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  • Inter, Lautaro Martinez: “Dopo la finale dei mondiali gioco un’altra importante finale”

    Lautaro Martinez è uno dei tre giocatori scelti dall’Inter per affiancare Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions League. Ecco le parole dell’attaccante argentino.

    Pochi mesi fa hai vinto il Mondiale. Analogie, differenze?
    “Sono le due finali più importanti che un giocatore può giocare, l’unica cosa che cambia è la maglia. Le sensazioni sono le stesse, uniche, di arrivare fino in fondo: è merito del lavoro fatto durante l’anno, il gruppo è quello che conta, è la cosa più importante. Siamo all’ultimo passo, dovremo essere pronti per questa partita”.

    Come si preparano e giocano questo tipo di partite, a livello emotivo e tattico?
    “Sappiamo che il Manchester City è un rivale molto tosto d’affrontare, per la qualità che ha. Però siamo pronti, abbiamo fatto il nostro lavoro e siamo pronti al meglio”.

    Hai sentito Julian Alvarez?
    “No, non ci siamo sentiti. Da poco mi sono sposato e l’ho invitato al matrimonio, non è potuto venire”.

    È l’anno migliore della tua vita?
    “Assolutamente, abbiamo raggiunto obiettivi molto importanti anche con l’Inter. Ho avuto la possibilità di giocare sei mesi fa la finale di un mondiale e ora giocherò una finale di Champions. Sono molto contento del presente e della stagione, vediamo di coronarla nella miglior maniera possibile”.

    Hai avuto problemi alla caviglia, senti ancora dolore o ti senti in forma?
    “No, la verità che il problema è passato ,ho avuto una stagione molto intesa, al mondiale ho sentito dolore ma mi sono curato. Per l’Argentina, ho parlato con Scaloni e mi ha fatto riposare vista la stagione che ho avuto. Ho seguito grandi cure per giocare il mondiale, ma ora sto bene”.

    Cosa vuol dire questa finale da campione del mondo, sei diventato ancora di più un leader del gruppo.
    “Questa partita significa tanto, sia per me che per i compagni. Era un obiettivo, abbiamo affrontato un girone tosto, merito nostro aver passato il turno e aver raggiunto la finale. Io ho imparato tanto, cerco di farlo ogni giorno e poi sento tanta responsabilità: sono cinque anni che sono all’Inter, domani anche i compagni saranno pronti per questa partita molto importante”.

    Ossessione o sogno?
    “Non so se chiamarla ossessione, noi abbiamo tanta speranza, tanta voglia di riportare la coppa a Milano, in Italia. Sicuramente ci sono dei sogni, molto grandi, molto difficili da raggiungere, perché abbiamo fatto molta fatica per arrivare qua”.

    Eto’o diceva che le finali non si giocano ma si vincono. La differenza la faranno gli aspetti psicologici?
    “Sicuramente la personalità non può mancare, è la prima cosa. Il cuore deve esserci sempre, la voglia di vincere e di alzare trofei anche. Abbiamo riportato trofei che a Milano mancavano da tanto, oggi abbiamo possibilità di giocarci un trofeo che manca da tantissimo. Chiedo ai compagni di giocare petto in fuori e testa alta”.

    Nel 2010 c’era Milito…
    “So cosa ha fatto Milito in questo club, è un orgoglio poter seguire le sue orme. Spero di poter fare una grande partita domani, di poter aiutare i miei compagni e fare in minima parte quello che ha fatto lui”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “È già un successo essere arrivati in finale”

    Ecco le parole del tecnico Simone Inzaghi dell’Inter alla vigilia della finale di Champions League contro il Manchester City.

    La storia del calcio è fatta di squadre che hanno sovvertito i pronostici. Cosa si aspetta?
    “Noi sappiamo domani il tipo di partita che dovremo fare. Il City è la squadra più forte al mondo, l’ha dimostrato nelle gare che ha giocato. Noi siamo orgogliosi di essere arrivati fin qua, faremo di tutto per fare una partita di una concentrazione incredibile. Dovremo limitare gli errori e fare il massimo”.

