Poche settimane ancora, e si inizierà con il calciomercato. Un giocatore che cambierà squadra certamente sarà il portiere rumeno classe 87 Andrei Radu. Il suo cartellino appartiene all’Inter dove però non riesce a trovare spazio e la Cremonese con il Lecce hanno messo gli occhi sul ragazzo. Un occasione per Radu per rilanciarsi visto le ultime stagioni vissute in panchine, con un trasferimento che molto probabilmente sarà con la formula del prestito. Nei prossimi giorni si attendono sviluppi per capire anche il club che riuscirà a convincerlo.
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L’Inter vince di rimonta nel segno del Toro Martinez; finisce 4-2 contro l’Empoli
Incredibile partita tra Inter ed Empoli, con i toscani che partono alla grande mettendo i nerazzurri in enorme difficoltà andando in rete con l’ex Pinamonti e Asllani. L’Inter che prova a reagire creando occasioni e chiudendo il primo tempo in parità grazie all’autorete di Romagnoli e Lautaro Martinez. Nella ripresa nerazzurri caricati dal pubblico e dal pareggio dopo tante altre occasioni trovano la rete del vantaggio ancora con Lautaro e nel finale con Sanchez. Risultato finale 4-2 per i nerazzurri che mettono adesso pressione al Milan balzando al primo posto con 78 punti, mentre l’Empoli resta 14esimo con 37 punti.
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Formazioni ufficiali: Inter-Empoli
INTER(3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vraij, Dimarco; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Brozovic, Perisic; Correa, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi
EMPOLI(4-3-1-2): Vicario; Fiamozzi, Romagnoli, Luperto, Parisi; Zurkowski, Bandinelli, Asllani; Bajrami; Stulac, Pinamonti. Allenatore: Andreazzoli
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Inter, Simone Inzaghi: “Contro l’Empoli vietato sbagliare”
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha preso la parola in conferenza stampa per presentare la gara di San Siro contro l’Empoli valida per la 36° giornata di Serie A. L’Inter è imbattuta da 13 sfide di Serie A contro l’Empoli e nelle ultime otto ha ottenuto otto successi, realizzando una media di due reti a partita. L’ultima vittoria toscana è stata per 1-0 con autogol di Marco Materazzi il 30 aprile 2006. Queste le parole di Inzaghi: “Sarà una gara davvero pericolosa perché l’Empoli è una formazione di qualità, che ha già raggiunto l’obiettivo. Servirà fare una partita di attenzione perché ci misuriamo con una squadra che verrà qui per fare la sua gara. In queste ultime quattro uscite la tecnica verrà un po’ meno, credo che saranno le emozioni a fare la differenza. Sono fortunato ad avere una rosa che le motivazioni le ha sempre trovate, domani servirà dare il 120% di fronte ai nostri tifosi, contro una squadra di qualità che gioca bene a calcio”. In questa occasione l’Inter giocherà prima del Milan. Mancherà dunque la contemporaneità tra le due contendenti: “Non mi interessa, il mio lavoro e quello dei miei collaboratori è quello di lavorare su ciò che abbiamo in mano, sulla mia formazione, senza vedere quello che fanno gli altri o se giocheranno prima o dopo. La nostra corsa è noi stessi, e dare il 120%. San Siro? È tutto l’anno che abbiamo dei tifosi meravigliosi, anche domani ci sarà il tutto esaurito e anche domani sono certo che i tifosi ci daranno qualcosa in più alla squadra per fare una partita di passione, come successo tutta la stagione sia in casa, sia come è successo domenica a Udine quando ci siamo sentiti a casa nonostante fossimo in trasferta”.
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L’Inter tiene botta al Milan, 2-1 all’Udinese
L’Inter risponde al Milan vincendo alla Dacia Arena 2-1 contro l’Udinese giocando una buona partita nel primo tempo con i nerazzurri in vantaggio 2-0 dopo i primi quarantacinque minuti grazie alle reti di Ivan Perisic al 12′ e al raddoppio di Lautaro Martinez al 39′ dal dischetto. Nella ripresa l’Inter dopo il 2-1 dell’Udinese firmato Pussetto va in sofferenza, i nerazzurri vincono però meritatamente e si riportano a -2 dal Milan a tre giornate dalla fine.
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Formazioni Ufficiali: Udinese-Inter
UDINESE – Silvestri; Becao, Pablo Marí, Perez; Molina, Arslan, Walace, Pereyra, Udogie; Success, Deulofeu.
