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  • Genoa, Gilardino: “La squadra è arrabbiata”

    Genoa, Gilardino: “La squadra è arrabbiata”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Genoa Gilardino alla vigilia della sfida di Campionato di serie A contro la Juventus.

    Come hai visto la squadra in vista della Juventus?
    “La squadra è incazzata, arrabbiata. C’è voglia di rivalsa e voglia di affrontare questa gara con orgoglio e ardore agonistico pensando che sia una grande occasione”.

    Oltre a Strootman ci sarà qualche assenza?
    “Retegui ha avuto un problema a Monza, lo abbiamo valutato in questi giorni ma al 90% non sarà della gara”.

    Come valuta la caduta come quella di Monza?
    “Le cadute in un percorso di crescita ci stanno di una squadra come la nostra, per come è stata allestita, per le tempistiche e con giocatori giovani e che hanno giocato poco insieme, ci vuole pazienza e equilibrio. Sono determinanti per il prosieguo della stagione. Domani incontriamo una squadra di grande struttura fisica, in tutti i reparti ma come detto prima, per noi è una grande occasione. Vogliamo giocarci questa partita, sì arrabbiati, ma lucidi e determinati di cosa dobbiamo fare dentro la gara”.

    Hai tutti gli altri giocatori come Messias e Gudmundsson: possono reggere, dopo Monza, dall’inizio?
    “Sto valutando e pensando. Farò valutazioni sugli undici ma soprattutto sulla panchina. C’è bisogno di tanta corsa, duelli fisici e qualità. Il pensiero non va all’inizio ma in tutta la gara, chi verrà in panchina dovrà farsi trovare pronto. Mi aspetto sempre di più da quelli che entrano, sono le valutazioni che sto facendo”.

    Bani sta bene e sarà della partita?
    “Può essere della partita. Sarà la prima dopo un lungo periodo. Si è allenato ed è carico come tutti quelli che scenderanno in campo. C’è la volontà di fare la partita come abbiamo fatto sempre. A parte la Fiorentina, ce la siamo sempre giocata sia in casa che fuori. E’ vero che i risultati sono importanti mai è anche vero che devo vedere come mettere

     Domani ci sarà il tutto esaurito di nuovo.
    “Son sicuro che ci saranno 35mila genoani veri. Di questo sono sicuro. Abbiamo tanto bisogno del loro supporto, non ce lo hanno mai fatto mancare. Noi cercheremo di farli felici con la prestazione. E’ quello che chiederò ai ragazzi: quella voglia di vincere un duello, di avere personalità e coraggio”.

  • Genoa, Gilardino: ‘L’infermeria è meno piena’

    Genoa, Gilardino: ‘L’infermeria è meno piena’

    Ecco le parole del tecnico Gilardino del Genoa alla vigilia della sfida con il Monza

    L’infermeria si è svuotata.
    “Abbiamo recuperato un po’ di giocatori. Messias ha avuto una settimana di lavoro in più con la squadra, Albert è rientrato e Bani sono due giorni che si allena con la squadra. C’era la voglia di averli il prima possibile, sono giocatori con grandissima qualità tecniche e umane. Aver potuto lavorare insieme a tutto il blocco squadra compatto è stato importante”.

    La sensazione è che vogliate andare a fare la partita a Monza?
    “Le partite sono tutte importanti. Sia quella di domani che le future. Conosciamo la squadra che andiamo ad affrontare, si difende molto bene con giocatori di qualità. Vogliamo da parte nostra esaltare giocatori di qualità che abbiamo. Quando dovremo difenderci, dovremo farlo in blocco ma quando dovremo determinare dovremmo essere bravi e luci a farlo”.

    Il Monza tende a tenere di più il pallone.
    “Abbiamo analizzato il Monza. Come squadra e giocatori, da parte loro c’è la volontà di giocare e portare giocatori sopra la linea della palla. Noi dobbiamo pensare a fare la partita dal punto di vista dell’ardore fisico, dobbiamo ribattere colpo su colpo e vincere i duelli. Dobbiamo esaltare i nostri giocatori di qualità”.

    TMW – Quanto è importante il rientro di Gudmundsson?
    “Con giocatori come Malinovskyi squalificato, avere giocatori come Gudmundsson e Messias in campo è importante”.

