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  • Atalanta, Gasperini: “Stimo molto Nicola”

    Atalanta, Gasperini: “Stimo molto Nicola”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, é intervenuto in conferenza stampa per analizzare la sfida contro l’Empoli in programma domani alle ore 18.00 a Bergamo. Ecco le sue dichiarazioni.

     “Scalvini e Kolasinac come stanno? Oggi proviamo, ma ieri abbiamo avuto dei buoni riscontri, c’è fiducia. L’arrivo di Kolasinac è stato provvidenziale per noi, ha alzato il livello difensivo, è un giocatore che si è inserito subito. Incarna quelli che sono i nostri valori, da subito è diventato un giocatore importante, è stato un rinforzo fondamentale. Visto che era in scadenza, è stato un grande colpo”.

    Quali possono essere le insidie contro l’Empoli?
    “Abbiamo la scottatura col Verona in casa, vincevamo 2-0 in casa, poi è arrivato un pareggio. Sono stati due punti lasciati così per strada, abbiamo bisogno di vincere questa gara per staccare quelli dietro e avvicinarci il più possibile a quelle davanti”.

    Questa è la sua squadra che è cresciuta meglio?
    “Difficile fare una classifica, sono squadre globalmente diverse. In questa squadra ci sono meno giovani dietro, nelle seconde linee, ma sono tutte squadre diverse, con una composizione differente”

    Il suo rapporto con Nicola?
    “È un allenatore che stimo molto, negli ultimi anni ha fatto dei risultati incredibili come quella col Crotone. Ha fatto un percorso incredibile in bici per soddisfare questo voto che aveva fatto. Sta facendo una cosa incredibile anche quest’anno, per loro domani è una partita importantissima per motivi differenti dai nostri, ma questi testacoda hanno sempre dato problemi a tutti. Sarà sicuramente una partita difficile, dovremo fare un’ottima gara per cercare di vincere”.

  • Atalanta, Gasperini: “Teniamo alta la concentrazione”

    Atalanta, Gasperini: “Teniamo alta la concentrazione”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interverrà in conferenza stampa per analizzare il match contro il Liverpool.

    “La difficoltà la conosciamo, per noi resta sempre quella squadra nonostante abbiamo vinto l’andata, domani si riparte da zero a zero, la nostra capacità dovrà essere quello di non pensare al risultato dell’andata, dovrà essere il nostro obiettivo”.

    Che Liverpool si aspetta?
    “Ha la sua identità, ben precisa. Mi aspetto il miglior Liverpool possibile, con una squadra che verrà qui a giocarsi tutte le sue chance, noi dovremo fare una grande partita per fare risultato. Siamo contenti di giocare davanti al nostro pubblico una partita di questo valore, finalmente con lo stadio che sta prendendo forma. Sappiamo che sarà una delle partite più importanti della storia, se non la più importante, ma queste sono cose che si dicono alla vigilia, poi arriva il momento in cui dovremo saperci isolare, dobbiamo sapere che poi il risultato è quello che conta. Vogliamo continuare, sicuramente è inaccettabile perdere come spirito e mentalità, dobbiamo andare in campo con questa concentrazione, pensando che il Liverpool sia una squadra battibile”.

    Sarà fondamentale l’approccio visto che hanno preso il primo gol per ben 14 volte?
    “Non so bene quante volte l’ha ribaltata però (ride, ndr). Ci sono dei momenti delle partite che possono dare delle svolte più o meno favorevoli, la forza della squadra è andare oltre. Poi gli episodi sono imponderabili, ma la forza di una squadra è quella di giocare oltre l’episodio”.

    Le voci su Koopmeiners?
    “Sta giocando con l’Atalanta e sta giocando anche molto bene. L’Atalanta è dentro a tre competizioni, ci auguriamo di essere dentro a tutto anche nel prossimo mese. È chiaro che in questo periodo della stagione ci possono essere società meno impegnate nelle coppe e quindi si alimentano queste voci perché altre squadre hanno poco da fare. E magari si chiedono se sia giusto che l’Atalanta sia ai quarti di coppa, così vengono fuori queste cose”.

    Chi potrà essere determinante?
    “Sarà fondamentale per tutti quanti i giocatori che scenderanno in campo essere determinanti, chiaramente ognuno nel proprio ruolo. Siamo in un ottimo momento, poi il risultato può cambiare il giudizio. Una settimana fa è chiaro che non eravamo favoriti di sicuro, adesso dopo questo risultato abbiamo delle chance, ma ci tengo a sottolineare che non stiamo lasciando niente tra campionato e coppe. Abbiamo un grande entusiasmo, un grande spirito e anche della qualità visto che riusciamo a realizzare dei gol, tutto questo ci porta ad affrontare questo ultimo mese con questo spirito”.

