Tag: Haland

  • Inter, Simone Inzaghi: “Il City è forte”

    Inter, Simone Inzaghi: “Il City è forte”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico dell’ Inter Simone Inzaghi alla vigilia della sfida di Champions League contro il Manchester City.

    Cosa chiederà alla squadra?
    “Non devo presentare io il Manchester City, incontriamo una squadra molto organizzata, forte. Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi, dovremo avere corsa, aggressività, voglia di sacrificio. Tante componenti per fare un’ottima gara”.

    La consacrazione della sua Inter arriva dopo la finale di Champions, c’è qualcosa da correggere subito per mantenere il livello?
    “Assolutamente, io riguardando questo inizio e parlando dell’ultima gara, quella di Monza, abbiamo fatto una partita sotto ritmo. Però venivamo dalla partita prima della sosta, giocata in ben altro modo: avevo tanti giocatori in giro per l’Europa, qualcuno come Lautaro e Taremi per il mondo. Abbiamo fatto una partita sotto ritmo, domani servirà un’altra intensità perché sappiamo che in Europa serve questo. Il calendario è questo. Manchester City, Liverpool, Real Madrid e Arsenal erano le più forti da prendere, abbiamo preso il City ma siamo contenti perché cercheremo di fare una grande gara”.

    Guardiola ha detto di aver rivisto solo ieri la finale, lei?
    “Io l’ho rivista una settimana dopo, non prima. E poi un mese fa, quando eravamo in ritiro c’era la partita integrale in TV. Io non penso che sia una rivincita, perché non è la finale ma una partita di girone con un nuovo format della Champions. Nella finale credo siano fondamentali gli episodi e lo sa anche Pep, domani inizia una nuova Champions che sarà molto diversa: prima dovevi preparare tre partite andata e ritorno, ora otto squadre diverse. Cercheremo di preparare al meglio la partita”.

    Si può parlare di un caso Lautaro?
    “Assolutamente no, è il nostro capitano e ci farà tantissimi gol. Bisogna valutare e capire, è arrivato quasi un mese dopo i compagni, ha lavorato e ha avuto un problema. Si è fermato, poi è andato in nazionale e ha fatto due gare da titolare. Ha viaggiato tanto, con le partite e con gli allenamenti troverà la forma migliore, nonché i gol che ha sempre fatto. Lautaro sarà sempre una soluzione e mai un problema per me”.

    Preparare la partita in maniera differente, sapendo che non detterete voi il ritmo, cosa vi cambiare?
    “Lo sappiamo: tutte le squadre d’Europa col City il possesso lo devono lasciare a loro. Dovremo essere bravi in entrambe le fasi, sia quando la palla ce l’avrà il Manchester sia quando avremo noi il possesso. Pep è bravissimo in questo, dovremo cercare di essere bravi quando avremo la palla noi nell’essere puliti e abili: lasciare il possesso al City non va bene e l’abbiamo visto in finale”.

     

     

     

  • I record di Haaland

    Haaland non fa prigionieri e non risparmia neanche il “suo” Leeds, la squadra che portò in Premier League papà Alf-Inge prima del trasferimento al Manchester City. A Elland Road, infatti, l’attaccante norvegese trova una doppietta nel 3-1 dei Citizens su Gnonto (titolare) e compagni, rimpinguando il suo bottino e centrando l’ennesimo record. Sono infatti 20 le sue reti, in 14 gare di Premier League: nessuno aveva mai raggiunto questa quota così rapidamente. La proiezione parla di 52 reti al termine del campionato, un dato che andrebbe a demolire il record di Shearer (34 gol nel 1994-95). In tutto, l’ex Dortmund ha segnato 26 reti stagionali alla corte di Guardiola

  • Scarpa d’oro, Haaland vede la vetta

    Haaland ha cominciato la stagione in modo straordinario. Il centravanti del Manchester City ha già messo a segno 11 reti in campionato con la sua nuova squadra e “vede” già la vetta della classifica della Scarpa d’Oro, occupata dal norvegese Amahl Pellegrino, esterno offensivo del Bodo/Glimt autore di 19 reti in un torneo che è già arrivato al 23° turno. Chiude il podio Alexander Jeremerjeff dell’Hacken, che ha segnato 21 gol in Svezia. Ecco le prime posizioni:

    1 Amahl Pellegrino (Bodo/Glimt) 28,5 (19 reti x 1,5 di coefficiente)
    Erling Haaland (Manchester City 22 (11 reti x 2 di coefficiente)
    3 Alexander Jeremerjeff (Hacken) 21 (21 eti x 1 di coefficiente)
    4 Bobur Abdikholikov (Energetik-BGU Minsk) 20 (20 x 1)
    5 Ole Christian Saeter (Rosenborg) 19,5 (13 x 1,5)
    6 Raimonds Krollis (Valmiera) 19 (19 x 1)
    6 Zakaria Beglarishvili (Levadia) 19 (19 x 1)
    8 Solvi Vatnhamar (Vikingur Gota) 18 (18 x 1)
    9 Nokki Thorisson (KA Akureyri) 17 (17 x 1)
    9 Marcus Antonsson (IFK Varnamo) 17 (17 x 1)

    ALTRI
    13 Robert Lewandowski (Barcellona) 16
    13 Neymar (Paris Saint-Germain) 16
    19 Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain) 14
    31 Marko Arnautovic (Bologna) 12
    31 Borja Iglesias (Betis) 12
    31 Sheraldo Becker (Union Berlino) 12
    31 Harry Kane (Tottenham) 12
    73 Ciro Immobile (Lazio) 10

  • Brutte notizie per Haaland

    Brutte notizie per Haaland

     Linfortunio di Erling Haaland sembra più serio del previsto. Il fenomeno del Borussia Dortmund potrebbe tornare in campo solo nel 2022. Inizialmente si è pensato che il problema all’anca che il giocatore si trascina da alcune settimane lo avrebbe messo fuori combattimento fino a dicembre. Stando a ‘Bild’, invece, la lesione si sta rivelando più grave di quanto si ipotizzasse. Da parte del Dortmund, nessuna comunicazione al riguardo. Se le indiscrezioni venissero confermate, Haaland diverse sfide cruciali: in primis la gara di ritorno con l’Ajax in Champions League (3 novembre) e in campionato il big match con il Bayern Monaco (4 dicembre).