Lookman c’era una certezza da parte di Congerton. Hojlund è venuto fuori all’ultimo momento, la società ha fatto un investimento: è stata comunque una cosa molto rapida. C’erano anche a gennaio profili molto buoni, ma poi dipende quelli che sono realizzabili”.

    Come stanno Zapata e Muriel?
    “La cosa più importante è che io dovevo recuperare al meglio Zapata e Muriel. Zapata è stato recuperato, Muriel sa cosa deve fare per stare bene, lo sta facendo. Senza il miglior Muriel e il miglior Zapata non andiamo da nessuna parte. Nel calcio però tutto è dinamico, non c’è niente di statico: magari segnano domani e cambia tutto. In attacco, in tutte le squadre, le presenze e i minutaggi sono tutte uguali. Parlare di titolari o riserve, di tridente…questa squadra non può sopportare sempre il tridente, si tende a volere sempre qualcosa di statico, ma il calcio non lo è”.

    Palomino e Zappacosta?
    “Zappacosta potrebbe rientrare dalla prossima settimana, Palomino forse è una settimana in ritardo rispetto a Zappacosta, ma è in anticipo sul programma di recupero. Rimaniamo comunque cauti”.

    Sarà un campionato equilibrato?
    “Non ho mai avuto dubbi su questo, magari è stato un mercato non con tanti movimenti. Comunque quei pochi movimenti hanno rafforzato le squadre, basti vedere i risultati della Cremonese e del Sassuolo, sono risultati eclatanti, io non sono mai stato dell’idea che ci sono partite facili”.

    Manca qualcosa a livello di organico?
    “È uscito soltanto Malinovskyi, la società sicuramente è contenta. È uscito Zortea, questo mi piace meno”.

    Ci sarà una gestione delle risorse? Che Sassuolo si aspetta?
    “No, il discorso della gestione delle forze non lo capisco. Possono giocare ogni tre giorni, figurati se si gioca con la Lazio tra una settimana. Sassuolo? Ci conosciamo, loro conosco bene noi. Loro hanno cambiato qualcosina, ma l’impianto della squadra è quello, sarà una partita di Serie A”.

    Come valuta Dionisi?
    “È un allenatore giovane, deve pensare a fare molto di più di quello che ho fatto io. Il Sassuolo è una società giusta per potergli dare una spinta”.

    Molti continuano a ripetere che forse gli manca soltanto un trofeo.
    “L’Atalanta in questi anni ha polverizzato quasi tutti i record. L’Atalanta non ha 20-30 Scudetti, forse non è riuscita a vincere la Coppa Italia considerate le due finali raggiunte. Io spero che in futuro l’Atalanta possa fare ancora meglio, ma queste sono vittorie di una squadra che ha fatto quanto di meglio non era riuscita a far prima. Quest’anno quello che sta facendo il Napoli è qualcosa di straordinario, magari anche con un rendimento superiore a quello fatto con Maradona. Non mi mancano i trofei, abbiamo fatto tantissimi record”.

  • Atalanta, Gasperini: “La squadra continua a crescere”

    Atalanta, Gasperini: “La squadra continua a crescere”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta in conferenza stampa analizza il match di domani contro la Sampdoria.

    “Rischio di prendere sotto gamba l’avversario? Non c’è mai stato il rischio nemmeno da parte dei giocatori. Qualche volta non abbiamo fatto risultato, ma non abbiamo mai sottovalutato nessuno”.

    Quanti margini di crescita ha la squadra?
    “Ritengo che li abbia, ci sono sicuramente delle certezze in più, della convinzione in più. In questo momento la squadra, in virtù delle ultime partite, ha recuperato qualche certezza. Abbiamo rimontato con Spezia, Bologna e Juventus: sotto questo aspetto indubbiamente è una squadra che ha più convinzione, anche della classifica e del campionato. Sicuramente è un buon momento”.

