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  • L’Inter spinge per arrivare a Frattesi, si cerca di convincere il Sassuolo con una contropartita gradita ai neroverdi

    L’Inter continua a spingere per arrivare a Davide Frattesi. Con il mancato rinnovo di Gagliardini, la società nerazzurra ha un buco da coprire in mediana e la prima scelta è quella del centrocampista del Sassuolo. C’è tanta concorrenza, infatti sia Juventus che Roma si stanno muovendo per cercare di inserirsi nella trattativa, ma Marotta ed Ausilio sono più avanti in questo momento. La richiesta del DS Carnevali è di 35/40 milioni di euro, mentre la società interista sarebbe disposta ad offrire circa 20 milioni. Si potrebbe arrivare ad una via di mezzo e cioè un’offerta tra i 25 e i 30 milioni più l’inserimento di un giovane talento italiano che piace tanto agli Emiliani, Giovanni Fabbian. La stellina del vivaio nerazzurro quest’anno ha fatto la sua prima esperienza tra i grandi con la maglia della Reggina, sorprendendo tutti e conquistandosi la chiamata in Nazionale Under 21. La trattativa tra Inter e Sassuolo è iniziata, vedremo nelle prossime settimane se arriverà a conclusione.

  • Inter, Javier Zanetti: “Ansia per la finale? Vorrei giocarla già”

    Il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti ha parlato in vista della finale di Champions League tra i nerazzurri ed il Manchester City, ecco di seguito le sue dichiarazioni.

    “Se c’è ansia per la finale? Fortunatamente manca solo qualche giorno. Fosse per me, si potrebbe giocare già oggi. Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro svolto dai ragazzi. Una finale di Champions non capita spesso, devono godersela fino in fondo”.

  • Inter, Darmian: “Siamo orgogliosi del percorso fatto”

    Darmian, difensore dell’Inter, ha parlato innvista della finalissima di Champions League in programma sabato sera a Istanbul tra Inter e Manchester City. Ecco le sue dichiarazioni.

    “Siamo orgogliosi del percorso fatto, adesso ci dobbiamo godere questi giorni di avvicinamento ad una partita così importante e sicuramente ci prepareremo nel migliore dei modi. Come si blocca il City? E’ difficile, dovremo fare una partita attenta a livello di squadra, nn solo noi difensori per cercare di fermare il loro attacco che è composto da giocatori di altissima qualità, sappiamo che non sarà semplice”.

  • Inter, Acerbi: “Haaland? È un giocatore fortissimo”

    In vista della finale di Champions League, il difensore dell’Inter Francesco Acerbi ha parlato, ecco le Sue parole:

    “Lo scetticismo iniziale nei miei confronti? Io conosco le mie qualità e sapevo di poter dare il mio contributo, ho sempre dato tutto in campo. Ho giocato e cercato di fare qualcosa di importante per me e per la squadra. Nessuno si aspettava di arrivare in finale, anche se dopo il girone abbiamo iniziato a pensare di poter fare qualcosa di buono. Ce la metteremo tutta per far diventare questo sogno realtà. Haaland? È un giocatore fortissimo, ogni pallone che tocca fa gol, ma non è l’unico a fare la differenza nel City, hanno giocatori fortissimi come Gundogan e Grealish. Da anni sono tra i primi club del mondo, ma è una finale e ce la giocheremo. Proveremo a fare qualcosa di straordinario perché ce lo meritiamo”.

  • Inter, verso la finale di Champions: Mkhitaryan recuperato

    Mancano pochi giorni solo quattro per la precisione all’attesissima finale di Champions tra Inter e Manchester City. Ed i nerazzurri ritrovano Mkhitaryan, pronto per tornare ad allenarsi con il gruppo. Un recupero importante per Simone Inzaghi. Il giocatore armeno conferma di star meglio: “Sto bene, farò di tutto per giocare” ha dichiarato l’ex giocatore della Roma.

