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  • Verona, Zanetti: “Siamo alla ricerca di equilibri giusti”

    Verona, Zanetti: “Siamo alla ricerca di equilibri giusti”

    Paolo Zanetti parla in conferenza stampa per  presentare Fiorentina-Hellas Verona, ecco di seguito le parole del tecnico dei veneti.

    Il miglior attacco delle piccole e la squadra che vince di più tra le piccole?

    “Sono numeri che ci ricordano che siamo una squadra con dei valori e che se vogliamo tutti insieme possiamo ottenere dei risultati. Tutto è sempre frutto di un lavoro di squadra. D’altra parte ci sono dei numeri negativi su una fase difensiva che dobbiamo mettere a posto ma sulla quale ho visto dei passi in avanti, frutto di un lavoro diverso che è stato fatto. Serviva ritrovare un’unità di pensiero che abbiamo ritrovato nell’ultima partita facendo vedere le nostre qualità e segnando tre goal ad una squadra forte”.

    Belahyane?

    “Torna e se la gioca, probabilmente arriveremo a giocare con un centrocampo a tre. In ogni caso serve tempo, c’è spazio per tutti e anche con la pausa nazionali torneranno giocatori che avranno giocato tanto. Ci sono scelte per merito o demerito e scelte per esigenze tattiche”.

    Come si trova equilibrio tra fase offensiva e difensiva?

    “Con una fase difensiva di squadra, in cui attaccanti devono dare una mano e centrocampisti devono essere bi-fase. Bisogna aiutarsi a vicenda senza dimenticare mai chi siamo. Dobbiamo avere uno spirito di squadra straordinario. Avendo più spirito dei nostri avversari abbiamo messo in difficoltà chiunque. Oggi non siamo una squadra che può essere una via di mezzo. Questo fa parte anche del processo di crescita che dobbiamo fare. Serve trovare continuità di prestazioni nel tempo”.

    Continuità di formazione?

    “Ho dei dubbi, ho una squadra tipo in testa che ho potuto vedere poche volte per defezioni e squalifiche varie ma la continuità va data nel sistema di gioco. I ragazzi devono conquistarsi il posto per poi mantenerlo perchè poi quando si perde tutto viene messo in discussione”.

    Quanto conta la gara con la Fiorentina?

    “La Fiorentina è una squadra molto forte, costruita benissimo, che ha trovato una quadra, ha inanellato una serie di vittorie tra campionato e coppe che l’ha portata in alto. Non possiamo permetterci nessun tipo di calo o appagamento. La reazione che abbiamo avuto è stata importante ma non basta, serve mantenere un livello alto di prestazione, c’è un calendario difficile e dobbiamo riuscire a starci dentro. Tra Roma, Fiorentina e Inter pensavamo di fare 0 punti invece siamo già a tre, quindi le partite bisogna giocarle tutte e cavalcare l’entusiasmo che abbiamo trovato dopo la vittoria”.

    Tensgtedt?

    “E’ un ragazzo che vuole partecipare molto alla manovra e questo lo porta lontano dalla porta, non ci possiamo permettere nessun giocatore che non faccia la fase difensiva ma lui sta facendo bene, con la Roma ha giocato più avanti, per il goal, sfruttando lo spazio concesso a differenza di Lecce. Gli chiedo di fare l’attaccante”.

  • Verona, in bilico la partita di Paolo Zanetti

    Verona, in bilico la partita di Paolo Zanetti

    Ieri il Verona ha perso di nuovo, 1-0 contro il Lecce. È stata la terza sconfitta consecutiva per l’Hellas del tecnico Paolo Zanetti che vede la sua posizione, a forte rischio. Ricordiamo che sabato il Verona ha perso per 6-1 contro l’Atalanta.

    Per Zanetti ci sono delle valutazioni in corso anche per il fatto che il Verona ha appena un punto di vantaggio sulla zona retrocessione.

    Nella prossima giornata, il Verona tra l’altro affronterà la Roma che ha un altro allenatore in bilico Juric. Anche per il Verona di Zanetti sarà vietato sbagliare.

  • Serie A, vittoria di misura per il Lecce sul Verona

    Serie A, vittoria di misura per il Lecce sul Verona

    Il risultato della partita del campionato di Serie A tra Lecce – Verona è stato di 1-0 in favore dei pugliesi.

    Vittoria di misura per la squadra di Gotti. Decide una rete di Dorgu al 51′. Il Verona chiude in nove uomini, per le espulsioni di Tchatchoua al 40′ e Belahayane all’ 84′. Tre punti d’oro per il Lecce di Gotti.