    Siete meno che un underdog. È una cosa che vi ha unito ancora di più?
    “Assolutamente, io lo dicevo anche ai vostri colleghi dopo Torino. Domani sarà la 57esima partita per noi, è un percorso lunghissimo permesso dalle prime 56: abbiamo avuto dei momenti difficili, è in quelli che siamo cresciuti di più. Siamo passati da sconfitte meritate e immeritate, abbiamo messo in campo un impegno folle e grazie a quello siamo arrivati a Istanbul. Nell’ultimo periodo abbiamo avuto poco tempo per pensare a quanto fatto, avevamo una qualificazione Champions da conquistare, una finale di Coppa Italia a cui tenevamo tantissimo. Soltanto ora stiamo capendo quello che abbiamo fatto, domani lotteremo centimetro contro centimetro”.

    La chiave domani sarà il centrocampo?
    “Sarà molto molto importante. Però penso che siano molto importanti le gambe, la testa e il cuore. Le gambe serviranno a correre, la testa per essere lucidi, il cuore per trovare energie che in alcuni momenti non pensi di avere”.

    Domani potete scrivere la storia.
    “Sì, sappiamo che abbiamo una grande opportunità. Sappiamo che sarà difficilissimo ma ci proveremo. Insieme è la parola che ci ha portato qui e insieme proveremo a fare un’impresa”.

    Pippo ha detto che non è sicuro che dormirai stanotte. Si chiude un cerchio?
    “Ho la squadra, siamo abbastanza tranquilli. Più si avvicina l’appuntamento, più la tensione sale. Non dimentico le trasferte di Plzen, Barcellona, Porto, Lisbona: il merito è dei giocatori, lo sforzo in più lo dobbiamo a tifosi e società”.

     

     

  • Inter, Calhanoglu: “Sono contento di giocare nel mio paese”

    Inter, Calhanoglu: “Sono contento di giocare nel mio paese”

    Hakan Çalhanoğlu è uno dei tre giocatori scelti dall’Inter per affiancare Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions League. Ecco le parole dell’ex giocatore del Milan.

    Abbiamo visto cosa ha fatto il City al Real in semifinale. Avrete possibilità di segnare domani?
    “Perché no? Ci proveremo, ma anche loro ovviamente saranno pronti. Sapete meglio di me che Pep analizza la squadra avversaria benissimo. Spero di segnare, ma la cosa importante è vincere”.

    Istanbul è orgogliosa di vederti in finale, sarai il quinto turco in questa partita. Cosa significa per te?
    “Anzitutto, sono contento e orgoglioso di giocare questa finale nel mio Paese, sono certo che mi sosterrà e spero di poter alzare questa coppa in Turchia. Sappiamo che non sarà facile, il City è fortissimo, ma ci metteremo il cuore”.

    I tuoi compagni ti hanno chiesto che atmosfera troverai? Nel City c’è Gundogan…
    “I miei amici mi hanno chiesto tante cose venendo qua, c’è voluto parecchio tempo per arrivare. Non ho avuto modo di parlare con Gundogan, è un giocatore che rispetto molto: lui gioca per la Germania, io per la Turchia ma rispetto la sua decisione”.

    Per poter vincere domani chi sarà il giocatore chiave?
    “Abbiamo analizzato, studiato i nostri rivali, è importante capire come giocano. Noi mostreremo la nostra forza, la nostra qualità: non dovremo avere timore, sono molto bravi in entrambi le fasi di gioco e dobbiamo comunque far vedere loro di che pasta siamo fatti. In Champions abbiamo giocato sempre bene”.

    Ti aspetti che il pubblico neutrale turco possa unirsi ai tifosi dell’Inter?
    “Credo che per me sarà una partita molto speciale, giocare a Istanbul sarà una cosa diversa. Voglio dare il massimo, lo faremo tutti in campo domani. So che la gente della Turchia è con me, dall’altra parte c’è Ilkay che conosciamo bene. Una cosa diversa è che gioco per la Turchia, lui per la Germania: per la nostra gente sarebbe importante se vincessi io, sono l’unico giocatore della Turchia in corsa”.