  • L’ex tecnico dell’Inter Frank De Boer vola negli Emirati Arabi

    Secondo quanto riportato dal noto esperto di calciomercato Fabrizio Romano, l’ex tecnico dell’Inter e dell’Ajax nonché ex CT dell’Olanda, Frank De Boer sarà il nuovo allenatore dell’Al Jazira. L’allenatore olandese ha già firmato il contratto ed è pronto quindi quindi a volare negli Emirati Arabi per dare inizio a questa sua nuova esperienza esotica.

  • Inter, Onana: “Sabato ci giochiamo la stagione”

    Inter, Onana: “Sabato ci giochiamo la stagione”

    Andre Onana parla a pochi giorni dalla finale di Champions League contro il Manchester City

    “Sabato ci giocheremo una partita importante contro la squadra che probabilmente è la migliore del mondo, però siamo l’Inter”.

    Nel City gioca uno dei portieri migliori al mondo, Ederson. Tu ti senti nella Top 5 del ruolo dopo questa stagione?
    “Non mi sento tra i primi 5 del mondo, la verità è che non guardo queste cose. Oggi per me è importante la finale contro una squadra più forte del mondo, ma vogliamo dimostrare chi siamo. Sarà difficile per noi, ma anche per loro”.

    Ti saresti immaginato di essere a questo punto un anno fa?
    “La vita è così, hai momenti buoni e meno buoni e li devi affrontare. È come quello che abbiamo passato a inizio anno: abbiamo iniziato male e ora siamo in finale di Champions. E le finali non si giocano, si vincono. Perché la storia ricorda sempre chi ha vinto e per questo andremo a Istanbul per vincere”.

    Qual’è  il tuo rapporto con Handanovic?

    “Molto buono. Lui è una leggenda per questo club e allenarmi con lui è un onore”.

    È il gruppo il vostro punto di forza?
    “Sì, la verità è che è così. Dobbiamo soffrire uniti, non sarà facile, probabilmente è la partita più difficile dei 5 anni”.

    Che parata ha fatto Cordaz contro il Torino?
    “È un grandissimo portiere”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Il triplete dei City non ci riguarda”

    Questa sarà una settimana decisiva per l’Inter in vista della finale di Champions League. Il tecnico Simone Inzaghi parla in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

    Finale conquistata con merito. qual è stato il momento di svolta?
    “È stato un viaggio lungo, iniziato con i sorteggi estivi che non sono stati fortunati. Insieme allo staff e ala squadra ne avevamo parlato subito, avevamo detto che potevamo fare un bel percorso. Ora siamo in finale, è stato un grandissimo viaggio partito dallo scorso anno”.

    Si è preso un momento per fermarsi a pensare a cosa avete fatto?
    “Devo essere sincero, ieri ci ho pensato di più, abbiamo lavorato tanto sul City. E poi aggiungo la sera del ritorno col Milan: sapevamo quello che il derby si portava dietro, valeva una stagione. Adesso sto iniziando a pensare di più al City”.

    Tutti danno il City superfavorito, che percentuale dà?
    “Non sono bravissimo a darle, sappiamo che incontreremo la squadra più forte al mondo, che ha vinto cinque volte la Premier League negli ultimi sei anni. Dovremo essere attenti a fare una gara da squadra, sappiamo che avremo di fronte i migliori, con una rosa fantastica e un allenatore che ha segnato un’epoca. Nel calcio moderno c’è prima e dopo Guardiola, per noi sarà importantissima”.

    È la partita più importante della sua carriera e la ripaga di tutte le difficoltà?
    “Sicuramente è la più importante, ma penso valga anche per i miei giocatori. Onana e Dzeko hanno giocato delle semifinali, ma non finali. Sarà una serata che ci ripaga di tutti gli sforzi fatti durante l’anno, è stato un percorso pieno di insidie ma, negli ultimi tre mesi, quando ho avuto rotazioni più profonde da poter compiere, penso che l’Inter abbia fatto grandi cose”.

