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  • Genoa, Gilardino: “Il rinnovo non dipende solo da me”

    Genoa, Gilardino: “Il rinnovo non dipende solo da me”

    Il Genoa sta lavorando da tempo al rinnovo del contratto del tecnico Gilardino da tempo, ecco a riguardo le parole dell’ allenatore del Grifone.

    “La decisione non spetterà solo a me, per ora cerchiamo di finire nel modo migliore e fare più punti possibili. In quelle situazioni, oltre all’aspetto contrattuale, bisognerà capire gli obiettivi e i programmi in base a quale sarà la volontà della società nei confronti della squadra. Se la società deciderà di sacrificare giocatori bisognerà capire quali giocatori entreranno, che magari avranno bisogno di tempo per adattarsi. Il mio sogno da allenatore? Confermarmi come allenatore di Serie A, questo diventa importante nell’ottica di futuro immediato. Io vivo molto nella realtà quotidiana, penso una partita alla volta e cerco di non pensare oltre. Cerco di ragionare così anche per il futuro”.

  • Genoa, Gilardino: “Pensiamo a finire bene la stagione”

    Genoa, Gilardino: “Pensiamo a finire bene la stagione”

    In conferenza stampa, il tecnico del Genoa, Alberto Gilardino, ha così parlato alla vigilia della sfida con il Frosinone. Ecco le sue dichiarazioni

    Sono molto schietto e chiaro. Lo sono con i miei ragazzi e voglio esserlo con voi. E’ da un anno e mezzo che parlo con la società e il ds. C’è un rapporto di chiacchiere e parole per quanto riguarda l’aspetto tecnico e della squadra. Ci vediamo e parliamo. In questo momento è chiaro che non c’è un appuntamento fisso per parlare del mio contratto ma ho dato la mia disponibilità, deve essere ben chiaro a tutti, nel sedersi e parlare. Come ho già detto, in questo momento il pensiero mio e dello staff è che dobbiamo finire nel modo migliore perché dobbiamo essere esigenti con noi stessi. Dobbiamo alzare l’asticella sotto il punto di vista mentale e fisico. Sono orgoglioso e felice di allenare questi ragazzi, lo dico veramente col cuore”.

  • Genoa, Gilardino: ”Il Monza è una bella squadra”

    Genoa, Gilardino: ”Il Monza è una bella squadra”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico del Genoa Gilardino.

    Oggi è l’8 marzo: un augurio alle tifose.
    “Cogliamo l’occasione visto che è la festa della donna per fare un augurio a tutte le tifose genoane. Io in famiglia ho tantissime donne e ho fatto loro gli auguri stamattina. Noi abbiamo la fortuna di avere tante donne tifose del Genoa che ci permettono di riempire il nostro stadio e domani ci attendiamo una mano dal nostro pubblico. Come è sempre stato in casa e trasferta, ma abbiamo bisogno da parte loro di un ulteriore sforzo da qui alla fine del campionato”.

    Come affronterà il Monza domani?
    “Il Monza è una squadra organizzata. Una squadra propositiva. Ha possibilità di cambiare modello tattico sia dall’inizio che a gara in corsa. E’ una squadra con tante opzioni offensive e tanto talento, con giocatori di gamba e fisicità. Le caratteristiche della squadra si abbinano molto bene. Stanno facendo un percorso di crescita iniziato dalla scorsa stagione. Sarà una partita molto aperta. Noi abbiamo archiviato la partita dell’altra sera dove abbiamo speso tantissimo. Abbiamo recuperato le energie e da parte nostra dobbiamo avere una forte ambizione e una grandissima consapevolezza di fare una partita da Genoa”.

    Gudmundsson sta attraversando un periodo di un po’ di calo.
    “Credo sia fisiologico in una stagione per un giocatore avere dei momenti al top e momenti ‘normali’, diciamo. Ma i momenti normali di Gudmundsson possono essere decisivi. Mi aspetto tanto da Albert, deve focalizzarsi sulle giocate. Deve mettersi nella condizione di farsi trovare e noi di cercarlo per farlo esprimere al massimo”.

    Quanto è complicato la gestione in determinati settori specialmente a centrocampo?
    “Abbiamo 
Malinovskyi, che ha recuperato da uno stato influenzale, e poi ci sono tanti giocatori da valutare a causa della grande spesa di energia di lunedì sera. Le scelte sono importanti e alzano il livello di qualità degli allenamenti. Poi è normale che ho io la necessità di scegliere per la strategia”.

