Protagonista assoluto nel match di ieri sera tra Torino e Inter, Gleison Bremer come già risaputo a fine stagione lascerà i granata nonostante il rinnovo del contratto delle scorse settimane. Il rapporto tra il giocatore ed la società granata è ottimo con la promessa di non intralciare la possibilità al difensore di approdare ad un top club. Proprio l’Inter quasi certamente sarà il suo nuovo club, con Bremer che ha già trovato l’accordo con la dirigenza nerazzurra sul nuovo contratto. Resta da trovare l’accordo definitivo tra le due squadre ma grossi problemi non c’è ne saranno, con una probabile contropartita tecnica che verrà inserita dai nerazzurri. Nelle prossime settimane si attendono sviluppi, ma la strada di Bremer sembra essere già tracciata.
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Sanchez nel finale, l’Inter pareggia con il Torino 1-1
L’Inter delude all’Olimpico contro il Torino ma evita la sconfitta nel finale grazie alla rete di Sanchez autore del pareggio al 92′, ottima prova dei granata in vantaggio nel primo tempo con Bremer. I nerazzurri dopo questo risultato si ritrovano terzi in classifica con 59 punti e una partita in meno da giocare, la sfida contro il Bologna. Il Torino è invece a 35 punti.
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Formazioni Ufficiali: Torino-Inter
TORINO (3-4-2-1): Berisha; Djidji, Bremer, Buongiorno; Singo, Lukic, Mandragora, Vojvoda; Pobega, Brekalo; Belotti.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Vecino, Calhanoglu, Perisic; Lautaro Martinez, Dzeko
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Primavera1: l’Inter batte di misura il Cagliari; la decide Valentin Carboni
Altro successo importante in casa nerazzurra che nella 24esima giornata di campionato primavera batte per 1-0 il Cagliari. Match di alta classifica molto intenso con poche occasioni da reti che è stato deciso al 62esimo minuto dalla rete di Valentin Carboni. I sardi dopo lo svantaggio non sono riusciti a reagire con merito anche dell’Inter che ha giocato in modo attendo ed ordinato. Tre punti che portano i nerazzurri al secondo posto in classifica con 42 punti, mentre il Cagliari scende al quarto posto con 39 punti.
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Inter: si lavora al rinnovo di Skriniar fino al 2026
L’Inter nelle prossime settimane vuole blindare un altra delle sue colonne. Si tratta del difensore slovacco classe 95 Milan Skriniar. Il giocatore diventato uno dei perni fondamentali negli ultimi anni vuole continuare la sua avventura con la maglia nerazzurra e la volontà del club è reciproca. Nel mese di aprile ci sarà probabilmente l’incontro definitivo per concludere il nuovo contratto fino al 30 giugno 2026 con un ingaggio da 4,5 milioni di euro a stagione più bonus. Si attende la fumata bianca.
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Inter: Handanovic resterà ancora una stagione; rinnovo pronto
Samir Handonovic resterà ancora all’Inter. Il suo contratto in scadenza a giugno verrà rinnovato nei prossimi giorni fino alla prossima stagione con il portiere che ha accettato la riduzione dell’ingaggio e si giocherà le sue chance con Onana. Per Handanovic arrivato nell’estate 2012 continuerà così la sua avventura con i colori nerazzurri.
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L’Inter vuole blindare Simone Inzaghi fino al 2024
Simone Inzaghi arrivato in punta di piedi dopo un estate turbolenta in casa Inter con gli addii di Conte, Lukaku e Hakimi, ha sorpreso tutti portando la squadra a lottare nuovamente per la conquista del campionato, ha portato gli ottavi di finale di Champions, la semifinale di Coppa Italia e la conquista della Supercoppa Italiana. Il suo contratto scade a giugno 2023, ma la grande fiducia del presidente Zhang e dello staff dirigenziale porterà a breve il prolungamento del contratto fino al 2024 con opzione per la stagione successiva. Nelle prossime settimane è attesa la fumata bianca.
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L’Inter vince 1-0 ad Anfield ma non basta, Liverpool ai quarti
L’Inter esce dalla Champions League ma a testa altissima vincendo ad Anfield 1-0, una vittoria storica dei nerazzurri decisa dal goal fantastico di Lautaro Martinez al 61′. L’Inter è andata a un passo dalla rimonta, l’espulsione di Sanchez due minuti dopo del vantaggio dei nerazzurri compromette le possibilità di qualificazione della squadra di Simone Inzaghi. Oggi l’Inter ha fatto una grande prestazione conquistando un successo molto prestigioso e giocando da grandissima squadra, il Liverpool che non perdeva in casa da 28 partite vola ai quarti.