    La difesa ora subisce qualcosa in più rispetto alla prima parte di stagione.
    “È sempre meglio vincere che pareggiare 0-0 e non prender gol. Noi subiamo veramente molto poco, i nostri portieri vengono impegnati poche volte. Poco prima della sosta abbiamo incontrato le migliori squadre, ma anche con la Juventus la difesa si è comportata molto bene, abbiamo preso un gol su punizione e uno su rigore. Non ritengo ci sia un problema difesa, siamo tra le prime del campionato. È molto più importante per me essere ritornati a fare gol, ci consente anche di ribaltare le partite, di vincerle”.

    Che impatto ha avuto Lookman?
    “Da subito ha giocato, è sempre stato dentro le gare. Da subito ha dimostrato di avere esperienze, ha avuto una crescita importante in società dove conoscono calcio. Lui era al Lipsia, poi ha giocato in Inghilterra. Lì era impiegato un po’ distante dalla porta, ma mi sono accorto subito che aveva le caratteristiche giuste per quello che cercavamo noi da tempo. È stato bravissimo Lee Congerton, già da febbraio-marzo vedeva giocare la squadra: ci sono state trattative importanti con altri giocatori, ma è sempre stato convinto delle caratteristiche di Lookman e per come giocavo io e per come avrei voluto impiegarlo. È entrato subito bene”.

    Che Sampdoria si aspetta?
    “È sempre una squadra difficile da affrontare. Giusto avere fiducia, ma non ci deve essere euforia. Abbiamo già avuto esperienza con la Cremonese, ci siamo presentati da primi in classifica e non abbiamo vinto la partita. Sono tipi di gare in cui bisogna stare attenti. È una buona squadra che vale più della classifica che ha, le gare vanno tutte giocate”.

    Un sogno da esaudire sul campo da calcio per i 65 anni?
    “Ora mi fanno uno sconto per lo Skipass (ride, ndr). Il sogno è sempre quello di trovare situazioni condivise per realizzare sempre qualcosa. Finché posso vado alla ricerca di qualche situazione, qualche luogo in cui posso fare il mio calcio”.

    Si aspetta qualche trattativa negli ultimi giorni di mercato?
    “Da quando si è chiuso il mercato di agosto sapevo che a gennaio non sarebbe successo nulla. È abbastanza evidente dalle condizioni di tutte le squadre, non mi aspettavo nulla dal mercato invernale”.

    Sampdoria e Inter nel giro di quattro giorni. Pensa a un mini turnover?
    “No. Quindi Hojlund è stanco? (ride, ndr). Con il calcio che c’è oggi e le cinque sostituzioni… sono tante. Si ha la possibilità per mezza squadra di non giocare novanta minuti e non avere problemi a giocare dopo tre-quattro giorni”.

    Come sta Zapata?
    “Si, è recuperabile per la panchina e per giocare. Per me chi è convocato è già pronto per giocare. Così come ha recuperato Muriel”.

    Le voci su un suo possibile futuro alla Juve?
    “Sono voci che saltano fuori ovunque, ma siamo tutti concentrati per fare il meglio possibile. Per me sarebbe bellissimo raggiungere il massimo in questa stagione. Il massimo è la Champions? Sì, lo scudetto è un po’ dura (ride, ndr)”.

    Boga?
    “Io continuo ad aspettarmi da lui un gioco più verticale, nel giocare più vicino all’area. Lì si è sempre un po’ perso, non è riuscito ad essere un po’ concreto. Nel primo tempo con la Juve ha toccato tanti palloni ma mi è piaciuto poco, ha fatto meglio nel secondo tempo. È un giocatore che in una rosa ci sta sempre, poi dipende dallo spazio, ma può diventare un giocatore che rompe il gioco. In queste partite è stato determinante, non che non abbia perso palloni sanguinosi. Forse il suo peso più grande era stata la valutazione grande, qualcuno lo avevo posto a fianco del Papu, ma sono giocatori diversi”.

