Tag: Inter

  • Coppa Italia, l’albo d’oro per l’Inter è il nono trionfo

    Questo l’albo d’oro della Coppa Italia, per l’Inter si tratta del nono trionfo.

    Numero di vittorie in Coppa Italia
    Juventus 14 (1937/38, 41/42, 58/59, 59/60, 64/65, 78/79, 82/83, 89/90, 94/95, 2014/15, 15/16, 16/17, 17/18, 20/21)
    Roma 9 (1963/64, 68/69, 79/80, 80/81, 83/84, 85/86, 90/91, 06/07, 07/08)
    Inter 9 (1938/39, 77/78, 81/82, 2004/05, 05/06, 09/10, 10/11, 21/22, 22/23)
    Lazio 7 (1958, 97/98, 1999/2000, 03/04, 08/09, 12/13, 18/19)
    Fiorentina 6 (1939/40, 60/61, 65/66, 74/75, 95/96, 2000/01)
    Napoli 6 (1961/62, 75/76, 86/87, 11/12, 13/14, 19/20)
    Milan 5 (1966/67, 71/72, 72/73, 76/77, 2002/03)
    Torino 5 (1935/36, 42/43, 67/68, 70/71, 92/93)
    Sampdoria 4 (1984/85, 87/88, 88/89, 93/94)
    Parma 3 (1991/92, 98/99, 2001/02)
    Bologna 2 (1969/70, 73/74)
    Atalanta 1 (1962/63)
    Genoa 1 (1936/37)
    Vicenza 1 (1996/97)
    Vado 1 (1922)
    Venezia 1 (1940/41)

  • Coppa Italia, l’Inter fa festa e vince sulla Fiorentina con un super Lautaro Martinez

    Nella finale di Coppa Italia, l’Inter vince per 2-1 sulla Fiorentina nel segno di Lautaro  Martinez e vince così per la seconda volta di fila la Coppa Italia.

    Viola che passano in vantaggio al 3′ con un gol di Nico Gonzales, poi Lautaro Martinez al 29′ e al 37′ la ribalta. La Fiorentina di Italiano esce a testa alta dopo una buona prestazione. Ma è l’Inter di Simone Inzaghi a festeggiare allo Stadio Olimpico di Roma.

  • Inter, Handanovic: “Tutte le finali sono importanti”

    Insieme al mister Inzaghi, per l’Inter, parla in conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia di domani contro la Fiorentina il portiere e capitano Samir Handanovic.

    Come definisce questa stagione? E cosa serve adesso?
    “Non posso definirla perché non è ancora finita, le partite mancanti determineranno molto”.

    Come è stato da Mattarella?
    “Un’esperienza diversa, piacevole da vedere. Quando mi ha dato la mano sapeva che ero Handanovic e mi ha detto che il presidente sloveno era stato tre giorni fa qui. Io non lo sapevo… E conosceva bene i giocatori”.

    Cosa ha fatto fare lo scatto all’Inter?
    “Quando perdi, cresci. Le sconfitte riportano alla realtà e tolgono superficialità. Poi le vittorie ne hanno portate altre, facendo aumentare l’autostima”.

    Che ne sarà del suo futuro?
    “Ancora non so niente, aspetto questa partita come tutte le altre. Siamo qui all’Inter per alzare trofei, negli ultimi anni abbiamo riportato la squadra a competere per ciò che merita”.

    Ha perso la titolarità, ma le parole di stima dei compagni no.
    “Dal 2004, da quando sono arrivato in Italia, ho sempre fatto il professionista. Bisogna adattarsi ai ruoli, non è importante solo il campo ma anche il fuori. Io ho avuto gente dalla quale imparare, la cosa che più mi ha soddisfatto della carriera è stata crescere un anno dopo l’altro”.

    Quest’anno più responsabilità che in passato?
    “Ogni stagione ha il suo perché. E quando c’è un po’ di nervosismo è positivo, significa che la gente ci tiene. Non è bello vedere due che si mandano a quel paese, ma è peggio se nessuno dice niente”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “La Fiorentina è una squadra in salute”

    Alla vigilia della finale di Coppa Italia, tra Inter e Fiorentina ecco le dichiarazioni del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi.

