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  • Atalanta, Gasperini: “Contro il Napoli è un big match”

    Atalanta, Gasperini: “Contro il Napoli è un big match”

    Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interviene in conferenza stampa per analizzare il match di domani contro il Napoli. “Stiamo lavorando bene, la classifica è molto buona, come i risultati. È stata una buona settimana: difficile prevedere a inizio stagione che questa sarebbe stata una gara tra prima e seconda della classifica”.

    Possiamo dire che oggi è Spalletti “il dentista” visto il modo di giocare?
    “Direi qualcosa in più, anche per ciò che hanno fatto vedere in Champions League, il valore mostrato lì è ancora più alto, in un girone davvero difficile contro squadre di assoluto valore. I meriti di questa squadra sono stati elencati da tutti, noi domani dobbiamo fare qualcosa di forte e positivo per fare risultato. Quest’anno siamo un po’ più teneri nei contrasti e nel recuperare palla, nell’andare a prendere l’avversario. Domani dipenderà dal modo in cui riusciremo a limitare la loro qualità di gioco per proporre poi ciò che riusciamo a fare”.

    Più sorprendente il Napoli o l’Atalanta?
    “Il Napoli è sorprendente proprio per quello che ha espresso come qualità di gioco, la coralità della squadra e anche per questi nuovi giocatori che sono arrivati. Gli hanno dato un maggiori impulso”.

    Kvaratskhelia?
    “Bisogna dare un grande merito anche alla società e a Giuntoli, in un campionato non di primo livello hanno trovato un giocatore straordinario. Le idee sono sempre quelle che valgono più dei soldi”.

    Gli infortunati?
    “De Roon si sta allenando con la squadra e domani verrà convocato, sembra guarito, ma è chiaro che c’è sempre un po’ di preoccupazione. Per Muriel è un problema più tendineo che muscolare, peccato perché aveva fatto alcune partite in una buona condizione, riprenderà dopo la sosta”.

    Come valuta la gara di aprile contro il Napoli?
    “Ad aprile avevamo fatto un’ottima gara, poi un paio di nostri regali hanno compromesso la partita. Con la Lazio non abbiamo fatto una partita di valore, su 12 giocate è stata la peggiore, ma a parte il Napoli tutti hanno fatto qualche partita negativa. Ci sono tante gare nella stessa, ne nascono diverse anche per via dei 5 cambi, avere una buona contrapposizione difensiva è fondamentale”.

    In cosa vi sta aiutando il fatto di non avere le coppe?
    “Indubbiamente abbiamo più tempo per prepararci e allenarci, ma anche per rivedere situazioni negative, anche di inserire nuovi giocatori: abbiamo più tempo per lavorare individualmente sul giocatore. Comunque chi gioca le coppe ha maggior possibilità di crescere, giochi contro i più forti, come ho detto tante altre volte preferirei sempre giocare le coppe”.

    Come gestirà l’attacco del Napoli?
    “Sotto l’aspetto tattico faremo delle cose per non concedere spazi a chi ha grande velocità. Sarà importante non concedere spazi ma nemmeno abbassarci troppo, dobbiamo fare una partita attenta”.

    Potrebbe giocare senza una punta?
    “Sicuramente è una soluzione anche quella, in questo momento Lookman è quello che si presta un po’ a tutti e due i ruoli. Abbiamo comunque Zapata, Boga, Malinovskyi: i loro difensori centrali quando hanno dei riferimenti sono molto più forti”.

    La nuova solidità dell’Atalanta?
    “Già non prendere gol domani sarebbe un risultato certo. È un’anomalia il fatto che la squadra che abbia fatto più gol sia prima in classifica, di solito è quella che ne subisce meno. Nella stagione scorsa di questo periodo avevamo tanti punti, secondo me anche quell’Atalanta era abbastanza equilibrata”.

    Hojlund?
    “È un ragazzo di valore e prospettiva, la sua qualità migliore è questa velocità, calcia con grande potenza, su tutto il resto dobbiamo inserirlo al meglio, ci vuole un po’ di tempo”.

    Secondo lei esistono le sconfitte indolori come quella di Liverpool per il Napoli? Possono lasciare qualcosa?
    “Lascia che non è imbattibile anche se meritava di più contro il Liverpool. Dalle sconfitte impari molto più che dalle vittorie, quando perdi hai un po’ più d’attenzione e di reazione. A volte dalle vittorie hai entusiasmo mai sei meno attento a scovare quelle che sono state le difficoltà. Ma il Napoli è una squadra consolidata, non è perché ha perso cambia qualcosa. Noi non siamo il Liverpool: la partita è stata molto combattuta coi gol che sono arrivati nel finale”.

    Quante minuti ha nelle gambe Zapata?
    “Sta crescendo anche sotto l’aspetto atletico, ha fatto dei passi in avanti”.

    Toloi cosa rappresenta?
    “Era qui ancora prima che arrivassi io, lui rappresenta il nucleo storico di questa squadra. Ora ci sono altri ragazzi che si stanno approcciando, ma questo è lo sport. Sono passati sei anni e sono rimasti solo due giocatori, questa è forse la terza o quarta Atalanta: se rimane qui è perché ha valori tecnici e fondamentali nello spogliatoio, ma come tanti altri giocatori. C’è stato sempre un gruppo legato all’ambiente, con me sono stati tutti molto disponibili a giocare per la squadra”.

    I numeri degli attaccanti?
    “I gol degli attaccanti sono il frutto del gioco della squadra, non è legato alla prestazione del singolo. Una squadra che sta in alto in classifica ha bisogno dei gol di tutti, è sempre il frutto di quello che viene prodotto. Zapata ha segnato poco perché è stato fuori tanto, ci sono stati degli infortuni abbastanza lunghi. Non bisogna dare le colpe ha Zapata, non ha giocato”.

