Il giovane Daniel Maldini di proprietà del Milan, in prestito al Monza nell’ultima stagione è stato un grande protagonista in con la maglia dei brianzoli firmando in Serie A 4 reti e 1 assist con solo 18 presenze alla guida di Raffaele Palladino. Ora per Daniel Maldini si è fatta avanti la Roma molto interessata alle sue prestazioni, i giallorossi avrebbero già avviato i primi contatti con il Milan per impostare una trattativa.
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La Roma riscatta Angelino dal Lipsia
La Roma nella mattinata di oggi ha attivato l’opzione di riscatto per il terzino sinistro spagnolo, classe 1997 Angelino dall’RB Lipsia per 5 milioni di euro. Il giocatore arrivato in prestito durante lo scorso mercato invernale ha convinto Daniele De Rossi felice di tenere Angelino anche per i prossimi anni a venire.
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Davide Nicola l’ha rifatto! Vittoria salvezza dell’Empoli contro la Roma nel recupero
Davide Nicola l’ha rifatto, ha salvato il suo Empoli all’ultimo minuto nell’ultima giornata di Serie A nel match contro la Roma. Infatti il club azzurro ha vinto 2-1 l’incontro casalingo contro i ragazzi di De Rossi, ormai già sicuri del sesto posto.
I padroni di casa passano presto in vantaggio, dopo appena tredici minuti con la rete di Cancellieri. Nei minuti di recupero però arriva il pareggio della Roma, cross nel mezzo di Angelino ed Aouar segna e mette nei guai gli avversari. Infatti con il contemporaneo pareggio tra Frosinone ed Udinese, i toscani erano terzultimi. Nel secondo tempo l’Empoli fa di tutto per passare in vantaggio, ma viene fermato dai legni e da Svilar. Nel terzo minuto di recupero però Cancellieri mette in mezzo il pallone, sul quale arriva Niang che regala il gol della vittoria salvezza. È festa grande al Castellani, tifosi in campo a fine match e Davide Nicola raggiunge un’altra salvezza clamorosa.
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La Roma pensa a Raoul Bellanova, le condizioni dell’affare
La Roma è in attesa di capire quale sarà la competizione europea a cui parteciperà il prossimo anno. Infatti con la vittoria dell’Atalanta dell’Europa League, ci potrebbe essere la possibilità di una sesta squadra in Champions, sempre che la Dea arrivi quinta. In questo caso la Roma che è sicura del suo sesto posto sarebbe qualificata nella massima competizione europea. Questo ovviamente sarebbe fondamentale, oltre che per il prestigio, ma per l’aspetto economico e quindi per il mercato estivo
La società giallorossa in estate dovrà cambiare tanto, tra giocatori da riscattare, da vendere e da acquistare. Ci sarà da fare per il nuovo direttore dell’area tecnica Ghisolfi, fresco di firma. Uno dei reparti che la dirigenza capitolina dovrà puntellare è quello della fascia destra. Infatti Kristensen non verrà riscattato dal Leeds, Karsdorp è con le valigie pronte, l’unico che dovrebbe rimanere è Celik. Eco perché è notizia di queste ore che la Roma si farà sotto per Raoul Bellanova.
Al momento non ci sono stati contatti tra i giallorossi ed il Torino, ma una volta avuto il verdetto Champions, la Roma potrebbe piombare in maniera pesante sull’esterno azzurro, presente nella lista dei 3o pre-convocati di Luciano Spalletti. L’ex calciatore di Inter e Cagliari ha collezionato 38 presenze stagionali, tra campionato e Coppa Italia, arricchite da un gol e sette assist. La sua valutazione attuale si aggira intorno ai 10-15 milioni, vedremo se la Roma programmerà l’affondo giusto. L’esclusiva è stata data dal noto esperto di calciomercato Matteo Moretto.
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De Rossi ritorna all’Olimpico, è la vittoria dei romantici
Immaginate questa situazione: voi su una sedia, magari a dondolo, magari davanti ad un camino, magari con i capelli bianchi, con vostro nipote sulle ginocchia. Questo momento deve essere necessariamente dedicato al racconto di una bella storia del passato. Una bella storia che ha un significato, un racconto di cui si è stati testimoni da quando è nato a quando è finito. Come ad esempio la storia di Daniele De Rossi e la Roma, perché questa non è definibile in altro modo se non come una bella storia.
