Sono ore convulse in casa Salernitana che dopo l’ennesimo cambio in panchina, la società ha deciso di esonerare il direttore sportivo Gianluca Petrachi. Il suo sostituto sarà Marco Valentini la quale firmerà un contratto fino a giugno con opzione per la stagione successiva. Si attendono gli annunci ufficiali.
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Salernitana, da risolvere la questione Dia
Una delle prime questioni da risolvere per Sabatini in casa Salernitana è il futuro di Boulaye Dia, la mancata cessione della scorsa estate un rimpianto del patron Iervolino. La situazione potrà cambiare nella sessione invernale del mercato a gennaio, la valutazione è crollata parecchio. Nel nuovo contratto è stata inserita una clausola da 22 milioni di euro fino al 15 gennaio. Vedremo se a gennaio partirà o meno.
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Ufficiale: Salernitana torna Walter Sabatini in dirigenza
La Salernitana poco fa ha annunciato il ritorno in dirigenza di Walter Sabatini tramite questa nota, apparsa sul sito ufficiale del club e diramata anche tramite i canali social:
“L’U.S. Salernitana 1919 è lieta di comunicare di aver conferito l’incarico di Direttore Generale della Società al Sig. Walter Sabatini, icona del mondo del calcio, dirigente di comprovata esperienza e uomo chiave nella storica salvezza granata nella stagione 21/22. Il suo entusiasmo, la sua vitalità e voglia di vincere oltre che una competenza a tutto tondo contraddistinguerà il suo operato. Il Direttore Sabatini raggiungerà Salerno nelle prossime ore per iniziare subito il suo lavoro”.
L’esperto dirigente torna nella società granata dopo l’esperienza che tutti ricordiamo del così detto 7%, quando cioè due anni fa la squadra campana si salvò in maniera incredibile dalla retrocessione sotto la guida di Davide Nicola.
Al momento rimarrà in dirigenza anche Morgan De Sanctis, con cui Sabatini già ha collaborato ai tempi della Roma. È arrivata la prima decisione importante, annunciata dal presidente Iervolino in questi giorni, per cercare di invertire il momento negativo che sta vivendo la Salernitana. In più per il momento resta saldo sulla panchina Pippo Inzaghi, che però si giocherà tanto nel match contro il suo amato Milan in programma il prossimo weekend.
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Salernitana, Iervolino sul mercato e sulle critiche
Ecco le parole di Danilo Iervolino il presidente della Salernitana, parla di vari argomenti dal calciomercato alle critiche.
“Dico subito che mi dispiace tantissimo che io e i tifosi stiamo vivendo un momento di disagio. Siamo ultimi in classifica e questa non è una squadra costruita per stare lì. Abbiamo tanti nazionali, giovani promettenti e ho speso tanti soldi in meno di due anni cercando di essere quanto più presente possibile compatibilmente con altri impegni. Ho sempre avuto a cuore le sorti dei calciatori, almeno tre volte al giorno sono a telefono con i vari dirigenti per sapere cosa accade e cosa si stia facendo dal punto di vista lavorativo. Ho a cuore le loro famiglie, mi informo sul loro stato di salute e su quello dei figli. L’anno scorso abbiamo fatto un campionato importante, stiamo partecipando alla serie A per la terza volta di fila e non meritiamo una squadra che non vuole sudare o che abbia le gambe flaccide. Mi assumo le mie responsabilità, è giusto che il presidente debba mettere la faccia perchè le scelte dei manager e dei giocatori spettano a me. Ma ho comprato calciatori di livello. 10 nazionali, gente dal Nizza, dalla Juve, dal Nizza o dall’Atalanta. Non li ho pescati in Lega Pro. Abbiamo formato il mix tra giovani ed esperti, cercando di rinforzarci in tutti i reparti. L’anno scorso abbiamo chiuso a 42 punti sostituendo, di fatto, due calciatori con altri che ritengo altrettanto forti.
