Tag: Gilardino

  • SerieA, alla ripresa del campionato ci saranno 3 allenatori nuovi

    SerieA, alla ripresa del campionato ci saranno 3 allenatori nuovi

    Alla ripresa del campionato di Serie A con la 13a giornata ci saranno ben tre nuovi allenatori. Giampaolo con il Lecce, Ranieri con la Roma e Vieira con il Genoa.

    Nel Lecce, Giampaolo che ha preso il posto di Gotti se la vedrà sul campo del Venezia in un vero spareggio salvezza. Ranieri alla Roma ha rimpiazzato Juric e subito un compito difficile per Ranieri che giocherà sul campo della capolista, contro il Napoli di Conte.

    Infine, Vieira al Genoa ha sostituito Gilardino e il Grifone domenica ospiterà il Cagliari, in un altro scontro salvezza.

     

  • Genoa, adesso è ufficiale l’esonero di Gilardino

    Genoa, adesso è ufficiale l’esonero di Gilardino

    Adesso c’è l’ufficialità. Alberto Gilardino non è più l’allenatore del Genoa. Ecco di seguito la nota del club ligure.

    “Il Genoa CFC comunica che Alberto Gilardino è stato sollevato dall’incarico.

    La società ringrazia mister Gilardino per i traguardi raggiunti insieme nel corso degli anni e gli augura il meglio per la propria carriera”.

  • Genoa, esonerato Gilardino ed è pronto Vieira

    Genoa, esonerato Gilardino ed è pronto Vieira

    Arriva una notizia incredibile e clamorosa al Genoa, il tecnico Alberto Gilardino, è stato esonerato ed è già pronto il nuovo allenatore che sarà il francese Patrick Vieira.

    A breve dovrebbero arrivare anche le ufficialità.

    E pensare che ieri Gilardino aveva detto questo.

    “Stiamo rivedendo un po’ la luce, abbiamo fatto 4 punti nelle ultime 2 partite prima della sosta. Abbiamo la necessità e il pensiero di poter recuperare quanti più giocatori, così avendo più giocatori disponibili il lavoro mio e dello staff può essere facilitato”.

  • Genoa, Gilardino: “Dopo la vittoria di Parma c’è piu fiducia”

    Genoa, Gilardino: “Dopo la vittoria di Parma c’è piu fiducia”

    Il Genoa dopo il successo a Parma, scenderà in campo domani sera con il Como di Fabregas. Il tecnico Alberto Gilardino parla in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Mister, partiamo dall’infermeria. Chi può rientrare?

    “Il punto rimane come prima della trasferta di Parma. Andremo a giocare la partita di domani con lo stesso organico. Ci auguriamo nella sosta di recuperare qualche giocatore”.

     

    Oggi è venuto al “Signorini” il presidente Zangrillo. Avete parlato?

    “Oggi è venuto a trovarci il presidente. Ha fatto un bellissimo discorso alla squadra, a noi e allo staff tecnico. Un discorso emozionante, parole da presidente e persona molto intelligente, che fanno pensare e riflettere. Ha parlato di emozioni, passione e sacrificio. E’ il DNA di questa squadra. Penso sia questo e che dobbiamo mantenere nel tempo”.

     

    Domani ci saranno ancora una volta 30mila avversari. Che avversario sarà il Como?

    “Sarà una partita complicata per l’avversario che abbiamo di fronte. Il Como mantiene in ogni partita un grande possesso palla, ha giocato una grande partita contro il Napoli. E’ una squadra con DNA preciso, una squadra difficile da affrontare. Sappiamo che partita dobbiamo andare a fare. Dobbiamo essere dentro la partita e mettere sacrificio e qualità”.

     

    TMW – Quanto sarà importante mantenere la stessa resistenza in vista della sosta prima dei recuperi di alcuni giocatori?