    La classifica?
    “La classifica, tolto il Napoli che sta facendo qualcosa di straordinario, è equilibrata. Si fa in fretta a cambiare gli umori, basta una serie di risultati positivi. Penso che, rispetto all’inizio, abbiamo qualche certezza in più. Puntiamo su questo”.

    Maehle?
    “Maehle è un giocatore molto duttile, con una corsa straordinaria, in mezzo al campo l’ho visto molto bene. In questo momento penso possa giocare lì anche per l’abbondanza negli altri reparti, ma potessi utilizzarlo in mezzo al campo sono convinto che farebbe bene”.

  • Atalanta, Gasperini: “La stagione come il calendario ha i suoi momenti”

    Atalanta, Gasperini: “La stagione come il calendario ha i suoi momenti”

    Tra pochi minuti Gian Piero Gasperini interviene in conferenza stampa per analizzare il match di domani tra Atalanta e Salernitana. Ecco le sue dichiarazioni: “È chiaro che ci sono dei periodi diversi, dipende dal calendario. Comunque pensiamo alla partita di domani, vogliamo tornare a vincere in casa, non è mai facile. C’è una buona classifica, possiamo migliorarla ancora”.

    In vista della Juventus farà calcoli sui diffidati?
    “No, penso solo a domani. Non farò calcoli”.

    Dopo Bologna ha detto: “Adesso possiamo iniziare a guardare la classifica”.
    “Sì perché ti avvii al girone di ritorno. Mancano due partite, è sicuramente una classifica più veritiera. La classifica come posizione è buona, siamo relativamente vicini a quelli davanti, sicuramente è una classifica più vera visto che tra due gare termina il girone d’andata”.

    I lanci lunghi fanno parte di una strategia?
    “E’ un’alternativa, anche perché le squadre fanno pressing più alto, ma dobbiamo stare attenti a non abusarne. Molto spesso non è una giocata di qualità, altre volte lo è, ma solo quando ci sono i presupposti per farlo”.

    Che partita si aspetta?
    “Lo scorso anno la Salernitana ha fatto un’impresa straordinaria. La squadra si è rinforzata, sarà una partita ostica e difficile”.

    Il futuro di Boga?
    “A Bologna ha fatto una giocata importante che ci ha portato al gol, è questo tipo di giocatore. Da lui ci si aspetta questo tipo di giocate, ha queste caratteristiche, può saltare l’uomo. Speriamo possa diventare sempre più concreto in questo tipo di giocata”.

    Muriel non ce la fa per domani?
    “Le scelte? Dipende dall’avversario, ma sono tutti intercambiabili. Muriel se supera questo dolore al tallone rientrerà nei convocati. Ci sono cinque sostituzioni, il calcio è cambiato tanto. Si può giocare in 16, quindi si utilizzano 16 giocatori: chi entra dalla panchina in momenti decisivi della gara può essere determinanti. Per un certo periodo non lo siamo stati”.

    Il Napoli sembra ingiocabile. La Juve può essere un problema in più dopo la pesante sconfitta?
    “In questo momento sto pensando alla Salernitana e poi allo Spezia, poi penseremo alla Juve”.

    Come stanno i reduci dagli infortuni?
    “Muriel non si è allenato, ma non ha problemi muscolari. Se starà bene verrà convocato. In questo momento siamo tutti disponibili”.

    La Coppa Italia rappresenta un tassello mancante. State già pensando alla partita con lo Spezia?
    “Sarebbe grave pensare già a giovedì. Bisogna essere calati al 100%, la Coppa Italia ha la sua importanza anche perché abbiamo visto quanto accaduto in settimana. Noi pensiamo a domani”.

    Ieri hanno paragonato l’identità del Napoli alla sua Atalanta. Si aspetta margini di miglioramento sotto il punto di vista del ritmo?
    “Penso sia complicato fare un paragone, abbiamo fatto un certo percorso su quelle caratteristiche che per molto tempo sono stati vincenti. Adesso sembra che ne abbiamo un po’ meno. Globalmente cerchiamo di sfruttare quelle che sono le nostre caratteristiche, la squadra la partita la fa sempre, con Napoli e Inter abbiamo fatto ottime partite. L’Atalanta fa sempre qualcosa in più rispetto all’avversario, ma è normale, nel tempo sono cambiati i giocatori e gli avversari”.