  • Atalanta, Gasperini: “Sempre bello giocare con il Liverpool”

    Atalanta, Gasperini: “Sempre bello giocare con il Liverpool”

    Il tecnico dell’Atalanta Gasperini ha parlato in vista del match di domani contro il Liverpool, andata dei quarti di finale di Europa League ed ecco le sue dichiarazioni

    Il primo pensiero entrando ad Anfield?
    “E’ sempre un’emozione venire qua, in uno degli stadi più belli d’Europa. La scorsa volta non c’era il pubblico ed è stato un rammarico, ora vedremo il vero Anfield”.

    Come viene visto il Liverpool dopo le ultime due sconfitte con Fiorentina e Cagliari?
    “Sono state due sconfitte che hanno cancellato la vittoria di Napoli di una settimana fa… Giocheremo la gara cercando di riscattare la sconfitta di Cagliari che è stata pesante perché maturata nei minuti finali. Giochiamo contro i primi in Premier e contro il modello di calcio più bello per come interpretano le partite e per l’intensità con cui giocano. Dovremo fare il massimo per fare bella figura. Sono cambiate tanto le squadre rispetto a 4 anni fa”.

    Com’è l’umore della squadra?
    “Si gioca talmente tanto che non fai a tempo a gioire per una vittoria che magari arriva subito una sconfitta. L’umore può cambiare rapidamente, ma questa è la forza del giocare tante competizioni. Non gioire troppo quando vinci e non deprimersi troppo quando perdi”.

    Si aspetta un Liverpool distratto dalla corsa in Premier League?
    “Neanche una virgola, loro non sono mai distratti. Anche se cambiano elementi giocano sempre con continuità ed attenzione, oltre all’intensità. Il loro ritmo è quello”.

    Partendo dalla metafora del dentista di Guardiola, cosa è secondo lei il Liverpool?
    “Non riesco a fare un paragone… Noi dobbiamo prenderla dal lato giusto, sarà una grande possibilità di misurarci con quelli che sono i più forti”.

    I complimenti di Jurgen Klopp?
    “Lui ha un’identità precisa, già dal Borussia Dortmund. Poi qua a Liverpool ha definito un’epoca. Loro hanno altre possibilità rispetto a noi, l’Atalanta deve vendere per ringiovanirsi e riproporsi. Detto questo le sue squadre hanno sempre un’identità fantastica, per questo è un riferimento perché le sue squadre sono spettacolari. Dice spesso che il dato che lo rende più felice è quando i suoi ragazzi corrono più degli altri e questo lo racconta bene. Ha fatto un lavoro straordinario”.

  • Atalanta, Gasperini: “Vogliamo la finale di Coppa Italia”

    Atalanta, Gasperini: “Vogliamo la finale di Coppa Italia”

    Il tecnico dell’ Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato nella sua conferenza stampa di vigilia della sfida contro la Fiorentina valida per la semifinale di andata di Coppa Italia, con l’allenatore Gasperini che sarà squalificato in panchina ci sarà Tulio Gritti.

    “Tullio è prima di tutto un amico, calcisticamente siamo insieme da tanti anni. Mi dispiace perdere le due semifinali di Coppa Italia con questa squalifica che è maturata a Milano con lo scontro tra De Roon e Gabbia. Comunque vedrò le due semifinali dalla tribuna, si vede meglio”.

    Chi giocherà in porta tra Carnesecchi e Musso?
    “Carnesecchi è cresciuto giocando, in alcune partite è stato decisivo. Avrebbe bisogno di un po’ di ammorbidente sui piedi…(ride, ndr)”.

    Come la preparerà Italiano?
    “Italiano ha le idee molto chiare su come prepararla, avevano questa partita col Milan, molto importante per il campionato. Non è questione di un giocatore o un altro…All’andata è stata una bella partita, con dei momenti in favore nostro, su una palla messa da noi dentro l’area abbiamo perso la partita.Comunque abbiamo pareggiato negli scontri diretti un po’ con tutte le squadre coinvolte in quella zona, siamo sicuramente più attenti”.