    In classifica, Lecce terzultimo con otto punti e Verona poco più avanti è quattordicesimo con nove punti.

     

    FILE PHOTO: A logo of Italy’s Lega Serie A is seen in Milan, Italy, December 17, 2019. REUTERS/Flavio Lo Scalzo
  • Serie A, le formazioni ufficiali di Atalanta – Verona

    Serie A, le formazioni ufficiali di Atalanta – Verona

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Atalanta vs Verona .

    ATALANTA (3-4-1-2) Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Retegui, Lookman. Allenatore. Gasperini

    VERONA (4-2-3-1)  Montipò; Magnani, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Serdar, Belahyane, Bradaric; Livramento, Kastanos; Sarr. Allenatore. Zanetti

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Verona – Monza

    Serie A, le formazioni ufficiali di Verona – Monza

    Ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali di VeronaMonza del campionato di Serie A.

    VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Ghilardi, Magnani, Bradarić; Duda, Belahyane; Suslov, Kastanos, Lazović; Tengstedt. Allenatore: Paolo Zanetti.

    MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marí, Carboni; Pereira, Bianco, Bondo, Kyriakopoulos; Pessina, Mota; Djurić. Allenatore: Alessandro Nesta.

  • Verona, Zanetti: “Ci vuole mentalità giusta”

    Verona, Zanetti: “Ci vuole mentalità giusta”

    Ecco di seguito le  dichiarazioni di mister Paolo Zanetti, rilasciate prima di Como-Hellas Verona, match valido per la 6^ giornata di Serie A:

    “Un primo bilancio di quest’inizio di campionato? Io penso che una certezza sia che in tutte le partite che abbiamo giocato la squadra non ha mai sbagliato la prestazione. Poi c’è qualche limite e ci sono dei difetti da migliorare, ma dal punto di vista della voglia e della mentalità, e del combattere su ogni pallone andando oltre le avversità abbiamo dimostrato coraggio, perché siamo andati sotto nel risultato nelle ultime due partite ma abbiamo recuperato velocemente. Da questo punto di vista sono soddisfatto, il bilancio è buono, d’altra parte abbiamo questo sentimento dentro che potevamo fare qualcosa in più nei dettagli e in meno negli errori commessi, perché potevamo avere una classifica anche migliore”, le parole di Zanetti rilasciate ai canali ufficiali del club scaligero.

    Duda e Suslov possono partite titolari? Belahyane è imprescindibile?
    “Reda è insostituibile per quello che ha dimostrato, solo un pazzo lo toglierebbe. Duda e Suslov sono recuperati e sono rientrati appieno da mercoledì, li terrò in conto per la partita”.

    La gara di domenica sarà il primo passaggio chiave della stagione?
    “No, la ritengo una partita importante come tutte, ma è ancora veramente lunga. È un campionato molto equilibrato, senza squadre più deboli, e bisognerà sempre crescere di gara in gara e mantenere i nervi saldi. Ho visto i ragazzi arrabbiati nel modo giusto, sentivano dentro di loro di poter fare una prestazione importante, al netto della forza dell’avversario che avevamo davanti, e non è da tutti fare quella partita con un uomo in meno, ma questo aumenta il rammarico di quello che potevamo fare. Dovremo mettere questa voglia nella prossima gara, anche se incontreremo un avversario con grande qualità, e giocare ogni gara come se fosse la più importante della vita”.

    Come ha lavorato sulla fase difensiva?
    “Abbiamo lavorato tanto, credo che ci sia bisogno, perché numeri alla mano è così. Noi lavoriamo sempre su tutte le fasi ma in questo momento c’è da migliorare quella fase lì, mentre quella offensiva ha buoni numeri, ma dobbiamo prendere meno gol”.

    Avete affrontato molte squadre forti, ora inizia una fase in cui avrete molti scontri diretti, come ci arriva la squadra?
    “Io spero ci arrivi bene, consapevole che può giocarsela contro tutti. Non vuol dire che le prossime saranno squadre inferiori a quelle già affrontate, ogni partita è a sé, e gli scontri diretti sono difficili, ma contro il Como si può davvero dire che sia uno scontro diretto? Noi pensiamo gara per gara, con la consapevolezza che siamo cresciuti dall’inizio, è un lavoro a lungo termine, ma vogliamo fare anche risultati nell’immediato. Di sicuro arrivano delle partite che scoprono le carte e ci diranno chi siamo veramente, e dobbiamo arrivarci al nostro massimo”.

