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  • Genoa, Gilardino: “Dimentichiamo l’Atalanta”

    Genoa, Gilardino: “Dimentichiamo l’Atalanta”

    Ecco di seguito in vista della sfida contro il Napoli, le parole del tecnico del Genoa Gilardino in conferenza stampa

    Che partita ti aspetti a Napoli?
    “Questo entusiasmo che si percepisce è la linfa vitale di questa squadra che noi dobbiamo coltivare nel tempo. Grazie al lavoro svolto, all’attitudine e al sacrificio che mettono in campo i ragazzi, grazie alle testimonianze di passione del nostro popolo. L’altro giorno sono venuti qui al Pio in tantissimi, al di fuori c’è questo entusiasmo e la voglia di seguire la squadra con passione. Noi siamo coscienti e responsabili quando scendiamo in campo. La partita è complicata perché, pur non attraversando un momento eccellente, il Napoli è una squadra con talenti e campioni fuori. Osimhen è appena rientrato, e bisognerà capire se ci sarà o meno, ma hanno giocatori in tutti i reparti dinamici e di inserimento. Ci siamo preparati nel modo migliore in questi giorni. Arrivando da una partita disputata nel modo giusto contro l’Atalanta ma abbiamo perso. Le sconfitte bruciano, insegnano e migliorano. Dobbiamo pensare alla partita affrontandola con determinazione e compattezza difensiva ma anche personalità e coraggio quando abbiamo la palla”.

    TMW – Quanto sarà importante portare la partita dalla vostra e magari anche un ambiente, quello del “Maradona” che vede risultati non in linea con le aspettative.
    “Dovremo essere bravi a pensare quello che dovremo a fare nella gara e a limitare le loro qualità. E quando avremo il pallone dovremo cercare i giocatori di maggiore qualità ma anche sul recupero e pulire la prima palla sull’uscita. Lì si giocherà molto la partita”.

    Quanto è importante giocare in 16, fra titolari e subentrati?
    “Importantissimo. Dovrò fare delle scelte però i ragazzi lo sanno. Io faccio le scelte, giuste o sbagliate che siano ma è fondamentale il modo di pensare di ogni giocatore per raggiungere l’obiettivo”.

    Titolare e subentrati.
    “Sono tutte analisi e verifiche che facciamo continuamente. Cerchiamo di mettere in campo una squadra con le caratteristiche più idonee per quella partita. Se non faccio giocare un giocatore è perchè magari al 60′ possa darmi un contributo diverso rispetto a chi la inizia. Quando faccio la formazione iniziale, e ribadisco che i giocatori forti a disposizione sono tanti, non vado a pensare a uno o all’altro ma penso di mettere nei primi undici, e anche in chi entrerà, l’idea che voglio mettere nelle gare”.

    I primi due gol subiti nell’Atalanta?
    “Li abbiamo analizzati, sappiamo dove e come migliorare. I ragazzi hanno capito e continueranno a capire solo ed esclusivamente con il lavoro. Negli ultimi due si sono persi un po’ gli schemi, avevo forzato un po’ la partita”.

    Gudmundsson?
    “E’ un giocatore importante per noi. Lo conoscono e dobbiamo essere come squadra a trovarlo in tutte le posizioni. Lui è bravo a defilarsi ma noi dobbiamo trovare fra le linee”.

    Il tuo futuro?
    “Le parole di Blazquez fanno enormemente piacere averle lette. Prima della gara di Empoli, a Firenze in ritiro, quale allenatore volessi essere in futuro ma non abbiamo parlato di null’altro. Né di progetti tecnici né di contratti. Detto ciò, sono orgoglioso di allenare il Genoa e questa squadra perchè in questo momento c’è una passione del nostro popolo che non mi ricordavo. Abbiamo riacceso il fuoco di un amore che c’è sempre stato. Sul futuro ribadisco quanto detto settimane fa: sto spendendo le mie energie per raggiungere il mio obiettivo. Quando la società chiamerà me e il mio agente sarò ben contento di farlo”.