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Formazioni Ufficiali: Liverpool-Inter
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Jones, Fabinho, T. Alcantara; Salah, Diogo Jota; Mané. Allenatore: Klopp.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Vidal, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Sanchez, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi.
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Una notte magica tutta da godere in cerca dell’impresa impossibile
“Certe notti la strada non conta e quello che conta è sentire che vai”. Così recita la canzone di un grande artista tifoso nerazzurro come Ligabue ed è proprio così che l’Inter dovrà affrontare la mission impossible di questa sera. Già perché guardare al risultato dell’andata (la strada) di certo non aiuterà gli uomini di Inzaghi perché la distanza è sostanziosa, ma la vittoria ritrovata in campionato, i gol dei due bomber davanti, la spinta dell’ambiente nerazzurro, la determinazione dei leader (il sentire che vai) saranno elementi essenziali per provarci. Dopo dieci anni l’Inter è tornata a disputare le fasi ad eliminazione diretta della Champions League e questa sera servirà la partita perfetta, che potrebbe anche non bastare, per poter raggiungere i quarti che invece mancano da undici anni. A rendere il tutto ancora più epico ci sarà un teatro speciale, quello di Anfield Road, nel quale sono andati in scena già tanti spettacoli del genere, imprese folli in un saliscendi continuo di emozioni grazie alla spinta di quel pubblico meraviglioso. Il Liverpool non perde in casa in campionato da un anno mentre in Europa l’ultima sconfitta risale alla scorsa edizione della Champions ai gironi contro l’Atalanta, questi dati aggiunti al 2-0 da cui si partirà questa sera rendono bene l’idea dell’Everest che dovrà essere scalato dai nerazzurri questa sera.
A differenza della gara di andata, nonostante l’assenza di Barella per squalifica, Inzaghi potrà contare su due soluzioni in più non da poco. Infatti sono tra i convocati sia Correa che Gosens, già entrambi in campo nell’ultima gara di campionato contro la Salernitana, con il tedesco subito autore di un assist a Dzeko sul quinto gol. Sulla sinistra ha recuperato Perisic, che dovrebbe partire dal primo minuto, in mezzo al campo invece Vidal sostituirà Barella e in attacco dovrebbe essere riconfermato il duo Lautaro-Dzeko con il Tucu e Sanchez pronti a subentrare. Saranno invece al completo i Reds, con il solo dubbio Firmino dal primo minuto in attacco, e con l’unico assente Matip, sostituito dal giovane Konate già nella gara di Milano. Le chiavi tattiche del match potrebbero essere da una parte l’alternanza in regia di Brozovic e Calhanoglu, per non dare punti di riferimento al reparto avversario, ed in più le sovrapposizioni e l’accompagnamento in fase offensiva dei due braccetti Skriniar e Bastoni, tanto mancati nella gara d’andata. Mentre davanti servirà la tecnica del Cigno di Sarajevo e la ferocia del Toro di Bahia Blanca nei duelli uno contro uno con i centrali avversari. Dal lato dei padroni di casa lo sbilanciamento in avanti della formazione di mister Inzaghi certamente potrà esaltare la corsa e la tecnica di Salah e Manè, la gestione del pallone dei palleggiatori di centrocampo e gli strappi qualitativi dei due terzini, ma non si scopre certo oggi che il Liverpool è una corazzata candidata alla vittoria finale ed inevitabilmente qualcosa andrà concesso.
Dalle conferenze di ieri pomeriggio si capisce da un lato la volontà dell’Inter di giocarsela fino alla fine, come del resto già dimostrato a San Siro imponendo il suo gioco senza alcun timore reverenziale, e di volersi misurare con queste grandi sfide ed a questi livelli, basta leggere le dichiarazioni forti di Bastoni di ieri per capirlo. Dall’altro lato Jurgen Klopp è consapevole del fatto che i nerazzurri arriveranno ad Anfield non per trascorrere qualche giorno di vacanza ma con tanta determinazione e le parole di rispetto e di esaltazione dell’ambiente interista utilizzate ieri dal tecnico tedesco lo dimostrano. Insomma i tifosi in trasferta a Liverpool e quelli sintonizzati da casa dovranno assolutamente unirsi al “You’ll never walk alone” iniziale e non abbandonare la propria squadra in questa impresa, perché lo spirito non è quello di chi ha già raggiunto l’obiettivo degli ottavi e vuole mollare, e perché d’altronde “chi si accontenta gode così così…”