    Lookman ed Ederson hanno avuto un impatto diverso.
    “Forse c’è bisogno di tempo in più, le qualità ci sono, è un altro ruolo rispetto a Lookman. Io sposterei un po’ l’attenzione su tutto il gruppo, altrimenti non si spiega la seconda posizione. A chi farò tirare i rigori? Penso che siamo la squadra con la percentuale più bassa di rigori realizzati, ma questo storicamente. La prossima volta facciamo che quando ci chiedono i rigori tiriamo tre angoli (ride)”.

    Nessun centravanti di ruolo finora ha segnato all’Atalanta.
    “Come dicono a Napoli? Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta sfiga. Speriamo di continuare questa bellissima tradizione”.

    Il caso Palomino? Cosa vi aspettate?
    “Buon senso. La legge non ammette ignoranza, ma è un evidente caso di un giocatore di 32 anni che non è mai stato coinvolto in niente del genere. Ha fatto un errore, ma spero che ci sia un po’ di buon senso, non merita di finire la carriera con questa etichetta”.

  • Atalanta, Gasperini: “Con la Roma sarà una sfida interessante”

    Atalanta, Gasperini: “Con la Roma sarà una sfida interessante”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interviene in breve in conferenza stampa per analizzare il match di domani contro la Roma. “Mi immaginavo questa posizione? Quest’anno non ci siamo mai posti nulla, essere primi dopo sei giornate è un grande merito. Ma è appena l’inizio, è un campionato ancora da decifrare, è parecchio difficile. Le big si sono rinforzate in modo notevole, ma anche le altre squadre: Monza e Cremonese, che abbiamo affrontato, si sono avvicinate molto, ma anche Lecce e Salernitana. Siamo lì, ma dobbiamo capire cosa possiamo fare, domani sarà un bel test prima della pausa, dopo le idee saranno più chiare”.

    Cosa si aspetta dalla gara di domani?
    “Sicuramente la personalità, sul modo di stare in campo abbiamo avuto tante conferme, come contro Milan e Torino. Vedremo come riusciremo a giocare domani”.

    Con Mourinho sono sempre partite complicate. Sarà una sfida diversa rispetto alle due dello scorso anno?
    “Le squadre sono cambiate, la Roma ha preso Dybala, dà un valore straordinario a questa una squadra. Lo scorso anno ci sono tanti episodi particolari, era un’altra stagione. Per me rappresenta un test formidabile, incontriamo una squadra indubbiamente forte, può darci anche un’occasione importante per giocare a calcio”.

    Domani supererà le panchine col Genoa.
    “Genoa ha rappresentato una parte lunga e importante della mia carriera. Ma sono felice di aver raggiunto questo traguardo con l’Atalanta, speriamo di festeggiare al meglio”.

    Cosa manca a Boga?
    “Io ragiono sulle prestazioni. A me fa molto piacere quando parlate di prestazioni: dipende da lui, quando ci saranno delle prestazioni adeguate a quello che richiede la squadra ci sarà più spazio. Perché succede questo? Se avessi avuto la risposta avrei avuto anche la risposta. Ogni settimana c’è questa cosa, su Muriel ho sentito un po’ di cose…Muriel ha giocato tanto, lo scorso anno ha fatto 27 gare su 38. Questi sono i numeri, il resto è disinformazione”.

    Palladino?
    “Sono molto felice, c’è anche Thiago Motta. Se il Monza ha fatto questa scelta vuol dire che ha fatto vedere delle ottime qualità già in Primavera. Rappresentano tutti una squadra che è arrivata a un soffio dalla Champions, per me è motivo di grande soddisfazione”.

    Mourinho?
    “Gioca con una difesa a tre, ha cambiato molto. È un grande allenatore, va avanti con i tempi, modifica in base alle esigenze. Le due partite dell’anno scorso ci sono rimaste un po’…così, senza togliere nulla alla Roma, soprattutto per la capacità che ha di rinnovarsi, ha trasmesso un entusiasmo eccezionale a Roma, ha risvegliato una piazza fantastica, genera questo tipo d’entusiasmo”.

    Lo scorso anno ci fu un episodio incredibile col VAR, ora arriviamo da un’altra settimana incredibile.
    “Gli arbitri, o chi per loro, devono andare in TV per spiegare le varie situazioni ma anche gli errori che possono esserci nella velocità di decisione. Ma ci deve essere un’ufficialità, una certezza di regolamento, facciamo fatica a capire se una stessa è giusta o un errore. Quest’anno ci sono stati un po’ di episodi che non ci hanno toccato, se non a Genova. Ci sono troppe proteste su situazioni che non sono chiare”.

    Quali giocatori dell’Atalanta fra dieci anni vede su una panchina?
    “Non so, tutti (ride). Comunque ho avuto spesso giocatori che conoscono il calcio, è tutto più facile, è una componente troppo trascurata quando si vanno a scegliere i giocatori. Ci sono quelli che possono giocare a calcio e quelli che sanno giocare a calcio: con loro è tutto più semplice. Palladino? La Juve mi mandò a vederlo in una partita di serie C, giocava tornante a destra, ha fatto un paio d’anni incredibili”.

    Gli infortunati?
    “Abbiamo i soliti tre, si è aggiunto Zortea che ha un problema all’anca, speriamo di recuperarlo la prossima settimana. Boga è recuperato dopo il problema di martedì”.

    Pasalic falso nove?
    “È una delle possibilità, abbiamo parecchi centrocampisti offensivi”.

    Hojlund?
    “Le caratteristiche sono quelle, ha impressionato favorevolmente tutti quanti, l’Atalanta ha fatto un investimento importante, è un giovane di 19 anni”.

    La Roma non subisce gol in casa, voi fuori casa. Che gara si aspetta?
    Una partita da 0-0. Domani siamo alla settima giornata di campionato, il risultato è importante ma allo stesso modo bisogna misurarsi con gli avversari”.

