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  • Formazioni Ufficiali: Venezia-Inter

    Formazioni Ufficiali: Venezia-Inter

    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Bastoni, Dimarco; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Correa. All. S. Inzaghi

    VENEZIA (4-3-2-1): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Ampadu, Vacca, Busio; Aramu, Kiyine; Okereke. All. Zanetti

  • Inter, Ranocchia: “Stiamo andando bene e dobbiamo continuare così”

    Spesso, quando c’è di mezzo il turno infrasettimanale, non va in scena la conferenza stampa pre-gara dell’Inter di Simone Inzaghi. Oggi alla vigilia della sfida contro il Venezia, non parla il tecnico, ma Andrea RanocchiaBuon pomeriggio Andrea, facevi parte dell’ultima Inter qualificata agli ottavi di Champions: che carica ti dà? “Un traguardo importante, la società teneva tanto a raggiungerlo, non siamo partiti bene ma alla lunga abbiamo messo a posto le cose. Domani torna la A e sarà una partita dura a Venezia”. Come e perché Inzaghi sta dimostrando di essere un allenatore da Inter? “Sa gestire un grande gruppo, sta andando bene e mi auguro che continueremo a migliorare sulla base dei nostri obiettivi di partenza”. Sei stato titolare in due gare decisive, cosa ti rende più orgoglioso? “Mi sono divertito tantissimo, una soddisfazione ma anche un grande divertimento. Giocare con questo gruppo mi rende felice e sono veramente contento. Abbiamo vinto, ma il passato è passato. Vogliamo vincere a Venezia”. Sei pronto per giocare ancora dall’inizio? “Vedremo se il mister mi sceglierà ancora, io sono sempre pronto”. In passato ci sono stati anche tanti momenti negativi, qual è stato quello in cui hai svoltato per davvero? “E’ cambiato il mio modo di affrontare la giornata, l’allenamento, il prima e il dopo. Con l’età si cresce e si migliora. Al momento sto molto bene, gli allenatori che son passati da qui mi hanno dato una grande mano: Spalletti, Conte e adesso Inzaghi. E poi il gruppo, forte e coeso, io sono uno dei tanti in un gruppo molto competitivo”. Ti trovi anche a dover fare da chioccia per i giovani. In passato chi lo ha fatto per te? “Si è creato un’aura strana su di me nello spogliatoio, forse un po’ esagerato quando si parla dei più ‘anziani’ come me, Handanovic o altri ancora. Nagatomo, Pazzini e altri che son passati da qui hanno lasciato tutti qualcosa di importante”. C’è qualche particolare rammarico pensando al passato? “La professionalità e un modo di approcciare uno sport di squadra è sempre rimasto lo stesso. Se non ho sempre trovato continuità e perché sono state fatte altre scelte. Io voglio e spero di farmi trovare pronto il più a lungo possibile”. Cosa vi sta consentendo di rimanere ad altissimi livelli nonostante le importanti cessioni estive? – “Il gruppo, il mister e la società che ha lavorato nel migliore dei modi per rimpiazzare chi è partito. Siamo sulla strada giusta per non far rimpiangere nessuno, ma è ancora lunga”. Negli ultimi tre anni il gruppo è sembrato più compatto e unito che mai: cosa vi ha concentrato così tanto? “Non c’è una bacchetta magica, nemmeno una o due sole persone, succedono tante cose e in quelle negative la maggior parte dei ragazzi ha saputo agire nel modo giusto per ribaltarle e vincere. Servono sempre uomini straordinari per fare ciò che stiamo facendo”.Quale squadra reputi più pericolosa nel lungo termine? – “Difficile dirlo, incidono troppe cose, tante squadre sono equilibrate, ma ci sono le coppe, gli infortuni e altre discriminanti. Noi siamo un pochino dietro, ma ci siamo e questo e ciò che conta”.Spesso scherzi con Brozovic, siete uniti. Si è spesso parlato di lui fronte rinnovo: ci puoi svelare qualcosa in merito? Come lo vedi? “Non ne ho idea, importante è vederlo com’è da quattro o cinque anni a questa parte, migliora in ogni partita. Le vicende societarie non riguardano me, gestirà con la società le questioni contrattuali”. L’anno scorso c’era la sensazione che se l’Inter avesse fatto il suo, avrebbe vinto lo scudetto. Ora questa sensazione è tornata: sei d’accordo? “Sono sensazioni esterne. Nello spogliatoio sappiamo che, se lavoriamo in un determinato modo in allenamento e poi in partita, possiamo arrivare lontano. Il resto sono cose esterne rispetto a ciò che succede realmente nel gruppo”.