    Come vedi Vitinha?
    “Sta facendo un percorso di crescita, si allena forte e anche con lui si stanno facendo delle valutazioni. Può essere decisivo partendo dalla panchina e ha fatto molto bene a Milano”.

    Su Messias dove lo vedi meglio in campo?
    “Bisogna chiedere dove gli piace di più (sorride ndr). Centralmente, quando conduce palla, può diventare devastante ma anche quando parte lateralmente. Anche nella fase difensiva è un giocatore duttile”.

    TMW – Come stanno gli infortunati, Haps può rientrare già ora?
    “No, Ciano ci auguriamo possa rientrare la settimana prossima. Non abbiamo Vasquez per squalifica, ovviamente non ci sarà Matturro, forse Ankeye rientrerà la settimana prossima e ci sarà da valutare Martin per un affaticamento”.

    Gudmundsson alle spalle Vitinha e Retegui può essere riproposta?
    “Sono situazioni che mi piacciono molto. Più un allenatore ha un livello qualitativo alto e più deve trovare un modo per farli giocare insieme. C’è bisogno però di avere un equilibrio tattico all’interno di una gara. La volontà però è di riproporla”.

    Con l’assenza di Vasquez può traslare a sinistra De Winter?
    “Koni può giocare in quella posizione così come Cittadini o Vogliacco. I difensori, nell’interpretazione della partita, possono ruotare la loro posizione. Sono tutti pronti, c’è voglia di far bene. Loro probabilmente avranno di fronte un giocatore di riferimento rispetto all’andata come è Djuric ma al fianco ci sono giocatori con gamba. C’è da valutare la disposizione tattica del Monza”.

    Cosa hai detto ai ragazzi dopo la gara di San Siro?
    “Sono sicuro che i ragazzi siano d’accordo perché ho avuto un sentimento di incazzatura in settimana, sentimento che dobbiamo portarci fino a domani sera. Giocare così bene nel secondo tempo e non portare a casa punti ci ha fatto rosicare. Ho rosicato per la partita e questo sentimento dobbiamo trasformarlo in energia positiva”.

    Dalla Spagna hanno detto che il Genoa è una piccola squadra che sta crescendo.
    “Sono contento perché stiamo facendo un percorso di crescita importante. Dobbiamo mantenere questi standard e non possiamo precludere da questo DNA”.

    Quando si cambia un allenatore in corsa si dice che “si deve dare una scossa”. Tu, Palladino e De Rossi state dimostrando che non avete solo fatto questo
    “Sono felice che ci siano tanti allenatori giovani che stanno facendo bene. Le mie energie le sto spendendo giorno dopo giorno per i ragazzi e per il Genoa. Come ho detto loro stamattina, dobbiamo ancora fare uno step e questo step passa attraverso le prestazioni. Questa consapevolezza dobbiamo averla dentro di noi. Dobbiamo andare a prenderci dei punti che ci permettano di fare un passo avanti”.

    La tifoseria, dopo la sfida di San Siro, ha detto che quella è stata una giornata storica. Che sensazioni ti ha dato aver fatto quel tipo di partita?
    “Ci tenevamo tanto per la splendida accoglienza che ci hanno riservato i nostri tifosi a San Siro. E’ l’ennesima prova, se mai ce ne fosse bisogno, dell’amore che hanno per la squadra. Dobbiamo andare oltre i limiti e insieme al nostro popolo può essere un po’ più semplice il percorso”.

  • Genoa, Gilardino: ”L’ Inter sta facendo grandi cose”

    Genoa, Gilardino: ”L’ Inter sta facendo grandi cose”

    Il tecnico del Genoa Alberto Gilardino interviene in conferenza stampa in vista della sfida con l’Inter.

    Che cosa ti aspetti dalla partita di domani?
    “
Che dobbiamo continuare a sognare e ad interpretare le gare con grandissimo spirito di sacrificio e umiltà. Rimanere aggrappati alla gara grazie ad atteggiamento e prestazione. I ragazzi si meritano una partita del genere per il percorso che stanno facendo. L’Inter è una delle prime in Europa, il merito è di Inzaghi e dell’Inter per cosa sono riusciti a creare e a dimostrare in questi anni e in questa stagione. Dobbiamo essere concentrati e determinati nella gara esaltandoci anche nei momenti di difficoltà”.