    Demiral come sta?
    “Ha recuperato, non ha partite nelle gambe, però sono molto soddisfatto anche di Palomino, Toloi, Djimsiti, Scalvini. Credo che la nostra sia la quinta difesa del campionato, non mi sembra così male”.

  • Atalanta, Gasperini: “Buona reazione con lo Spezia”

    Atalanta, Gasperini: “Buona reazione con lo Spezia”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interverrà in conferenza stampa per analizzare la sfida col Bologna, in programma domani sera alle ore 20.45.

    È iniziata la conferenza stampa del tecnico nerazzurro: “Ho fatto anche in tempo a giocarci contro da giocatore, quando allenavo le giovanili della Juve era un esempio incredibile. Lippi mi permetteva di guardare gli allenamenti, non so se è stata la squadra più forte, ma sicuramente è la più caratterizzata, lui e tutta la squadra sono stati un esempio per me e il mio modo di vedere il calcio”.

    Come arrivate alla sfida di domani?
    “Ci siamo tutti, c’è questa situazione di Ruslan, non so se è in trattativa per uscire, per il resto abbiamo recuperato tutti”.

    Che cosa l’ha stupita a La Spezia?
    “Tutte le gare sono difficili. Nel primo tempo abbiamo interpretato la partita in maniera giusta, nella ripresa non abbiamo avuto la giusta continuità, poi è finita 2-2. Possiamo e dobbiamo fare meglio, ma aver recuperato la sfida vuol dire che la squadra non molla”.

    Ha visto il Bologna contro la Roma. Come valuta la squadra?
    “Thiago Motta sta dando un’impronta alla squadra, sta cercando di portare una società e una squadra che da tanto tempo non è nelle posizioni migliori di classifica. Lo sta facendo anche in base a quello che è il suo modo di intendere il calcio”.

    Nelle ultime 4 partite avete subito 2 gol a partita.
    “I gol li abbiamo presi anche contro Napoli, Lecce, Inter, abbiamo subito gol nell’area piccola. Quando ti trovi in svantaggio sei costretto a giocare con più pressione, ma abbiamo sempre tenuto bene il campo. È chiaro che dobbiamo migliorare sotto l’aspetto tecnico, dobbiamo essere più concreti sotto le azioni di squadra”.

    Il tempo effettivo?
    “Non mi piace, c’è il rischio di allungare le partite perché tanto uno può pensare “tutto verrà recuperato”. Per me il calcio è ritmo, non è football americano che dobbiamo mettere la pubblicità in mezzo. Bisogna trovare qualche rimedio, col tempo effettivo si rischia di giocare due ore e mezzo, la partita rischia di diventare ancor più lenta e brutta”.

    Zapata, Musso e Demiral hanno recuperato?
    “Zapata ha recuperato bene, anche Musso. Demiral ha ripreso questa settimana, ma è stato fermo tantissimo. Verrà a Bologna, ma ancora non è pronto per giocare”.

    Muriel come sta?
    “Ha qualche acciacco, ha una tallonite. Muriel ha fatto 4-5 partite di assoluto livello, fisicamente prima della sosta era bello tirato come non lo era mai stato. Non ha fatto tanti gol, ma ha fatto qualche assist determinante”.

    Malinovskyi verrà convocato comunque? Verrà sostituito?
    “Non c’è l’idea di sostituirlo, è una trattativa che esiste, non so se poi andrà in porto. Ha avuto un valore importante, ma anche quest’anno ha giocato tanto, è stato sostituito con un giocatore come Lookman”.

    C’è la possibilità di vedere qualcosa di differente?
    “Toloi per noi è un giocatore importantissimo, la considerazione del giocatore non va buttata all’aria per una partita andata male. Numericamente comunque siamo più che a posto, non può essere una partita a determinare la discussione su un giocatore”.