  • Atalanta; Out anche Scalvini, per lui circa un mese di stop

    Atalanta; Out anche Scalvini, per lui circa un mese di stop

    Giorgio Scalvini fermo ai box. Il difensore italiano in forza all’Atalanta, dovrà star fermo circa un mese dopo aver rimediato una lesione della giunzione muscolo-tendinea del bicipite femorale sinistro. Una brutta tegola per mister Gasperini che non potrà a disposizione in un periodo cruciale della stagione.

  • Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo vincere”

    Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo vincere”

    Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interviene in conferenza stampa per analizzare il match di domani contro lo Sporting, gara valida per il ritorno degli ottavi di Europa League.

    “Eventuale turnover? Stiamo giocando veramente tante partite ravvicinate, ma soprattutto dispendiose, con squadre di valore sia in campionato che in Europa. Domani si possono giocare anche 120 minuti, sarà un aspetto da valutare”.

    Cosa bisogna fare in partite del genere?
    “C’è sempre qualche dettaglio su cui lavorare, questa è la quarta partita contro lo Sporting, credo sia molto importante fare attenzione, gli errori diventano decisivi, così come le giocate”.

    Domani giocherà Musso come all’andata? E ha già deciso gli eventuali cinque rigoristi?
    “Sì, domani potrebbe giocare Musso. I rigori? Dipenderà chi resterà in campo, ma è chiaro che abbiamo una rosa privilegiata di rigoristi”.

    Cosa lascia il pareggio in casa della Juventus?
    “Ci ha fatto capire che siamo in una buona condizione di forma. È una partita che ci potrà servire nel caso in cui incontreremo la Juventus in finale di Coppa Italia”.

  • Atalanta, Gasperini: “L’ Inter sta facendo qualcosa di straordinario”

    Atalanta, Gasperini: “L’ Inter sta facendo qualcosa di straordinario”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interviene in conferenza stampa per analizzare la sfida di domani contro l’ Inter. Ecco le sue dichiarazioni

    “Stanno facendo qualcosa di straordinario, è un recupero. Se vogliamo possiamo dire che abbiamo poco da perdere. Il giocare con la difesa a tre? Il calcio è sempre in evoluzione, non è solo questione di numeri. Ci sono accorgimenti che modificano l’atteggiamento delle squadre, oggi c’è partecipazione da parte di tutti nella costruzione. Le prossime mosse dovranno farle gli attaccanti, che al momento fanno fatica ad essere dinamici come i difensori”.

    Aveva chiesto maggior partecipazione a Scamacca. È un problema di condizione?
    “Si comporta benissimo e lavora tanto, non c’è nessun problema Scamacca. L’unico problema è considerare Scamacca un grande campione, oggi non è possibile. Sta lavorando come tanti per diventarlo, però è un ragazzo molto positivo”.

    Come ha vissuto il posto partita col Milan?
    “Sul regolamento mi sono già espresso abbastanza, a me non piace sempre. È fastidioso cambiare opinione a proprio vantaggio, non mi piacciono questi falli di mano, queste simulazioni grosse che ci sono, tutte queste cose da Var. Ne succedono a decine ormai da mesi. Domenica c’erano Irrati e Orsato, meglio di così, hanno valutato il regolamento è evidente”.

    Lookman?
    “Si è allenato molto poco, non ho una valutazione precisa sulla sua condizione. Sta bene dal punto di vista fisico”.

    Qual è la chiave tattica che rende più pericolosa l’Inter?
    “L’Inter è una squadra completa, Inzaghi ha fatto un grandissimo lavoro, poche volte si è vista giocare l’Inter con questa qualità. Ha qualità in tutti i reparti, gioca bene in Italia e in Europa, noi dobbiamo andare a giocare la nostra gara. All’andata abbiamo fatto la nostra partita, abbiamo fatto un errore sul rigore che ha aperto la partita, è stata però una gara equilibrata”.

    Sta pensando a qualche cambio in vista della sfida col Bologna?
    “Siamo in tanti in questo momento, penso che domani Pasalic e Hien, ma anche a Bakker. Scalvini comunque sta bene”.

    L’Atalanta in classifica guarda più davanti o dietro?
    “Guardiamo il nostro percorso, le nostre partite. È un campionato ancora tutto aperto, con tantissime partite, non so nemmeno quando si dovranno fare i calcoli o meno”.

    In tutti questi anni manca l’acuto a San Siro.
    “Chi lo sa, è l’unico campo in cui non siamo mai riusciti a vincere. Sicuramente ci proveremo”.