    “E’ naturale che dovrò chiedere degli straordinari ad alcuni giocatori perché questo richiede questo momento. Sapendo che ho in panchina delle opportunità e delle scelte. Dovrò fare delle valutazioni in queste ultime ore. E’ un discorso un po’ ampio: nelle sconfitte che purtroppo abbiamo fatto nelle partite precedenti ci hanno e mi hanno insegnato che il sapore della vittoria è magia. E attraverso questo magia dobbiamo avere la consapevolezza di avere una grande attenzione e disciplina tattica nella partita di domani portandoci dietro l’entusiasmo dei 30mila. Non dobbiamo andare dietro al Como ma pensare a quanto dobbiamo fare noi”.

     

    TMW – Pinamonti ha trovato continuità in fase di realizzazione, sta diventando un giocatore molto importante.

    “E’ un giocatore forte. Un giocatore che in questo momento sta crescendo a livello di condizione e consapevolezza. Indipendentemente dai gol fatti finora, lavora per la squadra e si sacrifica. E’ un giocatore che ho voluto e si sta dimostrando molto importante nell’economia della squadra”.

     

    Il Como gioca con il 4-2-3-1 come il Parma. Sarà una partita simile a quella del “Tardini”?

    “E’ vero che gioca col 4-2-3-1 ma, in base agli interpreti, può anche difendere a cinque. Giocatori come Strefezza e Paz sono forti nell’uno contro uno. E’ un’idea diversa rispetto al Parma, hanno fatto grandi colpi come a Bergamo contro l’Atalanta e hanno giocato un grande calcio a Napoli. Hanno una cultura di lavoro diversa. Sarà una partita non semplice ma dobbiamo farci trovare pronti con la consapevolezza che ci contraddistingue e con la nostra forza”.

     

    Quanto è stata importante la vittoria di Parma a livello mentale?

    “E’ un aspetto mentale di energia e positività all’interno del gruppo. Questo dovrà essere fondamentale”.

     

    Il calcio iberico si può giocare in Italia?

    “Penso di sì. Fabregas ci ha fatto vedere questo tipo di gioco che gli ha offerto delle possibilità di poterlo imporre. E’ normale che ci sono momenti e tempi nella stagione. Quello sicuramente. Mi piace lui, mi piace la sua squadra per come interpreta calcio”.

     

    Al Como mancano elementi a centrocampo.

    “Sergi Roberto, Perrone e Mazzitelli per il Como sono importanti, sono giocatori che fanno girare questa squadra. Domani ci saranno magari più incontristi ma comunque giocatori diversi”.

     

    A Moena hai allenato una squadra, ora siete stati bravi a rimettere in piedi un’altra di squadra.

    “E’ vero quello che hai detto. Abbiamo dovuto fare degli adattamenti in base alle caratteristiche dei giocatori che sono rimasti. Sono felice di chi sta migliorando, dei ragazzi più esperti che stanno tirando la carretta da tanto tempo, ma anche dei giovani che non devono mai abbassare l’asticella ma dare il 200%. L’impatto in questa Serie A è stato importante e notevole. C’è prospettiva”.

     

    A Parma hai schierato la stessa formazione di giovedì scorso.

    “Domani sarà la terza partita in una settimana. L’aspetto mentale sarà determinante, il recupero delle energie mentali sarà indispensabile. La vittoria ti porta ad avere energia e mi auguro si possa tenerla fino al 95’. Sarà dura e difficile ma mi auguro che si possa portare un certo tipo di range dei giocatori fino alla fine”.

     

    A Parma avete dimostrato di essere tutti per uno e uno per tutti.

    “Più siamo mentalmente dentro la partita, più abbiamo un’attitudine alla disciplina e più abbiamo la possibilità nella gara di mettere un mattoncino alla volta per costruire situazioni pericolose e, attraverso la prestazione, di raggiungere un risultato positivo”.

     

    L’ammonizione a Balotelli è sembrata eccessiva.