    Come stanno gli infortunati?
    “Haps, Matturro e Ankeye saranno ancora fuori. Vasquez è recuperato”.

    Come va interpretata la gara di domani?
    “Dobbiamo pensare di interpretare la partita nel modo giusto dal punto di vista dell’atteggiamento. Nella gara ci saranno più partite e noi dovremo essere bravi a giocarle sapendo la grandissima qualità della squadra e del momento strepitoso che stanno attraversando ma consapevoli del percorso che stanno facendo i nostri ragazzi. E’ normale che ci sarà da correre e faticare ma noi dovremo esser bravi ad esaltarci”.

    Quali corde si possono toccare in vista della gara di domani?
    Dobbiamo fare punti e andare forte. Il nostro pensiero è che dobbiamo fare il meglio, non c’è ancora una certezza matematica e noi dobbiamo fare punti per raggiungere il primo step dei 40 punti”.

    TMW – Come giudichi il lavoro di Inzaghi?
    “L’Inter è una squadra incredibile per quanto riguarda gli interpreti ma hanno anche un’idea in testa. Per il loro spirito, per quanto si sacrificano sono sensazioni che poi un allenatore va a stimolare e a lavorare oltre all’aspetto tattico. Si è riuscita a modellare in questa stagione in base agli interpreti che vanno ad utilizzare in campo e Inzaghi è stato bravo a dare un’identità ben precisa a questa Inter”.

    Inzaghi è l’allenatore con la miglior media punti dell’Inter. La tua statistica è simile: cosa significa per te?
    “
Lavoro, lavoro e lavoro. Rispecchia la volontà che cerco di trasmettere alla squadra e che mi porta a venire qua al campo e motivare lo staff per cercare di superare ogni limite che possiamo avere con l’atteggiamento e la perseveranza nel lavoro quotidiano. Questo mi rende felice ma non basta perché abbiamo la volontà di dimostrare e fare bene”.

    GENOA, ITALY – NOVEMBER 10: Alberto Gilardino, head coach of Genoa, looks on prior to kick-off in the Serie A TIM match between Genoa CFC and Hellas Verona FC at Stadio Luigi Ferraris on November 10, 2023 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
  • Serie A, il Genoa ha la meglio sull’ Udinese

    Serie A, il Genoa ha la meglio sull’ Udinese

    Il risultato della partita del campionato di Serie A di Genoa e Udinese è stato di 2-0 in favore dei rossoblù.

    Rei di Retegui al 36′ e Bani al 40′.

    Inter 63 punti (24 partite giocate)
    Juventus 54 (25)
    Milan 52 (25)
    Bologna 48 (26)
    Atalanta 45 (24)
    Roma 41 (25)
    Lazio 40 (25)
    Fiorentina 38 (25)
    Napoli 36 (24)
    Torino 36 (25)
    Monza 36 (26)
    Genoa 33 (26)
    Empoli 25 (26)
    Lecce 24 (25)
    Udinese 23 (26)
    Frosinone 23 (25)
    Sassuolo 20 (25)
    Hellas Verona 20 (26)
    Cagliari 19 (25)
    Salernitana 13 (26)

     

  • Serie A le formazioni ufficiali di Genoa e Udinese

    Serie A le formazioni ufficiali di Genoa e Udinese

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Genoa e Udinese in serie A

    Genoa (3-5-2): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Messias, Martin; Gudmundsson, Retegui.
    Udinese (3-5-2): Okoye; Perez, Giannetti, Kristensen; Ehizibue, Lovric, Walace, Samardzic, Zemura; Thauvin, Lucca.

     

  • Genoa, Gilardino: “Non siamo ancora salvi”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Genoa Gilardino alla vigilia della sfida con l’Udinese

    Come è stata la settimana dopo l’ottima partita di Napoli?
    “
Ottime indicazioni nell’ultima gara contro il Napoli dove abbiamo avuto un ottimo atteggiamento mentale, tattico e tecnico. Da lì dobbiamo dare continuità e proseguire il lavoro, come fatto questa settimana, preparandoci ad un’altra sfida complicata che andiamo ad affrontare. L’Udinese è una squadra molto fisica che ha battuto Milan, Juventus e Bologna. E’ una squadra che esprime grandissima compattezza. L’abbiamo preparata nel modo giusto come la squadra sa fare e come abbiamo fatto nelle gare precedenti. Dovremo affrontare l’Udinese con grande consapevolezza sapendo che ci saranno momenti in cui dobbiamo saper soffrire e momenti in cui avremo palla noi e dovremo determinare senza snaturarci. Determinare con le individualità e con il talento ricercando i presupposti per poterli mettere in difficoltà”.

