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  • Genoa, Gilardino: “Obiettivo salvezza e fare 40 punti”

    Genoa, Gilardino: “Obiettivo salvezza e fare 40 punti”

    L’allenatore del Genoa Alberto Gilardino ha parlato in un’intervista ed ecco le sue dichiarazioni

    “nella storia di questa società, tutti coloro che hanno partecipato alla storica promozione della scorsa stagione. Obiettivo è la salvezza e fare 40 punti”.

    I tifosi?
    “I nostri tifosi ci sono sempre. Sentiamo la loro passione, abbiamo bisogno di loro. Sappiamo che quest’anno è un nuovo inizio, un nuovo percorso. Ci auguriamo che possiamo fare bene ma sappiamo che ci saranno momenti di difficoltà ma solo se riusciremo a stare uniti ne verremo fuori”.

  • Genoa, Gilardino: “Finalmente è finito il mercato”

    Genoa, Gilardino: “Finalmente è finito il mercato”

    Il tecnico rossoblu Alberto Gilardino interviene in conferenza stampa dal centro sportivo “Gianluca Signorini” di Pegli, alla vigilia di Genoa Torino

    Che partita sarà domani e che Genoa ti aspetti?
    “Ci tenevo a ringraziare tutti i giocatori che erano qua la scorsa stagione e che sono andati via. Da Sturaro a Criscito, che è rimasto come allenatore in società, Aramu, Coda e altri. Era giusto un ringraziamento per chi ha vestito la maglia del Genoa la scorsa stagione e lo abbiamo fatto tutti insieme. E’ finito il mercato, c’è la volontà di fare domani una partita contro una squadra agguerrita e che sul mercato si è rinforzata. Con gli arrivi di Zapata e Soppy, giocatori che come caratteristiche sono andati ad ampliare una rosa forte, giocatori di grande spessore, fisici, di gamba e di qualità. E’ il terzo anno che Juric può lavorare con una rosa competitiva e con questi acquisti il Toro potrà ambire a posti importanti in classifica”.

    TMW – Cosa chiede dai suoi domani che ha visto all’Olimpico? E quanto è importante la vittoria con la Lazio in vista della seconda trasferta di fila?
    “Quello che non possiamo permetterci è di abbassare il livello di attenzione e di sacrificio nella gara. Dobbiamo essere umili, deve essere il nostro mantra, il nostro DNA. Si è chiuso questo capitolo di calciomercato e ora c’è la squadra che inizia queste partite. Questo periodo non è stato semplice per tantissime cose. Ora deve iniziare un nuovo capitolo. La partita di Roma ci dà ossigeno ed entusiasmo ma anche consapevolezza, domani sarà un altro tipo di gara rispetto alla Lazio. Dobbiamo farci trovare pronti già da oggi e già da tre giorni fa perchè troveremo giocatori fisici nei duelli, giocatori di gamba, che cercheranno di crearci delle difficoltà e noi dovremmo essere bravi come un pugile a controbattere”.

    Il mercato è finito. La foto di questa squadra qual è?
    “Sinceramente non ne ho più voglia di parlarne. E’ finito il mercato. Sono felice per chi è rimasto e chi arriva deve sapere dove si trova, quello che deve fare, la maglia che veste e il contributo che deve dare nel gruppo. Io sono sicuro che i ragazzi lo sanno, sia chi è arrivato da poco e soprattutto chi è rimasto deve introdurre i nuovi e raccontare cosa significa giocare con questa maglia. La formazione di questo gruppo dipenderà da tante situazioni. I ragazzi si sono allenati e si sono comportati da grandi professionisti, mi seguono e si allenano forte. Questo deve essere un mantra per tutta la stagione per la formazione del gruppo per acquisire principi di squadra”.

    A Roma si è vista una prestazione diversa rispetto a quella con la Fiorentina.
    “Ne ero convinto, ma anche prima della gara contro la Fiorentina. Ero sicuro come la squadra lavora, aveva lavorato e continua a lavorare per l’impegno che mette in allenamento. Ero convinto della prestazione. Mi aspettavo una partita del genere, sono stati bravi. E’ passato e dobbiamo trarre cose positive dalla gara di Roma ma non possiamo permetterci di abbassare l’asticella dal punto di vista dell’attenzione, del sacrificio e dell’umiltà”.