Non mi sembra che la campagna acquisti possa aver generato il disvalore, è chi è rimasto che ha deluso tanto. I problemi si annidano in un ambiente lacerato, purtroppo non riusciamo a creare quella giusta armonia e ci sono delle fazione. Molti calciatori vogliono andare via, non amano la Salernitana. Sono qui ma vorrebbero stare altrove. Abbiamo salari altissimi, cartellini costosi e loro hanno disatteso tutti gli impegni. E’ con loro che dobbiamo lavorare, sono loro che devono assumersi le responsabilità. Se non hanno gioia sappiano che questa rischia di essere la tomba di molti giocatori. Avrò un pugno durissimo con tanti di loro. A gennaio manderò via chi non vuole restare, da ora in poi prenderemo soltanto gente che ha una voglia matta di stare a Salerno, di amare questi colori e questa città e di rendersi disponibili sempre. Qui c’è chi viene sostituito e si lagna, un tutti contro tutti fatto di alibi e questo è un grande problema”.
Poi sulla contestazione e sul post Bologna: “Abbiamo giocato un primo tempo molle, loro hanno approfittato di errori incredibili senza i quali forse sarebbe andata diversamente. Negli ultimi 20 minuti potevamo tranquillamente pareggiarla, le partite non sono un match a punti. Puoi giocare male 90 minuti e poi fare due gol nel recupero come capita a qualche altra diretta concorrente. Ripartiamo dagli ultimi 20 minuti, non li possiamo cancellare dall’analisi generale. Poi c’è stata una grande contestazione. Non voglio ricordare a tutti quello che ho fatto, sarebbe poco elegante e ci ho messo il cuore. Però un bel gruppo di tifosi ha chiesto di parlare con la società. Si è presentato il dottor Milan, non una figura junior ma l’amministratore delegato. Loro volevano me, io ero affranto e provato. Non mi sembrava d’aver mancato di rispetto a nessuno, non era mia intenzione. Ho sempre detto di essere follemente innamorato della città, del pubblico, del loro modo di sostenerci e mi scuso quando le cose vanno male. C’è chi prende acqua e vento in trasferta e torna a casa mortificato. Non mi aspettavo tuttavia gli striscioni: irriconoscenza, striscioni minacciosi, una parte della tifoseria che non rappresenta tutti mi chiede un incontro e di metterci la faccia e umiltà. Secondo me c’è una allucinazione e una confusione diffusa. Nessun presidente ha mostrato più amore. Sono stato qui in punta di piedi senza alzare la voce o chiedere qualcosa in cambio. Non ho mai avuto retropensieri, non ho interessi reconditi a Salerno nè devo proteggere niente. Ho solo dato, non ho da rimproverarmi nulla. Non capisco questi messaggi e non merito di essere apostrofato con offese che reputo minacciose. “Attento, che se non fai quello che ti diciamo quando te lo diciamo reagiamo”: questo è il messaggio. Non accetto compromessi nè violenza, non sarò mai piegato e accondiscendente verso modi di fare che ripudio. Se pensavano di provocare qualcosa a loro favore, hanno commesso un grosso errore. Noi abbiamo bisogno dei tifosi, tutti dobbiamo remare dalla stessa parte”.
Prosegue lo “sfogo” di Iervolino: “Parlo dei giornalisti, ora. Tutti i giorni vedo notizie false che distraggono, disorientano. Leggo che ho parlato con un direttore sportivo, che sto trattando con un giocatore. Non posso smentire ogni giorno le notizie. In un momento così difficile, in cui improvvisamente non piaccio a una parte della tifoseria e me ne farò una ragione, ci deve essere un grosso atto di responsabilità da parte della stampa. Le cose vanno verificate, io invece leggo storture che mi lasciano sbigottito e a bocca aperta”.
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Salernitana, Iervolino: “Abbiamo fiducia in Nicola”
Fiducia nel tecnico Davide Nicola. Il presidente della Salernitana Danilo Iervolino, nel corso di una intervista rilasciata alla ‘Gazzetta dello Sport’, s’è così espresso sul futuro del suo allenatore messo in discussione dopo l’ultimo ko contro il Milan: “Il calcio – ha detto – mi ha insegnato che le parole servono a poco, contano solo i fatti e i numeri che in questo momento sono dalla parte di Nicola. Dopo la splendida rimonta per la salvezza della scorsa stagione, adesso la squadra è 14esima con otto punti di vantaggio sulla terzultima”.
