Tag: Inter

  • Formazioni Ufficiali: Inter-Salernitana

    Formazioni Ufficiali: Inter-Salernitana

    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro. All. S. Inzaghi
    SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Daniliuc, Pirola; Candreva, L. Coulibaly, Kastanos, Vilhena, Mazzocchi; Dia, Piatek. All. Nicola

  • Serie A femminile, poker dell’ Inter nel derby

    Poker dell’Inter femminile sul  Milan nel derby reti di Van Der Gragt, Chawinga e doppietta di Polli, in classifica Inter prima a sedici punti, Milan ferma a nove punti in quinta posizione

  • Inter, ripresi i contatti per il rinnovo di Skriniar

    L’Inter vuole blindare Milan Skriniar, la società nerazzurra ha ripreso i contatti con il suo agente per parlare del suo possibile prolungamento con l’aumento dell’ingaggio a 6.5 milioni di euro a stagione e con la fascia da capitano al braccio. Si continuerà a lavorare nelle prossime settimane.

  • Gosens, il gol della rinascita con l’Inter

    Nella spettacolare partita di ieri sera di Champions League Barcellona-Inter finita 3-3, non può finire in secondo piano il gol di Robin Gosens. Ha segnato un gol che potrebbe rappresentare una vera rinascita per lui in maglia nerazzurra. In generale comunque la sua prestazione è stata incoraggiante e di grande qualità. L’abbraccio di tutta la squadra dopo la sua rete è stata un’altra cosa significativa e che sicuramente avrà ridato grande fiducia ad un giocatore che era in discussione e di cui si parlava già di cessione nel mercato di gennaio. Ma ora tutto sembra cambiato gli infortuni e i problemi possono essere un ricordo perché questa serata del Camp Nou può aver cambiato tutto. Sulla fascia sinistra Di Marco sta andando benissimo, ma ora con Gosens la squadra di Simone Inzaghi può avere un’arma in più che può risultare preziosa.

  • Champions League, spettacolare 3-3 tra Barcellona e Inter

    Champions League, spettacolare 3-3 tra Barcellona e Inter

    Al Camp Nou succede davvero di tutto, in una gara che è stata molto di più di una sfida della fase a gironi di Champions League. Barcellona-Inter finisce 3-3 al termine di un tourbillon di emozioni, di quelle che divertono gli spettatori neutrali fanno venire il crepacuore. Simone Inzaghi disegna una squadra ben più aggressiva delle attese, il primo tempo finisce 1-0 per il Barça grazie a Dembélé. Nella ripresa, si va sulle montagne russe: pari e vantaggio Inter, poi nuovo pari e nuovo vantaggio interista col ritorno al gol di Lautaro. Lewandowski firma il 3-3 e il recupero è un’altra partita in una serata infinita: Asllani si divora il gol del 4-3, il Barça protesta per un rigore che Marciniak spiega non esserci. A un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale, l’Inter torna a casa con un’impresa soltanto sfiorata e assaporata, nel finale addirittura senza Inzaghi che si fa espellere per doppio giallo a tempo di record. Resta una serata memorabile e un ottimo risultato: dopo l’1-0 di San Siro, oltre a giocarsela alla pari col Barcellona, l’Inter è avanti ai catalani in classifica ed è padrona del proprio destino. Poteva andare meglio, ma poteva andare decisamente peggio. Rispetto alla gara di San Siro, una sola novità per i blaugrana, peraltro forzata: il “vecchio” Piqué prende il posto dell’infortunato Christensen. Confermato lo schieramento fluido con Sergi Roberto molto alto. Dzeko-Lautaro è l’attacco nerazzurro, con Dumfries a destra e Dimarco a sinistra. Calhanoglu regista, in difesa tornano Skriniar e De Vrij.

    La palla ce l’hanno i catalani, sin da subito. L’Inter però parte bene: rischia sì, al 9′ Mkhitaryan deve salvare sulla linea il tiro di Lewandowski. Però difende in modo proattivo e va pure vicina alla rete: al 16′ l’occasionassima di Dzeko, a cui la traversa dice di no. Lautaro e Skriniar non riescono correggere oltre la riga di fondo, il momento in cui la gara cambia il suo andamento arriva di lì a poco. Appena prima della mezz’ora, una chance a testa. Onana – fischiato dal pubblico che l’ha visto solo ragazzino per le continue perdite di tempo – vola su Dembèlé, mentre Dumfries spara centrale l’assist di Barella. Dal 30′ in poi l’Inter si abbassa e cala anche sulle seconde palle, il Barça sale di ritmo e di occasioni. È un climax ascendente che, al 40′, porta al vantaggio blaugrana: Dimarco perde palla sull’aggresione di Pedri, Raphinha ringrazia e serve un cioccolatino. Dembélé lo scarta a porta sguarnita, è l’1-0 che il Camp Nou aspettava per esplodere di gioia e arriva poco prima dell’intervallo. Ad aprire la ripresa e calmare i bollenti spiriti dello stadio di casa, ci pensa Barella. Il lancio di Bastoni è delizioso o un cross sbagliato, sta di fatto che al 51′ pesca il centrocampista tutto solo davanti a Ter Stegen. 1-1 e per qualche istante il Camp Nou ammutolisce. Trovato il pari, l’Inter continua a rischiare più di quanto non abbia fatto a San Siro una settimana fa ma anche a trovare spazi. Calhanoglu da fuori, Skriniar di testa: entrambi costringono il portiere tedesco di casa a super parate per tenere a galla il Barça. È un altro Barça, è un’altra Inter e dopo il pari arriva il gol che tutto il mondo nerazzurro aspetta: al 63′ Calhaoglu recupera palla e vede Lautaro sul secondo palo. Il Toro salta Eric Garcia e tira. La palla, che da otto gare non gli vuole entrare in porta, bacia entrambi i pali prima di farlo. È 2-1 e il Barça è sotto: i tamburi continuano a suonare, le facce del Camp Nou cambiano espressione. Trovato il clamoroso vantaggio, Inzaghi passa al 5-4-1 con Bellanova e Gosens esterni di centrocampo. Una scelta che premia sino a un certo punto: all’82’, sugli sviluppi di un angolo, Lewandowski svetta. De Vrij respinge male, il polacco perdona una volta ma due no: è 2-2 e il Camp Nou s’infuoca per il finale. Non è finita, anzi: a tempo quasi scaduto, Gosens trova la rete del 3-2 su assist di Lautaro. Sembra impresa, sfuma a un soffio dalla fine: ancora Lewandowski, è 3-3.

    BARCELLONA-INTER 3-3
    (40′ Dembélé, 82′ e 90′ Lewandowski; 51′ Barella, 63′ Lautaro, 89′ Gosens)

  • Youth League, Inter sconfitta dal Barcellona

    Youth League, Inter sconfitta dal Barcellona

    Arriva un’altra sconfitta contro il Barcellona in Youth League per l’Inter di Vhivu. Un k.o. che ha però contorni completamente diversi dalla goleada blaugrana all’andata: all’Estadi Johann Cruijff finisce 2-0 per la squadra di Oscar Lopez, che ipoteca la qualificazione grazie alle reti di Victor Barberà e Unai Hernandez.

  • Le formazioni ufficiali di Barcellona-Inter

    Le formazioni ufficiali di Barcellona-Inter

    Ecco le formazioni ufficiali di Barcellona-Inter

    BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto, Eric Garcia, Piqué, Alonso; Gavi, Busquets, Pedri; Dembélé, Lewandowski, Raphinha. Allenatore: Xavi.

    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Çalhanoğlu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro.
    Allenatore: Simone Inzaghi.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Un gara decisiva per la qualificazione”

    Una gara da dentro o fuori, anche se l’Inter parte con il piccolo vantaggio della vittoria conquistata a San Siro. Simone Inzaghi presenta la gara di domani contro il Barcellona. Ecco le sue dichiarazioni:

    È l’occasione di dimostrare un ulteriore step di crescita?
    “Vediamo, all’andata ho detto che era una grande opportunità. L’abbiamo sfruttata bene, adesso domani sappiamo che è importantissima per la qualificazione. Il giorno del sorteggio, sapevamo che avendo preso Bayern e Barcellona, bisognava fare qualcosa di straordinario. Ci stiamo giocando il girone con tutte le nostre armi, domani sarà dura ma siamo l’Inter e dobbiamo cercare di fare la nostra partita, sapendo che ci saranno difficoltà ma dovremo essere bravi a soffrire tutti insieme”.

    Domani parcheggerete l’autobus?
    “Metteremo in campo corsa e determinazione, il Barça è di qualità ma abbiamo visto che possiamo fare la partita”.

    Teme le richieste alla UEFA del Barça?
    “Io non parlo mai degli arbitri, ho solo visto che arbitro e VAR di San Siro saranno in campo domani, l’UEFA ha giudicato positiva la prestazione di San Siro”.

    I tifosi nerazzurri non potranno entrare con la maglia dell’Inter negli spazi dedicati ai tifosi blaugrana.
    “Io la vivo serenamente, posso solo dire che quando giochiamo noi in casa i tifosi ospiti sono sempre graditi, a fine gara ho trovato massima disponibilità da parte del Barcellona inoltre”.

    Xavi ha parlato di Inter difensiva, lei ritiene la sua squadra difensiva.
    “Mah, non sono d’accordo. Nei primi sei-sette mesi dell’anno scorso abbiamo giocato un bellissimo calcio. Ci sono partite che vengono in un momento particolare, noi veniamo da un momento particolare e all’andata venivamo da due sconfitte. Nel secondo tempo la squadra mi ha soddisfatto come nel primo, abbiamo sofferto insieme con un blocco basso, perché in quel momento volevamo togliere spazi al Barcellona che sappiamo quanta qualità ha”.

    Giocherà con un centrocampista in più o con due punte di ruolo?
    “La formazione non la sanno ancora i miei giocatori, mi porto dei dubbi e posso cambiare, ho ancora un po’ di tempo per decidere. Ho due attaccanti di ruolo, che vengono da 3-4 partite consecutive. Posso decidere di alzare Calha o Mkhitaryan per farne rifiatare uno, anche perché giocando con Dzeko-Lautaro so di avere Curatolo o Carboni, che sono molto giovani, in panchina. Mi sarebbe piaciuto affrontare il Barcellona con l’Inter al completo”.

    L’Inter sa adattarsi a molti tipi d’impostazione ma può anche creare pericoli. La chiave è adattarsi a tutti i contesti?
    “Sì, gran parte della partita passerà dalla nostra fase di possesso. Il Barcellona è una squadra che da anni predilige il possesso palla, però anche noi abbiamo tanta qualità. Dobbiamo cercare di tenere la palla il più possibile, cercare di palleggiare ancora meglio rispetto alla partita d’andata”.

    All’andata il Barcellona non ha giocato una bella partita. Merito vostro o demerito loro?
    “Io dico che gran parte del merito è stato dell’Inter. Ho visto le ultime gare del Barcellona, anche domenica sera col Celta ha giocato un buon calcio, anche nelle due sconfitte di Monaco e Milano. Noi a San Siro abbiamo fatto un’ottima fase di non possesso e abbiamo concesso poco, perché obiettivamente Onana non ha fatto grandissime parate. Sappiamo che domani sarà diverso, una partita importante in uno stadio che sarà caldo e spingerà il Barcellona. Noi dovremo essere squadra, avremo i nostri tifosi che ci accompagneranno e dovremo fare un’impresa”.

    Domani si può puntare sulla concretezza?
    “Ogni partita fa storia a sé, se vai a vedere la partita di Monaco dove il Barcellona esce sconfitto 2-0 è decisa dagli episodi. Lì sono stati favorevoli al Bayern, sull’andata ho detto che l’Inter ha fatto una partita da grande squadra determinata. Domani purtroppo non si gioca di nuovo a San Siro, ci siamo preparati per fare una partita all’altezza dell’Inter”.

    Come si fa a fare in modo che la squadra stia tranquilla?
    “Dipenderà dalla partita, in squadra ho giocatori abituati a questo tipo di gare, che hanno vinto trofei e giocato partite di altissimo livello. Abbiamo una certa esperienza, sappiamo che bisogna essere lucidi, essere compatti: ci saranno momenti in cui dovremo soffrire tutti insieme e dovremo essere bravi e lucidi a fare quanto preparato”.

    Tutta la pressione sul Barça può aiutarvi?
    “Dovremo fare una partita attenta, nei dettagli. Dovremo essere bravi a evitare i cross, a marcare dentro l’area, a fare pressione anche noi perché vogliamo fare il massimo. Ci aspettavamo altro dai sorteggi, ma sapevamo di essere in terza fascia: da quando è uscito il girone ai sorteggi sapevamo di dover fare del nostro meglio. Dieci punti potrebbero bastare, ma anche no visto il Plzen fermo a zero: domani sarà decisiva per la qualificazione”.

  • Inter, si pensa al rinnovo di Çalhanoğlu

    L’Inter pensa al rinnovo di Hakan Çalhanoğlu, il contratto del centrocampista turco scade nel 2024 con opzione per un altro anno ma il suo agente è in città per parlare con la società nerazzurra di un possibile prolungamento.

  • Inter, Gosens può lasciare a Gennaio

    Robin Gosens può lasciare l’Inter a Gennaio per trovare più spazio, l’esterno tedesco poco utilizzato da Simone Inzaghi è ricercato molto all’estero in Premier League e in Bundesliga dove molte squadre lo seguono con interesse.