    Sarr, Livramento e Alidou: quanto sono pronti questi ragazzi per le prossime sfide?
    “Sarr ha iniziato titolare l’ultima gara, quindi lo pensavo già pronto. Domani farò delle scelte, e le farò in base a quello visto in questa settimana, e ai giocatori che abbiamo recuperato. Sono tutti ragazzi che possono dare tanto al Verona, Livramento è entrato benissimo contro il Torino, come fatto già in altre occasioni, gli basta poco per tornare al massimo della forma, ha grande velocità e strappo, può essere utile sia dall’inizio che dalla panchina, come Mosquera, che può fare bene sia dall’inizio che da subentrato. Sono delle scelte settimanali. Alidou ha un piccolo risentimento e vedremo se sarà della partita. Metteremo sempre in campo la squadra migliore per il tipo di partita. Ricordando che chi entra è ugualmente importante rispetto chi inizia se non di più, e noi spesso le partite le cambiamo con le sostituzioni”.

    Cosa hai detto ai ragazzi dopo i gol presi contro il Torino?
    “Gli errori individuali fanno parte del gioco, non è la prima volta che succede e non sarà l’ultima. Ma il concetto è che si vince e si perde tutti insieme, non c’è mai chi ci fa vincere o chi ci fa perdere. Se c’è un momento di difficoltà va risolto come nelle migliori famiglie e noi siamo una grande famiglia. Poi si va infondo negli errori e si studiano, ma l’allenatore ha stima di tutti i calciatori. Ai giocatori ho detto che quello che è stato non si può cambiare, ma quello che possiamo decidere lo abbiamo davanti a noi. Dawidowicz ha sbagliato, soprattutto per un ragazzo che è un leader di questa squadra, e ha pagato con la sconfitta della squadra e in più ha pagato la multa, la cena alla squadra e due giornate di squalifica. Ma gli ho detto che per pareggiare un giorno ci farà fare un gol su calcio d’angolo e ci regalerà i tre punti. Non bisogna pensare troppo su quello che abbiamo già fatto, ma su quello che dovremo fare”.

    I gol presi possono essere causa del fatto che la fase offensiva lasci un po’ scoperta la difesa?
    “No, perché sul primo gol preso contro il Torino sono stati bravi loro e disattenti noi. Sul secondo gol eravamo in 10 ma con 9 uomini dentro l’area di rigore, quindi non eravamo scoperti. Noi non abbiamo preso reti in ripartenza, su quel gol abbiamo sbagliato la marcatura in area, è li che va alzata l’attenzione, nella paura di prendere gol. Non dobbiamo essere titubanti nell’attaccare o nel giocare ma dobbiamo cercare un equilibrio. Nelle situazioni individuali dobbiamo avere molta più attenzione, più di quella dimostrata. Analizzando il secondo gol è veramente evitabile, perché eravamo schierati bene”.

    Preferisci la difesa a tre o quella a quattro?
    “Noi abbiamo Frese che è mancino ed è fondamentale, perché gli altri mancini non li ho visti ancora pronti, quindi per questo ho messo un difensore in più. Noi impostiamo a 4 e le caratteristiche cambiano in base a chi gioca al posto di Frese Comunque lui è recuperato per la prossima partita”.

    Duda lo vedi meglio in coppia in mezzo al campo o sulla trequarti?
    “Duda può giocare ovunque per quanto lo ritengo forte. In futuro dipenderà dal rientro di Serdar, perché lui è molto importante per noi e con questo Belahyane e le ottime partite di Dani Silva, potremmo fare dei ragionamenti anche su Duda più avanzato. Dal punto di vista della proposta un centrocampo così è molto importante per una squadra che si deve salvare”.

     

  • Serie A, la classifica aggiornata del campionato

    Serie A, la classifica aggiornata del campionato

    Ecco di seguito la classifica aggiornata del campionato di Serie A
    Torino 11 punti
    Napoli 10
    Udinese 10
    Juventus 9
    Empoli 9
    Inter 8
    Milan 8
    Lazio 7
    Atalanta 6
    Roma 6
    Hellas Verona 6
    Fiorentina 6
    Bologna 6
    Parma 5
    Como 5
    Lecce 5
    Genoa 5
    Venezia 4
    Monza 3
    Cagliari 2

  • Torino, Vanoli: “Contro il Verona sarà difficile’

    Torino, Vanoli: “Contro il Verona sarà difficile’

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Torino Vanoli alla vigilia della sfida del campionato di Serie A.

    E’ un Verona: che emozioni proverà domani?

    “E’ un’emozione speciale. Ho deciso di abitare lì, è una città splendida e calcisticamente ho vinto un campionato di B. Tornare al Bentegodi è un’emozione”

    Che partita sarà domani?