    Cosa manca a questo Lautaro per diventare come Milito?
    “È un giocatore diverso rispetto a Milito. Lautaro ha vinto il Mondiale, gli manca la Champions, sono comunque due giocatori straordinari”.

    Il cambio di De Ketelaere?
    “È stata una scelta tecnica”.

    Touré si sta allenando bene.
    “Oggi non so come abbiamo recuperato e con quanti abbiamo recuperato, non ho un termometro per misurare se Ederson o Koop hanno già recuperato completamente. Si va molto a sensazione, poi ci sono anche cinque cambi coi quali poter rimediare. Giocare così spesso è davvero difficile programmare a priori”.

  • Atalanta, Gasperini: “Avanti così”

    Atalanta, Gasperini: “Avanti così”

    Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interviene in conferenza stampa per analizzare il match di domani contro il Milan.

    “Il calendario intasato? Il pasticcio è stato fatto con le partite di Supercoppa già a gennaio, non è una cosa di oggi. Per noi era già molto evidente anche perché l’Atalanta in quel momento era già qualificata. Però non è qualcosa che posso cambiare, dobbiamo adattarci. Dobbiamo prendere una gara per volta, non è una cosa normale, se fosse successo a qualche altra squadra chissà quali polemiche sarebbero uscite fuori. Non fa niente, ce la carichiamo sulle spalle, pensiamo partita dopo partita, a partire da domani”.

    Che gara si aspetta domani?
    “Il Milan rimane una squadra molto forte, al di là del passo falso contro il Monza in campionato ha fatto una striscia di risultati che l’ha portata molto in alto. Sarà una partita sicuramente importante, vale molto anche per la classifica e per il campionato”.

    Che Sporting si aspetta rispetto ai gironi?
    “Prima dello Sporting dobbiamo giocare in una settimana contro Milan, Inter e Bologna, sinceramente faccio fatica a mettere la testa lì. Sono cresciuti, ma siamo cresciuti anche noi. Ci siamo incontrati già da due volte, anche questa è un po’ un’anomalia, l’importante comunque è arrivarci bene. Abbiamo comunque la fiducia di poter fare bene”.

    Lookman come sta?
    “Il suo rientro per noi è un ulteriore rinforzo, ha fatto un buon allenamento ieri, il dolore si è ridotto molto, è pronto già domani per poterci dare quello che ci ha già dato in passato”.

    Uno chef stellato ha detto che lei è come uno chef stellato. Qual è l’ingrediente segreto che deve temere il Milan?
    “Io sono negato in cucina (ride, ndr). Le partite tra noi sono sempre state con tante occasioni da gol, siamo sempre riusciti a segnare, non la vedo una partita da zero a zero. Tutto passa da quanto sappiamo reggere gli uni gli attacchi dell’altra”.

  • Atalanta, Gasperini: “Con il Genoa sfida speciale”

    Atalanta, Gasperini: “Con il Genoa sfida speciale”

    Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini interviene in conferenza stampa per analizzare la sfida col Genoa in programma domani alle ore 18.00. Ecco le sue dichiarazioni

    “Il Genoa? È una squadra che è cresciuta molto, potrà ambire anche a giocare per l’Europa, chi lo sa. Sorprende la continuità della squadra, ha un grande entusiasmo che la circonda, questo dà un valore quando si gioca in casa, ci stanno già preparando la festa. In questo momento è un esempio incredibile visto l’entusiasmo che c’è, per noi è un grande test: giochiamo in uno stadio difficile, poi andremo a giocare a San Siro, giocheremo in stadi difficili anche in Europa, domani sarà una gran prova di maturità”.

    Ci sono punti di contatto con la prima Atalanta che andò in Champions?
    “Sono due squadre diverse, ma entrambe cercano di arrivare al risultato grazie al gioco, quando una squadra è in grado di far gol poi è in grado di vincere le partite. Comunque sono squadre con caratteristiche diverse”.

    Cosa ha rappresentato Muriel per lei?
    “Molti dicono che l’Atalanta non ha vinto niente, ma quando resti nella memoria dei tifosi diventi quasi immortale. A volte ci sono degli Scudetti in cui fatichi a ricordare chi ha giocato, nell’Atalanta rimarrà sempre il ricordo di Muriel e di questo periodo”.

    Cosa le piace del Genoa di Gilardino?
    “È una squadra che ti fa giocare male, è sempre molto pericolosa, anche sulle palle inattive e sulle ripartenze. Ha alzato il tasso tecnico, sta mettendo le basi per puntare in alto”.