    La Roma secondo lei è da scudetto?
    “Nell’immediato dico Napoli, Milan e Inter, sono un po’ più avanti. La Roma ha un organico forte, può pensare di competere, è una squadra che può crescere

  • Atalanta, Gasperini: “È importante prendere meno gol”

    Atalanta, Gasperini: “È importante prendere meno gol”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interviene in conferenza stampa per analizzare il match in programma domani alle ore 12.30 contro la Cremonese. “I gol subiti? Qualche rischio soprattutto nei primissimi minuti c’è stato anche col Monza, è una costante che ancora abbiamo e che dobbiamo migliorare. La Cremonese? Indubbiamente hanno dato un’immagine di squadra organizzata e aggressiva, ha avuto un calendario molto difficile soprattutto in trasferta, ha avuto un po’ di sfortuna a Firenze nel subire gol alla fine. A Roma hanno fatto un’ottima gara, ma anche a Milano con l’Inter, mi aspetto una partita difficile, dovremmo adeguarci a giocare con le nostre armi e avere una buona condizione. Tutte le gare sono difficili, dobbiamo avere anche l’entusiasmo giusto, ci sarà tanto pubblico, sarà una forza. Il risultato però va conquistato sul campo”.

    Hojlund?
    “È un ragazzo di 19 anni, ha dei margini e delle possibilità di crescere. Sicuramente dobbiamo lavorare sui tempi di smarcamento e sui movimenti, ma è legato alla conoscenza coi compagni. È un ragazzo interessante”.

    Come sta Muriel? E gli altri indisponibili?
    “Zapata verrà recuperato dopo la sosta. Su Djimsiti il medico mi ha detto che la frattura si sta rimarginando bene, sta recuperando in linea su quello che sono le previsioni. Zappacosta a vista, ma sicuramente dopo la sosta. Muriel ha recuperato, non al 100% ma si è allenato tutta la settimana, abbiamo qualche problema su Demiral, questa mattina si è fermato, per domani sicuramente è in dubbio”.

    Come valuta questi primi giorni?
    “In questi primi cinque partite abbiamo fatto bene, ma possiamo crescere e migliorare. Al momento è davvero troppo presto per esprimere un giudizio”.

    Qual è l’errore che non deve fare l’Atalanta domani?
    “L’errore più grosso è pensare che in qualche modo i tre punti possano arrivare. Bisogna avere qualità in attacco, in casa dobbiamo essere prolifici, questi sono gli aspetti”.

    Come sta vivendo questo inizio senza coppe?
    “Con la settimana intera riesci a fare più cose, più allenamenti, situazioni che puoi correggere. In Europa i ritmi sono diversi rispetto al campionato”.

    Come sta vivendo questo primato?
    “Da parte mia è come quando al Giro conquisti la maglia rosa, magari non pensi sia possibile vincere ma intanto hai la maglia. C’è grande soddisfazione, cerchiamo di tenerla qualche tappa. Non ci sono segreti, c’è del lavoro e una serie di partite con risultati positivi”.

    Cosa è cambiato in estate rispetto agli scorsi anni?
    “È stata una preparazione positiva, abbiamo lavorato dal 4 luglio. Abbiamo 2-3 moduli che possiamo utilizzare, ma è roba già di due anni fa, lo abbiamo fatto già in passato”.

    Okoli?
    “È cresciuto tanto, non ci sono stati problemi ad inserirli. Ma anche Soppy, Lookman e Hojlund hanno giocato subito, ma dipende dal giocatore, c’è chi inserisce subito”.

    I cinque cambi?
    “Sono stati introdotti in un periodo particolare, ma continuano a non piacermi, essendo a disposizione però le utilizzo. Comunque stravolgono molto le partite, viene un po’ meno la capacità di tenuta dei giocatori. Stravolgono, ma evidentemente piacciono e aiutano i giocatori”.

  • Atalanta, Gasperini: “Nelle partite in casa dobbiamo migliorare”

    Atalanta, Gasperini: “Nelle partite in casa dobbiamo migliorare”

    Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, in conferenza stampa analizza il match contro il Milan in programma domani sera al Gewiss Stadium. “Speriamo che nelle gare interne ci sia l’inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, chiaro che iniziando domani sarebbe una bella inversione di tendenza vista la difficoltà dell’avversario”. Cosa vuol dire affrontare oggi i campioni d’Italia adesso? “Non si sa mai quando è il momento migliore per affrontarli, il calendario ha proposto subito questa sfida di cartello, una bella occasione per la squadra e la città. Hanno sicuramente meritato lo Scudetto l’anno scorso, è già bello essere ad agosto in questa dimensione. Sarà un’occasione per tutti”. Zappacosta e Demiral? Ederson? “Per Ederson c’è un po’ di prevenzione, ma la prossima settimana è a posto. Demiral e Zappacosta si sono allenati con noi, Demiral è più avanti, Zappacosta ha bisogno di un po’ più di rodaggio”. Lookman? Può essere un’alternativa? “C’è lui, ma anche Boga, abbiamo tante soluzioni in questo momento. Lookman ha dato la sensazione di essere già pronto, lo abbiamo visto subito già dal primo allenamento allo stadio”. Tatticamente può cambiare qualcosa con Lookman? “Sin da subito ha dato la sensazione che ha delle qualità, è un giocatore che non avrà difficoltà ad inserirsi”. Soppy? “È arrivato ieri, fa il primo allenamento oggi, lo conoscete tutti. Rappresenta un investimento per il futuro”. Ha trovato la risposta sull’andamento negativo in casa? “Ci ho pensato tutta l’estate, ancora non ho trovato la soluzione. Vediamo domani”. I tifosi? “Sentiamo molto la loro carica, durante il ritiro non abbiamo potuto giocare una partita sul nostro campo ma nonostante ciò abbiamo avuto grande entusiasmo. Si è visto l’entusiasmo intorno alla squadra, è completamente diverso da quello che si legge, soprattutto localmente, intorno alla squadra. C’è un grande entusiasmo e non quel clima depresso e triste che viene dipinto, si scontra con quella che è la realtà”. Malinovskyi e i post social della moglie? “Io ho già difficoltà coi giocatori. Io non ce la faccio proprio (ride, ndr), è stato straordinario con noi. Poi, negli anni inseguendo sempre Ilicic non abbiamo pensato a trovare calciatori dalle sue caratteristiche, come per esempio può essere Lookman. Come Pasalic e Pessina è stato bravissimo ad adattarsi e fare cose egregie in un ruolo non suo. È stato bravissimo ad adattarsi, ha fatto delle cose molto buone. Ma è giusto che l’Atalanta segua un giocatore che possa fare più di 6 gol all’anno. Si è adattato molto bene, ma è giusto che in sede di mercato si cerchino delle caratteristiche più idonee al proprio gioco”. Che campionato sarà? “Serviranno almeno dieci partite per delineare la classifica. Il Milan oggi è un modello, ha saputo prendere giovani di valore, è un modello fuori e dentro il campo. Rappresenta, per me, il vero modello da seguire. Pioli? Mi sono espresso prima, ha un gioco offensivo, fanno tanti gol, ha meritato di vincere il campionato per quanto l’Inter fosse così vicina”. Domani potrebbe arrivare un’indicazione su quali saranno gli obiettivi? “Mi sembra eccessivo considerarlo uno scontro diretto. È uno scontro di altro profilo, ma gli obiettivi dell’Atalanta non dipendono dalla gara di domani. Noi sicuramente faremo di tutto per fare la nostra miglior partita. Non è uno scontro diretto, il Milan gioca per lo Scudetto. Abbiamo vinto 2-0 a Genova, domani la partita sarà una festa per tutti, ma in questa settimana gli argomenti sono stati altri. Compresa la prestazione con la Sampdoria in cui hai vinto 2-0 meritatamente, al di là dell’episodio (relativo al gol annullato a Caputo per un fallo su Maehle, ndr) giustamente criticato, denunciato, lamentato, detto questo l’Atalanta non ha demeritato, ha sbagliato qualche gol, Musso ha fatto poche parate, ma ha vinto senza rubare niente, giocando la sua gara”. Quel ruolo può ricoprire Lookman? “Sono sempre valutazioni soggettive, è sicuramente uno che arriva dentro l’area. Si differenzia dai centrocampisti per questa capacità”. Ha pensato alle partenze in cui subite troppo?,“Anche a questo ci ho pensato tutta l’estate, speriamo di trovare presto la soluzione”. Pioli è uno degli indiziati per la panchina d’oro? “Sarà sicuramente più che meritata, è sicuramente l’indiziato principale”.

  • Atalanta, Gasperini presenta la prima partita della stagione

    Atalanta, Gasperini presenta la prima partita della stagione

    Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, parla in conferenza stampa per analizzare la prima sfida di campionato dei nerazzurri contro la Sampdoria, gara in programma sabato alle ore 18.30. Inizia la conferenza stampa di Gasperini: “Freuler ha avuto questa opportunità, si è concretizzata nel giro di poco tempo. Adesso è andato in Premier, chiaramente è un giocatore a cui sono molto affezionato, se lui è felice di questo non posso che ringraziarlo per quanto fatto con la maglia dell’Atalanta e augurargli il meglio”. Con la partenza di Freuler cosa cambia? “La squadra ha comunque delle risorse, in questo ultimo anno è arrivato Koopmeiners, poi Ederson, due ottimi giocatori. Poi c’è Scalvini che può avere spazio in più, ci sono De Roon e Pasalic. Numericamente è un reparto che dà delle garanzie”. Come sta Ederson? “Domani non ci sarà. Poi vedremo la prossima settimana come starà, di sicuro non è una cosa di grave entità”. Un commento sulla vicenda Palomino? “Sappiamo bene qual è la moralità di questo giocatore, arrivato a 32 anni a dover vivere questa situazione, è abbastanza chiara la sua involontarietà su tutta la vicenda. Andiamo a perdere un giocatore importantissimo, in questo inizio di stagione abbiamo perso lui, Demiral e Zappacosta. Loro due potranno aggregarsi da martedì, ma non ci saranno domani”. Si aspettava di iniziare con la stessa Atalanta dello scorso anno? “È la stessa Atalanta ma senza Demiral, Palomino, Zappacosta, Freuler. Speravo che all’esordio del campionato non ci trovassimo così rispetto all’anno scorso, però ci sono delle alternative. Arriviamo comunque con una nostra identità. Lookman ha iniziato questa settimana, ho avuto una buona impressione, ora dobbiamo cercare di inserirlo”. Che gara si aspetta contro la Sampdoria? “È abbastanza presto. Stiamo entrando nel vivo, ma è presto per fare un bilancio. Domani sarà la prima di campionato, c’è attesa da parte di tutti, tutte le squadre arrivano con dubbi e certezze”. Il reparto offensivo è completo? “Non entro in questo argomento, i miei discorsi con la società sono sempre stati chiari. Anche ieri c’era il Presidente, quando parla lo fa in modo molto chiaro. Ci sono degli input molto precisi dati dal presidente, ora bisogna cercare di realizzarli. È una persona che ammiro molto, sei anni fa mi ha prospettato il suo desiderio di come lavorare con l’Atalanta. Vedremo se si realizzeranno questi input, è un momento importante per la società. Questa è una squadra che dà sempre tutto, non ho mai messo alibi quando non sono arrivati risultati, c’è sempre stato attaccamento”. In questo momento è più facile ringiovanirsi o rafforzarsi? “So bene quali sono gli input dati, poi bisogna cercare di realizzarli. Ci sono due direttori sportivi, Luca Percassi lavora notte e giorni, io ho la massima fiducia sulle indicazioni date. Siamo vicini a una delle strade? Non so dirti, qualcosa succede. Io l’altra sera ho detto una cosa banale, in molti poi ci hanno ricamato su. Ci si aspettava di più? Forse sì, ma tutti qua dentro si aspettavano qualcosa in più. Se non si è potuto fare qualcosa sul mercato magari lo si farà in questi giorni. Poi ricamarci su fa parte del gioco”. Miranchuk potrebbe tornare formato dopo un anno al Torino? “Adesso è al Torino, auguro a lui che possa fare bene così magari il Torino lo riscatta. Se fa bene lì è giusto che rimanga lì, in una piazza ed un ambiente che hanno voglia di crescere. Qui non è andata così come erano le aspettative, ma il ragazzo è di valore. Spero per lui che alla fine, come accaduto con altri, non ritorni indietro”. Okoli potrebbe esordire in serie A?
    “È una bella realtà di questo inizio di stagione, ha fatto dei progressi notevoli, ma che aveva mezzi importanti lo si sapeva da tempo. Ha avuto una bella evoluzione, è da valorizzare”. Come valuta la Sampdoria? “Resta una piazza importante nonostante la situazione, riesce sempre a mettere in piedi una squadra di valore. Conoscono il calcio, hanno sempre avuto giocatori importanti: non sarà facile, ma abbiamo la giusta fiducia”. Il blocco storico della squadra può fare bene? “La squadra rispetto allo scorso anno non è cambiata per niente, abbiamo la nostra identità. Quello che succederà in questo campionato è imprevedibile, da qui alla pausa ci sono 15 gare di campionato, quasi un girone. Le partite contano molto, nel giro di tre mesi viene giocata un’ampia fetta di campionato”. Come valuta Malinovskyi? “Finché il mercato è aperto voci e richieste arrivano tutti i giorni, bisogna essere aperti a tutto. Col mercato aperto fino al 1 settembre è nomale poi che ci siano situazioni improvvise come Freuler. È molto più importante il disegno che uno si prefigge, gli input che sono stati stabiliti per poter raggiungere gli obiettivi”. L’intesa Muriel-Zapata? “È il quarto anno che giocano insieme, è vero che in altri anni giocavano meno insieme, ma c’è intesa”. De Roon in difesa e Scalvini a centrocampo? Sarà questo il tema? “Se posso scegliere giocano entrambi, a centrocampo ho Scalvini, De Roon, Koopmeiners, Ederson e Pasalic. De Roon in difesa ha fatto delle ottime gare. Se perderemo sia Demiral che Palomino dovremo pensarci, ma se ti trovi davanti a una situazione di emergenza ci pensi dopo. L’evoluzione di Scalvini è a centrocampo, ma non è escluso che possa giocare anche dietro”. Come considera Pasalic? “La sua forza maggiore è quando gioca avanzato, ha capacità e tempi d’inserimento. Non c’è un ruolo fisso, per quello dico non siamo in emergenza a centrocampo”.