    Da calciatore ha battuto due volte su due Guardiola. Che ricordi ha?
    “Mi ricordo quelle partite… C’è un aneddoto curioso: nel viaggio di nozze dopo il mio matrimonio, a New York, in un albergo a fare colazione c’era Guardiola che anche lui era a New York nel 2019”.

    Avere Lautaro in questo stato di forma è il suo asso nella manica?
    “Entrambe le squadre avranno i propri giocatori migliori che dovranno fare la differenza, Lautaro è uno di quelli per l’Inter”.

    Il Manchester City insegue il triplete. Aggiunge pressione?
    “Ha vinto due titoli, ma due titoli li abbiamo vinti anche noi. Sappiamo che avversario avremo di fronte, ma anche noi abbiamo meritato di essere a Manchester”.

    Avrebbe preferito il Real Madrid?
    “Sono due grandissime squadre, che in questi anni hanno dominato in Europa, quindi abbiamo tantissimo rispetto per entrambe”.

    È vero che aveva azzeccato il risultato di Real-City? E quanta ammirazione prova?
    “C’è tantissima ammirazione per Guardiola, per il City, per quello che hanno fatto negli anni. Sentivo che sarebbero arrivati in finale, all’andata era stata equilibrata, nella semifinale dell’anno scorso ci furono i due gol nel recupero del Real ma quest’anno sentivo che la gara di ritorno, lo dissi ai miei figli e a mia moglie, l’avrebbe vinta il Manchester City”.

    Lukaku o Dzeko, ha già deciso?
    “No. Non ho deciso lì, non ho deciso a metà campo, non ho deciso in difesa: in questo momento, come negli ultimi due mesi, ho la possibilità di scegliere. È la miglior cosa che un allenatore possa avere: negli ultimi due mesi ho potuto alternare giocatori o schierarne altri che nei primi cinque mesi non avevo avuto. Mancano ancora quattro allenamenti e la rifinitura di Istanbul: un allenatore può avere tante idee, ma spesso le cambia. Non ultima contro il Torino: la sera pensi una cosa, la mattina vedi qualcosa che ti fa cambiare idea”.

    Calhanoglu è un giocatore ammaiato in Turchia, ma nel City c’è anche Gundogan. Che atmosfera si aspetta?
    “Troveremo uno stadio con tanta gente, ci saranno i tifosi del City e quelli dell’Inter, ma anche i tifosi turchi che saranno divisi tra Calhanoglu e Gundogan. Sarà una grandissima atmosfera, giovedì arriveremo lì, mi hanno parlato di un campo in ottimo stato”.

    Cosa le ha trasmesso la finale di FA Cup, più fiducia o meno fiducia?
    “Più lo vedi e più capisci perché stanno tenendo questi risultati, è una squadra completa, fisica, tecnica, che gioca benissimo a calcio, fa grandissimo possesso e grandissime riaggressioni. Ha pochi punti deboli, troverà di fronte l’Inter: sappiamo che dovremo essere bravi a togliere loro un po’ di possesso e coprire ogni centimetro del campo. Sono veramente bravi a coprire gli spazi”.

  • Inter, Bastoni: “Sarà una partita difficilissima”

    Alessandro Bastoni parla in conferenza stampa in vista della finale di Champions League contro il Manchester City.

    Che servirà domani sera?
    “È una partita difficile, una finale di Champions, siamo carichi e determinati, contenti di poter giocare una gara così”.

    Il City va tenuto lontano dall’area di rigore. Serviranno convinzione e personalità nel venire dentro?
    “Abbiamo visto tane partite del City, ne conosciamo il valore e sappiamo che portarli troppo vicini alla nostra gara può dare problemi. Analizzeremo meglio nelle prossime giornate, finora pensavamo al campionato”.

    Si dice che tu sia un giocatore particolarmente “guardiolano”, al di là degli accostamenti del passato ti ci rivedi in questa definizione?
    “Sì, come caratteristiche forse rispecchio il gioco di Guardiola, ma al momento sono più inzaghiano che mai. Sono contento di quello che abbiamo dimostrato, non mi interessa dimostrare altro se non al mio allenatore, ai miei compagni e ai miei tifosi”.