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Salernitana, Iervolino: “Stiamo facendo bene”
Iervolino, presidente della Salernitana, ha rilasciato un’intervista a Radio CRC in vista della sfida contro il Sassuolo: “Sono felicissimo che Sassuolo-Salernitana sarà arbitrata da una donna (Ferrieri Caputi, ndr), è giusto dare risalto ad una professione che può coinvolgere anche le donne. La Ferrieri è bravissima, ha il merito di aver conquistato tutto da sola con la sua personalità. Il 2 ottobre sarà una data storica per il calcio italiano, mi auguro che possa essere solo l’inizio.
Ho subito condannato l’errore contro la Juve perché il calcio è un qualcosa di più. Il calcio deve dare l’esempio di uno sport sano e genuino. Bisogna ancora perfezionare il Var perché quando si fanno dei danni ci sono delle ripercussioni sulla società, ma alla fine abbiamo goduto di uno spettacolo così bello che viene voglia di rigiocarla quella partita. Bisogna trovare nuove energie perché stiamo vedendo che il calcio sta salendo, in altre parti del mondo, sotto l’aspetto finanziario. Il calcio italiano deve avere una proiezione e una prospettiva diversa, soprattutto, attirando i giovani verso questo sport.
Sto partecipando poco alle Assemblee di Lega, partecipa il mio amministratore e la cosa importante è capire dove vogliamo arrivare con la Media Company che sia capace di andare nei mercati internazionali in modo autorevole, offrire servizi alle squadre e avvicinare i giovani. Ritengo che sia necessario un sacrificio anche economico. Il calcio italiano è molto complesso. La morfologia delle squadre di calcio italiane deve far riflettere, però ci può essere una rinascita”.
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Salernitana, divergenze tra Iervolino e Sabatini
Clamoroso quanto sta succedendo in casa della Salernitana, dopo la fantastica salvezza raggiunta dalla squadra di Davide Nicola il ds Sabatini è vicino a dire addio al club a causa delle divergenze sulle commissioni con il presidente Danilo Iervolino. La separazione sembra ormai annunciata, si va quindi verso la rottura.
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Salernitana, Iervolino parla degli obiettivi futuri
Impresa solo sfiorata, ma risultato comunque di prestigio contro la prima della classe che carica la Salernitana verso l’impresa della salvezza: a parlare del momento dei campani a 48 ore dal pareggio dell’Arechi contro il Milan è il presidente Danilo Iervolino a Radio Anch’io Sport su Radio 1. “Il nostro è un progetto a lungo termine anche riguardo alle tecnologie e al digitale, c’è poi un progetto sullo stadio. sono convinto che a Salerno si può fare tanto. Sullo stadio da qui a trenta giorno capiremo quale è la soluzione migliore. La salvezza è difficile ma nelle ultime tre partite abbiamo rischiato di vincere, sono fiducioso. I problemi del calcio italiano? Sono l’ultimo arrivato ma non vorrei essere presuntuoso, ci sono tante cose come quelle sui procuratori a cui bisogna dare un freno. C’è poco appeal , bisogna riportare le famiglie allo stadio e sposare la rivoluzione digitale. C’è tanto da fare”.
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Salernitana, in nuovo proprietario Iervolino: “Voglio salvare la Salernitana”
Danilo Iervolino è il nuovo proprietario della Salernitana che davvero in extremis è riuscita ad evitare l’esclusione dal campionato. La sua offerta da 10 milioni di euro più 25 per la gestione, è quella che gli ha permesso di prendere possesso del club. “Farò di tutto per tentare di salvare la Salernitana in Serie A. In ogni mio progetto ho sempre messo grande entusiasmo ed accadrà anche in questo progetto calcistico. Sono innamorato di Salerno, voglio costruire un rapporto osmotico con la città. Ho costruito un rapporto fraterno a Salerno con l’avvocato Lello Ciccone, mio grande amico. Punterò sui giovani e sulla crescita del club”.