    Come procede l’inserimento di Ankeye?
    “E’ un ragazzo perbene, ci vuole un riadattamento e un inserimento nei meccanismi della squadra. Ha potenziale per diventare un attaccante forte e di gamba, sia di poter giocare magari in una posizione più defilata e più esterno. E’ sereno”.

    TMW – Come vede i miglioramenti di Vitinha?
    “E’ una seconda punta, si è inserito nel modo migliore in questo gruppo e questa è la bravura dei ragazzi che sono qua da più tempo nel cercare di creare un’identità forte. Chi arriva da altre squadre riesce ad inserirsi nel modo migliore. Negli ultimi 20-25 metri ha spunto e sono considerazioni che sto facendo come su tutto il reparto offensivo”.

     
  • Primavera, pareggio nel derby Samp – Genoa

    Primavera, pareggio nel derby Samp – Genoa

    Nel campionato primavera , il derby tra Genoa e Sampdoria valido per la 21a giornata si è concluso con il risultato di parità 2-2.

    Marcatori: 45′ Alesi (S), 68′ Ekhator (G), 84′ rig. Leonardi (S), 90 + 5′ Ekhator (G).

  • Atalanta show contro il Genoa; che spettacolo De Ketelaere

    Atalanta show contro il Genoa; che spettacolo De Ketelaere

    Altra grande prestazione dell’Atalanta che batte 4-1 il Genoa. Un match molto intenso e divertente che ha visto andare i bergamaschi andare a segno con uno spettacolare De Ketelaere, Koopmeiners, Zappacosta e Toure, mentre per gli uomini di Gilardino a segno l’ex Malinovsky. Tre punti che confermano l’Atalanta al quarto posto in classifica con 42 punti, mentre il Genoa resta 12esimo con 29 punti.Atalanta, Gasperini: “Con il Genoa sfida speciale”

  • Genoa, Gilardino: “Gasperini è molto bravo”

    Genoa, Gilardino: “Gasperini è molto bravo”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico del Genoa Alberto Gilardino alla vigilia della sfida con l’Atalanta

    Prima settimana sul campo rizollato dove hai ritrovato tutta la rosa.
    “E’ perfetto. Abbiamo avuto modo di allenarci ieri, l’altro ieri e lo faremo oggi nella rifinitura. Siamo a buon punto nei rientri: recuperiamo giocatori ma è normale che chi recupera non ha i 90 minuti nelle gambe anche se è una fortuna averli con noi. Gli assenti saranno Matturro e Haps, gli altri rientreranno tutti”.

    Hai più scelta nei reparti.
    “Ho la fortuna, in questo momento, di avere scelta in tutti i reparti. Per un allenatore credo che sia una cosa molto positiva. I ragazzi mi danno spunti quotidiani nell’atteggiamento, nelle prestazioni, nell’attitudine e nel sacrificio. C’è concorrenza e voglia di ritagliarsi uno spazio in questa stagione. Come Vitinha, o come Ekuban che sta facendo bene, ma anche Gudmundsson, Retegui, Ankeye e anche in mezzo al campo siamo al completo. Le scelte diventano complicate ma è positivo perché c’è scelta dall’inizio e c’è scelta a gara in corso”.

