Tag: Gasperini

  • Gasperini premiato miglior allenatore del mese di maggio

    Gian Piero Gasperini è stato premiato con il premio Philadelphia Coach Of The Month di maggio. Dopo il trionfo di ieri sera nella finale di Europa League vinta contro il Bayer Leverkusen, oggi arriva un’altra soddisfazione per il Gasp. Il premio verrà consegnato al tecnico dell’Atalanta prima dell’inizio del match di domenica alle 18 contro il Torino. Di seguito il comunicato con cui è stato annunciata la vittoria del premio:

    Complimenti a Gian Piero Gasperini, allenatore che nel mese di maggio ha guidato la Dea nello sprint finale consentendo all’Atalanta di raggiungere tre obiettivi di grande valore: la qualificazione alla prossima Champions League, la Finale di Coppa Italia Frecciarossa e soprattutto lo storico trionfo in Europa League – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Lega Serie A Luigi De Siervo -. In questi anni Gasperini ha saputo dare un gioco europeo alla formazione bergamasca, raggiungendo diverse volte la qualificazione nella massima competizione continentale, ma soprattutto affrontando tutti gli avversari, anche quelli più blasonati, a viso aperto, mettendoli sempre in difficoltà con un gioco offensivo e di grande intensità”.

     

  • Gasperini-Atalanta, domani l’incontro con Percassi per il futuro

    Dopo il 3-0 ,contro il Bayer Leverkusen e l’Europa League alzata al cielo, ed una notte magica e storica. Si deve pensare già al futuro, in casa Atalanta.

    Il tecnico Gasperini avrà domani l’incontro con il presidente Percassi per decidere il futuro, per l’ex tecnico di Genoa e Inter ci sono le sirene del Napoli di Aurelio De Laurentiis

  • Trionfo dell’ Atalanta in Europa League, la gioia di Gasperini

    Il tecnico dell’ Atalanta Gasperini, stratega del successo in Europa League, ha parlato dopo la vittoria. Ecco le sue dichiarazioni

    “Credo che abbiamo scritto la storia, anche per il modo in cui abbiamo vinto. Straordinario, abbiamo ripetuto Liverpool, Lisbona… Lo Sporting ha vinto il campionato, quando abbiamo affrontato il Liverpool era primo in Premier… Incredibile. I ragazzi sono stati straordinari, una prestazione memorabile”.

    Ci spiega la formazione offensiva?
    “Giochiamo spesso col tridente, poi c’erano tutte le condizioni. Dovevamo avere pericolosità, è una finale e contava solo vincere. Sapevamo che costringere una squadra così poteva darci benefici, una partita straordinaria”.

  • Il trionfo dell’ Atalanta e di Gasperini

    Una notte magica, fantastica e meravigliosa per l’Atalanta di Gasperini, che dopo il 3-0 ai tedeschi del Leverkusen, vincono l’ Europa League.

    Un successo che porta la firma del lavoro del tecnico Gasperini e di una società seria e professionale come l’Atalanta.

    Anni da sacrifici e di ottimi risultati, come le qualificazioni in Champions League e le tre finali di Coppa Italia.

    La ciliegina sulla torta è arrivata con questa vittoria indimenticabile dell’ Europa League.

    Un trofeo che in Italia, mancava da ben 25 anni.

  • Finale di Europa League, trionfa un’Atalanta da sogno Leverkusen annichilito, Lookman eroe

    La finale di Europa League tra Atalanta e Leverkusen si è conclusa con il risultato di 3-0, in favore di un’ Atalanta che vive così la sua serata storica e da leggenda. I nerazzurri alzano così al cielo l’Europa League.

    Serata da sogno e fantastica per i bergamaschi che dopo ben tre finali di Coppa Italia perse ai toglie l’etichetta di ‘grande incompiuta’.

    Una serata storica e indimenticabile, per la squadra di Gasperini e per l’Atalanta che alla prima finale Europea vincono in maniera netta l’ Europa League. Il primo trofeo europeo della loro storia.

