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  • Spezia, Gotti: “Il Napoli è forte e cercheremo di fare il massimo”

    Alla vigilia della sfida contro il Napoli, tra pochi minuti il tecnico dello Spezia Luca Gotti interviene in conferenza stampa, per analizzare la gara contro i partenopei, dopo il pareggio della scorsa domenica contro il Bologna. Ecco le sue dichiarazioni:
    Settimana turbolenta con l’addio di Pecini. Cosa ci può dire?
    “Sono dispiaciuto, molto, per quanto successo. Per me è stato un fulmine a ciel sereno, non avevo segnali che potesse succedere e che ci fossero frizioni”.

    Una panoramica sugli infortunati?
    “Non abbiamo migliorato molto. Oggi si allenerà Strelec per la prima volta dopo una settimana di febbre. Confido di portarlo a Napoli. Per gli altri ci sono progressi individuali per i tempi di recupero, che però sono più ampi rispetto all’immediato”.

    Proverà a giocare sull’agonismo?
    “Qualcosa lo cambieremo, perché il Napoli ce lo impone. È una delle poche squadre che riesce ad associare possesso palla e muovere palla nello stretto, fino a crearsi presupposti per l’attacco alla profondità con attaccanti veloci, cosa che noi abbiamo pagato nell’ultima partita. Dovremo stare attenti, concedere il meno possibile e qualcosa dovremo cambiare”.

    È soddisfatto dei cinque punti?
    “A Napoli non si può giocare a mente libera. Può consentire ai calciatori di esprimere un pizzico di qualità in più, quindi bisognerebbe crearla in tutte le situazioni, anche quelle più difficili. Ma ogni partita è importante, va giocata, il calcio regala eventi inaspettati come successo negli ultimi due anni. Per i punti, con il calendario che si presenta così complicato, probabilmente sono congrui. All’allenatore rimane sempre un pizzico di amaro in bocca e avremmo potuto avere una classifica migliore, ma quanto fatto è fatto. Lo sguardo è in avanti”.

    Ampadu fa parte dei convocati? Dove giocherà visto che Tuchel è stato esonerato al Chelsea?
    “L’accordo non era riguardante Tuchel, riguarda più il club, che ritiene Ethan di grande prospettiva. Cercherò di impiegarlo nel modo migliore, mi ha dato grande disponibilità e sì, domani sarà disponibile e confido di utilizzarlo e in linea difensiva”.

    La società in questo momento l’ha messa in difficoltà?
    “Questa settimana è coincisa con la separazione con Pecini, che è la persona che mi ha portato qui e con cui siamo buoni conoscenti da anni e con cui la frequentazione di questi mesi abbia fatto salire il nostro rapporto. Posso dire che siamo amici e lo saremo comunque. Questa settimana mi ha portato a parlare a più riprese con la società, che ha voluto con forza darmi segnali di gradimento di lavoro che stiamo facendo, a prescindere dai risultati, e dall’altra segnali che non vanno nella direzione del disimpegno. Che ci siano stati problemi di comunicazione e che non si siano completate le cose che avevamo in mente con Pecini è un fatto. Ora abbiamo dieci partite, la società non ha intenzione di abbassare il livello della squadra e avremo uno Spezia sempre più competitivo”.

    Qual è stato il problema sia gol di Arnautovic?
    “Non è stato un caso, la difesa era troppo alta per quelle due situazioni. Non solo con il Bologna, anche in altre partite abbiamo tenuto la difesa alta e abbiamo letto in maniera corretta le situazioni. Dobbiamo migliorare i nostri meccanismi, le nostre letture, non mi è sembrato un problema di reparto, ma una lettura individuale”.

    Il Napoli con il Liverpool ha sfruttato gli spazi. È una indicazione per domani?
    “Se oggi affrontassimo la trentottesima di campionato, quindi uno spot singolo, lo faremo come crediamo sia meglio in quei novanta minuti. Siamo alla sesta partita, dobbiamo darci identità e per quello non ero contento a Milano, perché non si era fatto il passo in avanti sull’identità. Il percorso porta benefici e ti fa anche perdere punti, mi piacerebbe pensare che cercando la saggezza della gestione del campo, comunque vorremo fare un piccolo passo di miglioramento”.