  • Inter meravigliosa contro lo Shaktar e con un piede agli ottavi in attesa del Real…

    Inter meravigliosa contro lo Shaktar e con un piede agli ottavi in attesa del Real…

    La squadra di Inzaghi è con un piede agli ottavi di finale di Champions dopo tre anni di tentativi tra Spalletti e Conte. L’Inter stasera ha portato a casa tre punti d’oro contro un avversario difficile come lo Shaktar Donetsk facendo vedere un gioco meraviglioso. I ragazzi di De Zerbi tengono bene nel primo tempo a livello difensivo e cercano la corsa degli esterni per ripartire, poi dopo i gol subiti salgono in cattedra nel possesso ma non sono quasi mai pericolosi. Nella prima frazione sono i nerazzurri a dominare il campo ed a creare tanto con Lautaro e Dzeko fermati più volte da ottimi interventi del portiere Trubin e con un gol annullato a Perisic per la posizione di poco in fuorigioco di Darmian. Nel secondo tempo poi è proprio l’esterno croato il mattatore della partita, le sue corse ed i dribbling mandano fuori tempo Dodò. Il primo gol arriva dopo l’uscita dal basso di Bastoni, dai e vai a centrocampo tra Dzeko e Perisic, con quest’ultimo che si invola verso l’area di rigore, crossa verso Darmian e la palla arriva al limite proprio a Dzeko che aveva iniziato l’azione e che carica un colpo da biliardo che porta in vantaggio i padroni di casa. Dopo pochi minuti ancora Perisic sgasa sulla fascia e mette un bel pallone sul secondo palo con su scritto “spingi” al gigante bosniaco che firma la sua doppietta personale. Nel finale lo Shaktar ha la possibilità di riaprirla con Dodò che prende il palo ma niente da fare vittoria per l’Inter ed ora gli ottavi sono sempre più vicini, in attesa del risultato di stasera tra Sheriff e Real Madrid.

  • Formazioni ufficiali: Inter-Shakhtar Donetsk

    Formazioni ufficiali: Inter-Shakhtar Donetsk

    Ecco le formazioni ufficiali di Inter-Shakhtar Donetsk calcio d’inizio ore 18:45

    Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez. Allenatore: Simone Inzaghi.

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Trubin; Dodo, Vitao, Marlon, Matvienko; Maycon, Stepanenko; Tete, Pedrinho, Solomon; Fernando. Allenatore: Roberto De Zerbi.