    Se ci fosse un’ora ancora di mercato, sceglierebbe qualcosa o resterebbe così?
    “Son talmente stufo che andrei in campo ad allenare questa squadra (ride ndr). E’ assurdo, secondo me, che ci sia il calciomercato quando si gioca con giocatori che vanno via, con giocatori che hanno sempre il dubbio quando ci si allena. Mi auguro si possa cambiare nei prossimi mesi e nei prossimi anni. La squadra è questa e quello che vi avevo detto venti giorni fa: sono felice di chi è rimasto e di chi è arrivato ma gli obiettivi non cambiano. Il nostro obiettivo è cercare di giocare un campionato difficile dove dobbiamo raggiungere il prima possibile i 40 punti. Sono arrivati Messias, Malinovskyi, Retegui. Ragazzi come Martin o Throsby si sono messi a disposizione della squadra, è arrivato Haps che anche lui ha bisogno di un percorso e un periodo di adattamento. Adesso la mia volontà e la mia priorità è lavorare forte con la squadra e andare dritti come un treno”.

  • Genoa, Gilardino: “La Lazio è un avversario sempre valido”

    Genoa, Gilardino: “La Lazio è un avversario sempre valido”

    Il Genoa vuole rialzarsi dopo la sconfitta contro la Fiorentina. Domani sera i rossoblu scenderanno in campo contro la Lazio. Ecco le parole in conferenza stampa di Alberto Gilardino tecnico dei rossoblù.

    Cosa ti aspetti dalla trasferta di Roma con la Lazio?
    “La Lazio non sta a me descriverla. E’ una squadra forte, con un allenatore che è un maestro. Tanti punti a loro favore, giocatori di grande qualità. Un attaccante con caratteristiche importanti come Immobile. E’ una squadra codificata per questo allenatore. Negli anni ha dato solidità al gruppo e dato un’idea ben precisa. Noi ci siamo preparati per fare una gara tosta sapendo delle difficoltà che possiamo incontrare ma anche sapendo dove vogliamo determinare. Ai ragazzi ho chiesto una reazione che dovrà esserci, io per loro mi butterei nel fuoco perchè ho grande stima dei miei ragazzi. Mi auguro che loro facciano lo stesso perchè c’è la volontà di fare la prestazione. La prestazione passa all’interno della gara da tante sfumature. Noi dovremo essere bravi a comportarci da Genoa”.

    Ci possono essere cambi tattici?
    “Ci sono delle possibilità di modifiche tattiche o dall’inizio o a gara in corso. Malinovskyi e Gudmundsson affiancarli a Retegui sono idee. C’è la volontà di capire quanti minuti nelle gambe ha Ruslan”.

    Dopo quanto tempo potremo vedere il vero Genoa?
    “Mi aspettavo di essere un po’ più avanti rispetto a quello che si è detto. Sono arrivati dei giocatori, come Haps che è arrivato oggi. Anche lui, come Messias, è tanto tempo che non gioca per un infortunio. Queste situazioni sono chiare. Io ho un’idea molto lucida e precisa del momento. La Serie A la conosco molto bene, ho sofferto per salvarmi e ho vinto. In questa settimana, a livello numerico, mi aspetto che la società intervenga ma per fare un esempio con Strootman squalificato avevo solo Jagiello in panchina. Non solo alibi ma è la realtà ed è normale che ci aspettiamo tutti che il mercato finisca e più in fretta possibile e credo che anche questa percezione che ho ce l’abbia anche la squadra. Per costruire un’identità di squadra ci vuole un po’ di tempo, io ce l’ho chiara. E’ fondamentale e determinante per me e per la squadra che ce l’abbia anche la società. Per i miei ragazzi non dormo la notte per trovare soluzioni. Con la Fiorentina ci sono state problematiche e possiamo fare meglio”.

    Cosa non ripetere della gara contro la Fiorentina?
    “Non è facile per nessuno andare sotto così sul 2-0. Non mi è piaciuto il terzo gol, c’è da fare delle valutazioni di attenzione all’interno della gara, di capire i momenti della partita e questo lo devono dare i giocatori più esperti che ho in campo. Voglio che loro si prendano delle responsabilità in campo. Da Martinez, a Bani, Strootman o Retegui a seconda di chi giocherà domani”.

  • Genoa, Gilardino: “I nuovi acquisti sono pronti”

    Genoa, Gilardino: “I nuovi acquisti sono pronti”

    In vista del match contro la Fiorentina, il tecnico Alberto Gilardino incontra i media in conferenza dal centro sportivo. Ecco le sue dichiarazioni.