    Cosa farete di nuovo?
    “In Serie A io sono convinto che le cose debbano essere fatte bene. Per essere fatte bene hanno bisogno del particolare, della riconoscibilità di quello che sta succedendo e si ottiene continuando in una direzione. Se cambi perdi quei piccoli aspetti che vanno ad arricchire l’idea iniziale. Lo avevamo detto, saremo costretti ad affrontare il piano B e lo metteremo in campo nella maniera più accurata ed efficace possibile. Mio malgrado mi trovo nella situazione di pensare al piano B, tenendo la parte buona del percorso fatto e proporre qualche alternativa di salvataggio”.

    Con Tiago Lopes di che avete parlato?
    “In questi giorni come mi ha chiamato Pecini un secondo dopo la lunga riunione con la società, allo stesso modo anche la proprietà mi ha chiamato, sentendo l’esigenza di farmi sapere il loro pensiero, da diverse voci della società. L’ho detto prima”.

  • Spezia, Gotti: “Con l’Inter vogliamo giocarcela”

    Dopo il successo nella prima uscita contro l’Empoli, lo Spezia è chiamato all’esame Inter a San Siro, nella seconda giornata di Serie A. Ecco le parole di Luca Gotti in conferenza stampa, per analizzare la sfida. Che settimana è stata?
    “I tre punti pesano molto, in virtù dell’avversario incontrato. Verosimilmente l’Empoli lotterà per i nostri obiettivi e rispetto al risultato siamo molto contenti. Questo spesso permette di gestire la settimana in modo diverso, anche più cattivo: un conto è quando perdi e devi stare attento a gestire equilibri, quando vinci puoi entrare a piedi pari sugli errori anche in modo più aggressivo”. Chi non sarà a disposizione? “Manca l’ultimo allenamento, ma penso che non porterò Verde con me a causa di un problema che l’ha limitato. È un piccolo problema ma non si è allenato tutta la settimana, non lo porterò per dargli 7-8 giorni per rimettersi in condizione. Kovalenko ha ripreso ad allenarsi con la squadra e se non succede nulla lo porto volentieri”. Dopo l’Empoli ha sottolineato come le ripartenze sarebbero potute essere sfruttate meglio. Cosa manca? “Oggi abbiamo una squadra che è in questa condizione, con alcuni giocatori che sono in forma e altri che hanno ancora una forma distante dal meglio, cosa che abbiamo pagato negli ultimi minuti con l’Empoli. Vedremo se al primo settembre la fisionomia della squadra sarà ancora questa”. Che partita pensa di adottare a Milano? “Faccio una considerazione più ampia, che dà senso alla risposta. Lei guardi i risultati della prima giornata, non la quinta, che ha già segnato un solco tra le prime otto, che hanno vinto. C’è una differenza ben marcata, ci sono partite quasi ingiocabili, al netto che il calcio per fortuna regala episodi. Fortunatamente abbiamo vinto una partita in equilibrio, quelle che erano in disequilibrio sono andate tutte a favore di quelle più forti. Con la consapevolezza della forbice più ampia tra big e piccole, ti trovi a fare la partita che ti è concesso fare, in base a come stai e a chi hai a disposizione, anche in relazione a come si sviluppa la partita. Le partite di A nascondono altre partite all’interno della partita, ma pensi a come fargli male nel miglior modo possibile”. Come cambia il gioco delle coppie in attacco senza Verde? “È uno dei pensieri che ho. C’è Strelec, c’è Maldini, che ieri non si è allenato per un problemino, abbiamo anche Agudelo e Gyasi, che possono giocare lì. La scelta iniziale può essere di un certo tipo e poi cambiata a partita in corso, pensando a questi nomi”. La chiave sarà stare attenti a non concedere troppo? “Sulla scia di quanto detto, dobbiamo fare una partita perfetta, sfruttare i pertugi, perfetti in chiave difensiva e con fortuna sugli episodi. Queste cose possono portarti a portarti qualcosa a casa, in uno stadio sold-out… immaginate il primo quarto d’ora”. Maldini cos’ha? “Quegli affaticamenti da lavoro che non gli hanno consentito di esserci ieri, ma oggi lo valuteremo”. Agudelo può giocare in attacco? “Ho parlato di lui ma anche dei giocatori in rosa che possono essere schierati dall’attacco in su”. È un rischio la difesa alta? “Qui ci vorrebbe un’altra risposta articolata. Queste cose sono possibili non solo in relazione al tecnico ma ai giocatori. Se hai un centrocampo di grande palleggio fai ragionamenti e ti permetti certe cose, se hai una difesa veloce fai ragionamenti, è un mix di cose che ti fanno preparare la partita in linea di principio, poi il campo ti dice se riesci portare avanti il percorso. Al di là di quello che ha in testa l’allenatore”. A San Siro ci saranno mille spezzini, quasi come spartani. “Non dobbiamo dire così, perché erano 300, giovani e forti ma sono morti. Quel migliaio di tifosi saranno un accompagnamento piacevole”.