    TMW – Può partire dal primo minuto?
    “Si è allenato con noi questa settimana. Ha smaltito i piccoli problemi che aveva negli ultimi giorni. Ha voglia ed entusiasmo. Ma per quello che ho visto in questi giorni c’è voglia e volontà di fare la partita giusta. Ci sarà un seguito da parte del nostro popolo, vogliamo giocarci le nostre carte e sfruttare le occasioni che si creeranno nella gara. E andarci a prendere quello che nelle ultime settimane, specialmente in trasferta, non siamo riusciti a portare a casa”.

    Cosa manca per fare quello step in più in trasferta?
    “Non posso rimproverare nulla ai ragazzi dal punto di vista del desiderio e dell’atteggiamento. Forse qualcosa in meno a Cagliari rispetto a quanto detto, abbiamo sofferto e creato presupposti per vincerla. Dobbiamo mantenere alto il livello di attenzione nei 95 minuti, tenere alto il livello di entusiasmo e voglia di stare nella partita”.

  • Genoa, Gilardino: “Retegui non è al meglio”

    Genoa, Gilardino: “Retegui non è al meglio”

    Ecco le parole del tecnico del Genoa Gilardino alla vigilia della sfida con l’Empoli.

    L’importanza della partita contro l’Empoli.
    “Sono partite importanti come lo sono state e lo saranno quelle dopo l’Empoli. Sono gare da affrontare come fatto in questo periodo con la massima determinazione e con il massimo spirito di sacrificio e umiltà. Ma con grande consapevolezza di quello che noi desideriamo e vogliamo fare all’interno della gara”.

    Come sta Retegui?
    “Si è allenato tre giorni con la squadra. Non è al 100% ma farò valutazioni con il ragazzo”.

    Vi siete spiegate perchè nei primi tempi non siete mai andati sotto mentre nei secondi tempi avete concesso più punti agli avversari?
    “Sono situazioni che analizziamo con lo staff. Ne parlo con i ragazzi e la squadra. E’ normale che le partite durino 100 minuti, l’obiettivo è tenere il livello attenzione massimo fino alla fine. Di chi gioca dal primo minuto e di chi entra. Chi entra deve dare un contributo determinante. Non è importante solo chi inizia la gara ma anche chi entra. C’è la volontà di migliorarla questa cosa”.

    Malinovskyi?
    “E’ un giocatore che nella partita deve determinare: con la sua qualità e il suo sinistro. Ora si aspetta una continuità di atteggiamento perchè sono qiuesti i giocatori che ti fanno alzare l’asticella”.

     In difesa però ci sarà più scelta.
    “I ragazzi nella fase difensiva mi sono piaciuti molto, da Vogliacco, De Winter ma anche Haps. Domani rientrerà Vasquez. Non ci sarà Bani ma ho comunque scelta”.

    Che avversario ti aspetti?
    “E’ una squadra temibile e allenata molto bene. E’ una squadra che ha vinto sia a Firenze che a Napoli. Lavoreranno per ripartire, con giocatori brevilinei molto bravi sullo stretto. Dobbiamo alzare questo tipo di attenzione mentale e dovremo imporci nella partita con un certo tipo di atteggiamento”.

  • Genoa, Gilardino: “Dopo Cagliari dobbiamo riorganizzarci”

    Genoa, Gilardino: “Dopo Cagliari dobbiamo riorganizzarci”

    Il tecnico del Genoa Alberto Gilardino in conferenza stampa dal centro sportivo “Gianluca Signorini” presenta la sfida di domani sera con il Verona.

    L’importanza della partita di domani.
    “Ai ragazzi ho detto che la percezione e l’arrabbiatura, la consapevolezza della sconfitta di Cagliari si deve tramutare in energia positiva domani. Dobbiamo avere un approccio feroce, sappiamo di affrontare una squadra ferita ma con ottime qualità e individualità. In quest’ultimo periodo stanno incontrando delle difficoltà, ma sono allenati molto bene. C’è da approcciarla nel modo migliore”.

    Bani ci sarà?
    “Si è allenato e sta bene. Sarà della partita”.