    Si è parlato tanto in settimana del tuo rinnovo.
    “Fanno piacere le parole di Blazquez. Da parte mia c’è stima nei confronti della società e dei dirigenti, nei confronti di tutto l’ambiente, nei confronti dei giocatori e nei confronti di chi lavora qui. C’è un legame autentico, come lo sono i nostri tifosi che ci accompagnano ogni partita con la loro passione. E questo siamo riusciti a crearlo con l’alchimia in questo ambiente lavorativo. Io cerco di smorzare gli animi ma sono parole ambiziose. Io sono ambizioso come lo è il mio staff e lo sono i giocatori ma non dobbiamo discostarci dalla realtà. La realtà dice che dobbiamo fare 12 punti per il primo obiettivo stagionale. Non possiamo pensare ad altro. Se arriveremo a raggiungerlo nel minor tempo possibile, quello sarà tutto di guadagnato ma ora dovremo essere lucidi e focalizzarci sulla sparita di domani. Per quanto riguarda il mio futuro, lo dico anche a chi mi sta vicino, ora penso al lavoro quotidiano e a tirare fuori il massimo dalla squadra. Ma è normale che ci sarà modo e tempo di sederci e fare una lunga chiacchierata”.

    L’Atalanta cerca spesso di arrivare al cross dalle fasce. Hai trovato un modo di contrastare questo?
    “L’Atalanta è una squadra forte. Credo che abbia fatto un percorso incredibile con un allenatore che ha creato qualcosa di importante in questi anni. Ha cercato di creare qualcosa di unico. Hanno giocatori come Lookman che non ci sarà perchè gioca in Coppa d’Africa, questo per capire la dimensione. Hanno giocatori di struttura. Il mister ha creato qualcosa di importante, merito del mister ma da parte nostra, davanti al nostro popolo, dovremo avere gli occhi di quelli che vogliono veramente trovare l’impresa”.

    Cosa ti ha lasciato Gasperini?
    “Quando sei giocatore non ti rendi conto delle tante sfumature ma quando fai l’allenatore o smetti di giocare, ti accorgi di quello che ti lascia una persona o un allenatore. Io devo tanto al mister per quanto mi ha dato nei miei ultimi anni di carriera. Mi ha fatto fatto cose che non avevo mai provato, fatto o mi imaginavo di fare a livello fisico. Ti porta all’estremo delle tue potenzialità”.

    L’Atalanta attacca spesso e crea tante occasioni da gol. Sarà molto importante la compattezza difensiva.
    “Dovremo giocare in 12, 13, 14 o 15, e parlo del nostro popolo. A livello tattico dovremo fare le partita perfetta. Loro lavorano molto bene sulle catene laterali, sono bravi a ruotare con i loro braccetti e i loro quinti. Dipenderà chi giocherà in avanti se con una punta mobile o con Scamacca. E’ una squadra molto brava nel recupero palla nella metà campo avversaria e da parte nostra dovremo essere bravi nella fase difensiva ma anche sulla prima palla in uscita”.

    Pensi che l’Atalanta sia un modello unico oppure si può riproporre?
    “Io credo che sia riproponibile come modello. E’ normale che per creare quello che hanno fatto loro ci debbano essere delle basi molto solide che partono dai piani alti, dal presidente direttore generale e sportivo, oltre ad avere massime competenze fino ad arrivare alla parte tecnica che diventa fondamentale. Penso che sia riproponibile ed è il bello del calcio vedere una società del genere con un allenatore del genere che hanno raggiunto obiettivi simili”.

    E’ balenata l’idea che ci sia un Genoa può offensivo?
    “Nella mia testa ci sono tanti pensieri e tante situazioni. So le qualità e il peso offensivo che ho in questo momento a disposizione ma allo stesso tempo devo avere anche equilibrio nella squadra. Sono situazioni tattiche che possono essere attuate anche a gara in corso. Quando hai Messias, Retegui, Gudmundsson, Vitinha, Ekuban è normale che ti venga la voglia di inserire e provare situazioni diverse. Bisogna anche pensare all’avversario e avere un certo equilibrio nel corso del match. Sono valutazioni che insieme allo staff stiamo facendo”.

    Ti era un po’ mancata la panchina lunga?
    “Se non mi sbaglio penso che sia una delle prime volte, è successo solo con l’Inter, che abbiamo la rosa quasi al completo. Non abbiamo giocatori che possano giocare i 90 minuti ma ho scelta, qualità e caratteristiche diverse per cambiare la partita”.