    Gli attaccanti del City fanno paura…
    “La paura si ha degli assassini, dei ladri. Non di ragazzi della mia età. Servirà andare in campo a giocare a calcio, con la mente serena”.

    Nel 2021 avete vinto l’Europeo passando attraverso l’Inghilterra, è un caso?
    “Sì, penso sia assolutamente casuale. Dovremo solo affrontarli come abbiamo affrontato l’Inghilterra”.

    Come si ferma Haaland?
    “L’ha detto lui, l’hanno comprato per vincere la Champions. Ma il City non è solo lui, ci sono tanti giocatori che ci possono mettere in difficoltà”

    Ci sono dei difensori che secondo te hanno fatto bene su Haaland, a cui ti ispirerai?
    “Ho visto dei video di Rudiger, proveremo a prendere il suo esempio. Ma non è Haaland-Inter, è City-Inter. E proveremo a fermarli”.

    Gasperini dice che l’Inter è costruita per creare difficoltà al City.
    “È un modo di darci coraggio. Ho grande fiducia in noi, nella squadra, nello staff, sono sicuro che metteremo in difficoltà il City”.

    Il fatto che loro siano etra-favoriti vi toglie tensione?
    “È normale che siano etra-favoriti. Non c’è paura, ma la giusta tensione: da quando abbiamo 7-8 anni tutti sogniamo di giocare una partita così. Non vedo l’ora di entrare in campo”.

    Si è parlato tanto di sogni. Hai mai sognato di giocare e vincere una finale di Champions?
    “Sicuramente sì. È un sogno che pochi pensavamo di raggiungere quest’anno, siamo onorati di poter scendere in campo a Istanbul con la maglia dell’Inter e a questo punto vogliamo vincere”.

    Tre flash di questa stagione?
    “Barcellona, andata e ritorno. E poi la semifinale col Milan”.

    Cosa hanno aggiunto Onana e Acerbi al vostro ritorno?
    “Onana ci ha dato grande esperienza e sicurezza, ha già giocato una semfiinale di Champions con l’Ajax. Acerbi lo conoscevo già dalla Nazionale, è un giocatore e un uomo affidabilissimo: ci ha dato grande esperienza anche lui”.

    Ieri si è ritirato Ibra, che non ha mai vinto la Champions come Ronaldo. Pensate di cogliere l’occasione al volo o di poter aprire un ciclo?
    “Dovremo sfruttare l’occasione che abbiamo, non sappiamo quando ci capiterà di nuovo”.

  • Inter, Dimarco: “Pronti per la finale di Champions League”

    Sabato 10 giugno 2023, è in programma finale di Champions League Inter-Manchester City. L’esterno dei nerazzurri  Dimarco è pronto per questa sfida. Ecco le Sue dichiarazioni.

    “Siamo contentissimi di aver raggiunto questo traguardo, ce lo siamo meritati sul campo e sappiamo di incontrare una squadra forte. Per noi vincere questo trofeo è un sogno, per il Manchester City un’ossessione. Una finale di Champions non capita tutti i giorni, è una cosa incredibile che ci rende veramente orgogliosi di noi. Faremo la nostra partita, da Inter. Siamo forti e lo abbiamo dimostrato nel percorso, butteremo il cuore oltre l’ostacolo per fare grandi risultati”.

    Dimarco ha voluto sottolineare qualche differenza con il passato: “Può darsi che lo spirito sia lo stesso, ma quella squadra era forte con tanti giocatori esperti e abituati a partite del genere. Noi siamo un gruppo giovane, un grande gruppo che sta vivendo un sogno e che darà il massimo per realizzarlo fino in fondo”.

    Le emozioni dell’attesa non mancano: “Ci stiamo preparando per questa partita che è la più importante d’Europa. Sono contento, ho lavorato sodo e dormiamo bene. Ci giocheremo questa finale alla pari perché ce la siamo meritata”.