    Irriconoscibile invece, il Leverkusen, Xabi Alonso annichilito, dopo 51 partite di imbattibilità. Merito anche, di un’ Atalanta che ha disputato una partita perfetta.

    Tripletta di uno stratosferico Lookman al 12′, al 26′ e al 75′. Tre gol eccezionali, viene premiata la scelta di Gasperini, di schierare dal primo minuto Lookman, classe 1997 nigeriano, vero eroe della serata

    L’ Atalanta riporta in Italia, dopo ben 25 anni l’ Europa League ed ex Coppa UEFA.

  • Atalanta, Gasperini: “Ci giochiamo tanto”

    Atalanta, Gasperini: “Ci giochiamo tanto”

    Alla vigilia della finalissima di Europa League, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini parla in  conferenza stampa.

    Qual è il sentimento prevalente che ha dentro?
    “Aver raggiunto la Champions domenica è un ulteriore passo, che permette il massimo della concentrazione su questa coppa. È stato sicuramente molto positivo, il mio sentimento maggiore è di attesa. Nel senso che crediamo di aver preparato tutto quello che dovevamo preparare, ora aspettiamo di confrontarci. Dovremo essere bravi a ritrovare la serenità giusta”.

    Torna Scamacca. Quanto pesa?
    “Scamacca negli ultimi mesi ha fatto un’evoluzione notevole, non solo in termini di gol. Soprattutto in una partita come quella contro la Juventus sarebbe stato fondamentale, anche perché non abbiamo un’alternativa simile nel ruolo. È chiaro che domani ci sono tutti, c’è lui, c’è Lookman, c’è De Ketelaere, il reparto d’attacco è al completo e possiamo ragionare su 90 minuti o anche di più”.

    Siete arrivati a questa partita al top di tutto, nella condizione ideale?
    “Sotto l’aspetto mentale e psicofisico sì, anche il fatto di aver centrato la Champions domenica ancora di più. Io personalmente sono dispiaciuto dell’assenza di De Roon, per il valore in campo del giocatore e perché meritava una finale. Ha dato tantissima all’Atalanta, dispiace debba perdere proprio la partita più importante. Non è facile, quando giochi per tre mesi ogni tre giorni, poterti esprimere sempre al massimo: abbiamo giocato tantissime gare, molte in modo positivo, c’è rimasto il rammarico della partita contro la Juventus alla quale siamo arrivati non al meglio delle nostre prestazioni. Però adesso c’è un’altra gara, un’altra finale, un’altra coppa. Non abbiamo alibi”.

    Un pensiero per i tifosi?
    “Abbiamo chiesto un grandissimo sacrifico anche a loro, sotto tutti gli aspetti: non ci hanno mai fatto mancare la loro presenza, molto numerosa. Sarà così anche domani, nonostante non fosse agevole. Speriamo”.

    Come si affronta chi non perde da 51 partite?
    “Con la consapevolezza che affrontiamo una grande squadra: parlano i numeri, le prestazioni fatte nei mesi. Però nel nostro percorso abbiamo affrontato, sia in Italia che all’estero, tante squadre molto forti. Un po’ di autostima ce l’abbiamo”.

  • Atalanta resta la finale di Europa League, per non essere un’incompiuta

    Atalanta resta la finale di Europa League, per non essere un’incompiuta

    L’Atalanta sembra come una grande incompiuta. Chiariamo subito, il tecnico Gasperini e l’ Atalanta in questi anni sono riusciti a fare delle cose eccezionali e stratosferiche, andare in Champions League e giocarsi delle finali,  per un’ Atalanta che solo fino a qualche stagione fa a stento riusciva a rimanere in Serie A. Però fino a questo momento, nessun trofeo vinto e alzato, ben tre finali di Coppa Italia perse. A meno che la squadra bergamasca non riesca a trionfare nella finale di Europa League contro il Leverkusen. Un’ impresa che però non è certo delle piu facili. Il Leverkusen ha vinto la Bundesliga ed ha eliminato in semifinale la Roma. Vedremo se l’ Atalanta riuscirà a togliersi, una volta per tutte, questa etichetta di ‘grande incompiuta’.