    A centrocampo ci sarà una squadra simile a quella del “Maradona?
    “In questi giorni, vedendo allenare i ragazzi, c’è voglia di mettermi in difficoltà. Per me diventa complicato fare le scelte iniziali ma è stimolante. C’è una concorrenza sana che fa alzare il livello degli allenamenti e da questo punto di vista ho realmente una squadra predisposta a questo tipo di situazione. Sto facendo delle valutazioni per quanto riguarda l’undici iniziale ma mi ha dato risposte buone chi ha iniziato a Napoli e chi entrerà domani dovrà fare la differenza”.

    Come sta Retegui?
    “Alla ripresa ha fatto giornata di valutazione poi si è allenato”.

    TMW – Quanto non deve far ingannare la classifica dell’Udinese?
    “I loro valori non rispecchiano la classifica attuale. Si sono imbattuti in una stagione un po’ particolare però nelle ultime partite stanno rialzando la testa. Ma perché è nella composizione della squadra”.

    TMW – Sabato scorso ha segnato Frendrup. Quanto sono importanti anche i gol dei centrocampisti?
    “Sono felice del gol di Frendrup. Sappiamo che possiamo e dobbiamo migliorare nell’andare a ricercare più tiri da fuori area con gli interpreti che abbiamo. Malinovskyi per esempio ha portato punti importanti, altri giocatori hanno altre caratteristiche ma possono migliorare. Sono felice per Frendrup perchè con la mole di lavoro e corsa ha avuto la soddisfazione di fare gol”.

    Gudmundsson può avere un calo. Che valutazione dai?
    “Con lui ho parlato prima di Napoli. E’ un grande professionista. Domani sera credo che si possa riaccendere nel suo stadio e davanti al nostro popolo”.

    Da 0 a 100 che motivazioni può avere questa squadra?
    “
Per me dobbiamo fare 12 punti. E’ quello che ho detto ai ragazzi. L’obiettivo è fare 12 punti per essere tranquilli e pensare al dopo. Io vivo di motivazioni, lavoro di motivazioni. Passo le mie giornate avendo questo tipo di sentimento. Se capita, a volte, di non averle me le vado a cercare. Il campionato è ancora lungo, abbiamo la necessità e l’obbligo di perseverare nel lavoro. Abbiamo la necessità di fare punti.

    Avete fatto un miracolo portando 600mila persone in casa complessivamente.
    “
Siamo felici di quanto costruito la passata stagione. Merito dei ragazzi e della squadra per aver riacceso questo grande entusiasmo che c’è sempre stato. Se si è riusciti a fare qualcosa di importante il merito è di chi sta dietro le quinte ma quello principale è della squadra e dei ragazzi. Dobbiamo continuare su questi standard”.

    L’Udinese ha fisicità ma ha vinto facendo due tiri in porta.
    “Era una considerazione sulla squadra per quanto creato in questi mesi e in queste settimane: una grandissima compattezza difensiva riuscendo a portare a casa risultati importanti. E’ una squadra che specie fuori casa difende molto bene. Da parte nostra c’è la volontà di impostare una partita decisa e improntarla nel modo migliore sempre senza snaturarci mantenendo un alto tasso di attenzione, mentalità positiva e personalità e coraggio”.

    Avete studiato qualche cosa per far giocare insieme Messias, Malinovskyi, Retegui e Gudmundsson?
    “Devo trovare soprattutto l’equilibrio e ci sono certi tipi di giocatori in squadra che hanno queste caratteristiche: ovvero che riescono a mantenere questo equilibrio. La volontà è in un futuro breve di cercare nuove soluzioni per poterli utilizzare tutti insieme. Al momento, come detto prima, la volontà è di riuscire a portare a casa più punti possibile. Ci sarà poi tempo e spazio di vederli tutti insieme”.

    I network nazionali vedono un Genoa che sa solo difendere.
    “A me sembra che il Genoa, a partire dall’inizio del campionato, abbia dato dimostrazione di saper giocare. Ha dato personalità e coraggio negli interpreti. Dipende poi dai momenti del campionato, da chi si affronta ed essere bravi di conseguenza a giocare in ripartenza. Ma abbiamo raccolto anche tanti punti con palla bassa”.