INTER – Handanovic; Skriniar, de Vrij, Dimarco; Darmian, Barella, Brozovic, Gagliardini, Perisic; Dzeko, Lautaro
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Inter, S. Inzaghi: “Ora pensiamo a ripartire”
L’Inter cerca il riscatto a Udine dopo l’inaspettato stop al Dall’Ara contro il Bologna. Il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi, parla in conferenza stampa della vigilia del match. Buonasera mister, come ci si può rialzare nella trasferta di Udine? – “E’ dall’inizio della stagione che giochiamo sempre, ormai una routine. L’abbiamo preparata in poco tempo” Handanovic ce la farà? – “Ha un problema importante, oggi ha fatto un lavoro parziale personalizzato e qualche speranza c’è. Domani vedremo, ci proverà, altrimenti ci sono Radu e Cordaz”. Com’era l’umore dopo Bologna? “L’umore non era dei migliori, la delusioni era stata forte. In questi giorni però ho visto un ottimo spirito di gruppo, vuole crederci fino alla fine. Ogni partita sarà tosta per tutti, a fine stagione faremo la conta. Proveremo a regalare soddisfazioni ai tifosi dopo averlo fatto con la Supercoppa”. Rispetto al ko nel derby di ritorno, che reazione sta vedendo? “Rivedendo certe partite avremmo meritato altri risultati. A Bologna non dovevamo terminare il primo tempo in parità, servivano altri gol viste le tante occasioni create. L’errore di Ionut è stato evidenziato di più, ma se fossimo stati sul 3-1 era diverso. Ora può succedere di tutto”. In caso di forfait di Handanovic, quindi sa già chi giocherà? “Sicuramente giocherà Radu, ha la mia massima fiducia e credo avrà una carriera importante davanti a lui anche se quest’anno ha giocato pochissimo”. L’esperienza di Dzeko potrebbe adesso essere importante? “Abbiamo qualche problematica di formazione, rientrano Gosens e Vidal, ma Bastoni e Calhanoglu sono fuori. Domani valuteremo le condizioni di tutti i giocatori”. Questa squadra non coglie l’attimo fatale, combinando errori grossolani: perché succede? – “Quando si perdono le partite, si commettono sempre degli errori. A Bologna dovevamo essere più cinici nel primo tempo, la partita andava ammazzata e non ci siamo riusciti. Vincere ci avrebbe regalato il primato e invece dobbiamo inseguire. Dobbiamo però focalizzarci su noi stessi, su dove con il mio staff possiamo incidere: ogni domenica riserva sorprese e mancano ancora quattro partite”. Sembra sia scontato che il Milan vinca. Pensa che invece i rossoneri possano cadere in questo finale? “Penso più all’Udinese, si è parlato poco di una squadra in salute e che in aprile hanno fatto meno solo dell’Inter. Hanno qualità e forza, servirà grandissima attenzione”. Fanno più paura le squadre senza obiettivi, o quelle che hanno tanto da giocarsi? “Abbiamo visto mercoledì a Bologna. Conta solo arrivare alle partite al massimo, con il gruppo quanto più completo possibile, con le scelte giuste”. Quando potrebbe rientrare Bastoni? – “Speriamo per la finale di Coppa Italia. Ha avuto un problemino prima del match di Bologna, sembrava un affaticamento e invece c’è di più. Lo staff medico sta lavorando per rimetterlo a disposizione contro la Juventus”. Con il senno di poi, a Radu avrebbe fatto comodo giocare di più o l’errore ci sarebbe stato lo stesso? – “E’ un ottimo professionista, ben voluto da tutti. Io non sono per l’alternanza dei portieri, credo nelle gerarchie. Ionut in allenamento mi aveva sempre dato fiducia e non ho pensato avesse bisogno di giocare qualche partita in più: tutto qua”.
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Primavera1: l’Inter batte la Spal 3-1; doppietta di Casadei
Continua il momento d’oro per l’Inter dove nella 32esima giornata di campionato primavera ha battuto per 3-1 la Spal. Protagonista assoluto del match il solito Casadei dove nella ripresa ha realizzato una doppietta, mentre Hoti è stato il giocatore ad aprire le marcature. Per la Spal nel primo tempo il momentaneo pareggio era arrivato con Ellertsson. Tre punti che portano l’Inter al primo posto in classifica a pari punti con la Roma con 62 punti, mentre la Spal resta 17esima con 23 punti.
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Inter, Marotta: “Ora si fa dura, ma dobbiamo crederci”
L’ Ad dell’Inter Beppe Marotta ha parlato all’evento de Il Foglio a San Siro partendo dal ko nerazzurro di ieri a Bologna e sulla corsa Scudetto: “E’ chiaro che da uomo di sport sorrido, ma è un sorriso amaro. Fa parte del gioco, abbiamo perso una battaglia ma non la guerra. Dobbiamo ricomporci il più in fretta possibile, siamo incazzati ma non depressi. Mancano 4 partite, vediamo cosa succede. Il calcio di oggi non è scontato come negli anni 70-80. Oggi anche la squadra che non ha niente da dire può vincere”.
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Il Bologna batte l’Inter in rimonta 2-1; il Milan sorride
Serata da incubo per l’Inter che nel recupero della 20esima giornata subisce la rimonta dal Bologna perdendo per 2-1. Inter che era partita alla grande con uno stupendo gol di Ivan Perisic, ma che poi non è riuscita a sfruttare le occasioni create per chiudere il match. Emiliani che nell’unica occasione del primo tempo trovano il pareggio con Arnautovic. Nella ripresa i nerazzurri provano a trovare la rete del nuovo vantaggio, ma una papera colossale di Radu consente al Bologna di trovare il vantaggio con Sansone. Tre punti che portano il Bologna al 13esimo posto in classifica con 42 punti, mentre l’Inter resta seconda a meno due dal Milan che adesso può sorridere.