    Retegui e Messias?
    “Ci auguriamo di riaverli dopo la sosta. Facciamo delle valutazioni. Chiedo al nostro popolo di aiutare ogni ragazzo, questa è una cosa fondamentale ed è quello che hanno sempre fatto. La nostra gente ci ha dato sempre tantissimo nel nostro stadio e fuori casa ma la percezione nel nostro stadio è elevatissima. Chiedo loro di darci una mano, abbiamo bisogno di loro. E’ un momento importante del campionato, è una partita importante che può dare spunti e punti”.

    La classifica è corta.
    “La volontà da parte mia e della squadra è di crescere. Dobbiamo fare quel passo importante in avanti, c’è la volontà di farlo ed è fondamentale che partita dopo partita si faccia nel modo di approcciare ed interpretare la gara. I dettagli fanno la differenza”.

    Puscas e Ekuban: come li hai visti?
    “Sono due giocatori molto importanti per questa squadra e devono essere trattati in questo modo. Si allenano tutti i giorni, hanno grande disponibilità sia sul lavoro di gruppo che singolo. Credo che ci sia da parte loro la consapevolezza e la voglia di dimostrare. E’ normale che la squadra li deve mettere nelle condizioni migliori e loro devono fare le cose che chiedo di fare e che sanno”.

    Hanno caratteristiche diverse Puscas e Ekuban: come valuti il loro utilizzo specialmente dopo l’occasione capitata a Cagliari?
    “A George ho detto che sarebbe peggio se non si trovasse in quelle situazioni. Dobbiamo pensare a lavorare e lottare per la squadra”.

    Potrebbero giocare domani?
    “Stano bene entrambi, farò delle valutazioni domani su uno dei due. L’idea è avere idee alternative in panchina”.

    TMW – Che Verona ti aspetti?
    “Ha iniziato molto bene questo campionato, arriva da un periodo negativo di risultati ma non di prestazioni. Nelle ultime partite ha saputo tenere botta 9in tantissime occasione. Hanno giocatori di impatto importante come struttura fisica, hanno attaccanti davanti con varie caratteristiche. Noi dobbiamo affrontarla dal punto di vista mentale nel modo migliore”.

    L’impiego di Malinovskyi come mezz’ala?
    “Può essere un’opzione dall’inizio o a partita in corso a seconda strategia della partita”.

  • Genoa, Gilardino: “Gli infortunati sono da valutare”

    Genoa, Gilardino: “Gli infortunati sono da valutare”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Genoa Gilardino.

    Retegui come sta?
    “Mateo sta bene, si è allenato e sarà della partita come Strootman. Saranno fuori solo Jagiello e Junior Messias”.

    Sente ancora dolore o meno?
    “Non gli ho chiesto più nulla. Lo vedo in campo, sta bene e si è allenato negli ultimi tre giorni. Andiamo oltre. L’importante che stia bene e che la squadra abbia fatto ottimi allenamenti”.

    Potrà partire dall’inizio?
    “Sono valutazioni che verranno fatte nelle ultime 24 ore di tempo. Sono valutazioni in corso con lui e con altri ragazzi”.

    Avete incontrato tante squadre che sono nella parte alta della classifica.
    “Sono contento del percorso fatto, per la risposta che hanno dato i ragazzi sotto il punto di vista tecnico. Chi è rimasto dalla scorsa stagione ha portato avanti la filosofia di squadra. Nella partita di domani ci aspetta una squadra che ha cambiato da poco la guida tecnica, e quando si cambia si hanno difficoltà. E’ una squadra con giocatori di esperienza come Candreva e Fazio e attaccanti che attaccano la profondità. Da parte nostra abbiamo la necessità fin da subito a creare i presupposti nella partita per andarci a prendere la partita con rispetto degli avversari “.

    Il fatto che la Salernitana abbia cambiato guida tecnica cambia qualcosa?
    “Quando si cambia si dà qualche stimolo nuovo. Inzaghi ha fatto molto bene in condizioni difficili a Reggio Calabria. Già vorrà dare un’impronta chiara alla sua squadra. Dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare noi nella partita con la giusta calma e non con frenesia per creare i presupposti favorevoli. Ci vorrà grandissima determinazione, grandissima bravura di tutti”.