    Pasalic?
    “Ha sempre avuto queste caratteristiche tutti gli anni, magari in mezzo al campo non è molto appariscente ma fa valere il suo senso d’inserimento. Ha realizzato tanti gol, alcuni molto importanti. Queste sono le sue caratteristiche, che utilizza anche con la sua nazionale”.

    La crescita di Hojlund?
    “È un ragazzo di grande energia, che calcia bene e con grande potenza. Ha diciannove anni, con margini tecnici di miglioramento importanti. Stiamo lavorando sul gioco aereo, è un giocatore di grandi prospettive. Se riuscirà a crescere anche sotto questi aspetti diventerà un grande calciatore”.

  • Atalanta, Gasperini: “Non abbiamo problemi di rosa”

    Atalanta, Gasperini: “Non abbiamo problemi di rosa”

     Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interverrà tra pochi minuti per analizzare la sfida di domani contro lo Spezia. Ecco le sue parole:  “Siamo stati fermi tanto, ora ci saranno tante partite, tra campionato e coppa Italia. Ora ripartiamo dallo Spezia, la prima è come se fosse l’inizio di stagione, c’è voglia da parte di tutti di ripartire. La sosta è stata anomala, ma ha dato anche l’opportunità di allenarsi”.

    Cosa dovete temere dello Spezia?
    “Hanno una precisa identità, hanno aggiunto un po’ di coraggio in più, ma è una squadra cresciuta e migliorata nel tempo, è comunque fuori dalle zone pericolose, si andrà a giocare per fare la prestazione giusta. Non ci sono partite facili, credo che il campionato da gennaio in poi sarà molto più equilibrato”.

    Come ha trovato la squadra?
    “Se oggi dovesse finire il campionato siamo in Europa League. Se vediamo 4 ko nelle ultime 5 sembra uno sfacelo, se si vedono le 15 partite l’Atalanta ha fatto un ottimo percorso. Dipende su quello che si vuole mettere l’accento. In questa prima parte di campionato non ci sono state situazioni di nessun genere, abbiamo bisogno di trovare un po’ di motivazione in più, di un legame un po’ più forte. In casa nel 2022 tante partite ci è mancato qualcosa per raddrizzarle, anche l’ultima amichevole è stata così”.

    Di quanti elementi è fatta una rosa ideale?
    “Si è creata una diatriba clamorosa (ride, ndr), non ho mai avuto problemi di rosa. Non faccio rose corte, faccio rose giuste: penso che sia più importante avere una squadra forte che una rosa ampia, servono solo per gettare fumo agli occhi della gente. Se devo scegliere tra le due scelgo qualche giocatore in meno, anche perché i giocatori costano. E’ una mia scelta indiscutibile, ho sempre fatto questo: per me è così, ognuno può avere la sua idea. Io lavoro così, quest’anno è un po’ diverso: c’è una situazione numerosa, ma non ci sono state possibilità diverse, non credo sarà diverso a gennaio. Io non ho mai mandato via nessuno. Domani partiamo 25, lasciamo a casa Demiral e Musso. Porto Hateboer, anche se non è a posto: è un capitano, è arrivato da ragazzo ora è un uomo”.

    Quale obiettivo si può fare?
    “Al massimo possibile, a Bergamo c’è qualcuno che sta alimentando le polemiche in modo esagerato. Sono persone a cui non rilascio interviste, non dico cose di mercato: credo sia una zavorra per l’Atalanta. Io cercherò di fare il massimo, sono preoccupato perché tutti i giorni scrivono che l’Atalanta è un grande squadra e la mancanza dell’Europa rappresenta un fallimento. Le polemiche sono esagerate, anche quella con Percassi, è una mistificazione: ho grande rispetto per il Presidente, ha un carisma incredibile. Non rispecchia i tifosi, che sono sempre numerosi, purtroppo dobbiamo commentare queste cose minime. Sono convinto che per l’Atalanta ho mantenuto bilanci straordinari, è il risultato più importante. L’Atalanta può guardare al futuro con serenità”.