  • Youth League, successo di misura per l’Inter sullo Shakhtar

    Youth League, successo di misura per l’Inter sullo Shakhtar

    Nella quinta giornata del girone di Youth League l’Inter ha superato per 1-0 lo Shakhtar Donetsk mettendo una seria ipoteca sul passaggio al prossimo turno. Ai nerazzurri di Chivu basterà un pareggio nell’ultima gara con il Real Madrid per essere certi del primo posto che vale la qualificazione diretta senza passare per gli spareggi tra le seconde. I nerazzurri appena 4’ per passare in vantaggio: ingenuità di Buleza che regala palla a Fabbian, assist per Peschetola che mette il pallone in rete. Al 9’ ancora Peschetola vicino al gol dopo la palla recuperata da Jurgens a ridosso dell’area avversaria, ma stavolta Punzankov fa buona guardia. Al 22’ prima occasione per gli ospiti: discesa sulla sinistra di Buleza che mette in mezzo, Honcharuk calcia al volo trovando però Rovida attendo e pronto ad opporsi. Altra occasione per gli ucraini al 34’, con il colpo di testa di Hulko sugli sviluppi di un calcio piazzato che termina a lato di poco. L’ultima occasione del primo tempo è però di marca interista, con Zanotti che semina tre avversari in un coast to coast mozzafiato che lo vede però arrivare stanco al momento della conclusione, disinnescata da Punzankov. Ad inizio ripresa gli ospiti provano ad alzare il ritmo: al 7’, sugli sviluppi di un corner, la palla arriva ad Honcharuk che prova il tiro sul secondo palo, ma la sfera finisce a lato. L’Inter risponde nell’azione successiva, creando due opportunità che Abiuso non concretizza. Al quarto d’ora altra buona chance per i ragazzi di Chivu, ma il colpo di testa di Cortinovis finisce sulla traversa. I nerazzurri controllano senza difficoltà la gara fino al triplice fischio, portando a casa un importante in chiave qualificazione.

  • Inter, S. Inzaghi: “Partita decisiva dobbiamo avere continuità”

    L’Inter domani giocherà un sfida decisiva per  la Champions League contro lo Shakhtar a San Siro. Il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi, presenta la sfida con gli ucraini in conferenza stampa.  Si è parlato di gara-svolta contro il Napoli, cosa aggiungerebbe il passaggio del turno in Champions? – “Domenica abbiamo battuto un Napoli con la miglior difesa in Europa. È stata una grande prova di maturità e carattere. Per domani sappiamo che è tutto nelle nostre mani dopo le due vittorie con lo Sheriff. Siamo lì. Affrontiamo un avversario che gioca bene, con un ottimo allenatore. All’andata ci ha messo in difficoltà, entrambe potevamo vincerla: loro hanno palleggiato di più, noi abbiamo contato maggiori occasioni da gol. Dovremo organizzarci bene perché il nostro obiettivo – come detto in conferenza di presentazione a luglio – è andare agli ottavi di finale, provando a non fargli fare la partita che vorrebbero fare a San Siro. Siamo a buon punto, ma manca ancora tanto. Credo che la partita di domani sia decisiva considerando che chiuderemo al Bernabeu contro il Real Madrid” Qual è la situazione in infermeria?  “Dobbiamo recuperare. De Vrij e Sanchez non ci saranno, domenica Barella e Correa hanno chiesto il cambio, Calhanoglu era l’unico ammonito e perciò ho preferito toglierlo. Sapendo che Dzeko non era al top e Satriano non è disponibile, dovrò fare delle valutazioni corrette. Speriamo che il riposo possa consentire a tutti di recuperare al meglio” La sua Inter fa bene contro tutti. Vi trovate meglio con avversari più aperti o più chiusi in difesa? – “Ho la fortuna di avere giocatori evoluti e che da tempo giocano al top level. Abbiamo incontrato ogni tipo di avversario e in ogni caso abbiamo fatto bene. Lo Shakhtar lo conosciamo e conosciamo anche meglio De Zerbi che in poco tempo ha trasmesso alla squadra i suoi concetti di calcio”. Lo Shakhtar ha un solo risultato a disposizione: può essere un vantaggio per voi? – “Al di là di questo sarà una partita intensa, europea, con due squadre che giocano bene al calcio. Vincere potrebbe darci tanto” Possiamo finalmente dire che questa è l’Inter di Inzaghi e non più di Conte? – “C’è un processo di crescita e siamo sulla buona strada, ma il lavoro è ancora lungo. Ogni allenatore ha una sua idea, io ho avuto la fortuna di trovare un ottimo ambiente che mi ha accolto dal primo giorno. Sono passati quattro mesi, abbiamo fatto un ottimo percorso e credo che la vittoria sul Napoli possa darci uno stimolo importante, anche se non avevamo fatto mai male negli scontri diretti” A quale squadra italiana secondo lei si avvicina di più lo Shakhtar? – Penso al Napoli, ma anche al Sassuolo che De Zerbi ha allenato per tanti anni. Palleggio e soluzioni diverse di attacco sono le caratteristiche più evidenti” All’andata cos’è mancato per fare gol? – “Abbiamo creato tantissime occasioni, sicuramente dovevamo essere più decisivi, ma forse anche un po’ fortunati se pensiamo alla traversa di Barella e alla grande chance avuta con Lautaro Martinez. Loro in qualsiasi momento possono crearti problemi, anche se non hanno costruito occasioni nitide come le nostre” Sensi potrebbe ritagliarsi un po’ di spazio più avanti? – “Mi mancano de Vrij e Sanchez che spero di recuperare presto, per il resto ho grandi segnali da parte di tutti. Da allenatore devo fare delle scelte, hanno giocato un po’ tutti perché le partite sono state tante. Stefano lavora bene, come i suoi compagni e penso che avrà spazio da qui fino a Natale”.