  • Atalanta, Gasperini: “Domani è vietato sbagliare”

    Atalanta, Gasperini: “Domani è vietato sbagliare”

    Gasperini in conferenza stampa presenta la sfida decisiva contro il Lipsia, in programma domani alle ore 18.45 al Gewiss Stadium di Bergamo. Ecco le sue dichiarazioni: “Il Lipsia è un avversario pericoloso, ma non devi mai lasciare campo a nessuno. Entrambe le squadre devono vincere per poter andare avanti, domani deve uscire un vincitore, non so se nei 90′ o nei 120′, ma proveremo a conquistare la semifinale”. Sarà la stessa gara dell’andata?
    “Non posso prevedere cosa succederà domani, parliamo di due squadre che domani vogliono vincere. Superare il turno vuol dire arrivare in semifinale, sarebbe un traguardo fantastico. Anche all’andata c’è stata attenzione da parte nostra, quando si arriva a questo punto le partite sono piuttosto equilibrate”. La situazione in campionato può fare la differenza? “Fare fatica è una cosa comune a tante squadre, a partire dal Villarreal che ieri ha fatto un’impresa grandiosa. Anche le altre pagano le partite del giovedì, ma secondo me in campionato possiamo ancora giocare per conquistare i posti in Europa. Se andiamo avanti l’Europa League diventerà priorità, se usciremo c’è ancora tempo per rientrare”. Dove colloca la sfida di domani? “Intanto è un quarto di finale di una competizione europea, credo che raggiungere la semifinale sarebbe un traguardo importantissimo, raggiunto pochissime volte dalle squadre italiane negli ultimi anni. Due anni fa eravamo a un minuto dalla semifinale di Champions, quello è stato il momento più in alto in Europa che abbiamo raggiunto. Se arriveremo in semifinale raggiungeremo un obiettivo che rimarrà scritto. E ricordato”. Ha il 51% di passare il turno visto che si gioca a Bergamo? Quante possibilità ci sono di recuperare Toloi, Djimsiti e Freuler? “Toloi non è recuperabile, Djimsiti e Freuler vedremo oggi, ma potrebbero esserci nella sfida di domani sera. Per il passaggio del turno dico ancora 50 e 50, all’andata potevamo vincere noi o il Lipsia, credo che le percentuali rimangano le stesse, domani comunque avremo un grande entusiasmo alle spalle”. Cosa significherebbe la vittoria di questo titolo per l’Atalanta? “È molto difficile per le squadre come l’Atalanta vincere, la vittoria dell’Europa League non deve essere un obbligo. È un’opportunità. Pensiamo a superare questo turno e andare più avanti possibile, ma per quanto fatto fino ad adesso abbiamo già vinto tanto”. In Italia si gioca diversamente, come ha detto Tedesco?
    “In Italia c’è varietà di gioco, trovi squadre che attendono o aggrediscono. Ma succede anche in Germania, il Lipsia gioca diversamente dal Bayer Leverkusen o dal Bayern Monaco”. L’intensità può essere l’arma giusta per contenere il Lipsia? “Sarà una delle armi, non l’unica. Dobbiamo giocare con qualità e tecnica, dobbiamo sfruttare i nostri momenti. Vedendo le gare di Champions ho visto dei ribaltoni incredibili, come Bayern-Villarreal. Serve un altro tipo di prestazione rispetto al campionato”. Come sta Duvan Zapata? “A livello di testa non ha mai avuto problemi, ha superato i problemi fisici, è un giocatore recuperato, lo ha dimostrato in queste partite”.