    Il fatto di non ribaltare le partite può diventare un problema?
    “Non abbiamo fatto bene con la Lazio, a Lecce era una partita di campionato dove sono state dette tante fesserie, avevamo solo qualche problema dietro. Ripetere il fatto che sono partite facili non riconosco la mentalità di Bergamo: siamo relativamente vicini alle prime posizioni, siamo in compagnia di tutte le big, è veramente difficile per me capire qusta situazione che si sta creando nei media a Bergamo che per fortuna non è quella della gente e della società”.

  • Atalanta, Gasperini: “Spiace per ultime due sconfitte”

    Atalanta, Gasperini: “Spiace per ultime due sconfitte”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interverrà in conferenza stampa per analizzare il ko contro il Lecce nel turno infrasettimanale e presenta la sfida di domani alle ore 12.30 contro l’Inter di Simone Inzaghi. “Non c’è mai una strada nella stessa direzione, ma l’importante è che ci sia una visione d’insieme. Domani ci sarà un’altra partita di alto livello, chiude questa prima parte di una stagione anomala, con una lunghissima pausa. Arrivano due squadre a pari punti che cercheranno di finire bene questa partita”.

    Siete andati oltre le aspettative?
    “Le mie valutazioni sono le mie, il calcio è bello perché ognuno può fare le sue”.

    Dopo il Mondiale sarà tutta un’altra stagione?
    “Difficilmente il mercato di gennaio può modificare tantissimo il valore delle squadre. Quest’anno penso che sia difficile anche dal punto di vista economico, sono convinto che da gennaio sarà un’altra stagione, ma è così sempre”.

    A gennaio ci sarà da fare qualcosa? Anche in uscita?
    “Su questo c’è molto tempo, sono valutazioni che la società dovrà fare, ma il mercato invernale non modifica molto”.

    De Roon e Demiral?
    “Per domani non sarà disponibile, mi auguro che possa esserlo per il Mondiale. È un piccolo infortunio, si metterà a disposizione della nazionale”.

    Quattro giocatori andranno al Mondiale. Poi c’è la delusione di Musso.
    “Musso ha fatto parte della nazionale per tanto tempo, sperava di rientrare nella rosa. Per il resto abbiamo quattro giocatori sicuri, ci auguriamo che possano fare un’ottima manifestazione”.

    Domani che tipo di formazione dobbiamo aspettarci?
    “Dispiace per Lecce, abbiamo fatto una brutta partita, abbiamo compromesso tutto con quei due minuti, ci hanno sicuramente tolto fiducia. Nella ripresa c’è stata poca lucidità e tanta frenesia. Dobbiamo pensare all’Inter, l’attenzione è tutta lì. A Lecce hanno giocato Pasalic, Malinovskyi, Sportiello, Djimsiti, Soppy, Okoli – che ha fatto gran parte del campionato molto bene -, se vogliamo solo Ruggeri e Zortea, li ho buttati dentro perché mi sembrava il momento giusto. Sono due ragazzi che si allenano con la squadra dal 4 luglio, è stata una scelta ponderata. Nel Lecce giocavano tanti giovani: noi abbiamo fatto una brutta partita, compromessa dagli episodi, ma sono tutti giocatori dell’Atalanta, non sono stati presi al bar, hanno giocato già in serie A lo scorso anno. Si può giocare male e perdere, buttare via la partita perché c’è sempre un avversario, ma rifarei tutto. È andata male, quando si perde è giusto fare critica, devono essere accettate, non è una pazzia”.

    Sfidate per la prima volta Gosens.
    “Stava molto meglio con la maglia dell’Atalanta. Ha iniziato a segnare. Ha avuto un impatto difficile, ma sta recuperando delle posizioni, per tutto quello che ci ha dato possiamo fare il tifo per lui, ma da gennaio”.