    Nel primo tempo contro la Salernitana e contro l’Empoli c’era spaccatura fra attaccante e squadra, poi è cambiato qualcosa. Questione di modulo o di uomini?
    “Sono partite diverse. Aggiungerei anche il primo tempo col Lecce. A Empoli, nel primo tempo, è stata una partita equilibrata e molto lenta sul piano del gioco e della tattica. L’Empoli lavorava compatta fra le linee, dovevamo fare meglio l’attacco della profondità. C’è la volontà di migliorare questo tipo di situazioni e emettere gli attaccanti nelle migliori condizioni. Ma allo stesso tempo chi gioca davanti deve sapere anche giocare per la squadra. Nei momenti di difficoltà deve sapersi sacrificare”.

  • Il Genoa vuole trattenere Gilardino

    Il Genoa vuole trattenere Gilardino

    Il Genoa con il suo tecnico Alberto Gilardino si sta comportando molto bene. Infatti, la società rossoblù vuole trattenere questo allenatore. Non mancano gli interessi del Monza. Per Gilardino pronto un nuovo contratto fino al 2027 con opzione anche per il 2028

  • Ufficiale: Vasco da Gama, arriva Pablo Galdames dal Genoa

    Ufficiale: Vasco da Gama, arriva Pablo Galdames dal Genoa

    Attraverso un comunicto sul proprio sito, il club brasiliano del Vasco da Gama annuncia l’arrivo del centrocampista cileno classe 1996 Pablo Galdames dal Genoa fino a dicembre 2024.

  • Né vincitori né vinti nel match tra Empoli e Genoa

    Né vincitori né vinti nel match tra Empoli e Genoa

    Nel match del Castellani Messina delle due compagini è riuscita a portare a casa i 3 punti. Nel corso dei 90’ minuti ha giocato, forse, leggermente meglio l’Empoli, ma anche il Genoa non è stato a guardare. L’unica pecca per i grifoni è stato il rosso a De Winter al 92’. Per il resto non ci sono stati né infami né lodi nello 0-0 di oggi pomeriggio.

  • Genoa, Gilardino: “Avanti così”

    Genoa, Gilardino: “Avanti così”

    In vista del match di campionato contro l’Empoli, il tecnico del Genoa Alberto Gilardino parla in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Un bilancio di questo mercato. Per ora abbiamo visto solo Spence e intravisto Bohinen. Alla luce degli arrivi si alza l’asticella delle prossime giornate?
    “Sono felice del gruppo che ho ed è quello che dirò alla squadra. Sono felice dei ragazzi che ho a disposizione. L’obiettivo rimane di pensare di settimana in settimana, quello è sempre stato il mio obiettivo da quando ho messo piede a Pegli. E’ normale che da parte mia e dei ragazzi c’è determinazione e ambizione di raggiungere il primo obiettivo quello dei 40 punti il prima possibile, che non è semplice e scontato. Non lo era prima e non lo è adesso. Siamo in una posizione di classifica buona ma l’ambizione deve darci la forza per raggiungerlo”.

    C’è stato timore di perdere Gudmundsson negli ultimi due giorni di mercato?
    “Sono tre giorni che non gli ho detto una parole. L’ho lasciato tranquillissimo e oggi lo abbraccerò. E’ il nostro nuovo acquisto per il girone di ritorno. Si è lasciato scivolare addosso tutte le chiacchiere di queste settimane e questo testimonia il fatto che è un top player anche a livello mentale. Per lui è una fortuna che sia rimasto al Genoa perchè è amato e ben voluto dalla squadra. Ora deve trascinarla perchè è nelle sue corde, ha queste qualità. Siamo felici sia rimasto e lo testimonia il fatto che la società non abbia mollato di un centimetro”.

    Nelle ultime due gare si è visto che il suo Genoa è in grado di capitalizzare quanto creato. Hai visto un salto di qualità della squadra.
    “Ho tanta fiducia nei ragazzi e nella squadra. In questo mese, non semplice per via del mercato, la squadra ha lavorato benissimo. In questi giorni che siamo in ritiro quello che vogliamo è andare forte. C’è grande ammirazione in quello che stanno facendo i ragazzi sotto il profilo dell’impegno. Questo è lo spirito che dobbiamo mantenere, è un sentimento che dobbiamo portarci dietro ovunque. Arriviamo da due vittorie e per dare continuità di risultati dobbiamo alzare l’asticella mentale per la partita di domani. Incontriamo una squadra scorbutica che ha fatto quattro punti nelle due gare, che ha cambiato notevolmente il suo modo di giocare e dovremo essere prontissimi”.

    Che Empoli si aspetta domani?
    “Una partita dal livello agonistico altissimo perchè Nicola riesce a dare spirito e compattezza alla squadra. Sarà una partita a livello agonistico alto e abbiamo l’obbligo di farci trovare pronti. Sappiamo che partita ci aspetta e noi dobbiamo, come detto in settimana, tirare fuori le nostre qualità e il nostro estro”.

    Ci racconti chi è Vitinha?
    “
L’ho visto in diverse partite. E’ una seconda punta mobile. Ha buona balistica nel tiro. Deve lavorare, arriva in un ambiente nuovo e va saputo aspettare. L’ho visto subito con la faccia giusta di chi ha voglia di tornare a sorridere e gioire”.

  • La Fiorentina tenta l’assalto finale per Gudmundsson, ecco la situazione tra offerta e richiesta del Genoa

    La Fiorentina tenta l’assalto finale per Gudmundsson, ecco la situazione tra offerta e richiesta del Genoa

    La Fiorentina si prepara al gran finale per questa sessione di calciomercato invernale. La società viola può essere la protagonista assoluta di questo ultimo giorno di trattative. Infatti, dopo il Gallo Belotti, la Fiorentina vuole regalarsi un ultimo tassello da aggiungere alla propria rosa. Joe Barone ed il ds Daniele Pradè oggi lavoreranno sodo per portare a Firenze un fantasista offensivo. La strada ormai tracciata da giorni è quella che porta ad Albert Gudmundsson.

     

    Il trequartista islandese ha già accettato la destinazione, resta da convincere il Genoa alla cessione del calciatore. Per questo ci sarà bisogno di uno sforzo consistente del patron Commisso. La richiesta ufficiale della società rossoblù è di 30 milioni di euro, ma, da quanto trapela, si potrebbe chiudere intorno ai 25/26 milioni. L’offerta attuale della Fiorentina arriva a 20 milioni di base fissa a cui sono stati aggiunti 2-3 milioni di bonus. Anche quest’ultima offerta della Viola è stata rigettata; ma avendo il Genoa abbassato le proprie pretese e con l’arrivo di Vitinha, è sembrata esserci un’apertura alla cessione di Gudmundsson.

    Se la Fiorentina dovesse arrivare ad offrire 25 milioni si ha la sensazione che l’affare possa chiudersi.. Sarà quindi un finale di sessione invernale infuocato. La Fiorentina che farà di tutto per portare a casa il talento classe ’97 e non arrivare a fare asta questa estate. Vi aggiorneremo nelle prossime ore sulla situazione…

     

  • Ufficiale; Vitinha è un nuovo giocatore del Genoa

    Ufficiale; Vitinha è un nuovo giocatore del Genoa

    Adesso è anche ufficiale, Vitinha è un nuovo giocatore del Genoa. Il centravanti portoghese classe 2000 arriva dal Marsiglia con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 25 milioni di euro. Il giocatore sarà subito a disposizione di Gilardino cercando subito di integrarsi al meglio nella squadra.Genoa: ora è anche ufficiale, arriva il riscatto di Malinovskyi