Al di là del giudizio sull’esonero di Mourinho, andando oltre i dubbi sulla poca esperienza da allenatore di De Rossi e tralasciando anche le opinioni sul comportamento dei Friedkin e sul perché della loro scelta, l’ex capitano giallorosso è il simbolo della vittoria di tutti i romantici e lo è per almeno tre motivi.
Il primo aspetto è quello legato al ciclo calcistico di DDR16. Infatti Danielino, nato in una famiglia romanista e di conseguenza tifoso romanista da sempre, inizia dai pulcini della Roma, fa tutta la trafila del settore giovanile, la primavera ed arriva finalmente in prima squadra. Pian piano negli anni conquista il posto da titolare in campo ed il ruolo di bandiera tra i tifosi. Ha la possibilità di vivere il suo percorso alla Roma con “Er Pupone”, con tutti gli aspetti positivi e negativi del caso. Perché si è vero che gioca al fianco di uno dei numeri dieci più forti della storia del calcio italiano, con cui magari può dividere le pressioni della piazza. Ma con Totti capitano, l’appellativo a lui destinato è quello di “Capitan Futuro” e di essere quindi uno scalino dietro di lui. Ritiratosi Totti però, De Rossi diventa il capitano effettivo e capo popolo della Curva Sud sul manto verde. Con la sua esperienza e qualità si afferma definitivamente come leader del club di cui è tifoso, vivendo sulla propria pelle gioia e tormento. Oggi quel bambino nato con il DNA giallorosso, dopo essere stato il nastro nascente, il talento affermato, il secondo leader dietro Totti, il capitano indiscusso, diventa l’allenatore dell’AS Roma. Il cerchio si chiude.
Il secondo motivo è che per tutti coloro che hanno vissuto il passaggio dal calcio dei primi anni del 2000 a quello attuale, De Rossi rappresenta un punto di svolta. Infatti, andando oltre l’analisi dei cambiamenti tecnici e tattici del gioco del calcio in questi anni e tralasciando le evoluzioni di pensiero calcistico, De Rossi ha rappresentato la fine di un concetto. Che si voglia o no, non è un luogo comune dire che la figura della bandiera di una squadra è finita. Anche i calciatori attuali, che giocano per la squadra di cui sono tifosi da bambini, non hanno ereditato l’attitudine ad essere il simbolo del proprio club. L’ultimo, in ordine prettamente cronologico, nel calcio italiano è stato proprio Daniele De Rossi. Con l’addio di De Rossi è stata segnata la fine della figura iconica che porta in campo gli stati d’animo di un popolo intero. Del calciatore – tifoso che vive come qualunque altra persona sugli spalti le emozioni di una partita. Nel momento in cui De Rossi ha appeso gli scarpini al chiodo si è chiusa un’era, quella dell’eroe romantico, tipica del ciclo carolingio, che vive mille peripezie solo ed esclusivamente per esaudire i desideri della sua bella. Ora però quel percorso di lotta e dimostrazioni d’amore, un po’ come quello di Orlando il Furioso per la sua Angelica, può tornare ad avere il suo continuo, da un’altra prospettiva, quella di bordo campo.
Il terzo ed ultimo motivo è che la storia di Daniele De Rossi è la storia che accomuna effettivamente i cuori di tutti quelli che hanno un obiettivo nella vita e che vivono per quello. Torniamo per un attimo alla sedia a dondolo vicino al camino, una volta raccontata la favola ora è il momento di trarre una morale da insegnare a vostro nipote. Il percorso di nascita, crescita, realizzazione, addio, ritorno e chissà cos’altro, è un pensiero che tutti, anche per un solo istante, abbiamo fatto nella vita. Un percorso che va aldilà dell’ambito calcistico, ma entra nella vita di tutti. Chi non ha mai espresso un desiderio gigante, enorme, irrealizzabile? Quante volte magari, anche per il più impossibile degli obiettivi, ci siamo chiesti: “e se effettivamente questo desiderio si realizzasse?” Ebbene questa storia è la dimostrazione che tutto è realizzabile. Anche la storia di un bambino, nelle cui vene scorre sangue rosso come tutti, ma con delle forti venature gialle; che parte da un campetto di periferia per arrivare in Champions League, a vincere un Mondiale e soprattutto diventare simbolo della sua gente. Quel bambino questo pomeriggio alle 18 farà ritorno in quello Stadio Olimpico che l’ha visto gioire e soffrire, sudare ed esultare, e che lo riabbraccerà con lo stesso affetto ed amore che una mamma avrebbe nel ricongiungersi ad un figlio che dopo anni fa ritorno a casa.
