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  • L’Inter vuole rinnovare il contratto di Calhanoglu

    L’Inter vuole rinnovare il contratto di Calhanoglu

    Calhanoglu ormai è diventato un giocatore prezioso e importante per l’Inter. Infatti, i nerazzurri hanno già avviato le trattative per il rinnovo del suo contratto in scadenza nel 2024. Sul tavolo esiste una bozza del contratto che prolungherebbe l’accordo fino al 2026.

  • Supercoppa Italiana, tris dell’Inter al Milan ed i nerazzurri vincono il trofeo

    Supercoppa Italiana, tris dell’Inter al Milan ed i nerazzurri vincono il trofeo

    L’Inter conquista la Supercoppa italiana superando con netto 3-0 il Milan. Le reti degli uomini di Simone Inzaghi sono state realizzate nel primo al 10′ con Di Marco che sblocca il risultato e poi al 20′ Edin Dzeko raddoppia. Nel secondo tempo arriva il tris dei nerazzurri timbrato da Lautaro Martinez al 78′ con una bella giocata. Così l’Inter vince la sua settima Supercoppa italiana, sicuramente una serata negativa per il Milan.

  • Inter, Mkhitaryan: “È importante arrivare pronti a queste finali”

    Vigilia di Supercoppa Italiana anche per l’Inter. Al fianco di Inzaghi, Henrikh Mkhitaryan presenta la finale di domani in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

    L’Inter si gioca il primo trofeo stagionale, come ci arrivate?
    “Siamo arrivati qui, siamo pronti per lavorare ancora in allenamento ed essere pronti. Faremo del nostro meglio, sappiamo che non sarà facile ma dovremo fare il massimo, come è successo con Napoli e Barcellona. Affronteremo una squadra forte, ma anche noi siamo forti”.

    Come ti senti a livello personale?
    “Se sto giocando, vuol dire che sono in forma, altrimenti non lo farei. Il mister non mi fa un favore a farmi giocare, se non fossi pronto non giocherei. Ho 33 anni e sono ancora pronto a giocare il più possibile, so che non mi rimane molto e cerco di divertirmi ogni partita, ogni momento”.

    Primo trofeo con la maglia dell’Inter, sei soddisfatto?
    “Spero sia il primo e non l’ultimo, spero di giocare tante altre finali qui. Non mi pento della mia scelta, sono contento degli anni vissuti alla Roma e ora di quello che sto facendo all’Inter. Quando sono arrivato a Roma ho detto che avrei voluto vincere qualcosa e l’ho fatto, ora sono pronto a fare lo stesso con l’Inter”.

    Come è andata la preparazione?
    “La stiamo ancora facendo, abbiamo ancora oggi e domani”.

    Cosa pensi del fuorigioco semi-automatico?
    “Non dipende da noi, noi dobbiamo pensare a fare iil massimo e non al resto”.

    Come si affrontano partite di questo livello?
    “Ho giocato tante finali, ma questa è la prima che giocherò contro il Milan in Supercoppa. Sarà una cosa nuova anche per me, ma di solito l’importante è giocarle col cuore freddo e tanta attenzione. Non c’è spazio per fare errori”.

    Hai vinto la Supercoppa in tutti e quattro i campionati in cui hai giocato prima della Serie A. Ti senti un portafortuna?
    “Sì, spero di vincere anche la quinta. È molto importante per me, per la mia carriera e per il club”.

    Il derby che vi aveva mandato un po’ crisi cosa ha cambiato in voi?
    “Penso che abbiamo sfidato il Milan in un momento in cui non eravamo al top e abbiamo avuto alcune difficoltà. Dopo quella gara abbiamo giocato diverse gare contro squadre forti e abbiamo vinto, alcuni esempi sono appunto Napoli o Barcellona”.

    Vi sentite favoriti?
    “Non ci sono favoriti domani, non conta se il Milan non è in buona forma. Dobbiamo pensare a noi stessi e il resto non conta, se pensiamo alla nostra partita nessuno può fermarci”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “È una sfida importante”

    Vigilia di Supercoppa italiana per l’Inter di Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro presenta in conferenza stampa la finale di domani della Supercoppa italiana. Ecco le sue dichiarazioni:

    L’Inter si gioca il primo trofeo stagionale, come ci arrivate?
    “Sappiamo l’importanza della partita di domani, per di più è un derby: ho letto che in finale è successo solo due volte nella storia, cercheremo di fare una grande gara in una partita importante. È il primo trofeo stagionale, vogliamo fare una grande gara”.

    Può essere il derby del riscatto?
    “Io lo considero un trofeo, l’abbiamo qui davanti a noi e non tutte riescono ad arrivarci. È il prosieguo della stagione scorsa, sappiamo cosa rappresenta: l’anno scorso l’abbiamo vinto quindi vogliamo difenderlo”.