     

  • Atalanta, Gasperini: “In una finale può succedere di tutto”

    Atalanta, Gasperini: “In una finale può succedere di tutto”

    Domani si gioca la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus l’allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini presenta la sfida dell’Olimpico in conferenza stampa dallo stadio capitolino.

    Che differenza c’è con l’Atalanta di prima? Cosa significherebbe vincere un trofeo?
    “Ho sempre pensato che la Coppa Italia fosse l’unico trofeo per l’Atalanta, in quanto Scudetto e Champions erano distanti. E invece è la terza volta che arriviamo in finale: le altre due non sono andate bene ma siamo testardi e insistiamo. Impensabile l’Europa League ma i ragazzi sono stati splendidi e hanno fatto un percorso incredibile, al quale ora manca l’ultimo miglio. Vogliamo vincere la finale”.

    A Liverpool la svolta della stagione?
    “Una delle svolte, anche se noi pensiamo sempre a percorsi differenziati. A Liverpool abbiamo avuto la consapevolezza di arrivare in finale, ma per la Coppa Italia è stata Milano con il Milan”.

    Guardiola le ha fatto i complimenti.
    “Guardiola è un amico (ride, ndr). Lo ringrazio… Le partite che abbiamo dovuto affrontare in stagione hanno dato autostima alla squadra e domani incontriamo chi ha il valore delle primissime, anche se in campionato non ha fatto i risultati che si aspettava. Liverpool, Marsiglia e Sporting ci hanno dato forza, così come la vittoria sulla Roma in campionato dell’altra sera. Aver giocato tanto ci ha aiutato, pur avendo tolto delle cose. Merito ai giocatori per aver avuto la volontà di giocare ogni tre giorni da febbraio in poi. Hanno raggiunto la capacità di rigenerarsi che li ha portati a questa stagione incredibile”.

    Stavolta una finale che potrebbe vincere.
    “Sono passati solo 5 anni ed è motivo di grande orgoglio perché di quella squadra ne sono rimasti pochi. Abbiamo modificato nel tempo, ci sono state una seconda e ora una terza Atalanta. Ma sempre con spirito, motivazioni e identità: questo è un gruppo che ha bruciato le tappe. La cosa per me importante è che l’Atalanta si posiziona su una fascia che le permette di giocare spesso queste partite. Dobbiamo sempre guardare in alto, il desiderio di migliorare ci porta poi a stare stabilmente in zone alte”.

    Queste è l’Atalanta più forte mai allenata? Il ruolo di favoriti è un peso?
    “Se sarà l’Atalanta più forte lo vedremo più avanti, sicuramente è un’Atalanta giovane e che può diventare ancor più forte. Non è facile rinnovarsi e rimanere competitivi. E sul favorito… Di sicuro arriviamo con grande entusiasmo e la Juventus ha avuto risultati sotto le loro aspettative in queste settimane, ma rimane una squadra indubbiamente forte”.

  • Atalanta, Gasperini: “È la partita più importante della storia”

    Atalanta, Gasperini: “È la partita più importante della storia”

    “Forse è la partita più importante della storia dell’Atalanta“. Così Gian Piero Gasperini alla vigilia della sfida con il Marsiglia, semifinale di ritorno di Europa League. Ecco di seguito le sue dichiarazioni

    “Speriamo di poter arrivare in finale, sarebbe ancora più straordinario. Stiamo vivendo la vigilia con fibrillazione ma anche con la concentrazione giusta. L’importanza della gara è tale che devi dare il meglio di te stesso, quando arriva il momento devi cogliere l’attimo. Sotto il profilo della prestazione dobbiamo essere a posto”.