    Ieri c’è stato il rinnovo di Vasquez. Un tuo commento.
    “Sono contento per il suo percorso. Era un giocatore che non avevo mai allenato. Quest’anno è voluto tornare dalla nazionale senza fare neanche un giorno di riposo per mettersi a disposizione della squadra e per farsi conoscere. Per me vuol dire tanto. E’ un giocatore con una precisa identità, un giocatore da Genoa”.

    Un commento sulla crescita di Martin.
    “A sinistra abbiamo Martin e Haps. Giocatori completamente diversi. Uno ha qualità tecniche e grande cross, Martin poi è rientrato da un infortunio e ora sta vivendo un buon momento. Haps anche è rientrato dall’infortunio e si sta riprendendo alla grande. Hanno caratteristiche diverse ma sono giocatori importanti”.

    L’incontro per il rinnovo è già fissato o se ne riparlerà una volta raggiunto l’obiettivo di classifica?
    “Non è fissato a nessun tipo di punteggio di classifica perchè quello è l’obiettivo mio e della squadra, ovvero quello di fare meglio. Sono anche stufo e stanco di rispondere a questa domanda. Come detto nelle precedenti conferenze, le energie mie e dello staff le stiamo spendendo sulla quotidianità. Nel momento in cui la società vorrà incontrare me e il mio agente io sono a disposizione”.

     

  • Genoa, Gilardino: “Dimentichiamo l’Atalanta”

    Genoa, Gilardino: “Dimentichiamo l’Atalanta”

    Ecco di seguito in vista della sfida contro il Napoli, le parole del tecnico del Genoa Gilardino in conferenza stampa

    Che partita ti aspetti a Napoli?
    “Questo entusiasmo che si percepisce è la linfa vitale di questa squadra che noi dobbiamo coltivare nel tempo. Grazie al lavoro svolto, all’attitudine e al sacrificio che mettono in campo i ragazzi, grazie alle testimonianze di passione del nostro popolo. L’altro giorno sono venuti qui al Pio in tantissimi, al di fuori c’è questo entusiasmo e la voglia di seguire la squadra con passione. Noi siamo coscienti e responsabili quando scendiamo in campo. La partita è complicata perché, pur non attraversando un momento eccellente, il Napoli è una squadra con talenti e campioni fuori. Osimhen è appena rientrato, e bisognerà capire se ci sarà o meno, ma hanno giocatori in tutti i reparti dinamici e di inserimento. Ci siamo preparati nel modo migliore in questi giorni. Arrivando da una partita disputata nel modo giusto contro l’Atalanta ma abbiamo perso. Le sconfitte bruciano, insegnano e migliorano. Dobbiamo pensare alla partita affrontandola con determinazione e compattezza difensiva ma anche personalità e coraggio quando abbiamo la palla”.

    TMW – Quanto sarà importante portare la partita dalla vostra e magari anche un ambiente, quello del “Maradona” che vede risultati non in linea con le aspettative.
    “Dovremo essere bravi a pensare quello che dovremo a fare nella gara e a limitare le loro qualità. E quando avremo il pallone dovremo cercare i giocatori di maggiore qualità ma anche sul recupero e pulire la prima palla sull’uscita. Lì si giocherà molto la partita”.

    Quanto è importante giocare in 16, fra titolari e subentrati?
    “Importantissimo. Dovrò fare delle scelte però i ragazzi lo sanno. Io faccio le scelte, giuste o sbagliate che siano ma è fondamentale il modo di pensare di ogni giocatore per raggiungere l’obiettivo”.

    Titolare e subentrati.
    “Sono tutte analisi e verifiche che facciamo continuamente. Cerchiamo di mettere in campo una squadra con le caratteristiche più idonee per quella partita. Se non faccio giocare un giocatore è perchè magari al 60′ possa darmi un contributo diverso rispetto a chi la inizia. Quando faccio la formazione iniziale, e ribadisco che i giocatori forti a disposizione sono tanti, non vado a pensare a uno o all’altro ma penso di mettere nei primi undici, e anche in chi entrerà, l’idea che voglio mettere nelle gare”.

    I primi due gol subiti nell’Atalanta?
    “Li abbiamo analizzati, sappiamo dove e come migliorare. I ragazzi hanno capito e continueranno a capire solo ed esclusivamente con il lavoro. Negli ultimi due si sono persi un po’ gli schemi, avevo forzato un po’ la partita”.