    Pioli ha ricordato di avervi battuto l’anno scorso e anche quest’anno. Cos’hanno lasciato queste sconfitte nei derby?
    “Voglia in più. Il derby è una partita particolare, ne abbiamo fatti tanti la scorsa stagione: in campionato abbiamo vinto e perso, in coppa vinto nettamente. Sono partite sempre particolari, decise da episodi. Quello di quest’anno l’abbiamo perso non meritandolo, nel primo tempo il Milan è stato superiore ma nel secondo penso che l’Inter avrebbe meritato altro rispetto alla sconfitta”.

    C’è un segreto per far sì che l’Inter giochi come contro il Napoli o il Barcellona?
    “Dipende sempre anche dagli avversari. Io, per come abbiamo iniziato questo 2023, sono più che soddisfatto, perché sono state quattro partite una diversa dall’altra con avversari diversi. Ne abbiamo vinte tre e pareggiata una, tolto Monza sarebbe percorso netto”.

    Con le big finora avete fatto bene.
    “Purtroppo il calcio non è una scienza esatta, delle gare giocate si è fatta un’analisi e, al di là di qualche infortunio nostro e qualche altro non dipeso da noi, la squadra ha sempre fatto buone gare nonostante quest’anno ho avuto scelte limitate per le defezioni a centrocampo e in attacco. Domani non si pensa a stanchezza o infortuni, ma solo alla coppa che è in palio”.

    La partita di domani resta qui e vale quella coppa o può condizionare il resto della stagione?
    “Condizionerà, come sempre se ne parlerà. L’anno scorso mi ricordo la finale di Supercoppa con la Juventus, vinta ai supplementari con fatica e goduta il giusto perché dopo tre giorni eravamo in campo a Bergamo: per due giorni e mezzo si è parlato della vittoria, ma poi come è giusto che sia si parlava dello 0-0 a Bergamo dove si poteva fare meglio, qualche scelta che purtroppo…. Sappiamo com’è il calcio, noi dobbiamo essere bravi a fare il nostro percorso e ora pensiamo solo al Milan, una partita che stiamo preparando al meglio nonostante la stanchezza e il viaggio. Domani serve una corsa in più per il compagno”.

    Entrambe le squadre hanno difficoltà difensive.
    “Beh, io penso alla mia… Troviamo una squadra forte, con attaccanti di valore, ma sappiamo che dobbiamo lavorare di squadra: spesso si parla, sbagliando, solo dei difensori. È l’Inter che deve fare una fase offensiva e difensiva da squadra per vincere queste partite importanti”.

    Ha giocato tante volte contro il Milan, cosa c’è di speciale nel giocarla qui a Riyad?
    “Sappiamo che è un derby, che è importantissimo. Questa volta è una finale, ho letto che è successo solo due volte nella storia che Inter e Milan si incontrino per una finale di Supercoppa o di Coppa Italia. Già è speciale di per sé, lo sarà ancora di più questa volta”.

    Come sta Lukaku?
    “Ieri si è allenato parzialmente in gruppo, la mia speranza è che possa lavorare senza più avvertire dolore, cosa che non è successa nella settimana dopo Parma e quindi ieri ha fatto un lavoro parziale, oggi vedremo come andrà. Se non dovesse recuperare per domani abbiamo speranze per quella successiva con l’Empoli. Il nostro auspicio è che possa lavorare senza avvertire più dolore, per noi deve essere qualcosa in più che purtroppo non abbiamo ancora potuto avere”.

    Quale può essere la differenza in queste partite? Cosa dovete temere di più?
    “Nelle finali ho avuto la fortuna, sia da calciatore che da allenatore, di giocarne tante. Ne ho perse e per fortuna ne ho vinte di più, sono partite a sé dove ci saranno tanti momenti in cui la squadra dovrà essere brava a gestirli. Ci saranno fasi in cui il Milan avrà maggior possesso e altri in cui l’avrà l’Inter. Per quanto riguarda l’avversario, lo conosciamo: ha grandissime qualità, giocatori che sanno costruire e ripartire. È una squadra evoluta, che sta facendo un bel percorso in campionato come l’Inter, che sta diventando normale come quello dell’Inter perché abbiamo trovato un Napoli che sta facendo qualcosa di mai successo prima. Hanno fatto una buona Champions come noi, in Coppa Italia sono fuori perché hanno trovato un avversario valido”.

    Gioca Darmian?
    “È un giocatore che sta facendo bene, è una grandissima risorsa per noi, nel ruolo c’è Dumfries che sta crescendo ed è tornato dal Mondiale con un problemino che sta risolvendo. Manca l’allenamento di domani, ho qualche dubbio che mi porto fino alla fine come sempre”.

    La preoccupa la mini-crisi del Milan?
    “Le finali sono partite a sè. Bisognerà giocare nel migliore dei modi, cercando di commettere zero errori”.

    Si sta stancando di questa crociata di Sacchi sul non gioco dell’Inter?
    “Ognuno è libero di esprimere il proprio giudizio senza problemi. Secondo me, sono i diretti interessati che devono capire quando, come e chi ascoltare”.

  • Dalla Spagna: Inter e Barcellona pensano allo scambio Correa-Depay

    Potrebbero aprirsi grandi scenari di mercato tra l’Inter e il Barcellona in queste ultime settimane di mercato, sul tavolo non c’è soltanto il possibile scambio Kessie Brozovic ma da quanto riferito dalla Spagna negli ultimi minuti le due squadre potrebbero dar vita un altro scambio che avrebbe del clamoroso; Memphis Depay in nerazzurro e Joaquin Correa in blaugrana. Secondo quanto riportato dal giornalista Gerard Romero a Jijantes mancherebbe solo l’ok finale da parte dell’attaccante olandese. Ricordiamo che Depay è un obiettivo anche dell’Atletico Madrid.

  • Dopo la Supercoppa può decollare lo scambio Kessie-Brozovic tra Inter e Barcellona

    Sono giorni importanti in casa Inter che mercoledì sera si giocherà la Supercoppa Italiana contro il Milan. Subito dopo a tener banco può essere lo scambio con il Barcellona tra Kessie e Brozovic. Il croato che nelle ultime settimane è stato sostituito alla grande da Calhanoglu non è più intoccabile mentre l’ex Milan in Spagna è un separato in casa. I nerazzurri proveranno a prendere anche un piccolo conguaglio in quanto Kessie è stato tesserato a costo zero. Potrebbe essere la soluzione ideale per tutte le parti. Sono attese novità dopo il match contro il Milan.

  • Primavera1: l’Inter fa suo il derby battendo i rossoneri 1-0

    Un successo molto importante per l’Inter che nella 14esima giornata di campionato primavera fa suo il derby battendo 1-0 il Milan. Un match molto intenso che si è deciso nella prima frazione di tempo grazie alla rete di Owusu. Tre punti che portano l’Inter al 12esimo posto in classifica con 17 punti, mentre il Milan scende al 15esimo posto con 16 punti.

  • L’Inter aggancia la Juve, 1-0 al Verona

    L’Inter vince la sua partita a San Siro contro il Verona grazie alla rete iniziale di Lautaro Martinez a segno dopo soli 3′, i nerazzurri salgono così a quota 37 punti in classifica al pari della Juventus e a -1 dal Milan con il Napoli sempre distante 10 punti.

  • Formazioni Ufficiali: Inter-Verona

    Formazioni Ufficiali: Inter-Verona

    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Gagliardini, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Martinez. All.: Inzaghi.

    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Hien, Ceccherini; Depaoli, Tameze, Ilic, Doig; Kallon, Lazovic; Djuric. All.: Zaffaroni.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Il Verona non è da sottovalutare”

    Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha parlato ai microfoni della tv ufficiale nerazzurra in vista della gara di domani contro l’Hellas Verona: “Arriviamo dopo una partita dispendiosa come quella Parma, ma siamo contenti per il passaggio del turno. Troviamo un avversario che si è ripresentato in ottime condizioni, troveremo una squadra in salute”.
    Con qualche assenza quanto è importante poter gestire le rotazioni?
    “Importantissimo, in questo momento abbiamo delle defezioni, con così tante partite e i cinque cambi ho bisogno di tutti”.
    Che avversario si aspetta?
    “Sara una partita intensa, sappiamo che tante squadre giocano, sia in Italia che in Europa, con la difesa a tre, è un avversario già incontrato negli anni. Corsa, aggressività e determinazione saranno fondamentali”.

    Come sta la squadra?
    “Ho visto la squadra molto concentrata e motivata, sappiamo qual è stato il percorso delle nostre tre gare e sappiamo anche che dobbiamo migliorare perché giocando ogni tre giorni ci sono tante difficoltà”.

    Quest’anno non c’è stato un vero scatto, ma tanti alti e bassi. Come mai?
    “Su questo, considerando la sconfitta con la Roma di ottobre, poi abbiamo vinto sette gare su nove di campionato. Abbiamo perso con la Juve e c’è stato il pareggio di Monza di cui non voglio più parlare. Negli ultimi mesi abbiamo avuto un rendimento abbastanza costante, anche se sappiamo si dover migliorare”.

    Le scelte saranno condizionate anche dalla gara di Supercoppa?
    “No, sappiamo cosa ci aspetterà a Riyad, che importanza ha per noi, per la nostra società e per i tifosi. Però domani giochiamo col Verona, la squadra che andrà in campo sarà la migliore possibile. Abbiamo degli acciacchi e lo sappiamo, li stiamo monitorando e domani andrà in campo la miglior squadra possibile.”