    “La direzione di gara è stata molto positiva. Un arbitro importante ed esperto. E’ stato perfetto. Indipendentemente dal risultato, ha fatto una gara seria, nel modo giusto. E’ stata una situazione dove ha interpretato in quel modo. Mario sta continuando il suo percorso di lavoro e oggi, dopo la preparazione alla partita, si è fermato a fare qualcosa in più. Ha bisogno di mettere benzina nel suo corpo, ma è contento e ha voglia. Non bisogna né mettergli pressione né dargliene ma accompagnarlo in questa esperienza cercando di farglielo rendere il più facile possibile”.

     

  • Pinamonti fa risorgere il Genoa contro il Parma

    Pinamonti fa risorgere il Genoa contro il Parma

    Successo importantissimo per il Genoa che batte il Parma in casa propria. Squadra di Gilardino molto concentrata dall’inizio che fa sua la partita nella ripresa grazie al centro di Andrea Pinamonti. Tre punti che portano il Genoa a 9 punti in classifica raggiungendo proprio il  Parma.

  • Serie A, la Fiorentina vince di misura in casa del Genoa

    Serie A, la Fiorentina vince di misura in casa del Genoa

    La partita del campionato di Serie A tra GenoaFiorentina si è conclusa con il risultato di 0-1 in favore della squadra viola.

    Decide la partita una rete di Gosens al 72′. Brutto ko per il Genoa e per Gilardino la cui panchina ora è davvero in bilico.

    In classifica, la Fiorentina di Palladino sale al quarto posto con 19 punti. Drammatica, la situazione del Genoa che ora è ultimo in classifica con sei punti.

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Genoa – Fiorentina

    Serie A, le formazioni ufficiali di Genoa – Fiorentina

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Genoa – Fiorentina del campionato di Serie A.

    GENOA (4-5-1): Leali; Sabelli, Vogliacco, Vásquez, Matturro; Zanoli, Frendrup, Miretti, Thorsby, Martín; Pinamonti. Allenatore: Alberto Gilardino.

    FIORENTINA (4-2-3-1): de Gea; Dodô, Martínez Quarta, Ranieri, Gosens; Bove, Richardson; Colpani, Beltrán, Sottil; Kouamé. Allenatore: Raffaele Palladino.

  • Genoa, Gilardino: ”Balotelli è motivato”

    Genoa, Gilardino: ”Balotelli è motivato”

    In vista della sfida contro la Fiorentina, il tecnico del Genoa Alberto Gilardino interviene in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Come arriva la squadra in vista della sfida contro la Fiorentina?

    “Credo che non serva più raccontarvi il momento che stiamo vivendo. Serve dire che i ragazzi che ho a disposizione in questo momento sono i giocatori in cui credo. Questa è una squadra che nelle ultime due gare ha tenuto il campo. Bisogna guardare i lati positivi anche in questo momento, bisogna sempre tener conto del momento. In squadra ci sono tanti ragazzi, anche giovani. E i tanti ragazzi giovani, che non hanno tanta esperienza, hanno animo, coraggio e determinazione e noi dobbiamo portarle in campo. Al popolo genoano chiedo di starci vicino”.

    E’ arrivato Balotelli. Come lo hai visto?

    “E’ arrivato con grandissima motivazione. Ho parlato tanto con lui. In questo momento il suo programma prevede una settimana di lavoro, sia con la squadra sia con test fisici. Domani non sarà convocato. Il mio pensiero sarà fra una settimana, lunedì sera a Parma. Pensiamo giorno dopo giorno, è un ragazzo che va tutelato in tutto e per tutto. So quello che lui può darci, come detto anche nelle precedenti conferenze, non può risolvere da solo i problemi. La priorità è stata, è e sarà sempre la squadra”.

    Quando potranno recuperare Norton-Cuffy e Ankeye?

    “Io credo dopo la sosta Norton inizierà ad allenarsi, stessa cosa vale per Ankeye che ha subito una botta alla caviglia”.

    Domani sarà la volta di Ekhator?

    “La volontà in questo momento sono i giocatori non il modulo tattico. Dare in base alle loro caratteristiche il vestito migliore. Stiamo facendo delle valutazioni in questa direzione”.