  • Genoa, Gilardino: “Il Milan sarà stanco ma motivato”

    Genoa, Gilardino: “Il Milan sarà stanco ma motivato”

    Il Genoa dopo opo Fiorentina, Napoli e Roma affronterà il Milan al “Ferraris” . Il tecnico Gilardino presenta il match in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

    Come sta Retegui?
    “Abbiamo diverse situazioni e valutazioni da fare in vista della partita di domani, compreso Mateo. Le valuterà nelle prossime 24 ore con grande lucidità, come ho sempre fatto e come abbiamo sempre fatto in queste settimane e in questi mesi”.

    Domani c’è il Milan.
    “Credo che bisogna limitare al massimo la percentuale di errore da parte nostra. Incontriamo una squadra forte sia nei singoli iniziali e sia in chi subentrerà perché sono giocatori che hanno caratteristiche importanti, di gamba, di qualità tecnica con giocatori fisici. Quello che è riuscito a costruire Pioli in questi anni è qualcosa di straordinario per l’identità che è riuscito a dare a questa squadra. Da parte nostra, dovrà essere una partita affrontata con grande coraggio. Quello che ho chiesto ai ragazzi è di affrontarla con grande partecipazione e grandissimo coraggio, per chi parte dall’inizio e per chi subentrerà”.

    Un quadro su Retegui?
    “Il ragazzo riporta del dolore al ginocchio però aspettiamo di valutare in queste 24 ore se c’è una possibilità di recupero per non rischiarlo per il prosieguo del campionato. C’è la volontà di tutti nel vederlo in campo, ma bisogna essere lucidi nelle valutazioni che si vanno a fare su determinati giocatori”.

    Come stanno Sabelli ed Ekuban?
    “Si sono allenati, sono rientrati in gruppo, quindi saranno della partita, da valutare se dall’inizio oppure a gara in corso”.

    Pioli era stato tuo allenatore al Bologna. Cosa ti ha insegnato?
    “Il mister mi ha insegnato in quel percorso che facemmo insieme a Bologna di essere una persona molto pacata, capace di entrare nella testa dei giocatori. E una persona molto brava a livello tattico con uno staff veramente importante. Essere riuscito in questi anni a trasmettere a questa squadra questa identità, nei singoli e nel gioco corale, è qualcosa di straordinario”.

    Se Retegui non dovesse farcela chi potrebbe adattarsi meglio a questo Genoa?
    “Non dormo la notte da due o tre giorni (sorride ndr). Normale che pensi, provi, valuti, ma di una cosa sono convinto: che chi giocherà dall’inizio e chi avrò a disposizione in panchina da fare entrare daranno veramente il massimo. Domani dovremo dare il 101% contro questa grande squadra e sono sicuro che i ragazzi lo faranno come sempre hanno dimostrato con grande coraggio, perseveranza, disponibilità e sacrificio all’interno della partita”.

  • Serie A, Udinese-Genoa: spettacolo alla Dacia Arena, a Gilardino non basta un super Gudmundsson

    Quello della Serie A è stato un pomeriggio povero di partite ma ricco di emozioni. In quel della Dacia Arena di Udine, si sono affrontate Udinese e Genoa, con la squadra allenata da Gilardino che ha dato spettacolo soprattutto nel primo tempo. Brilla il solito Gudmudnsson, ormai un astro nascente dei rossoblù e che oggi ha siglato una doppietta e in più si è visto annullare il gol della tripletta dal Var. L’Udinese invece continua a far male e si salva al minuto 91 con un autogol di Maturro, entrato proprio al posto del calciatore Islandese. Nonostante questo pareggio il Genoa rimane in una buona posizione di classifica, grazie all’ottimo avvio.

  • Genoa, Gilardino: “La Roma è forte”

    Genoa, Gilardino: “La Roma è forte”

    Domani alle 20.45 a Marassi il Genoa affronta la Roma di  Mourinho per presentare la gara contro i giallorossi, il tecnico Alberto Gilardino interviene in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Domani sarà la prima di una serie di gare ravvicinate. Ci saranno cambi?
    “Assolutamente. Soprattutto nella partita di domani. Valutazioni e sensazioni nelle due partite soprattutto nella rotazione di alcuni giocatori. Però dobbiamo pensare alla partita di domani”.

