Il presidente dell’Inter, Steven Zhang, ha parlato della situazione del mercato, in particolare di Milan Skriniar. “I rumors sono sempre rumors, in ogni finestra di mercato dimostriamo di rafforzare la rosa. Abbiamo deciso di tenere i capisaldi della rosa nel corso dell’estate, ma ciò non significa che quando arrivano le offerte giuste non vadano considerate. Non si può adottare questa logica, se l’offerta è giusta bisogna pensare alla logica degli investimenti. Se arriva una proposta importante, bisogna sempre considerare se possa essere utile accettare per poi investirla in altri giocatori. Skriniar… Sono sicuro che il giocatore sappia il significato di questo club, lui ama questi colori, sono sicuro riusciremo a trovare un accordo, la sua situazione non mi preoccupa”.
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Pagelle Inter-Viktoria Plzen
Grande prova dei ragazzi di Inzaghi che dopo qualche minuto di appannamento iniziano a macinare gioco e creare occasioni importanti. Migliore in campo Dzeko, ma grandi prestazioni di Barella, Dimarco e Mkhitaryan.
Onana: 6
Skriniar: 6
Acerbi: 6
Bastoni: 7
Dumfries: 6,5
Barella: 7,5
Mkhitaryan: 7,5
Calhanoglu: 6,5
Dimarco: 7,5
Lautaro Martinez: 7
Dzeko: 8
Asllani: 6
Correa: 6
Lukaku: 7
Gagliardini: sv
Farris: 7
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Inter che spettacolo! 4-0 al Plzen e ottavi di Champions raggiunti
Grandissima prova dell’Inter che liquida con un secco 4-0 il Viktoria Plzen. Nerazzurri che dopo qualche minuto di appannamento mettono il piede sull’acceleratore ed iniziano a macinare gioco creando tantissime occasioni da rete. A siglare le reti nerazzurre sono stati Mkhitaryan e Dzeko nel primo tempo e nella ripresa ancora il bosniaco con la ciliegina finale di Romelu Lukaku. Inter che accede così agli ottavi di finale di Champions con un turno d’anticipo.
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Le formazioni ufficiali di Inter-Plzen
Le formazioni ufficiali di Inter-Plzen:
INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi.
VIKTORIA PLZEN (4-2-3-1): Staněk; Havel, Hejda, Pernica, Tijani; Bucha, Kalvach; Jirka, Vlkanova, Mosquera; Bassey.
Allenatore: Bilek. -
Youth League, l’Inter passa il turno
Dopo la Juventus di Paolo Montero e il Milan di Ignazio Abate, l’Inter di Christian Chivu è la terza squadra italiana a qualificarsi alle fasi finali della Youth League. Tra le mura casalinghe dello stadio Breda i nerazzurri battono 4-2 il Viktoria Plzen grazie al poker del talento bulgaro classe 2004 Nikola Iliev (23′, 34′, 64′ e 77′), nonostante qualche brivido di troppo causato dall’autorete di Fontanarosa (54′, poi 4-2 finale con il gol di Dabani all’85’), e ringraziano il Barcellona per il successo contro il Bayern Monaco (3-2, doppietta di Angel Alarcon Galiot e gol di Canizares). La matematica restituisce la sentenza: la formazione bavarese, ultima avversaria dei nerazzurri nel girone C, è già estromessa dalla competizione, mentre il Viktoria Plzen è sì a -3 in classifica dai ragazzi di Chivu, ma con entrambi gli scontri diretti a sfavore (0-3 all’andata e 4-2 al ritorno). All’Inter toccherà dunque il medesimo destino che potrebbe capitare alla Juventus di Montero, in caso di sconfitta contro il Psg nell’ultima giornata della fase a gironi: spareggi a febbraio – validi come sedicesimi di finale – contro le vincitrici del percorso Campioni Nazionali, ovvero le 32 squadre vincitrici del campionato giovanile delle federazioni più in alto nel ranking la cui squadra maggiore non si è qualificata per la fase a gironi della Champions League. Le 32 squadre in questione si sfideranno in due turni con doppi confronti a eliminazione diretta e le otto vincitrici affronteranno le seconde classificate di ciascun girone. Attuamente, tra le squadre del percorso Campioni Nazionali ci sono anche Stella Rossa, Galatasaray, Genk e Panathinaikos.