    Le sue emozioni della prima in A, contro la Fiorentina.
    “E’ normale che come tutti gli esordi c’è emozione ma c’è anche convinzione e consapevolezza da parte mia, della squadra e dall’entusiasmo che ci sta trasmettendo il nostro popolo. Nella mia carriera ho vestito la maglia della Fiorentina dove ho vissuto, insieme alla squadra, momenti importanti come li ho vissuti al Genoa. Domani sarà una bella sfida, la prima di un lungo percorso e bisogna goderselo nel modo giusto con la giusta consapevolezza di quello che dovremo fare all’interno della gara, il giusto sacrificio e la giusta umiltà, armi che ci hanno permesso di raggiungere questo traguardo la scorsa stagione. Affronteremo una squadra forte, finalista dei Conference e Coppa Italia l’anno scorso”.

    Questa attesa può sovraccaricare la squadra?
    “La responsabilità è mia. Per quanto riguarda la squadra, dobbiamo affrontare la partita con la stessa intelligenza tattica delle altre partite. Ci saranno momenti in cui dovremo sacrificarci nella fase difensiva, dovremo fare una partita perfetta contro di loro. La squadra è in costruzione, sono arrivati giocatori importanti nel gruppo come Martin, Thorsby, Leali. Sono arrivati De Winter, Retegui, Messias che però dovrà stare fermo per un po’ di tempo. Mi auguro di poterlo avere dopo la sosta. Sono giocatori che danno gioventù, freschezza qualità e fisicità all’interno di un gruppo ben rodato. Per domani siamo un po’ corti a livello numerico, abbiamo dei giocatori da valutare come Melegoni e Vogliacco. Gli altri stanno tutti bene”.

    Come arriva il Genoa?
    “Abbiamo lavorato bene da Moena fino a Genova. C’è la convinzione di fare la partita giusta. Fondamentale è la determinazione che metteremo dentro la gara”.

    Che Serie A si aspetta?
    “E’ un campionato molto competitivo. Ci sarà una suddivisione fra le prime cinque squadre, poi la metà classifica e cinque squadre che si giocheranno la salvezza. Dovremo dare un’identità alla squadra, non vedo l’ora sia finito il mercato perchè in questi giorni ci sono stati cambiamenti. Nel nostro caso cambiamenti in positivo con giocatori che di qualità che si sono inseriti nel gruppo. L’allenatore vorrebbe che la squadra fosse pronta subito e finisse subito il mercato. Sono contento di quello che mi hanno fatto vedere i ragazzi”.

    Obiettivi?
    “Noi dobbiamo raggiungere i 40 punti e non è mai facile. Ogni anno in A ci sono sempre momenti particolari e raggiungere un traguardo è qualcosa di speciale. Ogni giorni si lavora per migliorare e questo deve essere dentro la testa di tutti, per non porsi limiti”.

    Malinovskyi?
    “Aspettiamo che sia definitiva, è un giocatore che non sta a me presentarlo e ha fatto vedere cose importanti nel campionato di Serie A”.

  • Ufficiale: Alberto Gilardino rinnova con il Genoa fino al 2025

    Ufficiale: Alberto Gilardino rinnova con il Genoa fino al 2025

    Attraverso un porprio post su Twitter, il Genoa annuncia il rinnovo in panchina di Alberto Gilardino fino al 2025.

  • Genoa, ad un passo il rinnovo del tecnico Gilardino

    Genoa, ad un passo il rinnovo del tecnico Gilardino

    È stato uno degli artefici della promozione in serie A del Genoa, stiamo parlando del tecnico Alberto Gilardino che nelle prossime ore firmerà un rinnovo di contratto biennale fino al 2025 con il club rossoblù.

  • Genoa, Gilardino: “Siamo felici della promozione in serie A”

    Genoa, Gilardino: “Siamo felici della promozione in serie A”

    Il Genoa è pronto a salutare il suo pubblico. Domani i rossoblu ospiteranno il Bari nella 38a giornata del campionato di Serie B. Il tecnico Alberto Gilardino ha così presentato il match del “Ferraris” in conferenza stampa.

    Sarà una bella festa allo stadio. Che bello sarà tornare al “Ferraris?
    “siamo felici ed emozionati di tornare al Ferraris per affrontare questa gara che ha lavorato molto bene con un allenatore di categoria e che ha fatto un campionato importante. Davanti ai nostri tifosi dobbiamo finire nel migliore dei modi con l’umiltà e lo spirito di sacrifico messo in queste gare di campionato”.

    Domani ci sarà la possibilità di vedere il quinto esordio dei giovani: Calvani.
    “Lui si è allenato spesso con noi, oggi sarà impegnato nella finale di Supercoppa Primavera e poi vedremo”.