    Come si spiegano gli alti e bassi della squadra?
    “Penso alle ultime due sfide dove abbiamo fatto una grandissima partita in casa col Napoli. Nell’arco ei 95 minuti qualcosa puoi concedere contro una squadra dalla qualità così alta come il Napoli. A Lecce sappiamo che si doveva fare meglio in termini di valutazioni in campo con qualche episodio sfavorevole come l’espulsione. La squadra è comunque rimasta compatta, ha saputo soffrire, ha saputo lavorare con grande sacrificio. Non abbiamo mollato di un centimetro. Va riconosciuto che la squadra è viva e ai ragazzi ho detto in vista della partita di domani che ho visto la squadra sta bene e vuole lottare e giocare nella partita”.

    Novità dall’infermeria?
    “Dobbiamo valutare Ekuban che oggi ha avuto un problemino, Vogliacco mi auguro di averlo la prossima settimana. Tutti gli altri sono a disposizione”.

    Preoccupato per la situazione in attacco?
    “Non sono preoccupato perchè si lavora con i ragazzi perchè si vuole cercare di cambiare alcune situazioni tattiche. Vedo l’intensità negli allenamenti. La prestazione e i punti sono una necessità non devono diventare un’ossessione ma noi li dobbiamo andare a prendere attraverso le prestazioni che la squadra ha saputo sempre fare”.

    Ci sono partite in cui fate più difficoltà?
    “Se si parla di Torino e Lecce, in base alle situazioni vissute in entrambe le partite siamo stat poco pericolosi. Col Napoli abbiamo creato tanto, quindi ci sono aspetti positivi non solo a Lecce ma anche da quella di Torino, dove abbiamo affrontato una squadra contro la quale chiunque oggi fa fatica a giocare. L’abbiamo visto anche domenica contro la Roma. Ci sono aspetti dove sicuramente dobbiamo migliorare e lavorare. Lo sappiamo, lo so. Va dato atto alla squadra che li dobbiamo portare avanti con grande determinazione e umiltà”.

     Che Roma ti aspetti?
    “Una squadra forte quanto riguarda la forza fisica. Se rientrerà un giocatore come Pellegrini, o se si affideranno a Dybala e Lukaku in attacco, sono giocatori che sanno lavorare tra di loro e sono giocatori fisici come lo stesso Lukaku su cui verticalizzano tanto, hanno due esterni di gamba e struttura fisica ma anche giocatori dietro che alzano i centimetri. Una squadra molto concreta e difficile da incontrare sotto il punto di vista fisico ma noi abbiamo cercato di portare delle soluzioni non solo nel contenere e ripartite ma anche per cercare di proporre nella metà campo avversaria”.

    Come vivi questo momento difficile?
    “Sono tranquillo e molto cosciente di quello che sto facendo. Non posso rimproverarmi nulla perchè lavoro 24 ore su 24, vedo i ragazzi quotidianamente. A volte si sbaglia, a volte si fanno cose corrette ma sono molto lucido e sono molto cosciente di questo momento. Come ho detto all’inizio, il nostro percorso passa non solo da momenti positivi ma anche da momenti di difficoltà che vanno superati. In quei momenti bisogna mettersi l’impermeabile come quando piove, bisogna mettersi la corazza vincente che ti permette di andare avanti. Quando uno lavora e cerca di trovare soluzioni per la squadra, deve andare avanti per la sua strada. La squadra è viva e vogliosa di fare questa partita, sa la squadra che andremo ad affrontare, le difficoltà ma sa anche cosa vogliamo fare”.

    Come sta Haps?
    “Sta decisamente meglio rispetto a quando arrivato, è in netta crescita”.

    Gudmundsson più attento alla fase difensiva.
    “Un giocatore come lui, e tanti altri, c’è bisogno che faccia la fase difensiva. E’ normale che la volontà sia avvicinare un giocatore al nostro attaccante ma io devo basarmi sull’equilibrio della mia squadra, di un blocco compatto che sappia sacrificarsi e sono valutazioni che sto facendo”.