    TMW – Hai parlato di giocatori di esperienza: allora ti chiedo come stanno Badelj e Bani?

    “Bani sta facendo un percorso per potersi aggregare alla squadra il prima possibile e ci auguriamo che dalla prossima settimana possiamo contare su di lui. Milan è il capitano. La squadra ed io ci appoggiamo su di lui e alle sue qualità. Arriva anche lui da un periodo di infortunio, è normale che non ha 90 minuti nelle gambe ma abbiamo bisogno della sua speranza e del suo carisma tecnico. Anche su di lui sto facendo delle valutazioni per la partita di domani”.

    Come stai vivendo questo momento con tanti infortuni?

    “Io mi devo focalizzare su chi ho a disposizione. Dovreste vedere chi ho a disposizione in queste settimane, tanti giocatori giovani e tanti rientrati dagli infortuni e dovete vedere come si allenano. Chiederò a tanti di fare gli straordinari a livello di minutaggio in questo momento. Giocare contro di noi non deve essere semplice. Deve diventare difficile per tutti. Abbiamo rispetto per la Fiorentina, è una squadra molto forte, hanno due squadre da inserire in campo, hanno giocatori forti nell’uno contro uno ma da parte nostra ci deve essere la consapevolezza di mettere mi difficoltà chiunque tramite la determinazione, l’agonismo, l’attenzione nei dettagli. I giocatori che hanno più presenze nelle loro corde devono dare un contributo e trascinare gli altri ragazzi a fare qualcosa di straordinario perché è quello a cui siamo chiamati a fare”.

    Ci hai detto in passato che non dormivi la notte.

    “Soffro come soffrono squadra e tifosi. Ma è un soffrire mentale nel cercare soluzioni, modi e tempi per svoltare. Allo stesso rimango molto positivo perché sono chiamato a farlo, perché la squadra deve essere protetta e mi rendo conto in ogni singolo allenamento cosa mi sta dando. Anche in partita stiamo veramente dando tutto, serve un risultato positivo e una prestazione importante che ci può dare slancio”.

    Che Fiorentina ti aspetti? Guardi la classifica?

    “La classifica non la guardo. Incontriamo una squadra fra le più in forma del campionato. Hanno giocatori di gamba e forti nell’uno contro uno. Hanno un’identità ben precisa, hanno giocatori in panchina in grado di determinare. Guardando in casa nostra, dico che non deve essere semplice per nessuno giocare contro di noi. Con atteggiamento, coraggio, voglia di determinare e sacrificio nella fase difensiva perché in queso momento dobbiamo alzare il livello qualitativo nella fase difensiva”.

    Valuterai qualcosa in base alle gare ravvicinate?

    ” Io penso alla partita di domani poi da domani farò altre valutazioni. E’ un calendario di partite ravvicinate, ma pensiamo una partita alla volta. Questa è la cosa più importante”.

    A che punto è la preparazione di Pereiro?

    ” Molto bene, ha fatto due settimane di lavoro importante. Sta alzando i suoi livelli fisici, è un giocatore che ha qualità, credo che in queste tre partite di sicuro avrà il suo spazio”.

    Quando la Fiorentina ha incontrato squadre non fra le big ha segnato poco.

    ” Cercheremo di rendere la partita difficile per loro pur avendo loro tanti giocatori di grande qualità, spunto e gamba. Noi dovremo fare una partita molto intelligente e sacrificarci nella fase difensiva. Dovremo essere lucidi e concreti quando avremo la palla”.

    Si è parlato di te l’anno scorso in chiave Fiorentina. Hai qualche rimpianto vedendo anche la situazione attuale del Genoa?

    “Come detto prima, ho vissuto i primi sei mesi al Genoa vincendo il campionato insieme ai ragazzi. La scorsa stagione abbiamo fatto un grandissimo campionato. E ora nelle difficoltà sono dentro al 110%, vivo per cercare delle soluzioni, uno spiraglio, una luce che permetta di risollevarci il prima possibile. Lo faccio con grande orgoglio e con grande dignità, come lo sono i tifosi genoani. Dobbiamo giocare per la classifica, per i punti pensando che dietro di noi c’è un popolo che ha vissuto momenti difficili e sa come affrontarli. Questi momenti vanno vissuti e testa alta cercando tutti insieme di uscire da questa situazione”.

