Tag: Inter

  • Inter, Colidio verrà girato in prestito al Tigres

    Inter, Colidio verrà girato in prestito al Tigres

    Facundo Colidio saluta l’Italia almeno momentaneamente. Perché l’Inter, che il club proprietario del suo cartellino pagato nel 2017 circa 9 milioni di dollari, ha deciso di girarlo in prestito al Tigre fino al termine della stagione in Argentina. Bisogna ancora capire, se sarà un prestito gratuito, ecco oppure oneroso. L’attaccante classe 2000 fino a questo momento si era allenato molto con l’Inter primavera.

  • Nandez all’Inter può portare Sensi in prestito al Cagliari

    Nandez all’Inter può portare Sensi in prestito al Cagliari

    Inter e Cagliari nel mercato di gennaio potrebbero nuovamente fare affari. Nandez da tempo vuole lasciare la Sardegna e raggiungere Milano e molto probabilmente nel mercato che sta per aprire verrà accontentato. Il problema resta sempre la formula del trasferimento, ma l’inserimento in prestito di Sensi potrebbe far decollare la trattativa. Per Sensi che viene da tanti mesi di infortuni durante l’esperienza nerazzurra potrebbe essere un ottima occasione per ritrovare la forma migliore. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori colloqui per capire se ci sia la possibilità concreta di chiudere l’operazione.

  • Inter, il Reims riscatta Gravillon in arrivo 3 milioni di euro

    Inter, il Reims riscatta Gravillon in arrivo 3 milioni di euro

    Il difensore francese Andreaw Gravillon, in prestito dall’Inter, si lega ufficialmente con il Reims fino al 2025. Il diritto di riscatto del 23enne nato in Guadalupa, che in Italia ha indossato le maglie di Benevento, Pescara e Ascoli, e che con Inter e Sassuolo non ha collezionato nemmeno una presenza, era legato al fatto che Gravillon giocasse 17 partite da titolare. Una condizione soddisfatta prima della sosta nel match pareggiato 1-1 contro l’Olympique Marsiglia. Ora l’Inter percepirà 3 milioni di euro.

  • Inter, Dumfries: “Punto molto al mondiale, all’Inter sto imparando tanto”

    Inter, Dumfries: “Punto molto al mondiale, all’Inter sto imparando tanto”

    L’esterno dell’Inter, Denzel Dumfries, ha parlato a Voetbal International affrontando vari temi, a partire dalla Nazionale olandese, ma poi ha parlato anche dell’Inter: “In Qatar devo esserci, e lo potrò fare solo giocando tanti minuti con l’Inter. Abbiamo un gruppo esperto, e da quando è arrivato Koeman siamo stati in continua crescita. Se farlo in un 4-3-3 o 5-3-2 mi interessa poco, a Milano sto imparando meglio anche questo nuovo modulo. E non capisco perchè dicano in patria che sia un modulo solo difensivo. All’Inter dobbiamo tenere d’occhio la difesaattaccando. E lo si può fare anche in Nazionale”.

  • Inter, diversi esuberi da sistemare

    L’Inter è prima in classifica, macina record su record, si avvicina  alle grandi annate nerazzurre del passato. Il tutto, con prospettive per il futuro decisamente rosee. Anche tra i migliori, però, le gli aspetti interni alla rosa da risolvere non mancano. La squadra nerazzurra in questa prima parte di stagione ha risposto alla grande, gestita da Simone Inzaghi in modo da fare risaltare i singoli elementi. Ovvio, però, che qualcuno in ombra. Per forza di cose, ad esempio, Ionut Radu non è riuscito a ritagliarsi quello spazio che magari poteva immaginarsi. Fare il secondo ad Handanovic non sarebbe semplice per nessuno, ed anche adesso che il numero uno sloveno si avvia verso il tramonto, le prospettive non migliorano. L’ombra di Onana è sempre più pressante, tanto da costringere il portierino rumeno a cambiare aria. I pali della porta dell’Inter, infatti, per lui erano e resteranno un miraggio. E gli altri? Una delle operazioni minori dell’Inter in vista del mercato di gennaio potrebbe essere quella legata all’addio di Aleksandar Kolarov, uno dei giocatori della rosa nerazzurra che ha trovato meno spazio in questa stagione. Col contratto in scadenza fra sei mesi, il serbo è da tempo fuori dalle rotazioni difensive di Inzaghi. Parlare di Sanchez e Vidal fuori dal progetto risulta abbastanza azzardato, se si considera l’ingaggio di entrambi i giocatori cileni. Più incerta invece è la posizione di Matias Vecino. In questa stagione il centrocampista uruguayano ha totalizzato 12 presente in campionato e tre in Champions League, mettendo però insieme soltanto 388′. Liga, Premier, il Genoa, addirittura la Juve: le richieste non sono mancate e non mancheranno, ma ad oggi nessuna soluzione è più concreta di altre.

  • Handanovic può rinnovare con l’Inter

    Handanovic può rinnovare con l’Inter

    Handanovic rinnova o saluta? La questione è sempre aperta in casa Inter, malgrado la dirigenza si sia mossa ormai da mesi sulle tracce di Onana. Il portiere nigeriano in scadenza con l’Ajax è infatti reputato il profilo ideale per sostituire a lungo termine lo sloveno, ormai prossimo alle 38 primavere. La lunga militanza nerazzurra, e un rendimento che in questa stagione è stato comunque di prim’ordine, Handanovic avrebbe convinto la dirigenza a rinnovare il contratto di Samir. Per continuare ad apprezzarne il ruolo di uomo-spogliatoio e consentire a Onana di integrarsi senza fretta nel nuovo club.