    Pochi tiri in porta?
    “In B il dominio del gioco era dentro la gara. In A non hai un dominio nella metà campo avversaria come in B. Siamo anche la squadra che difende meglio nella sua metà campo. Devo trovare il giusto equilibrio, c’è la volontà di essere più concreto, di avere maggiore verticalità anche se è una squadra che negli interpreti ama palleggiare”.

    Badelj e Strootman insieme fanno fatica se gli altri non girano?
    “Sono due giocatori di grande esperienza che ti danno i tempi della partita. Sanno verticalizzare e palleggiare e da parte di tutti ci deve essere un lavoro corale perchè tutti facciano tutti nel modo giusto. Contro il Napoli è stata una delle partite migliori che la squadra ha fatto. La volontà è cercare di proporre contro la grandi squadre”.

    Il Genoa gioca giovedì e poi domenica.
    “Giovedì-domenica è abbastanza impensabile recuperare e giocare dopo due giorni perchè venerdì devi già preparare la partita di domenica. Dentro l’allenamento ho continuato a dire ai ragazzi di tenersi pronti perchè domani o domenica possono esserci delle novità in campo”.

    13.17 – Termina la conferenza stampa di Alberto Gilardino.

     
  • Genoa, Gilardino: “Fatto bene con il Napoli”

    Genoa, Gilardino: “Fatto bene con il Napoli”

    Domani sera i rossoblu saranno ospiti del Lecce. Per presentare la sfida del Via del Mare, il tecnico Alberto Gilardino interviene in conferenza stampa dal centro sportivo “Gianluca Signorini” di Pegli. Ecco le sue dichiarazioni

    Lecce ancora imbattuto. Che gara deve fare il tuo Genoa?
    “E’ una squadra che è partita forte. Quarta in classifica, una squadra plasmata nel modo giusto da D’Aversa, tecnico di valore, e dal ds Corvino che conosco molto bene. Hanno dato continuità nell’identità di squadra. E’ una squadra che ha gamba, forza e individualità importanti. Noi ci siamo preparati in questi giorni mantenendo l’autostima molto alta. Quello che di buono abbiamo fatto col Napoli lo dobbiamo portare a Lecce. Tutto passerà dai soliti principi e dalla nostra prerogativa in questo campionato: atteggiamento e prestazione”.

    Come si può far male a questo Lecce?
    “E’ una squadra che sta bene fisicamente, una squadra che sa giocare a calcio e che gcoa sull’onda dell’entusiasmo. Ai ragazzi ho detto di essere pronti, di avere la giusta mentalità e il giusto approccio alla gara, il giusto atteggiamento dentro la partita. Questo cambierà l’equilibrio della gara”.

    Come stanno Messias e Vogliacco?
    “Non sono recuperati per questa partita. Junior Messias riprenderà con la squadra sabato mattina di rientro da Lecce, sarà il primo allenamento con la squadra. Vogliacco credo di riaverlo ad inizio settimana per riprendere un percorso di preparazione con la squadra”.

    De Winter?
    “Ha fatto una buonissima gara, come tutti. Come Koni, quelli che hanno trovato poco spazio devono allenarsi a duemila. Iniziamo domani un percorso dove tutti dovranno essere pronti e dentro la squadra”.

  • Genoa, Gilardino: “Contro il Napoli massima concentrazione”

    Genoa, Gilardino: “Contro il Napoli massima concentrazione”

    Sfida importante per il Genoa, dopo il ko di Torino e la pausa per le Nazionali, i rossoblu affrontano il Napoli di Rudi Garcia, il tecnico Alberto Gilardino interviene in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni

    Il Genoa quanto dovrà essere concentrato domani?
    “Al 200%. Incontriamo i campioni d’Italia, miglior attacco e miglior difesa della scorsa stagione. Due candidati al Pallone d’Oro come Kvara e Osimhen. Chi gioca nel Napoli ha grandissima qualità e fisicità. Noi dobbiamo fare una partita di mentalità. I ragazzi devono avere coraggio, dovremo saper difendere bene ma quando ci sarà bisogno di proporre dovremo essere affamato”.