  • Ufficiale, Mario Balotelli è un nuovo giocatore del Genoa

    Ufficiale, Mario Balotelli è un nuovo giocatore del Genoa

    Mancava solo l’annuncio ufficiale arrivato pochi minuti fa, Mario Balotelli è un nuovo giocatore del Genoa. Il centravanti svincolato dopo l’esperienza turca si unisce alla squadra allenata da Alberto Gilardino ed ha firmato un contratto fino al termine della stagione.

  • Genoa, Gilardino: ”Sono state 2 settimane di lavoro”

    Genoa, Gilardino: ”Sono state 2 settimane di lavoro”

    Vigilia di campionato per il Genoa, che se la vedrà con il Bologna. Il tecnico Alberto Gilardino interviene in conferenza stampa.

    Come arriva la squadra e cosa ti ha dato la sosta come lavoro?

    “Con i giocatori che ho avuto a disposizione in queste due settimane, fra Nazionali e fuori, sono state due settimane di ottimo lavoro e atteggiamento da parte dei ragazzi. Ottimo sacrificio, sia mentale che fisico. Le richieste da parte mia e dello staff erano queste, le ho sottolineate ai ragazzi. Gli infortunati sono Gollini, Bani, De Winter, Vitinha, Ekuban, Messias e Malinovskyi: loro non ci saranno. Badelj e Frendrup sono da valutare”.

    Pereiro è pronto per giocare dal primo minuto?

    ” Gaston è arrivato questa settimana, non è pronto per giocare dall’inizio e ci vorrà tempo per metterlo nelle condizioni migliori, per farlo entrare nel contesto della squadra. Lo porterò in panchina e se riuscirò lo impiegherò”.

    Melegoni?

    “Filippo è un jolly secondo me. In un ipotetico 3-4-1-2 può fare il quarto, la mezz’ala in un centrocampo a tre, può fare il quarto alto in un 4-4-2. E’ un giocatore che si adatta a quello che vuole un allenatore. Sta bene, ha la testa libera e abbiamo bisogno giocatori di questo tipo. Ci può dare freschezza, e sarà anche lui da valutare”.

    Sono state settimane di tante parole: quanto sono state importanti quelle di Zangrillo?

    “Ho letto una frase che in queste settimane che mi ha colpito: i grandi marinai hanno sempre saputo utilizzare le tempeste perché le tempeste fanno gonfiare le vele. Nelle tempeste, chi sa utilizzarle nel modo migliore, saprà determinare. Io da quando sono arrivato sulla panchina del Genoa, sono sempre stato orgoglioso di allenarlo e lo sono tutt’ora. Nelle grandi vittorie e soprattutto in questi momento sono più sono orgoglioso di allenare il Genoa. Sono orgoglioso di vedere un popolo che ci sta vicino. Sono stato veramente colpito da quanto successo qualche giorno fa perché abbiamo ricevuto affetto importante che va tramutato domani in campo. Per quanto riguarda le parole del presidente, è naturale che fanno molto piacere questi attestati di stima in questo momento. Lui è il presidente e mi fa ancora più felice. So benissimo, ed è naturale, che questi momenti si vivono all’interno della stagione”.

    Questa squadra ha la forza per tirarsi fuori da questo momento?

    “Io ci credo. Credo nei miei ragazzi e chi avrò a disposizione domani. Come ci credevo due anni fa quando abbiamo vinto il campionato o come la scorsa quando abbuiamo fatto un ottimo campionato. Credo in questa squadra e pur nelle difficoltà, che sono oggettive, sono convinto che domani faremo una partita da Grifone, una partita da Genoa,. Non so quello che succederà ma sento questo”.