  • Atalanta, Gasperini: “Valori simili tra noi e il Lipsia”

    Atalanta, Gasperini: “Valori simili tra noi e il Lipsia”

    In conferenza stampa Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, presenta la sfida di Europa League contro il Lipsia, in programma domani sera. Qual è la differenza con il Bayer Leverkusen? “Sono due squadre dal valore simile, lo dimostra la classifica dopo tante giornate. Sono profondamente diverse nel modo di stare in campo, vanno prese per caratteristiche. Il Bayer è sicuramente più aperta, questa può essere più bloccata, con più attenzione. Poi bisogna vedere sul campo”. Pensa che Scalvini sia pronto? “Per me certo, lo ha dimostrato indipendentemente dal campionato e dall’Europa. È un giocatore molto giovane, che ha un futuro davanti importante. È un craque sotto certi aspetti. Ha bisogno di crescere, giocare, migliorare. Ha fatto 18 anni a dicembre. Ha molti margini, però se ha fatto così bene con Napoli e Bologna, può giocare anche questa”. Musso è abbastanza sereno per giocare questa partita? “Su quell’azione ci sono stati quattro errori, l’ultimo è il suo. Abbiamo sbagliato a scalare con tre giocatori, purtroppo quando si prende il gol c’è sempre la concomitanza, c’è chi non rimedia all’altro. Ho avuto la sensazione di avere fatto un’ottima gara, una delle migliori, ma non con l’attenzione di una squadra che è un obiettivo. Esserci allontanati ci ha tolto un po’ di attenzione, succede a tutti. Per noi l’obiettivo Scudetto era esagerato, ma non era una misura lucida su quello che poteva essere il nostro campionato. La dovremmo recuperare velocemente, per raggiungere almeno l’Europa. Qui abbiamo concesso poco e sarà fondamentale, contro il Lipsia, di avere disattenzioni, soprattutto se ripetute nella stessa gara”. Quanto vi fa sentire più forti avere Zapata? “Indubbiamente è importante, domani partirà dalla panchina ma stavolta con grandi possibilità di entrare, è arrivato il momento di giocare, finalmente”. Toloi è recuperato per sabato? “Spero che per il ritorno sia pronto”. Come sta Djimsiti? “Ha avuto una lussazione alla clavicola, non è così grave ma dipenderà dal dolore. 15-20 giorni, magari passa anche meno. Djimsiti ha avuto quella rottura al braccio con l’Albania, ha recuperato e giocato in tempi brevi. Gli ha lasciato qualche problema, perché se mette il braccio non si fa male alla spalla”. Da tre anni l’Atalanta è la migliore nelle Coppe. “Quando siamo partiti il dubbio era di giustificare il ranking, per la presenza nelle coppe. Ci siamo comportati sempre bene, perlomeno non siamo stati un peso. Ora in questo momento siamo noi e la Roma in Conference, lo avvertiamo come un bell’impegno per dare un contributo alla Serie A”. Europa League primo obiettivo? “Primo superare il turno, il secondo è stare dentro all’Europa: siamo tutti in un punto o due, è tutt’altro che scontato. È dal 1999 che non vince un’italiana, non avvertiamo ancora l’esigenza di doverla vincere dopo ventitré anni. Sappiamo che se superiamo questo turno, che è molto difficile, è un grande traguardo. Arrivare alla semifinale è qualcosa di importante, la concentrazione è sul Lipsia. Dovevamo incontrarla due anni fa in semifinale di Champions, non ci siamo riusciti per due minuti. Ci rincontriamo ora anche se le cose cambiano di molto, per dare la dimensione contro chi giochiamo”. Sul momento. “Domenica ho visto una squadra in buona condizione. Con una buona lucidità nella costruzione del gioco, i sedici metri finali determinano spesso i risultati, in questa stagione siamo stati meno prolifici, meno pronti nella conclusione. È una squadra che crea i presupposti: quando abbiamo fatto il gol per potere riaprire la gara si è incanalata in un certo modo”. A Zingonia c’era Ilicic: c’è qualche buona notizia? “Si dev’essere stirato, non scherzo, purtroppo è dovuto uscire, ha avuto una contrattura e si è fermato. Josip è sempre a Zingonia, si allena con la squadra da due settimane, oggi come oggi non è proponibile”. Rispetto alle ultime due trasferte, qui non è dentro fuori. Cosa cambia come approccio? “Questa a differenza di altre volte è un primo tempo in trasferta, però non dobbiamo fare molto affidamento su questo fatto. Nel nostro caso ancora di più, non sai bene quali siano vantaggi e svantaggi. Dobbiamo isolarci dal contesto del pubblico, che sarà di entusiasmo, pensando a quello che è l’avversario. Mettere le basi per stare in gara”. Non ci vedo molte differenze fra giocare prima e dopo. Non contare i gol doppi ha complicato e reso più difficile. Devi vincere, non è che con due pareggi passi il turno”. Il Lipsia è molto giovane, così come il suo allenatore. Che pensa di questa squadra? “Non li possiamo prendere i giocatori, semmai glieli diamo. Sono molto forti, sono molto solidi, alle volte perdiamo un po’ la dimensione. Loro come società hanno un’impostazione importante, professionale, anche nella scelta dei giocatori. A parte le disponibilità che hanno, ci sono dei progetti molto forti. Affrontare queste società ci può dare degli spunti per arricchire le nostre conoscenze”. Si aspetta una gara più bloccata: come mai questa differenza? “Bloccata forse ho utilizzato un termine sbagliato, ci sono meno spazi a disposizione, entrambe hanno un sistema molto simile di gioco. Coprono molto centralmente, sa attaccare ma gioca molto di ripartenza. Non ha numericamente gli attaccanti che ha il Bayer, in campo. Però la pericolosità è lo stesso”. Da quando è arrivato Tedesco a inizio dicembre il Lipsia è migliorato molto, mentre l’Atalanta è scesa di rendimento… “Loro hanno cambiato il modo di giocare e sono diventati molto più efficaci, in campionato hanno fatto una striscia notevole di risultati. È una delle squadre migliori in Germania, il valore è già molto alto. Dipenderà dalla partita di domani secondo me, e poi potremo dire una percentuale. Credo che la gara di domani sia molto molto importante”. Dani Olmo era in campo nel 4-0 subito contro la Dinamo… “Dani Olmo non lo scopriamo noi, lo abbiamo già visto a Zagabria, il Lipsia lo ha acquistato ed è diventato un giocatore importante per la Nazionale. In queste competizioni riesci a vedere dei giovani che velocemente poi scalano le capacità di giocare in grandi squadre, sono competizione molto belle anche per questo, vedi l’evoluzione di questi ragazzi”.

  • Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo passare il turno”

    Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo passare il turno”

    All’interno della BayArena di Leverkusen si è svolta la conferenza stampa di Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, prima della sfida contro il Bayer per gli ottavi di finale di Europa League. Inizia la conferenza stampa di Gasperini. “L’importante è fare risultato, la gara deve essere giocata nei novanta minuti, se serve nei centoventi. Per quanto ci riguarda il giudizio è condivisibile”. È prematuro pensare di potere vincere questa Coppa? “Questo è un ottavo di finale, è molto distante potere pensare di vincere l’Europa League. Dobbiamo prima cercare di superare questo turno, strada facendo – e se sarà possibile – arriveremo anche a pensarlo. In questo momento abbiamo già da pensare di passare questo turno tutt’altro che facile”. Si spiega il perché il campionato la squadra non va al massimo, mentre in Europa i risultati arrivano? “Mi sono già espresso sul discorso del campionato. Però non sono così deluso, è difficile, è equilibrato. La posizione è di prestigio e di assoluto valore”. Avete vinto l’andata facilmente. “Una gara molto bella, con due squadre che hanno giocato un’ottima gara. Poi è vero che siamo passati da un potenziale risultato migliore ad avere preso il gol del 3-2, da Muriel al resto. Questa è l’Europa, ti dà la dimostrazione di come le squadre siano tutte pericolose. Noi dobbiamo dimenticare la gara dell’andata, sapere di avere un piccolo vantaggio dovuto ai risultati”. Ultimamente Malinovskyi ha preso in mano la squadra, è più continuo. È l’Europa che lo fa più bello? “A dir la verità Ruslan ha fatto una stagione davvero importante, questa è stata un po’ più travagliata, forse per qualche infortunio all’inizio. Adesso ha dei momenti in cui è nella situazione migliore, diventa determinante. Qualche partita con il Genoa ha qualche difficoltà in più, ci rendiamo conto del momento emotivo che sta attraversando. Quando riesce a ripulire il suo gioco, con il tiro che ha, diventa importante. È un giocatore che abbiamo adattato in quel ruolo, spesso diventando determinante. Noi ci auguriamo che in questo finale sia al meglio possibile, ne abbiamo bisogno”. È la terza volta che l’Italia gioca in Germania: pareggio a Colonia e sconfitta a Dortmund. Che squadra è il Leverkusen? “Tatticamente sembra squadre europee, Sassuolo e Napoli. Il Bayer l’ho visto giocare con due attaccanti, con tre difensori, squadra preparata e molto duttile. Per noi sarà importante reggere la loro capacità offensiva che, abbiamo visto a Bergamo, è di qualità. Speriamo che la partita ripercorra il cliché dell’andata, a noi andrebbe bene”. Zapata ha messo parecchie foto di lui che si allena, quando speri di riaverlo? “Sta recuperando bene, ci auguriamo che il suo rientro sia vicino. Vedremo ad aprile, speriamo sia plausibile. Dovrà superare degli step di gioco, ora si sta allenando bene individualmente e in palestra, poi si vedrà come potrà giocare a calcio. Abbiamo molta più fiducia per cui giochi ad aprile, nell’ultimo mese e mezzo speriamo di averlo”. C’è un aggiornamento su Ilicic? “Considerato che nel girone d’andata, fino a dicembre, ha giocato con buona continuità… Ha fatto effetto, ma Josip è sempre stato a Zingonia. C’è stata questa foto perché voi non avete accesso in questo momento, se non quando ci sono le Coppe. Ilicic è sempre stato vicino alla squadra, viene tutti i giorni. Non è che è una cosa diversa rispetto alle settimane indietro”. Il Bayer ha perso contro il Colonia, un passo falso può cambiare qualcosa? “Ha perso due giovani molto forti e interessanti, senza ipocrisia sono molto dispiaciuto per l’infortunio di Wirtz. Anche quello di Frimpong, ma è meno importante. Per Wirtz è un infortunio grave, per un ragazzo giovane e che abbiamo potuto apprezzare come un ottimo talento. Quando questi giocatori hanno questo tipo di infortuni rimangono fuori dei mesi. È una cosa brutta, per un avversario egoisticamente potrebbe essere un vantaggio. Spero di no perché avrebbe fatto una grande impressione. Andare in Europa serve a vedere talenti, con giocatori che diventano più forti”. Delle italiane sono rimaste in corsa Juve e Roma. Quanto è importante andare avanti? “Non so dire quanto sia utile superare il turno. Per me sì, l’ho detto tante volte, puntiamo a giocare al massimo. Non so quali ripercussioni ci possono essere. I vantaggi sono molto superiori agli svantaggi che puoi avere. Speriamo fortemente di passare il turno. Quando non lo superi c’è il tempo degli alibi”. Negli anni c’è stato dualismo fra Sportiello e Berisha, Berisha e Gollini ma anche Gollini e Sportiello. Si sta profilando un’altra situazione del genere? “Questo è un fatto che avete inventato voi nei giorni scorsi, per avere fatto giocare Sportiello una partita. Lo pensate voi e riguarda la vostra sfera”.