    Cosa le piace della sua squadra invece?
    “Siamo cresciuti sull’autostima e sulla considerazione, sulla fiducia, siamo cresciuti rispetto all’andata nella realizzazione dei gol, sappiamo tenere bene il campo. Ci ha dato spinta, sono cresciuti tutti, non solo De Ketelaere, ma anche Miranchuk, Scalvini, Carnesecchi e tanti altri giocatori”.

    Lookman?
    “È stato determinante per la Nigeria, sarà davvero una bella finale”.

    La situazione legata a Bakker?
    “Non ho mai fatto distinzioni in base al valore di mercato, Bakker deve fare delle buone prestazioni, in quel reparto siamo parecchi”.

    El Bilal Tourè?
    “In questo momento bisogna andar forte, poi sono sempre le prestazioni a far la differenza. Quando avrà l’occasione dovrà sfruttarla”.

    Come sta Koopmeiners?
    “Ieri era influenzato, dobbiamo vederlo oggi perché abbiamo già l’assenza pesante di Ederson”.

    De Ketelaere può crescere ancora?
    “Tutti possono dare sempre di più, non c’è mai limite per porre l’asticella in alto. Si sta parlando molto di lui, ma secondo me ha ancora bisogno di tante conferme, quello che sta facendo è molto importante e positivo, ma per raggiungere uno standard affidabile non bastano poche partite”.

    Le viene in mente qualche canzone visto che oggi ci sarà la finale di Sanremo? Le suggerisco “We are the champions”.
    “Non facciamo paragoni musicali. Io mi auguro che sia una bella partita, in uno stadio strapieno abbiamo l’esigenza e il dovere non solo di fare il risultato, ma anche di dare spettacolo. Noi facciamo spettacolo, come i cantanti del resto, uno dei miei obiettivi è offrire ciò”.

    Come sta Toloi?
    “Si è allenato tutta la settimana, domani ci sarà. Hien speriamo di recuperarlo dalla prossima partita col Sassuolo”.

    Segnare tanto con giocatori differenti è la forza del gruppo?
    “Credo sempre a questo aspetto. È chiaro che per arrivare in alto ci vogliono un paio di giocatori che viaggiano a cifre alte”.

  • Genoa, Gilardino: “Gasperini è molto bravo”

    Genoa, Gilardino: “Gasperini è molto bravo”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico del Genoa Alberto Gilardino alla vigilia della sfida con l’Atalanta

    Prima settimana sul campo rizollato dove hai ritrovato tutta la rosa.
    “E’ perfetto. Abbiamo avuto modo di allenarci ieri, l’altro ieri e lo faremo oggi nella rifinitura. Siamo a buon punto nei rientri: recuperiamo giocatori ma è normale che chi recupera non ha i 90 minuti nelle gambe anche se è una fortuna averli con noi. Gli assenti saranno Matturro e Haps, gli altri rientreranno tutti”.

    Hai più scelta nei reparti.
    “Ho la fortuna, in questo momento, di avere scelta in tutti i reparti. Per un allenatore credo che sia una cosa molto positiva. I ragazzi mi danno spunti quotidiani nell’atteggiamento, nelle prestazioni, nell’attitudine e nel sacrificio. C’è concorrenza e voglia di ritagliarsi uno spazio in questa stagione. Come Vitinha, o come Ekuban che sta facendo bene, ma anche Gudmundsson, Retegui, Ankeye e anche in mezzo al campo siamo al completo. Le scelte diventano complicate ma è positivo perché c’è scelta dall’inizio e c’è scelta a gara in corso”.

    Si è parlato tanto in settimana del tuo rinnovo.
    “Fanno piacere le parole di Blazquez. Da parte mia c’è stima nei confronti della società e dei dirigenti, nei confronti di tutto l’ambiente, nei confronti dei giocatori e nei confronti di chi lavora qui. C’è un legame autentico, come lo sono i nostri tifosi che ci accompagnano ogni partita con la loro passione. E questo siamo riusciti a crearlo con l’alchimia in questo ambiente lavorativo. Io cerco di smorzare gli animi ma sono parole ambiziose. Io sono ambizioso come lo è il mio staff e lo sono i giocatori ma non dobbiamo discostarci dalla realtà. La realtà dice che dobbiamo fare 12 punti per il primo obiettivo stagionale. Non possiamo pensare ad altro. Se arriveremo a raggiungerlo nel minor tempo possibile, quello sarà tutto di guadagnato ma ora dovremo essere lucidi e focalizzarci sulla sparita di domani. Per quanto riguarda il mio futuro, lo dico anche a chi mi sta vicino, ora penso al lavoro quotidiano e a tirare fuori il massimo dalla squadra. Ma è normale che ci sarà modo e tempo di sederci e fare una lunga chiacchierata”.