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Inter, ci sono diversi giocatori in scadenza di contratto
“Non c’è soltanto lui”. Così, in conferenza stampa, Simone Inzaghi ha ricordato che Milan Skriniar non è l’unico giocatore nella rosa dell’Inter col futuro ancora tutto da scrivere. Il caso del difensore slovacco è il più emblematico, nessun dubbio: dopo l’estate tribolata, è stato di recente rinviato l’appuntamento col suo agente per discutere della proposta nerazzurra. E, se la dirigenza interista contava di chiudere la partita entro fine ottobre, lo slittamento induce a pensare che il lieto fine sia tutt’altro che dietro l’angolo. De Vrij e gli altri. Non soltanto Skriniar, appunto. La truppa dei potenziali parametri zero di Appiano – al netto dei giocatori in prestito – è ampia, potrebbe quasi scendere in campo. Conta ben nove elementi: tolto Skriniar, l’altro potenziale caso riguarda Stefan De Vrij. L’olandese sembrava lontanissimo dal prolungamento, le ultime prestazioni e il cambio di agente non escludono nuovi scenari, magari più vicini al rinnovo. Detto che il contratto di Dalbert difficilmente sarà prolungato, entro fine stagione sono da risolvere le situazioni di Samir Handanovic e Alex Cordaz, rispettivamente classe ’83 e classe ’84. E non solo: anche leader come Matteo Darmian e Danilo D’Ambrosio, così come Roberto Gagliardini, sono in scadenza di contratto. Nel 2024 c’è Bastoni, nell’attualità un certo ritardo. Non che il futuro a più lunga scadenza sia troppo tranquillizzante: il potenziale caso legato al 2024 è Alessandro Bastoni, che vuole fortemente rimanere all’Inter ma con il quale è tutto fermo sul fronte delle trattative per il rinnovo. Alla stessa data spireranno – in assenza di novità – anche i contratti di Calhanoglu e Mkhitaryan, oggi titolari indiscutibili della formazione di Inzaghi. Nell’attualità, un certo ritardo: comprensibile, vista la situazione societaria ancora oggi in cerca di certezze. Ma lò fuori nessuno aspetta
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Inter, Mkhitaryan: “La vittoria di Firenze è stata importante”
Autore del gol vittoria sulla Fiorentina, è Henrikh Mkhitaryan il giocatore scelto dall’Inter per affiancare mister Inzaghi alla vigilia della gara di Champions League contro il Viktoria Plzen.
Si parte con Mkhitaryan: dove può arrivare questa Inter?
“Vogliamo arrivare più in alto possibile, non è ancora l’Inter che vogliamo essere, si può migliorare e lo sappiamo. Dobbiamo lavorare di più, a tutti i livelli, c’è un grande potenziale e non siamo ancora soddisfatti”.Se dovessi indicare la cosa in cui siete migliorati di più?
“Quello che scriviamo sui social non è quello che pensiamo… Prima della gara col Sassuolo avevamo vinto col Barcellona e anche lì ho detto che iniziava una nuova pagina, sapevamo che potevamo ancora migliorare partita dopo partita. Col Sassuolo è stata difficile e poi con fiducia siamo andati al Camp Nou, tutti hanno visto quanta voglia avessimo di vincere. Domani è una partita in cui dobbiamo mostrare quello che possiamo fare, è la partita più importante del girone. Dobbiamo fare una partita perfetta per vincere e andare ai playoff”.Avete dimostrato di saper reagire ai gol subiti, anche a Firenze. È cambiato qualcosa nella convinzione?