    Chi è favorito?
    “Domani affrontiamo una squadra in grande salute, sappiamo cosa troveremo, si sono meritati le finali al pari nostro. Sarà una partita aperta, noi dovremo essere squadra con la S maiuscola. Saper leggere i tanti momenti della partita, che vivrà su momenti ed episodi”.

    Sente di trasformarsi in specialista quando arriva in finale?
    “Spero che questa fama possa continuare, ci restano due finali da disputare nelle ultime quattro partite. Spero la tradizione continui ma devo solo ringraziare i ragazzi, ho trovato un gruppo che quest’anno ne ha passate tante, anche meno felici e basta ripensare a due mesi fa. La finale di Champions League è stata inaspettata per la maggioranza, ma la squadra ci ha sempre sperato sin dal sorteggio”.

    Mattarella cosa vi ha detto?
    “Il discorso è stato molto emozionante, io avevo avuto già la fortuna un’altra volta… Incontro emozionante, ha parlato a cuore aperto a tutte e due le squadre. Siamo uomini di sport, ci ha detto, e in campo dobbiamo dare l’esempio essendo così seguiti”.

    Quale la cosa più importante per il finale di stagione?
    “Bisogna essere bravi a ragionare partita su partita, ne mancano quattro ma sono una più importante dell’altra. Per fortuna alleno ragazzi che hanno già fatto tante finali e sarà la sedicesima partita in 53 partite, finiremo con diciannove in sessantadue, praticamente un girone giocato in due mesi. Bravi noi a gestire le forze, il piccolo dispiacere è non avere con me Mkhitaryan e Skriniar per questo finale di stagione ma qualche defezione è inevitabile”.

    Come giudicate la Fiorentina?
    “Sappiamo che partita sarà, quanto rispettiamo la squadra e il suo allenatore. Il percorso ci ha portati qui a questo punto della stagione, cercheremo di fare il massimo ma contro avremo un avversario che gioca, ben allenato e che sta bene. Proveremo a vincere come l’anno scorso”.

    Quale il suo merito in particolare?
    “Quando si vincono trofei, e non dimentichiamoci la Supercoppa di gennaio che siamo stati bravi a vincere, lo fai tutti insieme. Non è Inzaghi, Marotta, Ausilio o Zhang: tutti insieme si vince e si perde, siamo stati bravi a non cercare mai il colpevole”.

    Nel subconscio non rischiate che qualcuno stia già pensando alla Champions League?
    “Assolutamente no. Sappiamo, e sapete anche voi, i sacrifici che abbiamo fatto per arrivare a questa finale. L’unica cosa che non mancherà sarà l’impegno folle. Poi c’è un avversario che come noi vorrà la coppa, dovremo essere bravi come squadra e negli episodi”.

    Skriniar potrà tornare a disposizione, magari per Istanbul?
    “Non ha ancora lavorato in squadra, sta facendo un differenziato importante e giovedì avrà un consulto. Penso potrà essere disponibile per le ultime due gare”.

    Lei rimane al 100%, conferma?
    “Sì, non mi sono mai sentito precario, ho un contratto”.

  • Il Brighton sfida le italiane per Davide Frattesi

    Davide Frattesi sarà uno dei grandi protagonisti del prossimo mercato estivo, il centrocampista del Sassuolo e della Nazionale azzurra lascerà quasi sicuramente i neroverdi per restare in Serie A con i grandi club italiani sulle sue tracce oppure iniziare una nuova esperienza in Premier League al Brighton di De Zerbi molto interessato al giocatore e pronto a sfidare la concorrenza.

  • Champions League, sarà Marciniak l’arbitro di Manchester City-Inter

    Designato l’arbitro per la finale di Uefa Champions League 2022-23, tra Manchester City e Inter. Sarà infatti il polacco Szymon Marciniak a decidere le sorti della prossima squadra Campione d’Europa, lo stesso arbitro della scorsa finale per la Coppa del Mondo tra Argentina-Francia.

  • Inter, Marotta: “Seguiamo Frattesi e Scalvini. Lukaku? Cercheremo una soluzione”

    L’Ad dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato a RadioUno nel programma Radio Anch’io Sport, partendo dalla finale di Istanbul del 10 giugno: “Non abbiamo niente da perdere, nello sport bisogna giocare fino in fondo ogni competizione. Abbiamo grande rispetto per un colosso come il Manchester City, ma siamo preparati ad affrontare un avversario più forte mettendo in campo motivazione, grande attaccamento alla maglia e grande organizzazione calcistica”.