    Hai dormito a Istanbul, come ti sei sentito?
    “Non sento la pressione. Dopo la partita col Barcellona avevo grande fiducia in me stesso e nella squadra. È andata bene e questo ci ha motivato, voglio godermi la partita di domani: sarà una grande partita ed è una grande emozione essere qui. Cercherò di farvi divertire, di giocare una grande partita. Ieri notte l’ultima cosa a cui ho pensato è stata sollev

  • Inter, Darmian: “Il Manchester City è forte non lo scopriamo adesso”

    Darmian è uno dei tre giocatori scelti dall’Inter per affiancare Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions League. Ecco le sue dichiarazioni.

    Conosci più di altri gli avversari. È un piccolo vantaggio?
    “Sì, ho avuto modo di incontrare diverse volte il City, penso che sappiamo tutti le qualità che hanno, sono una grandissima squadra e dovremo essere bravi, determinati e attenti”.

    Gli inglesi spesso ci prendono in giro per il nostro modo di giocare. Cosa ne pensi?
    “Sicuramente noi, come abbiamo sempre fatto quest’anno, cercheremo di portare avanti le nostre idee. A quelle uniremo tanto cuore, tanto sacrificio, che saranno fattori determinanti in una partita come quella di domani”.

    Anche Lukaku ha giocato per lo United, molti a Manchester tiferanno Inter domani. Cosa dice a loro?
    “Sicuramente sarà una partita speciale, oltre a essere una finale di Champions io ho giocato nello United e sarà speciale. Sicuramente faremo di tutto per noi, per la società, per noi giocatori, per lo staff e per i tifosi”.

    C’è un bel clima, una grande allegria. Qual è l’atmosfera nello spogliatoio, ansia o voglia?
    “Ci sono tante emozioni, che ci portiamo dentro per una partita così importante. Veniamo da un finale di stagione buono, siamo in un buon momento a livello fisico e mentale, lo dovremo dimostrare domani fin dal primo minuto”.

    Che tipo di gara avete preparato a livello tattico?
    “Coosciamo bene le loro qualità, dovremo essere bravi a gestire i momenti. Ci saranno fasi in cui dovremo alzarci e altre in cui dovremo abbassarci”.

    Credete nella possibilità di vincere domani?
    “L’ambizione è quella, il nostro obiettivo è quello. Conosciamo tutti le loro qualità, sarà una partita difficile quella di domani ma sicuramente l’affronteremo con la consapevolezza che siamo una squadra forte, che possiamo metterli in difficoltà”.

    Quanto ti inorgoglisce il fatto che questa Inter, quasi per metà, sia rappresentata da giocatori italiani?
    “È una cosa importante avere diversi giocatori italiani. Ce ne sono tanti di varie nazionalità, penso che siamo un grande gruppo. Stiamo bene insieme e c’è un grande affiatamento, l’abbiamo dimostrato”.

  • Inter, Lautaro Martinez: “È bellissimo giocare le finali”

    Inter, Lautaro Martinez: “È bellissimo giocare le finali”

    L’ attaccante argentino dell’Inter, Lautaro Martinez ha brevemente parlato in vista della finale di Champions League che l’Inter giocherà domani sera contro il Manchester City. Ecco le sue dichiarazioni.

    “E’ una cosa bellissima giocare una finale del Mondiale e una finale di Champions League in appena sei mesi. Differenze nel giocare con Dzeko o con Lukaku? Sono diversi, Romelu tiene più l’uomo e cerca di allungare l’altra squadra e io gli giro intorno. A Edin piace molto scendere a dialogare con la squadra, io però mi trovo bene con entrambi”.