     

  • Atalanta, Gasperini: “Vogliamo fare bene in questa coppa”

    Atalanta, Gasperini: “Vogliamo fare bene in questa coppa”

    Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini in conferenza stampa analizza il match con il Bayer Leverkusen, gara valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Ecco le sue dichiarazioni: “Il Bayer è una squadra che ha partecipato alla Champions League, ma in Europa League aumenta il blasone di tutte le compagini coinvolte col passare dei turni. Domani faremo le prove per cercare di vedere qual è il nostro valore”. A Roma c’è stato un passo indietro. Come se lo spiega? “Non si può sempre spiegare tutto, la prestazione non è stata negativa, viene giudicato spesso il risultato che la prestazione. Le gare di campionato sono equilibrate, basta poco per spostare questo equilibrio. È andata così, non possiamo fermarci. C’è molta carne al fuoco, possiamo ancora giocare partite di valore, ora si giocherà con grande frequenza, anche quando il risultato non arriva puoi sempre rimediare”. Quando recupererà Zapata? Può arrivare Fernando dallo Shakhtar? “Siamo pronti per giocarci il finale di stagione. Zapata è fuori, ma è uno solo, non è un’intera squadra, non credo che abbia grandi possibilità per recuperare in tempi utili. Adesso si è aperta questa finestra di mercato, ma il mercato deve essere fatto quando va fatto, a giugno e a gennaio”. La squadra fa fatica ad avere continuità. “Dopo l’ultima sosta abbiamo avuto una serie di partite difficili, sul calendario questo ha avuto il suo peso, abbiamo avuto qualche problema col covid e con gli infortuni, tutte queste insieme di cose hanno determinato questo periodo, non c’è stata continuità. Ora c’è una nuova fase dove speriamo di poter fare meglio”. Ci saranno cambi? “Ogni gara ci facciamo delle domande, cercheremo di capire come muoverci ma senza snaturare la formazione”. Come ha visto Muriel in questi giorni? “Per me non esiste un problema Muriel, è sempre un ragazzo positivo. A volte fa il suo ruolo bene, a volte meno bene. Ma è davvero un ragazzo positivo”. Avete già parlato di futuro con la nuova proprietà? “No, non c’è stata occasione. I nuovi proprietari non sono ancora arrivati qui a Bergamo. Per i tempi non dovete chiedere a me, dovete chiedere alla società”. Il 10 marzo di due anni fa si giocava a Valencia. Domani si gioca in Europa League. Che bilancio fa della sua Atalanta in questi due anni? “Dal punto di vista dei risultati sono stati due anni straordinari, in prosecuzione dei precedenti. Il grandissimo rammarico è che due anni fa siano arrivati i risultati senza la presenza del pubblico, penso alla Champions soprattutto ma anche al campionato. Ci vorrà ancora del tempo per tornare alla situazione precedente. La gara col Valencia in casa è stata l’apice della felicità per i tifosi e per Bergamo”. Come valuta i numeri del Bayer? “Giocare in trasferta non è mai semplice per nessuno. Il Bayer Leverkusen è una squadra solida, col Bayern Monaco ha giocato molto bene, ad esempio. Al di là del casa o trasferta dobbiamo pensare al campo e valutare questa squadra nella sua globalità”.

  • Atalanta, Gasperini: “Sono sempre importanti le partite europee”

    Atalanta, Gasperini: “Sono sempre importanti le partite europee”

    L’Atalanta torna in campo nei sedicesimi di Europa League dopo l’eliminazione per mano del Villarreal nell’ultima giornata di Champions League. Il primo atto della doppia sfida contro l’Olympiacos si disputerà a Bergamo: il tecnico dei nerazzurri Gian Piero Gasperini in conferenza stampa analizzare la sfida contro i greci. Ecco le sue dichiarazioni: “È sempre una partita europea, anche se non è la Champions League. Ma quando va avanti questa manifestazione diventa molto prestigiosa e incontri squadre molto forti. Giocare tre anni in Champions ha abituato un po’ troppo bene tutti quanti (ride, ndr), ma la Champions ci ha dato esperienza. Vincere l’Europa League? Non credo sia corretto parlarne da parte nostra, ci sono squadre di grande blasone, in Italia ci sono tante squadre che non riescono ad entrare in Europa, noi siamo dentro questa competizione, vi accorgerete domani che sarà una gara di grande valore. Incontriamo una squadra che è prima nel suo campionato, vogliamo misurarci per capire il nostro livello e per migliorarci, ma non possiamo avere come obiettivo la vittoria dell’Europa League”. Ci presenta l’Olympiacos?
    “Non la devo presentare io, è una squadra che domina il campionato e non perde mai, ha un organico molto numeroso, alterna il 4-3-3 al 4-2-3-1, conosciamo Manolas e Sokratis, ma anche in attacco hanno diverse alternative, ci sono giocatori rapidi e pericolosi. Sarà una gara di valore internazionale”. Malinovskyi può essere la chiave per la sfida di domani sera? “Malinovskyi ha fatto un grande spezzone di partita con la Juventus, ma arriva da partite non altrettanto buone, ma tutti sono giocatori molto importanti, faccio fatica a fare delle classifiche”. Qual è la situazione di Zapata e degli altri infortunati?“La situazione di Zapata è abbastanza nota, i tempi saranno molto lunghi. Palomino e Miranchuk? Non recupereranno a breve termine, siamo quelli di domenica scorsa, speriamo di non perdere nessuno”. Come valuterà l’eventuale cambio modulo? “È una nostra varietà, siamo un po’ contati in difesa, in attacco sono venuti a mancare un po’ di giocatori, ma in queste ultime partite le prestazioni sono state molto buone, credo che cresca dentro di noi la voglia di fare una stagione importante. Vogliamo continuare a disputare delle gare importanti”. Non c’è un po’ troppo pessimismo? “Noi questo pessimismo non lo respiriamo. Se lo respira qualcun altro deve stare attento a non intossicarsi. Ma non riguarda noi”. Muriel come sta? “A Zingonia forse viviamo in una bolla diversa, non respiriamo questa negatività. Muriel sta bene, siamo tutti fiduciosi”.