    Le parole su Balotelli?

    “Penso a domani che è una partita importante per me e per la squadra”.

    Come è tornato Vasquez?

    “E’ tornato ieri sera, parlerò con lui oggi e farò le valutazioni in tal senso. Ha numeri importanti a livello difensivo”.

    Domani può vedere qualcosa di diverso dal primo minuto?

    “Questa squadra ha saputo modellarsi giocando anche a quattro. Sono situazioni in cui abbiamo lavorato e possiamo fare a partita in corso o dal primo minuto”.

    Chi conti di poter recuperare entro la prossima gara?

    “Di quelli detti poco fa, dovrò valutare le condizioni di Badelj. Lui per la partita di domani è più no che sì. Frendrup mi auguro di recuperarlo già domani. In settimana penso che tra Messias ed Ekuban possiamo avere delle novità positive. Per gli altri è lungo il periodo ci sarà da valutare Bani”.

    TMW – Quanto è stato importante e quanto lo sarà Frendrup per la squadra?

    “Lo conosciamo tutti. E’ normale che se tornasse a disposizione sarebbe quasi una scelta obbligata. Mi potrei prendere rischio ma per alcuni giocatori si può fare. Poi ci sono anche giocatori che hanno lavorato bene come Masini, un ragazzo che non molla mai”.

    TMW – Che avversario si aspetta domani?

    “Rispetto al campionato della scorsa stagione ha cambiato guida tecnica. Probabilmente ha molto più palleggio ma è concreta. Ha giocatori fisici e strutturati con terzini con gamba. Sta facendo molto bene, sta giocando ed è stata costruita per giocare in Champions. Sappiamo la forza del Bologna ma allo stesso tempo abbiamo lavorato e vogliamo fare una partita da Genoa”.

    Come ha visto Masini e Marcandalli?

    “Marcandalli credo che abbia raggiunto un momento importante per la sua crescita quindi è possibile che possa trovare una maglia da titolare, per quanto riguarda Masini è un ragazzo che non molla mai e va sempre ai 2000 all’ora”.

    Obiettivo non perdere la testa dopo aver subito gol.

    “E’ fondamentale. Ne ho parlato ieri con la squadra, non dobbiamo farci portare dove gli altri vogliono. Dobbiamo attenerci al piano gara. Dobbiamo stare dentro la partita, qualsiasi situazione possa succedere dentro la gara. Dobbiamo attenerci e stare dentro la gara perché in ogni momento può accadere una situazione favorevole”.

    Contro l’Atalanta si sono visti diversi errori individuali?

    “Non solo con l’Atalanta. Nelle altre gare dopo lo 0-1 abbiamo subito le partite. Non deve succedere. Poi è normale cercare di avere un baricentro molto alto e mettere in condizioni Pinamonti e chi giocherà vicino a lui di avere più palloni in area. Andrea deve continuare a lavorare e a sacrificarsi per la squadra continuando a fare quello che Sto arrivando! fare”.

    Le parole di Zangrillo devono aver caricato squadra?

    “Io sono sempre stato carico e ho sempre cercato di trasmettere questo sentimento ai ragazzi. Dobbiamo avere questa voglia e rabbia positiva nell’andare a fare una partita di quelle giuste”.

    Un Genoa formato Atletico Madrid?

    “Noi cercheremo di fare la nostra partita per come l’abbiamo preparata. I ragazzi hanno lavorato molto bene, sono centrati e questo è un aspetto positivo”.

    Un messaggio per Strootman che ha annunciato il ritiro?

    “Volevo mandare un grande saluto a Kevin e alla sua famiglia. Ci tengo estremamente perché è un giocatore e un uomo di altri tempi. Di alto livello”.

    Melegoni, Ekathor e Norton-Cuffy hanno fatto vedere buone cose?

    “Freschezza, spensieratezza mentale e ciò che questi tre giocatori ci possono dare sia se giocheranno dall’inizio o se subentreranno. Sono tre giocatori con caratteristiche diverse fra loro”.