    L’Inter non ha mai pareggiato. Come si legge questo dato?
    “Come leggerla bisogna chiedere a Inzaghi. È una squadra che non è partita bene, ma è di assoluto valore, ha perso qualche partita male, ma è una fase capitata a tutti, tranne al Napoli. Molte sono rientrate, possono fare una gran striscia di risultati, hanno un gran valore”.

    Come gestirà i giorni dopo la partita con l’Inter.
    “Riprenderemo il 28 novembre, avremo un programma fino al 4 gennaio con tutte le amichevoli, ci alleneremo qui a Zingonia, sarà un’occasione per fare buoni allenamenti con tanti giocatori. Speriamo di riavere anche Muriel e Zappacosta”.

    Ha detto “Faremo un buon campionato” dopo il ko col Napoli. Rimane dello stesso avviso?
    “Se è tutto rapportato a Champions, Scudetto e robe varie…come buon campionato intendo quello di poter avere del buon materiale, in modo tale da mettere la società nelle condizioni di poter far bene in futuro. La strada comunque la deciderà la società: se mi diranno di combattere per lo Scudetto mi impegnerò al massimo per farlo, se mi diranno di far crescere i giovani e valorizzarli farò questo”.

    Domani cosa può cambiare rispetto a partite come con Lazio e Napoli?
    “Si riparte, è una partita con una storia a sé, sarà complicata per entrambe. Sarà difficile prevedere l’andamento, dobbiamo fare attenzione a tutto. Siamo concentrati sulle caratteristiche dell’Inter. È una squadra di assoluto valore, gioca per il campionato. Quello che ha stravolto un po’ il Napoli, ma se fai 10 vittorie di fila è difficile mantenere il passo. C’è questa ossessione di classifica, ma cosa significa? Se batti l’Inter vinci il campionato o se perdi retrocedi? Avete questa ossessione, ma non mi riguarda”.

    Non c’è una situazione facile in casa Inter, c’è tanta pressione.
    “Hanno talmente tanta pressione che nell’ultima hanno fatto sei gol”.

    Prima ha detto: non va bene tenere i piedi in più scarpe.
    “Non si va a tentativi, è evidente che non c’è un giocatore fisso. C’è Zapata, ma è infortunato, poi si è fatto male Muriel, poi se c’è un giovane su cui è stato fatto un grande investimento c’è anche lui. Ma non vale solo in quello, vale in altri ruoli. Quando prendi un giocatore giovane lo devi far giocare, se l’obiettivo è la classifica devi prendere altri giocatori. L’Atalanta deve avere chiaro qual è l’obiettivo, poi lo dirà al proprio allenatore. Voi siete messi lì per andare a cavalcare determinate situazioni, come il fatto di chi gioca o chi non gioca. Questo a Bergamo non c’è mai stato, questa roba sta roba sta alimentando certe cose. Sai cosa conta? Il risultato. Ma quale? 27 punti sono pochi o tanti? Li abbiamo ottenuti in un momento con gente fuori: devi creare un obiettivo. Vuoi vincere la Champions? È bella dura, ma uno si mette lì e ci prova”.

    Come ha trovato Palomino?
    “Molto bene, con grande voglia e determinazione. Non è facile buttarlo dentro, ma atleticamente sta bene, moralmente ancor di più. Mi piacerebbe poterlo utilizzare, ma è a posto”.

  • Atalanta, Gasperini: “Dopo Napoli dobbiamo riprenderci”

    Atalanta, Gasperini: “Dopo Napoli dobbiamo riprenderci”

    Dopo la sconfitta interna col Napoli, Gian Piero Gasperini in conferenza stampa analizza il match col Lecce in programma mercoledì alle ore 18.30.”Non abbiamo mai preso sotto gamba nessun avversario, non è un pericolo che ci riguarda. Palomino? Siamo contenti, anche se bisogna aspettarlo ancora. È una grande gioia per tutto il periodo che ha passato”.