  • Inter, Zhang: “Il City è un grande avversario”

    L’Inter si prepara alla finale di Champions League con il Manchester City.Steven Zhang, presidente nerazzurro ne ha parlato in un’intervista.

    “Rispetto profondamente il City, una squadra magnifica. Ma noi abbiamo la qualità per affrontarli. In questi anni, più è stata alta l’asticella del nostro avversario e meglio ci siamo comportati. L’Inter rende con le squadre forti, è contro quelle meno competitive che ogni tanto abbiamo perso punti. […] Ho pensato tantissime volte nella mia testa come sarebbe stato vincere una Champions. Ma anche solo sognare di vincerla sembrava impossibile… Ora che siamo in finale però tutti noi nel club abbiamo una incredibile voglia di provarci. E siamo uniti. Come ha detto Inzaghi: non abbiamo paura, c’è solo grande eccitazione nell’attesa di giocare questa partita. Noi ci crediamo”.

  • Ufficiale: il Basilea non riscatta Darian Males e torna all’Inter

    Dopo due stagioni e mezzo, il Basilea ha deciso di non riscattare Darian Males. Il centravanti svizzero classe 2001 fa così ritorno all’Inter il quale nelle prossime settimane deciderà il suo futuro.

  • Se parte Gosens, l’Inter ha già pronta l’idea per sostituirlo

    In casa Inter non è il momento di pensare al mercato, c’è una finale di Champions da disputare che merita tutta l’attenzione da tutte le branche dell’organigramma societario. C’è però da registrare un nome che circola in queste ore in ambito Inter. Si tratta di uno dei migliori terzini di quest’ultima stagione, Carlos Augusto. Infatti l’esterno mancino in questo campionato con la maglia del Monza ha collezionato 35 presenze a cui vanno aggiunti 6 reti e 5 assist. Rendimento non da poco che potrebbe essere la giusta soluzione in caso di nuovo assalto dalla Bundesliga per Robin Gosens. La valutazione del brasiliano classe ’99 ex Corinthias è al momento di 10 milioni di euro, cifra che dovrebbe essere abbordabile per il club di Zhang. Ogni discorso è rimandato comunque a dopo sabato.

  • Novità importanti in casa Inter in vista della finale, Mkhitaryan torna in gruppo

    Buone notizie in casa Inter per Simone Inzaghi vista della finale di Champions in programma sabato sera contro il City. Infatti stamattina ha svolto tutta la seduta d’allenamento Henrikh Mkhitaryan, che sarà così a disposizione per l’ultima gara stagionale dei nerazzurri. L’armeno era uscito alla fine del primo tempo del derby europeo di ritorno per via di una distrazione al retto anteriore della coscia sinistra. Il reintegro per tutta la sessione mattutina però tranquillizza il popolo interista e mister Inzaghi, che dovrebbe comunque lasciarlo in panchina sabato. Discorso diverso per Joaquin Correa, che invece stamattina ha svolto solo una parte di allenamento con la squadra e un’altra parte invece personalizzata. Domani sarà il giorno decisivo per decidere sulla presenza o meno dell’attaccante argentino a Istanbul.

  • Inter, Calhanoglu: “Rinnovo? Tutto fatto e firmerò nei prossimi giorni”

    Inter, Calhanoglu: “Rinnovo? Tutto fatto e firmerò nei prossimi giorni”

    Hakan Calhanoglu ha parlato del suo nuovo accordo contrattuale che prolungherà nei prossimi giorni. La scadenza dell’attuale contratto è il 30 giugno 2024, ecco le sue dichiarazioni.

    Tutto fatto per il RINNOVO Sì, prolungherò il mio contratto, abbiamo già concordato tutto. Sono felice qui, non voglio andarmene”.

    OBIETTIVI? “Cercherò di giocare ai massimi livelli per tutta la mia carriera. Questo è il mio primo obiettivo, sperando ovviamente di non avere infortuni”.
    QUANDO LA FIRMA? “Come ho detto, la situazione del mio contratto è chiara: firmerò nei prossimi giorni”.