  • Ufficiale: Luca Gotti è il nuovo allenatore dello Spezia

    Attraverso un comunicato sul proprio sito, la squadra ligure dello Spezia annuncia l’arrivo in panchina di Luca Gotti.

  • Spezia-Gotti ci siamo

    Sarà quasi certamente Luca Gotti il prossimo allenatore della Spezia. L’ex tecnico dell’udinese prenderà il posto di Thiago Motta. Oggi è attesa la firma di un contratto annuale con opzione per il secondo. Gotti, classe 1967, sembrava destinato alla panchina del Cagliari, ma la retrocessione dei sardi ha portato al cambio di scenario. Per l’ufficialità si dovrà comunque quasi certamente attendere il responso del Tas di Losanna sul destino del mercato degli spezzini, ancora bloccato dopo le sanzioni alla precedente proprietà.

  • Spezia: per la panchina molto vicino Luca Gotti

    Lo Spezia nonostante un ottima stagione è pronta a cambiare allenatore. Tra la dirigenza e Thiago Motta i rapporti non sono idilliaci e in questi gironi è attesa la risoluzione del contratto. Per la sostituzione il club ha individuato in Luca Gotti la persona giusta per sostituire l’attuale allenatore. Inizio settimana prossima è prevista la fumata bianca.

  • Ufficiale: l’ Udinese ha esonerato Gotti

    Termina l’era Luca Gotti a Udine: secondo quanto riferito proprio in questi minuti è stato consegnato l’esonero all’attuale tecnico dell’Udinese, che paga in particolare la sconfitta contro l’Empoli di ieri. In classifica i friulani sono al 13esimo posto con 14 punti poco sopra la zona retrocessione. Favorito numero uno per la sua successione di Gotti è Gabriel Cioffi, vice del mister di Adria.

  • Udinese: Gotti verso l’esonero

    L’Udinese dopo la netta sconfitta contro l’Empoli sembra aver deciso per il cambio allenatore. Luca Gotti nella giornata odierna verrà con molta probabilità esonerato dopo il vertice dirigenziale nella serata di ieri. La dirigenza che sta valutando i nomi per la sostituzione in mattinata comunicherà la decisione presa nella speranza di una svolta in una stagione fino adesso deludente. Si attendono aggiornamenti.

  • Udinese, la panchina di Gotti è a rischio

    Udinese, la panchina di Gotti è a rischio

    Dopo la sconfitta dell’Udinese contro il Torino è a rischio la panchina di Gotti allenatore dei friulani. Solo tre vittorie per la compagine bianconera in questo campionato sono davvero troppo poche con un rendimento fuori casa piuttosto negativo. Attualmente l’Udinese in classifica è 15esima con 14 punti, poco sopra la zona retrocessione e sembra che per il mister Gotti saranno decisive le prossime partite contro il Genoa al Dacia Arena e contro la Lazio all’Olimpico.

  • Ufficiale: Gotti ha rinnovato con l’Udinese

    Mancava solo l’annuncio ufficiale che è arrivato pochi minuti fa, Luca Gotti ha rinnovato il contratto con l’Udinese per un’altra stagione fino al 30 giugno 2022. Ad annunciare il tutto è stato il club friulano attraverso un comunicato sui propri siti.

  • Udinese: Gotti confermato in panchina; in arrivo il rinnovo fino al 2023

    Sembrava destinato a lasciare l’Udinese, invece dopo un’attenta valutazione il club friulano ha deciso per la permanenza in panchina di Luca Gotti. Il tecnico nelle prossime ore firmerà un contratto fino al 30 giugno 2023 ed è pronto ad impostare la squadra per la prossima stagione insieme alla società.