    In che condizione è tornato?
    “In questo periodo non si è mai allenato con la squadra, lo ha fatto per conto suo, curando anche la corsa. Ieri e questa mattina aveva tanta voglia di giocare, ma quando è così non disimpari: sa ancora giocare a calcio”.

    Col rientro di De Roon come cambiano le gerarchie?
    “Partiamo in 24, è stato aggregato anche Vorlicky, è un giovane interessante. Mancheranno solo Muriel e Zappacosta, mancano due giornate a questa lunga pausa. Ho visto migliorare e crescere tanti ragazzi, qualche cambiamento ci sarà di sicuro per vederli all’opera. È il momento di far vedere la loro crescita”.

    Porta Palomino con la squadra, ma ancora non è pronto?
    “Mi è sembrato giusto portarlo con noi, ma per uno spezzone può fare anche comodo”.

    Vuole fare abbastanza turnover?
    “Zapata giocherà sicuro, vedremo Malinovskyi, ma ha sempre giocato in queste prime partite. Vediamo anche dietro se ci sarà qualche cambio, sono molto curioso di vedere anche Ruggeri. È un modo anche di valorizzare tutti quanti, è giusto anche che la società possa avere una valutazione più precisa di questa crescita. Io mi fido di tutti, abbiamo avuto un periodo in cui avevamo 5-6 giocatori fuori, quindi hanno giocato praticamente tutti. Il fatto che abbiamo fatto queste 13 partite nella parte della classifica è passato un po’ inosservato”.

    TMW – Che gara si aspetta?
    “Difficile, perché il Lecce è una squadra dinamica, ha messo in difficoltà squadre di livello. Ha pareggiato a Udine, ha perso di misura contro la Juventus, è una neo-promossa che sta facendo bene, sarà una partita complicata come tutte le altre”.

    Che campionato sta vedendo?
    “Alcune squadre hanno avuto difficoltà, ma stanno tornando in alto, il campionato può diventare ancor più equilibrato. Tante squadre possono risalire”.

    L’ultima volta l’Atalanta giocò a Lecce prima della pandemia.
    “Fu una delle partite giocate, era un brutto periodo, entravamo in una fase in cui tutto è stato difficilissimo. Ripartiamo da lì, c’è di nuovo la gente negli stadi, siamo usciti da una cosa che non immaginavamo”.

    Maehle ha fatto una gran prestazione ed è stato convocato con la Danimarca.
    “Ha fatto la migliore partita, ma tutti hanno fatto un’ottima gara. Abbiamo dimostrato di avere ritmo contro una squadra che ha dimostrato di avere un gran ritmo, ma abbiamo mostrato anche qualità nel palleggio. Siamo usciti sconfitti, ma sicuramente più convinti di quella che sarà la nostra strada. La classifica ora è l’ultima cosa che guardo, devo fare in modo che la società possa aver un futuro per lavorare bene. Sono contento di tutti, di Boga, di Zortea: è un ottimo ambiente, non posso guardare solo il risultato o la classifica”.

    Quanto sarà importante fare risultato a Lecce in vista del match con l’Inter?
    “Proviamo a vincere tutte le partite. Voi continuate a dirmi secondo, terzo e quarto posto, ma non è la priorità in questo momento. L’Atalanta non deve guardare ad andare in Champions: la valutazione che fate è solo se torniamo in Europa o no, non passa altro. Avete una misura differente dalla mia. L’Inter? Noi pensiamo al Lecce, proviamo sempre a fare risultato, non andiamo a fare accademia. Nessuno immaginava di essere a questo livello, ma il mio obiettivo è mettere la società nelle condizioni giuste per costruire il futuro”.

    Demiral?
    “Sì può riposare, ha un piccolo problema al ginocchio, lo valutiamo”.

    Atalanta-Napoli è stata un gradino sopra rispetto a Roma-Lazio e Juve-Inter?
    “Sono stati altri tipi di partite, hanno risvolti diversi. È stata una gran partita per merito di entrambe le squadre, per tutto quello che è stato messo in campo, ci è dispiaciuto non fare punti”.