    Domani ci sarà la possibilità di vedere il quinto esordio dei giovani: Calvani.
    “Lui si è allenato spesso con noi, oggi sarà impegnato nella finale di Supercoppa Primavera e poi vedremo”.

    TMW – In questo periodo ti è capitato di guardarti un attimo alle spalle e rivedere la cavalcata che avete fatto? E cosa hai pensato?
    “Non è semplice perchè non è finito campionato e non ci si rende conto di quanto fatto. La realtà dice che abbiamo fatto qualcosa di incredibile, i ragazzi e tutti quelli che hanno lavorato attorno alla squadra. I nostri tifosi sono stati incredibili. Questo è storia e rimarrà negli anni. E’ giusto festeggiare e concludere nel migliore dei modi con la partita di domani. Affrontiamo una squadra di qualità ma dalla nostra c’è la volontà di fare la partita giusta davanti ai nostri tifosi”.

    Questo evita il turnover?
    “Come a Frosinone la volontà sarà di dare spazio a chi nelle ultime partite ha goocatop meno. Se ci sarà possibilità assolutamente ma la volontà è partire con una volontà chiara sfruttando le nostre qualità e cercando di limitare le loro”.

    Per tre volte di fila avete portato allo stadio 30mila spettatori.
    “E’ qualcosa di straordinario. Come ho detto precedentemente, il nostro popolo ha sempre avuto questo dentro. Quest’anno forse siamo riusciti a toccare le corde giuste, i risultati portano entusiasmo ma sono alcuni atteggiamenti in campo che portano i tifosi accanto alla squadra. Sono sempre stati fondamentali e lo saranno anche domani sera”.

    Ci saranno cambiamenti nell’assetto tattico alla luce delle assenze?
    “A livello tattico possono esserci delle situazioni di cambiamento. Non cambieranno i concetti e le richieste che farò alla squadra”.

    Come sta Criscito?
    “Non ha ancora smaltito del tutto il problema. Sarà con noi in panchina e valuterò a partita in corso. Sappiamo che sarà la sua ultima partita e la volontà mia è fargli fare un ultimo spezzone di gara. Ha dato tantissimo per il Genoa che per il calcio italiano. E’ giusto che finisca nel migliore dei modi davanti al suo pubblico”.

    Genoa la squadra con i tifosi più giovani. Domani ci sarà poi una grande coreografia
    “Le motivazioni vanno sempre trovate, nella vita e nel gioco del calcio. Dovremo averne tante anche domani davanti ad un altro spettacolo che ci farà vedere la nostra gente. Vogliamo chiudere nel migliore dei modi col giusto atteggiamento, la giusta intensità mettendoci la giusta umiltà per affrontare qualsiasi squadra. Così è sempre stato e così abbiamo mantenuto l’attenzione alta”.

    “Ferraris” esaurito, derby escluso, per le gare europee.
    “I ragazzi lo sanno benissimo e quando entreranno nello stadio se ne accorgeranno. Da parte mia, dico che un po’ mi spiace che finisca la stagione perchè ho vissuto emozioni incredibili nel rapporto con la squadra e con le persone che hanno lavorato per il Genoa e sono qua tutti i giorni. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario che resterà nella storia e per me è motivo di grande orgoglio. Sono sensazioni che mi porterò dietro tutta la vita”.

    La pressione di allenare il Genoa.
    “Ho vissuto con questa pressione. Nella carriera di allenatore e in questi sei mesi da allenatore del Genoa ho vissuto con questa pressione. Conviverci significa sapere quello che stai facendo, dando degli input chiari alla squadra, avendo un feeling con i propri giocatori, creando unità di intenti e questo penso sia indispensabile”.

  • Genoa, si punta al rinnovo di contratto per l’allenatore Gilardino

    Dopo la splendida promozione in serie A, il Genoa avrebbe già pronto il rinnovo di contratto per il tecnico Alberto Gilardino, artefice di questo ritorno dopo un anno, nella massima serie. Sono già avviate le trattative, tra le parti per il prolungamento fino al giugno del 2025.

  • Genoa, Gilardino: “Abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso”

    Genoa, Gilardino: “Abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso”

    Il Genoa dopo solo un anno torna in Serie A. Vittoria per i rossoblu sull’Ascoli per 2-1 e, grazie al pareggio del Bari a Modena ha festeggiato. Ecco le parole del tecnico Gilardino.

    Ti sei rifatto il film dalla tua assunzione a oggi?
    “Bisogna festeggiare e anche tanto. E’ stata una giornata e una cavalcata incredibile. Merito dei ragazzi, dello staff e chi ha lavorato dietro le quinte. Da chiunque abbia fatto sì che potessimo fare questa impresa. Grazie a tutti e un merito al nostro popolo che oggi sono stati indescrivibili”.

    Hai riposato oggi?
    “Sono tre notti che non dormo. Non era semplice perchè i pensieri erano tanto. Rivolti alla squadra, ai ragazzi e alla responsabilità che avremo in primi con noi stessi e con la gente. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario perchè quando ho preso la squadra non era così scontato arrivare a due giornate dalla fine promossi”.

    Un grazie particolare a chi?
    “Un grazie particolare alle mie figlie, a mia moglie e a mia nonna che quest’anno mi ha lasciato. Sono sicuro che anche lei ha contribuito a questo traguardo”.

    Che spettacolo hai visto dallo skybox?
    “Uno spettacolo incredibile. Non è stato semplice guardarlo dall’alto. Parlando a livello tecnico-tattico non è stata una partita semplice. L’Ascoli sta bene e non era scontato ottenere il risultato”.

    Il cambio di Sturaro?
    “Ha avuto un problema all’adduttore, è stato un cambio precauzionale”.

    Oggi promossa anche la Primavera?
    “Sono felice per mister Agostini, per Taldo e i ragazzi. So il lavoro che c’è, la dedizione del team manager e di tutti che contribuiscono al lavoro della Primavera. Sono felice di averne fatto una piccola parte”.

    Lo spirito del Genoa nei ragazzi in campo, gruppo compatto.
    “Ho avuto la fortuna di avere degli allenatori in campo, dei ragazzi intelligenti. Ho avuto la fortuna di avere un grande spirito di squadra e questo è stato indispensabile”.

    Quale è stato il tocco magico? A Frosinone sabato con più tranquillità.
    “Colgo l’occasione per fare i complimenti a Grosso e al Frosinone ma hanno avuto la forza di mantenere una struttura. Ho dato fiducia e consapevolezza ai ragazzi e siamo riusciti a creare un DNA all’interno di questo gruppo con dei giocatori preparati tatticamente per giocare certi tipi di partita, di esperienza. E’ nata una magia”.

    Blazquez ha detto che riparte da lei in A.
    “Mi fa piacere che Blazquez dica queste cose, lo ringrazio. Per il futuro, mancano due partite di campionato. Festeggiamo ma vogliamo finire al meglio il campionato e poi avremo tempo di sederci e programmare tutto”.

    C’è stato un momento in cui avete avuto più consapevolezza?
    “Ci sono stati vari momenti: le vittorie con Frosinone e Reggina in casa. La vittoria di Bari ha dato una segnale importante”.

    Quale è stata qualche difficoltà all’inizio?
    “Difficoltà è normale che, pur avendo una breve carriera di allenatore, ho allenato in D e in Lega Pro. E’ un cambiamento abbastanza radicale anche se il modo di pensare calcio è sempre lo stesso. E’ stato fondamentale il dialogo con i ragazzi, dirsi le cose e parlare quotidianamente coinvolgendoli dentro l’allenamento e nella vita quotidiana”.

  • Genoa, Gilardino: “Siamo vicini al nostro obiettivo”

    Genoa, Gilardino: “Siamo vicini al nostro obiettivo”

    Così Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, in vista del match di domani, a Marassi, contro l’Ascoli.

    “Affrontiamo una squadra in salute che dopo il cambio di allenatore ha trovato equilibrio e identità forti, con giocatori di categoria e di qualità. Da parte nostra ci sono grande fiducia e consapevolezza di voler affrontare la gara nel migliore dei modi, ma sempre con massima umiltà e grandissima lucidità. Il nostro popolo ci vuole stupire. E’ una cosa bella, emozionante. Noi, da parte nostra, dobbiamo avere il focus dentro la partita. Testa, cuore e gambe. E’ un aspetto importante. Indisponibili? Sabelli si è allenato ieri, è il primo giorno che si è allenato con noi. Mimmo sarà da valutare nelle prossime settimane, per il resto i ragazzi stanno bene. La mia squalifica? Scherzando con Caridi e con lo staff ho detto: ‘Domani saranno cazzi vostri’. Però scherzando. Io vivo sempre con grande passione e desiderio di portare a casa i risultati e sarà così anche dalla tribuna. Sarò sempre vicino ai ragazzi. Cercherò prima della gara, in riunione tecnica, di parlare loro e stimolarli”.