     

  • L’Inter lavora con insistenza per l’arrivo di Frattesi

    L’Inter lavora con insistenza per l’arrivo di Frattesi

    L’Inter ha individuato quello che potrebbe essere il nuovo colpo dei nerazzurri a centrocampo in vista del prossimo mercato estivo, si tratta del giovane centrocampista del Sassuolo classe 1999 Davide Frattesi considerato dalla società di viale Liberazione l’obiettivo più concreto per Giugno. Le caratteristiche del giocatore che tanto bene sta facendo in questa stagione al Sassuolo corrisponde all’identikit cercato dall’Inter, i contatti con la società emiliana sono già stati avviati e si lavora intensamente per raggiungere già un accordo per la prossima stagione, considerando anche gli ottimi rapporti tra le due parti.

  • L’arbitro di Inter-Shakatar Donetsk

    L’arbitro di Inter-Shakatar Donetsk

    L’UEFA ha reso noto l’arbitro che dirigerà l’incontro di mercoledì tra Inter e Shakhtar, gara valida per la quinta giornata della fase a gironi di Champions League. Ecco la Terna arbitrale:

    Arbitro: Ovidiu Hategan (Romania)
    Assistenti arbitrali: Mircea Mihail Grigoriu (Romania) – Sebastian Gheorghe (Romania)
    Quarto ufficiale: Radu Petrescu (Romania)
    Arbitro VAR: Marco Fritz (Germania)
    Assistente VAR: Christian Dingert (Germania)

  • Sconfitto il Napoli, l’Inter vince 3-2 e si porta a -4 dalla vetta

    Sconfitto il Napoli, l’Inter vince 3-2 e si porta a -4 dalla vetta

    Fermata l’imbattibilità del Napoli, l’Inter di Simone Inzaghi vince a San Siro 3-2 e si porta a 28 punti in classifica a -4 dalla vetta. I nerazzurri vincono il loro primo scontro diretto, un successo troppo importante che interrompe la lunga serie positiva del Napoli di Spalletti dopo una partita spettacolare e piena di emozioni. La vittoria dell’Inter è meritata, arrivata in rimonta dopo la rete di Zieliński che sblocca il risultato al 17′, il pareggio dei nerazzurri arriva su un calcio di rigore trasformato da Calhanoglu al 25′. Alla fine del primo tempo l’Inter passa in vantaggio grazie al colpo di testa di Ivan Perisic, nella ripresa i Campioni d’Italia scendono in campo con la giusta mentalità e provano a chiudere la gara grazie alla rete di Lautaro Martinez servito da uno splendido Correa, autore di una grande cavalcata di 60 metri palla al piede. Il Napoli non molla, Mertens sorprende Handanovic dalla distanza ma il portiere sloveno salva nel finale l’Inter dal pareggio con un miracolo su Mario Rui.

  • Formazioni Ufficiali: Inter-Napoli

    Formazioni Ufficiali: Inter-Napoli

    INTER – Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro, Correa.

    NAPOLI – Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen