Tag: Inter

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Inter – Torino

    Serie A, le formazioni ufficiali di Inter – Torino

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Inter – Torino che si gioca a San Siro.

    INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.
    Allenatore: Inzaghi.
    TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Marian; Lazaro, Gineitis, Ricci, Linetty, Pedersen; Zapata, Adams.
    Allenatore: Vanoli (squalificato, in panchina Godinho)

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  • Primavera 1, l’Inter pareggia 1-1 contro il Verona

    Primavera 1, l’Inter pareggia 1-1 contro il Verona

    L’Inter pareggia 1-1 nel campionato Primavera contro l’Hellas Verona, all’iniziale vantaggio dei nerazzurri firmato da Giacomo De Pieri al 31′ la squadra avversaria risponde all’inizio della ripresa trovando il pareggio con Richi Agbonifo. Dopo sette giornate l’Inter è a quota 11 punti al settimo posto in classifca mentre il Verona a 8.

  • Torino, Vanoli: “Sfida importante”

    Torino, Vanoli: “Sfida importante”

    Ecco di seguito le parole del tecnico del Torino Vanoli alla vigilia della sfida di campionato a San Siro contro l’Inter.

    Come arrivate a questa sfida?

    “E’ una sfida importante da tanti aspetti. E’ un periodo non positivo per noi, è l’opportunità di far vedere che possiamo tornare a fare cose importanti. Sapevo che poteva arrivare un momento così, è anche bello capire come uscirne”.

    Cosa ha detto alla squadra per caricarli?

    “Di credere in ciò che facciamo. I periodi negativi fanno parte dei percorsi, una squadra come la nostra non può essere perfetta anche perché vanno migliorati i meccanismi. Bisogna essere equilibrati, sappiamo che incontriamo una grande squadra ma per fare qualcosa di importante serve coraggio. Dobbiamo giocare con personalità”.

    Ci avete provato con il Milan

    “Quando si cresce di mentalità, vuoi sempre fare qualcosa: a volte ti vengono meglio e a volte peggio, è un percorso di alti e bassi”

     

    Come utilizzerà Vlasic?

    “Sfortuna vuole che Vlasic sia stato recuperato oggi perché ieri ha avuto la febbre. Oggi è il suo compleanno, lo abbiamo preso un po’ per i capelli…E’ un giocatore importanti, tocca a me metterlo nelle condizioni migliori. Oltre all’idea di gioco, c’è la qualità del singolo e chi sa saltare l’uomo è fondamentale. Con la Lazio, l’azione del gol di Adams è passata dai suoi piedi. Può fare la mezzala offensiva, ma sa anche sacrificarsi. E’ una persona che si allena con grande intensità, da grande giocatore. Ci vuole anche la pazienza di aspettare un ragazzo che è stato fuori tre mesi, ha voglia ma deve trovare lo stato migliore di forma. Dovrò capire io come utilizzarlo. Dobbiamo imparare ad avere le nostre idee: nel primo tempo con la Lazio o nel primo tempo contro il Lecce, ho detto ai ragazzi di essere orgogliosi perché bisogna capire come sviluppare l’ultimo terzo. Abbiamo subito tanti gol, ma io li ho analizzati e su 49 occasioni concessi, ben 16 sono avvenuti su transizione difensiva e tre sono state gol. Ho visto City-Inter, i nerazzurri hanno fatto tre ripartenze che potevano concretizzare ma il City non si è abbassato”

     

    A parità di condizione, chi sceglie tra Adams e Sanabria?

    “Adams è uno che si mette a disposizione, è bellissimo e importante: da quando è qua, ha sempre messo le proprie caratteristiche a servizio della squadra. Anche Sanabria ha segnato a Verona, Adams è entrato con la Lazio e ha fatto gol: è questo lo spirito che voglio. Le scelte dipendono dallo stato di forma, spero sempre che i miei quattro attaccanti stiano bene per potermi mettere in difficoltà”

     

    Come spiega gli ultimi gol subiti? E’ un numero consistente…

    “Si analizzano, devo essere bravo a capire dove lavorare e capire gli episodi: l’episodio di Verona di Masina è stato un incidente individuale, gli è scappato il pallone e non deve essere un dramma anche se dobbiamo migliorare in concentrazione. Mi hanno dato fastidio i gol della Lazio, in tanti sono rientrati piano e su questo dobbiamo migliorare. Dobbiamo percepire di più e meglio il pericolo, in tutte e due le occasioni con la Lazio hanno segnato giocatori a rimorchio. Ci abbiamo lavorato, è una cosa da migliorare. E anche i meccanismi di scalata, l’anno scorso avevano i riferimenti uomo su uomo. Oggi proponiamo più calcio, ma abbiamo difeso male sulle transizione e sbagliando le preventive. E’ giusto che un allenatore abbia dei credo, vado dritto per la mia strada. Poi cerco di capire le caratteristiche per fare esprimere meglio i miei giocatori. So che abbiamo acquisti due giocatori di personalità come Coco e Maripan che hanno giocato poco a tre, è un’occasione per me per riflettere”

     

    Passerete a quattro?

    “Nella vita si può sempre cambiare…”

     

    Come sta Vanja?

    “Vlasic è stato bravo ad allenarsi con noi anche se non al top per febbre. Vanja è in gruppo, aveva preso una forte botta e con la Lazio non ce l’ha fatta. Ma siamo abili e arruolabili”

     

    A che punto siete nel percorso che lei ha in mente?

    “Un allenatore non è mai soddisfatto, si cerca sempre la perfezione. Poi bisogna analizzare le cose…Questa squadra deve crescere in mentalità, cercare di fare uno step per capire attraverso cosa arrivano le vittorie. E poi non bisogna abbattersi se qualcosa non va bene. Siamo fragili da questo punto di vista, io ci sto lavorando. Ho sempre detto che acquisire una mentalità è un percorso molto lungo, questi ragazzi hanno dimostrato che hanno voglia di fare cose importanti e lo hanno fatto con grandi prestazioni. Abbiamo riguardato la gara con la Lazio, tutti eravamo convinti di aver fatto meglio nella ripresa ma non era il mio calcio. Nel primo tempo eravamo lenti, ma siamo stati squadra e se non facciamo quell’errore…Nella ripresa mi è piaciuto chi è subentrato, c’era voglia di reagire, ma quel calcio non era la mia idea. A me è piaciuto il primo tempo, anche se serve più determinazione e più personalità a provare le giocate. A questa squadra piace avere tanto la palla tra i piedi, a volte servirebbe più profondità…E’ bello crescere insieme alla squadra. I voti, però, si danno a fine campionato”

     

    Perché non era la sua squadra nel secondo tempo?

    “Era troppo lunga…Abbiamo cambiato ritmo, ma quando abbiamo creato il 2-1 dovevamo rimanere in partita e ritrovare l’equilibrio per poterla pareggiare. Dovevamo essere più equilibrati, poi hanno fatto il 3-1 e non c’era più tempo. Ma sui piazzati potevamo fare il 2-2…A volte le domeniche sono diverse, io dico che bisogna essere lucidi per stare sempre in partita. Tutto questo, però, fa parte di una strada”

     

    Pensa che questa squadra non abbia abbastanza giocatori trascinanti?

    “Quando non hai personalità, nel calcio è l’organizzazione che ti dà personalità. Siamo una squadra che con il collettivo deve raggiungere obiettivi, i singoli che fanno le differenze li hanno le grandi squadre. La personalità si trova attraverso il gioco, è ciò che dobbiamo fare. La mentalità, invece, è quella di andare a cercare oltre qualcosa, di crederci e di avere coraggio. A volte con le grandi squadre sei libero, è ciò che devo fare venire io a questa squadra. Poi capita che torni l’ombra di tre anni di lavoro, ci sta perché non hai cambiato tutti i giocatori: lo vedo anche durante gli allenamenti, è umano e so che bisogna fare questo passaggio. E’ come quando stai insieme a una ragazza per tre anni, poi è difficile dimenticarla…”

     

    Ha percepito in spogliatoio la voglia di riscattarsi dopo gli errori individuali?

    “Parlo molto con questa squadra, la voglio responsabilizzare. La crescita si fa insieme, questa squadra deve responsabilizzarsi su ciò che vuole fare. Dal primo giorno, ho sempre detto che non vince Vanoli, ma vince la squadra. E’ giusto che le cose belle e le cose brutte si condividano, poi l’allenatore ha l’ultima parola!

     

    I giocatori che devono trovare la forma migliore, preferisce farli giocare o aspettare?

    “Dipende dalla rosa che hai e dagli elementi che hai. Ho la pazienza di mettere un giocatore in forma, a volte sei costretto: a me è successo con Maripan, sono stato costretto perché avevo infortunati Coco e Vojvoda. Come allenatore, ho imparato che preferisco perdere un po’ di tempo e poi averlo per tutto il campionato, come con Vlasic. Un giocatore deve entrare in forma allenandosi, poi a volte non c’è questa possibilità ma sale il rischio infortunio”

     

    Domani sarà squalificato…

    “La colpa sta nel mezzo, devo ancora migliorare. Per ciò che riguarda Godinho, si è tagliato i capelli ed è pronto per San Siro (ride, ndr)”

     

    In difesa ci saranno novità? E sulle fasce ha dubbi?

    “Se non avessi dubbi, vorrebbe dire che saremmo in 13…Hai sempre dubbi, a volte ti va bene la sostituzione o a volte le sbaglio. Non si può essere perfetti”

     

    I giocatori sanno già la formazione?

    “La formazione ufficiale la do sempre in spogliatoio prima della partita, la scrivo appena entriamo negli spogliatoi”

     

    Ha parlato di senso di responsabilità: è anche la serietà che va migliorata?

    “Sempre…Ho una squadra che ha tanti aspetti da migliorare. Non è solo il campo che ti fa vincere, ma tutte le persone o io stesso devono migliorare. Allenare il Toro è una grande esperienza, devo capire i giocatori. Quando c’è senso di responsabilità, è anche capire se in settimana hai dato il 100%. Se in settimana vai a 100, in partita vai a 100, ma se vai a 50 in allenamento come fai ad andare a 100 in partita? Se in settimana non provi la fatica, non la riconosci alla domenica. Ci manca ancora un passo perché al 90′ non arrivi lucido. E’ bello trovare una chiave per far rendere una squadra, è anche insegnare la cultura del lavoro”

     

    Non è un po’ tardi per trovarla?

    “Sono degli step…Ci sono anche gli scalini per Paolo Vanoli come allenatore. Ho giocato con calciatori che per me erano fantastici, poi però quando serviva lo step mentale del sacrificio non ce l’ha fatta. Ci sono tanti esempi. Ho fatto le nazionali giovanili, ho imparato a non scommettere mai sui giovani: mi sono innamorati di giovani a 17 anni e oggi non sono più in serie A. Serve fortuna, poi la difficoltà è far capire loro che la strada di un calciatore è corta. A volte butti via tempo perché cerchi alibi. Njie potenzialmente è forte, ma io devo portarlo a dimostrare. In B ho trovato giocatori che mi hanno seguito, a volte ho dovuto farlo capire in maniera dura. E a volte ho detto anche ‘grazie, arrivederci’. E’ anche un aspetto bello, da non trascurare: abbiamo sempre i telefonini in mano, qualcosa è cambiato”.

     

     

  • Poker dell’Inter nell’esordio casalingo di Champions contro la Stella Rossa

    Poker dell’Inter nell’esordio casalingo di Champions contro la Stella Rossa

    L’Inter conquista i suoi primi tre punti nel nuovo format della Champions League nel match casalingo contro la Stella Rossa, valido per la seconda giornata della competizione europea. I nerazzurri dominano l’incontro e sono cinici nel sfruttare gli errori della difesa avversaria. Il match si sblocca all’undicesimo minuto con la punizione dai venti metri trasformata da Hakan Calhanoglu. La squadra serba sia rende pericolosa solo in contropiede, con la difesa di Inzaghi che rimane molto alta. Succede poi tutto nella seconda frazione, all’ora di gioco Taremi recupera palla in zona avanzata e serve ad Arnautovic un tap-in facile da spingere in rete. Entra Lautaro Martinez e prima realizza il 3-0 ancora su un recupero palla di Taremi e poi si conquista un rigore. Il capitano nerazzurro però lascia il tiro dal dischetto ad un enorme Taremi , che firma così il suo primo gol con l’Inter ed il 4-0 di serata. Ora la squadra milanese si trova a quattro punti in classifica, dopo il pareggio con il City, zero punti invece per la Stella Rossa.

  • Champions League, la classifica aggiornata

    Champions League, la classifica aggiornata

    Ecco di seguito la classifica aggiornata della Champions League dopo la prima serata della seconda giornata di gare:

    CLASSIFICA
    Dortmund 6 (+9 differenza reti)*
    Brest 6 (+5)*
    Leverkusen 6 (+5)
    Manchester City 4 (+4)*
    Inter 4 (+4)*
    Sparta Praga 4 (+3)*
    Sporting 4 (+2)*
    Arsenal 4 (+2)*
    Bayern 3 (+7)
    Barcellona 3 (+4) *
    Aston Villa 3 (+3)
    Liverpool 3 (+2)
    Juventus 3 (+2)
    Real Madrid 3 (+2)
    Benfica 3 (+1)
    Monaco 3 (+1)
    Atl. Madrid 3 (+1)
    PSG 3 (-1)*
    Celtic 3 (-2)
    Bologna 1 (0)
    Shakhtar 1 (0)
    Atalanta 1 (0)
    Stoccarda 1 (-2)*
    PSV 1 (-2)
    Girona 0 (-1)
    Sturm Graz 0 (-1)
    RB Lipsia 0 (-1)
    Lilla 0 (-2)
    Milan 0 (-3)*
    Club Brugge 0 (-3)
    Feyenoord 0 (-4)
    Stella Rossa 0 (-5)
    Dinamo Zagabria 0 (-7)
    Salisburgo 0 (-7)*
    Young Boys 0 (-8)*
    Slovan Bratislava 0 (-8)*

     
  • Champions League, i risultati delle partite giocate oggi

    Champions League, i risultati delle partite giocate oggi

    Ecco di seguito i risultati delle partite giocate oggi in Champions League.

    Salisburgo-Brest: ore 18:45 (Sky) 0-4

    Stoccarda-Sparta Praga: ore 18:45 (Sky) 1-1

    Arsenal-PSG: ore 21 (Sky) 2-0

    Barcellona-Young Boys: ore 21 (Sky) 5-0

    Dortmund-Celtic: ore 21 (Sky) 7-1

    Inter-Stella Rossa: ore 21 (Sky) 4-0

    Bayer Leverkusen-Milan: ore 21 (Sky) 1-0

    PSV-Sporting: ore 21 (Sky) 1-1

    Slovan-Manchester: ore 21 (Sky) 0-4

     

     

  • Champions League, le formazioni ufficiali Inter – Stella Rossa

    Champions League, le formazioni ufficiali Inter – Stella Rossa

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Inter – Stella Rossa di Champions League.

    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Zielinski, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Taremi, Arnautovic. Allenatore: Inzaghi.

    STELLA ROSSA (4-2-3-1): Glazer; Seol, Djiga, Spajic, Drkusic; Krunic, Elsnik; Olayinka, Maksimovic, Silas; Ndiaye. Allenatore: Milojevic.

     

     

     

     

  • Youth League, i risultati delle partite giocate oggi

    Youth League, i risultati delle partite giocate oggi

    Ecco di seguito tutti i risultati, i marcatori e la classifica aggiornata della giornata di oggi in Youth League.

    Stoccarda U19 – Sparta Praga U19 3-0: 54′ Penna, 81′ Hajdini, 85′ Penna

    Leverkusen U19 – Milan U19 3-1: 6′ Onyeka (L), 39′ Alajbegovic (L), 71′ Bonomi (M), 95′ Stepanov (L)

    PSV U19 – Sporting CP U19 0-2: 45’+2′ Moreira, 51′ Felicissimo

    Salisburgo U19 – Brest U19 5-1: 21′ Verhounig (S), 25′ Verhounig (S), 48′ Jano rig. (S), 64′ Baidoo (S), 76′ Hussauf (S), 80′ Geraux rig. (B)

    Slovan Bratislava U19 – Manchester City U19 0-4: 45′ Wright rig., 55′ Warhurst, 73′ Wright, 92′ Hendersson

    Inter U19 – Stella Rossa U19 4-0: 23′ Topalovic, 34′ Cocchi, 40′ De Pieri, 61′ Mosconi

    Arsenal U19 – PSG U19 1-0: 19′ Annous

    Barcellona U19 – Young Boys U19 4-2: 32′ Jost (Y), 35′ Alba (B), 40′ Pradas (B), 66′ Gistau (B), 81′ Mendes (Y), 90′ Fernandez (B)

    Borussia Dortmund U19 – Celtic U19 4-0: 21′ Kabar, 55′ Diallo, 65′ Watjen, 90′ Kaba

     

    CLASSIFICHE YOUTH LEAGUE:

     

    Inter U19 6 (2)

    Salzburg U19 6 (2)

    Leverkusen U19 6 (2)

    Dortmund U19 4 (2)

    Sporting U19 4 (2)

    Atl. Madrid U19 3 (1)

    Sturm Graz U19 3 (1)

    Atalanta U19 3 (1)

    Manchester City U19 3 (2)

    Stuttgart U19 3 (2)

    Girona U19 3 (1)

    Barcellona U19 3 (2)

    Shakhtar U19 3 (1)

    Monaco U19 3 (1)

    Benfica U19 3 (1)

    Bayern U19 3 (1)

    Juventus U19 3 (1)

    Real Madrid U19 3 (1)

    Celtic U19 3 (2)

    Young Boys U19 3 (2)

    Arsenal U19 3 (2)

    Lilla U19 1 (1)

    Club Brugge U19 1 (1)

    Liverpool U19 1 (1)

    Milan U19 1 (2)

    Bologna U19 0 (1)

    Aston Villa U19 0 (1)

    Din. Zagabria U19 0 (1)

    Feyenoord U19 0 (1)

    PSV U19 0 (2)

    PSG U19 0 (2)

    Sparta Praga U19 0 (2)

    RB Lipsia U19 0 (1)

    Stella Rossa U19 0 (2)

    Brest U19 0 (2)

    Slovan Bratislava U19 0 (2)

     

     

  • Youth League, poker dell’Inter alla Stella Rossa

    Youth League, poker dell’Inter alla Stella Rossa

    in Youth League, l’Inter di Mister Zanchetta, continua a vincere, dopo la vittoria sul City, la squadra nerazzurra ha travolto con un poker netto di 4-0, la Stella Rossa. Primo gol di Topalovic, raddoppia Cocchi, tris De Pieri e nel secondo tempo, poker di Mosconi.

    In classifica, l’Inter a punteggio pieno con sei punti.

     

  • 1 ottobre 2000, Lippi si infuria dopo Reggina – Inter

    1 ottobre 2000, Lippi si infuria dopo Reggina – Inter

    Esattamente 24 anni fa, il 1° ottobre del 2000, il tecnico Marcello Lippi allora alla guida dell’ Inter, si infuria dopo la partita Reggina – Inter finita con il risultato di 2-1 in favore dei calabresi.

    Sulla panchina dei nerazzurri Marcello Lippi, partì male in quella stagione con l’ eliminazione ai preliminari di Champions League contro il modesto Helsingborg. Arriva la prima giornata di campionato, in casa della Reggina.

    Recoba porta in vantaggio l’Inter, poi i calabresi prima pareggiano con Possanzini a inizio  ripresa, Marazzina regala ai granata la vittoria. Al termine della partita, il tecnico viareggino è una vera furia. “Mi vergogno. Se fossi Moratti caccerei l’allenatore, mentre i giocatori li inchioderei al muro e li prenderei a calci. Due sono i casi o i giocatori non credono in quel che dice loro l’ allenatore, ed a questo punto vanno dal presidente e glielo dicono, oppure, se così non è, non esiste che si facciano partite di questo tipo. Non è giusto. Se fossi al posto del presidente caccerei tutti, allenatore e giocatori”.

    Era l’ultima apparizione di Lippi come tecnico dell’Inter. Il presidente Moratti chiamò al suo posto Marco Tardelli.