    I tifosi si faranno sentire anche domani
    “Sicuramente, non ci sono dubbi. Sappiamo l’entusiasmo che c’è in questo momento, anche per i tifosi è un grandissimo impegno. Bergamo vive sulle partite dell’Atalanta e questo lo avvertiamo anche noi”

    Sarà una gara diversa da quella del Velodrome, da dentro o fuori
    “Sì, ma la gara d’andata è servita ad entrambe le squadre per confrontarsi. C’è una conoscenza maggiore per entrambe, una delle due deve vincere. Sarà un po’ diversa”.

    Lei come sta vivendo questo momento?
    “È un momento straordinario, dobbiamo riconoscere a questa squadra di aver regalato un volo fantastico. Speriamo sia bello anche l’atterraggio. Al di là di questo, resta una stagione straordinaria: il merito è di tutte le componenti della squadra. Ora c’è l’attesa per queste partite, che sono decisive. Quello che dobbiamo fare è fissare l’attenzione sull’avversario di turno, su cosa dobbiamo fare in un campo. Sui punti deboli ed i punti forti degli avversarsi, con la consapevolezza di avere la forza di poter arrivare in finale”.

  • Atalanta, Gasperini: “Il Marsiglia è forte”

    Atalanta, Gasperini: “Il Marsiglia è forte”

    Ecco le parole del tecnico dell’ Atalanta Gasperini alla vigilia della semifinale di Europa League.

    “I ruoli di favoriti contano poco, quello che conta è come giochi in campo, domani abbiamo più credibilità perché abbiamo eliminato il Liverpool, ma si riparte da zero a zero. Mi auguro di fare meglio di Firenze, quando ci sono le due gare ci sono atteggiamenti diversi. La nostra prima ambizione è fare una buona partita qui e metterci in evidenza, avere coraggio e qualità nell’affrontare questo tipo di partite”.
    Deve toccare qualche corda in particolare per preparare partite come queste?
    “Questa stagione è davvero straordinaria per noi, abbiamo giocato tante partite decisive come quella di domani. Entrambe le squadre hanno meritato di giocare questa semifinale di Europa League, è giusto che ci sia grande considerazione e attenzione per entrambe. Siamo dentro a tutte le competizioni, ma in questo momento pensiamo a questa competizione, rappresenta la priorità”.
    Scamacca è disponibile al 100%? Musso giocherà titolare?
    “I giocatori convocati sono tutti disponibili per giocare. Oggi si è fermato Bakker per un attacco influenzati. In porta giocherà Musso”.
    Le voci di mercato su di lei le danno fastidio?
    “No, non è il caso. Siamo in una bella situazione, non è il caso”.
    Scalvini?
    “È un giocatore recuperato. Abbiamo alcune situazioni che sono abbastanza chiare, attraverso le partite c’è una definizione abbastanza chiara di quella che può essere la formazione”.
    Domani ci saranno oltre 2mila tifosi presenti a Marsiglia. Qual è il vostro messaggio?
    “È un motivo di grande orgoglio, sono veramente felice, è stato così ad Anfield, domani saranno in un altro stadio fantastico, per una società non con grandi numeri, ma con grande passione alle spalle, è un grande traguardo”.
    Kolasinac?
    “Per noi è stato un acquisto molto positivo, non solo per quello che ci ha trasmesso in campo, è un ragazzo che si è inserito molto presto, ha dei valori importanti. Indubbiamente l’esperienza che ha avuto qui a Marsiglia è stata molto formativa, comunque siamo felici di averlo dalla nostra parte domani (ride, ndr)”.
    Cosa pensa di Gasset?
    “Vedendo giocare il Marsiglia è riuscito a portare questa squadra in semifinale di Europa League, l’ha resa duttile nel suo modo di giocare. Credo che abbia fatto un ottimo lavoro”.
    Quanto orgoglio prova con tutti questi attestati di stima?
    “Ci fanno piacere, ma sappiamo anche che vanno rinnovati, domani abbiamo un’occasione per metterci in mostra anche qui. Il nostro obiettivo è la qualificazione, ma anche venire in uno stadio così prestigioso e giocare una buona gara, poi il risultato è una conseguenza”.