    Dopo l’ennesimo gol, si discute sul futuro di Romelu Lukaku: “Ama la maglia che indossa, sta molto bene all’Inter ed è fondamentale questa sua voglia di stare con noi. Però è in prestito, rientrerà al Chelsea e non sappiamo cosa succederà a livello tecnico in quel club: siamo alla finestra”. Quando è decollata la stagione del belga, non casualmente è anche riemersa quella dell’Inter e di Simone Inzaghi: “Non si può valutare una stagione da una partita, ma arrivare in finale di Champions League è motivo di grandissimo prestigio, anche per l’allenatore, e Inzaghi se la merita. La valutazione è estremamente positiva”. Marotta non nega che si siano momenti duri quando le vittorie non arrivavano: “C’è stato un momento in cui le cose non andavano bene e quindi il dibattito anche interno era più forte, ma sempre nell’ambito di critiche propositive – ha infatti aggiunto -. Inzaghi ha però dimostrato di essere all’altezza del suo ruolo, il suo lavoro è positivo ed è riconosciuto da tutti all’interno del club”.

    Sul mercato, si è parlato di Davide Frattesi e Giorgio Scalvini: “Sono due giovani molto interessanti come ce ne sono altri. Il calcio italiano è espressione di talenti veramente puri. Parliamo di due elementi seguiti da tanti club, anche l’Inter ha messo loro gli occhi addosso ma livello di negoziazione al momento siamo fermi. Bisogna perseguire la valorizzazione del prodotto italiano, il calcio italiano può esprimere grandi valori come giocatori, allenatori, arbitri e dirigenti. Gli investimenti più importanti sono fatti nei centri di formazione, il rapporto fra Federazione e singoli club, che è già ottimo, deve essere ancora più forte. I talenti in Italia ci sono e possono competere con i loro pari età in tutta Europa”. Infine, Marotta commenta anche la telenovela sulla permanenza o meno di Luciano Spalletti a Napoli, nella trattativa con Aurelio De Laurentiis: “Spero che per il bene del calcio continuino a lavorare insieme, sono due valori aggiunti del nostro calcio. Il fatto che possano separarsi genera un po’ di amarezza, ma è giusto rispettare ogni valutazione che decideranno di attuare. Hanno fatto una grandissima impresa, va riconosciuto loro il merito di aver riportato lo scudetto a Napoli, uno scudetto che è frutto di programmazione, grande competenza e grande professionalità”,

  • Serie A, tris del Napoli all’Inter ed ora la corsa alla Champions si infiamma

    Nella 36ª giornata del campionato di serie A, il Napoli supera per 2-1 l’Inter. La partita è abbastanza noiosa, poi sul finire del primo tempo al 41′ nerazzurri in dieci per l’espulsione di Gagliardini. Nella ripresa, il Napoli passa in vantaggio con una rete di Anguissa al 67′. Nel finale accade di tutto, pareggio di Lukaku all’ 82′ e partenopei di nuovo avanti all’ 85′ con Di Lorenzo ed al 94′ tris di Gaetano. Inter stanca dopo il derby di Champions League. Ora alla corsa per arrivare tra le prime quattro si fa incandescente.

  • Dalla Spagna; l’Inter ci prova per Nacho in scadenza con il Real Madrid

    Potrebbero essere gli ultimi giorni con la maglia del Real Madrid per Nacho Fernandez. Il difensore spagnolo classe 90 è in scadenza con i Blancos e al momento non ha accettato l’offerta per prolungare. Dalla Spagna sono sicuri di contatti avvenuti con la dirigenza dell’Inter che gli garantirebbe maggiore spazio in campo. Nelle prossime ore sono attese novità e sopratutto conferme dall’Italia.

  • Mondiali Under 20, brilla Valentin Carboni con l’Argentina

    C’è la firma con un gol di Valentin Carboni sulla vittoria dell’Argentina ai Mondiali di Under 20. Infatti, grazie anche alla bella rete dell’interista, l’Argentina ha superato per 2-1 l’Uzbekistan, nella prima giornata della rassegna iridata di categoria. Carboni centrocampista dell’Inter Primavera classe 2005 si è messo quindi in luce con una Rete preziosa e importante. Attenzione, perché come spesso capita in queste kermesse e con questi gol, il tutto non passa mai inosservato in chiave calciomercato.