“Sono da solo quattro mesi all’Inter, non so com’era prima ma quello che posso dire è che ci siamo parlati e abbiamo capito che dobbiamo giocare fino alla fine, non importa quello che succede, a calcio si gioca 90 minuti più recupero. È successo anche a Firenze: dopo aver concesso un gol non abbiamo mollato, abbiamo abbassato la testa e continuato a giocare, era la partita della vita per noi… Quando Dzeko ha controllato la palla ho fatto uno sprint pensando che, anche se l’avesse data a Barella, mi sarebbe arrivata comunque. Sono stato al posto giusto al momento giusto”.Aspettiamo la convocazione di Lukaku, cosa vi può dare di più anche a livello di umore?
“È un giocatore importantissimo, così come Brozovic. Ci mancano tutti, questa squadra non è composta solo da chi parte titolare ma da tutti i giocatori. Spero che ci possa dare tanto, ha personalità ed esperienza, voglia di vincere e fare gol”.Quali sono gli errori da non commettere domani?
“I rischi ci sono sempre, noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita, non ce ne sono di facili. Ogni gara ha le sue difficoltà, domani è la gara più importante del girone e noi vogliamo vincere e passare avanti”.Come vedi la crescita di Asllani?
“La soluzione lì in mezzo l’ha trovata il mister, è lui che sceglie la squadra: noi cerchiamo di aiutarci a vicenda e fare il meglio. Asllani ha grande potenziale, secondo me è un giocatore che ha tanta voglia di migliorare, di studiare, e anche noi proviamo ad aiutarlo. Sappiamo di avere bisogno di tutti i giocatori, a prescindere da chi giochi dobbiamo aiutarci tutti a vicenda”.Hai detto che non è ancora l’Inter che volete. Come mai si è arrivati così tardi a trovare una quadra?
“Tutte le squadre hanno alti e bassi, anche noi. È possibile che siamo partiti in basso, ora siamo in alto e vogliamo salire ancora di più. È così la vita, si giocano partite belle e partite brutte: siamo partiti male, ma ora stiamo trovando il nostro gioco e spero che miglioreremo ancora. Sappiamo che non abbiamo più jolly da poter usare e vogliamo vincere ogni partita senza fare errori. Capitano sempre, ma si può migliorare”.Sei tra i giocatori più versatili in squadra, dove ti sei trovato meglio?
“Mi trovo molto bene in campo, non importa dove. Più vicino sono alla porta avversaria meglio è, ma anche giocare mezzala va bene. Sappiamo cosa fare, siamo una squadra molto brava. Calha o Brozo? Non fa differenza, sono due giocatori perfetti e bravi, ci capiamo molto bene. Stiamo aspettando tutti gli infortunati”. -
Inter, Simone Inzaghi: “Domani è come una finale”
Dopo la vittoria di Firenze, Simone Inzaghi torna a parlare. Il tecnico dell’Inter presenta in conferenza stampa la sfida di Champions League di domani, contro il Viktoria Plzen.
Siete a un passo dal passaggio agli ottavi, quanto sarebbe importante?
“Sappiamo di avere fatto quattro partite nel migliore dei modi, ma domani è una finalissima. Siamo nelle condizioni dello scorso anno, con un girone più difficile e la possibilità di centrare il primo obiettivo stagionale con una giornata di anticipo, sapendo che a Monaco sarebbe difficilissimo”.Ritiene che in questo processo ci sia da sistemare la fase difensiva?
“Sì, per i difensori che abbiamo e la squadra che abbiamo, la fase di non possesso dell’anno scorso che è stata la seconda miglior difesa del campionato: dobbiamo crescere. Quando si parla di fase difensiva non si parla solo di difensori, ma di tutta la squadra”.Lukaku verrà convocato? Cosa può migliorare nella fase offensiva?