    L’Atalanta cerca spesso di arrivare al cross dalle fasce. Hai trovato un modo di contrastare questo?
    “L’Atalanta è una squadra forte. Credo che abbia fatto un percorso incredibile con un allenatore che ha creato qualcosa di importante in questi anni. Ha cercato di creare qualcosa di unico. Hanno giocatori come Lookman che non ci sarà perchè gioca in Coppa d’Africa, questo per capire la dimensione. Hanno giocatori di struttura. Il mister ha creato qualcosa di importante, merito del mister ma da parte nostra, davanti al nostro popolo, dovremo avere gli occhi di quelli che vogliono veramente trovare l’impresa”.

    Cosa ti ha lasciato Gasperini?
    “Quando sei giocatore non ti rendi conto delle tante sfumature ma quando fai l’allenatore o smetti di giocare, ti accorgi di quello che ti lascia una persona o un allenatore. Io devo tanto al mister per quanto mi ha dato nei miei ultimi anni di carriera. Mi ha fatto fatto cose che non avevo mai provato, fatto o mi imaginavo di fare a livello fisico. Ti porta all’estremo delle tue potenzialità”.

    L’Atalanta attacca spesso e crea tante occasioni da gol. Sarà molto importante la compattezza difensiva.
    “Dovremo giocare in 12, 13, 14 o 15, e parlo del nostro popolo. A livello tattico dovremo fare le partita perfetta. Loro lavorano molto bene sulle catene laterali, sono bravi a ruotare con i loro braccetti e i loro quinti. Dipenderà chi giocherà in avanti se con una punta mobile o con Scamacca. E’ una squadra molto brava nel recupero palla nella metà campo avversaria e da parte nostra dovremo essere bravi nella fase difensiva ma anche sulla prima palla in uscita”.

    Pensi che l’Atalanta sia un modello unico oppure si può riproporre?
    “Io credo che sia riproponibile come modello. E’ normale che per creare quello che hanno fatto loro ci debbano essere delle basi molto solide che partono dai piani alti, dal presidente direttore generale e sportivo, oltre ad avere massime competenze fino ad arrivare alla parte tecnica che diventa fondamentale. Penso che sia riproponibile ed è il bello del calcio vedere una società del genere con un allenatore del genere che hanno raggiunto obiettivi simili”.

    E’ balenata l’idea che ci sia un Genoa può offensivo?
    “Nella mia testa ci sono tanti pensieri e tante situazioni. So le qualità e il peso offensivo che ho in questo momento a disposizione ma allo stesso tempo devo avere anche equilibrio nella squadra. Sono situazioni tattiche che possono essere attuate anche a gara in corso. Quando hai Messias, Retegui, Gudmundsson, Vitinha, Ekuban è normale che ti venga la voglia di inserire e provare situazioni diverse. Bisogna anche pensare all’avversario e avere un certo equilibrio nel corso del match. Sono valutazioni che insieme allo staff stiamo facendo”.

    Ti era un po’ mancata la panchina lunga?
    “Se non mi sbaglio penso che sia una delle prime volte, è successo solo con l’Inter, che abbiamo la rosa quasi al completo. Non abbiamo giocatori che possano giocare i 90 minuti ma ho scelta, qualità e caratteristiche diverse per cambiare la partita”.

    Nel primo tempo contro la Salernitana e contro l’Empoli c’era spaccatura fra attaccante e squadra, poi è cambiato qualcosa. Questione di modulo o di uomini?
    “Sono partite diverse. Aggiungerei anche il primo tempo col Lecce. A Empoli, nel primo tempo, è stata una partita equilibrata e molto lenta sul piano del gioco e della tattica. L’Empoli lavorava compatta fra le linee, dovevamo fare meglio l’attacco della profondità. C’è la volontà di migliorare questo tipo di situazioni e emettere gli attaccanti nelle migliori condizioni. Ma allo stesso tempo chi gioca davanti deve sapere anche giocare per la squadra. Nei momenti di difficoltà deve sapersi sacrificare”.