  • L’Inter potrebbe ritornare Vanheusden

    L’Inter potrebbe ritornare Vanheusden

    Una delle operazioni minori dell’Inter in vista del mercato di gennaio potrebbe essere quella legata all’addio Vecino e di Aleksandar Kolarov, uno dei giocatori della rosa nerazzurra che ha trovato meno spazio in questa stagione. Il serbo potrebbe lasciare la Pinetina e in quel caso secondo alcune fonti di calciomercato potrebbe rientrare in nerazzurro Zinho Vanheusden, difensore in prestito al Genoa dalla scorsa sessione estiva.

  • Inter, se parte Kolarov piace molto Digne

    Inter, se parte Kolarov piace molto Digne

    Nella giornata di ieri il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha avuto un pranzo di mercato con Beppe Marotta e Piero Ausilio per definire le strategie in vista di gennaio. Una delle prime priorità sarà quella legata all’esterno sinistro, un giocatore che possa dare il cambio a Perisic considerando che Dimarco è visto più come terzo di difesa. Inoltre, sempre sulla fascia mancina sembra che Kolarov possa lasciare i nerazzurri vista che anche in questa stagione è stato utilizzato davvero con il contagocce. A questo punto un giocatore e un rinforzo in quella zona del campo servono assolutamente, i nomi che in questo momento l’Inter sta valutando come possibili opportunità sono due: il primo è Mohamed Fares, oggi al Genoa ma di proprietà della Lazio (che Inzaghi ha già allenato). Il secondo è Lucas Digne, ex Roma oggi all’Everton ed in rotta con il tecnico Rafa Benitez. In particolare Digne, francese classe 1993, sembra un giocatore che interessa molto all’Inter. In entrambi i casi però l’Inter potrebbe arrivare ad offrire il prestito con diritto di riscatto, formule che potrebbero non convincere le squadre proprietarie dei cartellini.

  • Ufficiale: Dimarco ha prolungato il suo contratto con l’Inter

    Ufficiale: Dimarco ha prolungato il suo contratto con l’Inter

    Come riferito da fcinter, questa mattina Federico Dimarco è stato nella sede dell’Inter per firmare il rinnovo di contratto che lo legherà all’Inter fino al 2026. L’esterno nerazzurro, tornato quest’anno alla casa madre, guadagnerà circa 1,8 milioni di euro a stagione. Un prolungamento arrivato dopo l’ottimo inizio di stagione che ha confermato la sua crescita dopo gli anni di “formazione” in prestito.

  • Serie A, successo di misura dell’ Inter sul Torino

    Un Inter non certo irresistibile vince la sua settima partita consecutiva, l’ottava nelle ultime nove, superando di misura per 1-0 il Torino e dando un chiaro segnale al campionato. Una pretendente seria allo Scudetto, c’è, eccome. Più otto sull’Atalanta, in attesa di Milan e Napoli che giocheranno questa sera contro Empoli e Spezia. Dumfries decide novanta minuti sofferti, pur senza grossissime occasioni per il Torino. È andata più vicino l’Inter al 2-0 – con il palo di Sanchez sul finire di gara, ma anche con Lautaro lanciato da Calhanoglu nel primo tempo – che non il Toro al pareggio. Eppure l’inizio non era stato facilissimo, con tanti errori personali dovuti al pressing sistematico del Torino, in particolare su Calhanoglu e Brozovic. Il gol alla mezz’ora, con un contropiede avviato da un anticipo di Bastoni e prolungato dal passaggio, intelligente, di Perisic, fino a Dzeko e Dumfries, ha cambiato la storia della partita. Perché il Torino perde le distanze, senza prendere il secondo gol ma con poca forza in avanti, con Sanabria completamente annullato da De Vrij, mentre Pjaca ha l’unica possibilità sullo 0-0, quando il suo piattone è leggermente largo, di pochissimo. Una volta in vantaggio l’Inter si difende in maniera ordinata, forte fisicamente sulle palle alte e con una difesa perfettamente sincronizzata. Lautaro avrebbe poi la possibilità di chiudere subito la questione, dopo un grande assist di Calhanoglu, ma dopo avere superato Milinkovic-Savic manda a lato. Copione più o meno simile nella ripresa, perché il Toro torna a essere più che unito, con pressing e recupero alto del pallone. Djidji e Bremer fanno buona guardia in difesa, ma i granata non trovano grandi spazi con un Sanabria che continua a essere in ombra e per questo sostituito dal danese Warming, meno centravanti ma più vivace rispetto al suo compagno di squadra. Lautaro invece esce a metà secondo tempo, non felicissimo della scelta di Simone Inzaghi di toglierlo dalla contesa. La girandola di cambi però ha l’effetto di far abbassare il baricentro a un’Inter non brillantissima, tanto che il Torino ha leggera predominanza sia sul palleggio che sul baricentro, contrariamente al primo tempo. L’unico squillo è quello di Sanchez, a sette minuti dal termine, sulla palla recuperata da Vidal: una delle poche nella metà campo avversaria, probabilmente per la stanchezza delle nove partite in pochissimi giorni.