In bocca al lupo Mister, viva i romantici e viva il calcio!
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Ora è anche ufficiale, Daniele De Rossi torna alla Roma come allenatore
La Roma ha pochi minuti fa ufficializzato l’arrivo in panchina di Daniele De Rossi. L’ex capitano dei giallorossi prenderà il posto di Mourinho fino a giugno 2024. Avrà il ruolo di traghettatore e la responsabilità di risollevare i destini della squadra del suo cuore. Sabato alle 18 allo Stadio Olimpico quindi ci sarà il ritorno di Capitan Futuro, questa volta da allenatore dell’AS Roma.
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News calciomercato Roma: nel mirino per la difesa c’è Trevoh Chalobah
Novità importanti in casa Roma con l’inizio ufficiale del calciomercato invernale. La società giallorossa, dopo aver abbandonato la pista che porta a Bonucci, è sempre più impegnata nella ricerca di un difensore centrale. Con l’infortunio di Smalling e Kumbulla, il club capitolino deve aggiungere necessariamente un tassello e dare alternative a José Mourinho. Il tecnico portoghese infatti nell’ultimo periodo ha potuto contare solo su Mancini, Llorente e N’Dicka.
La pedina individuata dal DS Pinto è il giovane centrale di proprietà del Chelsea, Trevoh Chalobah. Il difensore inglese infatti non è stato utilizzato da Pochettino in questa prima parte di stagione, sia per i problemi fisici che per l’abbondanza di difensori in rosa. Per questo motivo Chalobah potrebbe così partire con la formula del prestito con diritto di riscatto. La sua valutazione attuale è di circa 18 milioni, che la Roma non sarebbe disposta a pagare subito. Quindi la strada preferita potrebbe essere quella appunto del prestito, magari oneroso. Vedremo nei prossimi giorni se la trattativa prenderà quota.
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Zeki Çelik può lasciare la Roma a gennaio
Il terzino destro turco, classe 1997 Zeki Çelik può lasciare la Roma nel mercato invernale di gennaio perché non più al centro del progetto giallorosso. L’ex Lille e Galatasaray in questa stagione ha giocato solo in 11 presenze tra Serie A ed Europa League.
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Serie A, Roma-Empoli: dilagano i Giallorossi, Zanetti adesso rischia
Nel teatro dello stadio Olimpico, la Roma di Mourinho travolge l’Empoli, vincendo 7-0. I Giallorossi, nonostante l’avversario fosse quasi irrilevante, hanno dimostrato che, al completo, possono dire la loro in questo campionato di Serie A. Questa sera sono tornati Dybala e Renato Sanches e l’hanno fatto in grande stile. Il primo con una doppietta e una traversa su punizionie dati conditi da una prestazione super. Il secondo, con il primo gol della sua nuova avventura in terra italiana. Tra i marcatori figura anche Romelu Lukaku, autore della rete del 6-0. Per quanto riguarda i toscani non c’è molto da dire. Zanetti sembra aver perso fiducia, sia in se stesso che nella rosa e adesso rischia. In queste prime 4 partite sono arrivate ben 4 sconfitte, di cui 3 assolutamente meritate. La realtà è che però due di questi avversari sono stati top club, come Juventus e Roma ma tra Hellas Verona e Monza ci voleva almeno una vittoria. Adesso l’Empoli si ritrova ultimo in classifica, con gli sfavori del pronostico per quanto riguarda la retrocessione in Serie B.
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Attenta Roma, l’Inter può chiudere per Scamacca
La Roma rischia di veder sfumare il suo obiettivo per l’attacco sell’anno prossimo. L’Inter in questi ultimi giorni sembra scatenata sul mercato, prima l’accellerata per Samaridzic adesso per Scamacca. In queste ultime ore i nerazzurri si sarebbero mossi in maniera concreta per l’attaccante del West Ham: adesso, Gianluca è in pole come nuovo centravanti dei nerazzurri.