    Come stanno i giocatori che sono tornati dalle Nazionali?
    “Stanno bene. Vasquez è tornato ieri, ha fatto un lungo viaggio dopo aver fatto due partite. Dragusin sta bene, Puscas ha giocato entrambe le gare. Gli altri sono rientrati bene. Hanno voglia di essere presenti e con chi è rimasto abbiamo lavorato sia dal punto di vista fisico che tecnico-tattico”.

    Come si ferma il Napoli?
    “La prerogativa è di avere una mentalità costante. Dentro questo tipo di mentalità ci deve essere la voglia e il desiderio di proporre o nelle ripartenze o nella metà campo avversaria”.

    Malinovskyi come sta?
    “Ha avuto un piccolo problema ad inizio settimana. Poi si è allenato regolarmente, ci può portare qualcosa di diverso sia dall’inizio che a partita in corso. E’ una scelta in più che l’allenatore può avere”.

    Ci sarà uno stadio di nuovo pieno. Hai paura che succeda la stessa cosa contro la Fiorentina?
    “Ci auguriamo di no (sorride ndr). Pressione? E’ passione, non pressione. La pressione è giusto ce l’abbia io. I ragazzi devono essere trasportati dalla passione. Io non mi sposto da avere pressioni, le ho sempre avute. E’ un motivo in più per essere ancora più lucido, più dentro alla partita. Ma la passione è quello che ci deve fare quel qualcosa in più. E’ quello che noi dobbiamo avvertire, la squadra sa dell’importanza della partita. Noi giochiamo contro i campioni d’Italia ma vogliamo punti”.

    La pressione?
    “Ho vissuto le stesse situazioni, le pressioni le ho sempre avute come quando non facevo gol. Io mi auguro e credo di aver trasmesso i concetti giusti alla squadra in queste settimane. I ragazzi hanno risposto nel modo giusto lavorando con serietà e proffessionalità. Siamo riusciti anche a rifiatare in queste due settimane per ricaricare le batterie. Siamo ripartiti forte e chi è rientrato ha la mentalità giusta per affrontare questa gara. Sono curioso di capire che partita farà la mia squadra”.

    Vasquez ha fatto due partite e il viaggio: può partire dall’inizio?
    “Sì può partire dall’inizio perché è una macchina da guerra. Dovrò valutare poi nei 95 minuti, Martin e Haps hanno lavorato bene”.

    Come stanno Messias e Vogliacco?
    “Mi auguro che Messias si riesca ad accelerare il percorso per farlo rientrare in gruppo. Mi auguro che nei prosismigiorni dopo la partita si possa iniziare un percorso all’interno el gruppo. Vogliacco sta continuando il suo percorso col recupero, mi auguro che in 10-15 giorni possa recuperare”.

    TMW – Come vedi Retegui al ritorno dalla Nazionale?
    “Ha voglia ed è motivato e determinato di poter supportare l’attacco del Genoa. Questa è la cosa più importante. Ci affidiamo a lui con le sue qualità e ai ragazzi per poterlo supportare nel modo giusto perchè il lavoro corale della squadra più aiutare un giocatore come Mateo”.

    Sei fra gli allenatori più apprezzati dai tifosi.
    “Grande emozione. Essere apprezzato per il lavoro svolto è una delle cose più belle e gratificanti che un uomo può avere. Quello che hanno dimostrato alla festa del Genoa, ma che mi hanno sempre dimostrato, è qualcosa di unico e non penso sia ripetibile. In questa piazza e con questa gente credo sia qualcosa di speciale che si è creato già l’anno scorso con la squadra. E’ normale che dipende sempre tanto dai risultati. Io credo che se la squadra dimostra in campo di avere mentalità e atteggiamento giusto credo le prestazioni le faremo e i tifosi saranno contenti”.

    Ci aiuti a descrivere De Winter e Kutlu?
    “De Winter può giocare da centrale nella difesa a quattro, queste sono mie opinioni, da terzino e in una difesa a tre da braccetto. Se dovesse giocare, ci alza la struttura a livello difensivo. Ha gamba sul lungo, una proprietà tecnica importante. Kutlu ha dinamismo, è una mezzala di attacco alla profondità o che viene a giocare fra le linee in un centrocampo e tre”.