    Gudmundsson?
    “E’ un giocatore importante per noi. Lo conoscono e dobbiamo essere come squadra a trovarlo in tutte le posizioni. Lui è bravo a defilarsi ma noi dobbiamo trovare fra le linee”.

    Il tuo futuro?
    “Le parole di Blazquez fanno enormemente piacere averle lette. Prima della gara di Empoli, a Firenze in ritiro, quale allenatore volessi essere in futuro ma non abbiamo parlato di null’altro. Né di progetti tecnici né di contratti. Detto ciò, sono orgoglioso di allenare il Genoa e questa squadra perchè in questo momento c’è una passione del nostro popolo che non mi ricordavo. Abbiamo riacceso il fuoco di un amore che c’è sempre stato. Sul futuro ribadisco quanto detto settimane fa: sto spendendo le mie energie per raggiungere il mio obiettivo. Quando la società chiamerà me e il mio agente sarò ben contento di farlo”.

    Come procede l’inserimento di Ankeye?
    “E’ un ragazzo perbene, ci vuole un riadattamento e un inserimento nei meccanismi della squadra. Ha potenziale per diventare un attaccante forte e di gamba, sia di poter giocare magari in una posizione più defilata e più esterno. E’ sereno”.

    TMW – Come vede i miglioramenti di Vitinha?
    “E’ una seconda punta, si è inserito nel modo migliore in questo gruppo e questa è la bravura dei ragazzi che sono qua da più tempo nel cercare di creare un’identità forte. Chi arriva da altre squadre riesce ad inserirsi nel modo migliore. Negli ultimi 20-25 metri ha spunto e sono considerazioni che sto facendo come su tutto il reparto offensivo”.

     
  • Genoa, Gilardino: “Gasperini è molto bravo”

    Genoa, Gilardino: “Gasperini è molto bravo”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico del Genoa Alberto Gilardino alla vigilia della sfida con l’Atalanta

    Prima settimana sul campo rizollato dove hai ritrovato tutta la rosa.
    “E’ perfetto. Abbiamo avuto modo di allenarci ieri, l’altro ieri e lo faremo oggi nella rifinitura. Siamo a buon punto nei rientri: recuperiamo giocatori ma è normale che chi recupera non ha i 90 minuti nelle gambe anche se è una fortuna averli con noi. Gli assenti saranno Matturro e Haps, gli altri rientreranno tutti”.

    Hai più scelta nei reparti.
    “Ho la fortuna, in questo momento, di avere scelta in tutti i reparti. Per un allenatore credo che sia una cosa molto positiva. I ragazzi mi danno spunti quotidiani nell’atteggiamento, nelle prestazioni, nell’attitudine e nel sacrificio. C’è concorrenza e voglia di ritagliarsi uno spazio in questa stagione. Come Vitinha, o come Ekuban che sta facendo bene, ma anche Gudmundsson, Retegui, Ankeye e anche in mezzo al campo siamo al completo. Le scelte diventano complicate ma è positivo perché c’è scelta dall’inizio e c’è scelta a gara in corso”.

    Si è parlato tanto in settimana del tuo rinnovo.
    “Fanno piacere le parole di Blazquez. Da parte mia c’è stima nei confronti della società e dei dirigenti, nei confronti di tutto l’ambiente, nei confronti dei giocatori e nei confronti di chi lavora qui. C’è un legame autentico, come lo sono i nostri tifosi che ci accompagnano ogni partita con la loro passione. E questo siamo riusciti a crearlo con l’alchimia in questo ambiente lavorativo. Io cerco di smorzare gli animi ma sono parole ambiziose. Io sono ambizioso come lo è il mio staff e lo sono i giocatori ma non dobbiamo discostarci dalla realtà. La realtà dice che dobbiamo fare 12 punti per il primo obiettivo stagionale. Non possiamo pensare ad altro. Se arriveremo a raggiungerlo nel minor tempo possibile, quello sarà tutto di guadagnato ma ora dovremo essere lucidi e focalizzarci sulla sparita di domani. Per quanto riguarda il mio futuro, lo dico anche a chi mi sta vicino, ora penso al lavoro quotidiano e a tirare fuori il massimo dalla squadra. Ma è normale che ci sarà modo e tempo di sederci e fare una lunga chiacchierata”.

    L’Atalanta cerca spesso di arrivare al cross dalle fasce. Hai trovato un modo di contrastare questo?
    “L’Atalanta è una squadra forte. Credo che abbia fatto un percorso incredibile con un allenatore che ha creato qualcosa di importante in questi anni. Ha cercato di creare qualcosa di unico. Hanno giocatori come Lookman che non ci sarà perchè gioca in Coppa d’Africa, questo per capire la dimensione. Hanno giocatori di struttura. Il mister ha creato qualcosa di importante, merito del mister ma da parte nostra, davanti al nostro popolo, dovremo avere gli occhi di quelli che vogliono veramente trovare l’impresa”.

    Cosa ti ha lasciato Gasperini?
    “Quando sei giocatore non ti rendi conto delle tante sfumature ma quando fai l’allenatore o smetti di giocare, ti accorgi di quello che ti lascia una persona o un allenatore. Io devo tanto al mister per quanto mi ha dato nei miei ultimi anni di carriera. Mi ha fatto fatto cose che non avevo mai provato, fatto o mi imaginavo di fare a livello fisico. Ti porta all’estremo delle tue potenzialità”.

    L’Atalanta attacca spesso e crea tante occasioni da gol. Sarà molto importante la compattezza difensiva.
    “Dovremo giocare in 12, 13, 14 o 15, e parlo del nostro popolo. A livello tattico dovremo fare le partita perfetta. Loro lavorano molto bene sulle catene laterali, sono bravi a ruotare con i loro braccetti e i loro quinti. Dipenderà chi giocherà in avanti se con una punta mobile o con Scamacca. E’ una squadra molto brava nel recupero palla nella metà campo avversaria e da parte nostra dovremo essere bravi nella fase difensiva ma anche sulla prima palla in uscita”.

    Pensi che l’Atalanta sia un modello unico oppure si può riproporre?
    “Io credo che sia riproponibile come modello. E’ normale che per creare quello che hanno fatto loro ci debbano essere delle basi molto solide che partono dai piani alti, dal presidente direttore generale e sportivo, oltre ad avere massime competenze fino ad arrivare alla parte tecnica che diventa fondamentale. Penso che sia riproponibile ed è il bello del calcio vedere una società del genere con un allenatore del genere che hanno raggiunto obiettivi simili”.

    E’ balenata l’idea che ci sia un Genoa può offensivo?
    “Nella mia testa ci sono tanti pensieri e tante situazioni. So le qualità e il peso offensivo che ho in questo momento a disposizione ma allo stesso tempo devo avere anche equilibrio nella squadra. Sono situazioni tattiche che possono essere attuate anche a gara in corso. Quando hai Messias, Retegui, Gudmundsson, Vitinha, Ekuban è normale che ti venga la voglia di inserire e provare situazioni diverse. Bisogna anche pensare all’avversario e avere un certo equilibrio nel corso del match. Sono valutazioni che insieme allo staff stiamo facendo”.

    Ti era un po’ mancata la panchina lunga?
    “Se non mi sbaglio penso che sia una delle prime volte, è successo solo con l’Inter, che abbiamo la rosa quasi al completo. Non abbiamo giocatori che possano giocare i 90 minuti ma ho scelta, qualità e caratteristiche diverse per cambiare la partita”.

    Nel primo tempo contro la Salernitana e contro l’Empoli c’era spaccatura fra attaccante e squadra, poi è cambiato qualcosa. Questione di modulo o di uomini?
    “Sono partite diverse. Aggiungerei anche il primo tempo col Lecce. A Empoli, nel primo tempo, è stata una partita equilibrata e molto lenta sul piano del gioco e della tattica. L’Empoli lavorava compatta fra le linee, dovevamo fare meglio l’attacco della profondità. C’è la volontà di migliorare questo tipo di situazioni e emettere gli attaccanti nelle migliori condizioni. Ma allo stesso tempo chi gioca davanti deve sapere anche giocare per la squadra. Nei momenti di difficoltà deve sapersi sacrificare”.

  • Il Genoa vuole trattenere Gilardino

    Il Genoa vuole trattenere Gilardino

    Il Genoa con il suo tecnico Alberto Gilardino si sta comportando molto bene. Infatti, la società rossoblù vuole trattenere questo allenatore. Non mancano gli interessi del Monza. Per Gilardino pronto un nuovo contratto fino al 2027 con opzione anche per il 2028