    “Sarà complicata, come tutte. Il Verona ha perso con la Lazio ma è rimasta in partita fino alla fine, in casa ha fatto risultati e sono una squadra di gamba, pericolosa con le ripartenze”

    Vlasic può essere titolare?

    “No. E’ semplice: i lungodegenti hanno un programma, lui è importante e una recidiva sarebbe troppo pericolosa, voglio completare il percorso. Ha fatto rifinitura e ha fatto bene, deve fare un lavoro metabolico e dalla prossima sarà in gruppo. Non sarà convocato”

    Coco sarà convocato?

    “Sì. Poi vediamo domani mattina come sta…Siamo stati fortunati, lui e Vojvoda non hanno grossi infortuni. Coco era più un crampo, domani facciamo l’ultimo test e decido. Vojvoda continua il suo percorso di recupero”

    Cambierà quindi la difesa: cambia anche la struttura della squadra? Passerà a quattro?

    “Devo studiare le caratteristiche. Quando si inizia un processo, si dà stabilità. Poi durante la gara si può cambiare: è un’ipotesi passare a quattro o continuare come stiamo facendo. Siamo nel calcio moderno, dobbiamo fare entrambe le fasi. Ci vuole tempo per completare il processo, la perfezione è difficile”

    Quali sono le riflessioni post Lecce?

    “Ai ragazzi ho fatto vedere tutta la partita, a volte riguardandoti capisci dove puoi migliorare. Tante transizioni sono derivate da errori tecnici, una squadra come la nostra deve sbagliare molto meno”

    Come ha visto Maripan?

    “E’ un giocatore d’esperienza e personalità, pur non in condizione ottimale. E’ normale per chi è arrivato alla fine del mercato, ma sono tutti pronti a giocare. Maripan, come succede per Pedersen e Sosa, serve tempo per arrivare ai meccanismi. Ma allo stesso tempo si pensa ai risultati: Maripan, se parte titolare, ha esperienza per dare contributo”

    Quanto tempo serve per capire che campionato può fare il Toro?

    “Non c’è un tempo. Dobbiamo lavorare e pensare di partita in partita: è iniziato un processo nuovo, dopo che vieni da una metodologia di tre anni vuole tempo. E a volte un allenatore di tempo ne ha poco, lo si è visto: cerco di far combaciare le cose, non mi esalto dopo l’Atalanta e non mi abbatto dopo il Lecce. Fa parte del processo, un po’ come capita con i carichi di lavoro, e ci stanno gli alti e bassi”

    Vanja ha parlato d’Europa: come organico, siete da prime sette in classifica?

    “Sono contento di sentire un mio giocatore che si prende queste responsabilità. Un allenatore dice che bisogna dimostrarlo sul campo: siamo in una fase di crescita come gioco e come uomini, stiamo recuperando e dobbiamo inserire i nuovi. Ci sarà tanto lavoro”

    Come sta Sanabria?

    “Deve imparare a diventare un giocatore importante. L’ho detto e lo ripeto, a questa società ho chiesto quattro attaccanti importanti perché per me era fondamentale: con Karamoh, il quartetto si giocherà le sue armi. Domani sceglierò, tutti devono essere pronti perché c’è bisogno di tutti”

     

  • Serie A, la Lazio ha la meglio sul Verona

    Serie A, la Lazio ha la meglio sul Verona

    L’ultimo posticipo di questo lunedì di Serie A, tra la Lazio e il Verona si è concluso con il risultato di 2-1 in favore dei laziali.

    Il tecnico biancoceleste Baroni ha giocato questa sera, contro il suo passato.

    Succede tutto quanto, nel primo tempo. Dia al 5′ porta in vantaggio la Lazio. Pareggio quasi immediato al 7′ dei venetiz con Tengsedt. Al 20′ Castellanos, riporta in avanti la squadra di casa.

    Il risultato non cambierà più. La Lazio vince così per 2-1.

    In classifica, Lazio sale quota sette punti in sesta posizione scavalcando proprio il Verona che resta fermo con sei punti.

     

     

     

  • Manolas torna in Serie A: confermata la pista Verona, a breve la firma

    Manolas torna in Serie A: confermata la pista Verona, a breve la firma

    Kostas Manolas torna in Serie A dopo le esperienze con Roma e Napoli. Il difensore greco al momento è svincolato ed ha passato le ultime stagioni tra Olympiacos e Al Sharjah. Come vi avevamo raccontato ieri, Manolas si legherà all’Hellas Verona. Per lui un contratto di sei mesi. A breve ci saranno visite mediche e firma sul contratto con il club gialloblù.