“Se conferma l’allenamento di ieri e i tre precedenti, verrà convocato. Sta lavorando con tantissimo entusiasmo e tantissima voglia, manca ancora l’allenamento di oggi ma è in netta ripresa. È un giocatore importantissimo per noi, è mancato due mesi ed è stato una grave perdita. Però gli altri attaccanti hanno fatto sempre bene, pur sapendo che nel calcio si può migliorare sempre abbiamo sempre segnato tranne che col Bayern”.C’è una differenza tra la difesa in casa e quella in trasferta. Cosa cambia?
“Bisogna essere bravi a lavorare anche di più, l’anno scorso non c’era questa differenza. I gol concessi sono diversi, il primo domenica è stato un calcio di rigore, sul secondo dovevamo coprire meglio il campo, però è stato un grandissimo gol di Ikoné. Il terzo l’abbiamo visto e rivisto, non possiamo concederlo perché è un gol al novantesimo sul 3-2, una squadra come la nostra non deve concederlo”.Questa qualificazione si lega al rinnovo di Skriniar. L’idea è che siano fondamentali i soldi che porterebbero gli ottavi. Quanto è importante che questa situazione si risolva?
“Per quanto riguarda le situazioni, ho la fortuna di avere dei dirigenti bravissimi a fare questo, ci stanno pensando loro. Il pensiero non va solo a Skriniar, abbiamo altri giocatori nella stessa situazione di Milan. Spero che si risolva tutto velocemente, fermo restando che Milan è in netta crescita. Dobbiamo continuare, poi speriamo che per quanto riguarda il contratto, non solo lui ma penso anche ad altri giocatori, da allenatore so già che i miei dirigenti sono bravi e sono al lavoro per risolvere”.Si riconosce meriti nella crescita della squadra?
“Noi allenatori siamo sempre giudicati in base ai risultati, nella testa ho la partita di domani, qualificarsi sarebbe qualcosa che se guardiamo al sorteggio sembrava molto lontano. Domani abbiamo questa possibilità davanti ai nostri tifosi, speriamo di regalare questa soddisfazione a loro e anche a noi stessi. Manca l’ultimo passo e lì la squadra forte deve venire fuori”.Il mondiale si avvicina, come vede i ragazzi che saranno impegnati?
“Sereni, abbiamo sette giocatori che vanno al mondiale, domani penso che recuperiamo Romelu, gli altri cinque li vedo quotidianamente e pensano all’Inter”. -
Pagelle Inter-Fiorentina; Lautaro Show, Correa delude
Inter che parte alla grande andando sul doppio vantaggio, con il rigore causato da Dimarco rimette in gioco la Fiorentina che arrivano al pareggio nel finale, ma senza arrendersi i nerazzurri trovano la vittoria all’ultimo respiro con la prima rete interista di Mkhitaryan.
Onana: 6
Skriniar: 5,5
De Vrij: 5,5
Acerbi: 5,5
Darmian: 6
Barella: 7,5
Calhanoglu: 6,5
Mkhitaryan: 7
Dimarco: 5
Correa: 5
Lautaro Martinez: 8,5
Dzeko: 6,5
Dumfries: 6
Gosens: 6
S.Inzaghi: 6,5
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Una Pazza Inter vince 4-3 al Franchi
Una partita incredibile al Franchi, vinta nel finale da una Pazza Inter che dopo essere partita forte nel primo tempo si porta subito in vantaggio per 2-0 nel primo quarto d’ora grazie alle reti di Barella e Lautaro. Il rigore concesso alla Fiorentina poi trasformato da Cabral cambia la partita, la viola prende coraggio e nella ripresa trova il pareggio firmato Ikoné. Lautaro Martinez autore di una grandissima partita riporta in vantaggio i nerazzurri dal dischetto al 73′ ma è nel finale che succede di tutto. La squadra di Vincenzo Italiano pareggia clamorosamente al 90′ grazie a Jovic, l’Inter continua a crederci e all’ultimo secondo si prende la vittoria di carattere con Mkhitaryan salendo così a quota 21 punti in classifica.